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SOMMARIO
INTRODUZIONE…………………………………………………………………………………………………………… 3
IL MACAONE (PAPILIO MACHAON)……………………………………………………………………………………
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Descrizione……………………………………………………………………………………………………
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Biologia………………………………………………………………………………………………………..
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Distribuzione e habitat……………………………………………………………………………………….
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Ciclo vitale…………………………………………………………………………………………………….
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L’ALLEVAMENTO………………………………………………………………………………………………………….
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CONCLUSIONI……………………………………………………………………………………………………………..
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GALLERIA IMMAGINI……………………………………………………………………………………………………… 12
NOTE………………………………………………………………………………………………………………………… 15
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INTRODUZIONE
Il Macaone è una delle più belle e appariscenti farfalle presenti sul territorio italiano, molto grande, elegante e
parecchio confidente. Come fotografo naturalista ogni anno vado alla ricerca di queste meraviglie della natura ma
solo in rari casi sono riuscito a trovarle all’alba posate su qualche bel fiore per fotografarle, quindi ho dovuto
arrangiarmi in un altro modo optando per l’allevamento casalingo. Navigando sul web si sentono molti pareri
discordanti su questo procedimento, sinceramente allevare una farfalla non credo che sia così malvagio come molti
pensano, anche perché il mio metodo si basa sul far nascere la farfalla, fotografarla immediatamente e lasciarla
alla natura subito dopo. Ho allevato innumerevoli bruchi per riuscire sia a riprendere tutta la fase di schiusa della
crisalide che la ripresa della farfalla vera e propria, ma solo una volta la cosa è riuscita più che degnamente e il
risultato lo potrete ammirare tra queste pagine.
In questo documento/guida potrete trovare molte info generali su questo meraviglioso esemplare, come nasce,
dove vive, come si alimenta, ecc ecc; tutto materiale reperito dal web e da libri, non scritto da me personalmente
per mancanza di conoscenze (sono un fotografo, non un esperto in natura). La fase dell’allevamento invece è
interamente descritta da me, con foto e spiegazioni il più dettagliate possibile per una buona riuscita, sempre nel
rispetto della farfalla.
Nella parte finale invece potrete trovare diverse fotografie al Macaone da me eseguite con dati di scatto e brevi
descrizioni su come realizzarle.
Ricordo che questo documento/guida è realizzato in base alla mia esperienza di fotografo, se avete dubbi, consigli,
commenti e critiche potete scrivermi direttamente a [email protected].
Dopo di che vi auguro una buona lettura… ;-)
Tutte le immagini inserite nel presente documento sono state realizzate e di esclusiva proprietà di Zeni Federico, protette dalle leggi
internazionali sul Copyright.
Le immagini non possono essere duplicate, copiate, manipolate, modificate, commercializzate, pubblicate, archiviate, anche solo parzialmente
senza autorizzazione scritta del proprietario; qualsiasi utilizzo non autorizzato costituisce violazione del Copyright.
La richiesta di autorizzazione di utilizzo delle immagini mi può essere inoltrata mediante posta elettronica scrivendo a
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IL MACAONE
(PAPILIO MACHAON)
§ DESCRIZIONE
§ BIOLOGIA
§ DISTRIBUZIONE E HABITAT
§ CICLO VITALE
§ L’ALLEVAMENTO
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DESCRIZIONE
Il Macaone (Papilio machaon LINNAEUS, 1758) è un lepidottero appartenente alla famiglia Papilionidae. Con i suoi
quasi 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in
collina dall’inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato. I bruchi maturi
sono verdi con anelli neri punteggiati di giallo, mentre appena slarvati sono di colore nero e lunghi pochi mm.
Raggiungono una lunghezza massima di 6 cm dopodiché si impupano.
Macaone ad ali aperte
Profilo di Macaone
BIOLOGIA
I bruchi si nutrono di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota,ma non raramente anche di prezzemolo o
ruta. Se disturbati, i bruchi, estroflettono da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmeterium), che
emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori. Il maschio della farfalla è anche difensore del proprio
territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta
cercando di cacciare l’altro.
