Marzo 2015 - Chiesa di Bologna

Per coloro che scelgono di vivere il loro amore senza cercare la grazia del Signore nella sua Chiesa, perché non si sentano abbandonati o emarginati, ma attesi da
Colui che è la fonte di ogni vero amore, preghiamo:
Adorazione Eucaristica Mensile
Marzo 2015
Padre nostro
Cel: Padre, Onnipotente e buono che hai scelto il segno dell’amore umano per
introdurci nel tuo mistero, donaci la luce del tuo Spirito perché possiamo sperimentare la gioia della fede, la certezza della speranza e la pienezza della carità.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Canto per la Benedizione
Adoriamo il Sacramento che Dio Padre ci donò,
Nuovo patto, nuovo rito, nella fede si compì.
Al mistero è fondamento la Parola di Gesù.
Gloria al Padre onnipotente, gloria al Figlio redentore.
Lode grande, sommo onore, all’eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore alla santa Trinità. Amen
Preghiera
Signore, rendici puri ai tuoi occhi, alla tua presenza di salvezza; fa’ di noi dei
cercatori di te, alla scuola della tua gratuità, tu che sei venuto ad indicarci la via
del dono, perché non facciamo della nostra vita un compromesso nei calcoli e nei
guadagni, ma un luogo di incontro con te, nella preghiera e nell’offerta di tutta la
nostra esistenza.
Benedizione
Canto finale: Vieni e seguimi
Lascia che il mondo vada per la sua strada
Lascia che l’uomo ritorni alla sua casa.
Lascia che la gente accumuli la sua fortuna.
Ma tu, tu, vieni e seguimi, tu, vieni e seguimi.
Lascia che la barca in mare spieghi la vela.
Lascia che trovi affetto chi segue il cuore.
Lascia che dall’albero cadano i frutti maturi.
Ma tu, tu, vieni e seguimi, tu, vieni e seguimi.
E sarai luce per gli uomini e sarai sale della terra
E nel mondo deserto aprirai una strada nuova. (2 v.)
E per questa strada, va’, va’, e non voltarti indietro, va’.
E non voltarti indietro, va’.
Centro Diocesano Vocazioni
LA VOCAZIONE
Nel tempo di preparazione alla Pasqua, siamo invitati a
riscoprire il nostro Battesimo, accogliendo la diversa e
complementare vocazione di ognuno, all’interno del popolo santo di Dio, ricordando che la nostra fede ha trovato nella nostra famiglia, nei nostri genitori, i primi educatori e testimoni.
Canto d’esposizione: Sei Tu Signore il Pane
Sei tu, Signore il pane tu cibo sei per noi.
Risorto a vita nuova sei vivo in mezzo a noi.
Nell’ultima sua cena Gesù si dona a noi:
“prendete pane e vino la vita mia per voi”.
“Mangiate questo pane: chi crede in me vivrà.
Chi beve il vino nuovo con me risorgerà”.
Verranno i cieli nuovi, la terra fiorirà.
Vivremo da fratelli: la Chiesa è carità.
In ginocchio per alcuni minuti di adorazione silenziosa e la recita insieme della preghiera seguente:
Signore Gesù, ti glorifichiamo nel silenzio del tuo tempio, dove risplende la tua
gloria nel mistero del tuo annientamento. Fa’ che possiamo adorarti con la fede e
l’amore che attendi, perché possiamo essere noi il luogo della tua presenza nella
vita dei nostri fratelli. Il dono dell’Eucaristia sia per noi memoria viva del tuo
sacrificio e il tuo sangue prezioso offerto, ci ricordi come siamo amati e preziosi
ai tuoi occhi.
Cel.: O Padre, che ci apri al dono dello Spirito, luce per le nostre decisioni, forza
per la nostra testimonianza, pazienza per la nostra comunione, insegnaci a custodire la sua presenza per essere seme di vita evangelica, nella grazia del tuo Figlio, che vive regna nei secoli dei secoli.
Alla presenza di Gesù ci mettiamo in ascolto
Questa traccia è stata preparata per il CDV
dalla comunità di Bologna delle Pie Discepole del Divin Maestro
AL MATRIMONIO
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 7, 17-20
Fratelli, chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani
dall'impurità! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si
dà all'impurità, pecca contro il proprio corpo. Non sapete che il vostro corpo è
tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque
Dio nel vostro corpo!
Salmo responsoriale
Dal Salmo 83
Rip. : Trasformaci, Signore, in tempio della tua presenza.
Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
L'anima mia anela e desidera gli atri del Signore. Rip.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi. Rip.
Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato. Rip.
monte».
Canto al Vangelo
Dal Vangelo secondo Giovanni
2,13-25
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio
gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora
fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi;
gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di
colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio
un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua
casa mi divorerà. Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci
mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in
tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato
costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava
del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si
ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta
da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava
di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull'uomo. Egli infatti conosceva quello che c'è nell'uomo.
Riflessione del celebrante
Adorazione silenziosa (Si può leggere il testo che segue)
Dal Discorso di papa Francesco ai fidanzati1(4 febbraio 2014)
E’ possibile amarsi “per sempre”? Oggi tutto cambia rapidamente, niente dura a lungo… E questa mentalità porta tanti che si preparano al matrimonio a dire: “stiamo
insieme finché dura l’amore”, e poi? Ma cosa intendiamo per “amore”? Solo un sentimento, uno stato psicofisico? Ma se invece l’amore è una relazione, allora è una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una
casa. Cari fidanzati, voi vi state preparando a crescere insieme, a costruire questa casa, per vivere insieme per sempre. Non volete fondarla sulla sabbia dei sentimenti che
vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio. La famiglia nasce da questo progetto d’amore che vuole crescere come si costruisce una
casa che sia luogo di affetto, di aiuto, di speranza, di sostegno. Come l’amore di Dio è
stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre. Dunque come si cura questa paura del “per sempre”? Si cura giorno
per giorno affidandosi al Signore Gesù in una vita che diventa un cammino spirituale
quotidiano, fatto di passi - passi piccoli, passi di crescita comune - fatto di impegno a
diventare donne e uomini maturi nella fede. Perché, cari fidanzati, il “per sempre”
non è solo una questione di durata! Un matrimonio non è riuscito solo se dura, ma è
importante la sua qualità. Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli
sposi cristiani. … In questo cammino è importante, è necessaria la preghiera, sempre.
Nella preghiera del Padre Nostro noi diciamo: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.
Gli sposi possono imparare a pregare anche così: “Signore, dacci oggi il nostro amore
quotidiano”, perché l’amore quotidiano degli sposi è il pane, il vero pane dell’anima,
quello che li sostiene per andare avanti. Più vi affiderete a Lui, più il vostro amore
sarà “per sempre”, capace di rinnovarsi, e vincerà ogni difficoltà.
Cel: La preghiera degli umili attraversa le nubi e giunge fino al trono di Dio. Pieni di fede, invochiamo il Padre misericordioso che sempre ascolta con benevolenza i suoi figli e non li lascia privi del suo aiuto nel cammino verso il suo Regno.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci o Padre.
Per la Chiesa, comunità d’amore, perché sia sempre più segno della comunione
delle Tre Divine Persone, crescendo nella condivisione e nel servizio, preghiamo:
Per i fidanzati, chiamati a vivere l’amore di Dio, perché siano aiutati a comprendere il matrimonio come vocazione alla santità, preghiamo:
Per gli sposi cristiani, perché crescano nell’amore vicendevole con la forza della
preghiera, alla luce della Parola del Signore, accompagnati dalla sollecitudine dei
fratelli e dei pastori, preghiamo: