PER REGIONE NOTIZIARIO MARZO 2015 Associazione Piemontesi

Associazione Piemontesi Ed Amici del Piemontesi di Roma
Sede Legale - Palazzo Delle Associazioni
Viale U. Aldrovandi 16
06 8078450 e tel e fax. -00197 Roma Cell. 3381558077
Presidente Anna Maria Tarantini
[email protected] [email protected]
Notiziario Associativo del mese di marzo 2015 dedicato all’Ostensione della Sindone
ed altre iniziative per TORINO 2015 CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT
Care Amiche e Cari Amici,
apro questo mio saluto con un pensiero particolare dedicato soprattutto alle donne
dell’associazione perché, come ogni anno l’8 marzo sarà festeggiato come “La Festa della
donna” con la solita mimosa, che per carità va benissimo, ma sinceramente non è che
proprio ne vada entusiasta dal momento che la sua vita è così breve, staccata dal ramo,
come quella di una farfalla e ciò non mi piace.
Al di la delle solite dietrologie che questa ricorrenza porta con se dal momento che
non ricorda secondo i più, un fatto allegro ma una tragedia, e tralasciando la corsa un po’
traballante che molti uomini fanno alla disperata ricerca di un mazzetto di mimose dopo
essersi accorti all’ultimo momento che DEVONO (!) donare alle donne della famiglia un
fiore, vorrei parlare un attimo delle donne.
Madri, mogli, figlie, sorelle, nonne, amiche e tanto altro ancora sono, nonostante su
di loro si basi il nucleo fondamentale della società, cioè la famiglia e lo dice un’indagine
seria, sono ancora notevolmente “ghettizzate” sui posti di lavoro rispetto ai colleghi di
sesso maschile.
Ciò mi fa pensare che molto cammino si debba ancora percorrere, nel nostro Paese,
per “Festeggiare” la Donna.
E’ strano ma mi pare che, molto spesso, dobbiamo ancora “farci perdonare” di
essere donne e soprattutto di essere “donne intelligenti” e magari anche non orribili a
vedersi !!!
Dobbiamo sgobbare il doppio, far finta di dimenticare la famiglia per poter mantenere
un posto di lavoro e poi, con il passare degli anni, occorre anche che combattiamo contro i
segni del normale trascorrere del tempo per non farci etichettare come”VECCHIE” che non
mollano il lavoro.
Poi una cosa mi devo ancora spiegare: come mai se un settantenne sposa una
trentacinquenne è normale e se una sessantenne fa altrettanto con un cinquantenne viene
guardata con compassione e, a meno che non sia una VIP, con grande derisione ?
Non me lo spiego proprio e, abituata al classico “vivi e lascia vivere” sono disturbata
da tanti altri fatti e fatterelli che ci vedono coinvolte e dei quali ci “dobbiamo vergognare”
mentre per gli uomini sono COSE NORMALI !
Credo che, al di la delle “celebrazioni” di una data simbolica noi, donne comuni,
chiediamo al mondo degli uomini, che ci “accetta” o che ci “ammette” a certe cariche
soltanto il RISPETTO DELLA NOSTRA DIGNITA’ DI PERSONE, ricordando loro che, quando
pensano di offendere, in tantissimi modi, una donna non debbono dimenticare che proprio
una DONNA HA DATO LORO LA VITA.
Mi fermo qui per non alterare la mia pacificità e passo ad un argomento che mi sta
molto a cuore e che prevede la realizzazione di un viaggio a Torino in occasione di tutti gli
eventi che si stanno realizzando nella città CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT 2015, e che
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prevedono anche l’Ostensione della Sindone, i festeggiamenti per il Bicentenario della
nascita di San Giovanni Bosco ed altro ancora.
In merito a ciò voglio proporvi l’informativa che mi è giunta dalla Regione Piemonte
che mi pare illustri molto bene non solo l’Evento in se ma anche tutte le manifestazioni che
sono programmate in concomitanza.
Pensate che il 28 marzo sarà inaugurata a Torino la RUOTA PANORAMICA che
permetterà di dare uno sguardo, si fa per dire, alla città ed all’Area Metropolitana.
Quindi direi proprio che potremmo andare per “DARE UNO SGUARDO” alla Terra di
Piemonte che portiamo nel cuore e che vogliamo far conoscere a tutti coloro che ci sono
amici.
Mi sto attivando per realizzare questa iniziativa e vi terrò al corrente del programma.
Per concludere vi voglio informare sulle ultime manifestazioni che la nostra
Associazione ha in calendario per i prossimi mesi. Alcune di queste sono in fase di
“costruzione” e, prima di presentarvele in modo particolareggiato, voglio solo
annunciarvele.
Buona Festa della Donna a noi tutte ed è inutile dirlo, ma forse vale la pena ribadirlo,
ciascuno di noi, come persona o essere vivente, va festeggiato tutti i giorni che passano
per il solo fatto di averlo accanto.
Purtroppo la nostra vita è spesso un rincorrersi di “occasioni perdute” fatte di
momenti in cui avremmo potuto essere sereni con le persone che ci amano ed invece quasi
dimenticato e ciò ci causa rimpianti tristi e non bei ricordi da portare nel cuore.
