Costo € 1,00 Copia Omaggio Periodico mensile del Friuli - Venezia - Giulia · Anno XXXIII n°3/2015 · Direzione e Redazione in CODROIPO (Ud) · Piazza Garibaldi, 65 INAUGURATA LA NUOVA SEDE a CODROIPO in Via Roma, 56 Tel. 0432.912030 · [email protected] EDITORIALE 3 SOMMARIO AUTOREVOLEZZA italiana PAGINA 3 · EDITORIALE 4 · INFO: ORARI - TEL UFFICI PUBBLICI... 6 · CODROIPO-VILLA ROTARY CLUB MANIN E CONI FVG SCUOLA MOVIMENTO SALUTE 7 · INAUGURATO ASP ENTE MORO. A CODROIPO LO SPORTELLO CENTRO ALZHEIMER ASP ENTE MORO. NONNA CATERINA COMPIE 100 ANNI 8 · IO HO QUEL CHE HO DONATO SULLE TRACCE DI JACK LO SQUARTATORE CASO RISOLTO? 9 · THIERRY LETTERA APERTA ALL'AMICO SNAIDERO GIA' PRESIDENTE DELL'ASP ENTE MORO SE MIO PADRE DIVENTA MIO GENERO IL TAVAN 10 · ROBERTO ZANINI GRAZIE DI CUORE 11 · LANELSCRITTURA MIRINO: - LA CHIESA ATTIVITA' DEL SODALIZIO UN INCONTRO IMPARI 12 · ELEZIONI A VARMO OPACITA' DEI FARI 13 · LOLA SVILUPPO MEDIAZIONE FAMILIARE: DELLA RESILIENZA IN MEDIAZIONE 14 · ASSEGNO ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE DI MATERNITA' 15 · PRIME ISTRUZIONI APPLICATIVE DELLA PAC 2015 CONOSCERE IL LAVORO 16 · ROTARY CLUB OSPITE CARLO NORDIO 18 · EVENTO INTERNAZIONALE A BERTIOLO Molti si stanno chiedendo quanto valga l’Italia nella considerazione dell’Europa. Quasi niente. In verità, nei nostri confronti, l’opinione dei nostri cugini europei, non solo da oggi, è sempre stata piuttosto scarsa, palesata spesso da disprezzo e talvolta pure sputata in faccia, a causa del nostro carattere ondivago e di politici di basso livello che finora ci hanno rappresentati nel peggiore dei modi. E se quelli che dovrebbero essere il meglio di una nazione, sono così, immaginiamoci che cosa possano pensare degli Italiani in genere. Infatti l’icona con cui ci raffigurano, è: mafia, spaghetti e mandolino, anche se di mandolino ultimamente non si parla più, forse per il fatto che nemmeno in musica riusciamo ad esprimere più nulla. Per la verità, nonostante tutto ce la siamo cavata, siamo sempre riusciti a toglierci dai pasticci in cui sconsideratamente ci eravamo cacciati. Genio e sregolatezza. Se il genio, magari con una certa invidia e a denti stretti, ce l’hanno sempre riconosciuto, sulla sregolatezza non ci fanno sconti, anzi, sembra pure che con gusto sadico, cerchino di punirci anche al di sopra delle nostre effettive colpe. Quindi sperare che possiamo essere considerati autorevoli in campo internazionale, è una favola senza senso. A onor del vero, Berlusconi era riuscito ad intessere ottimi rapporti con molti grandi del mondo. A cena col Presidente americano ed a parlare (molto applaudito) al Congresso, finora c’è stato solo lui. Per non parlare di Putin, ospite a casa sua, con cui ha mantenuto ottimi rapporti di amicizia e collaborato per risolvere la crisi con la Georgia, aumentando di molto anche gli scambi commerciali E’ stato addirittura testimone di nozze della figlia del premier turco Erdogan e con Gheddafi era riuscito a stipulare un trattato che ci avrebbe dato immense opportunità di lavoro, oro colato per la nostra economia. Già negli ultimi tempi, in Libia non si piantava un chiodo che non fosse italiano e si era drasticamente ridotto il numero dei migranti, che ora stanno dilagando per merito di organizzazioni criminali e dei terroristi dell’ISIS. Uno dei nostri peggiori difetti è anche un congenito masochismo, il piacere della sofferenza, il voler farci del male da soli. Per anni, abbiamo demolito la figura del nostro Presidente del Consiglio anche all’estero, fin quando siamo riusciti a distruggerlo anche nella considerazione dei nostri part- ners europei, per mettere al suo posto una nullità come Monti, sostituito poi da uno che valeva ancor meno. Ora con Renzi, pensiamo forse di acquistare prestigio ed autorevolezza? Anche se dai leaders europei è considerato un ragazzino petulante, borioso e parolaio, abbiamo la speranza che crescendo possa diventare uno statista di rango. Ma la stima deve guadagnarsela, D’accordo che in un solo anno, specie in Italia non si può fare molto, ma sono già tre anni che il paese è fermo e Renzi a parte la buona volontà, non sembra riesca a fare granchè. Ci stiamo prendendo decine e decine di milioni di multe, perché non osserviamo normative e prescrizioni UE per la mancata riforma della magistratura (la riduzione delle ferie è come una pastiglia per la gola se in gola c’è un tumore), per la riforma del lavoro (ma qui forse ci siamo), per la mancanza di depuratori e di inceneritori nelle città ed altre violazioni. Come si diceva, la stima e l’autorevolezza, non scendono dal cielo, né si comprano. Renzi potrebbe acquisirle solo riuscendo a risanare l’Italia, con provvedimenti di cui, almeno per ora, se ne scorge solo una lontana traccia. Lui sperava tanto che il semestre italiano alla Presidenza europea, potesse portarci un po’ di considerazione e opportunità in più. Niente di tutto questo. Peccato, poteva essere l’occasione per eliminare certi vincoli per far ripartire l’economia, sbloccare la situazione assurda dei nostri Marò in India e impedire che le industrie italiane venissero danneggiate dalle sanzioni alla Russia, ma non è stato fatto nulla e il nostro livello di credibilità si è abbassato ulteriormente. Che considerazione si può avere per chi non sa difendere nemmeno i suoi sacrosanti diritti? Pure la Mogherini, diventata ministro degli esteri della UE, non si sa per quali meriti, quali alchimie o quali giochetti sottobanco, non è stata interpellata né coinvolta nei colloqui per la pace con Russia ed Ucraina, ed ora è stata affiancata addirittura da un “tutor” francese. Questo per farci anche capire cosa valiamo e chi comanda in Europa. L’autorevolezza si sa, se non ce l’hai, non te la puoi dare, devi solo sperare che altri riconoscano i tuoi meriti. Potremo rifarci una verginità solo se riusciremo a darci un serio governo che possa fare riforme concrete per far ripartire la locomotiva Italia, da troppo tempo ferma su di un binario morto. Angelo Petri EURORACING SEDEGLIANO. RIPARTE LA STAGIONE MOTORISTICA CON LE STORICHE 19 · SALVIAMO IL SALUTO? CURARE L'ALLERGIA CON L'OMEOPATIA E L'OMOTOSSICOLOGIA ASSOCIAZIONE LA PANNOCCHIA. IL GATTO MENNI 20 · CONSIGLI "GENERALI" 21 · CURATA A BOLOGNA MOSTRA DA VITTORIO SGARBI DA CIMABUE A MORANDI IL CONTRATTO DI LOCAZIONE E RIMEDI CONTRO L'INQUILINO MOROSO 22 · AVERNE DI PALLE OVALI 23 · STRUTTURA FRIULDENT: SANITARIA ODONTOIATRICA Il ristorante "Trattoria Da Toni", in collaborazione con il Ducato dei Vini Friulani, organizza la serata inaugurale di "ASPARAGUS" Venerdì 24 aprile 2015 ore 19:30 Alle signore, in omaggio, un'opera del maestro orafo De Martin. Consigliabile la prenotazione allo 0432.778003 Via Sentinis 1 · Gradiscutta di Varmo (Ud) · Tel. 0432 778003 www.datoni.net · [email protected] MARZO 2015 4 TRENITALIA Partenze per Udine Feriali: 00:34 ● 06:00 ● 06:34 ● 07:10 ● 07:26 ● 07:34 ● 08:10 ● 08:34 ● 09:10 ● 09:34 ● 10:10 ● 11:10 ● 11:34 ● 13:34 ● 14:10 ● 14:34 ● 15:10 ● 15:34 ● 17:10 ● 17:34 ● 18:10 ● 18:34 ● 19:10 ● 19:34 ● 20:10 ● 20:34 ● 21:10 ● 21:34 ● 23:10 ● 23.34 Festivi: 00:34 ● 07:26 ● 09:10 ● 09:34 ● 11:10 ● 11:34 ● 13:10 ● 13:34 ● 15:10 ● 15:34 ● 17:10 ● 17:34 ● 18:34 ● 19:10 ● 19:34 ● 20:34 ● 21:10 ● 21:34 ● 23:10 ● 23:34 Partenze per Venezia Feriali: 04:48 ● 05:22 ● 05:48 ● 06:22 ● 06:48 ● 07:17 ● 07:48 ● 08:22 ● 10.22 ● 10:48 ● 11:48 ● 12:22 ● 12:48 ● 13:22 ● 13:48 ● 14:22 ● 14:48 ● 15:22 ● 16:22 ● 16:48 ● 17:48 ● 18:22 ● 18:48 ● 19:22 ● 19:48 ● 20:22 ● 21:22 ● 22:13 ● 22:22 Festivi: 06:22 ● 06:48 ● 08:22 ● 08:48 ● 09:22 ● 10:22 ● 10:48 ● 12:22 ● 12:48 ● 14:22 ● 14:48 ● 16:22 ● 16:48 ● 18:22 ● 18:48 ● 19:22 ● 19:48 ● 20:22 ● 22:13 ● 22:22 SAF Partenze da Codroipo per Udine 06:35 ● 06:45 ● 06:30 ● 07:05 ● 07:25 ● 08:15 ● 08:50 ● 09:00 ● 09:48 ● 12:35 ● 13.20 ● 13:30 ● 13:42 ● 15:05 ● 17:05 Partenze da Udine per Codroipo 07:35 ● 07:40 ● 10:30 ● 11:20 ● 11:45 ● 12:15 ● 12:30 ● 13.25 ● 15.00 ● 17:00 ● 17:35 ● 18:00 ● 18:15 ● 19:15 ● 19:40 Per sicurezza controllare in Internet eventuali cambi orari dell’ultimo minuto Periodico