Coopanzè Le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore 1 2 3 4 Sommario 1) EXECUTIVE SUMMARY ......................................................................................................... 9 2) IL PROGETTO......................................................................................................................... 12 3) CONTESTO DI RIFERIMENTO ............................................................................................. 14 3.1 Contesto interno ................................................................................................................ 14 3.1.1 L’evoluzione dei valori Coop: Investimenti di Coop sul prodotto a Marchio ................. 14 3.1.3 “I Vitamini”imparare giocando: l’esperienza di Unicoop Firenze con l’ospedale pediatrico Meyer ................................................................................................................... 22 3.2 Contesto esterno ................................................................................................................ 24 3.2.1 Leo di Conad ................................................................................................................ 24 3.2.2 I mostriciattoli di Carrefour e altre esperienze estere ................................................... 25 3.2.3 I cartoni animati educativi ............................................................................................ 27 3.3 Target ................................................................................................................................ 29 3.3.1 Target Adulti.................................................................................................................... 29 3.3.2 Target Bambini ................................................................................................................ 29 4) MERCATO .............................................................................................................................. 31 4.1 L’evoluzione dei bisogni dei consumatori e la qualità ...................................................... 31 4.2 Trend e Consumi del Prodotto A Marchio ........................................................................ 34 4.3 Concorrenza diretta ......................................................................................................... 37 4.4 Concorrenza indiretta....................................................................................................... 41 5) PRODOTTO............................................................................................................................. 44 5.1 Personaggio Coopanzè ...................................................................................................... 44 5.2 Le storie ............................................................................................................................. 52 5.3 I canali ................................................................................................................................ 55 5.4 I mezzi ................................................................................................................................ 56 5.5 Il piano di lancio ................................................................................................................ 59 5.6 Il 1^ feedback..................................................................................................................... 62 6) ASPETTI OPERATIVI E ORGANIZZATIVI .......................................................................... 63 6.1 Creazione della “Cabina di Regia”, ufficio interno di Coop Italia ...................................... 63 6.2 Identificazione delle Agenzie terze che collaboreranno al progetto ................................ 63 6.3 Campagna .......................................................................................................................... 64 7) PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITA’(WBS) ........................................................................ 69 8) BUSINESS PLAN .................................................................................................................... 71 9) GANTT ..................................................................................................................................... 76 10) SWOT ANALYSIS ................................................................................................................... 80 11) START UP E RACCOMANDAZIONI .................................................................................. 82 5 6 “Il problema della gestione della qualità non è quello che le persone non sanno su questo argomento. Il problema è quello che pensano di sapere” (Crosby Philip B. guru della qualità) 7 8 1) EXECUTIVE SUMMARY In un contesto in cui il concetto di qualità dei prodotti alimentari diviene sempre più sentito da parte del mercato, diventa fondamentale ricercare nuovi strumenti in grado di esplicitare in maniera chiara l’impegno che, da sempre, ha contraddistinto Coop, sia nella ricerca della qualità per i propri prodotti sia nell’ambito dell’educazione alimentare, elementi che costituiscono alcuni dei fattori di distintività dell’insegna. Coopanzè è un progetto di comunicazione che si basa sull’idea di diffondere in modo nuovo, più leggero e divertente, la qualità dei prodotti a marchio Coop attraverso la creazione di un personaggio di fantasia capace di raccontare tutti gli aspetti legati all’origine e alla sicurezza dei processi di trasformazione delle materie prime che contraddistinguono i nostri prodotti. Come suggerisce il nome, questo personaggio ha le sembianze di un simpatico scimpanzé ed è stato caratterizzato, sia nei tratti somatici che nell’abbigliamento, come un controllore dei processi di qualità per diventare protagonista di storie illustrate e animate. Le storie e le avventure di Coopanzè racconteranno al consumatore, con un linguaggio cartoon, come avvengono realmente i processi di controllo sui nostri prodotti a marchio: come si svolge la rigida selezione dei fornitori e il controllo sulla filiera, quali pratiche e procedure si sviluppano nella realizzazione del prodotto finito che arriva sulla propria tavola. Coopanzè si propone al pubblico come Paladino dell’origine, della qualità e della filiera dei prodotti a marchio Coop e si rivolge in particolare alle giovani famiglie con figli, quelle più sensibili all’argomento “qualità e controlli del prodotto” e maggiormente interessate a capire qualcosa in più sugli alimenti che acquistano. Parallelamente, essendo un progetto che si caratterizza per una comunicazione immediata, potrebbe arrivare a coinvolgere anche quella parte di consumatori meno attenti e informati, stimolando in loro una curiosità che solitamente non manifestano. Allo stesso tempo può essere uno strumento in grado di supportare anche quel consumatore consapevole costantemente alla ricerca di garanzie. Il progetto denota anche una forte componente educativa: ricerche recenti hanno evidenziato come i bambini non conoscano l’origine dei cibi che mangiano e nemmeno quale sia la loro provenienza. Il nostro progetto Coopanzè diventa dunque uno strumento integrante rispetto ai percorsi didattici di ECC già organizzati da Coop con le scuole per sopperire a queste lacune manifeste nei più piccoli. 9 Coopanzè sarà quindi la presenza costante e il filo conduttore tra il mondo dell’insegnamento al pubblico più piccolo e quello dell’informazione agli adulti, acquisendo un duplice obiettivo: informare/comunicare e insegnare in modo nuovo e divertente per Coop. Dalle ricerche effettuate vedremo come il tema della qualità sia sentito e sviluppato dai maggior concorrenti e come questo tipo di approccio comunicativo si stia diffondendo tra gli stessi produttori, perché più diretto e immediato. I nuovi strumenti di comunicazione oggi disponibili (internet, social network, app..) coadiuvati dai mezzi storici (cartellonistica in PdV, affissioni in punti strategici, televisione …) saranno utilizzati per diffondere e far conoscere l’immagine e il messaggio di Coopanzè. Il personaggio e le sue storie saranno raccontate al pubblico adulto attraverso affissioni nelle stazioni ferroviarie di alcune grandi città d’Italia, brochure illustrative distribuite in punto vendita, serie di strisce a fumetti nel volantino promozionale quindicinale, attività di remainder sul web delle varie iniziative della campagna. Ci rivolgeremo invece ad un target di bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni tramite gadget tematici, l’app giochino di coopanzè pubblicizzata in punto vendita e iniziative di minicollezionamento supportate da un libro di storie a fumetti. Questa modalità di comunicazione sviluppata per bambini risulterà molto semplice e potrà catturare anche l’attenzione di un pubblico adulto desideroso di ottenere informazioni sulle origini dei prodotti in modo “leggero”. Sempre dedicate al pubblico dei bambini, verranno realizzate campagne di Educazione al Consumo Consapevole dove Coopanzè vestirà i panni di “mascotte”, diventando protagonista all’interno dei percorsi educativi sull’origine dei prodotti alimentari. Come esempio di animazione proponiamo una caccia al tesoro. In ogni step i bambini dovranno, seguendo gli indizi, indovinare e trovare una materia prima. Con tutte le materie prime recuperate dovranno intuire e riuscire a produrre il prodotto finito. In ottica educativa/divertente per i bambini sarà realizzato anche un cartone animato a puntate sull’origine dei prodotti e i passaggi da materia prima a prodotto finito. I mezzi che hanno impronta educativa per i bambini (ECC e Cartoon) non presenteranno in alcun modo il marchio Coop. L’utilizzo di mezzi di comunicazione a serie di appuntamenti, come le strisce e le puntate del cartoon, permetteranno di rafforzare il ricordo del messaggio. 10 Trattandosi di una campagna a carattere nazionale si è pensato di effettuare un piano di lancio progressivo e capillare del personaggio nelle varie aree geografiche e con modalità differenti verso i target individuati. Il programma di sviluppo della campagna risulta economicamente sostenibile, considerando che l’incremento delle vendite del PaM, che si potrebbe generare, sarebbe sufficiente a coprire l’intero investimento. Si ritiene inoltre che un personaggio cartoon a differenza del testimonial umano non corre il rischio di annullare il marchio, anzi se riesce a “bucare” dovrebbe contribuire a farlo ricordare, generando nel lungo periodo un ritorno anche di immagine e reputazione per Coop. In sintesi Coopanzè vuole essere uno strumento di comunicazione in grado di raccontare a grandi e piccini aspetti importanti del processo di qualità del prodotto a marchio Coop, indirizzando il consumatore presente e futuro ad un consumo più consapevole grazie alle garanzie offerte dai prodotti a marchio Coop. 11 2) IL PROGETTO Coopanzè è un progetto di comunicazione che consiste nella creazione di un personaggio di fantasia con l’obiettivo divulgativo ed educativo di rafforzare ed esplicitare uno dei principali valori del prodotto a marchio Coop: qualità e sicurezza dei prodotti alimentari. Coopanzè è un personaggio con le sembianze di uno scimpanzé che con le sue avventure accompagna l’adulto e il bambino in un percorso alla scoperta dell’origine dei prodotti a marchio a partire dalla scelte delle materie prime fino a seguirne le varie trasformazioni per arrivare al prodotto finito. Avrà una forte componente educativa verso i bambini: sarà una modalità nuova usata per spiegare ai più piccoli come nascono i cibi che mangiano tutti i giorni e per porre le basi per una corretta alimentazione, divenendo “mascotte” dei percorsi didattici già organizzati nelle scuole dalle varie cooperative. Verso gli adulti ma anche verso i bambini, seppur con modalità e finalità diverse, il nostro personaggio giocherà il ruolo del “Paladino dell’origine, della qualità e della filiera dei prodotti a marchio Coop”: infatti Coopanzè fungerà da marchio ombrello delle varie linee di prodotto che, anche se espressione di differenti esigenze del mercato (ad esempio alta qualità fior fiore, biologico ed ecologico viviverde, sociale solidal), potranno essere raccontate in modo univoco sotto il profilo qualitativo. La scelta di un animale è dettata dal voler coinvolgere in modo divertente un pubblico eterogeneo, mentre la scelta in particolare di uno scimpanzé dal fatto che in natura è uno degli animali più cooperativi: è un animale socievole, simpatico con caratteristiche antropomorfiche che consentono di attribuirgli diverse modalità espressive. L’utilizzo di un personaggio fumettistico / animato come il Coopanzè riuscirà a presentare i concetti di qualità del prodotto a marchio e di verifica della filiera produttiva in modo più facile da comprendere, identificandoli con qualcosa che si può effettivamente vedere/toccare: non solo un insieme di etichette e codici a volte poco chiare o conosciute, ma un’immagine intuitiva e facilmente riconoscibile in grado di coinvolgere anche quella parte di consumatori meno attenti e informati. L’idea di dare un’immagine “tangibile” alla qualità del prodotto coop, attraverso un personaggio, nasce dalla volontà di comunicare in un modo nuovo, immediato e divertente l’impegno di Coop nell’attività di controllo e selezione dei fornitori e dei processi di trasformazione del prodotto, al fine di raggiungere oltre ad un consumatore consapevole di fascia d’età più giovane rispetto al 12 cliente tipo di Coop, anche un consumatore meno propenso alla raccolta di informazioni nei processi di acquisto. L’evoluzione delle relazioni interpersonali tra gli individui caratterizzata sempre più oggi dall’utilizzo di immagini e di new media del web (social network), col supporto dilagante di tablet e smartphone, genera a nostro parere l’opportunità per Coop di calarsi nel contesto attuale attraverso una modalità di comunicazione che arrivi più direttamente ai suoi interlocutori/consumatori, attraverso un linguaggio spendibile con i mezzi maggiormente in voga oggi. Il messaggio di Coopanzè sarà diffuso tramite diversi strumenti di comunicazione in base al mercato che si vuole raggiungere e con canali e tempistiche differenti: si parte da web e social network, dalla cartellonistica e brochure a punto vendita, per arrivare al mezzo televisivo tramite la proiezione di un cartoon “educativo”, nel quale dunque non si nomina il marchio Coop. Il progetto si svilupperà con una campagna di lancio teaser1 per destare curiosità e aspettativa, sia sul web attraverso banner nel sito di Coop Italia, sui social network di cooperativa e sui motori di ricerca, sia in 7 grandi stazioni ferroviarie del territorio nazionale, attraverso affissioni e totem collocati in punti strategici di forte traffico. Poi sarà seguita dalla diffusione del messaggio di Coopanzè in punto vendita con cartellonistica, leaflet illustrativi (brochure/volantini) e strisce a fumetti sul volantino promozionale che presenteranno agli adulti il personaggio e il ruolo che svolgerà. Per i bambini Coopanzè sarà presentato tramite gadget, storie raccontate in collection in punto vendita, App sul web, caratterizzate da giochi on line con le sue avventure, e cartone animato trasmesso su rete tematica. Si presume che questa campagna, grazie alla familiarità che può far scaturire nel consumatore un personaggio simpatico, capace di trasmettere temi spesso molto articolati in modo leggero, possa apportare benefici a Coop in termini di immagine che si traducano nel lungo periodo in un aumento della base sociale e del traffico a punto vendita. 1 Campagna teaser: è una campagna che ne anticipa un'altra, anticipa cioè un concetto, un'idea, un soggetto che si scoprirà successivamente, con un'altra campagna. Ha il doppio effetto di suscitare curiosità (e quindi attenzione) sul primo soggetto e aumentare l'effetto del successiva. 13 3) CONTESTO DI RIFERIMENTO 3.1 Contesto interno 3.1.1 L’evoluzione dei valori Coop: Investimenti di Coop sul prodotto a Marchio Il progetto di comunicazione “Coopanzè” rappresenta un’ulteriore proposta sul filone delle campagne di Coop volte a testimoniare la cura e l’attenzione verso la qualità, la bontà, l’eticità e la sostenibilità dei prodotti a marchio. Dal panettone Coop dell’Unione Cooperativa milanese del 1896 all’attuale campagna Coop Origini sono passanti 118 anni, in questo periodo Coop ha cercato di far conoscere e proporre la qualità dei propri prodotti attraverso tutti i mezzi di informazione. In termini di comunicazione, a partire dagli anni ‘70 il mezzo televisivo l’ha fatta da padrone con molti spot nei quali veniva evidenziato il ruolo del prodotto a marchio. Citiamo quelli con protagonista Ugo Gregoretti che, nel 1970, ponevano l’accento, oltre che sulla natura cooperativa dell’azienda, sulla genuinità dei prodotti con il sigillo di garanzia COOP. A metà degli anni ‘80 è stata la volta del Tenente Colombo che nei suoi spot enfatizzava la qualità del prodotto a marchio. Tra il 92 e il 93 vengono realizzati dei mini film sotto la regia di Woody Allen che proclamavano in modo originale la genuinità e la sicurezza. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dalla comicità e dalle modalità simpatiche della testimonial Luciana Littizzetto. Oggi nel 2014 Coop cambia rotta e va in onda con spot tv che si basano su domande di persone comuni e rilancia sui social con “chiedilo alla Coop”. Coop "torna alle origini": non più un testimonial popolare e dalla forte personalità come Luciana Littizzetto, ma uomini e donne del quotidiano, come noi, giovani e meno giovani che raccontano le proprie esigenze chiedono a Coop di comprenderle e farsene carico. Se la Coop sei tu, come recita lo storico slogan, Coop deve il più possibile essere capace di dare risposte a ciò che i milioni di persone che ogni giorno vanno a fare la spesa nei suoi negozi in tutta Italia si aspettano da lei. È questo il senso dei nuovi spot, agili e veloci (durano appena 18 secondi), in cui alla domanda raccolta per strada segue subito l’indicazione di una risposta nella veste di un prodotto Coop. In termini commerciali Coop ha innalzato negli anni il più possibile il livello di soddisfazione del consumatore finale, affinché il prodotto a marchio si confermasse tra i motivi di scelta del negozio, sviluppando un’architettura di marca capace di dialogare con una struttura della domanda sempre più complessa attraverso un’offerta articolata su 8 linee (Tutela, Vivi Verde, Fior Fiore, Solidal, Crescendo, Club 4-10, BeneSì, Senza Glutine), posizionandola ad un prezzo mediamente inferiore del 25% rispetto al leader di mercato. Questo percorso ha permesso a Coop di diventare oggi leader indiscusso del prodotto a marchio nel mercato italiano rappresentando una quota di circa il 25% delle vendite di Coop contro una media, in Italia, di circa il 18 % . 