Con affetto
Anna Maria
PROGRAMMA INIZIATIVE ASSOCIAZIONE
11 marzo 2015 ore 18,00
Presentazione del libro “Dall’Evangelii Nuntiandi all’Evangelii Gaudium” Il coraggio della
modernità di Mons. Lorenzo Leuzzi Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma e Delegato per la
Pastorale sanitaria e universitaria
Intervengono:Prof, Renato Balduzzi, Dr. Oberdan Forlenza
Modera: Prof. Fabio Fortuna
Sarà presente L’autore
18 marzo2015 ore 20,30
Per gli amanti delle Cene in Galleria in compagnia del prof. Vittorio De Bonis
“ Un Dio fra i Mortali” Raffaello Sanzio “Principe degli artisti
Prenotazioni 338 1558077
11 APRILE 2015
visita ai MUSEI VATICANI (ora da fissare)
Museo Pio Clementino, Le Gallerie dei candelabri, delle Carte Geografiche,e degli Arazzi; Le
Stanze di Raffaello.
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Su richiesta si effettuerà la visita alla Cappella Sistina
Visita guidata
15 APRILE 2015
ore 18,30
Presentazione del volume del prof. Giovanni Maria Flick
“ ELOGIO DELLA DIGNITA”
lo illustreranno, oltre all’autore , i giornalisti Myrta Merlino
Lefebvre Giornalista de “L’ESPRESSO”
giornalista Rai -Denise Pardo
Un elogio della dignità: se non ora, quando? Nel contesto attuale di crisi, di odio, di
disprezzo della condizione umana sia in generale, sia nel concreto, è quanto mai necessario
fermarsi a riflettere sul significato, sul ruolo, sul valore della dignità; superare le sue ambiguità e le
sue concettualizzazioni sterili; coltivarla e difenderla in un mondo globalizzato che sembra averne
dimenticato il significato di ponte e di continuità tra un passato di aggressione ed un presente e un
futuro di nuove minacce ed offese ad essa.
La dignità è premessa e condizione di eguaglianza e al tempo stesso di diversità; è
espressione e frutto di solidarietà; è fondamento e limite di libertà. Ragionare sulla dignità di fronte
al terrorismo, alla violenza e all’intolleranza, al negazionismo della Shoah, alle degenerazioni
dell’economia finanziaria,
6 MAGGIO 2015
Visita ai Giardini Vaticani e seconda presso i Musei (ora da fissare)
5 MAGGIO 2015
Ore 18,00
Vernissage DELLA MOSTRA DELL ARTISTA MAURIZIO CARNEVALI
Artista calabrese, la cui visione della vita ha dato vita a questa apprezzatissima mostra .
Sara lo stesso visitatore a dare la usa interpretazione a quanto il maestro , con il suo leggero e
sublime tocco, ha cercato di evocare ogni epoca.
Programmi successivi in corso di predisposizione e le date sono da definire
1. visita alle Ville Pontificie,
2. visita a Castel Gandolfo;
3. Viaggio a Pompei ed Ercolano alla scoperta della civiltà Romana antica sepolta
dall’eruzione del Vesuvio,
4. Viaggio a Torino in occasione di “TORINO 2015, Capitale europea dello sport”,
dell’Ostensione della Sindone e delle manifestazioni per il Bicentenario della nascita
di San Giovanni Bosco il Santo Sociale per eccellenza;
5. Viaggio a Milano per visitare l’EXPO 2015
Si ricorda che le adesioni alle manifestazioni dovranno essere comunicate direttamente alla
Presidente via e-mail o telefono. Per quanto attiene la pagina Facebook è sempre aggiornata
e, tra non molto, verrà realizzata una pagina interamente dedicata all’associazione.
Gentili Socie e Cortesie Soci,
esprimo i miei più affettuosi auguri a tutte le donne e, riferendomi a una frase che ha scritto
la Presidente, vorrei ricordare loro che le donne ci hanno messo al mondo, allevati, curati e che
quindi non solo dobbiamo a loro il riprodursi del genere umano, ma anche rispetto e riconoscenza
non solo una volta all’anno perché “si usa così” ma sempre.
Quindi auguro loro di sentirsi protagoniste della loro vita con il coraggio e la forza che
contraddistingue e di mantenere il loro forte ruolo di supporto morale e materiale nella vita degli
uomini che sono loro accanto.
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Forse è meglio donare loro, anziché un fiore, il rispetto e la gratitudine che si meritano per
avere la costanza di non perdere mai di vista, nonostante le difficoltà, il loro senso di dedizione
profonda verso gli altri.
Gianni
TORINO 2015: OSTENSIONE DELLA SINDONE
Logo dell’Ostensione 2015
L’Ostensione della Sindone a Torino: un Evento religioso, culturale ed un’ occasione di
riflessione
La Conferenza stampa di presentazione dell’Evento “Ostensione della Sindone” si è
tenuta il 3 febbraio 2015 presso il Seminario metropolitano di Torino, è integrato nel dossier
attinente l’Evento.