mensile del Friuli - Venezia - Giulia www.ilpaesecodroipo.it Mail: [email protected] Direzione: 33033 CODROIPO (UD) Recapito: Piazza Garibaldi, 65 33033 Codroipo (UD) Sede Legale: Piazza Garibaldi, 65 33033 Codroipo (UD) Direttore Responsabile: Elena del Giudice Editore: Graphica s.c.a.r.l. Aut. Tribunale di Udine N°19/1983 Redazione: Del Pozzo Bruno Petri Angelo Grafica ed impaginazione: FORTE & CHIARO pubblicità e immagine Stampa: La Tipografica Per la pubblicità telefonare a: FORTE & CHIARO Sonia Galeotto 340.5004319 Isabella Basso 339.8443812 Inviare materiale pubblicitario a: [email protected] In Copertina: Pubblicità "Pittaro" di Gianfranco Angelico Benvenuto augura Buona Pasqua Tel. 0432.901486 Giuseppe Patanella 335.364098 Via Candotti, 73 · CODROIPO (Ud) [email protected] FARMACIE di TURNO MARZO 2015 FARMACIA dr. CANNISTRARO Codroipo, Piazzale Gemona, 2 dal 06 al 12 marzo 2015 Guardia farmaceutica - (0432 908299) FARMACIA dr.ssa FORGIARINI Codroipo,Via Veneto, 29 dal 13 al 19 marzo 2015 Turno diurno - (0432 900741) FARMACIA dr.ri MUMMOLO Codroipo, Piazza Garibaldi dal 20 al 26 marzo 2015 Guardia farmaceutica - (0432 906054) FARMACIA dr. TOSO Codroipo, Via Ostermann, 10 dal 01 al 05 marzo 2015 Turno diurno dal 27 al 31 marzo 2015 Turno diurno - (0432 906101) FARMACIA DI SEDEGLIANO dal 01 al 05 marzo Guardia Farmaceutica- (0432 916017) FARMACIA DI BERTIOLO dal 27 al 31 marzo Guardia Farmaceutica- (0432 917012) Idee per Pasqua MARZO 2015 6 Rotary Club CodroipoVilla Manin e CONI Fvg Scuola Movimento Salute “Una rivoluzione copernicana nel modo di fare scuola”, l'ha definita la dirigente, dr.ssa Patrizia Pavatti, riferendosi al progetto SMS (Scuola Movimento Salute) partito con il corrente anno scolastico in 2 classi prime della scuola secondaria di primo grado “Bianchi” dell'Istituto comprensivo di Codroipo. Pavatti, con il suo staff di insegnanti, ha accolto la sfida, lanciata dall'Europa, che a partire dal 2000, va ribadendo (e richiedendo) l'importanza di una scuola in cui si faccia più sport e nel contempo si riveda il concetto di istruzione, passando da un apprendimento per conoscenze ad un apprendimento per competenze in cui, accanto a quelle base (lingua, matematica, etc) si affianchino quelle trasversali (ad esempio imparare ad imparare), pervasive alle varie discipline. E così è partito Sms, un progetto che punta al benessere psicofisico dei ragazzi, alla promozione di sani stili di vita, ma anche ad una modalità di istruzione e formazione in cui l'educazione motoria viene a costituire un formidabile veicolo per l'apprendimento interdisciplinare, un punto di partenza motivante e quindi particolarmente efficace. Se ne è parlato ampiamente, l'altra mattina, a Codroipo, nella sala convegni della Bcc di Basiliano, in un convegno organizzato dal locale Rotary Club, in occasione del 110 anniversario di fondazione del sodalizio, con l'intervento dell'onorevole Giorgio Brandolin, che ha illustrato i progetti del Coni per il Fvg. “Una mattinata - nelle parole della presidente, Anna Fabbro - di dialogo e confronto su temi che toccano da vicino la comunità codroipese, e soprattutto i giovani, rispetto all’esercizio dell’attività sportiva intesa prima di tutto nella dimensione educativa e sociale”. Il locale Rotary Club è un “alleato” nel progetto Sms, in quanto collabora, mettendo a disposizione risorse e competenze professionali. Alleati di una scuola che “non vuole e non può essere autoreferenziale”, sono anche le associazioni sportive del territorio, il mondo della sanità (in particolare con i dottori Luigi Canciani e Paolo Lubrano, che collaborano al progetto SMS), ma anche le istituzioni, come il Comune di Codroipo, rappresentato dal sindaco Fabio Marchetti. Da “Cenerentola” a “primadonna”: l'atti- tua a vità motoria educa al rispetto delle regole, dell'ambiente, della persona, dell'altro. E diventa il punto di partenza per imparare la matematica, piuttosto che la storia o la geometria, con gli insegnanti delle varie discipline che dalla classe si spostano in palestra per fare lezione. Dal “saper fare” si passa al “sapere”. Un'utopia? Alla Bianchi, no, con Sms tutto ciò è già realtà, come ha avuto ampiamente modo di dimostrare la professoressa Elena Tamagnini, responsabile del progetto, attuato ricorrendo unicamente alle potenzialità offerte dall'autonomia scolastica e senza nemmeno 1 € di contributi. Un progetto che coinvolge complessivamente 36 alunni, con caratteristiche molto eterogenee tra di loro, sia per quanto riguarda l'ambiente socio-culturale di provenienza (vi sono 6 allievi stranieri), sia per capacità (6 allievi hanno difficoltà di apprendimento e 2 sono diversamente abili). Un progetto che funzionerà come volano straordinario per la comunità: si pensi ai ragazzi che, una volta a casa, chiederanno ai familiari di applicare i sani stili di vita appresi a scuola. Silva Dorigo In caso di incidente di qualsiasi genere, lo stato d’animo di chi ne è vittima è particolarmente vulnerabile. Ed è proprio in quel momento che si ha bisogno di avere a fianco qualcuno di cui ci si può fidare e che si muova nei meandri della burocrazia con grande esperienza e professionalità. Doti, queste, che il BARALDI GROUP se le è create in 35 anni di attività nel settore dell’infortunistica a 366°. Baraldi Group Italia s.r.l. anticipa le spese mediche e non chiede ai clienti onorari per la gestione dei danni riportati dal veicolo. Garantisce inoltre consulenze stradali, assicurative, tecniche e perizie in tutti i rami. Perché non non esistono “danni giusti” spiega Cesare Baraldi partendo da questo semplice principio abbiamo deciso di dare vita ad un’associazione che si ponesse come obiettivo quello di tutelare i diritti di tutte le persone che hanno subìto danni garantendo loro, al contempo, un equo risarcimento. Rigraziamo tutti i clienti che in questi anni ci hanno dato fiducia, sono ritornati e, visto che sono usciti dalla nostra porta soddisfatti, ci portano altri clienti”. In 35 anni di attività il Baraldi Group ha difeso migliaia di danneggiati, molte le testimonianze che si possono leggere: www.Infortunisticabaraldi.it 9.950 € tuo da 18.900 € CON FINANZIAMENTO SAVA ED INCENTIVO REGIONALE IMMAGINE A PURO SCOPO ILLUSTRATIVO IMMAGINE A PURO SCOPO ILLUSTRATIVO LATISANA 0431.510050 CODROIPO 0432.908252 PORTOGRUARO 0421.74126 www.ilpaesecodroipo.it 7 Inaugurato a Codroipo lo sportello a sostegno delle famiglie. Accolti fino a 35 ammalati Avviati anche corsi di auto - aiuto Centro Alzheimer modello per il Fvg Foto MMMI Il centro Alzheimer di Codroipo potenzia i suoi servizi. Ieri mattina è stato inaugurato lo sportello informativo rivolto alle famiglie che quotidianamente devono affrontare la malattia. A mariti, mogli, figli, nipoti saranno fornite gratis le info utili per chi deve accudire un parente che soffre di questa patologia. Lo sportello Gestito dall’associazione di volontariato Perusini-Alzheimer, ubicato al piano superiore del centro Alzheimer, sarà aperto ogni sabato dalle 9.30 alle 10.30. Si vuole dare così un aiuto concreto alle famiglie che spesso non sanno come affrontare l’evolversi dell’Alzheimer offrendo loro una consulenza qualificata. Presenti ieri il presidente dell’Asp Moro, Thierry Snaidero, («Il centro è un modello in Fvg»), il presidente dell’associazione Luciano Commisso e il socio fondatore del sodalizio Roberto Mascarin. Snaidero ha ricordato che questo ulteriore servizio alla collettività, è stato fortemente voluto dal Sindaco di Codroipo Fabio Marchetti il quale ha contribuito fattivamente alla sua realizzazione. I corsi di auto-aiuto Sono stati avviati venerdì e si terranno a cadenza mensile. I corsi di auto-aiuto, ai quali partecipano in media dalle 20 alle 25 persone quasi tutte provenienti dal Medio Friuli, rappresentano un ulteriore aiuto per chi convive con un malato. Un modo per conoscere altre esperienze, per raccontare la propria, per ascoltare. Le storie Ogni storia è diversa. Come quella di Roberto Mascarin. Nel 1994 scopre che la sua mamma è malata di Alzheimer. All’inizio non è facile. Cerca ovunque