La estenderò a tutta la Regione

A novembre via alla Macroregione Alpina
Maroni allarga la «zona franca»
«La estenderò a tutta la Regione»
• • • Prosegue la marcia di Roberto Maroni verso
l'istituzione delle Zes, le Zone a economia speciale. Il
governatore ne ha parlato anche ieri intervenendo
alla tavola rotonda organizzata dal Club Ambrosetti
dal titolo: «La sfida dell'innovazione: la Lombardia
nella nuova europa delle Regioni». Durante il suo intervento, Maroni ha sottolineato che «La Zona economica speciale (Zes) per le
aree di confine è un esperimento che inizieremo in
quelle aree e poi, nel caso
funzioni, proveremo ad
estendere a tutta la Lombardia. Io sono contrario alle misure a taglia unica che
adotta il Governo, perché le
Roberto Maroni
misure che possono servire
per la Lombardia non sono le
stesse che possono servire per la Calabria o la Sicilia.
E lo stesso discorso vale per la nostra Regione, perché
ciò che magari funziona per un'area non è detto che
funzioni per un'altra anche in Lombardia, perché la
Valtellina ha esigenze diverse dalla metropoli di Milano o dalla realtà della "bassa"». Maroni è poi sceso
nei particolari del progetto: «Il mio metodo è quello
di fare un esperimento: vediamo se funziona Ir, nelle
aree di confine e poi potremo estendere questa "best
practice" adattandola ad altee realtà lombarde.
Adesso stiamo studiando questa misura specifica
per le zone di confine perché lì ci sono delle particolarità, come la vicinanza con il Canton Ticino, che in
altre realtà della Lombardia, per esempio a Pavia,
non ci sono».
Sempre ieri Maroni ha
annunciato un'importante
novità sul versante della
Macroregione Alpina: «A
novembre qui a Milano,
con la presenza dei rappresentanti di tutti i Paesi coin volti, verrà firmato il documento che istituirà la nascita della macroregione Alpi[Fotogramma]
na. Questo documento
sancirà la nascita di una nuova
istituzione all'interno dell'Unione Europea, composta da 46 Regioni, di cui 8 italiane, di 7 Paesi diversi
per un totale di 70 milioni di abitanti». Questa nuova
forza «sarà un'area omogenea e potrà negoziare direttamente con Bruxelles sui fondi europei, sulla Pac
o su altre questioni fondamentali. E sarà uno dei
principali motori della futura Europa dei tenitori».
F. RUB.