All presenza di Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo della Città di Torino, Elide Tisi
Presidente del Comitato Organizzatore e dell’ing. Maurizio Baradello Direttore Generale, si
sono ufficializzate tutte le iniziative che faranno da cornice ad uno dei momenti fondamentali che
caratterizzeranno l’anno 2015 come uno dei più importanti per Torino ed il Piemonte dopo il 2006
anno delle Olimpiadi Invernali.
Il <Compianto> del Beato Angelico accompagnerà il periodo dell’Ostensione per la
quale sono già state registrate 600 mila prenotazioni, e sarà fondamentale anche il ruolo dei
partners che collaboreranno alla stessa.
Ogni dettaglio informativo potrà essere trovato sul sito www.sindone.org che vi
consigliamo di consultare per avere un panorama completo e puntualmente aggiornato delle
iniziative e degli appuntamenti culturali programmati per l’Ostensione.
Di tutto ciò si cercherà di offrire un’informazione di massima tratta, ovviamente, dalla
documentazione ufficiale consegnata durante la Conferenza stampa agli organi d’informazione
L’Ostensione sarà caratterizzata dalla ovvia solennità dell’evento ed anche da momenti di
festa alla quale parteciperanno artisti, gruppi musicali, associazioni ed enti che hanno offerto la
loro collaborazione.
Sarà così composto un quadro complessivo degli eventi collaterali che accompagneranno
l’Evento e saranno offerti, a titolo gratuito, con momenti di spettacolo ed opportunità di riflessione e
occasioni per approfondire le tematiche di conoscenza del Telo sindonico.
Tra gli eventi proposti ci sarà la tradizionale sacra rappresentazione delle “Passione di
Cristo” curata dall’Associazione Teatro popolare di Sordevolo, che ogni anno la realizza
registrando una grande affluenza di presenze, la Mostra d’arte “Sacri telai e sante reliquie”
allestita nell’Abbazia Santa Maria di Caramagna Piemonte (CN).
Le iniziative di cui sopra, già proposte nella scorsa Ostensione, avranno una veste
innovativa e confermeranno, come ha sottolineato Elide Tisi, “il grande interesse artistico che è
cresciuto attorno alla Sindone”.
Tra le novità sono da annoverarsi il film-documentario “La parole di Francesco” di
Davide Demichelis, l’audiovisivo di animazione “Mistery after Mistery” realizzato da
Enanimation, le mostre fotografiche “Il sacro e l’immagine della sofferenza” curata dall’Istituto
di ricerca per la Comunicazione della disabilità e del disagio, “Imago, storia di un’immagine” del
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fotografo Marco Ansaloni, pubblicata dalla rivista National Geographic, la mostra d’arte proposta
da Sergio Saccomandi (“Infinito presente”), quella dell’Associazione Artistica Vanchigliese
(“ L’Amore che illumina le tenebre”) e quella con la Via Crucis del pittore Michele Mingoia
proposta dalla Galleria la Conchiglia.
Assolutamente da non perdere è la visione de il “Compianto sul Cristo morto”
dipinto dal Beato Angelico nel 1436 per la chiesa fiorentina della Croce al Tempio .
L’opera, che proviene dal Museo nazionale di San Marco, sarà esposta presso i locali del
Museo Diocesano dal 19 aprile al 30 giugno 2015.
Per coloro i quali desiderassero visitare anche i tesori architettonici fuori dalla città di
Torino, possono trovare “Tracce della Sindone” anche nella cappella del castello di Pralormo
dove sono esposti documenti, pianete e paramenti sacri.
A raccontare la Sindone saranno chiamati anche il teatro, la danza e la musica.
In programma vi sono infatti, appuntamenti con lo spettacolo e diverse sono le proposte
che, con diverse modalità, contengono riflessioni sull’Ostensione.
In teatro vi sarà la rappresentazione “Il cammino con la Sindone” presentato dalla Casa
del Teatro sacro e popolare di Torino con la narrazione “L’inizio del viaggio” curata da Riccardo
Gili e la danza con lo spettacolo “Il Vangelo secondo Matteo” che propone ventisette quadri
coreografici di Virgilio Sieni.
I momenti musicali, occasione per una riflessione su sacro Telo, sono numerosi: saranno
proposti concerti sul tema delle sofferenza quali la “Sinfonia eucaristica” a cura della Scuola di
musica Magnificat di Gerusalemme, “L’uomo dei dolori” a cura dell’Ensamble vocalestrumentale “Gli Invaghiti” e poi “Musica nei luoghi dello Spirito” dell’Accademia Magrini e, a
conclusione, il concerto “Reading” di L. Ruffini.
Anche numerose novità librarie faranno corona all’Evento: è da ricordare che stanno
per uscire le pubblicazioni a cura dell’Editrice Elledieci “La Sindone, che mistero”e
“Un’icona scritta con il sangue. La Sindone spiegata alle giovani generazioni”.
Ovviamente questo è un calendario degli eventi sinteticamente indicativo perché, nel corso
del periodo, saranno programmate altre manifestazioni che verranno inserite sul sito affinché tutti
possa venirne a conoscenza.
Ed ora passiamo a dare qualche informazione sulla tempera su tavola del Beato
Angelico “Il Compianto sul Cristo morto” la cui visone completa il quadro dell’Ostensione ed
impone una riflessione sul tema della vita e della morte che accomuna tutti.