Profilo di bruco di Macaone
Particolare di bruco di Macaone
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Anche il Macaone presenta il tipico comportamento da “butterfly hilltopping”, ovvero cerca di volare sopra il punto
più alto del terreno in cui si trova (dominio).
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Il Macaone vive tanto in pianura quanto in montagna sulle Alpi è stato rinvenuto oltre i 2000 metri di quota. Si trova
frequentemente presso le Ombrellifere.
E’ diffuso pressoché in tutta Europa tranne che per le regioni settentrionali, nelle regioni temperate dell’Asia e
nell’America settentrionale. In Gran Bretagna è molto raro ed è rinvenuto solo nell’est della contea di Norfolk.
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CICLO VITALE
II maschi del macaone riconoscono la cima delle colline, di alberi o di altri rilievi, come arene per ritualizzare i loro
comportamenti riproduttivi. A volte, su cime spoglie e aride di colline, si radunano a decine e rivaleggiano per la
conquista del posatoio più sommitale. I loro combattimenti consistono in voli co-rotati verso l’alto e
nell’inseguimento degli intrusi. Le femmine pervengono su questi siti solo di sfuggita e sono subito inseguite dai
maschi più attivi che le costringono ad abbassarsi a terra.
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L’ALLEVAMENTO
Allevare una farfalla di Macaone non è troppo complicato ma si tratta comunque di un processo delicato e vanno
tenuti in considerazione alcuni fattori importanti per la perfetta riuscita. Principalmente quello che serve è un po’ di
pazienza, costanza e un pizzico di fortuna. Ma vediamo passo per passo come procedere…
1 ) IL MATERIALE NECESSARIO
Il Macaone non ha bisogno di ampi spazi per nascere, quindi basta una teca da 30x30x30 centimetri in plastica
trasparente o meglio in vetro per monitorare costantemente tutte le fasi della “Crisalide” che abbia la possibilità di
chiudersi ermeticamente ma con fori per far passare l’ossigeno. Un vasetto o un piccolo contenitore senza tappo
per contenere dell’acqua e qualche bel rametto o “posatoio” (nel gergo fotografico) resistente dove il bruco possa
salire e comodamente saldarsi per la Crisalide.
2) SI COMINCIA: LA PREPARAZIONE DELLA “CULLA”
Prima di tutto posizioniamo la teca in un ambiente dove non ci sia ne troppo caldo ne troppo freddo e
possibilmente all’ombra tenendo presente che poi non lo sposteremo più fino alla nascita della farfalla.
Fotograficamente parlando io posiziono la teca sempre sotto un albero, al riparo costante da raggi solari diretti o
dalla pioggia, in questo modo mi permette di avere già la farfalla in un ambiente naturale pronta ad essere ripresa
e subito dopo rilasciata. Il massimo sarebbe riuscire a farla nascere vicino alla pianta del Finocchio, sua pianta
nutrice e dove posiziona le uova.
Dopo di che procediamo nel creare un piccolo strato di terreno dentro alla teca dove poter piantare i rametti o
“posatoi” recuperati in precedenza dove poter far salire il bruco. Il rametto o il “posatoio” in realtà è un optional,
anche senza questo accorgimento il bruco scalerà prontamente la parete o il soffitto della teca entrando
tranquillamente in Crisalide, ovviamente se si riesce a far nascere la farfalla su un qualcosa da spostare la si può
anche fotografare meglio spostandola all’esterno della teca.
Riempiamo d’acqua il piccolo barattolo procurato in precedenza e posizioniamo anch’esso nella teca, ci servirà in
seguito.
3) ALLA RICERCA DEL BRUCO
Ci sono due possibilità da dove partire per poter allevare una farfalla di Macaone: primo, cercando le uova; e
secondo cercando il bruco! Sinceramente scorgere le uova è veramente difficile e per di più non ho mai provato,
quindi prendo in considerazione il secondo metodo partendo dal bruco vero e proprio.
