Eco Parrocchiale Comunità aperta Nella prima tappa del cammino d’Iniziazione Cris ana del quarto anno abbiamo evidenziato la necessità di seguire Gesù nell’amore perché è il solo modo per essere veramente “bea ”, felici. Con la consegna del “prece%o dell’amore”, davan alla comunità riunita per la celebrazione Eucaris ca della domenica, i ragazzi hanno acce%ato il pa%o d’amore con Dio e con i fratelli, e tu( insieme abbiamo pregato affinché lo Spirito Santo ci doni la luce e la forza per rispe%are questo impegno nella vita di ogni giorno. Ora, nella seconda tappa “AMATEVI COME IO VI HO AMATI”, siamo chiama a compiere e a rendere concre quei ges d’amore che Gesù ci ha insegnato. Le pagine bibliche che ci accompagneranno in questo periodo sono: Dt 5,1-22 (il Decalogo) Ascolta, il Signore parla faccia a faccia Mt 5,20-26 (il perdono) Va’ prima a riconciliar con tuo fratello Mt 6,25-34 (la Provvidenza) Non preoccupatevi per il cibo e il ves to Lc 16,19-31 (il povero seduto alla porta) Un povero stava seduto alla sua porta Mt 7,21-29 (la casa sulla roccia) Colui che fa’ la volontà del Padre diventa mio discepolo Il Natale è sicuramente un’importante occasione per aiutarci ad a%ualizzare il Vangelo vivendo momen di riconciliazione e di solidarietà. Tu( i ragazzi del catechismo, dai più piccoli ai cresimandi, si sono impegna nella preparazione dello “spe%acolo teatrale” dal tolo: “Se fosse davvero Natale”. Con questo lavoro abbiamo cercato di rifle%ere sul modo in cui il mondo oggi festeggia il Natale e il modo in cui ha scelto di nascere il Figlio di Dio, e sul perché è venuto sulla terra, dentro la nostra storia. Questo “spe%acolo” vuole aiutarci a guardare dentro di noi e a rispondere a questa domanda: CHI E’ GESU’ PER ME? Auguri di buon 2014 a tutti! Valeria, catechista Quest’anno, la nostra recita di Natale è stata davvero “non conven onal”. Abbiamo a%eso la chiusura delle scuole e di tu%e le varie recite e saggi natalizi per incentrarci, tu( insieme, su una trama tu%’altro che tradizionale. La nostra catechista Francesca ci ha lanciato “la sfida” di preparare con i ragazzi uno spe%acolo che andava dri%o al vero senso del Natale: “Se fosse davvero Natale”. La fiera degli acquis e delle abbuffate, dei gioca%oli e dello spreco: è rido%o a questo il nostro Natale? Con nuare a celebrare uno sfrenato consumismo in nome del Figlio di Dio nato sulla terra? Allora abbiamo provato ad immaginare Maria e Giuseppe a Betlemme in cerca di un posto per passare la no%e. Stanchi, si addormentano e Maria sogna. Il suo sogno la porta in una ci%à dei nostri giorni, proprio alla vigilia di Natale. Immaginate la sua reazione alle tante luci accese, ai centri commerciali che pullulano di gente, agli spot pubblicitari, alle porte chiuse degli albergatori, alla gente che si prepara al cenone ed alle vacanze, mentre in strada barboni ed extracomunitari si nutrono delle briciole degli avanzi…E scoprire, poi, che si tra%a di una festa per ricordare la nascita del suo Gesù, nato tra gli umili, in una umile gro%a! Uno spe%acolo “paradossale” per rifle%ere sul modo in cui il mondo cosidde%o “sviluppato” festeggia questa ricorrenza. E per rispondere ad un interroga vo: se oggi fosse davvero Natale, in quale posto sceglierebbe di nascere Gesù? Spero che i nostri ragazzi abbiano risposto, nei loro cuori, a questa domanda e ritengo che questa esperienza, anche giocosa, abbia fa%o condividere, a tu( noi, queste importan riflessioni. Perme%ete una citazione, dal famoso a%ore “Rogna”: “Se Natale fosse davvero Natale, la gente non perderebbe tempo a comprare i regali nei negozi, ma busserebbe alla porta del vicino per chiedergli come sta!”