L’opera è stata realizzata nel 1436 da fra Giovanni da Fiesole che fu detto il Beato
Angelico ed è custodita presso il Museo Nazionale San Marco di Firenze.
Sotto l’alto Patronato dell’Arcivescovo di Torino, che propose, ai collaboratori degli uffici
diocesani, di creare un momento di riflessione sull’Amore di Dio per noi in contemporanea con
l’Ostensione, si è attivato il Comitato Scientifico del Museo Diocesano e l’Associazione
sant’Anselmo per realizzare uno spazio meditativo, a coronamento della visita alla Sindone,
sempre nel centro della città all’incrocio tra il Polo Reale ed il termine del precorso di visita.
La scelta dell’opera, che doveva rappresentare un momento di intima introspezione per
ogni visitatore, è caduta su “Il Compianto sul Cristo Morto”, capolavoro dell’arte
rinascimentale che è stato avuto in consegna direttamente da monsignor Timothy Verdon,
Direttore del Museo del Duomo di Firenze.
E’ da leggere, per maggiori dettagli sul significato dell’opera del Beato Angelico nell’ambito
del percorso ostensivo, quanto trovasi dettagliatamente illustrato sul sito e che si sintetizza.
La Mostra è stata realizzata su progetto del prof. Maurizio Momo e dell’Arch. Chiara Momo
con il determinante sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di
Torino.
Come ha affermato l’Arcivescovo, nell’intervento durante la Conferenza stampa, il 2015
è un anno importantissimo per Torino perché vi si celebra anche il Bicentenario della nascita
di Don Bosco, Santo che ha dedicato la sua vita ai giovani che sono molto coinvolti nell’Evento, e
l’Associazione sant’Anselmo, organismo della Chiesa italiana che si dedica alla promozione
della cultura nel nostro Paese, si è impegnato fortemente proprio per focalizzare l’interesse del
mondo verso la città.
Infatti ci sarà un’altra mostra realizzata, con la collaborazione dell’Associazione e
della Consulta per la Valorizzazione dei beni artistici e Culturali, presso la Reggia di
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Venaria; ciò sarà possibile grazie alla disponibilità del prof. Andrea Gianni che curerà
l’esposizione.
Giovani, protagonisti dell’Ostensione
I giovani, provenienti da tutto il mondo, saranno i veri protagonisti dell’Evento grazie al
progetto della Pastorale diocesana e salesiana TURIN FOR YOUNG che si occupa di organizzare
l’accoglienza dei giovani pellegrini di Diocesi, Oratori, Movimenti ed Associazioni.
Escluso l’incontro con il Papa del 21 giugno 2015, ben 7 mila giovani saranno ospitati
negli Oratori della Diocesi torinese ma, giorno dopo giorno, crescono le richieste. A tutti verrà
offerto il Kit del pellegrino che comprende una sacca, una maglietta con il richiamo all’Amore piu
Grande riferito alla Sindone ed a Don Bosco, il badge di riconoscimento e la <Guida del
pellegrino> con le proposte artistiche spirituali con l’indicazione di poli individuati appositamente
per i giovani.
Nel Chiostro del Santuario della Consolata , sarà organizzata una mostra dedicata al
Beato Pier Giorgio Frassati, di cui si celebra sia il 90° della nascita che il 25° della morte, quale
esempio giovanile di coraggio.
Altri saranno i poli destinati ai giovani e tutti sono indicati sul sito e qui vogliamo
ricordare, tra questi il SERMIG, in Borgo Dora, da sempre luogo di ritrovo per lo sviluppo di
tematiche sulla mondialità.
Ai giovani è dedicato un Info Point presso la Chiesa di san Francesco d’Assisi, visino a
Palazzo di Città nel centro di Torino; da ricordare è il Villaggio Sindone , affidato ai volontari, che
avrà sede in viale Thovez poco oltre il Monte dei Cappuccini.
Fuori città saranno due i poli fondamentali: Chieri, a pochi km da Torino, dove don Bosco
ha maturato il suo orientamento di vita, e il Colle Don Bosco da dove è iniziata la sua avventura .
Sul sito www.turinforyoung.it si potranno consultare tutti percorsi artistico e formativi e
quant’altro è di interesse per i giovani.(mail [email protected] ).
Si consiglia di visitare il sito assai spesso perché gli aggiornamenti sono quotidiani e sul
medesimo, in previsione della visita di Papa Francesco, potranno essere effettuate le
prenotazioni on line per l’evento (19/20/21 giugno 2015).
Sito Web e social
Completamente rinnovato il sito www.sibndone.org sarà uno strumento multimediale di
informazione in funzione dell’Ostensione e della visita del Papa. Il sito è in italiano, inglese e
francese ma sia i comunicati che le informazioni saranno anche in spagnolo, tedesco e
russo.
Nel portale compariranno, in primo piano, tutte le notizie sui servizi e gli eventi collaterali
all’Ostensione e, in posizione centrale, le sezioni dedicate all’accoglienza specificatamente per
malati, disabili oltre ai giovani ed ai volontari che saranno ben oltre 4.500 per la visita del Papa.