14 A nostro parere nell’attuale contesto di calo dei consumi e di una attenzione al rapporto qualità/prezzo, il messaggio di Coop va indirizzato a ribadire in modo nuovo la qualità e il controllo dei prodotti a marchio, anche per affiancare e rafforzare il delicato tema della campagna appena lanciata sulla trasparenza delle materie prime. A testimonianza di come la trasparenza delle informazioni sia uno degli elementi distintivi della strategia commerciale di Coop, nell’ottobre 2013 è stato lanciato il progetto “Origini Trasparenti”, che mostra il sempre maggiore impegno nel garantire la massima trasparenza e sicurezza della filiera dei prodotti a marchio, a partire dall’origine delle materie prime con cui vengono realizzati i suoi prodotti. Dopo la campagna di comunicazione delle etichette personalizzate, presenti sui propri prodotti a marchio, che specificano sia le caratteristiche nutrizionali per porzione sia le indicazione per un corretto smaltimento dell’imballaggio, per informare e sensibilizzare il consumatore ad alimentazione corretta e raccolta differenziata, il progetto “Origini Trasparenti”2 si occupa del contenuto dei prodotti a marchio ed, in particolare, di quei prodotti che non hanno ancora per legge l’obbligo di riportare la provenienza sulla confezione. Si tratta di tutti i prodotti a marchio eccetto ortofrutta, carne bovina e pesce, che seguono già una normativa ad hoc3. 2 La campagna si manifesta attraverso: - coinvolgimento interattivo del consumatore che inserendo il codice ean del prodotto nel campo di ricerca apposito del sito della campagna o della App, può ricevere come output i paesi di provenienza delle materie prime caratterizzanti il prodotto stesso, che in genere in etichetta costituiscono i primi due ingredienti (vengono esclusi ingredienti quali acqua, aromi, additivi, caglio, spezie e sale); - una serie di sketch animati sul portale YouTube di Coop Italia per rappresentare in modo divertente l’origine delle materie prime dei prodotti a marchio 3 L’esigenza di questa campagna nasce dalla consapevolezza che, seppur il 67% delle materie prime del prodotto Coop siano italiane ed il 94% delle carni e l’80% dell’ortofrutta provengano da fornitori italiani, Coop è costretta a importare materie prime estere in quanto l’Italia non è autosufficiente per soddisfare il consumo interno di alcune merceologie, ma intende ribadire per queste materie importate la stessa serietà nel processo di controllo e selezione che applica nella scelta delle materie prime italiane. 15 Il nostro progetto si pone in continuità con l’impegno di Coop sui temi di tutela e garanzia del consumatore, e incarna, nel personaggio Coopanzè, la qualità e la sicurezza del processo della filiera: Coopanzè è proprio il controllore attivo della qualità del prodotto a marchio e delle sue materie prime 4. Nella pagina web di “Origini trasparenti” potrebbero esserci le sue storie che raccontano le visite ai fornitori e in vista dell’attuazione della nuova normativa potrebbe insegnare al consumatore a leggere correttamente le etichette dei prodotti in ottica dell’attuazione della nuova normativa. 3.1.2 L’impegno di Coop verso l’alimentazione infantile Uno degli obiettivi principali del nostro progetto è l’educazione al consumo alimentare corretto, argomento su cui Coop già da anni ha organizzato una serie di attività sia rivolte ai bambini che ai genitori. L’importanza del tema nasce da risultati preoccupanti emersi da ricerche di vari enti di sanità, che in Italia registrano percentuali rilevanti di bambini tra 8-9 anni in sovrappeso (22,9%) e obesi (11,1%) su 42 mila alunni delle scuole elementari (ricerca Okkio alla salute condotta nel 2010 dall’Istituto superiore di sanità)5. Alla base di questo fenomeno ci sono diversi fattori: dalla sostituzione di frutta e verdura con snack e merendine, alla sbagliata organizzazione dei pasti che fa sì che molti bambini saltino la colazione consumando di conseguenza pasti più abbondanti a cena, al proliferare di cibi ricchi di proteine animali, zuccheri semplici e grassi saturi, ma poveri di fibre, che danno un apporto calorico molto superiore al necessario. 4 Si evidenzia anche uno scopo educativo volto a sensibilizzare il consumatore al problema del reperimento delle materie prime, soprattutto in ottica di un futuro non molto lontano (2050), che vede un incremento tale della popolazione mondiale da raddoppiare la domanda mondiale di cibo rispetto ad oggi e l’affacciarsi preponderante sul mercato mondiale dell’offerta dei paesi in forte espansione come Cina, India, Brasile. Considerando da un lato che il sistema agricolo italiano per motivi vari (strutturale, qualità di certi prodotti, costo della materia prima) non è autosufficiente se non in certi comparti come l’ortofrutta, la carne avicola e il latte fresco, e dall’altro che l’Italia è il settimo paese esportatore a livello mondiale di prodotti finiti, si deve riflettere sull’importanza del controllo delle materie prime, in quanto garante della sicurezza dei prodotti trasformati. Il nostro Paese rientra a livello europeo in un articolato sistema di controllo (Rasff – Rapid Alert System for Food and Feed) e al suo interno presenta una attività di controllo delle materie prime di buon livello assicurata da numerosi enti preposti, ma si deve confrontare in fase di importazione delle materie prime con Paesi che non hanno un sistema strutturato di verifiche e controlli dei prodotti secondo i requisiti italiani. Sorge quindi il combattuto tema di riportare l’origine delle materie prime sull’etichetta dei prodotti che divide le associazioni agricole e le associazioni dei consumatori favorevoli e la Federalimentare (federazione industrie alimentari italiane) sfavorevole in quanto ritiene sia lesivo dell’italianità di alcuni prodotti che vengono lavorati secondo la tradizione del nostro paese ma che magari utilizzano un 30% di materia prima importata (esempio la pasta: 30% grano duro di alta qualità importato). D'altronde anche in termini legislativi si registrano controversie tra la disciplina interna e quella comunitaria. 5 Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità oltre 40 milioni di bambini al mondo al di sotto dei 5 anni risultano essere in sovrappeso o addirittura obesi, correndo enormi rischi per la salute a causa di un’alimentazione scorretta. 16 In questo contesto, Coop ha deciso di portare avanti con un impegno costante la campagna di corretta alimentazione dell’infanzia con diverse iniziative: a) Linea di prodotti a marchio Club 4-10 b) App “Mammissima” e “Primo Diario Crescendo” c) Il sito “www.alimentazionebambini.it” d) Educazione al Consumo Consapevole a) Club 4-10 Dall’elaborazione insieme al comitato scientifico ECOG (European Childhood Obesity Group) e SIO (Società Italiana dell'Obesità) del manuale “Linee Guida per una corretta alimentazione dell’infanzia”, Coop ha lanciato la linea di prodotti per bambini “Club 4-10” caratterizzata da un contenuto apporto calorico, da una ridotta presenza di grassi, zuccheri e sale, da un’integrazione di nutrienti utili come le fibre, dall’utilizzo di soli aromi naturali e dall’assenza di coloranti e grassi idrogenati. In coerenza con le Linee Guida, Coop si è impegnata a riformulare alcun prodotti a marchio già in assortimento secondo i suddetti criteri e a eliminarne altri che non riuscivano nell’intento. Inoltre ha sviluppato una campagna informativa di educazione alimentare con la presenza sul web sia di un sito dedicato all’alimentazione infantile, attraverso il quale i genitori possono chiedere consulti a medici specialisti, sia con lo sviluppo di un sito Club 4-10, su cui il bambino può imparare giocando all’interno del “MiniClub” virtuale6 la piramide alimentare, e infine con la presenza nelle scuole attraverso percorsi formativi di Educazione al consumo consapevole attivati dalle varie cooperative distribuite su tutto il territorio nazionale. L’intervista con il direttore marketing di Coop Italia Roberto Nanni conferma che la linea “Club 410” vuole incarnare la virtuosità di una corretta alimentazione. In termini di marketing lo sviluppo della linea non aveva previsto nessuna ideazione di un character promotore, in quanto Coop aveva 6 In particolare il “Miniclub” sviluppato nel web per i bambini grazie ai vari personaggi della Looney –Tunes offre in maniera accattivante differenti occasioni di formazione: -“Cosa c’è nel piatto?” è un percorso in cui ciascun personaggio si fa portavoce di una delle linee guida per una corretta alimentazione (dall’abbondante colazione fino allo sport due volte a settimana); -“La piramide alimentare” è una rappresentazione colorata e vivace di quali cibi e in quali quantità vanno mangiati settimanalmente -“Magiare Bene con Club 4-10” presenta i vari prodotti della linea -“Gioca con noi” raccoglie giochi interattivi di sport sul web dal calcetto al pattinaggio, presenta wallpapers da scaricare e disegni da colorare) 17 valutato che nel momento del lancio la linea ne avrebbe beneficiato in termini di notorietà data dal personaggio, ma che, nel lungo periodo, l’associazione dei prodotti al character avrebbe potuto risentire del fattore moda cui ciascun personaggio può esser soggetto. Successivamente, date le performance di vendita lontane dalle aspettative, Coop ha mirato ad incuriosire i bambini e le mamme attraverso un character evergreen come i Looney-Tunes, determinando così ottimi risultati nei primi due anni (2011-2012) di rilancio della linea. Il 2013 ha rappresentato per il Club 4-10 un momento di difficoltà con un andamento delle vendite fortemente negativo, aggravato negli ultimi mesi del 2012 e inizio 2013 sia dall’eliminazione di 6 referenze Club 4-10 sia dalla riduzione di altre 5 referenze nel canale super. In una linea che oggi è arrivata a contare 20 referenze, tali fattori hanno determinato un crollo inevitabile di vendite e di visibilità. A questo si è aggiunto anche una riduzione dell’intensità promozionale in particolare nelle categorie merendine e succhi di frutta. Nel nostro progetto il charachter Coopanzè è un personaggio di più ampio respiro, non è legato a una linea di prodotti ma ha una connotazione autonoma e valoriale e come tale lo proponiamo a pubblici diversi perché diventi, nel tempo una figura di riferimento a fianco dei valori Coop. b) App “Mammissima” e “Primo Diario Crescendo” Le mamme diventano, in questo contesto, un importante interlocutore per dire no all’obesità infantile; il web è per loro un grande alleato. Otto mamme su dieci sono multicanale e per oltre il 70% di loro internet è il mezzo migliore per approfondire argomenti di interesse e per trovare informazioni utili per gli acquisti. Al 62% piace leggere opinioni di altri consumatori su prodotti di proprio interesse e il 24% gradisce partecipare attivamente a forum o discussioni. Per rispondere alle esigenze di questo mercato, Coop ha lanciato “Mammissima App”, l’applicazione per smartphone in cui le mamme possono trovare diversi utilities nei blog colorati, differenziati per argomento, in cui tra le sezioni più utilizzate troviamo “strumenti per la crescita”, le “ricette per bambini” e “l’esperto risponde”7. 7 -STRUMENTI PER LA CRESCITA: Crescibimbo e Bimbometro sono gli strumenti che, con l’inserimento di poche informazioni di base, consentono di orientarsi nel complesso mondo delle tabelle di crescita e dell’IMC per tenere sotto controllo il peso e lo sviluppo dei propri; -CHIEDI ALL’ESPERTO: Per combattere dubbi o perplessità sull’alimentazione dei propri bambini., ogni mamma può consultare l'archivio di risposte già presenti o inviare le proprie richieste a medici pediatri; -RICETTE: di piatti genuini per i figli; -FILASTROCCHE: dedicate alla sana alimentazione; -I GIOCHI PER BAMBINI: pensati per essere realizzati in casa, all’aperto o in occasione di feste; - SCOPRI CRESCENDO: presentazione della varietà della linea Crescendo; -GIOCA CON CLUB 4-10: permette di creare pasti buoni ed equilibrati combinando prodotti freschi e prodotti della linea CLUB 4-10.) 18 All’interno di questa esperienza, Coopanzè potrebbe essere testimone rassicurante per le mamme degli stili alimentari corretti e della qualità dei prodotti Coop per bambini. Recentemente Coop ha lanciato una nuova App dedicata ai genitori “Primo Diario Crescendo”, un vero e proprio diario digitale per annotare, caricare video e foto dei primi anni dei propri figli organizzati in momenti speciali da ricordare e con la possibilità di condividerli in rete e invitare amici e parenti ad accedere ai contenuti inseriti nel diario così da creare un social network. c) Il sito “www.alimentazionebambini.it Si tratta del sito di Coop dedicato all’alimentazione dei più piccoli, che si avvale della collaborazione fissa di un pediatra, due medici nutrizionisti e di un dietista (esperti appartenenti ai comitati scientifici di ECOG e SIO). Nel proliferare di siti dedicati all’alimentazione corretta, spesso tutta la mole di informazioni non raggiunge efficacemente quelle fasce di consumatori che per primi sono interessati dal problema, ovvero le famiglie dei bambini piccoli. Infatti purtroppo l’Italia presenta un tasso di sovrappeso ed obesità infantile fra i più alti in Europa e nel mondo, conseguenza di un’alimentazione scorretta e di un livello di attività fisica insufficiente a contribuire allo sviluppo di un buon stato di salute. L’obiettivo che Coop persegue attraverso questo sito non è di fornire solo informazione ma una vera e propria educazione scientifica sull’alimentazione e sull’attività fisica in età pediatrica con il supporto di una dietista, due medici specialisti in scienza dell’alimentazione e una pediatra. Tra le varie sezioni è possibile trovare “L’esperto risponde” in cui trovano risposte le domande inviate dagli utenti e sezioni di utilità pratica immediata,di approfondimento e di intrattenimento/edutainment(scuola, ricette, giochi, fiabe e filastrocche tematiche). Ottimi i risultati: oggi si contano circa 75 milavisitatori unici mese (in continua crescita) con un tempo medio di permanenza pari a 2,10 minuti e oltre 3 pagine medie visitate per utente. 19 d) Educazione al consumo consapevole Da oltre 30 anni Coop svolge attività di educazione al consumo consapevole nelle scuole. Le animazioni proposte si pongono l’obiettivo di stimolare nei giovani che frequentano le scuole elementari e medie, l’apertura a diverse prospettive e nuovi punti di vista, contribuire alla costruzione di atteggiamenti critici, responsabili e consapevoli nei confronti dei consumi, incoraggiare all’esercizio della cittadinanza attiva. Le attività non vengono svolte direttamente dalle cooperative di consumatori ma da educatori specializzati appartenenti a cooperative che si occupano di educazione. L’attività di ECC è coordinata dal gruppo nazionale “Educazione al consumo consapevole” e si sviluppa con modalità differenti dovute alla struttura organizzativa e sociale delle cooperative nei diversi territori presidiati. L’offerta alle scuole viene veicolata attraverso delle “Guide” contenenti le animazioni, i destinatari delle animazioni sono suddivisi per età. Tale attività viene anche indirizzata ad adulti e fornitori (Unicoop Tirreno e Coop Nordest).8 8 Analogamente in Coop Consumatori Nordest vi è il tentativo, esplicitato anche nel Bilancio di Responsabilità Sociale 2012, di estendere l’attività di educazione al consumo consapevole anche agli adulti. Nell'anno scolastico 2012/2013 sono state 1.581 le animazioni che hanno coinvolto 34.782 ragazzi nei punti di vendita della cooperativa. Esperti e animatori del servizio di educazione al consumo Coop hanno incontrato adulti e famiglie nelle piazze, nei circoli culturali, nelle associazioni sportive, nei gruppi di donne straniere e nelle biblioteche, coinvolgimento centinaia di persone su temi come: ambiente, salute, alimentazione e benessere. In particolare, sono stati numerosi i laboratori rivolti a donne straniere per approfondire il tema della corretta alimentazione dal supermercato alla cucina.) 20 Esempio di guide attuali di Coop Lombardia Unicoop Firenze Unicoop Tirreno inoltre ha sperimentato un nuovo modo di coinvolgere i bambini attraverso “Kitchen”, una vera e propria cucina di cartone itinerante di scuola in scuola che permette ai bambini di partecipare al viaggio dei cibi dall’origine fino alla trasformazione in cucina e alla gestione degli scarti, avvicinandoli a temi complessi come la filiera, le etichette, la tipicità dei prodotti, lo spreco, il riciclo e la sostenibilità ambientale. 21 Data l’efficacia di questo strumento educativo ripetuto da anni e diffuso in tutta Italia grazie alla capillarità delle varie cooperative, il progetto Coopanzè potrebbe integrarsi all’interno delle ECC come volano per una campagna educativa nazionale di ampia risonanza che si sviluppi poi in materiali formativi divertenti (album da colorare, figurine da collezionare, etc.) anche al di fuori delle scuole. In un’animazione da svolgere con adulti e bambini sul tema del riciclo ad esempio, Coopanzè proporrà di costruire dei “promemoria” per non dimenticare mai di gettare la carta nel contenitore corretto: perché solo in questo modo è possibile conseguire i benefici ambientali (riduzione delle emissioni di CO2, evitare lo smaltimento in discarica) e quelli economici e sociali (risparmi e occupazione) che con il riciclo dei rifiuti si possono conseguire. Inoltre, mentre i più piccoli si sbizzarriranno con le loro creazioni, i più grandi consulteranno il materiale illustrativo dove Coopanzè illustrerà le modalità della raccolta differenziata nel nostro paese. 3.1.3 “I Vitamini”imparare giocando: l’esperienza di Unicoop Firenze con l’ospedale pediatrico Meyer Un esempio positivo da annoverare nell’utilizzo di personaggi animati / fumettistici a sostegno dei valori di Coop si può ritrovare nella campagna di collezionamento “I Vitamini” portata avanti da Unicoop Firenze tra la fine del 2013 e inizio 2014. Per cercare di contrastare il problema dell’obesità, soprattutto per quanto riguarda i bambini, Unicoop Firenze ha creato la promozione: “I Vitamini”. L’idea è stata quella di invogliare i bambini a mangiare in modo più sano, coinvolgendoli in un gioco in cui la frutta e la verdura diventano dei simpatici personaggi le cui storie possono essere lette su un libro a fumetti e che possono essere collezionati come simpatici peluche. Un approccio divertente per imparare giocando a sostegno di uno dei valori cardine del mondo Coop: la corretta alimentazione. 