5° SUI SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA RADUNO DI MEZZI MILITARI STORICI in collaborazione con CIVIDALE DEL FR., 23.05.2015 5° SUI SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA ALLA SCOPERTA DELLE VESTIGIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE PROGRAMMA SABATO 23 MAGGIO 2015 ITINERARIO Cividale – Castelmonte – passo Solarie – Kolovrat – Livek - Savogna - Cividale partenza: Difficoltà: Siti: ritrovo partecipanti dalle 8.30 alle ore 09.00 partenza ore 09.15 Percorso che si snoda su strade asfaltate (50 km. circa), ed una piccola parte su strade bianche. Museo Grande Guerra, santuario Castelmonte, passo Solarie, fortificazioni Monte Kolovrat, valli del Natisone. Dalle ore 09.00 alle 19.00 circa, comprese le soste per le visite alle vestigia della prima guerra mondiale, pranzo, merenda e cena. Tempo di PROGRAMMA ore 08.30-09.00 : ritrovo a Cividale presso il museo della Grande Guerra ( ex stazione dei treni ) ore 9.30 : partenza in direzione Castelmonte ore 10.30 : sosta e ristoro nel piazzale di Castelmonte ore 11.00 : partenza in direzione Passo Solarie ore 12.30 : Pranzo presso Passo Solarie ore 14.00 : fine pranzo ore 14.30 : visita delle fortificazioni del Kolovrat ore 16.00 : partenza in direzione Cividale lungo le valli del Natisone ( vie dell'invasione) a mio parere paesaggisticamente più belle rispetto alla statale. ore 18.00 : Cividale ( attraversamento del centro storico con i mezzi e sosta in piazza delle donne ) ore 19.00 : discorso del sindaco e aperitivo Il rientro a Cividale del Friuli avverrà via Purgessimo in modo da attraversare il spettacolare ponte del diavolo. CIVIDALE DEL FRIULI Cividale del Friuli, il cui itinerario longobardo è riconosciuto dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità , è uno scrigno di tesori artistici: passeggiando per il suo centro storico si respira un'atmosfera particolare, densa di suggestioni. Giulio Cesare fondò la città attorno al 50 a.C. con il nome Forum Iulii: è da qui che deriva il nome Friuli. Oggi camminando per Cividale del Friuli scoprirai gioielli che non trovi altrove, primo fra tutti il Tempietto longobardo, una delle più straordinarie architetture alto-medievali occidentali. L'Altare di Ratchis e il Battistero di Callisto sono eccezionali testimonianze dell'arte longobarda visibili nel prezioso Museo Cristiano e Tesoro del Duomo; Cividale del Friuli, infatti, fu sede del primo Ducato longobardo in Italia. Ma la cittadina è stata da sempre punto di incontro di culture e popoli: dai Celti ai Romani, dai Carolingi al Patriarcato di Aquileia. Innumerevoli sono le bellezze artistiche, tra cui spicca il Duomo dove, ogni Epifania, si svolge il suggestivo rito della Messa dello Spadone. Da vedere anche: Museo Archeologico Nazionale, situato nel Palazzo dei Provveditori Veneti il famoso Ponte del Diavolo ardita architettura del 1400 Ipogeo celtico, suggestivo sistema di cavità sotterranee Casa Medievale, situata nel Borgo Brossana, risalente al '300 Feste e tradizioni curiosissime. E grandi eventi come il Mittelfest Mittelfest (Cividale del Friuli, luglio), festival internazionale di teatro e spettacolo della Mitteleuropa Palio di San Donato (Cividale del Friuli, agosto), rievocazione medievale Messa dello Spadone (Cividale del Friuli, gennaio), rievocazione medievale Gioco del Truc (Cividale del Friuli, Pasqua), autentico e tradizionale gioco con a, che si svolge in diversi luoghi del centro storico ISCRIZIONI La quota di iscrizione di € 20.00 a persona (bambini fino al 14 anni € 10.00).Per qualsiasi informazione riguardante alla manifestazione rivolgersi a: Winkler Mattia cell. +39.348.263 6166 e-mail: [email protected] Ferluga Guido cell. +39 342 1787751 Alessandro Mindotti +39 347 2368350 UFFICIO SEGRETERIA G.A.S. CLUB Ufficio di segreteria: Via Vittorio Veneto, 94 34170 Gorizia – GO tel. +39.328.4158630 Aperto ogni venerdì dalle 17.30 alle 19.30 ______________________________________________________________________________________________ EXTRA NON INCLUSO NELLA QUOTA da confermare all’atto dell’iscrizione. Per chi intende cenare a Cividale del Friuli, il sabato sera dopo la manifestazione, proponiamo due menù convenzionati con La Locanda al Pomo d'Oro sarebbe molto lieta di poter ospitare il gruppo per la cena di sabato 23 maggio 2015. I preventivi sono inclusi di 1/4 di vino della casa,1/2 acqua e caffè. Il tutto è fatto da noi in casa. 1) MENU’ PRIMI: Il Bauletto