Con un clik su “prenota la tua visita” si accede all prenotazione illustrata in italiano,
inglese, francese, spagnolo,tedesco, polacco e russo.
Oltre alla sezione “Vita di Fede”con passi dei Vangeli, approfondimenti e testi per
meditazione, c’è la sezione “Ostensioni” con cenni storici sulle esposizioni del Telo dal 1578 ad
oggi. Si è stretta una forte collaborazione con il sito www.sindone.it , sito del Centro
Internazionale di Sinologia della Confraternita del Santo Sudario e del Museo della Sindone dove
si trovano le pagine che concernono i contenuti maggiormente collegati alle tematiche scientifiche
e storiche attinenti il Telo.
Accreditamenti
L’area <Press Room> sul sito web è riservata ai giornalisti ed agli operatori dei mass
media dove è possibile accreditarsi e dove sono disponibili i contenuti professionali quali testi, foto
e video, utili per comunicare l’evento e tutto ciò che attiene l’ostensione.
I Social network
Per la prima volta, in occasione di quest’Ostensione sono stati attivati i canali Social più
diffusi per trasmettere più efficacemente le informazioni pratiche quali la modalità di prenotazione
della visita, e per dare immediatezza alle testimonianze, ai commenti ai pareri e soprattutto ai
quesiti che verranno posti soprattutto dai giovani.
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Gli account attivi e maggiormente aggiornati sono : Twitter @Sindone2015 ,
facebook www.facebook.com/sindone2015 e YouTube Sindone2015 .
Sui sociali saranno periodicamente pubblicate, come detto, testimonianze, immagini e
riflessioni personali riferiti alla precedenti ostensione che possono essere inviati alla mail:
[email protected]
La comunicazione dell’Ostensione
A partire dal 3 febbraio 2015 il sito www.sindone.org funziona a pieno regime nelle
versioni italian, inglese e francese con alcune informazioni importanti tradotte in altre lingue come il
sistema delle prenotazioni. La funzionalità è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione
di partners quali Shenker e la città di Chambery che si occuperanno delle traduzioni in inglese, il
primo, ed in francese la seconda. Il sistema delle prenotazioni è gestito dal Csi (Consorzio per il
sistema informativo: dal sito www.sindone.org si passa direttamente al sito i cui è possibile
effettuare le prenotazioni.
Per il funzionamento dell’Ufficio Stampa e della struttura di Comunicazione anche per
quest’Ostensione il Comitato ha la collaborazione degli Enti promotori quali la Regione
Piemonte, la Città di Torino e la Città metropolitana ed il Consiglio Regionale del Piemonte.
Ulteriore disponibilità accessoria è stata garantita dalla Compagnia di San Paolo.
Una novità assoluta, per l’Ostensione 2015 è offerta dalla “Valmora Acque Minerali” che,
per due mesi, riporterà sulle etichette delle bottiglie da 1lt e ½ il logo dell’Ostensione con l’invito ad
accedere sul sito www.sindone.org
Vi invitiamo, per ulteriori dettagli, di visitare sempre i siti segnalati e di utilizzare le mails
indicate per richiedere dettagliate informazioni.
Ecco alcune informazioni storiche e religiose sulla Sindone
La storia della Sindone
La Sindone fotografata da Giuseppe Enrie (1931). In alto l'immagine dorsale (capovolta), in basso
quella frontale. Ai lati delle immagini si vedono le bruciature dell'incendio del 1532 e i relativi rattoppi (rimossi
nel 2002).
La Sindone di Torino, nota anche come Sacra o Santa Sindone, è un lenzuolo di lino
conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni
interpretati come dovuti a maltrattamenti e torture compatibili con quelli descritti nella passione di
Gesù. La tradizione identifica l'uomo con Gesù e il lenzuolo con quello usato per avvolgerne
il corpo nel sepolcro.
Il termine "sindone" deriva dal greco σινδών (sindon), che indicava in senso generale un
ampio tessuto, come un lenzuolo, e ove specificato poteva essere di lino di buona qualità o tessuto
d'India. Anticamente "sindone" non aveva assolutamente un'accezione legata al culto dei morti o
alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù.
Nel 1988, l'esame del carbonio 14, eseguito contemporaneamente e indipendentemente
dai laboratori di Oxford, Tucson e Zurigo, ha datato la Sindone in un intervallo di tempo compreso
tra il 1260 e il 1390, periodo corrispondente all'inizio della storia della Sindone certamente
documentata. Ciononostante, la sua autenticità continua ad essere oggetto di fortissime
controversie.
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Le esposizioni pubbliche della Sindone sono chiamate ostensioni (dal latino ostendere,
"mostrare"). Le ultime sono state nel 1978, 1998, 2000, 2010 (iniziata il 10 aprile, e si è conclusa
il 23 maggio) e 2013 (ostensione particolare non aperta al pubblico ed accompagnata da un
videomessaggio esclusivo di Papa Francesco).
La Sacra Sindone è uno dei grandi misteri della religione cristiana. È un lenzuolo funerario
di lino su cui si può scorgere l’immagine di un uomo, torturato e crocefisso. I tratti e i segni di
questa figura sono compatibili con quelli descritti nella Passione di Gesù, di conseguenza i fedeli
e anche alcuni esperti sostengono che quel lenzuolo sia stato usato per avvolgere il corpo di Cristo
nel sepolcro. Non esiste una prova certa della sua autenticità ed è considerato un oggetto di
grande fascino, mistero e un segno di fede.