22 La promozione ha avuto anche un’altra connotazione sociale perchè oltre ad educare ad un corretto stile nutritivo si è aiutato l’ospedale pediatrico Meyer 9: per ogni peluche ritirato, sono stati donati al Meyer 0,10 euro e, per ogni libro acquistato 0,50 euro. A poco più di un mese dal lancio dell'iniziativa erano già stati venduti ben 235mila peluche, 25mila libri e il contributo per il Meyer sfiorava i 36mila euro. La storia dei Vitamini è raccontata in un libro acquistabile nei punti vendita e contente le avventure a fumetti dei dieci simpatici personaggi insieme a giochi, curiosità e consigli sulla buona alimentazione. È stata realizzata anche la App (versione elettronica) del libro, gratuita e scaricabile sia per Apple che per Android, che è risultata essere tra le migliori applicazioni per bambini (fascia d'età 6/8 anni) sia per dispositivi IOS che Android. Il successo di questa iniziativa, che trova il suo punto di forza nell’aver reso giocosi e familiari i vari alimenti per invogliare i bimbi al loro consumo, è stato confermato da moltissime lettere di soci e clienti a sostegno dell’iniziativa promossa. Un docente di una scuola elementare ha richiesto addirittura una fornitura di molti Peluche per iniziare un progetto in aula sulla corretta e sana alimentazione. Coopanzè sarà impegnato negli stessi temi: incuriosendo i più piccoli con storie e giochi alla scoperta della filiera produttiva e della qualità degli alimenti, renderà più semplice per i genitori spiegar loro l’origine dei cibi e far rispettare loro una dieta sana, oltre a render i genitori stessi sempre più consapevoli dell’impegno che Coop ha profuso e continua a spendere quotidianamente per portare in tavola prodotti di alta qualità. 9 Il ricavato è stato destinato al progetto RetCam, sistema digitale grandangolare che permette l’acquisizione di immagini retiniche in piccoli pazienti ed il loro confronto nel tempo al fine di gestire di gravissime patologie oculari che se non curate possono portare alla cecità) 23 3.2 Contesto esterno Due interrogativi importanti ci hanno guidato nell’ideazione del progetto Coopanzè: - Ci sono insegne che hanno sviluppato percorsi educativi per bambini? O che hanno pensato ad un character portatore di valori della mission? - Quali sono i cartoni animati educativi di maggior successo che catturano l’attenzione dei bambini attualmente? 3.2.1 Leo di Conad Di particolare interesse per il nostro progetto è Leo, il personaggio che ha creato Conad per catturare l’attenzione di mamme e bambini. Assume due ruoli: è il character della linea Conad Kids, i prodotti dedicati ai più piccoli, ed è il testimonial dei progetti educativi ECC nelle scuole. Si tratta dunque di una mascotte paragonabile ai Looney Tunes della linea Club 4-10 di Coop, ma anche simile al nostro personaggio Coopanzè riguardo gli impegni educativi verso i bambini. Leo è utilizzato nel sito di Conad (come i Looney Tunes) come portavoce di una sana e corretta alimentazione infantile sia attraverso giochi e disegni da colorare per i bambini, sia attraverso ricette e consigli per i genitori. 24 A Leo è anche affidato lo sviluppo sul campo di progetti di ECC (Educazione al Consumo Consapevole) nelle classi di seconda e terza elementare attraverso percorsi didattici, ludici ed esperienziali per promuovere un corretto stile alimentare10: si passa da metodologie interattive con giochi, filastrocche, storie e costruzione della piramide alimentare, a esperienze sul campo con visite a un supermercato-laboratorio didattico, per consolidare le conoscenze acquisite. Al termine del percorso, la mascotte Leo partecipa con i bambini alla realizzazione di un cartellone su cui raccontano l’esperienza vissuta. La mascotte Leo viene utilizzata in tutte le nuove aperture di negozi Conad nonché in alcuni punti ad alto traffico come il Parco Oltremare di Riccione (vedi foto). 3.2.2 I mostriciattoli di Carrefour e altre esperienze estere Anche Carrefour per fidelizzare i piccoli consumatori ha creato la linea Carrefour Kids, prodotti alimentari studiati con nutrizionisti, che sono proposti ai bambini grazie a personaggi dalle sembianze di “mostriciattoli” dei cartoni animati, così come i Looney Tunes per la gamma Club 410 ad esempio il progetto “la lezione vien mangiando” mira a spiegare sani abitudini alimentari fornendo ai bambini le conoscenze di base su alimenti e nutrienti e dando indicazioni sulla giornata alimentare tipo. Il progetto consiste anche nel far conoscere la filiera alimentare (dalla terra alla tavola) e nello spiegare una corretta lettura delle etichette dei prodotti. A tutti questi obiettivi, si aggiunge un ultimo modulo dedicato alle regole della buona educazione a tavola. 25 10 di Coop. Come la community di Club 4-10, Carrefour ha creato una community sul web “Carrefour Kids' Club” che offre giochi e attività educative per bambini, oltre a informazioni utili ai genitori. In Belgio Carrefour ha rinnovato la gamma Carrefour Kids con nuovi prodotti, ridimensionando le quantità e le confezioni per rendere più adatti i prodotti ad un consumo fuori casa, tipicamente a scuola o in occasione della merenda. Sempre all’estero la carta fedeltà del Carrefour Kids Club, dedicata ai bambini dai 3 ai 12 anni, garantisce ai più piccoli sorprese, regali, gadget in alcuni periodi dell’anno come al Compleanno, a Pasqua, per il rientro a scuola, per il Natale. Si vuole fare un accenno anche ad esperienze all’estero sullo sviluppo di linee private label per bambini. In particolare nel Regno Unito Asda ha lanciato una nuova gamma di 180 prodotti alimentari (pasti per cottura al microonde, ortofrutta fresca e di quarta gamma, yogurt, bevande a base frutta e acque aromatizzare alla frutta) con il marchio “Chosen by Kids”. Per rendere più attraente i prodotti al mondo dei bambini, il packaging è stato arricchito con immagini di divertenti di mostriciattoli, con colori accesi nonché informazioni aggiuntive che possono essere scaricate mediante il QR code, anche su merceologie come l’ortofrutta per favorirne il consumo nei più piccoli. 26 3.2.3 I cartoni animati educativi I cartoni educativi più in voga nel momento sono quelli che riescono a rappresentare il quotidiano, ben riconoscibile dai bambini, oppure i cartoni caratterizzati da un linguaggio proprio del target cui si rivolgono. Peppa Pig: Tra le serie animate rivolte ad un pubblico di bambini è obbligatorio citare Peppa Pig, il cui forte successo è dovuto al forte connotato educativo che accompagna ogni episodio, in quanto i bambini rivedono il loro modo di vivere di tutti i giorni e trovano validi strumenti per comprendere come risolvere ogni situazione e ogni problema11. Il cartone si fa portatore di valori che sono fondamentali nella vita dei più piccoli: l’idea di famiglia, di amicizia , l’importanza della scuola. Ormai Peppa Pig non è un fenomeno solo televisivo, gli episodi di Peppa Pig spopolano suYouTube (anche tradotti nei dialetti italiani), troviamo siti internet dedicati a questa famiglia di maialini, cd, dvd libri da leggere e da colorare, giocattoli e gadget di ogni tipo, per un giro d’affari in Italia superiore ai 40 milioni di euro (stimato in crescita fino a 120 mln €). Teletubbies: sono i protagonisti di una serie televisiva creata dalla BBC per bambini in età prescolare prodotta tra il 1997 e il 2001 e poi trasformata anche in cartone animato. I teletubbies hanno proporzioni, comportamento e linguaggio simili a quelli di un bimbo in età prescolare, tant’è che il design e il ritmo delle trasmissioni furono definiti da uno psicologo cognitivo, che strutturò le puntate in modo adeguato alla breve capacità di concentrazione tipica dei bambini di quell'età. Per questo motivo il linguaggio dei teletubbies è estremamente semplificato, lento e ripetitivo. I Teletubbies sono affettuosi e vivono in un mondo fiorito, con conigli in libertà e rasserenante cinguettio di uccellini, un’atmosfera serena e felice tipica della spensieratezza dell’infanzia prescolare. Manny Tuttofare: cartone che attraverso attrezzi parlanti nelle sue avventure ripete spesso alcune semplici frasi di circostanza in inglese e in italiano che possono facilmente essere imparate. E’ un cartone animato per bambini trasmesso a partire dal 2006 prima da Disney Channel e in seguito da Rai 2, che racconta le avventure di Manny Garcia, un tuttofare ispanico bilingue, e i suoi attrezzi antropomorfi e parlanti. Il cartone animato è ambientato nella città di Sheetrock Hills. 11 Peppa Pig è un fenomeno che, nato in Inghilterra ben 10 anni fa, si è ormai diffuso in ogni parte del mondo. Le vicende della serie ruotano attorno alla vita di Peppa, una carina e simpatica maialina antropomorfa, e alla sua famiglia. Ai personaggi sono state date caratteristiche umane (sono vestiti, guidano le auto, abitano nelle case). Il giro d’affari dei vari materiali che ruotano attorno a PeppaPig in Inghilterra arriva a 300 milioni di €. 27 Come l'originale la serie è bilingue, ma la principale lingua parlata dai personaggi è l'italiano e le parole in spagnolo presenti nella versione inglese sono state tradotte in inglese: nelle avventure si ripetono spesso alcune semplici frasi di circostanza in inglese e in italiano che possono facilmente essere imparate. In conclusione dall’analisi del contesto esterno si evidenziano diverse insegne impegnate nello sviluppo di linee dedicate e promosse al mondo dei più piccoli attraverso personaggi di cartoni animati o di fantasia (Club 4-10 di Coop –Looney Tunes; Conad Kids - Leo; Carrefour Kids – mostriciattoli), ma va evidenziato la particolare connotazione sociale ed educativa sull’alimentazione corretta che viene attribuita ai Looney Tunes di Coop nel sito web e a Leo di Conad anche nei percorsi ECC nelle scuole. Nessuna insegna GDO possiede però una mascotte per rappresentare/comunicare la qualità dei propri prodotti a marchio in termini di sicurezza alimentare e controllo di filiera. 28 3.3 Target Per il progetto sono diverse le tipologie di target che ci siamo prefissi di raggiungere attraverso una diversa declinazione del prodotto/servizio. 3.3.1 Target Adulti Il progetto si rivolge innanzitutto a un consumatore consapevole, attivo e curioso, capace di porsi domande e di cercare risposte compatibili con i suoi valori di riferimento. Tali saperi e competenze che orientano il nostro target nei processi di consumo vengono raccolti in diversi modi: dalle esperienze quotidiane, da libri e riviste, da internet, dai social media e da qualcuno che, attraverso le sue vicende, potrebbe rispondere bene a queste esigenze, Coopanzè. L’obiettivo primario è che Coopanzè riesca a raggiungere in prima battuta, le giovani famiglie con figli. Le nuove generazioni di genitori si caratterizzano per il fatto che la raccolta di informazioni diventa parte integrante del processo di acquisto, in particolare se si tratta di ciò che daranno da mangiare ai propri figli. Sono quindi sensibili all’argomento “qualità e controlli del prodotto” e interessati a capire qualcosa in più rispetto agli alimenti che acquistano. Il progetto mira dunque ad aumentare una fetta di consumatori di età giovane attraverso una modalità di comunicazione da diffondere con canali propri dell’era digitale, in modo da abbassare la media d’età della base sociale di Coop, caratterizzata da consumatori per lo più di età avanzata12. In secondo luogo Coopanzè, essendo un progetto che si caratterizza per una comunicazione ironica, facile e immediata potrebbe riuscire a coinvolgere anche quella parte di consumatori meno attenti e informati stimolando in loro una curiosità che solitamente non manifestano, non essendo predisposti alla raccolta di informazioni antecedente l’acquisto dei prodotti. 3.3.2 Target Bambini Il nostro strumento comunicativo è rivolto anche ai bambini. La scelta di questo target presenta caratteristiche particolari per la maggior vulnerabilità dei bambini che pone problematiche di tipo etico. Come ampliamente descritto nelle pagine precedenti, da anni Coop ha reso la tutela del benessere dei bambini parte integrante della sua missione, realizzando campagne educative di ECC nelle 12 Il Nono RapportoSociale Nazionale della Cooperazione di Consumatori (2012) evidenzia che i soci di età 18-35 pesano circa il 10% del totale base sociale rispetto ad un 60% circa degli over 50 e un 30% circa di fascia 36-50. 29 scuole, per un consumo consapevole e una corretta alimentazione, e sviluppando una linea di prodotti alimentari a basso contenuto calorico, adatta ad una dieta infantile. Considerando che ricerche recenti hanno evidenziato come i bambini non conoscano l’origine dei cibi che mangiano e nemmeno quale sia la loro provenienza13, il nostro progetto Coopanzè diventa uno strumento integrante rispetto ai percorsi didattici di ECC già sviluppati da Coop per sopperire a queste lacune manifeste nei più piccoli. Coopanzè mira a coinvolgere un target di bambini dai 6 ai 10 anni, che sta già sviluppando un proprio ambito cognitivo per la comprensione di concetti e di storie, così da fungere in senso educativo come strumento informativo sulla filiera produttiva, oltre che sul consumo corretto, e allo stesso tempo in senso ludico come personaggio divertente e buffo di cui seguire le avventure nel cartone animato e nei fumetti. 13 Da una recente ricerca condotta presso British Nutrition Foundation, che ha comportato il coinvolgimento di circa 27.500 bambini sia della scuola primaria che secondaria, si evidenzia una profonda ignoranza da parte dei piccoli partecipanti riguardanti l’alimentazione: il 21% dei bambini delle scuole elementari e il 18% di quelli delle scuole secondarie non sanno cosa sia una fattoria perché non ci sono mai andati; il 34% degli alunni sempre della scuola primaria e il 17% degli alunni della scuola secondaria affermano che la pasta origini dagli animali, ma non sanno dire quale. 30 4) MERCATO Si ritiene importante fare un approfondimento sull’evoluzione dei bisogni, della percezione della qualità e in particolare del trend dei consumi del prodotto a marchio, considerando che il progetto Coopanzè, al di là del mercato dei bambini, nasce dalla volontà di dare risposte chiare e concrete alla crescente esigenza di informazioni sulla qualità/prezzo che il prodotto a marchio è chiamato a soddisfare nel contesto attuale di crisi dei consumi. 4.1 L’evoluzione dei bisogni dei consumatori e la qualità L’evoluzione degli stili di vita dell’ultimi decenni in Italia, ha determinato l’emergere di nuovi bisogni che vanno ad modificare anche la percezione di qualità del consumatore verso i prodotti di consumo: al prodotto viene attribuita qualità se riesce a soddisfare i bisogni primari nella maniera più compiuta e soddisfacente per il consumatore14. Accanto a questi benefit di base del prodotto si collocano successivamente delle istanze complementari che, allo stesso modo, devono essere soddisfatte dal prodotto e che hanno a che fare, oltre che con le caratteristiche del prodotto, spesso anche con aspetti riguardanti l’immagine pubblica dell’azienda o del marchio, l’esperienza del consumatore con gli altri prodotti della stessa marca, l’influenza dell’opinione pubblica. La commistione di questi attributi, legati agli aspetti più disparati ma tra loro complementari, definisce quindi la qualità complessiva di un prodotto o di un servizio. Nella sua ricerca il sociologo Fabris ha sintetizzato in un decalogo le tendenze attuali in ambito alimentare che possono definire e generare qualità, individuando così dieci valori che rispecchiano i bisogni che il consumatore attuale desidera soddisfare. Le voci sono riportate nel grafico sottostante. 14 “Il nuovo consumatore: verso il post moderno”, Fabris 2013 31 Il sapere si trova al centro del sistema in quanto costituisce il comune denominatore di tutte le voci e sta ad indicare la maggior consapevolezza alimentare che il consumatore ha acquisito negli ultimi anni e che riguarda tutte le diverse fasi della filiera alimentare, dalla raccolta delle materie prime fino allo smaltimento dei rifiuti. I consumatori desiderano essere informati sulla composizione degli alimenti e sul loro valore nutritivo e per questo richiedono all’industria informazioni che siano più dettagliate ma allo stesso tempo anche comprensibili15. Il desiderio di maggiore informazione è alimentato inoltre dall’esigenza crescente di ottenere delle rassicurazioni circa l’affidabilità dei prodotti. Poi a raggera si connotano gli altri bisogni particolari: - salute: il bisogno di mantenersi in salute determina accorgimenti da seguire in ambito alimentare, anche in base all’obiettivo che si vuole raggiungere in termini di dimagrimento, energia, benessere; - supernaturalità: il bisogno di genuinità e freschezza sia delle materie prime, sia dei processi di trasformazione e i trattamenti industriali soft cui vengono sottoposti le coltivazioni (nicchia del biologico); - storia: il bisogno di ritrovare e scoprire la storia, la cultura e le tradizioni legate ai cibi; - sincretismo: la tendenza di far conciliare elementi culturali eterogenei appartenenti a due o più culture diverse (è il consumatore animato dal desiderio di convivialità e da un interesse culturale che ricerca dietro ad ogni prodotto); - status: il bisogno di accedere ad alimenti “di moda” del momento (in questo periodo tale posizione è ricoperta dal sushi e dal sashimi, quindi dalla cucina etnica e, nello specifico, orientale); -socialità: il bisogno di convivialità nel momento del consumo alimentare (occasioni fuori casa come per esempio l’happy hour, la frequentazione dei fast food o dei centri commerciali per la 15 Uno studio Nielsen ha evidenziato che, in tutto il mondo, circa sei consumatori su dieci (il 59%) hanno difficoltà nel comprendere i valori nutrizionali sulle confezioni alimentari e che c’è molto scetticismo riguardo alla credibilità delle informazioni sulla salute che alludono alla naturalità ed a funzioni benefiche. 