alle Melanzane, I Fagottini al Montasio, Gli Gnocchi di Patate allo Speck di Sauris SECONDI: La Guancia di Manzo alla Riduzione di Cabernet con Patate al Forno DOLCE: Zuppa inglese € 25,00 2) MENU’ ANTIPASTO: Lo Strudel salato ai Carciofi, I Crostini con Petto D'Oca PRIMI: La Crespella agli Asparagi, Il Farro alle Verdure SECONDI: I Filettini di Maiale al Profumo di Rosmarino con Patate al Forno DOLCE: La Gubana € 28,00 TRINCEE MONTE KOLOVRAT Già prima di giungere a Passo Solarie si possono notare manufatti della Prima Guerra mondiale. Una testimonianza di questi lavori è rappresentata dalla fontana, tutt’ora funzionante, dopo il paese di Peternel costruita dal battaglione ciclisti ”Direzione lavori settima zona”. Giunti quindi a Passo Solarie, sulla destra un monumento ricorda Riccardo di Giusto, il primo soldato caduto nella Grande Guerra . Mentre a sinistra, si trova il rifugio Solarie, accogliente oasi per il ristoro. Il Passo Solarie può essere raggiunto anche con un pullman ed è dotato di ampio parcheggio. Dal Passo Solarie imboccare, a piedi o in auto, la strada asfaltata che sale a sinistra e, superati un paio di tornanti, la strada fa un'ampia curva verso destra e dopo aver superato una galleria, che si trova alla vostra destra, si giunge in uno slargo sovrastato da un cippo di colore bianco, che segna il confine tra Italia e Slovenia. Quella appena percorsa (Segnavia CAI 746) è la strada di arroccamento della catena del Kolovrat verso le cime del Na Gradu, Klabuk o Quota 1114, a seconda delle cartografie usate, ed è definita dallo storico Mario Silvestri “questa bellissima strada dove il movimento di uomini e materiali era continuo”. Questa rotabile fu costruita dai militari Italiani, per rifornire le numerose Batterie e soldati posti sulle trincee del Kolovrat. Infatti la catena del Kolovrat costituiva la seconda- terza linea di difesa italiana. Opera di difesa per impedire un’eventuale penetrazione dell’esercito austroungarico Nella pianura friulana. Lasciata qui l’auto si prosegue a piedi in direzione Nord e si giunge in un campo aperto dove si trovano i resti di costruzione di una vecchia caserma della “milica” Jugoslava. Si prosegue ancora e si giunge sulla viabilità che unisce Tolmino a Livek. “Isonzo”- Gruppo di Ricerca Storica E’ un’associazione culturale apolitica e apartitica non avente scopo di lucro. Nata a Gorizia nel 2006 per iniziativa di un gruppo di appassionati di storia e collezionisti, promuove la ricerca, la divulgazione storica e la conservazione della memoria e dei fatti accaduti nelle nostre terre, con particolare riferimento agli eventi bellici svoltisi nel Novecento. Il nostro territorio è stato segnato profondamente dal secolo appena passato. Gorizia ha subito, più o meno passiva e impotente, gli eventi storico politici che si sono susseguiti dal 1915 alla fine degli anni ’90. Storicamente crocevia di popolazioni integrate è stata campo di battaglia di eserciti, oggetto di ambizioni politiche e territoriali, ha conosciuto umiliazioni e lacerazioni tra la sua gente, la sua popolazione è stata divisa contrapponendo ideologie politiche, nazionalistiche e purtroppo anche etniche. Tutto ciò è nella nostra memoria e prima ancora memoria dei nostri padri e dei nostri nonni, in attesa che divenga “storia del novecento”. Ritengo che sia compito della nostra Associazione ravvivare un ricordo che il tempo tende a sbiadire nella nostra memoria per far si che i giovani, attraverso le ancor vive e nitide testimonianze rimaste, possano capire il passato per poter realizzare il presente e pensare al futuro, cercando di evitare contrapposizioni geopolitiche, in un’ottica di rispetto del prossimo e di unità e omogeneità europea. L’associazione si propone come punto d’incontro e riferimento per tutti coloro – studiosi, appassionati, collezionisti, musei, associazioni ed enti locali – che si occupano della Storia, non solo dal punto di vista militare ma anche per analizzare le vicende delle popolazioni coinvolte nei conflitti transitati su queste terre. Oltre ad escursioni sociali sui campi di battaglia, la nostra associazione organizza mostre, raccoglie testimonianze e documentazioni anche fotografiche, le quali confluiscono in un archivio informatizzato a disposizione di soci e collaboratori. Tutte queste attività hanno sempre l’unico intento di promuovere il Ricordo per servire il bene irrinunciabile della Pace.
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