06-02-2015 - px anomalie g.m.

Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione - Penitenziari
MINISTERI - ENTI PUBBLICI - UNIVERSITA' - AZIENDE AUTONOME - COMPARTO SICUREZZA
Coordinamento PROVINCIALE GENOVA
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SITO REGIONALE: www.polpenuilliguria.com
Prot. n° 01/15
Coord/PROV.
Genova lì 05 FEBBRAIO 2015
URGENTE
( invio tramite posta elettronica )
ALLA DIREZIONE CC GE PONTE X
GENOVA
EPC
Al Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria
Dott. CANTONE Carmelo
Al Segretario Regionale UIL PEN
Sig. PAGANI Fabio
GENOVA
OGGETTO: ASSENZA UNITA’ P.P. (CATTIVA GESTIONE DEL PERSONALE P.P.)
La scrivente O.S. e’ costretta a segnalare che presso l’Istituto Penitenziario da Lei diretto, si evince una cattiva gestione del personale con conseguente disparità nell’organizzazione del carico di
lavoro.
Ormai e sistematico, purtroppo, di prassi, che nei giorni stabiliti del lunedi e venerdi, quando vi e’
la presenza del dentista, non vi è personale addetto a tale compito.
E’ la 3^ unita’ operativa cosiddettà “ maschile” che sopperisce visto che non vi è un turno programmato per tale compito ma si attinge sempre dalla riserva dei reparti detentivi creando gravissime difficolta’ e suscitando ormai da tempo malcontenti tra il personale che vi presta servizio.
Ciò provoca, per antonomasia, notevole decremento della sicurezza dei reparti detentivi e di conseguenza il danno si riversa sull’intero istituto.
Non è un paradosso, ma ad essere chiamati sono sempre i soliti noti (colleghi) , costretti a continui
cambi turno per esigenze di servizio e soprattutto coinvolti quando l’unità operativa non è di loro
appartenenza/competenza .
Altro “carico/incombenza” è quello che si ripete con l’arrivo degli avvocati, per i colloqui detenuti
dopo le ore 15, dove non essendoci più nessuno ai colloqui, l’addetto alla portineria resta da solo,
ovviamente senza poter assolvere tale compito.
Crediamo di aver buona memoria e teniamo a precisare che, con la speranza che la S.V. non se
ne sia dimenticata, a tale compito dovrebbe essere predisposta un ‘unità per seguire i colloqui con
gli avvocati! Ma tale viene predisposto da Mod. 14/A ?
Inoltre, facciamo difficoltà a comprendere quanto accaduto ieri in data 4.2.2015 quando è stata distolta un’unità dal reparto maschile per svolgere compito di autista del Comandante, fin qui niente
di “anormale”, ma non abbiamo capito come mai la stessa unità non è stata più utilizzata per tale
compito, bensì come accompagnamento detenuti durante i colloqui. Un episodio anomalo che
non trova spiegazione, in quanto, mai come in quest’occasione all’unità esterna a cui spetta tale
compito, non mancava personale per occuparsene, non vorremmo che per accompagnare il comandante di reparto si debba essere “biondi e con gli occhi azzurri”.
Aldilà di ciò , con la presente segnaliamo che il carico di lavoro non deve ricadere sulla stessa
unità operativa, in questo caso quella maschile, alla quale dagli stessi accordi non spettano compiti come Add. Colloqui avvocati, add. Accompagnamento detenuti ecc..
Gli stessi colleghi tra cui è ormai vivo questo malcontento quando pervengono assenze giustificate
della 2^ unità operativa ossia “esterna” sono chiamati a coprire quei posti di servizio scoprendo i
reparti detentivi o comunque per i restanti operatori di P.P. spetta come ricompensa/onere lavorare con un livello di sicurezza molto basso !
Questa O.S. contesta inderogabilmente la violazione continua degli accordi e rivolgendosi alla
S.V. per un’urgentissima convocazione così come già richiesta con nota 4/14 coord. Reg. del
20.1.2015 nel rispetto delle prerogative sindacali per rivedere in maniera oculata anche gli stessi
carichi di lavoro tra le UU.OO.
In attesa di urgente, dovuto riscontro, si porgono distinti saluti.
IL SEGRETARIO LOCALE UIL PENITENZIARI
f.to MIELE GIUSEPPE