informazioni senza però trovare risposte. Finchè incontra Luciano Commisso e inizia a partecipare a corsi. Poi la scelta di fondare l’associazione. Per accudire la madre è costretto a lasciare il lavoro di barista e a iniziarne un altro con turni più facile da gestire. Un cambio di vita per esserle sempre accanto fino al 2008, quando è venuta a mancare. Il centro diurno, in cui ogni giorno sono ospitate in media 20 persone, è stato realizzato a seguito dei lavori di ristrutturazione di un vecchio edificio del 1930, mentre una parte è stata costruita ex novo. Un intervento reso possibile grazie a fondi regionali e parte con soldi provenienti dal bilancio dell’Asp Moro, per una spesa di circa 2 milioni di €. Considerato che la malattia evolve per stadi, lo stabile è stato diviso in 2 nuclei. La struttura dunque è pronta ad accogliere nuovi ospiti ai quali viene garantito anche il trasporto dal domicilio al Centro (per un massimo di 35 persone). Viviana Zamarian ASP Ente MORO NONNA “CATERINA” Compie 100 anni Mercoledi’ 25 febbraio 2015 la signora Molinari Caterina ha festeggiato il suo centesimo compleanno presso la Casa di Riposo di Codroipo, circondata dall’affetto dei parenti e dagli ospiti della struttura. Alla festa erano presenti il presidente dell’Asp Thierry Snaidero, il direttore generale Valentina Battiston, Nicola Locatelli, Sindaco di Camino al Tagl.to, in rappresentanza di tutti i concittadini. Il Primo Cittadino le ha fatto gli auguri personalmente per il bellissimo traguardo e le ha offerto un graditissimo omaggio flore- ale. Altro mazzo di fiori le è stato donato dal Presidente e Direttore dell’Asp D. Moro. Molinari Caterina è nata nel 1915 a Belgrado di Varmo. All'età di 12 anni è andata a lavorare e cercare fortuna a Biella poi a Milano e Torino. Infine è rientrata nella sua amata terra e nel 1937 si è sposata con Trevisan Quinto di Santa Maria di Varmo. Ha avuto 3 figli e 5 nipoti. Un figlio, Remo Trevisan, è un noto imprenditore di Glaunicco di Camino al Tagl.to nel ramo degli arredamenti conosciuto per aver esportato in tutto il mondo i suoi prodotti. Un altro, Livio Trevisan, è stato Sindaco di Camino al Tagliamento dal 1980-85, mentre la figlia Livia, vive a Pasian di Prato con la sua famiglia. Orgogliosa dei suoi figli, e della festa riservatale non ha certo rinunciato ad una fetta di torta. Caterina, durante la Santa messa del sabato pomeriggio, officiata da Don Nello Pecile, è sempre in prima fila e partecipa cantando con passione . Cara “Catine” ancora tanti, tanti Auguri!! LA SODDISFAZIONE dei sensi... In pochi si rendono conto che tra le fonti di benessere importanti per la vita animale c'è la soddisfazione sensoriale, quel piacere che si prova quando ritroviamo nella realtà esterna determinate tipologie di stimoli. Un animale ha bisogno di frugare con il naso, riempirsi gli occhi di un paesaggio, sentire il contatto con l'erba e le piante, di ascoltare suoni naturali... Una giornata all'aria aperta allontana lo stress e le frustrazioni che inevitabilmente il vivere comporta. MARZO 2015 8 IO HO QUEL CHE HO DONATO... Sopra la porta d’ingresso del Vittoriale, la bellissima villa di Gabriele d’Annunzio, posta sulla riviera di Gardone, sul lago di Garda, spicca in bella evidenza una delle sue più celebri frasi: “Io ho quel che ho donato”. La villa venne donata al popolo italiano nel 1930. E’ quindi di proprietà dello Stato italiano, ossia nostra. Il grande poeta, condottiero, aviatore, sempre in contrasto con Mussolini, ha dato agli italiani preziosi insegnamenti di attaccamento alla Patria, di rettitudine, di generosità materiale e intellettuale. Ha dato prova di grande coraggio, di indipendenza mentale, di rettitudine e di onestà. Oggi sembra di vivere in un altro mondo, in cui ogni cittadino italiano è potenzialmente un evasore fiscale, se non un bandito potenziale. Così è in realtà. Gli organi dello stato non dimostrano il reato. Il cittadino stesso deve dimostrare che non ha commesso il reato. Cose bulgare del periodo staliniano. Sulle tracce di Jack lo squartatore, caso risolto? Dal 31 agosto al 9 novembre del 1888, nel quartiere di Witechapel dell’East End di Londra, un fantomatico omicida seriale, passato alla storia come il serial killer più famoso del mondo, tagliò la gola e asportò gli organi interni a cinque prostitute (in realtà molti studiosi sostengono che ne avesse uccise altre 12). Ciò che sconvolse maggiormente l’opinione pubblica e la stampa dell’epoca, oltre alla brutalità, fu la sfrontatezza con cui sfidava apertamente la polizia di Scotland Yard e l’incapacità di I profughi che arrivano a valanga dall’Africa o dai Balcani sono trattati molto meglio degli italiani. Ora stanno pensando al “reddito di cittadinanza”, per italiani che non lavorano e per immigrati italianizzati. Tale reddito dovrebbe aggirarsi sugli 800 euro al mese. Domanda: per il capo famiglia o per ogni familiare? Il risultato sapete qual’è: insegnare a non lavorare, togliendo soldi in tasca, sotto forma di tasse, a chi lavora. Ho un amico in Germania, dove esiste una legge di questo tipo. Da una quindicina d’anni se ne guarda bene dal cercare lavoro. Lavoricchia qualcosa in nero, non paga tasse, ma grida: viva il Governo tedesco. Ultima novità del Governo è questa. Ai clandestini che vengono coi gommoni viene fatto firmare un modulo in cui, tra le altre domande c’è anche la non appartenenza all’Isis. A noi italiani, per ottenere alcuni sacrosanti diritti si richiede la dichiarazione che non siamo mafiosi. Trovatemi voi letto- quest’ultima d’identificarlo e fermarlo. Infatti, nelle lettere spedite al direttore della Central News Agency di Londra, egli oltre a rivendicare gli omicidi e a farsi beffa dell’operato degli investigatori, annunciava ogni nuovo delitto firmandosi con il nome Jack the ripper (Jack lo squartatore). Questo assassino seriale, vampiro, cannibale e collezionista di organi umani, uccideva solo nei fine settimana, in un area ristretta, tra l’una e le quattro del mattino. La sua abilità nell’utilizzare il coltello indusse gli agenti a ritenerlo un esperto di anatomia. Le persone sospettate dal 1888 ad oggi sono quasi 100: tra cui un commerciante di cotone di Liverpool; un ex pescivendolo violento; un ex operaio divorziato; un giovane barbiere ebreo polacco; l’assistente dell’obitorio di Witechapel; un giovane avvocato figlio di un medico; un folle criminale russo che si faceva passare per medico; un apprendista chirurgo polacco; un ciarlatano irlandese, venditore di erbe, che si spacciava per medico; un pittore britannico nato in Germania; il principe Alberto Vittorio, nipote della regina Vittoria, e il suo medico personale. Nel 2006 l’università australiana di Brisbane, dopo aver effettuato il test del Dna su alcuni resti di saliva presenti sui francobolli delle lettere che Jack lo squartatore inviò a Scotland Yard, annunciò al ri qualcosa di più cretino e ridicolo. Ci sono stati richiesti enormi sacrifici, senza alcun risultato. Per noi poveri peones solo rinunce di tutti i tipi. Per i politici altre rinunce: rinuncia a farsi diminuire stipendio e prebende. Non passa giorno che non si venga a conoscenza di ruberie di ogni genere. Questo vale (senza voler generalizzare) per politici, burocrati, imprenditori e via elencando. Ruba tu che rubo anch’io. Come scrissi qualche tempo fa, chi ruba poco va in galera, chi ruba molto fa carriera. Anche per i grandi ladri talvolta si aprono le porte della gattabuia. Ma dopo poche settimane di soggiorno nelle patrie galere se ne escono col bottino intatto. Penso a come si rivolta nella tomba il grande Gabriele d’Annunzio. Riferendosi a questi bravi signori, oggi sull’ingresso del Vittoriale avrebbe scritto, riferendosi ai galantuomini sopra citati: ”Io ho quel che ho rubato”. Pietro Pittaro mondo che questo serial killer era una donna Londinese, Mary Pearcey (1866-1890), condannata e impiccata per un duplice omicidio perpetrato con un modus operandi simile a quello di Jack. Questa scoperta non fu avallata da tutti poiché mancava la prova che la lettera fosse dell’assassino. Nel 