Secondo una tesi accreditata, il lenzuolo dovrebbe risalarire al Primo secolo e provenire
dalla Palestina:a dimostrazione di ciò ci sono i ritrovamenti nelle fibre del lino di pollini di diverse
specie vegetali originari della Palestina; ma c’è altro Il lenzuolo è davvero un pezzo di storia che ha
attraversato i secoli, non solo della religione, infatti, presenta diversi segni che datano alcuni eventi
e che purtroppo lo hanno parzialmente danneggiato. Tra questi, ci sono le bruciature causate dall’
incendio della Sainte-Chapelle du Saint-Suaire, in cui era conservato, nel 1532.
Ciò che però lo rende davvero particolare sono le immagini riportate sulla tela: una doppia
“fotografia” di un corpo umano nudo di grandezza naturale. Si parla di doppia immagine, perché si
vede il lato frontale del corpo e quello posteriore. Questo fa supporre che Cristo sia stato avvolto.
C’è anche il segno della testa, perfettamente allineata con la figura, ma sollevata però dal
busto. E questa è una cosa plausibile, perché il collo potrebbe non aver lasciato segni. Iniziano,
però, proprio dall’analisi di queste immagini i primi dubbi. I segni presenti sembrano la proiezione
di una figura umana, non quella che si potrebbe ottenere avvolgendo il corpo nel lenzuolo.
La presenza della Sindone è stata accertata nel 1353, quando il cavaliere Goffredo di
Charny annunciò a Lirey, in Francia, di essere in possesso del telo che aveva avvolto il corpo di
Cristo nel sepolcro. Margherita di Charny, discendente di Goffredo, vendette nel 1453 il telo ai
duchi di Savoia che lo portarono a Chambéry.
Gli esami sull’autenticità arrivarono diversi secoli dopo. La Sindone fu fotografata per la
prima volta nel 1898 ed è stata proprio in quest’occasione che si capì che quell’immagine era un
negativo (e non un positivo). Era chiaro che si trattava della figura di uomo, con la barba e i capelli
lunghi e molto evidenti erano i segni delle torture subite: i tagli su costato, le ferite ai polsi e la
piaga causata dallo sfregamento di una grossa trave di legno portata a spalle (la croce
probabilmente).
Dopo la rovina di Chambéry, la Sacra Sindone, il 15 settembre 1578, è stata portata a
Torino dalla famiglia Savoia.
Durante gli anni molti studi e studiosi esperti hanno analizzato la Sindone e hanno cercato
una prova sull’autenticità;la questione è molto delicata e dibattuta, tanto che la Chiesa Cattolica
non si è mai espressa all’unisono sull’autenticità.
Ci sono però gesti, che a volte hanno più peso delle parole. Roma, infatti, ha autorizzato il
culto della reliquia nel 1506, con il Papa Giulio II, mentre Giovanni Paolo II e Pio XI si sono
espressi in modo ancor più chiaro, ammettendo di credere nell’autenticità del lenzuolo.
Ricordiamo l’invito del 24 maggio 1998, di Papa Giovanni Paolo II in visita alla Sindone: “La
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Chiesa esorta [gli scienziati] ad affrontare lo studio della Sindone senza posizioni precostituite, che
diano per scontati risultati che tali non sono; li invita ad agire con libertà interiore e premuroso
rispetto sia della metodologia scientifica sia della sensibilità dei credenti“.
Sulla Sindone, è estremamente interessante la tesi di Lillian Schwartz, docente alla “School
of Visual Arts” di New York, che attraverso la raffigurazione grafica, ha supposto che quel viso, con
barba e capelli lunghi, sia il volto di Leonardo da Vinci e che quel telo sia un esperimento del
maestro per mettere appunto tecniche “pre-fotografiche”. Questa teoria però è stata sfatata dalla
datazione della Sindone, che anticipa la nascita di Da Vinci ci circa 100 anni.
Resta il fatto che moltissimi pellegrini, da tutto il mondo, hanno già prenotato la visita per
l’Ostensione che si terrà a Torino e che sarà coronata dalla visita del Papa il 21 giugno e si sa che
moltissimi visitatori dell’EXPO 2015 hanno già legato la loro visita all’Esposizione internazionale
alla visita a Torino proprio in coincidenza con questo straordinario evento.
Il Duomo di Torino con la cupola del Guarini sotto restauro
Per non dimenticare che a maggio si aprirà L’EXPO 2015 dedicato all’alimentazione
eccovi alcune ricette piemontesi ed esattamente della Provincia Granda che comprende
gran parte delle LANGHE PATRIMONIO DELL’UMANITA’ e patria dei tartufi, del buon cibo e
del buon bere con panorami ricordati da Fenoglio e Pavese e dopo da Piccinelli.
Una terra tutta da vedere e da ASSAGGIARE !
