CONVOCAZIONE STAMPA Iscritto al Registro Provinciale delle Associazioni senza scopo di lucro Aut. n. 461 del 19/04/2001 Progr. N. 54 - foglio n. 14 - Sez. B Statuto registrato all'Ufficio Entrate di Gardone VT, 3 aprile 2001 al n. 744 Brescia, 02/03/2015 CONVOCAZIONE STAMPA Siete cortesemente invitati alla conferenza di presentazione di UN MONDO SENZA NOI il nuovo libro di MANUELA DVIRI Presso Sala dei Giudici di Palazzo Loggia a Brescia giovedì 5 marzo 2015 ore 17:30 Manuela Dviri è nata nel 1949 a Padova, vive tra Tel Aviv e l'Italia. Dopo la morte nel 1998 del figlio Ioni mentre prestava servizio nell’esercito israeliano, si impegna attivamente per la pace ed esprime il suo dissenso alla politica del governo. La sua mobilitazione, detta delle “Quattro madri” con azioni di protesta contro la guerra in Libano, condurrà al ritiro dell’esercito israeliano dal territorio libanese. Sul fronte umanitario ha fondato all’interno del Centro Peres per la Pace il progetto “Saving Children”, che ha curato in dieci anni diecimila bambini palestinesi negli ospedali israeliani. Ultimamente ha partecipato all’incontro in Vaticano per la pace tra Shimon Peres e Abu Mazen. Come giornalista ha collaborato con varie testate israeliane e con il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, GQ, Traveller e Vanity Fair. Autrice di vari libri in ebraico e di un’opera teatrale portata in scena da Ottavia Piccolo, racconta in Un mondo senza noi la storia delle sue famiglie d’origine e quelle di molti ebrei italiani. La “mia” Shoah, quella di molti ebrei italiani, è mia madre ragazzina che non trova il suo nome nel tabellone dei voti a scuola, perché gli ebrei sono a parte. Che non può ricevere un otto, perché i voti degli ebrei non possono superare quelli degli “ariani”. È mio padre, che fino alla morte conserva il telegramma dell’amico Bruno, che gli dice di usare la sua casa, in caso di bisogno. La mia Shoah sono bambine che spariscono da scuola per sette anni e quando tornano nessuno gli chiede dove sono state. Prima delle leggi razziali, prima della Vergogna, mia madre, mio padre, i nonni, gli zii, i cugini, erano normali cittadini italiani. Finché non divennero “di razza ebraica”, e persero il lavoro, la dignità, la sicurezza, e infine rischiarono anche la vita: la scelta fu scappare, oppure morire. Qualcuno fu deportato. Qualcuno non tornò. Poi, mio padre e mia madre si conobbero in un campeggio ebraico, nel dopoguerra, e riconquistarono la “normalità”. Grazie a loro sono qui. A raccontare. Di loro e degli altri. Saranno presenti alla conferenza: Manueal Dviri, scrittrice e gironalista; Laura Castelletti, Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura Comune di Brescia; Paolo Bolpagni, docente universitario. Manuela Dviri, Un mondo senza noi (prefazione di Gad Lerner), Piemme, Milano 2015. Simone Agnetti Presidente Centro Culturale 999 CENTRO CULTURALE 999 - Via Borghini, 15 - 25060 - Collebeato (Bs) www.serviziculturali.it - [email protected] - Tel. 339 8441123 -
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