32 popolazione più giovane, ma possono essere anche delle situazioni domestiche, come per esempio le cene in casa con gli amici); - spettacolo: si tratta del bisogno di vivere esperienze legate al consumo di cibi (spettacolarizzazione del cibo e ricerca di entertainment all’interno dei luoghi di consumo); - servizio: bisogno di praticità e velocità legato alla preparazione del cibi (vi rientrano i beni e i servizi time saving; prodotti surgelati, i piatti precotti, i prodotti a lunga conservazione che permettono di risparmiare tempo in casa, i piatti pronti acquistabili nei supermercati ma anche, per quanto riguarda i servizi, la maggior frequentazione di fast food, delle vending machine, ed il ricorso maggiore al take away o alla consegna a domicilio offerti dai locali); - intolleranze e allergie alimentari: bisogni che scaturiscono da patologie correlate all’alimentazione; -convenienza: sensibilità al prezzo, che tuttavia oggi non è declinata esclusivamente con la ricerca del risparmio e del prezzo più basso, ma è sempre più legata alla ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo; - etica: bisogni legati a valori di tipo civico come rispetto dei diritti umani, degli animali e dell’ambiente (nicchia ecologici, equosolidali). Le varie insegne della GDO hanno cercato di tener il passo coi tempi: Coop è stata la prima delle insegne italiane a diversificare la propria offerta a Marchio in una serie di linee di prodotti specifiche per le nuove esigenze emergenti, sviluppando una linea dedicata al biologico e una all’ecologico, poi unificate nel marchio Viviverde, una linea dedicata ai valori equosolidali (Solidal), una linea dedicata all’alta gastronomia italiana (FiorFiore), una linea dedicata ai ciliaci (Senza Glutine), una linea dedicata ai salutisti (Benesì), infine due linea dedicate ai bambini (Crescendo e Club 4-10). Con l’evoluzione dei bisogni e dei consumo, il progetto Coopanzè diventa l’espressione comune di qualità connaturata nelle varie linee PaM. 33 4.2 Trend e Consumi del Prodotto A Marchio Nell’attuale congiuntura economica e per effetto dei putati stili di consumo, rileviamo un consumatore più attento al rapporto qualità/prezzo, maggiormente consapevole nelle scelte di acquisto, flessibile nel raccogliere informazioni sui prodotti prima di effettuare acquisti sfruttando anche il canale di internet. La chiusura dell’anno 2013 vede il consolidarsi della crisi dei consumi dovuta alla contrazione dei redditi delle famiglie che ha portato ad un calo dei volumi di vendita di -1,3% (a valore di -0,3%). Si è dunque confermato il fenomeno del trading down del consumatore, caratterizzato da maggior adesione alle promozioni, nomadismo di canale e di brand, maggior frequentazione dei discount e sostituzione di prodotti nelle scale prezzo (ricerca IRI di Gian Maria Marzoli). Già nel Report di Luglio 2013 redatto da Nielsen si evidenziava una flessione delle vendite nel periodo Gennaio-Maggio 2013 del FMCG16 di -1,4%, sostenuto dall’incremento vendite della marca commerciale di +4,4% rispetto al calo di -2,6% degli altri prodotti. Trend % Gennaio – Maggio 2013 Fonte: Nielsen Trade*Mis, Iper + Super + Libero Servizio La controtendenza della marca privata, registrata nella prima parte del 2013, con una quota in crescita superiore al 18% sul totale Grocery, si è confermata anche a chiusura anno attestandosi su una quota di 17,9% . Lo sviluppo della marca commerciale riguarda tutti i canali e tutti i reparti merceologici, anche se in modo disomogeneo nei diversi format e nelle categorie merceologiche. 16 FMCG (fast-moving consumer goods)= beni di largo consumo 34 I driver di crescita sono di due tipologie: fattori push, derivanti dal retailer per l’innovazione nel lancio di nuovi prodotti e per l’aumento delle promozioni, e fattori pull, derivanti dalla domanda, che riconoscendo alla marca commerciale un buon rapporto qualità/prezzo al contempo gli imputa una qualità al pari del brand di marca (maggior fiducia all’insegna). La ricerca del Prof. Guido Cristini dell’Università degli Studi di Parma sui motivi di scelta della marca commerciale, presentata al Rapporto Annuale sulla Marca Commerciale della Fiera di Bologna a gennaio 2014, rivela che il cambiamento del percepito della qualità dei prodotti private label sono dovuti all’inserimento di nuove categorie e referenze, all’ampliamento dell’assortimento, al miglioramento della comunicazione e dell’immagine sulle confezioni. Il 75% degli intervistati considera i prodotti di marca commerciale di ottima qualità o di qualità analoga all’offerta di marca, tanto che il 37% degli italiani ha aumentato gli acquisti di prodotti private label nel 2013. Sono cresciute le vendite sia a valore sia a volume in particolare delle linee di marca commerciale Bio e Premium, nonostante siano le linee meno promozionate dai retailer. Una recente ricerca di Nielsen (Report di Ottobre 2013) evidenzia infatti che, in un’ipotesi di aumenti di prezzi, il 64% degli italiani (rispetto alla media europea del 58%) non sarebbe disposto a rinunciare alla spesa alimentare. Inoltre nell’atto d’acquisto, confrontando la marca industriale e quella del distributore, il 67% dei consumatori sposterebbe i propri acquisti verso le privat label, riconoscendogli una qualità analoga all’offerta di marca a un prezzo inferiore. Infine rinuncerebbe ai pasti fuori casa, al consumo di snacks, piatti pronti e bibite gassate, prediligendo invece prodotti freschi e di qualità, a confermare il trend emerso dal Global Survey of Consumer Shopping Behavior del 2012 in cui nell’atto di acquisto della spesa food e beverage il driver principale è la qualità rispetto al prezzo (65% contro 53%). Da questa indagine di mercato ne scaturisce che gli italiani sono il popolo più propenso in Europa a cambiare le proprie abitudini per un consumo ecosostenibile, tanto che il 34% è disposto ad acquistare prodotti ecologici indipendentemente dal prezzo e il 63% a modificare lo stile di vita per risparmiare energia. Rispetto alla media europea, la stessa ricerca presenta gli italiani come consumatori più attenti alle promozioni e alla raccolta di informazioni sul prodotto (anche via internet), più tentati dall’esperienza d’acquisto che vive nel punto vendita (display, isole promozionali) e più influenzati dalla pubblicità nelle scelte di acquisto (47% rispetto media europea del 34%)17. Riguardo alla maggior attenzione del consumatore italiano alla ricerca di informazioni prima dell’atto di acquisto, vanno ricordati i dati che emergono dall’indagine “La percezione dei 17 E’ importante aprire una parentesi su come siano cambiate le abitudini di consumo anche dei media in un contesto in cui la pubblicità è così importante negli acquisti: il 2013 è caratterizzato dall’incremento dell’utilizzo della televisione (+2,2% dell’audience televisivo e del tempo medio di visione della TV) e dal calo degli utenti del PC per la navigazione internet (-3%) a favore della maggiore diffusione di smartphone e tablet (+13,7%) 35 consumatori italiani sulla leggibilità e comprensione delle informazioni presenti sulle etichette alimentari” realizzata dall’Istituto di ricerca SWG di Trieste per conto di Total Quality Food su un campione di 600 responsabili degli acquisti. Più della metà dei consumatori considera poco chiare, poco leggibili e poco visibili le etichette dei prodotti alimentari e una percentuale che oscilla tra il 30 e il 60% non le ritiene affidabili. D’altro canto, il 59% pensa che sia fondamentale essere vigili e disporre di informazioni per avere un’alimentazione sana e sicura e il 77% esprime una forte richiesta di rassicurazione sulla sicurezza dei prodotti alimentari. Il sondaggio restituisce l’immagine di consumatori molto attenti all’alimentazione, associandola sempre di più alla salute, e molto esigenti sul fronte dell’etichettatura, dove si aspettano di trovare informazioni chiare ed esaustive. In questo contesto, la nuove regole di etichettatura introdotte dal Regolamento Europeo 1169/2011 rappresentano una buona opportunità di marketing per le aziende alimentari, che possono operare un nuovo posizionamento corporate e rinnovare la fiducia dei consumatori nei confronti del proprio brand. Si evidenzia dunque un’evoluzione nel comportamento dei consumatori che nella scelta dei prodotti a marchio non si lasciano più guidare solo dalla convenienza, ma anche da altri fattori quali sicurezza, qualità ed etica. Per concludere, la relazione sulla marca commerciale 2013 di Marzoli (IRI) mostra però una rottura rispetto al passato in quanto la marca commerciale cresce a valore, ma non in volume e anche per il 2014 prospetta un anno di volumi stabili. I retailer dovranno affrontare questa criticità, cercando di sviluppare le categorie merceologiche di quei reparti in cui il consumatore ricerca la convenienza e cercando di utilizzare la marca privata come leva strategica per fidelizzare e acquisire nuovi clienti. In tale ottica, considerando anche l’evoluzione del consumatore medio, più attento al prezzo, ma anche alla sicurezza dei prodotti e alla ricerca di informazioni recepibili dalle etichette, Coop potrebbe rafforzare la comunicazione di uno dei suoi fattori di distintività, quale è la qualità dei suoi prodotti a marchio attraverso una comunicazione mirata e più immediata ad un pubblico che dedica maggior tempo alla visione della tv e sempre più accede al mondo degli smartphone. 36 4.3 Concorrenza diretta Nell’ampio mercato dei concorrenti GDO, in Italia gli attori principali sono: Carrefour, Auchan, Coop, Esselunga, Conad. Secondo i dati Nielsen le prime 10 aziende della GDO per investimenti pubblicitari sono: Lidl, Coop, Conad, Esselunga, Carrefour, Penny Market, Iper, La Rinascente (Auchan), Eurospin, Selex. Infatti la crescente attenzione del consumatore alla qualità dei prodotti diventa il leit motiv della comunicazione di tutti i concorrenti GDO che mostrano nei propri siti web l’attenzione dell’insegna alla qualità e sicurezza dei prodotti a marchio articolando in modo differente la comunicazione, da un punto di vista puramente informativo ad uno interattivo mediante APP dedicate. Coop è l’impresa della GDO che meglio comunica la sua mission e la distintività del proprio marchio attraverso una chiara presenza dei suoi valori anche sul canale diretto della home page, come ad esempio le certificazioni raggiunte sui rapporti con i lavoratori (SA8000) e sui prodotti industriali e i mangimi ogm free (certificazione NO OGM)18, l’impegno ambientale, i progetti di educazione alimentare e consumo consapevole nei confronti delle famiglie con bambini, l’aiuto alle neo-mamme con app dedicate, la trasparenza dei prodotti coop in termini di tracciabilità, sicurezza ed etichette. E’ anche l’impresa che ogni anno rende pubblico sul sito web sia il rapporto sociale sia il bilancio sociale, cosa che non è scontata per le altre insegne. Da un’inchiesta di AltroConsumo in collaborazione a Consumers International sulle politiche di responsabilità sociale delle 6 maggiori imprese GDO in Italia, Coop risulta al primo posto infatti la ricerca evidenzia che "l'impegno etico di Coop è autentico, trasparente e condiviso. Non c'è mai un gap tra quanto Coop dichiara di fare e quello che realmente fa"19. Conad pubblicizza i propri prodotti a marchio ponendo l’attenzione, oltre che al rapporto qualitàprezzo, anche alla tutela della sicurezza del cliente attraverso la selezione e il controllo dei prodotti a marchio che dichiara essere fatti senza ingredienti ogm. Si avvale del marchio “Conad Percorso 18 Sono varie le certificazioni che Coop è riuscita a raggiungere tra cui certificazioni ISO 9001:2008 sui sistemi di gestione della qualità, la certificazione del sistema di garanzia "Qualità sicura Coop" grazie alla collaborazione con Università, Enti Scientifici, Istituti di ricerca e laboratori specializzati per assicurare i più accurati controlli dei prodotti coop e prevenire i rischi emergenti, le certificazioni di prodotti biologico e la “Certificazione di Servizio di Controllo” 19 L’inchiesta di AltroConsumo nasce da uno scenario di guerra dei prezzi tra gli attori della GDO, che a lungo andare determinerebbe una riduzione di qualità e variabilità dell’assortimento a scapito del consumatore. Sulla base di report e documenti richiesti alle varie insegne, si è analizzata la corrispondenza tra quanto dichiarazioni e azioni delle varie insegne in termini di standard qualitativi nei rapporti con i fornitori e alle politiche di prezzo. Le scelte e le azioni di Coop sono sempre documentate e testimoniano come il prodotto coop non incarni solo la convenienza ma è anche frutto di una scelta dei fornitori in base alla politica attuata verso i propri dipendenti, di una qualità certificata dei prodotti per i tanti controlli realizzati, di una precisa scelta delle formule produttive grazie ai capitolati di produzione per il prodotto a marchio 37 Qualità” per i generi alimentari freschissimi di carne, pesce, molluschi, frutta e verdura, che funge da garante del processo di controllo della filiera produttiva di Conad caratterizzata da accordi stipulati con ciascuno degli operatori della filiera, dalle prime fasi di produzione fino al banco di vendita. Inoltre dichiara che tali prodotti vengono selezionati, immagazzinati e trasportati nel minor tempo possibile dal luogo di produzione ai punti vendita, in modo da mantenere intatte freschezza e caratteristiche nutrizionali. Esselunga pone l’attenzione solo alla qualità dei prodotti e al rispetto dell’ambiente e specifica il processo di creazione del prodotto a marchio: si parte dalla selezione delle aziende fornitrici che devono rispettare definiti e rigidi parametri, come rispetto delle norme di legge, l’aspetto igienicosanitario, la professionalità del personale, le modalità di approvvigionamento delle materie prime, la sicurezza degli impianti e delle procedure e la solidità dell’organizzazione. Poi si passa alla fase dei monitoraggi sia dello sviluppo del prodotto sia del prodotto in vendita, avvalendosi di laboratori esterni qualificati o interni Esselunga che effettuano analisi organolettiche, microbiologiche e chimico-fisiche per verificare la conformità agli standard qualitativi prefissati. Inoltre Esselunga è produttore diretto di alcuni prodotti come gastronomia, prodotti da forno e pasta fresca, carni e prodotti ittici20, per i quali si fa garante della selezione delle materie prime, dello studio delle ricette e del controllo qualità in quanto reparti importanti per una piena soddisfazione della propria clientela in termini di qualità del prodotto, convenienza, benessere e rispetto per l’ambiente Auchan investe nella comunicazione della sostenibilità della filiera: come azienda attiva del contesto sociale ed ambientale in cui opera, si fa promotrice di progetti di sostenibilità e solidarietà anche attraverso collaborazioni con associazioni locali e nazionali, al fine di valorizzare il contesto in cui è presente. Uno degli ultimi progetti messi in campo è la Filiera sostenibile, in cui Auchan pone l’attenzione anche sull’impatto ambientale delle filiere, con l’obiettivo di intervenire dove possibile nel miglioramento del processo in termini di riduzione dell’emissione di anidride carbonica21. La sperimentazione è partita dalla filiera della carota, per poi proseguire con il calcolo della carbon footprint della filiera del melone e dell’arancia, fino a estendersi al punto vendita con il calcolo della Carbon Footprint dell’Ipermercato di Rescaldina. 20 Nello stabilimento di Limito di Pioltello (MI) gestisce la produzione di gastronomia e il centro lavorazioni carne, nello stabilimento di Biandrate (NO) gestisce la lavorazione dei prodotti ittici freschi e in quello di Parma la produzione di pasta fresca e prodotti da forno 21 Dal 2010 si avvale della collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna dell’Università di Pisa, CCPB srl, CNR e LCA Lab 38 L’obiettivo del progetto per Auchan è istituzionale, in termini di impegno e trasparenza dell’insegna su un tema sempre più importante come la sostenibilità, ma è anche educativo in termini di creazione di una maggior consapevolezza e informazione del consumatore rispetto ai propri acquisti22. L’idea di Auchan è quella di fornire al consumatore un dato “reale” (calcolato mediante un approccio scientifico) della performance ambientale del prodotto lungo tutta la filiera, mediante una semplice App (scaricabile da Google Play), con cui fotografando il QR code del prodotto il consumatore ottiene il dato di “impatto ambientale” del prodotto stesso (la app al momento fornisce informazioni relative all’impronta ambientale della carota di filiera in vendita presso l’Ipermercato Auchan di Rescaldina (MI)).23 22 Il progetto cerca di riassumere gli impatti ambientali su tre comparti essenziali per l’ambiente: acqua, suolo ed emissione di gas a effetto serra. L’acqua è una risorsa limitata e preziosa, ancor di più in un quadro di cambiamenti e variabilità climatica, la conservazione del suolo è fondamentale in un contesto in cui città e campagna competono sempre più nello sforzo di ospitare e nutrire tutti ed è strategico per il nostro futuro limitare le emissioni di gas serra e CO2 23 Gli indicatori di performance ambientale di filiera sono stati calcolati applicando la metodologia LCA (Life Cycle Assessment) o analisi del ciclo di vita dei processi produttivi, un procedimento oggettivo di valutazione di carichi energetici ed ambientali relativi ad un processo o un'attività, effettuato attraverso l'identificazione dell'energia e dei materiali usati e dei rifiuti rilasciati nell'ambiente. L'analisi include l'intero ciclo di vita del processo, comprendendo l'estrazione e il trattamento delle materie prime, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l'uso, il riuso, il riciclo e lo smaltimento finale. 39 Carrefour afferma di utilizzare per il proprio marchio materie prime no ogm e di avere prodotti equo solidali, ma accenna solo ad azioni di responsabilità sociale d’impresa senza avere certificazione SA8000 e bilancio sociale. L’insegna francese fa della convenienza uno degli obiettivi primari del prodotto a marchio tanto che ha creato una nuova linea “Carrefour Discount” che coniuga la convenienza di prezzo con la garanzia di chi la propone, infatti la dicitura recita: “Carrefour Discount, il prezzo più basso, con la garanzia Carrefour”. L’attenzione su qualità , sicurezza, rispetto per l'ambiente e responsabilità economica e sociale è testimoniata invece dalla linea di prodotti “Carreofur Viversano”, una linea controllata dalla coltivazione alla vendita e creata nel rispetto dei ritmi della natura e della tutela del patrimonio rurale e ittico”24. In conclusione lo scenario italiano della GDO mostra attori attenti al tema della qualità e della sicurezza dei prodotti a marchio, sviluppato in modo più o meno approfondito da tutte le insegne. Coop appare l’insegna che comunica in modo più attivo l’attenzione alla qualità, alla sicurezza alimentare, al rispetto dell’ambiente, anche attraverso certificazioni e documenti sociali pubblici. 