. Allora, andiamo a bussare? Natale è sempre. Basta solo volerlo…… NB: Ragazzi, siete sta tu(, e dico tu(, davvero super bravissimi!!! Un grazie speciale ai genitori, ai musicis , ai catechis ed ai pazien collaboratori dietro le quinte!!!! Lucia, catechista Eco Parrocchiale Comunità aperta La celebrazione eucaristica proposta dal messale, vero e proprio libro di spiritualità, è la massima scuola di formazione cristiana. Educa all’attenzione verso il mistero di Dio e verso il prossimo, nota caratteristica del vero cristiano. La Messa, infatti, ci costringe ad uscire dal recinto delle nostre case, dei nostri interessi privati, ci pone gli uni accanto agli altri per unire i nostri gesti, i nostri atteggiamenti, le nostre voci. Ci pone tutti all’ascolto dell’unica Parola e nella condivisione dell’unico Pane e dell’unico Calice. Ci insegna e ci allena ad essere e a fare Chiesa. Il linguaggio liturgico si richiama al primo e fondamentale linguaggio attraverso il quale Dio parla all’uomo: il linguaggio del creato, delle cose, dei gesti, delle persone, cioè quello della vita concreta ed intera. Questo è anche il linguaggio della S. Scrittura! La nostra cultura ci porta a pensare che si comunichi solo con idee chiare e distinte, con ragionamenti logici, quando invece tutti sappiamo per esperienza che il linguaggio più pregnante è quello delle immagini. La Liturgia in quanto attualizzazione della storia della salvezza comunica attraverso i segni. Il sacerdote che presiede, come un papà che dà l’esempio, i ministri laici (diaconi, lettori, salmisti, accoliti, coro, ecc.) che promuovono la partecipazione attiva di tutto il popolo di Dio, un popolo che canta, non per dare spettacolo, ma per esprimere per il meglio la sua pietà e la sua fede, l’eloquenza del silenzio che aiuta al raccoglimento, alla meditazione, alla preghiera di lode e di ringraziamento, tutto questo linguaggio di vita ci fa acquisire sempre più i gesti e gli atteggiamenti dell’essere e dell’agire di Gesù. Preghiamo con la Liturgia: “Ispira, nella tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto”. Il Gruppo liturgico Avvento e Natale in parrocchia Il tempo liturgico forte di Avvento-Natale è stato un tempo ricco di appuntamen importan per le famiglie ed i ragazzi del cammino di Iniziazione cris ana. Proprio nel primo giorno del nuovo anno liturgico (Domenica 1 dicembre) le famiglie insieme ai catechis , gli animatori ed i parroci hanno vissuto una giornata di ri-ro a Collevalenza. Ci siamo ritrova al Santuario del Divino Amore al ma(no per la Messa e, dopo il pranzo insieme, abbiamo dedicato il pomeriggio a momen di catechesi e di dialogo, concludendo l’incontro con la visita al presepio permanente. In questo periodo abbiamo vissuto nella celebrazioni domenicali alcune tappe importanper i nostri ragazzi: la “Consegna del Prece.o dell’Amore” ai ragazzi del 4° anno, nella 3° Domenica di Avvento, il 15 dicembre, e la “Consegna del Credo” ai bambini del 2° anno il 12 gennaio, festa del Ba%esimo di Gesù. Tra le a(vità legate al cammino di Iniziazione Cris ana vogliamo citare anche il presepio nella nostra chiesa, che ha ripreso alcuni spun di riflessione offer da papa Francesco con l’Esortazione Apostolica “Evangelii gaudium”: tu( invita a vivere e a tes moniare la gioia del Vangelo. E infine ricordiamo l’impegno di catechis , animatori, bambini, ragazzi e famiglie per la realizzazione della recita di Natale, il 4 gennaio: sicuramente un bel momento per la nostra comunità parrocchiale e la dimostrazione che lavorando insieme possiamo fare grandi cose. Buon anno con il Signore. I Catechis
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