2006 lo studioso Russel Edward acquistò all’asta lo scialle appartenuto a una delle vittime del celebre serial killer. Nel 2014, dopo anni di ricerca, i test condotti permisero d’isolare il Dna del presunto omicida e la sua identità sembrò finalmente svelata: Aaron Kominski, il barbiere ebreo polacco che nel 1888 aveva 23 anni e viveva a Witechapel con la famiglia. Stando agli appunti dell’allora assistente capo di Scotland Yard, Sir Melville Macnaghten, Kominski, morto in manicomio nel 1899, provava “un grande odio per le donne con forti tendenze omicide”. Sebbene l’esame fosse stato eseguito dal biologo molecolare Jari Louhelainen, esperto di fama mondiale dell’università di Liverpool, altri esperti di fama internazionale si sono detti perplessi attribuendo a Louhelainen un calcolo sbagliato o “errore di nomenclatura” nell’analisi del Dna, stando a quanto riportato dal quotidiano The Indipendent. Tutto da rifare, il mistero di questo cold case rimane irrisolto! Franco Altan - Scrittore, criminalista CENTRO BENESSERE: uomo/donna di Calvi Katia Via Candotti, 35 · CODROIPO (Ud) · tel. 346.7925761 · specializzata in diverse tecniche di massaggio · trattamenti corpo · epilazione · pulizia e trattamento viso · pedicure anche curativo · manicure applicazione smalto semipermanente · studio sopracciglia · trucco sposa · programmi personalizzati viso e corpo ORARI: lunedì, mercoledì e venerdì 13:00/21:00 martedì e giovedì 09:00/18:00 sabato 09:00/14:00 · CHIUSO DOMENICA OFFERTA di BENVENUTO: SCONTO su tutti i trattamenti estetici www.ilpaesecodroipo.it Lettera aperta all'amico Thierry Snaidero già Presidente dell'ASP Ente Moro Caro Thierry, Giulio Cesare morì pugnalato alle spalle dai propri amici, quelli di cui si fidava di più. E se tutti sappiamo quanto possa far male essere traditi, sappiamo altrettanto bene che il dolore raddoppia quando a tradire è un amico, una persona di cui ci si fidava ciecamente. Chissà da quanto tempo stavano tramando alle tue spalle, anche se negli ultimi mesi uno strano silenzio avvolgeva la tua figura istituzionale. D'altronde eri stato avvertito, ne avevamo parlato più di una volta. Conoscevi i rischi di chi avendo preso in carico un'azienda in pericolo, la risana e la porta in eccellenza. Troppe sono le invidie, troppe le paure di venir scavalcati, di perdere parte del consenso locale a scapito di qualche emergente. Sembra che in politica la cosiddetta pugnalata alle spalle sia la norma. Ecco perché alcuni molto navigati si sono storicamente difesi con i dossier sugli amici. Non c'è spazio per i puri di cuore, è dai presunti amici che arrivano i pericoli, non dagli avversari. Naturalmente essi avranno e manifesteranno le loro ragioni, diranno che eri diventato un elemento destabilizzante, ingombrante, che eri diventato un creatore di problemi. La lista delle falsità con la quale tenteranno di giustificare la tua brutale defenestrazione la immaginiamo così lunga che la lasciamo a mezzo. Ma noi, forti della concretezza del tuo operato gliele rigetteremo in faccia queste falsità. MERCATINO dell'Usato 12 Aprile CODROIPO Piazza Garibaldi Riconoscimenti trasversali che tutti ti riconoscono: Hai risanato economicamente l'Ente Moro. Hai ricostruito il management con le sue regole. Hai messo a norma di legge e in sicurezza tutti i reparti. Hai portato a termine il centro Alzheimer Hai introdotto un sistema moderno e professionale di operare. Hai sempre agito in concordia con il CDA Hai ricevuto molti attestati di stima da parte dei vertici di molte istituzioni pubbliche e private. Testa alta quindi amico, anche se noi, più cattivelli, diciamo che arriverà anche la resa dei conti perchè il tempo è galantuomo. Bruno Del Pozzo e amici Se mio Padre diventa mio Genero Un uomo si è tolto la vita ed ha lasciato questa lettera: “Mi sono sposato con una vedova. Questa aveva una figlia. Mio padre si è innamorato della mia figliastra e l’ha sposata. In tal modo mio padre è diventato mio genero. Di conseguenza la mia figliastra è diventata la mia matrigna, essendo moglie di mio padre. Mia moglie poi, da me, ha avuto un figlio, che è cognato di mio padre, dato che è fratello di sua moglie, che in realtà è mia figlia. Anche mio figlio è diventato mio zio, perché è fratello della mia matrigna. Inoltre la moglie di mio padre ha partorito un bambino che naturalmente è mio fratello, (perché è figlio di mio padre) e contemporaneamente mio nipote in quanto figlio della mia figliastra. Ecco la ragione per cui mia moglie è anche mia nonna (in quanto madre della mia matrigna). E siccome è mia moglie, io sono diventato allo stesso tempo, suo marito e suo nipote. Poiché il marito della nonna è naturalmente il nonno, sono perciò diventato mio nonno. In queste condizioni non posso più vivere e mi uccido”. 9 iL TAVAN 1 Per favore, basta, non parlatemi più di corruzione, tangenti, mazzette. Ormai ne ho piene le tasche! 2 La Presidenta Boldrina, grande moralista, per la scorta personale, usa 27 uomini, con un costo di 1.100.000 euro all’anno. La struttura di comunicazione della Camera, aveva già sei giornalisti, lei ne ha assunti altri quattro. In più, cerca un fotografo a 150.000 euro al mese. Il buon esempio e la morale sono serviti. 3 La tenace opposizione di verdi e grillini, alla costruzione di adeguati inceneritori per i rifiuti, ci ha fatto pagare 40.000.000 di euro di multa. Li pagheranno loro? 4 Poveri idioti, perché non capite? Perché non volete capire? Ve lo dicono in tutte le salse, anche molti politici, anche il Vaticano: “l’Islam è una religione di pace”. Lo dicono perfino gli integralisti e per farvelo capire meglio sono perfino disposti ad uccidervi. 5 Il Sindaco Marino, vuol creare a Roma, un quartiere riservato alle prosti- tute. Non serviva. Lui, già da tempo, ha mandato a puttane l’intera città! 6 Se l’ONU continua a fare le orecchie da mercante, sulla situazione dei nostri Marò in India, sarebbe il caso di ritirare i nostri soldati da tutte le missioni di pace. 7 Ai funerali di Pino Daniele, D’Alema è stato cacciato dalla camera ardente. Incredibile il fatto, che ad un uomo politicamente morto, sia stato rifiutato l’obitorio. 8 “L’uscita dall’Euro, sarebbe una catastrofe”, dicono molti economisti. Probabilmente è cosi, ma anche entrarci è stata una catastrofe. Certo è che due catastrofi, una dietro l’altra, l’Italia non riuscirebbe a reggerle. 9 Pensierino della sera. Non fa paura ciò che dicono gli stupidi, fa paura il loro numero. Non fa paura ciò che dice l’ISIS, fa paura che tutti questi stupidi, non capiscano ciò che dice. 10 MARZO 2015 Roberto Zanini: Grazie di Cuore Foto MMMI Foto fatta durante la diretta televisiva di Telefriuli: il Sindaco Fabio Marchetti e Roberto Zanini Roberto Zanini, il presidente dell’Università al passo con i tempi prescindendo dall’età, trodella Terza Età del Codroipese, all’età di 68 vavano in lui un professore competente, ma soanni è venuto a mancare. Nato e vissuto a Seprattutto molto appassionato della formazione, degliano, dove lo scorso anno è stato nominato dell’elevazione culturale. A lui piaceva condiviassessore all’ambiente, salute e territorio, polidere con tutti le sue conoscenze ed era felice tiche sovracomunali e politica comprensoriale, soprattutto in aula. Il suo impegno con l’incarico era attivo con impegni costanti e quotidiani sotdi presidente gli dava tante preoccupazioni, con to il profilo sociale, che solo la malattia riusciva cinque sedi sparse nel territorio del Medio Friuli, a fermare. Il suo incarico di presidente dell’Unima affrontava sempre tutto con la sua calma, la versità T.E. Codroipese l’ha visto per anni octranquillità di chi sapeva che con la dedizione, cupato nella gestione di una struttura di dimenla passione e la buona volontà, si risolve tutto. sioni enormi, con quasi 1500 iscritti, per i quali Proprio lo scorso anno fu riconfermato al vertiera sempre disponibile. Dopo aver insegnato ce dell’organizzazione con votazione unanime per tanti anni scienze matematiche, ramo in cui da parte di tutti i rappresentanti. aveva conseguito la laurea a Trieste