24 Per i prodotti di Filiera, tutti gli attori coinvolti devono garantire l'origine, la qualità, la tracciabilità del prodotto e la scrupolosa osservanza dei capitolati di produzione da loro sottoscritti. I capitolati garantiscono rintracciabilità, alimentazione controllata degli animali e, per i prodotti ortofrutticoli, un limitato utilizzo di trattamenti chimici unitamente alla frequenza della raccolta in modo da assicurare al consumatore l'acquisto di frutta e verdura al giusto punto di maturazione 40 4.4 Concorrenza indiretta Guardandoci intorno possiamo vedere come personaggi animati in questi ultimi anni siano stati utilizzati per campagne di comunicazione di vario tipo, anche da aziende di produzione di beni alimentari e di consumo. I Deliziorti: In occasione della manifestazione Fruit Logistica (Berlino, 8-10 febbraio 2012), Colle d’Oro25 ha presentato la nuova linea premium dei prodotti di alta qualità con brand "I DELIZIORTI" attraverso un insieme di personaggi con le fattezze di ogni ortaggio coltivato che sono protagonisti di una serie animata sul web. Si tratta di un progetto di comunicazione sviluppato per la valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli DOP, che si rivolge principalmente ai bambini e abbina i valori dello sport al consumo della frutta, ai benefici che determina per la salute e alla conoscenza dei valori della filiera produttiva. Stracchini di Nonno Nanni: sulla scia del celebre spot televisivo in cui uno stormo di stracchini volanti atterra sulle tavole apparecchiate per il pranzo, la Latteria Montello (azienda produttrice della linea di stracchini Nonno Nanni) ha realizzato 5 episodi nei quali dei giovani stracchini animati di ogni linea produttiva differente (stracchino tradizionale, probiotico...) iniziano il percorso scolastico che li porterà ad avere il brevetto di volo e quindi essere autorizzati ad andare in tavola. Viene raccontata così la storia dell’azienda, i valori trainanti e specificate tutte le certificazioni di qualità a cui i prodotti devono essere sottoposti prima di essere immessi sul mercato. Anche in questo caso la campagna di comunicazione è accompagnata da elementi pensati esclusivamente per far conoscere il prodotto al giovane pubblico: disegni da colorare e giochi di carta da ritagliare e incollare scaricabili dal sito internet. Cartone Red Bull: chi del cartone animato ne ha fatto un uso forte per pubblicizzare il proprio marchio, non senza polemiche, è il produttore della bevanda energetica Reb Bull. La campagna pubblicitaria si è articolata in questi anni con una serie di mini spot a cartone animato con i quali si è cercato di esaltare le proprietà stimolanti che il drink ha sull’organismo umano: velocità, intelligenza, forza, astuzia. In questo caso il target di riferimento non sono affatto i bambini ma adolescenti e adulti e l’utilizzo di un mezzo come il cartone animato, solitamente impiegato per far breccia proprio sui giovanissimi, ha portato le autorità garanti, come il comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare, a vietare tali spot perché venivano proposti modelli impossibili di comportamento e immagini studiate ad hoc per vantare la capacità della bevanda di “mettere le ali”. 25 L'azienda agricola Colle d'Oro gestita dalla famiglia di Pietro Calabrese, dal 2004 OP Organizzazione di produttori, si pone da quasi 40 anni fra le più importanti aziende del settore orticolo siciliano, specializzata nella produzione di ortaggi in serra e in pieno campo con un calendario produttivo che va da settembre a giugno 41 Topolini Parmareggio: Parmareggio ha saputo sfruttare con successo l’immagine di un animaletto non proprio amato dal pubblico come il topo per pubblicizzare il proprio prodotto, tanto da includerlo nel packaging del prodotto. Hanno saputo caratterizzare in modo distintivo il topolino dalla scelta del colore (bianco = puro e pulito) fino al vestiario e alla voce parlante con un effetto di antropomorfo dell’animale. In quanto noto amante di formaggio, al personaggio animato del topolino, Emiliano, è stato conferito il ruolo di produttore e intenditore del prodotto con il compito di spiegare e insegnare al consumatore come si fa e da dove viene il Parmareggio. Per rafforzare ulteriormente la sua figura e ampliare il target di riferimento, successivamente sono stati introdotti e affiancati ad Emiliano anche altri due personaggi come Erza, la mamma cuoca, ed Enzino, il loro foglioletto, ciascuno con ruoli specifici: Emiliano tramanda i valori del prodotto, Erza diffonde e insegna le ricette in cui è possibile utilizzare il parmigiano, Enzino è il bambino con cui giocare attraverso i giochi e i gadget disponibili. Spot Gnomi Loacker: dal 1984 al 1988 Loacker ha affidato la pubblicità del suo prodotto a divertenti gnomi appartenenti al mondo delle leggende dolomitiche, facendo leva sull’origine dell’azienda. Gli gnomi-cartoon, guidati dallo chef pasticciere Mestolo, hanno poi continuato ad animare tutte le comunicazioni della marca Loacker fino ad oggi. Si tratta di spot semplici di presentazione dei nuovi prodotti, che dal 2008 ha cominciato a raccontare qualche cosa anche della correttezza nutrizionale dei prodotti. Cartone Sunsweet: anni fa la ditta California Raisins, produttrice delle prugne secche Sunsweet, dette l’appeal che mancava all’uva passa facendola ballare e cantare, dando vita a quattro personaggi componenti di una band musicale. Cartoni animati, video in stop motion con personaggi in plastilina, merchandising e dischi musicali portarono in pochi mesi un profitto di 200 milioni di dollari e un Emmy Award. Sfortunatamente in questo caso il consumatore si affezionò cosi tanto ai personaggi che non c’era più interesse nel “mangiarli” quanto nell’ascoltarli cantare. My Friend Boo e Capitan KUK: ad utilizzare cartoni animati per lanciare messaggi positivi non ci sono solo aziende ma anche la Comunità Europea e il nostro stesso Ministero della Salute. Per affrontare temi quali l’obesità infantile, l’ambiente e l’acqua, l’energia e i trasporti, hanno lanciato miniserie televisive come “My friend Boo” e Capitan KUK, il paladino della frutta e verdura. “Guarda tu stesso” : Barilla ha sperimentato un nuova forma di pubblicità del prodotto attraverso un percorso dell’intera filiera produttiva dei sughi che il consumatore può intraprendere cliccando sul sito www.guardatustesso.it. Il consumatore attraverso Google Street View seguirà il processo di produzione, dal campo fino allo stabilimento e al prodotto confezionato in una sorta di “controllo qualità”, passando dalla realtà al linguaggio cartoon; si può anche accedere a video realizzati in forma di documentario da National Geographic. 42 Ma questi esempi che abbiamo annoverato possono in qualche modo diminuire/contrastare l’efficacia comunicativa di Coopanzè? Il significato associato all’immagine di Coopanzè va oltre quello classico di testimonial del singolo prodotto commerciale, così come si pone su un altro livello rispetto al classico cartone animato di proprietà. Dagli esempi visti si nota come lo strumento del cartone animato sia ampiamente utilizzato nel settore alimentare per veicolare concetti di per sé molto articolati e meno semplici, come quello di filiera alimentare e qualità, cercando di alleggerirli e rendendoli più comprensibili. 43 5) PRODOTTO 5.1 Personaggio Coopanzè Coopanzè è un “progetto di comunicazione” che parte dall'idea di creare un personaggio di fantasia che rappresenti e diffonda - a livello nazionale - due tra i principali valori del prodotto a marchio Coop: la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari. Coopanzè si propone come uno strumento comunicativo capace di rappresentare il valore della qualità che caratterizza le varie linee del Prodotto a Marchio, che oggi è trasmesso da Coop in modi diversi. L’originalità della nostra proposta consiste nel concretizzare l’aspetto intangibile della qualità in un personaggio e nella scelta di un Character di fantasia simpatico e nuovo, che, attraverso un linguaggio cartoon, sia capace, mantendo l’efficacia, di trasmettere un tema importante e “difficile” con una modalità “ironica” che riesca a far arrivare efficacemente il messaggio che Coop vuole trasmettere. Consapevoli del fatto che gli effetti delle campagne di comunicazione sono difficilmente prevedibili e quantificabili e che possono essere valutati solo a posteriori, l’esperienza Coop testimonia in più occasioni un aumento di appeal per l’insegna ogni volta che si sono sperimentate modalità di comunicazione “più leggere”26. Ma chi è Coopanzè? Si è deciso di identificare il “Personaggio” protagonista con le sembianze di un animale. Gli animali e le personificazioni di essi, come ad esempio Calimero, hanno la capacità di entrare nell’immaginario collettivo e di colpire soprattutto i bambini. Una delle finalità del progetto è infatti proprio quella di creare uno strumento che riesca a raccontare anche ai più piccoli aspetti importanti per Coop come la qualità e la filiera dei prodotti. Nelle ricerche che abbiamo fatto per scegliere nel regno animale le sembianze del nostro personaggio, siamo stati attratti dalle caratteristiche dello scimpanzé, esso infatti: 26 Nella storia di comunicazioni di Coop si possono annoverare lo spot dell’extraterrestre di Woody Allen (l’unico davvero capito dal grande pubblico) e il ciclo sul prodotto Coop “non volete avere sorprese?” (spot della faraona o dell’uovo): - Alieni: siamo all’interno di un’astronave e un gruppo di alieni ha fatto prigioniero un umano, legato e imbavagliato. Hanno fame e si chiedono dove andare, l’umano mugula e l’alieno traduce: c’è un posto sulla terra dove si trovano prodotti buoni e un’organizzazione che non insegue il profitto…è la coop. -Uovo: siamo nella cucina di uno studente fuori sede (disordine) che vuole farsi uno zabaione o un uovo sbattuto. Prova a rompere il guscio sull’orlo della tazza, ma si spacca la tazza, butta l’uovo nel lavello e si sente un rumore come fosse un sasso. Lo speaker dice: “non volete avere sorprese? Scegliete le uova Coop…” -Faraona: siamo in cucina. Il marito legge il giornale e chiede alla moglie “cosa c’è per cena?” lei risponde “faraona” aprendo il forno, però esce un sarcofago egizio. Lo speaker dice: “non volete avere sorprese? Scegliete le carni Coop…” 44 ha una preponderante natura cooperativa; gli scimpanzé cacciano in gruppo, dividono tra loro le prede e vivono in comunità 27; un aspetto molto importante nella loro vita è la pulizia che si trasforma anche in un’attività sociale in quanto la collaborazione reciproca nella cura del corpo ha anche la finalità di rinsaldare i legami ed alleviare le tensioni; nella vita sociale degli scimpanzè è molto importante il contatto fisico, gli abbracci, lo spirito del gioco, tutto questo lo rendono un animale adatto allo sviluppo di un contesto di relazioni amichevoli ; un altro aspetto importante nella vita degli scimpanzé è l'apprendimento in quanto sono animali molto intelligenti e curiosi che imparano molto in fretta sia per esperienze dirette, sia osservando gli altri. Tutto questo gli consente di essere animali in grado di risolvere i problemi, di pianificare le loro azioni e di ricordare gli eventi del passato28; le sembianze antropomorfe lo rendono facile da caratterizzare; è un animale la cui carne non è riconosciuta tra gli usi e le consuetudini alimentari occidentali, per cui è adatto ad essere protagonista di storie che raccontano la filiera del prodotto; il connubio tra Coop e scimpanzé da vita ad un nome simpatico e orecchiabile: COOPANZE’. Gli elementi chiave che contraddistinguono il personaggio sono stati definiti dal gruppo. La sua caratterizzazione, attraverso la scelta dei tratti somatici e del vestiario è stata studiata in modo tale da far perdere la connotazione vera e propria di scimpanzé, per attribuirgli le caratteristiche di paladino della Qualità e della sicurezza del prodotto Coop. 27 Ricerca di Frans de Waal , Proceedings of National Academy of Sciences Sono animali in grado di utilizzare o fabbricarsi utensili per aiutarsi nella vita di tutti i giorni. Ad esempio possono modificare dei ramoscelli per renderli idonei a raccogliere le formiche e le termiti da mangiare; possono usare le foglie come tovaglioli; le pietre sono usate per schiacciare le noci; bastoni, rami, pietre possono essere usate come armi. Una particolarità interessante è l'uso di piante medicinali: è stato infatti osservato che, quando qualche esemplare manifesta determinate patologie, si nutre di alcune piante che curano ora i disturbi di stomaco, ora il mal di testa, ora le infezioni parassitarie. 28 45 Il concept del personaggio ha subito vari sviluppi, riportarti di seguito: 1 versione 2 versione 3 versione Altri elementi che contraddistinguono il personaggio come le sue abitudini, il mondo dove vive, i suoi amici, sono il risultato di un questionario che abbiamo sottoposto sia ai bambini, di età compresa tra i 6 e i 10 anni, sia agli adulti. Il fine del questionario, oltre al fatto di coinvolgere i consumatori (adulti e bambini) nella definizione di alcune caratteristiche del character è anche quello di effettuare una prima verifica sull’appeal del progetto. Di seguito si riporta la presentazione del questionario con le domande, e il feedback dei nostri interlocutori, bambini e adulti. “Sta nascendo un nuovo cartone animato per un target di bambini dai 6 ai 10 anni.” 1) Quanti anni hai? Segna la fascia d’età 3-5 6-8 9-11 adulto 2) Di che sesso sei? Maschio Femmina 46 3) Qual è il miglior amico di Coopanzè? Ti elenchiamo nome e cognome (puoi indicare 3 risposte): Urbano Scoopdinzola il cane – fornaio Rino CatCoop il gatto – fattorino Dino Coopdrillo il coccodrillo – security Nestore Coopolo lo scoiattolo – fruttivendolo Silvie Coopnella la coccinella – farmacista Marinella la cinciallegra - cuoca Guido il leone – Caponegozio 4) Come si chiamano la mamma e il papà di Coopanzè Valentino e Lella Ermes e Bice Ercole e Liana Gianni e Rossella Ugo e Gisella 5) Come si chiama la città dove vive la famiglia Coopanzè: Coopcity Coopland Coopin Borgo Coop Country Coop 6) Qual è il suo animaletto domestico? (1 risposta) Edmondo il colombo (si posa sulla spalla) Marcello il pipistrello (elettricista) Ivo l’Iguana (esperto) Nando il topolino (esperto in formaggio) Lucio l’ape (esperto in meccanica) 47 7) Qual’è l’antagonista principale di Coopanzè? Yago la iena Wolfango il lupo Alberto il coyote Sparta l’aquila Aristide la tarantola Giovanni il rinoceronte Ivan lo squalo 8) E’ un Coopanzè un po’ stravagante, al posto delle banane cosa preferisce mangiare? Mirtilli Nettare al lampone Noci Biscotti coop Frappè di latte e fragole Cocomero Carote 9) Quale potrebbe essere lo sport/gioco con cui si divertono tutti? Ballo hip hop Surf Skateboard Sci Nascondino Caccia al Tesoro Basket 10) Qual è l’oggetto che lo accompagna sempre: Gli occhiali magici Il pettine L’orologio La lente di ingrandimento 48 11) Cosa usa Coopanzè per spostarsi: La sua bici Graziella La sua vespa rossa Elicottero blu L’aeroplano ultraleggero La mongolfiera Il monopattino Di seguito troverete il feedback della sezione bambini cui è stato sottoposto il questionario (36 bambini intervistati): 49 E della sezione adulti cui è stato sottoposto il questionario (99 adulti intervistati): Lo sviluppo successivo del personaggio nasce dunque principalmente dalle idee e sensazione del gruppo di lavoro unite alle risposte al questionario che abbiamo sottoposto al campione sociale facente parte del nostro target. Una modifica apportata successivamente alla somministrazione del questionario è stato il cibo preferito di Coopanzè: il nostro intento era di proporre un alimento alternativo alla classica banana in un tentativo di allontanare il personaggio dalle sue origini; tuttavia sia adulti che bambini alla lettura della domanda rispondevano automaticamente “la banana” dunque abbiamo assecondato le richieste del target. Si potrebbe comunque valutare l’organizzazione di un Contest ad hoc con lo scopo di creare un personaggio che nasca completamente dal sentimento dei soci e dei consumatori coinvolgendo anche i bambini. Tale azione risulterebbe già un veicolo pubblicitario indiretto del progetto. Coopanzè è un giovane scimpanzé adulto di color marrone con gli occhi color nocciola che vive insieme ai genitori in un piccolo paesino di collina. E’ simpatico, divertente ma molto scaltro sul 50 lavoro, i suoi occhi esprimono vivacità e arguzia, autoironico, con una buffa risata. Solare e generoso con gli amici, adora stare in compagnia. Fin da piccolo aveva un chiodo fisso, il controllo e la verifica dei prodotti che mangiava; ne studiava la produzione e l’origine. Questa sua passione nacque quando, all’età di 5 anni, in una fredda notte d’inverno fece un incubo: mentre sbucciava una banana, il suo frutto preferito, si accorse che si era trasformata in uno strano animaletto metà tarantola e metà coyote che indossava una maglietta con la scritta OGMan che gli si scagliò contro per azzannarlo. Da qui la volontà di studiare tutti i prodotti e di diventare il “Paladino della Qualità” per evitare che qualsiasi bambino potesse vivere la stessa esperienza con dei prodotti geneticamente modificati. La sua particolarità è che ancora oggi quando vede o sente parlare di OGM diventa rosso e comincia a grattarsi ovunque come in preda all’orticaria. Così una volta cresciuto Coopanzè è diventato il “controllore della qualità di Coop”. Sul lavoro Coopanzè è preciso, pulito, attento, incorruttibile, affidabile, dotato di spirito critico e investigativo, e con una forte attitudine al problem solving. È un eroe con tanto di “costume”: il suo camice da laboratorio con cuffietta e guanti che indossa tutte le volte che si reca da un fornitore e che lo pone immediatamente nelle vesti di attento controllore. Sotto il camice veste con i colori istituzionali di Coop, maglietta e scarpe rosse e pantaloni del color blu tipico della linea tutela. Si sposta sempre con una tracolla contenente i suoi strumenti da lavoro/investigativi, primo di tutti la sua preziosissima lente d’ingrandimento e una banana che funge da timbro per l’approvazione del fornitore/prodotto. La banana si spezza a metà e ha da un lato il pollice alzato verde per il sì e dall’altro il pollice abbassato rosso per il no. Le sue avventure si sviluppano partendo dalla città in cui vive, Coopcity, da cui Coopanzè parte per i viaggi nei vari stabilimenti di produzione che deve controllare, spesso utilizza la sua vespa rossa e si fa accompagnare da Ivo l’iguana, il suo animaletto di compagnia. Quando non viaggia, aiuta uno dei suoi amici, Guido il Leone, che fa il capo negozio nel supermercato Coop, a controllare i prodotti in vendita. Il tempo libero lo passa ad aiutare, nella sala da ballo della città, la sua amica Marinella la cuoca del supermercato, che tiene corsi di ballo ai bambini della città. 