8 Natale 2014 18 dicembre 2014 il Lavoro Il nostro augurio per il prossimo anno Un augurio e un pensiero dedicato ai meno fortunati BRUNO ONGARO* I l 2014 sta giungendo al termine ed un breve pensiero è opportuno. In tempi di crisi come quella che stiamo vivendo dovremmo fare il possibile per evitare due atteggiamenti ricorrenti: l’allarmismo di certe cassandre e la spensieratezza di chi fa finta di nulla. Il primo caso riguarda coloro che vedono ad ogni piè sospinto il futuro ancora più oscuro, gli altri che non vogliono prendere coscienza che qualche difficoltà esiste. Giornalmente si è confrontati con problematiche diverse e complesse che, solamente con spirito di collegialità, solidarietà, collaborazione e ottimismo vi è la possibilità di risolvere. Il 2014 è stato indubbiamente un anno difficile per tutti soprattutto a causa del perdurare di situazioni economiche che rischiano di rendere, per molti, meno serene le imminenti festività. In questo periodo natalizio, in tutti noi c’è una speranza più forte che le cose cambieranno. La buona intesa che vi è tra i collaboratori del Sindacato e gli associati e lo scambio quotidiano di informazioni hanno permesso di attenuare i disagi che la crisi attuale produce con particolare riferimento ai giovani ma anche a tutte quelle persone a fine carriera che si trovano senza lavoro. Questo non deve impedirci di rivalutare la solidarietà nel sentirsi responsabili anche verso quelli che stanno peggio di noi. Il Natale è il momento ideale per fermarsi e riflettere sulla strada migliore da percorrere assieme. Il mio caloroso ringraziamento va a tutti collaboratori e soci per l’attività che viene svolta giornalmente a favore di tutti: lavoratrici e lavoratori. L’augurio per un sereno Natale va a tutti voi, ma in particolare a quelli che non godono di buona salute, senza dimenticare chi ha perso una persona cara. Un Felice Natale e i migliori auguri per un 2015 eccezionale e ricco di soddisfazioni. *Presidente dell’OCST Natale 2014 18 dicembre 2014 il Lavoro La ragione della nostra speranza è questa: Dio è con noi e Dio si fida ancora di noi! Egli viene ad abitare con gli uomini, sceglie la terra come sua dimora per stare insieme all'uomo e farsi trovare là dove l'uomo trascorre i suoi giorni nella gioia o nel dolore. Pertanto, la terra non è più soltanto una valle di lacrime, ma è il luogo dove Dio stesso ha posto la sua tenda, è il luogo dell'incontro di Dio con l 'uomo, della solidarietà di Dio con gli uomini. Papa Francesco Cari Bimbi, Sofia Libotte quest’anno ci ha preparato una splendida ghirlanda da costruire. Finite di colorare tutti i disegni. Ricopiate tante volte la sagoma delle foglie e coloratele (ne abbiamo disegnate solo due, ma ne avrete bisogno tante). Prendete un piatto di carta e ritagliate il cerchio centrale. Prendete l’anello esterno che potrete usare per attaccare le decorazioni e formare la ghirlanda. Incollate la natività sul cerchio interno. Ora potrete appenderla all’interno della ghirlanda oppure sotto. Buon divertimento e Buon Natale! 9
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