MERCOLEDÌ 11 MARZO 2015 PUBLIREDAZIONALE QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI TERAMO - 15 La pietra della Majella e l’antico mestiere dello scalpellino Franco Aceto è l’erede di una nobile tradizione artigiana e artistica, che a sua volta ha tramandato al figlio Quello dello scalpellino è un lavoro antichissimo, che in Abruzzo si tramanda di generazione in generazione. Lo può dire forte Franco Aceto, che di questo mestiere è un maestro e un esempio apprezzato anche fuori dai confini regionali e nazionali. Nato a Lettomanoppello, in provincia di Pescara, oggi è titolare della ditta “Bottega della Pietra” con sede a Turrivalignani, all’uscita dell’autostrada A25 Alanno-Scafa. Figlio e nipote di scalpellino, ha ereditato l’esperienza e l’amore per quel nobile materiale che è la pietra della Majella. Sin da piccolo, ha iniziato a maneggiare nel laboratorio del padre gli attrezzi con cui dare forma alla pietra. Poi ha frequentato l’Istituto d’arte di Chieti dove ha appreso meglio le tecniche figurative per la creazione dei suoi modelli. «Ero un bambino quando ho iniziato a lavorare – racconta Franco -, respiravo l’aria di bottega e il mio maestro era papà. Il primo a iniziare il lavoro della pietra è stato mio nonno nell’Ottocento. Io sono alla terza generazione e cerco con la mia famiglia, mio figlio Mattia che ha ventidue anni e mia moglie Antonietta, di dare continuità a questo mestiere antichissimo. In questa zona erano tanti una volta gli scalpellini, quelli che sapevano lavorare la pietra della Majella. Oggi sono sempre di meno i giovani che si avvicinano, forse anche perché si tratta di un lavoro che richiede molti sacrifici e un bel po’ di impegno e non s’impara facilmente. Tuttavia è un lavoro straordinario perché ogni prodotto che si realizza è diverso dall’altro, ogni cosa che esce dalla nostra bottega diventa un’opera unica, un mix di artigianato e di arte». Franco Aceto è molto conosciuto e apprezzato. E non solo in Abruzzo. Alcuni dei lavori o dei restauri da lui realizzati riguardano monumenti come il duomo di Atri e il castello di Ce- lano (opera sua e del padre), ma sono da annoverare nel vasto repertorio dei suoi interventi anche la balaustra della passeggiata orientale di Ortona, la fontana del comune di Casoli, quella di San Rocco a Roccamontepiana (Chieti), lo stemma della Provincia di Pescara, lo stemma sul ponte D’Annunzio, numerosi restauri di chiese e tanti altri lavori anche all’estero come ad esempio in Belgio, dove ha realizzato un bassorilievo in ricordo dei caduti di Marcinelle e Atene. Ha inoltre collaborato anche con artisti di fama come Joseph Beuys e Pietro Cascella. Oggi prosegue la nobile tradizione artigiana e artistica che fu del padre e del nonno, realizzando manufatti di pregio ex novo ma operando spesso, e con successo, anche nel campo della ristrutturazione edilizia. Il rapporto con la materia prima che ogni giorno prende forma sotto le sue mani è un rapporto di amore e di rispetto. «La pietra della Majella – spiega Franco - si presta a essere lavorata come il marmo ma, rispetto a questo, ha un colore più caldo e trasmette sensazioni diverse. Inoltre è neutra, bianca, paglierina e sono proprio queste sue caratteristiche a far risaltare più facilmente ombre, linee e oggetti che sono sopra di essa». Oggi come ieri la “Bottega” di Franco Aceto dà forma alla pietra con creatività e professionalità allo scopo di realizzare preziosi elementi e oggetti di architettura e di arredamento di interni e giardini. Qualche esempio? Camini, cornici per porte e finestre, colonne per portici, balaustre e scale, tavoli con cristallo, consolle, lavelli, fontane e vasi. Ogni prodotto viene eseguito privilegiando la lavorazione a mano, che garantisce così l’esclusività degli articoli. «Oggi non è facile procurarsi il materiale per realizzare i nostri prodotti – confessa Franco - ed è per questo che stiamo cercando di aprire una cava con cui alimentarci della materia prima necessaria al nostro lavoro». www.bottegadellapietra.com Società ConsortileArt Italia Soc. Coop. S.p.a. - Via Melchiorre Delfico, 73 - 64100 Teramo (TE) tel. e fax 0861.241786 - Partita IVA 01838840674
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