nel 1971, Già sofferente durante l’anno accademico e in seguito aver ricoperto l’incarico di preside precedente, appariva nuovamente in forza fino e dirigente scolastico negli istituti pubblici del alla scorsa settimana, con la grinta e la cautela Codroipese, raggiunta l’età della pensione, del grande pensatore che era. Un malore tra aveva proseguito nell’insegnamento all’interno sabato e domenica ce l’ha portato via. Lasciandell’U.T.E. Ogni lunedì alle 15 teneva il suo cordoci la tristezza nel cuore per la perdita di un so d’informatica per coloro che, volendo restare amico, di un luminare, un punto di riferimento per tutti. Qualsiasi ambiente frequentasse era influenzato dalla sua saggezza, tutti ascoltavano con piacere e illuminazione le sue parole, spesso inattese, rivoluzionarie e risolutive. Presentare un problema, una difficoltà a lui, significava aver già trovato la soluzione, uscendone tutti vincitori. La comunità di Sedegliano, quella di Codroipo e tutto il Medio Friuli rimangono orfani di un maestro, un trascinatore, una persona che con la sua intelligenza ed esperienza aveva sempre le giuste indicazioni per tutti. Grazie Roberto per quanto hai fatto per noi, ma soprattutto per quanto continuerai a fare grazie ai tuoi insegnamenti, che lasceranno il segno per sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori. Giovedì 26 febbraio si sono tenuti i funerali a Redenzicco. La partecipazione affollata e commossa di tante persone che volevano porgere l’ultimo saluto a Roberto, ha costretto molti a rimanere all’esterno della piccola chiesetta. Grazie alle condizioni meteo favorevoli e all’impianto di amplificazione posto all’esterno tutti hanno potuto comunque seguire la cerimonia funebre sino al corteo che ha accompagnato il professore nel suo ultimo viaggio. Mi considero onorato di averlo conosciuto, della nostra amicizia e in virtù di tale rapporto, della confidenza che ci legava, lasciatemi dire che Roberto era un incosciente. Non si rendeva minimamente conto dell’importanza che aveva rivestito per la vita di tantissime persone, dai ragazzini che lo ebbero quale professore, agli anziani frequentatori dell’Università della Terza Età, dai suoi concittadini di Sedegliano, a tutti i residenti del Medio Friuli. Proprio grazie alla sua inconsapevolezza era sempre pronto a sottovalutarsi, con la sua pacatezza e la voce fioca di chi riesce a dispensare saggezza, senza farlo pesare mai.. L’ultima telefonata fu per invitarlo a partecipare al programma di Telefriuli, alla quale rispose con titubanza, esternando la sua perplessità, mi chiese perché proprio lui. MARCO MASCIOLI CIRCOLO CULTURALE · LA TRIBUNA NEL MIRINO: La Scrittura Scrivere, per l’individuo, è una necessità assoluta e imprescindibile. Ai tempi del liceo il professore d’Italiano stroncò ogni mia ambizione con un quattro alla prima prova scritta dell’anno, spiegandomi poi che con la mia ottima padronanza del linguaggio avevo aggirato e disatteso la trattazione del tema. “La scrittura è solo uno strumento - aggiunse - uno strumento al servizio delle idee”. L’esperienza, però, ha ridimensionato il di lui assunto e ho compreso il grande potere delle parole. Per scrivere bisogna lasciarsi sedurre dal linguaggio: nulla è più scandaloso, rivoluzionario e trasgressivo del linguaggio. Un consiglio posso dare ai giovani che si avventurano nella carriera, laddove essi siano chiamati ad esprimersi per iscritto o produrre letteratura come un racconto, un libro o più semplicemente un articolo o, al limite, un promemoria per il superiore: è importante come dite le cose, più che cosa dite. G.M. La Chiesa Nell’ascoltare una messa in TV rilevai una particolare invocazione - fra quelle della litania che i fedeli enunciano durante la funzione - dedicata agli operai sottopagati. Francamente fu per me una sorpresa, ma convenni che la rete d’informazioni di cui dispone la Chiesa non ha niente da invidiare ai servizi segreti di stato. L’enunciazione non era casuale e il 28 febbraio scorso l’evidenza ci è pervenuta direttamente da Papa Francesco. E’ pur vero che la Chiesa riconosce l’obbligo di dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, ma con le sue parole il Pontefice ha chiarito alcuni confini delle pertinenze divine, entro i quali ha posto con implacabile determinazione la difesa dei più deboli dalle prepotenze dei più forti. Le sue parole, pronunciate davanti ai settemila rappresentanti di ventimila imprese cooperative, non si prestano a malintesi. Il Papa, per capirci, parla fuori dai denti e con esempi pratici: “Tu cerchi lavoro? Vieni in questa ditta, dieci, undici ore di lavoro, 600 €. Ti piace? No? Vattene a casa, tanto c’è la fila…”. Egli poi invita a “combattere la cultura dello scarto coltivata dai poteri che reggono le politiche economico finanziarie del mondo globalizzato, dove al centro c’è il dio denaro” e alza la voce su “un certo liberismo che crede sia necessario produrre prima ricchezza, non importa come” e poi elargire “ briciole della ricchezza accumulata”. Nelle conclusioni papali ritroviamo l’invocazione dei fedeli: “pagare salari giusti”. Nessun commento da parte mia alle parole del Pontefice, troppo alta è la sua autorità e troppo chiaro il suo pensiero. Inoltre le mie fonti d’informazione sono troppo modeste per contraddire o confermare quelle del Papa. Se però quest’ultime corrispondono al vero esiste una ragione in più per comprendere la perdurante anemia dei consumi e reclamare che gli addetti alla gestione politica del Paese ne tengano conto, più in fretta che sia possibile. G.M. 11 ATTIVITA’ DEL SODALIZIO Nella riunione soci del 24 febbraio scorso sono stati trattati vari argomenti, tra i quali la crescente migrazione sul suolo italiano dall’altra sponda del Mediterraneo. La discussione si è accalorata soprattutto sulle possibili misure di contrasto a tale fenomeno. Sul manifesto di Salvini, e cioè “Vanno salvati ma non sbarcati in Italia”, la discussione ha evidenziato la difficoltà di attuarne la seconda parte. A tal proposito il presidente ha ricordato che dopo il salvataggio le navi italiane non hanno legale accesso ad alcun approdo straniero, compreso quello libico, se motivato dall’intenzione di sbarcarvi quel carico umano, a meno di specifici accordi tra i due Stati, come fu per i ‘respingimenti’ di recente memoria. Nei fatti tali respingimenti consistevano esattamente in quello che auspica Salvini: i migranti venivano salvati in alto mare e imbarcati sulle nostre Unità. Esse poi dirigevano non verso l’Italia bensì verso la Libia, dove li sbarcavano - e qui sta la differenza - in base a un accordo intercorso tra il nostro governo e Gheddafi. Il socio Lucien Zinutti riferisce sul convegno del 13 febbraio scorso a Villa Manin, nell’ambito del quale è stata presentata una nuova forma di comunicazione, basata su nuove tecnologie che consentono di riprodurre virtualmente in 3D un arredamento d’epoca. Una tecnica molto evoluta che la relatrice Carla Garozzo ha prospettato alle autorità presenti, tra le quali l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti e il sovrintendente di Villa Manin Piero Colussi, come un’ipotetica soluzione alla perdurante assenza d’ogni adeguato arredamento nella Villa. A tal proposito il socio Zinutti esprime il suo totale dissenso da quella ipotesi, sia per l’onere presunto (circa 3 mln €), sia perché un progetto simile metterebbe in secondo piano il valore storico, artistico e architettonico di Villa Manin. Oltretutto - egli aggiunge - nell’attuale congiuntura, Uno scontro impari Chiunque fosse chiamato a scommettere su chi, in caso di scontro, avrebbe avuto la peggio - due carabinieri armati in servizio di pattuglia sull’autostrada oppure due uomini e due donne disarmati e diligentemente discesi da una vettura per un controllo - non esiterebbe a porre una cifra sui carabinieri. E avrebbe perso. Vedi il servizio del Messaggero da Pontebba (7.3.2015) per credere: i due carabinieri, malmenati, all’ospedale con prognosi di 30 giorni; la comitiva che registra un sensibile calo dei prezzi sul mercato dell’arte, la