Le ricette sono tutte a base di patate e quindi poco costose, facili e molto gradite a tutti
Dal sito: http://prodottitipici.provincia.cuneo.it/ricette/
Subric di patate dell'alta Valle Belbo
Ingredienti :600 g di patate dell'Alta Valle Belbo, 2 uova,80 g di parmigiano,sale e pepe.
Preparazione Si procede lessando le patate con la buccia e ben lavate in acqua salata. A cottura
ultimata pelare le patate e passarle allo schiacciapatate, aggiungere le uova, il parmigiano, il sale e
il pepe quindi mescolare il tutto. Scaldare in una padella una miscela di olio e burro, modellare
l'impasto a forma di palline e eventualmente infarinarle leggermente. Dorare le palline e in seguito
posarle su carta assorbente, quindi servire il piatto molto caldo
Souffle di patate di Entracque con fonduta nostrale
Ingredienti:1 kg di patate di Entracque(località montana del Cuneese),200 g di nostrale, 50 g di
burro, quattro uova, 3 bicchieri di latte e tre cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio di farina
di frumento, sale, pepe e noce moscata
Preparazione Pulire il nostrale e tagliarlo a dadini per poi sistemarlo in una terrina, coprirlo di latte
e lasciarlo riposare almeno tre ore. Nel frattempo preparare la besciamella: sciogliere in una
pentolino 20 g di burro, unire la farina e, poco per volta, un bicchiere di latte; cuocere a fiamma
molto bassa rimestando per cinque minuti. Lessare le patate in acqua salata, quindi sbucciarle e
passarle al setaccio. Aggiungere alle patate passate due tuorli d'uovo (gli albumi teneteli a parte), il
parmigiano, la besciamella, sale pepe e noce moscata ed amalgamare bene il tutto. A parte
montare due albumi per poi incorporarli delicatamente al composto. Versare la crema ottenuta in
piccole forme da budino precedentemente imburrate e cosparse di pangrattato e cuocere in forno
a 180° per circa 30 minuti. Trasferire il nostrale con una buona parte di latte in una pentola
antiaderente, unire il burro rimasto e due tuorli d'uovo: cuocere a fiamma debole rimestando finché
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il formaggio non sarà completamente sciolto in una crema densa. Togliere quindi dal fuoco.
Capovolgere i soufflé di patate su un piatto da portata e guarnirli con la fonduta di nostrale.
Quiche di porri e patate della Bisalta
Ingredienti:Pasta sfoglia o brisée g 150,patate della Bisalta g 300,porri g 100,2 tuorli, 1 uovo, latte
dl 3, olio di oliva dl 0,5, sale e pepe q.b.
Preparazione Cuocere le patate bollite e tagliarle a fettine; tagliare finemente i porri e farli stufare
in padella con olio di oliva e un pizzico di sale, quindi unirli alle patate e aggiungervi il composto di
latte, uova e tuorli. Salare e pepare, sistemare in una terra imburrata, infarinata e foderata con la
pasta sfoglia o briséè. Cuocere in forno a 160°C pe r 30 min. circa.
Crema di patate della Bisalta e crostini
Ingredienti :500 g di patate della Bisalta, 50 g di porri, 50 g di burro, 1 litro di brodo, 10 fette di pan
carrè, 2 dl di panna, 2 tuorli d'uovo, 3 cl di olio, un pizzico di sale
Preparazione Lavate e pelate le patate, quindi tagliatele a pezzi grossolani. Pulite e tagliate
finemente il porro e fatelo rosolare in una casseruola con metà del burro e metà dell'olio.
Aggiungete le patate, lasciatele insaporire, versate il brodo e cuocete a fuoco moderato. A cottura
ultimata passare il tutto al mixer. Legate la crema con i tuorli d'uovo e la panna, che avrete
precedentemente mescolato insieme: eliminate la crosta dal pan carrè tagliatelo a dadolini e
passatelo in forno, con i rimanenti burro e olio. Ora potete servire la crema con i crostini
Ravioli di patate dell'Alta Valle Belbo e Murazzano DOP
Ingredienti per il ripien: 500 g di formaggio Murazzano DOP, 400 g di patate della Valle Belbo
lessate e passate, 2 uova intere, parmigiano, sale e pepe,
Ingredienti per la patata all'uovo fresca: 600 g di farina 00, 4 uova, olio, sale e acqua q.b.
Ingredienti per il condimento :150 g di burro, 50 cl di olio , un rametto di rosmarino
Preparazione Triturare il Murazzano a pezzettini unire il passato di patate, parmigiano, le uova,
sale e pepe; quindi preparare l'impasto della farina con uova e olio e preparare la sfoglia.
Aggiungere il ripieno alla sfoglia secondo la normale procedura adottata per la realizzazione dei
ravioli.
Purè verde di patate dell'Alta Valle Belbo
Ingredienti :800 di patate dell'Alta Valle Belbo, 500 g di spinaci, 80 g di burro, 200 ml di latte, sale
e pepe
Preparazione Lavare gli spinaci e farli bollire per una decina di minuti; appena scolati, triturarli fino
ad ottenere una purea. Scaldare il latte. Pelare e lavare le patate; tagliarle a pezzi e lessarle.
Appena cotte, scolarle e metterle in una pentola; unire burro tagliato a pezzetti, il sale e il pepe.