51 5.2 Le storie Tramite le avventure di Coopanzè sarà offerta al consumatore la possibilità di conoscere i processi che realmente si sviluppano nella realizzazione di un prodotto a marchio come la rigida selezione dei fornitori e l’accurato sistema di controlli della materia prima. I filoni principali alla base delle storie di Coopanzè sono due: a) Controllo qualità: possiamo immaginare Coopanzè come colui che si reca da fornitori e produttori per eseguire i controlli necessari a garantire il rispetto di regole e normative a tutela dei valori di Coop. Le visite ai fornitori saranno dovute sia a controlli di routine alla base del sistema qualitativo Coop sia a segnalazioni specifiche derivanti da eventi di attualità e cronaca che possono mettere in dubbio la conformità degli alimenti sul mercato, commercializzati anche da Coop. Nell’era dell’informazione digitale, un singolo evento che impatta sulla salute, attribuibile al consumo di alimenti (dal mal di pancia all’irritazione cutanea), può acquistare rapidamente rilevanza nazionale. Occorre pertanto essere pronti a rassicurare soci e clienti sulle misure precauzionali e/o correttive messe in atto da Coop. In questo contesto Coopanzè, che è presente negli stessi canali di informazione, può essere utilizzato per anticipare e/o ricordare lo sforzo profuso da Coop nei sui controlli. Inoltre lo stesso concetto di qualità oggi è molto discusso e le varie forme in cui viene trattato, rischiano di farlo diventare un tema inflazionato, e a volte svuotato di contenuti concreti lasciando che sia il consumatore, con la sua immaginazione ed elaborazione delle informazioni raccolte, a fare le dovute associazioni tra marchio e qualità. Ad esempio se si pensa ad un prodotto fatto in Cina l’immaginario collettivo vi associa scarsa qualità, mentre il Made in Italy è riconosciuto come eccellenza, indipendentemente dalla conoscenza che si ha sulla genesi di quel prodotto specifico. Allora cosa vuol dire che un prodotto è di qualità? E’ un fatto geografico o che deve rispettare determinati standard dettati dalla legislazione e dalle buone pratiche? Se assumiamo come vero quest’ultimo concetto, allora nel mercato attuale difficilmente il consumatore si ritroverà con prodotti che non rispettano determinate certificazioni e che “tecnicamente” possono essere considerati di qualità. Ma quello che Coop ha fatto, fa e farà in futuro è qualcosa di più rispetto agli standard legislativi, anticipando addirittura molte volte le normative e le certificazioni necessarie. Quello che il nostro progetto si propone è proprio l’obiettivo di esplicitare ai nostri Soci e Clienti questa “effettiva maggior qualità” raccontandola attraverso le storie di Coopanzè, rendendo perciò 52 ancor più evidente e marcata, tramite immagine intuitive e anche divertenti, le differenze che ci contraddistinguono dai nostri concorrenti. b) Filone educativo sulle origini del prodotto: Coopanzè è anche colui che insegna ai bambini, in termini di educazione al consumo consapevole, da dove arrivano i prodotti che mangiamo attraverso l’intera filiera, dalla materia prima al prodotto finito. Coopanzè farà da Cicerone, accompagnando per mano i bambini alla scoperta di argomenti giocosi ma anche seri e importanti per la sua formazione, aiutando gli stessi genitori a far comprendere meglio determinati aspetti del mangiar sano. In sintesi Coopanzè sarà la presenza costante, il filo conduttore, tra il mondo dell’insegnamento al pubblico più giovane a quello dell’informazione agli adulti acquisendo quindi un duplice obiettivo: informare e insegnare in modo nuovo e divertente per Coop. Per rendere l’idea delle vicende che verranno raccontate da Coopanzè tramite vari mezzi di comunicazione e il taglio delle stesse che dovrà essere ironico e divertente, abbiamo ideato un episodio pilota. “La vicenda è ambientata in una azienda agricola produttrice di latte alimentare. Coopanzè arriva nell’azienda agricola che produce latte con la sua vespa rossa, contemporaneamente la giornata da grigia e piovosa si sta trasformando in soleggiata ma rimangono alcune pozzanghere. Nella visita Coopanzè è accompagnato da Ivo l’Iguana, il suo animaletto di compagnia, ed una volta arrivati all’ingresso dell’azienda si fremano sul ciglio della strada ad aspettare che i proprietari lo ricevano, in lontananza si vede l’arrivo di un trattore blu che sta portando un carico d’erba per l’alimentazione bovina. Durante l’attesa, Coopanzè si distrae e non si avvede del passaggio del trattore, che transitando su una pozzanghera inonda d’acqua Coopanzè, mentre Ivo l’Iguana scaltro come sempre si ripara dietro la vespa rossa ed evita di bagnarsi. Nel frattempo arrivano i produttori che un po’ perplessi si scusano per l’accaduto e gli indicano la strada per lo spogliatoio, che si trova nei pressi di un pollaio. Mentre si cambia, si accorge di essere al centro dell’attenzione di alcune galline che passeggiavano lì vicino, e lancia alcuni sguardi compiaciuti, non avvedendosi della presenza di un gallo minaccioso. 53 Coopanzè si deve sbrigare a rivestirsi perché il gallo, re indiscusso di quel pollaio, lo insegue cercando di aggredirlo. Si forma una piccola rissa, finché Coopanzè riesce a sfuggire, ma voltandosi indietro vede che il Gallo lo guarda con sfida, mentre si appresta a raccogliere la lente che Coopanzè ha disgraziatamente perso nel duello. Ha lo sguardo sorpreso e impaurito e cerca conforto nel suo amico Ivo, nel frattempo finisce di allacciarsi il camice. Ivo lo guarda e sogghigna, si dirige verso il pollaio, e con un movimento astuto e veloce toglie la lente dal becco del gallo che furente lo insegue ma sbatte contro la rete del pollaio, mentre Ivo fugge rapidamente. Ora Coopanzè è pronto, vestito con il camice e la lente finalmente nel taschino. Parte ufficialmente la visita ispettiva, e Coopanzè vuole controllare anche l’alimentazione dei bovini, viene perciò accompagnato in un campo di mais per verificarne la conformità. La particolarità di Coopanzè è che fin da piccolo quando annusa, vede o sente parlare di OGM diventa rosso e comincia a grattarsi ovunque come in preda all’orticaria. Perciò se il mais fosse OGM accuserebbe una forte irritazione. Decide di entrare, insieme al fidato Ivo, all’interno campi, ma per fortuna non ha nessuna reazione vista la bontà del prodotto. Mentre si apprestano ad uscire dai campi, si imbattono in un nugolo di afidi (pidocchi), Coopanzè ed Ivo si guardano terrorizzati e scappano nella direzione opposta, finché non vedono arrivare dall’altra parte una miriade di Coccinelle, e si bloccano impietriti. Le coccinelle però sorvolano Coopanzè e Ivo, si forma una baruffa simpatica tra coccinelle e afidi, e alla fine Coopanzè e Ivo escono dal campo scortati dalle Coccinelle I produttori spiegano che le coccinelle erano lì per proteggere il frutteto adiacente al campo di mais dall’attacco degli afidi nella lotta integrata evitando così l’uso di prodotti chimici. Dopo le verifiche nei campi si dirigono nella stalla. Dopo essersi accertato dell’effettivo benessere animale, e che le mucche piuttosto contente si recavano da sole nella sala mungitura Coopanzè vuole verificare l’effettiva conformità del latte. Effettua alcune brevi analisi di laboratorio sulla qualità e l’igiene del latte. In una delle analisi utilizza un piccolo bunsen per sterilizzare la pipetta con cui prende il latte da analizzare, ma al bovino scappa una super puzzetta che incendia il bunsen e Coopanzè. Si guarda attorno sorpreso e bruciacchiato e vede Ivo l’Iguana spanciarsi dal ridere. Poi si lava la faccia, torna come prima e riprende le analisi. 54 Ora il latte è tutto conservato nella vasca di raccolta a temperatura refrigerata, Coopanzè controlla peso e temperatura e finalmente il latte parte per lo stabilimento di produzione. Coopanzè si rivolge ai produttori di latte dicendogli, il gallo è cattivo, la mucca contenta, il mais è conforme e il latte è conforme, prodotto approvato. Estrae della tracolla il timbro banana con il quale stampa sui documenti del fornitore il pollice alzato!” Questo è un esempio, molto semplice e intuitivo, di come Coopanzè possa istruire adulti e bambini su ciò che sta dietro ai rigidi controlli di Coop nei confronti dei fornitori. Nello stesso tempo è educativo nei confronti dei bambini che in questo episodio hanno imparato due concetti: - l’origine del latte che arriva come brick sulle loro tavole - la “lotta integrata”, ossia la presenza in natura di insetti buoni (le coccinelle) che hanno la funzione di proteggere il frutteto adiacente al campo di mais dall’attacco degli insetti cattivi che danneggiano l’agricoltura (afidi), evitando così l’uso di prodotti chimici. 5.3 I canali Una volta determinate le caratteristiche del personaggio e cosa fa, è necessario capire quali sono gli strumenti più adatti a far conoscere l’immagine e il ruolo di Coopanzè. Compatibilmente con la strategia di Business Plan che verrà illustrata in seguito, i canali attraverso cui veicoleremo l’immagine di Coopanzè sono principalmente i seguenti: 1) Cartellonistica 2) Tv 3) Gadget 4) Internet 5) Fumetti 55 5.4 I mezzi I mezzi che verranno utilizzati nella campagna pubblicitaria volta a far conoscere l’immagine e il ruolo di Coopanzè sono: - Comunicazione web: 1^ e 2^ lancio teaser sul sito, sui social di cooperativa e sul web tramite banner con l’immagine di Coopanzè che si palesa al pubblico in un crescendo che va dalla sagoma del personaggio fino all’evoluzione e alla descrizione dello stesso in modo da creare suspence e aspettativa/curiosità. A sostegno della campagna offline, ciascun momento di lancio sarà supportato dai profili social di Coop Italia (facebook, youtube e twitter) e delle altre cooperative: attività di push di tutte le iniziative facenti parte della campagna con una settimana di anticipo reminder rispetto alla loro partenza (esempio la collection pupazzi, l’App da scaricare, la collection mini-personaggi il cartone animato su canale tematico). Da valutare in un secondo momento l’apertura di una pagina di Facebook di Coopanzè dopo aver creato un buon engagement ed eventualmente una finestra ad esso dedicata come “la rubrica di Coopanzè” cui si può accedere attraverso un link dal sito di Coop Italia. - Cartellonistica esterna: a sostegno della campagna teaser di lancio, Coopanzè sarà presentato su affissioni e totem in punti strategici di maggior traffico individuati nelle stazioni ferroviarie di grandi città come Milano, Bologna, Firenze, Reggio Emilia, Roma, Napoli, Bari - Comunicazione interna tramite cartellonistica, brochure e leaflet distribuiti in punto vendita e illustrativi del ruolo di Coopanzè, sostenuti da una serie di gadget - Gadget distribuiti a punto vendita Il gadget è costituito da un timbro con la forma di Coopanzè che si apre, il timbro è l’immagine della sua testa. - Striscia sul volantino promozionale quindicinale: per la durata di tutta la campagna, si proporrà in ultima pagina di volantino una striscia a fumetto con le storie di Coopanzè nelle sue varie esperienze di verifica dei fornitori. Le storie si svilupperanno in più volantini, in modo da creare aspettativa per la striscia presente nel volantino successivo (la storia di 1 episodio si sviluppa ad esempio su due volantini). - Collezionamento in punto vendita, sviluppato attraverso due special collection. La prima collection con i pelouche dei vari personaggi, che animano le vicende di Coopanzè accompagnato anche da un libro di storie a fumetti. Il libro sarà indirizzato ad un pubblico di età compresa tra i 6 e i 10 anni, illustrerà la storia di coopanzè da quando, piccolo piccolo, ha sviluppato la sua passione per il controllo qualità fino ad oggi che ha raggiunto il suo sogno di svolgere questo lavoro. Attraverso immagini e storie accattivanti i bambini viaggeranno nel “fantastico” mondo della filiera produttiva dove incontreranno Coopanzè e i suoi amici. La presentazione della filiera sarà arricchita 56 da spunti inerenti l’educazione al consumo consapevole. Questa modalità di comunicazione potrà catturare anche l’attenzione di un pubblico adulto desideroso di ottenere informazioni sulle origini dei prodotti in modo chiaro e semplice. Legato al libro verrà realizzata anche la App gratuita. La seconda iniziativa di special collection effettuata in un momento successivo prevederà la raccolta di personaggi delle storie di Coopanzè che saranno mini personaggi in gomma/plastica, collezionabili in una scatola gioco acquistabile in punto vendita e che rappresenterà un punto vendita in miniatura, luogo da cui partono solitamente le vicende di Coopanzè nel cartone animato. Le collection si prestano alla presenza di mascotte in punto vendita per esempio nelle giornate dedicate allo scambio dei mini-personaggi. Questa collection sarà successiva al lancio del cartone animato su canale tematico. - App: attraverso pubblicità sul web, sulla brochure di lancio e attraverso i pendolini in prossimità dei prodotti coop sullo scaffale, sarà pubblicizzata l’App ossia un gioco on line con protagonista Coopanzè. L’applicazione gioco ha come scopo quello di imbandire la tavola scegliendo tra le varie portate disponibili, quelle più idonee per colazione, pranzo e cena, in relazione al corretto apporto nutrizionale e calorico per tutti i giorni della settimana. Per proseguire nel gioco la tavola deve essere imbandita con portate che forniscano un adeguato apporto calorico e nutrizionale, se ciò non viene raggiunto il gioco rimane bloccato e deve essere scelta una portata diversa tra quelle che si hanno a disposizione. Nel caso in cui l’apporto nutrizionale e calorico sia ottimale si ha diritto a bonus di gioco. Le varie materie prime necessarie alla produzione delle pietanze sono i prodotti a marchio Coop e per poter essere utilizzate devono essere sbloccate superando diversi schemi di gioco formati da 10 livelli di difficoltà. Il Coopanzè “sceglie” lo schema di gioco passando le lente di ingrandimento sulla materia prima, che ingrandendosi sempre di più, posiziona Coopanzè all’interno di una struttura a labirinto che richiama la particolarità della materia prima scelta. Nel percorso Coopanzè deve superare una serie di ostacoli e difficoltà (voragini, muri d’acqua, fuoco, chiazze d’olio, rocce che cadono ecc…) ed affrontare un numero di avversari crescente in base a livello. Gli avversari sono mostriciattoli che rappresentano virus e microrganismi, che capitanati da Alberto il Coyote cercano di fermare il nostro protagonista, nell’ultimo livello di ogni schema di gioco il Coopanzè deve affrontare Alberto il Coyote in un duello 1 contro 1. Nello schema iniziale Coopanzè parte dotato di un coltello con il quale deve eliminare i mostricciatoli che incontra nel percorso, ad ogni livello e schema superati, si hanno delle ricompense costituite da banane e caschi di banane, che possono essere scambiate con monete utili 57 all’acquisto di armi più performanti (mazza da baseball, mazza chiodata, spada laser, arco infuocato, olio bollente ecc…) e di mezzi di trasporto equipaggiati (bicicletta, skate board, scarpe, aeroplanino e vespa rossa superaccessoriata) che la facilitano nel proseguimento del gioco. Con una quantità di caschi di banane più alta può anche liberare i suoi compagni di avventura che lo aiutano nel percorso a sconfiggere i nemici. Armi e mezzi di trasporto possono essere affidati anche ai suoi amici personaggi. Lo scopo del gioco è quello di sbloccare tutte le materie prime utili alla produzione delle pietanze che completano una ipotetica tavola imbandita per tutti i pasti disponibili dell’intera settimana. La descrizione dell’applicazione è a scopo esemplificativo, la realizzazione sarà subordinata a esigenze dei programmi che gestiscono App. - inserimento di una pagina relativa a Coopanzè nel sito di e-coop come scheda informativa del personaggio e del suo ruolo in Coop - Cartone animato: creazione di un cartone a puntate della durata di 5 minuti. Il cartone animato veicolato su canale tematico tratterà soltanto il secondo dei due filoni di Coopanzè ossia il filone educativo sulle origini dei prodotti alimentari, un cartone animato simpatico e divertente che educherà il bambino alla scoperta della filiera produttiva senza comunicare espressamente il legame con Coop. Questa scelta è dovuta all’idea di non utilizzare il Coopanzè come personaggio strettamente pubblicitario, ma piuttosto come mezzo educativo non esplicitamente legato a Coop, essendo destinato alla trasmissione su rete nazionale. Se la campagna di marketing è stata efficace, il personaggio evocherà Coop pur non essendo presente nel cartoon nessuna immagine espressamente veicolata, in modo da trasmettere comunque i principi che sono alla base della qualità e della scelta dei fornitori di prodotti a marchio. - Ecc: Nell’ambito dell’attività di Educazione al Consumo Consapevole che Coop rivolge da anni al mondo della scuola e che coinvolge bambini e ragazzi dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia fino alle scuole superiori. Coopanzè vestirà qui il ruolo di “mascotte”. In questa veste, lo ritroveremo nei materiali informativi che accompagnano alunni ed educatori nei vari percorsi che li coinvolgono, dall’origine dei prodotti alimentari alla sensibilizzazione sui problemi ambientali. Per esempio in un’animazione da svolgere con adulti e bambini sul tema del riciclo, Coopanzè sarà presente all’interno del materiale informativo e aiuterà gli animatori nell’attività . Proporrà di costruire dei “promemoria” per non dimenticare mai di gettare la carta nel contenitore corretto: perché solo in questo modo é possibile conseguire i benefici ambientali (riduzione delle emissioni di CO2, evitato smaltimento in discarica) e quelli economici e sociali (occupazione generata) che il riciclo dei rifiuti può generare. Inoltre mentre i più piccoli si sbizzarriranno con le loro creazioni, i 58 più grandi utilizzeranno il materiale illustrativo, dove Coopanzè per l’occasione spiegherà tra le altre cose i “numeri” e le modalità della raccolta differenziata nel nostro paese. Coopanzè, può anche accompagnare i bambini delle scuole in un percorso alla ricerca delle origini del cioccolato. Dopo scoperta del frutto dell’albero del cacao e dei suoi semi da far fermentare ed essiccare, Coopanzè inviterà anche i bambini ad assaggiare il cacao per capire quanto è amaro, spiegando loro come viene ottenuto il cioccolato, bianco, fondente, al latte che mangiano di solito. Successivamente i bambini dovranno realizzare dei disegni con il cioccolato come tema che verranno appese in apposito spazi nel negozio di riferimento. O ancora approfittando della natura di animale dalle spiccate attitudini cooperative dello scimpanzé adattare alla sua figura l’animazione Cooperare e Competere. Un’animazione nella quale, attraverso una serie di giochi, i bambini verranno invitati dal Coopanzè a cimentarsi in alcune prove per capire come la competizione con i compagni non sia il miglior modo per superarle, ma sia più opportuno cooperare. Gli alunni inoltre comprenderanno come per fare ciò occorre fidarsi dei propri compagni e riuscire a comunicare con essi. Infine l’ultima ipotesi di animazione che proponiamo con protagonista “Coopanzè” è una caccia al tesoro. In ogni step i bambini dovranno, seguendo gli indizi, indovinare e trovare una materia prima. Con tutte le materie prime recuperate dovranno intuire e riuscire a produrre il prodotto finito. 5.5 Il piano di lancio Trattandosi di una campagna di ampiezza nazionale, si è deciso di effettuare un piano di lancio con introduzione progressiva nelle varie aree geografiche e verso i diversi target (bambini e adulti). La suddivisione del piano di lancio ha tenuto conto sia della sostenibilità economica sia della diversa quota di mercato di Coop nelle varie aree (Coop supera il 40% di quota di mercato in Toscana (48%) ed Emilia Romagna (41%) e la lambisce in Liguria (39,2%); in Lombardia invece è Esselunga ad impugnare lo scettro del comando con poco più del 28% del mercato contro un 7,9% di Coop). Combinando le diverse attività nelle varie aree risulta un piano di lancio su 3 anni sostenibile dal punto di vista economico e tale da consentire una diffusione capillare del personaggio. La partenza della campagna è su scala nazionale tramite lancio web attraverso due iniziative teaser con durata ciascuna di due settimane intervallate da una pausa di due settimane, presentate sia sul sito che sui social di cooperativa e sul web. In contemporanea alla campagna teaser di lancio, 59 Coopanzè sarà presentato su affissioni e totem nelle stazioni di Milano, Bologna, Firenze, Reggio Emilia, Roma, Napoli, Bari. Il target individuato in questa fase è quello degli adulti. La seconda e la terza fase del progetto prevederanno sia iniziative a livello nazionale, sia iniziative suddivise a livello territoriale. Nella seconda fase, a livello nazionale verranno distribuiti a punto vendita leaflet e brochure illustrative contenute nei totem cartonati raffiguranti Coopanzè che presenteranno dettagliatamente il personaggio ai clienti dei punti vendita. La campagna sarà sostenuta inoltre da cartellonistica in punto vendita. Con questo mezzo ci poniamo l’obiettivo di raggiungere il target adulti. Per approcciare invece il target bambini, concomitante alla distribuzione del leaflet, sarà consegnato ai bambini, nel canale ipermercati, un gadget regalo. Per mantenere un costo sostenibile di questa iniziativa, si è deciso di effettuare la distribuzione dei gadget omaggio solo nel canale ipermercati e per i primi 3 sabati del mese di campagna di lancio a punto vendita. Sul leaflet sarà inoltre pubblicizzata l’applicazione gioco di Coopanzè che adulti e bambini potranno scaricare gratuitamente sia su Apple store che su Play store. In concomitanza con la chiusura del mese di lancio in punto vendita verrà presentata sull’ultima pagina del volantino promozionale di tutte le cooperative “la Striscia a fumetti” che durerà per tutta la campagna con le storie fumetto di Coopanzè (esempio di episodio descritto precedentemente). Essendo la striscia diffusa tramite il canale del volantino promozionale, canale propriamente diretto al consumatore, ipotizziamo che le strisce saranno principalmente seguite da un target adulto. Successivamente per coinvolgere i bambini si propone la partenza della special collection di pupazzi, dei vari personaggi che animano le vicende di Coopanzè, nei punti vendita di Coop Adriatica e Coop Lombardia per la durata di 2 mesi. Il minicollezionamento sarà pubblicizzato tramite 5 auto poster (apecar) che percorreranno le vie di 10 delle maggiori province/comuni interessati dall’iniziativa, 8 ore al giorno la prima settimana di collection (3 aree di Milano, 2 aree Bologna, Como, Bergamo, Brescia, San Donà di Piave, Ravenna, Ascoli Piceno, Forlì-Cesena, Rimini), e da cartellonistica a punto vendita. L’iniziativa prevederà una distribuzione dei peluche ai clienti che raggiungeranno un valore di spesa di 20euro con l’aggiunta di un contributo di 2euro. Contemporaneamente alla partenza del collezionamento di pupazzi in Coop Adriatica e Coop Lombardia, partirà per gli ipermercati di Coop Estense Puglia e Ipercoop Sicilia un concorso “Gratta Coopanzè & Vinci” per un periodo di 20 giorni. Il cliente accede al concorso con una soglia di spesa di 10 euro esclusi i multipli, ossia viene dato un biglietto “Gratta Coopanzè & Vinci” ogni scontrino emesso con spesa minima di 10 euro. 60 Il montepremi è così costituito: 1 – Premio, Coopanzè di platino: ingresso e soggiorno per 1 famiglia (2 adulti e 2 bambini) in un parco WWF a scelta in Italia; 2 – Premio, Coopanzè d’oro: sconto del 50% sui prodotti del PAM grocery su un massimo di 100 euro di spesa; 3 – Premio, Coopanzè d’argento: sconto del 40% sui prodotti del PAM grocery su un massimo di 100 euro di spesa; 4 – Premio, Coopanzè di bronzo: sconto del 30% sui prodotti del PAM grocery su un massimo di 100 euro di spesa; 5 – Premio, Coopanzè di rame: sconto del 20% sui prodotti del PAM grocery su un massimo di 100 euro di spesa; La terza fase di campagna, dedicata al target bambini, prevederà la messa in onda del cartone animato di Coopanzè su canale Tv tematico nazionale (boing, raigulp, k2) a inizio anno e successivamente la replica su web (Youtube – portale di CoopItalia) nella stagione autunnale di fine anno. Se la prima proiezione del cartone animato porterà visibili benefici sulle vendite nel periodo post-trasmissione, si può pensare di contrattare una replica del cartone animato anche su canale tematico nazionale. La serie animata si compone di 20 puntate dalla durata di 5 minuti, trasmesso tutti i giorni dal lunedì al venerdì nelle ore pomeridiane nei periodi di aprile/maggio e settembre/ottobre. Successivamente alla messa in onda del cartone animato partiranno due iniziative: si propone la special collection dei peluche nell’area Sud e si prevede una special nuova di mini-personaggi per l’area Nord Italia. La collection dei mini-personaggi sarà effettuata nel canale ipermercati di Coop Nordest, NovaCoop e Coop Liguria, e consisterà in una iniziativa della durata di 8 settimane in cui il cliente, per ogni 20 euro di spesa, può ricevere una bustina contenente il personaggio da collezionare con il contributo di 0,50 centesimi. I mini personaggi in plastica rappresenteranno tutti i protagonisti del cartone animato, saranno presentati con una scatola gioco, acquistabile per 4 euro, che rappresenterà un punto vendita in miniatura, in cui potranno essere posizionati in base al loro ruolo. Contestualmente nell’area centro/sud in entrambi i canali iper e super di Unicoop Tirreno, Coop Estense Puglia, Ipersicilia e Supersicilia partirà la special di peluche, con la stessa meccanica e mezzi di comunicazione previsti per Coop Adriatica e Coop Lombardia l’anno precedente. Anche per 7 delle maggiori province di queste cooperative (Palermo, Catania, 3 aree Roma, Napoli, Bari) 61 sarà prevista pubblicità attraverso 5 auto poster (apecar) che circoleranno 8 ore al giorno per la prima settimana di collection. 62 6) ASPETTI OPERATIVI E ORGANIZZATIVI 6.1 Creazione della “Cabina di Regia”, ufficio interno di Coop Italia L’operatività del progetto ha avvio dopo la selezione del personale interno a Coop Italia (durata 3 settimane) per costituire un ufficio interno a Coop Italia che coordinerà tutta la campagna di comunicazione e sarà composto da 1 impiegato direttivo e 2 impiegati di terzo livello. D’ora in poi sarà chiamato ufficio cabina di regia o ufficio interno. Verrà dedicato un mese alla definizione delle competenze per ciascun addetto e alla definizione degli asset d’ufficio. 6.2 Identificazione delle Agenzie terze che collaboreranno al progetto Terminata la fase di organizzazione e formazione dell’ufficio si parte per un altro mese con l’organizzazione del lavoro e la scelta delle agenzie specializzate nei vari ambiti di azione e comunicazione previsti dal progetto, sono previsti infatti diversi incontri in cui varie aziende presenteranno i loro prodotti, le loro competenze e i loro costi: -agenzia creativa cui sarà affidata quasi la totalità dell’impianto comunicativo della campagna (dallo sviluppo del personaggio alla creatività delle affissioni, dei leaflet e della pubblicità a punto vendita, delle campagne di minicollezionamento, delle Applicazioni), -agenzia specializzata nelle affissioni: ogni cooperativa/distretto ha una serie di agenzie cui si affida per tutto ciò che fa riferimento alla scelta/prenotazione spazi/consegna e affissione, -agenzia specializzata nei fumetti che lavorerà in collaborazione con l’agenzia creativa (può anche esser proposta da quest’ultima). La scelta dell’agenzia di cartoni animati sarà effettuata all’inizio dell’anno successivo alla partenza del progetto, dopo aver verificato l’effettivo un coinvolgimento del target di riferimento. 63 6.3 Campagna ANNO 1 L’agenzia creativa selezionata, sulla base delle indicazioni e con il continuo feed back dell’ufficio di Coop Italia creato ad hoc per questo progetto, comincerà a lavorare sull’ideazione del personaggio. A questa fase di durata di un mese seguirà una fase di test con i bambini in alcuni punti vendita per due settimane per capire l’appeal del personaggio nel target di riferimento. Con eventuali revisioni si prevede di arrivare all’approvazione del personaggio definitivo protagonista della campagna nel giro di un altro mese. In concomitanza alla fase di ideazione del personaggio, l’agenzia di affissione dovrà attivarsi per la prenotazione degli spazi di affissione per i due step di lancio nelle grandi stazioni ferroviarie che avverrà entro i successivi 8 mesi (la prenotazione di spazi pubblicitari in zone di traffico deve avvenire molti mesi prima). L’ufficio legale di Coop Italia provvederà quindi alla registrazione del marchio appena creato, che si presume si concluda dopo 2 mesi dalla richiesta. Una volta approvato il personaggio, l’agenzia creativa partirà subito con lo sviluppo della creatività29 che occuperà un tempo di circa 5-6 mesi dalla prima ideazione, alla revisione fino all’approvazione da parte dell’ufficio interno di Coop Italia: 29 Per creatività si intende la fase di ideazione della comunicazione e della grafica dei vari materiali pubblicitari che coinvolgeranno la campagna di Coopanzè. 64 - Pubblicità su web/social e su affissioni di lancio - Leaflet da distribuire in punto vendita - Cartellonistica a punto vendita - Cartonati e totem - Ideazione episodi della striscia a fumetto sul volantino promozionale - Creazione del gadget omaggio, previsto nel canale Ipermercati in fase di lancio a punto vendita - Creazione dell’Applicazione gioco su web - Creazione del pendolino per scaricare la Applicazione a punto vendita In concomitanza l’ufficio interno di Coop Italia prevederà due mesi di contrattazione del canale web per la pubblicità di lancio a due step. Dopo due mesi dalla partenza della fase di sviluppo della creatività dei precedenti mezzi, l’agenzia creativa dovrà iniziare a collaborare con l’agenzia specializzata nei fumetti per la produzione vera e propria delle strisce a fumetto da inserire in ultima pagina del volantino quindicinale (durata lavoro disegno e approvazione da parte dell’uff.progetto interno di 8 mesi). La creatività relativa alla pubblicità di lancio su web/social e affissioni sarà chiusa circa 2 settimane prima rispetto alle altre, al fine di programmare correttamente i tempi sia di coordinamento per il caricamento su web e social delle fasi di lancio (1 mese), sia di stampa/distribuzione e affissioni delle agenzie di affissioni nelle stazioni ferroviarie delle 7 grandi città individuate (1mese per la prima affissione + 1mese per la seconda affissione durante 1^lancio al pubblico). E’ tutto pronto per la PRIMA VERA USCITA DELLA CAMPAGNA con due settimane di 1^lancio teaser di pubblicità su web e social concomitante all’affissione nelle stazioni delle 7 grandi città + due settimane di pausa + due settimane di 2^lancio di pubblicità su web e social e affissioni stazioni. Durante i due mesi circa di predisposizione e attuazione della fase di lancio, l’agenzia creativa porterà avanti altre due attività quali: 1) la registrazione su Android Market dell’Applicazione gioco (2 mesi), subito dopo la approvazione della sua ideazione e creazione; 65 2) la partenza dello sviluppo del minicollezionamento pelouche che durerà per 9 mesi fino al lancio in Coop Adriatica e Coop Lombardia nel 2°anno (comprende ideazione, creatività di tutti mezzi coinvolti compresa la pubblicità su autoposter, produzione pelouche, libricino e App, fino alla cura degli aspetti logistici di stampa e distribuzione ai punti vendita coinvolti di tutto il materiale della campagna). Nello stesso periodo l’agenzia delle affissioni invece avrà il compito in due mesi di preoccuparsi di prenotare i 5 apecar per le 10 province individuate di Coop Adriatica e Coop Lombardia, che fungeranno da autoposter per la pubblicità del minicollezionamento. ANNO 2 Dall’ultima settimana del 2^lancio su web/affissioni grandi stazioni, l’agenzia creativa si occuperà per due mesi di coordinare la stampa e la distribuzione ai punti vendita di tutto il materiale a sostegno del lancio della campagna a punto vendita (leaflet, cartellonistica, totem e pendolino App, gadget omaggio nel canale ipermercati), che sarà effettuato dopo un mese di pausa dalla conclusione della prima fase di lancio a 2step e per la durata di un mese (gadegt omaggio solo 3 giorni corrispondenti a i primi 3 sabati del mese). Questi due mesi prevedono anche i tempi di allestimento dei punti vendita. La partenza della campagna a punto vendita sarà sostenuta la settimana precedente da richiami sui social di Coop Italia e delle cooperative per preparare all’evento. Durante questa fase di preparazione della campagna interna, l’ufficio cabina di regia avrà due mesi per scegliere l’agenzia specializzata nella produzione di cartoon, dopo i quali la designata 66 inizierà a creare e produrre le 20 puntate in un’attività di stretto contatto con l’ufficio interno per revisioni e approvazioni puntate che si svilupperà su 10 mesi fino alla trasmissione vera e propria su canale TV tematico nazionale. In una fase successiva alla scelta dell’agenzia cartoon infatti l’ufficio interno predisporrà per due mesi la contrattazione dei costi per la trasmissione su canali TV nazionali per bambini come RaiGulp, Boing, K2. Dopo la campagna a punto vendita di durata di 1 mese (gadegt omaggio iper 1 settimana) con la pubblicazione della Applicazione su Google store, parte la saga delle strisce di fumetto in ultima pagina del volantino promozionale quindicinale che avrà durata fino alla fine campagna (rimanenti 21 mesi), prevedendo dunque di effettuare circa 42 volantini con strisce la cui comunicazione sarà coordinata dall’ufficio interno verso gli uffici pubblicità di ciascuna cooperativa in quanto le strisce occuperanno spazi dedicati alla comunicazione istituzionale di cooperativa. Dopo 5 mesi dalla chiusura della campagna a punto vendita, inizia la campagna minicollezionamento pelouche di due mesi in Coop Adriatica e Coop Lombardia sostenute la prima settimana dalla pubblicità esterna su apecar nelle 10 province selezionate. Nell’area Sud, in particolare per le regioni interessate da Coop Estense Puglia e Ipercoop Sicilia, sarà invece prevista nello stesso periodo per la durata di 20 giorni l’iniziativa Gratta&Vinci per il canale ipermercati. Tale attività è stata precedentemente coordinata dall’agenzia creativa su indicazioni dell’ufficio cabina di regia, sviluppandola nei 3 mesi precedenti in due mesi di ideazione e 1 mese di stampa e distribuzione a punto vendita. Queste due iniziative (minicollezionamento e Gratta&Vinci) dovrenno essere sotenute una settimana prima della loro partenza da comunicazione sui social network di Coop Italia e di cooperativa. Con l’avvio delle due iniziative, l’agenzia creativa inizierà lo sviluppo del minicollezionamento pupazzetti della durata di 8 mesi che sarà previsto nel 3°anno per il canale Ipermercati di Novacoop, di Coop Liguria e di Coop Nordest. Tale fase è comprensiva dell’ideazione gioco in scatola e pupazzetti, della creatività e della stampa e logistica ai punti vendita. Il minicollezionamento Pelouche invece sarà previsto nel 3° anno anche nell’area Sud di Coop Italia (Unicoop Tirreno, Estense Puglia e IpercoopSicilia e Supersicilia), per cui 9 mesi prima dell’iniziativa, in corrispondenza della fase di stampa del Gratta&Vinci del 2°anno, l’agenzia affissioni dovrà occuparsi della prenotazione degli autoposter per la pubblicità esterna nelle 7 province individuate. 67 ANNO 3 Dopo 3 mesi di pausa dalle ultime iniziative effettuate (minicollezionamento pelouche Adriatica e Lombardia + gratta&vinci Puglia e Sicilia) si prevede il lancio del cartone animato su canale tematico TV nazionale, cioè 20 puntate trasmesse ogni giorno dal lunedì al venerdì sulla striscia pomeridiana del canale per un mese. Il lancio sarà supportato dalla comunicazione sui social network di Coop Italia la settimana prima della partenza del cartone animato. Fiduciosi della notorietà acquisita da Coopanzè attraverso le sue avventure raccontate dal cartone animato, si effettueranno dopo 2 mesi le iniziative di minicollezionamento pupazzetti negli ipermercati di Novacoop, di Coop Liguria e di Coop Nordest , mentre il minicollezionamento pelouche in Unicoop Tirreno, Coop Estense Puglia e Sicilia, per la durata di altri due mesi ciascuna. Anche queste iniziative prevedono il sostegno su social network di cooperativa e Coop Italia nella settimana precedente la partenza. Trascorsi due mesi dalla chiusura delle suddette attività, sarà effettuato un ciclo di repliche del cartone animato per 1 mese sul portale Youtube di CoopItalia. 