Nuove cure per le intossicazioni da Nichel Le zeoliti sono minerali di origine vulcanica, il nome “zeolite” deriva dalle parole greche zeo = bollire e lithos = pietra, pertanto significa “pietra che bolle” e deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera acqua senza modificare la sua struttura e sembra che bolla. Tra le tante zeoliti esistenti, la clinoptilolite è riconosciuta come sicura per l’uso umano. La sua struttura cristallina è stabile e simile ad un reticolato tridimensionale intervallato da canali. Questa struttura permette alla zeolite di svolgere il suo ruolo DETOSSIFICANTE con 2 diversi meccanismi, una volta ingerita e presente nel tratto digerente. Il primo meccanismo è simile alla calamita: la zeolite attrae a sé le sostante tossiche presenti nel tratto digerente come metalli pesanti e radicali liberi, inoltre, grazie ai canali riesce a sequestrare altre sostanze di scarto come tossine batteriche. La zeolite non viene assorbita nel sangue quindi non interferisce con farmaci o nutrienti ma agisce nel tubo digerente con meccanismo fisico. La zeolite risulta quindi utile per favorire la detossificazione dell’organismo soprattutto in caso di allergie, intolleranze alimentari, infezioni croniche. Si presenta come una polvere fine che non si scioglie in acqua ma si disperde oppure si può assumere in capsule accompagnate da abbondante acqua. E’ possibile applicarla anche sulla cute per uso topico nella sua forma più fine: è utilissima per migliorare lesioni cutanee sia da traumi (ferite, ustioni) sia da infiammazione come acne e dermatite. Attenzione ai prodotti presenti sul mercato: la corretta presentazione è come dispositivo medico, se viene venduta come integratore alimentare è “fuorilegge”. Dott.ssa HEIDE DE TOGNI Chimico e Tecnologo Farmaceutico
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