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Il bruco di Macaone quando è appena formato misura pochissimi millimetri ed è di colore nero, lo si può scorgere
facilmente sulla pianta di Finocchio o Sedano. Man mano che cresce diventa sempre più grande fino a raggiungere
i 3 o 4 centimetri (massimo) di lunghezza ed è di colore verde con striature nere e puntini arancioni. Se lo
individuiamo evitiamo di toccarlo, come autodifesa rilascerà delle piccole corna arancioni emettendo un liquido
puzzolente veramente fastidioso. Tagliamo il rametto di Finocchio dov’è posizionato e mettiamolo nella teca
infilandolo nel barattolo d’acqua: in questo modo manterremo più a lungo la freschezza della pianta che il bruco
mangerà più volentieri. Tagliate altri rametti di Finocchio per evitare che il bruco rimanga senza cibo e metteteli
sempre nel barattolo pieno d’acqua, lui passerà da rametto a rametto e pian piano ripulirà tutto. Di solito sul
Finocchio ne troverete più di uno di bruco, cercate di allevarne il più possibile perché non tutti andranno in
Crisalide.
I bruchi che siete riusciti a trovare e posizionare nella teca vanno monitorati quotidianamente, almeno per vedere
come si comportano, quanto hanno mangiato e per rifornirli di cibo.
Quando il bruco raggiungerà la giusta “maturazione” comincerà la fase della Crisalide: noterete che il bruco si
muoverà molto lentamente e ad un certo punto si fisserà in un punto ben preciso saldandosi con dei filamenti
trasparenti molto rigidi ma finissimi. In poco tempo (qualche ora) prenderà la forma di un punto interrogativo (?) e
dopo ancora diventerà un bozzolo vero e proprio dove resterà fino al momento della schiusa.
Dal bozzolo alla schiusa passeranno dai dieci ai quindici giorni, non è un periodo preciso, la farfalla nasce quando
è pronta. In questo periodo il bozzolo può anche cambiare colore, può essere verde o anche marrone.
4) LA NASCITA DELLA FARFALLA
Quando la farfalla è pronta alla nascita la potrete vedere molto chiaramente accartocciata dentro la Crisalide che
sarà ormai trasparente. Ad un certo punto la farfalla comincerà a muoversi e romperà un’estremità del bozzolo e
comincerà ad uscire. Il Macaone ci impiegherà pochi secondi ad uscire e si aggrapperà al sostegno dove è fissato
il bozzolo in quanto non sarà ancora in gradi di volare, infatti tutte le ali saranno accartocciate e umide.
Il Macaone appena uscito ci impiegherà circa un’ora per asciugarsi le ali ed essere pronto a volare quindi avrete
tutto il tempo per fotografarlo al meglio. Questa farfalla è incredibilmente confidente e se sarete delicati vi salirà
tranquillamente sulle dita o ovunque vogliate, basta che non tocchiate le ali, apportereste dei seri danni al
soggetto.
Se tenete veramente alla vita del soggetto vi consiglio vivamente di lasciarlo libero immediatamente una volta
fotografato per permettergli di vivere al meglio e riprodursi, magari sulla stessa pianta di Finocchio che avete
coltivato!
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Qualche immagine di backstage:
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CONCLUSIONI
Ho voluto scrivere questa breve guida su come allevare il Macaone in primis perché reputo questo esemplare
come uno dei più belli al mondo ed ogni scatto che gli dedico è sempre diverso, non mi stufo mai ed è sempre un
piacere anche solo ammirarlo. Inoltre dopo aver pubblicato diversi scatti di questa meravigliosa farfalla in molti mi
hanno chiesto dove avessi trovato il “re delle farfalle”, o come molti lo definiscono. Come ho anticipato
nell’introduzione anche se il Macaone è considerato una delle farfalle più comuni in Italia non è così semplice
scorgerlo alle prime luci dell’alba quando in teoria dovrebbe essere ancora addormentato e quindi fotografabile al
meglio; quindi non c’è soluzione migliore che allevarlo, aspettare la sua nascita e riprenderlo. Come avete potuto
leggere l’allevamento è tutt’altro che complicato, basta un po’ di attenzione e volontà e il gioco è fatto.
Dopo di che non mi dilungo e vi rimando a qualche mio scatto che ho realizzato nel tempo. Grazie di aver letto
questo mio lavoro e buon allevamento!
Federico
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