Trasporti, la richiesta dei 3 pendolari: “Rivedere gli orari dei Aria di Capri bus della diretta per Anacapri” no almeno 50-55 minuti e talvolta al netto di qualche minuto di ritardo nella partenza - si raggiunge anche l’ora piena. Sarà sempre impossibile per i passeggeri della corsa delle 8,05 prendere l’autobus delle 9 considerati anche i minuti che occorrono per attraversare il molo. L’invito dei pendolari rivolto all’Atc è dunque quello di rivedere gli orari dei bus rimodellandoli alle esigenze dei numerosi passeggeri che da Marina Grande devono andare ad Anacapri per lavoro. Rivedere gli orari degli autobus della “diretta” Marina Grande-Anacapri prendendo in considerazione l’arrivo dei natanti e dei mezzi di linea da Napoli e da Sorrento. E’ la richiesta che giunge da numerosi pendolari. In redazione ci sono arrivate diverse segnalazioni in tal senso. “Tutti i giorni - ci scrive l’avvocato Faccioli - i pendolari che arrivano a Capri con l’aliscafo che parta alle 8,05 da Napoli non riescono a prendere il pullman diretto per Anacapri il cui orario di partenza da Marina Grande è fissato alle ore 9 (spesso il bus parte anche vuoto), per cui sono costretti ad attendere le 9,30 per il pullman successivo. Molti insegnanti ed impiegati per questo motivo raggiungono il posto di lavoro in ritardo. Perché non si programma un orario di partenza posticipato di 10 minuti?”. Il problema è strettamente connesso ai perenni ritardi dei mezzi veloci di linea. Fino a qualche anno fa, gli aliscafi impiegavano tra i 40 e i 45 minuti per coprire la tratta Napoli-Capri, come è stato da sempre indicato sulle tabelle e sui prospetti. Il tempo di percorrenza invece è andato via via aumentando e ora dall’orario ufficiale di partenza all’orario di sbarco dei passeggeri passa- Bufera collegamenti marittimi: sulle corse soppresse esposto alla Procura della Repubblica Collegamenti marittimi, proteste a Capri per l’improvvisa soppressione lo scorso mercoledì mattina delle corse veloci Napoli-Capri delle 7 e Capri-Napoli delle 8.05. I sindaci dell’isola, Gianni De Martino di Capri e Franco Cerrotta di Anacapri, chiedono l’intervento delle autorità, a cominciare dalla Procura della Repubblica, ravvisando l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio. In un esposto, i due sindaci denunciano “il persistere dei disservizi sui collegamenti dell’isola di Capri con la terraferma che gravissimo disagio sta creando in tutti i settori delle attività pubbliche e private, ma soprattutto in violazione a qualsiasi diritto alla mobilità del cittadino. Ultimo episodio, che fa seguito ad altri gravissimi dei giorni scorsi, è quello accaduto mercoledì mattina - riferiscono i sindaci - con la soppressione immotivata della corsa Snav delle ore 7 da Napoli che, notoriamente, garantisce l’arrivo a Capri di lavoratori pendolari impegnati in tutti i set- tori delle attività locali causando la paralisi dell’intera vita della collettività isolana. La stessa corsa, poi, consente la partenza, alle ore 8,05, verso Napoli dei cittadini residenti impegnati, per qualsiasi ragione, sulla terraferma”. I sindaci dell’isola configurano nella soppressione delle corse una vera propria interruzione di pubblico servizio e chiedono alle autorità competenti di mettere in atto provvedimenti sanzionatori. Gori: nuovo rinvio della riscossione delle fatture relative alle partite pregresse Bollette dell’acqua, telenovela infinita in attesa di una soluzione definitiva. La Gori rinvia al 28 marzo il termine per il pagamento delle fatture delle partite pregresse. Il comunicato è stato diffuso nei giorni scorsi. "Tenuto conto - si legge nella nota dell’imminente completamento delle attività amministrative volte al recepimento delle risultanze emerse dal confronto con l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ed il Sistema Idrico (“AEEGSI”) e con gli altri attori istituzionali competenti in materia di servizio idrico, ed in considerazione del protrarsi delle circostanze che hanno reso opportuno il differimento delle attività di riscossione delle bollette denominate “Recupero Partite Pregresse Ante 2012”, così come già disposto con le precedenti comunicazioni, la Gestione Commissariale dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano ha disposto un’ulteriore proroga di trenta giorni del termine entro il quale concludere i lavori del tavolo tecnico istituito". Gori S.p.A. ha accolto la richiesta di differire, per il periodo sino al 28 marzo 2015, l’attività di riscossione di queste fatture.
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