metà di quell’importo consentirebbe di reperire arredi di gran pregio, antichi e originali del XVIII secolo, più adatti al prestigio della Villa. L’attività del sodalizio, infine, include l’incontro con il prof. Stefano Miani, docente di economia e finanza presso l’ateneo udinese, centrato sulle conseguenze dell’Unione Bancaria Europea (UBE). L’incontro, promosso dalla Tribuna con il patrocinio della Città di Codroipo, ha avuto luogo nella sala conferenze della BCC di Basiliano, filiale cittadina, lo scorso 26 febbraio. Il relatore, con eccellente capacità espositiva, ha introdotto anzitutto l’UBE ponendo in rilievo un particolare aspetto di questa recente istituzione comunitaria: la vigilanza sulle banche nazionali dell’UE non è più esercitata dalla Banca Centrale del proprio Stato, bensì dalla Banca Centrale Europea (BCE) con conseguenze rimarchevoli specialmente per l’unicità normativa delle operazioni di credito. Una norma in particolare è stata indicata dal relatore come sensibile per il nostro Paese: per un finanziamento richiesto a una Banca l’impresa deve produrre il flusso di cassa dei futuri otto anni, in base a una previsione gestionale che sia giudicata solida e convincente da parte della Banca stessa. Una norma quest’ultima che espone la Banca erogatrice del credito, ove non adempiente, ai fulmini della BCE. La prolusione del prof. Miani ha incluso inoltre ampie dissertazioni su situazioni di economia di stretta attualità, seguite da un animato dibattito con i convenuti, riscuotendo un successo reso evidente dal lungo applauso. La serata si è conclusa in un momento di convivio gentilmente offerto, assieme all’uso della sala conferenze, dalla Banca ospitante, alla quale qui rivolgo il grazie da parte del Sodalizio. Gino Monti [email protected] dei quattro, da Pontebba fino in Austria senza intoppi. L’esame dei fatti crea sconcerto. I due militari, fermata la vettura ed esaminati i documenti dei quattro, si mettono in contatto con la banca dati; scoprono che si tratta di zingari romeni con una sfilza di precedenti penali e ricercati su ordine della magistratura per furto, ricettazione e rapina; quindi proseguono con le telefonate per chiedere rinforzi. Apparentemente non ritengono di dover, almeno uno di loro, tenere a bada la comitiva, mano alla fondina: l’iniziativa, infatti, passa agli zingari che con mani e piedi danno loro una lezione. I carabinieri in difesa un successo l’hanno ottenuto: come precisa il giornale “riescono ad evitare che i malviventi si impossessino delle loro pistole”. Troppo poco per militari addestrati alla lotta contro una malavita organizzata e agguerrita, se poi a fronte di quattro ragazzi rom disarmati debbono farsi crocchiare per difendere la pistola. Concludo stendendo un velo pietoso sul via libera con cui la comitiva ha raggiunto l’Austria senza incontrare alcun ulteriore controllo o posto di blocco, frontiera inclusa. G.M. 12 MARZO 2015 ELEZIONI a VARMO A maggio a Varmo si voterà per il rinnovo dell’amministrazione locale. Lo aveva già deciso da tempo, ma ora Sergio Michelin il Sindaco uscente ufficializza la propria ricandidatura a primo cittadino. Sign. Sindaco come mai questa decisione? Prima di tutto devo ringraziare chi mi ha sostenuto in questi cinque anni, chi ha voluto la mia scesa in campo nel 2010 mi è sempre stato fedele e ha dato la possibilità di portare avanti un programma che ci eravamo posti e che in gran parte siamo riusciti a rispettare. Certamente una legislatura corre velocemente e i tempi della burocrazia in questi anni non sono accorciati e quindi non si riesce a fare quello che un’amministrazione si pone perciò una seconda tornata certamente serve per completare quello che abbiamo iniziato e non siamo riusciti a finire. Secondo credo sia doveroso dare continuità alla stabilità amministrativa raggiunta, la nostra comunità ne aveva bisogno. Terzo punto mi ricandido perché me lo chiede la gente quando cammino per le strade e costantemente mi fermo a parlare con delle persone , mi chiedono di tornare e questo certamente mi ha dato la spinta giusta per riprovare a mettermi in gioco insieme alla squadra che mi ha accompagnato. Stà quindi lavorando per preparare delle liste? Le liste sono già pronte, il programma in continuità con il passato e proiettato al futuro è già stilato, sarà un programma in linea con i tempi, dico io fattibile, in linea con la politica di contenimento degli sprechi, rivolto al mantenimento dei servizi, con alcuni spunti di miglioramento, con particolare riguardo al mondo degli anziani delle persone bisognose e alle problematiche giovanili. Ci saranno delle facce già conosciute e tante facce nuove. Quindi un rinnovamento nella continuità? Nelle nostre liste, ci saranno volti noti e volti nuovi, ma tutti saranno visibili e avranno il loro spazio perché tutti sono portatori di esperienze. È stato bello chiedere alle persone se aderivano alle nostre liste, da tutti abbiamo ottenuto parole di stima e di incoraggiamento. Ora si parla tanto di UTI? come vi ponete? La legge 26 del 12 dicembre 2014 sulle Unità territoriali intercomunali ormai ha iniziato il suo percorso, noi siamo inseriti nella UTI del Codroipese Medio Friuli, che è la nostra sede naturale composta da 11 Comuni e ca 50.000 persone, con alle spalle la condivisione di diversi servizi, vedi socio assistenziali ( ASP Moro) ufficio unico del personale, ufficio informatico, la vigilanza, l’ufficio Europa. Per stare insieme nella scuola ( quattro comuni, Codroipo, Bertiolo, Camino e Varmo), abbiamo voluto e mantenuto un mega istituto comprensivo di 1.800 ragazzi, proprio perché crediamo a queste sinergie messe assieme. Naturalmente tutti dovremo vivere in maniera certamente critica perché secondo me la legge ha dei punti oscuri, serve però più collegialità più condivisione, perché tutto questo funzioni, non vedo a corto medio termine nessun risparmio misurabile, non mi pare venga risolto il problema burocrazia, anzi ci saranno più enti coinvolti e quindi non ci saranno vantaggi per i cittadini. Dopi tanto inutile parlare di fusioni con comuni limitrofi abbiamo visto che le UTI danno riferimenti diversi. Un bilancio ci questi suoi primi 5 anni? Certamente una esperienza unica, importante con tantissimi lati positivi e qualche momento di sconforto per le impotenze che si vengono a creare, dico che tanta gente che giustamente critica chi opera nella pubblica amministrazione dovrebbe concedersi qualche ora su quelle sedie per capire le problematiche dovute alla burocrazia alla difficoltà di interpretazione di leggi complicate. Ritengo comunque di poter fare un bilancio positivo tenuto conto del periodo nel quale ci siamo trovati ad avere la responsabilità di amministrare, comunque l’ultima parola credo sia dovuta alla gente con il voto, se la gente non si lascerà attrarre dalle sirene che invadono in questi giorni Varmo ma come credo giudicherà con razionalità arriverà anche dai concittadini un responso favorevole. Ma la cosa nella quale più io credo è la serenità che mi sento convinto di aver dato quanto nelle mie possibilità ma soprattutto mi sento con la coscienza a posto per aver messo in pratica l’onestà alla quale mi sono sempre attenuto. Mi auguro quindi che questa sia la scelta giusta, non tanto per il sottoscritto ma per la comunità di Varmo, facendo tesoro dell’esperienza maturata in questi cinque anni ne trarrà beneficio la popolazione stessa. OPACITÀ DEI FARI A partire dagli anni '90 l'arrivo dei fari anteriori in plastica ha portato molti vantaggi per i possessori di un'auto (resistenza a urti lievi, leggerezza, possibilità di forme esteticamente più complesse) e, in caso di incidente,anche a pedoni o ciclisti grazie alla minore rigidità e assenza di schegge di vetro. Un aspetto che rappresenta una sorta di rovescio della medaglia consiste nel possibile deterioramento della superficie esterna che provoca un progressivo ingiallimento e opacizzazione del faro stesso. La causa è dovuta sostanzialmente alla rovina del primo strato protettivo del policarbonato. Esposizione agli agenti