“L’Onorevole Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle, incalzato da non meglio precisati attivisti del “Meetup grottese”, chiede lumi sulla questione del depuratore di Grottaminarda, lamentando uno scarso rapporto di correttezza tra amministratori e comunità, ovviamente con un linguaggio “allusivo, diffamatorio, inquisitorio”, quanto ritenuto nell’analisi politica a replica, con scarso rispetto istituzionale e scarsa etica professionale”, afferma l’Assessore Spera che prosegue e spiega: “All’inizio degli anni 2000, nel Comune di Grottaminarda, si avvertì la necessità della realizzazione di un depuratore comunale in sostituzione delle vecchie vasche di decantazione. Fu avviato un confronto con l’ATO provinciale e la Regione Campania che finanziava depuratori intercomunali. Analogo confronto fu avviato con i comuni di Ariano Irpino, Melito Irpino e Frigento. Si giunse alla decisione della realizzazione del depuratore alla Contrada Campo di Bove nel territorio del Comune di Grottaminarda composto da tre moduli funzionali. La Regione Campania, però, finanziò un solo modulo, atto a depurare il solo centro urbano di Grottaminarda per circa 5.000 abitanti. Successivamente l’Amministrazione si impegnò, al fine di completare l’opera e rendere funzionante lo stesso depuratore, nella ricerca di ulteriori finanziamenti per la realizzazione delle reti fognarie. Richiese ed ottenne un primo finanziamento necessario alla realizzazione della rete fognaria sottostante il Parco Sciarappa partente dalla zona Condotto e lungo il Vallone Molinelle. Infine fu richiesto ed ottenuto dalla zona Condotto e lungo il Vallone Molinelle. Infine fu richiesto ed ottenuto un finanziamento per ulteriori 5.500.000,00 euro, appaltato da eseguirsi da parte della società Regionale Arcadis, in fase di espletamento. A nulla sono valse, secondo il nostro ferratissimo costituzionalista Nominato Onorevole irpino, (quello per il quale non c’è bisogno della fiducia delle due Camere per formare il Governo come ebbe ad affermare in un’intervista radiofonica), continua la nota di analisi politica, le informazioni ricevute sia dal responsabile dell’UTC di Grottaminarda, Giancarlo Blasi che di risposte, precise e dettagliate, ne ha ampiamente fornite, sia dal Sindaco di Grottaminarda Professore, Angelo Cobino, che, ha già spiegato, più volte, in maniera chiara e circostanziata, come il Comune di Grottaminarda sia impossibilitato ad intervenire dal momento in cui l’Arcadis Campania ha rilevato gli appalti sul depuratore, secondo gli indirizzi della Regione Campania, e come solo questa società possa affidare i lavori di completamento e messa in funzione; mentre l’Amministrazione comunale di Grottaminarda ha redatto un progetto complessivo, dell’importo di circa 4.500.000,00 euro (Fondi Europei – accelerazione della spesa), per il completamento di tutte le reti collegate al centro urbano a partire dal bivio di Sturno fino al ponte della Palombara, progetto per il quale è in fase di espletamento la gara d’appalto da parte della Stazione Unica Appaltante dell’Unione dei Comuni delle Terre dell’Ufita. Sappia il Nominato Onorevole che tutta questa documentazione è stata posta in visione ai richiedenti per il rilascio di copie nelle forme di Legge. Per quanto riguarda i rimborsi per il servizio di depurazione mai partito, di recente sono stati presentati gli elenchi degli aventi diritto dall’Alto Calore e questa Amministrazione si sta attivando per definire le modalità utili alla restituzione delle somme dovute. Caro Onorevole, risulta pretestuoso evocare inadempienza, mancanza di trasparenza e istigare i cittadini “visti magari più come sudditi che come soggetti da coinvolgere nelle scelte ricadenti sulle comunità territoriali”(cit. Sibilia), il continuare dell’analisi politica, specie considerando il concetto di trasparenza e sudditanza nel suo Movimento, infatti, tutti sanno da chi e come viene gestito. Suggeriamo di evitare fastidiose similitudini tra il messaggio di speranza, pace e libertà contenuto nel brano “Imagine” di John Lennon (1971) e il Movimento 5 Stelle, al suo secondo anno di inconsistenza istituzionale (2014), ricordandole che tra le due date sono passati 43 anni e non 13 come da lei riportato in un tweet. Pertanto si informi meglio e, magari, scelga referenti meno virtuali e più preparati, l’analisi politica che va a chiudere, sul territorio perché a volte è meglio stare zitti e dare l’impressione di non aver capito nulla che parlare ed eliminare ogni dubbio. Le suggeriamo, inoltre, considerata l’anima “verde” di questa Amministrazione Comunale, di dare finalmente un senso al suo mandato parlamentare, impegna dosi in cose più utili e concrete come la sistemazione dell’area attraversata dal Vallone Molinello e della rete fognaria del centro urbano, ampiamente datata. Sia certoconclude l’Assessore Spera- che, in questo caso, la cittadinanza grottese le dimostrerà infinita gratitudine invece di aspettarla a braccia aperte per spiegarle la differenza tra un atto politico rivoluzionario e gli omicidi mafiosi come quelli di Falcone e Borsellino ”.
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