68 7) PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITA’ (WBS) uff.legale registrazione android market contrattazione con canale tematico TV nazionale (es. Boing) predisposizio ne asset ufficio ideazione Applicazione gioco di lancio registrazione marchi/brevetti coopanzè e amici selezione agenzia affissioni ideazione e creazione personaggio e amici produzione Applicazione gioco di lancio trasmissione cartoon prenotazione spazi per lancio nelle 7 grandi stazioni fase test con bambini gestione autoposter stampa e distribuzione nelle 7 grandi stazioni dei due step di 1^2^lancio definizione personaggio e amici uff.personale coop italia produzione gadget omaggio e merchandisin g delle special collection definizione contratto per gratta&vinci contatto con parchi natura wwf e fai produzione episodi delle strisce di fumetto ideazione episodi delle strisce di fumetto selezione agenzia fumetti produzione puntate ideazione puntata selezione agenzia cartoon selezione personale dell'uff.cabina di regia stampa e distribuzione materiale pubbl distribuzione ai punti vendita conivolti selezione agenzia creativa sviluppo creatività delle varie campagne e delle special collection punti vendita coinvolti 69 70 8) BUSINESS PLAN Schema di Conto Economico e Investimenti 71 Investimenti Si è ipotizzato che tutta la campagna venga seguita da un’unica agenzia di comunicazione che si occuperà dell’ideazione del personaggio Coopanzè e dei suoi amici e dell’ideazione di tutta la comunicazione dei vari mezzi di lancio (affissioni esterne, leaflet e cartellonistica a punto vendita, totem a punto vendita, gadget, applicazione web di lancio) tutte queste voci di creatività sono state considerate opere di ingegno con ammortamento su 3 anni a quote costanti: 1) creatività personaggio e amici: piano ammortamento dal 1^ al 3^ anno (tot investimento di 90.000€ - fonte uff.pubblicità Coop Italia) 2) creatività cartellonistica interna, leaflet, totem, gadget: piano ammortamento dal 1^ al 3^ anno (tot investimento 10.000€ -fonte uff. promozioni e collezionamenti Centrale Adriatica) 3) creatività app della fase di lancio a pdv: piano ammortamento dal 1^ al 3^ anno (tot investimento 10.000€ - fonte uff.pubblicità Coop Italia) 4) collaborazione con l’agenzia di produzione del fumetto: creatività della striscia di fumetto da inserire in ultima pagina di volantino promo dalla promozione successiva alla fine del lancio a punto vendita (ipotizzato 250€ a striscia per un totale di 42 promozioni= 10.500€) ammortizzato dal 1^ al 3^ anno. Le altre voci di creatività in ordine cronologico del piano mezzi sono: 1) agenzia comunicazione suddetta: minicollezionamento pelouche (10.000€ - fonte uff. promozioni e collezionamenti Centrale Adriatica) e App collegata (10.000€ - fonte uff.pubblicità Coop Italia), ammortizzati dal 1^ al 3^ anno. 2) agenzia cartone animati: creatività 20 puntate cartoni animati (45.000€ a puntata per un totale di 900.000€ – fonte web e addetto animazione), ammortizzata in 3 anni dal 2^ al 4^ anno. 3) agenzia comunicazione suddetta: creatività minicollezionamento personaggi plastica (10.000€ fonte uff. promozioni e collezionamenti Centrale Adriatica) ammortizzati dal 2^ al 4^ anno. Tra le voci di investimento come immobilizzazioni materiali abbiamo imputato gli Asset-PC ufficio pari a 5.000€, ammortizzati in 5 anni, mentre come immobilizzazioni immateriali abbiamo imputato i brevetti del personaggio pari a 10.000€, ammortizzati in 3 anni. Voci di costo - salari e stipendi degli addetti dell’ufficio interno a Coop Italia che segue il progetto pari a 1 impiegato direttivo (40.000€annui) e 2 impiegati di 3^livello (28.000€ annui cadauno) ; 72 - Le stampa e la distribuzione dei materiali pubblicitari interni ai punti vendita, effettuata dall’agenzia di comunicazione, costituiranno un costo imputabile all’esercizio del 2^anno per cartellonistica interna-leaflet-totem interni e i pendolini della App giochino (fonte dati uff. pubblicità di Centrale Adriatica): dato che Centrale Adriatica per n° punti vendita iper+super costituisce la metà dell’intero sistema Coop, si è ipotizzato di applicare le tariffe di trasporto di 100€ per punto vendita del distretto sul doppio dei negozi. Poi si sono ipotizzati 2 cartelleloni per punto vendita (costo stampa iper 70x100 pari a 1,5€cad da applicare su 100pdv, super 50x70 pari a 0,80€ cad da applicare su 900pdv), infine è stato stimato di stampare 8.900.000 leaflet pari allo scontrino medio settimanale dell’intero sistema coop sul costo esemplificativo di una brochure effettuata nel distretto adriatico di costo stampa pari a 6.000€. Per i pendolini a scaffale si sono ipotizzati costo di stampa di 22.000 (11.000 per la rete di Centrale Adriatica, storico iniziativa simile) e un costo di confezionamento e traporto di 60€ per punto di consegna. - Riguardo le affissioni esterne invece, poiché le fasi di stampa e di attacchini saranno seguite da un’agenzia specializzata, producono una distinta voce di costo di esercizio rispetto alla suddetta. Tale costo sarà imputato al primo anno di esercizio, in cui viene effettuata la stampa e distribuzione nelle stazioni ferroviarie delle 7 grandi città. (fonte dati uff.pubblicità Coop Italia: storico iniziativa di 2 settimane di affissioni e totem nelle stazioni ferroviarie di Milano e Roma pari a 200.000€ riproporzionato su 7 città invece di 2). - Per i gadget omaggio distribuiti nei primi 3 sabati del mese di lancio nel canale ipermercati nazionale è stato ipotizzato un costo di produzione pari a 0,80€ a gadget (comprensiva di trasporto) per un quantitativo pari alla stima degli scontrini effettuati 3 giornate di sabato nel totale canale ipermercati di Coop Italia. Si ipotizza che di tale merce non ci siano rimanenze a fine iniziativa. - Riguardo la App si è imputato un costo di esercizio nel primo anno la registrazione su Android Market, e per gli anni successivi un costo di manutenzione di 5.000€ cadauno. - Per il minicollezionamento pelouche, si è imputato il costo dei pelouche, del libricino connesso e della comunicazione a punto vendita sul 2^anno di esercizio per l’iniziativa dedicata a Coop Adriatica e Coop Lombardia e sul 3^anno di esercio per l’iniziativa dedicata a Unicoop Tirreno, Ipersicilia e Supersicilia, Coop Estense Puglia (fonte: consuntivo minicollezionamenti simili effettuati in Centrale Adriatica, riproporzionato sul peso vendite di Coop Lombardia e Coop Adriatica iper+super e poi sul peso vendite di Unicoop Tirreno, Ipersicilia e Supersicilia, Coop Estense Puglia). Si ipotizza che saranno venduti tutti i libricini e pelouche (no rimanenze). - Per l’iniziativa Gratta&Vinci effettuata nel canale ipermercati di Estense Puglia e Sicilia si è imputato al 2^anno di esercizio il costo di creazione-produzione-distribuzione dei mezzi di comunicazione, delle schedine gratta&vinci, il costo delle vincite ipotizzate al 2% del totale 73 montepremi, il costo bancario dell’operazione di fideiussione (fonte: storico iniziativa Estense Puglia 2010). - La trasmissione su canale tematico del cartone animato porta un costo nel 3^anno di esercizio pari a 1.200.000€ (fonte dati- OmnicomMediaGroup: costo di trasmissione su canale Boing di una “produzione di 1minuto per 6 volte, due volte al giorno” pari a 70.000€ trattabile, che nel nostro caso è stato ipotizzato come il costo di trasmissione di una puntata da 5 minuti, poi trattato al ribasso). - Per il minicollezionamento dei personaggi di plastica nel canale iper di Novacoop, Coop Nordest e Coop Liguria, si è imputato sul 3^anno di esercizio il costo dei materiali di comunicazione in punto vendita, dei personaggi e della scatola del gioco (fonte: storico minicollezionamenti simili effettuati in Centrale Adriatica, riproporzionato in base agli scontrini di Novacoop, Coop Nordest e Coop Liguria). Si ipotizza che saranno venduti tutti i personaggi e le scatole gioco (no rimanenze). - ECC: si è ipotizzato che nel 3^anno di esercizio saranno effettuate 100 animazioni con supporto di coopanzè (fonte nordest: costo 1 animazione pari a 150€). - Si è anche ipotizzato un costo di consulenza legale di 10.000€ all’anno. Voci di Ricavi - i pelouche del minicollezionamento saranno redimibili, oltre alla raccolta dei bollini, anche con un contributo divenendo ricavo imputabile al 2^anno e 3^anno di esercizio (fonte: minicollezionamenti simili effettuati in Centrale Adriatica, sul peso vendite di Coop Lombardia e Coop Adriatica iper+super per il 2^ anno di esercizio e poi sul peso vendite di Unicoop Tirreno, Ipersicilia e Supersicilia, Coop Estense Puglia per il 3^anno di esercizio). - I personaggi di plastica saranno acquistabili al raggiungimento della soglia di 20€ con contributo di 0,50€ e la scatola gioco sarà venduta ad un prezzo di 4€ cadauno, divenendo ricavo imputabile al 3^anno di esercizio (ipotizzati in proporzione del 70% rispetto agli scontrini dell’intero periodo di iniziativa). - Ciascun minicollezionamento sarà supportato da prodotti a marchio che fungono da acceleratori dei punti per la collezione dei pelouche e della bustina del personaggio di plastica, per i quali si prevede un contributo dai fornitori per aumento dei volumi di vendita legati all’iniziativa che divengono ricavi imputati al 2^ e 3^anno di esercizio (fonte: ricavi minicollezionamenti di Centrale Adriatica per prodotti acceleratori di marca industriale riproporzionati al ribasso (valori non diffondibili in termini di ricavi pam annui – dati sensibili). 74 Note importanti - Non si sono imputati costi per la pubblicazione su volantino promozionale quindicinale della striscia di fumetto in quanto si ipotizza che verrà inserita nelle pagine istituzionali che la cooperativa ha a disposizione sul volantino, più auspicabile l’ultima di volantino. - si ritiene che il piano di comunicazione così strutturato alimenti un’entità di investimenti e costi, al netto dei ricavi delle campagne stesse, che sono facilmente coperti dall’incremento vendite del prodotto a marchio derivante dalla campagna. Se si considera che il prodotto Coop ha chiuso nel 2013 con un fatturato pari a 2,9 miliardi di euro, è auspicabile che già dal primo anno di campagna gli investimenti e i costi realizzati possano esser coperti da un minimo incremento delle vendite PaM (+ 0,065%). - Si ritiene anche che la novità di una proposta di comunicazione tramite un personaggio cartoon possa avere il vantaggio dell’operazione “simpatia”, soprattutto se il personaggio stesso si caratterizzi per connotati lontani dalla consueta comunicazione Coop (pasticcione, buffo, non perfetto, non saccente), tali da creare curiosità e ricordo nel consumatore abituato al messaggio tradizionale Coop. Il personaggio cartoon a differenza del testimonial umano non corre il rischio di annullare il marchio, anzi se riesce a “bucare” dovrebbe contribuire a farlo ricordare. Un piano che prevede inoltre la serialità del messaggio, tramite strisce (fumetto) e puntate cartoon su tv (anche web), permette di rafforzare il ricordo anche dei contenuti che Coopanzè trasmette. Tali ragioni ci permettono di avvalorare la tesi che questo progetto di comunicazione possa apportare benefici anche di tipo intangibili legati all’immagine e alla reputazione dell’insegna. 75 9) GANTT MESE 1 MESE 2 ANNO 1 MESE 3 MESE 4 MESE 5 REVISIONE PRENOTAZ SPAZI 2 STEP LANCIO NELLE STAZIONI IDEAZIONE PERSONAGGIO TEST MESE 6 IDEAZIONE IDEAZIONE IDEAZIONE IDEAZIONE IDEAZIONE EPISODI PER ALBUM E STRISCIE IDEAZ GADEGT (2) IDEAZ APP IDEAZIONE REGISTRO DIRITTI MARCHI/BREVETTI APPROVAZIONE CONTRATTAZIONE PER PUBBL. WEB SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 WEB-> SITO COOP + SOCIAL DI COOP ITALIA E DI COOP.VA WEB-> PUBBLICITA' SU WEB AFFISSIONI STAZIONI MI-BO-FI-RE-RO-NA-BA LANCIO PDV: LEAFLET,CARTELLONISTICA,TOTEM, GADGET (solo iper) APP GIOCHINO LANCIO PDV STRISCIA FUMETTO SU DEPLIANT QUINDICINALE MINICOLLEZ PELOUCHE PUBBLICITA' AUTOPOSTER MINICOLLEZIONAMENTI CARTONE ANIMATO SU CANALE TEMATICO NAZ CARTONE ANIMATO -PUBBLICAZIONE SU YOUTUBE COOPITALIA GRATTA E VINCI AREA SUD (PUGLIA+SICILIA) MINICOLLEZ PUPAZZETTI ECC CONTEST CHIUSURA CREAZIONE UFFICIO INTERNO PROGETTO COOPANZE' COOP ITALIA SELEZIONE PERSONALE INTERNO (4 ADETTI) DEFINIZIONE COMPETENZE PER ADDETTO E PIANO LAVORO DEFINIZIONE ASSET UFFICIO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SCELTA AG CREATIVA, AG AFFISSIONI, AG.CARTONI ANIMATI CONTRATTAZIONE WEB E CANALE TV TEMATICO CREAZIONE PERSONAGGIO E REGISTRAZIONE DIRITTI AGENZIA CREATIVA IDEAZIONE PERSONAGGIO COOPANZE' E AMICI IN ALCUNI PUNTI VENDITA FASE TEST CON BIMBI COOP ITALIA UFF LEGALE REGISTRAZIONE DIRITTI MARCHIO/BREVETTI PERSONAGGIO IDEAZIONE E CREAZIONE AG. CREATIVA PUBBLICITA' WEB (DEI 2 STEP LANCIO) E AFFISSIONE STAZIONI 7 GRANDI CITTA' LEAFLET CAMPAGNA IN PUNTO VENDITA CARTELLONISTICA A PUNTO VENDITA CARTONATI/TOTEM IDEAZIONE EPISODI STRISCIA-FUMETTO CREAZIONE GADGET CREAZIONE APP. GIOCHINO PENDOLINO O BOLLONE ADESIVO PER SCARICARE APP. MINICOLLEZ PELOUCHE PERSONAGGI COOPANZE' GRATTA E VINCI PER AREA SUD MINICOLLEZ PUPAZZETTI PLASTICA PERSONAGGI COOPANZE' AG.FUMETTO IN COLL AG.CREATIVA PRODUZIONE EPISODI STRISCIA-FUMETTO AG. AFFISSIONI PRENOTAZIONE SPAZI STAZIONI 7 GRANDI CITTA' STAMPA E DISTRIB 1 STAZ MI E BO STAMPA E DISTRIB 2 STAZ MI E BO AUTOPOSTER IDEAZIONE PUNTATE AGENZIA CARTONE ANIMATO PIANO CAMPAGNA COOP ITALIE E COOP.VE ENTE EDUCATIVO 76 MESE 7 MESE 8 MESE 10 ANNO 1 MESE 9 MESE 11 MESE 12 MESE 1 ANNO 2 MESE 2 SCELTA AG. CARTONE ANIMATO LANCIO 2 STEP MESE 3 CONTRATTAZIONE CON RAIGULP-BOING LANCIO A PDV CON GADGET IPER PUBBLICAZIONE APP DA SCARICARE IDEAZIONE E CREAZIONE CARTONE ANIMATO REVISIONE APPROVAZIONE CARICAMENTO SU WEB CHECK REVISIONE APPROVAZIONE STAMPA-DISTRIBUZ MAT.PDV-ALLESTIM CHECK REVISIONE APPROVAZIONE STAMPA-DISTRIBUZ MAT.PDV-ALLESTIM CHECK REVISIONE APPROVAZIONE STAMPA-DISTRIBUZ MAT.PDV-ALLESTIM CHECK REVISIONE APPROVAZIONE CHECK REVISIONE APPROVAZIONE DISTRIBUZ GADGET AI PUNTI VENDITA FASE CHECKREVISIONE APPROVAZIONE REGISTRAZIONE GOOGLE STORE FASE CHECKREVISIONE APPROVAZIONE STAMPA-DISTRIBUZ PENDOLINO AI PDV-ALLESTIM IDEAZIONE E CREAZIONE PELOUCHE, MATERIALE PUBBL, AFFISSIONE, PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE AI PUNTI VENDITA LANCIO 1 STEP STAMPA MANIFESTI E ATTACCHINI STAZIONI 1 LANCIO STAMPA MANIFESTI E ATTACCHINI STAZIONI 2 LANCIO PRENOTAZ AUTOPOSTER PER MINICOLLEZIONAMENTI AREA NORD CREAZIONE STORIE MINICOLLEZIONAMENTO ALBUM E STRISCE PER I DEPLIANT QUINDICINALI CHECK SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 E AFFISSIONE STAZIONI 7 GRANDI CITTA' CA,TOTEM, GADGET (solo iper) SU YOUTUBE COOPITALIA 77 MESE 4 MESE 5 MESE 6 IDEAZIONE MESE 7 ANNO 2 MESE 8 MESE 9 MESE 10 MESE 11 MESE 12 IDEAZIONE GIOCO E PUPAZZETTI, CREAZIONE PUPAZZETTI PLASTICA, SCATOLA GIOCO E MATERIALE PUBBL,DISTRIBUZIONE AI PUNTI VENDITA GRATTA E VINCI MINICOLLEZ. PELOUCHE COOP LOMBARDIA E COOP ADRIATICA PRENOTAZ AUTOPOSTER PER MINICOLLEZIONAMENTI AREA SUD STAMPA E DISTRIB SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 CONTRATTAZIONE CON RAIGULP-BOING PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE AI PUNTI VENDITA IDEAZIONE E CREAZIONE CARTONE ANIMATO LANCIO A PDV CON GADGET IPER PUBBLICAZIONE APP DA SCARICARE 1 STRISCIA IN ULTIMA PAG DI VOLANTINO 78 MESE 2 MESE 3 TICA, SCATOLA GIOCO E MATERIALE PUBBL,DISTRIBUZIONE AI PUNTI VENDITA MESE 4 MESE 5 ANNO 3 MESE 6 MESE 7 MINICOLLEZ. PELOUCHE (COOP SICILIA-PUGLIA-TIRRENO) CARTONE ANIMATO 5MIN (1 MESI= 5GG A SETT,20 PUNTATE) MINICOLLEZ PUPAZZETTI (IPER NORD+UNICOOP FIRENZE) MESE 8 MESE 9 MESE 10 REPLICHE CARTONE ANIMATO MESE 11 MESE 12 SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT SETT 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 MESE 1 79 10) SWOT ANALYSIS E L E M E N T I I N T E R N I UTILI PER L'OBIETTIVO DANNOSI PER L'OBIETTIVO Elementi di Forza Elementi di Debolezza Forte impatto e efficacia comunicativa che un personaggio animato di fantasia può generare nella relazione con il target Attenzione nella scelta delle campagne perché è una delle variabili critiche di successo del Progetto. Effetti indiretti quali il "passaparola": si tratta di un tipo di comunicazione che genera curiosità e divertimento Elevata sensibilità dei temi e dei target coinvolti, che richiede particolare cura nelle scelte sia di stile sia di contenuto della comunicazione Valorizzazione delle relazioni con i fornitori, che diventano elementi centrali della comunicazione stessa Flessibilità dei costi, che possono essere spenti e accesi a seconda del tipo di strategia adottata Consolidamento dei rapporti già instaurati con agenzie creative Grande esperienza di Coop nell'ambito dell'educazione al consumo, che ha creato un'ampia base sociale grazie ad attività già avviate e diffuse E L E M E N T I E S T E R N I Opportunità Minacce Sensibilità del socio Coop al tema del "consumo consapevole", che facilita la comprensione del messaggio stesso Rischio di attacchi ed emulazione dalla concorrenza Originalità nella modalità di comunicazione dei valori distintivi di Coop, che può colpire target non ancora raggiunti dalla comunicazione attuale Rischio di critiche da soggetti indirettamente toccati dalla comunicazione (es. scuole, educatori, ecc.) Utilizzo di argomenti del conosciuto di Coop che fanno da traino Utilizzo di un nuovo strumento per educare i bambini al consumo consapevole e sana alimentazione Elementi Interni I forti legami instaurati negli anni con i fornitori e l’esperienza maturata da Coop nell’ambito dell’educazione al consumo sono basi importati su cui strutturare il progetto, e che il progetto stesso aiuterà ad approfondire e rilanciare rendendoli parte centrale della nostra comunicazione. Un personaggio come Coopanzè, oltre a colpire il target designato in modo efficace, genera indirettamente un effetto di “passaparola” importante, originando curiosità e divertimento. E’ necessario tuttavia utilizzare molta cura sia nello stile che nel contenuto della comunicazione a causa dei temi trattati e dei target coinvolti (anche bambini) per non rischiare di suscitare effetti negativi. 80 Anche la scelta delle campagne di diffusione da attivare rappresenta una variabile critica di successo, ma parallelamente la stessa possibilità di scelta permette di rendere i costi del progetto flessibili a seconda delle strategie adottate e delle esigenze richieste. Per lo sviluppo del personaggio e delle campagne è possibile avvalersi dei contatti già consolidati con agenzie creative. Elementi Esterni La principale preoccupazione in merito al progetto riguarda la possibilità che arrivino critiche da soggetti super partes quali scuole, educatori, associazioni, che potrebbero non vedere positivamente l’utilizzo di un personaggio di fantasia ai fini commerciali. Questa criticità è superabile nel momento in cui Coopanzè viene utilizzato correttamente per informare e insegnare senza alcun legame diretto con la vendita dei prodotti. Siamo oramai abituati all’emulazione da parte della concorrenza che tuttavia dobbiamo considerare. E’ necessario sfruttare le opportunità che il progetto ci offre per avere uno strumento nuovo per educare e informare, facendo leva sulla grande sensibilità che si sta sviluppando nei Soci e Consumatori in ottica di consumo consapevole e tutela ambientale. Si tratta di una nuova modalità per trasmettere i valori distintivi di Coop che può arrivare a colpire target non ancora raggiunti dai processi di comunicazione attuali. 81 11) START UP E RACCOMANDAZIONI In questa sezione individuiamo due potenziali criticità che si possono incontrare nella fase di start-up dell’iniziativa e in particolare: 1) In un progetto di questo tipo è fondamentale avere accortezza nella scelta del personaggio per non arrecare danni di immagine. Per questo proponiamo l’ideazione di un Contest per la creazione del protagonista della campagna che risulterebbe già un veicolo pubblicitario indiretto del progetto e che permetterebbe di coinvolgere anche i bambini. Per esempio Foody, mascotte dell’expo 2015 è il risultato di un contest cui hanno aderito più di 8.000 partecipanti. I vincitori hanno contribuito a realizzare l’identità di questa mascotte. 2) Sostenimento dei costi: consapevoli di aver strutturato un progetto caratterizzato da costi elevati, mettiamo in evidenza che: a) Si tratta di una campagna modellabile, i mezzi che abbiamo scelto e la cadenza con la quale abbiamo dettato le periodicità della campagna sono modulabili con l’eventuale scelta anche di un numero ridotto di mezzi di comunicazione Costo flessibile b) La gestione della campagna tramite una cabina di regia interna e l’utilizzo di agenzie esterne fa sì che i costi da sostenere siano Costi Variabili in base ai mezzi effettivamente scelti. Concludendo, in un contesto socio-economico in cui il saper informare e comunicare divengono leve sempre più importanti e distintivi per il raggiungimento della nostra Vision, Coopanzè si propone come integrazione ai modelli di divulgazione della qualità del Prodotto a Marchio fino ad ora adottati. “…… Pronti a partire?” 82 ALLEGATI Alcuni momenti di Coopanzè nell’episodio del latte 83
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