atmosferici , prodotti o metodi di pulizia aggressivi, raggi UV, alto calore sviluppato anche in conseguenza dell'utilizzo dei fari anche di giorno, magari in pieno solo estivo, sono i pricipali imputati di tale fenomeno. Il problema interessa trasversalmente molte case costruttrici e, proprio perchè le cause sono principalmente esterne, non sarebbe corretto circoscrivere il problema solo ad alcuni modelli di auto. Le conseguenze sono sostanzialmente due. La prima è puramente estetica; i fari opachi "invecchiano" indubbiamente l'auto dando nonostante una pulizia perfetta esterna un'aria di trascuratezza. La seconda, in realtà più importante della prima, è la minore intensità e definizione del fascio luminoso. Spesso questo rappresenta il motivo che spinge chi si trova a fare i conti con questo problema a cercare una soluzione. Nei casi più gravi è motivo di rifiuto di revisione periodica obbligatoria dell'auto. La soluzione più facile è la sostituzione dei proiettori ma, come spesso sono le situazioni più facili rappresentano anche le più onerose. Per fortuna la tecnica ci permette ormai di arrivare a una soluzione con una spesa decisamente inferiore. Attraverso una carteggiatura dello strato deteriorato e la successiva verniciatura con prodotti tecnici si ottiene un ottimo ripristino della brillantezza dei proiettori, spesso paragonabile al nuovo. Il risultato è duraturo e garantito e va effettuato in carrozzeria. • RIPARAZIONE AUTO, AUTOCARRI • GESTIONE SINISTRI ASSICURATIVI • SOSTITUZIONE PNEUMATICI • RIPARAZIONE DANNI GRANDINE • RICARICA CLIMATIZZATORI • AUTO SOSTITUTIVA • MANUTENZIONE AUTO • PULIZIE INTERNI ABITACOLO ED IGIENIZZAZIONE Tel. 0427.96790 [email protected] S. GIORGIO della RICHINVELDA (Pn) · Via Kechler, 10 - Z. A. www.ilpaesecodroipo.it La mediazione familiare: Lo sviluppo della resilienza in mediazione La resilienza è un concetto che non nasce nelle scienze sociali ma che è stato trasfuso dalla fisica, dove sta ad indicare la capacità dei metalli di resistere agli urti ed ai colpi senza frantumarsi. Nelle scienze sociali le definizioni sono numerose, tra le più interessanti quelle che la identificano con: • la capacità umana di affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rinforzato o, addirittura, trasformato. (Grotberg, 1996); • la capacità personale di elaborare strategie per raggiungere gli obiettivi, dimostrando una valida autostima, autofiducia, ed abilità per evitare situazioni sociali sfavorevoli. (Rutter, 1993). La possibilità dunque, di far fronte e superare le situazioni difficili nasce dentro di noi ed è solo grazie ad una specifica combinazione di numerosi fattori che dimostriamo di essere dei resilienti. Proviamo allora a stilare una sorta di profilo del perfetto resiliente. La persona resiliente si identifica in: 1) un individuo che possiede un temperamento flessibile in virtù del quale non solo ha sviluppato una forte capacità di adattamento alle situazioni più impervie, ma ad essa aggiunge la capacità di trasfor- mare quegli eventi in occasioni di crescita; 2) un individuo che possiede una buona autostima; 3) un individuo che ha la capacità di prendere decisioni e che ha una buona capacità di trovare una soluzione ai problemi che lo affliggono. La resilienza è quindi non solo la semplice capacità di resistere alle circostanze difficili ma è anche la capacità di reagire positivamente alla difficoltà con la voglia di costruire, utilizzando la forza interiore propria degli esseri umani. E' anche la capacità di usare l’esperienza nata da situazioni difficili per costruire il futuro, imparando a sviluppare competenze e a rafforzare la fiducia in sé e nel proprio agire. Anche nello “spazio di mediazione” si può incoraggiare la resilienza ma per poter far riacquistare questa capacità alle parti, il Mediatore deve mettere in atto la tecnica “dell’empowerment” e “del problem solving”, ossia del potenziamento e della responsabilizzazione, volti a favorire nelle parti la presa di coscienza dei propri reali bisogni e la ricerca delle soluzioni più appropriate. Quando i litiganti vengono in Mediazione - e questo vale non solo per la mediazione familiare e scolastica ma anche per quella civile, - sono molto confusi in merito ai propri bisogni, sanno quello che non vogliono più ma non sanno prefigurarsi una soluzione per il futuro. Scopo quindi è restituire agli individui il senso dei loro valori, dell’energia e della capacità di gestire i problemi della vita. Ma per fare questo il Mediatore dovrà porre degli obiettivi alle parti, far emergere le abilità e le risorse necessarie per raggiungerli e convincerli del fatto che solo modificando il proprio schema di pensiero è possibile modificare i comportamenti e i sentimenti. Molte situazioni oggi ci invitano a pensare che la risorsa della resilienza è spesso carente nel mondo che ci circonda: i fenomeni di cattiva convivenza nelle famiglie, le separazioni, i fenomeni di bullismo nelle scuole, la conflittualità nelle relazioni sociali e in ambito lavorativo, sono tutte situazioni che dimostrano la mancanza di una comunicazione efficacie, di rispetto di regole e di una capacità di saper gestire lo stress. Ma la resilienza è un’abilità che può essere accresciuta se fin dall’infanzia trasmettiamo i valori ai figli e li educhiamo a trovare dentro di sé le risorse per affrontare le difficoltà. Maria Antonietta Canestrino mediatrice familiare [email protected] www.mediazioni-civ-fam-canestrino.weebly.com 13 y Assisten renit za e S Di Savorani Ornella Assistenza domiciliare e/o ospedaliera, diurna e notturna Assistenza persone autosufficienti e non Affida il tuo caro a personale di fiducia, anche h24/24 oppure solo sostituzioni... Via Roma, 10 · SEDEGLIANO (Ud) Ornella Tel. 333.1771692 E-mail: [email protected] BUONA PASQUA SERENITY ASSISTENZA A Sedegliano, in via Roma 10, ha aperto un nuovo servizio dedicato ad anziani, disabili, autosufficienti e non, malati di Alzheimer. Pensato dalla professionalità dell’operatrice Ornella Savorani, che ha deciso di mettere a disposizione la sua esperienza nel settore assistenziale, cosciente che l’aspetto umano, dell’ascolto e aiuto concreto nel momento delle difficoltà è innanzitutto una soluzione, ma anche la più importante cura per qualsiasi patologia. Con questa sicurezza nel cuore, parte il nuovo servizio pensato su misura. L’assistenza è organizzata tempestivamente dal momento della richiesta e i servizi sono erogati da personale selezionato, con comprovata esperienza nel settore. Solo professionisti, seri affidabili e amorevoli. I servizi a domicilio di assistenza anziani, di qualsiasi tipo, sono sempre personalizzati e concordati con l’assistito e la sua famiglia. Preparazione dei pasti, compagnia, assistenza alla mobilitazione (aiuto nell’alzata e messa a letto delle persone assistite), assistenza domiciliare anche notturna, igiene personale, cure mediche, trasporto per visite, analisi, spesa o qualsiasi altra esigenza di spostamento, senza bisogno di chiamare il 118. L’assistenza agli anziani può essere sia programmata sia occasionale. In entrambi i casi è sempre garantito il miglior servizio possibile. Soddisfazione a 360 gradi, con efficienza, competenza e professionalità, scegliendo la badante più idonea alle esigenze: durante il periodo in cui prestano servizio presso le abitazioni degli assistiti, il personale si distingue sempre per serietà, competenza e dedizione, senza mai provocare un sia pur minimo disservizio o lamentela da parte degli assistiti. Le persone affette da Alzheimer, necessitano di aiuto e assistenza da parte di chi ha seguito corsi specifici dal Dott. Schiavo e si possa prendere cura di loro in modo progressivo, come richiede l’evoluzione stessa della malattia. I familiari devono poter pianificare le assistenze più adeguate alle diverse fasi. Insieme a Serenity Assistenza sarete in grado di pianificare un intervento domiciliare adeguato alle diverse esigenze dell’assistito. Tel. 333.17.71.692 MARZO 2015 14 ASSEGNO per il nucleo familiare e assegno di maternita’ L’INPS, con la Circolare n. 48 