Versare il latte caldo e lavorare il tutto con lo schiacciapatate fino ad ottenere un purè omogeneo e
soffice. Aggiungete la purea di spinaci e amalgamate.
Bodi e Aioli
Ingredienti Sei patate di Entracque, un tuorlo d'uovo, un bicchiere di olio di oliva, due spicchi di
aglio, sale
Preparazione In un mortaio schiacciare l'aglio fino a ridurlo in poltiglia, unire il tuorlo d'uovo, un
abbondante pizzico di sale e, versando goccia a goccia l'olio, preparare una maionese. Lessare le
patate in acqua salata e, appena saranno cotte, sbucciarle e dividerle in due parti. Disporle su un
piatto da portata e servirle ancora calde accompagnate alla salsa aioli.
Fricieuj di patate della Bisalta
Ingredienti: patate della Bisalta g 500, uova N° 2, parmigiano g 50, sale e noce moscata q.b.,olio
per friggere 1 l
Preparazione Pelare le patate e cuocerle bollite. Ridurle in purea e aggiungervi le uova, il
parmigiano, il sale e la noce moscata. Impastare bene e tuffare il composto a cucchiaiate nell'olio
bollente, dorare bene. Fare sgocciolare i fricieuj su della carta assorbente e servirli caldi.
Cocotte di patate della Bisalta con uovo
Ingredienti :4 patate della Bisalta di media grandezza,4 tuorli d'uovo,sale
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Preparazione Pelate le patate con un coltellino, dandogli la forma di barilotti. Scavate all'interno
con un cucchiaio da caffè e cuocetele salate - possibilmente a vapore - stando attenti a non
spappolarle. Mettete un tuorlo d'uovo in ogni patata e passatele in forno per 4-5 min a 130°C. A
piacere è possibile servirle accompagnate da qualche lamella di tartufo bianco d'Alba
Torta con patate dell'Alta Valle Belbo e Nocciola Tonda Gentile delle Langhe
Ingredienti: 700 g di patate dell'Alta Valle Belbo, 400 g di farina,100 g di burro,2 cucchiai di latte
fresco,200 ml di panna fresca,3 uova,200 g di nocciole tritate ,100 g di zucchero,1 cucchiaio di
lievito
Preparazione Lavare le patate senza sbucciarle; lessarle in acqua fredda finché non sono tenere.
Scolarle, pelarle, mettere in una ciotola, unire il latte e schiacciarle con cura. Unire 90g di burro, i
tuorli d'uova, la farina, la panna, il lievito, lo zucchero e le nocciole. Amalgamare il tutto fino ad
ottenere un impasto omogeneo. Preriscaldate il forno fino a 200 °C . Montare gli albumi a neve
ferma e incorporarli delicatamente al composto. Imburrare ed infarinare una tortiera; versare il
composto e cuocere la torta in forno per 45 min.
Budino di patate dell'Alta Valle Belbo
Ingredienti: 500 g patate dell'Alta Valle Belbo, 100 g di uvetta sultanina,100 g di burro,100 g di
zucchero semolato,80 g di pinoli, 150 g di panna, 3 uova, 1 cucchiaio colmo di farina di frumento
1 bustina di zucchero a velo, 1 pizzico di sale, cannella, noce moscata q.b.
Preparazione Ammorbidire l'uvetta in acqua tiepida. Lessare le patate, sbucciarle e passarle al
setaccio. In una casseruola unire il burro, la panna, lo zucchero, la farina e un pizzico di sale e
amalgamare bene. Porre la casseruola su fuoco dolce e tenere in caldo per qualche minuto
sempre rimestando finché il composto si sarà addensato. Togliere dal fuoco, insaporire con un
pizzico di cannella e noce moscata e aggiungere l'uvetta ben sgocciolata e i pinoli. Lasciare
intiepidire quindi incorporare i tuorli e gli albumi montati a neve. Versare il composto in uno stampo
imburrato e cosparso di zucchero e cuocere in forno a 180°C per 50 min.
Torta di patate della Bisalta ed uvetta sultanina
Ingredienti: 200 g di farina "00", 50 g di fecola di patate, 200 g di zucchero, 125 g di burro, 3 tuorli
d'uovo e 3 albumi, 3 cucchiai di latte, 3 cucchiai di rhum, mezza bustina di lievito vanigliato, 300 g
di patate lessate della Bisalta, 50 g di uvetta sultanina ammorbidita
Preparazione Montare il burro con lo zucchero. Aggiungere i tuorli d'uovo e continuare a montare.
Versare il latte e il rhum, incorporandoli lentamente; unire al composto ottenuto le patate lessate e
schiacciate con una forchetta. Setacciare insieme la farina, la fecola e il lievito vanigliato ed
aggiungere il tutto al composto, sempre lentamente. Montare gli albumi a neve ed amalgamarli
dolcemente. Alla fine mescolare insieme l'uvetta sultanina, precedentemente ammorbidita nel
rhum.
Versare il tutto in una tortiera imburrata ed infarinata; cuocere in forno a 160 °C per circa 50-60
min. Lasciare raffreddare e ricoprire di zucchero a velo.
Non mi resta che augurare…Buon Appetito !
Gianni
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