del 20 febbraio 2015, ha comunicato gli importi delle prestazioni sociali (assegno per il nucleo familiare e assegno di maternità con almeno tre figli minori) e i nuovi limiti di reddito applicabili per le domande riferite all’anno 2014, ma presentate successivamente al 1° gennaio 2015. In particolare, i cittadini che presentano dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 - una domanda di assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minorenni (anno di competenza 2014) spetterà un assegno mensile di 141,02 €. Per averne diritto è necessario possedere un ISEE, per l’anno 2014, non superiore a 8.538,91 €. Per quanto riguarda, invece, i soggetti che presentano la domanda di assegno di maternità, successivamente al 1° gennaio 2015, per figli nati precedentemente a tale data, spetta un assegno complessivo di 1.691,05 € (pari a 338,21 € per cinque mensilità). In quest’ultimo caso, il valore ISEE da tenere in considerazione per le nascite, gli affidamenti e le adozioni senza affidamento avvenuti nel 2014, è pari a 16.921,11 €. È bene precisare sin da ora, che gli importi menzionati si riferiscono a un nucleo familiare standard (composto cioè da cinque persone, di cui almeno tre minorenni). Mentre per nuclei familiari con diversa composizione, il requisito economico è riparametrato sulla base della scala di equivalenza stabilita dal D.Lgs. n. 109/1998. PREMESSA A seguito dell’incremento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo (FOI), pari all’1,1% per il 2014, sono stati resi noti le nuove soglie dell’ISEE da applicare: • all’assegno di maternità, di cui all’art. 74, comma 1, del D.Lgs. n. 151/2001; • all’assegno per i nuclei familiari numerosi (con almeno tre figli minorenni), di cui all’art. 65 della L. n. 448/1998. La recente riforma dell’ISEE, oltre a comunicare le nuove soglie di reddito - che ora si riferiscono all’ISEE e non più all’ISE – ha fornito altresì le modalità di calcolo da applicare dal 1° gennaio 2015 per le suddette prestazioni economiche. In particolare, esse si differenziano a secondo che le domande siano presentate prima o dopo il 31.12.2014 e se esse siano riferite all’anno 2014 o 2015, come di seguito descritto. Domande entro il 31.12.2014 (anno 2014) Con riferimento alle domande di assegno Foto MMMI Conoscere il Lavoro Tra le realtà produttive più importanti della regione, che da oltre 50’anni vediamo percorrendo la statale Pontebbana da Pordenone a Udine, la RHOSS impiega oltre 1200 dipendenti e genera un fatturato che nell’ultimo anno è risultato perfettamente suddiviso tra di maternità e assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori presentate entro il 31.12.2014, bisogna tener conto dei seguenti limiti ISE (Indicatore della Situazione Economica): • 25.384,91 € (assegno al nucleo familiare); • 35.256,84 € (assegno di maternità). Gli importi menzionati si riferiscono a un nucleo familiare standard (composto cioè da cinque persone, di cui almeno 3 minorenni). Per nuclei familiari con diversa composizione, il requisito economico è riparametrato sulla base della scala di equivalenza stabilita dal D.Lgs. n. 109/1998.maternità). Domande dopo il 1.1.2015 (anno 2014) Per quanto riguarda, invece, le domande presentate dopo il 1° gennaio 2015, ma riferite all’anno 2014, le soglie ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) da rispettare sono: • 8.538,91 € (assegno al nucleo familiare con almeno tre figli minorenni); • 16.921,11 € (assegno di maternità). Mentre i valori, per l’anno 2014, sono pari a: • 141,02 € mensili (assegno al nucleo familiare con almeno tre figli minorenni); • 338,21 € mensili (assegno di maternità). Domande dopo il 1.1.2015 (anno 2015) Infine, per le domande presentate dopo il 1° gennaio 2015, ma riferite all’anno 2015, le soglie ISEE e gli importi delle prestazioni in oggetto saranno resi noti con apposta circolare INPS, che verrà preceduta da un comunicato del Dipartimento della famiglia. Patrizia Venuti dott. commericialista - revisore [email protected] interno ed estero. Lorenza e Alessandro Zen, con Fabrizio Rossi, di Rhoss - Irsap, hanno fatto gli onori di casa per la visita del sindaco Fabio Marchetti con l’assessore alle attività produttive Michelangelo FRANCESCONI e quello ai lavoro pubblici Giancarlo BIANCHINI. Un occasione per scambiarsi domande e proposte per migliorare, scoprire le peculiarità dell’azienda e quali saranno i prossimi passi. Da alcuni mesi l’accordo con i cantieri di Monfalcone ha consentito alla Rhoss di installare i propri impianti nell’ultima nave da crociera varata, ma soprattutto sarà piacevole scoprire i loro climatizzatori in tutte le future navi prodotte in Friuli Venezia Giulia e che solcheranno i mari di tutto il mondo. In realtà non essendo emerse grandi richieste nei confronti del governo cittadino, abbiamo trascorso una classica visita aziendale, piacevolmente illuminata da una giornata di sole stupendo, al termine della visita, con la consueta sfrontatezza, ho chiesto al primo cittadino di Codroipo Fabio Marchetti qual è la notizia? Perché siamo venuti qui? Così mi ha spiegato che il suo intendimento era solamente far sentire la presenza dell’amministrazione nei loro confronti, rendersi disponibili a qualsiasi confronto, anche senza un problema concreto da affrontare. Per tutta la cittadinanza, aziende multinazionali come la Rhoss, rappresentano la linfa vitale e qualsiasi azione tesa a migliorare e garantirne la permanenza nel territorio, raffigura un dovere sociale imprescindibile. Marco Mascioli www.ilpaesecodroipo.it PRIME ISTRUZIONI APPLICATIVE della PAC 2015 L’anno 2015, come già noto, è il primo della nuova regolamentazione della politica comunitaria per i prossimi anni. Le modifiche sostanziali dell’architettura della nuova PAC sono già state abbondantemente rese note sulla stampa specializzata e pertanto in questo articolo prenderemo in considerazione le prime istruzioni applicative di recentissima pubblicazione da parte di AGEA. Ricognizione preventiva il 15 aprile AGEA comunicherà ai CAA (Centri di Assistenza Agricola) l’elenco delle aziende che potranno presentare domanda; da questo momento sarà necessario controllare la situazione aziendale sia dal punto di vista della consistenza terreni sia dal punto di vista della forma giuridica, ed eventualmente procedere a comunicare ad AGEA le avvenute modifiche rispetto al 2014. Pioppicoltura la coltivazione del pioppo da cellulosa monofusto con turno di durata pari a 8-9 anni NON è ammissibile all’abbinamento con i titoli PAC, mentre l’allevamento del pioppo a rotazione rapida, ovvero allevato a ceppaia (per la produzione di biomassa), è ammissibile all’abbinamento con i titoli PAC. Agricoltore attivo possono essere identificati 2 casi : a) persone con iscrizione all’INPS come coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, coloni o mezzadri; b) persone in possesso della partita IVA attiva in campo agricolo e, a partire dal 2016, con dichiarazione annuale IVA relativa all’anno precedente. Per le aziende con superfici agricole ubicate, in misura maggiore al cinquanta per cento, in zone montane e/o svantaggiate è sufficiente il possesso della partita IVA in campo agricolo. Tali casi NON si applicano quando l’importo dei pagamenti diretti percepiti nell’anno precedente non superano €. 5.000,00 per le aziende le cui superfici agricole sono, in misura maggiore al cinquanta per cento, ubicate nelle zone svantaggiate e/o di montagna e €. 1.250,00 negli altri casi. Dimensione minima della particella per poter essere inserita in domanda la particella catastale deve avere una dimensione minima di 0.02.00 Ha. (200 mq). Requisiti minimi nel 2015 e nel 2016 non verranno pagate le domande che comportano importi inferiori a €. 250,00; dal 2017 in poi tale importo sarà pari a €. 300,00. Chi può ricevere i nuovi titoli PAC: 1) chi ha avuto diritto ai pagamenti diretti per l’anno 2013 2) chi non ha percepito pagamenti diretti per l’anno 2013 e produceva ortofrutticoli, patate da consumo, patate da seme o piante ornamentali su una superficie minima di cinquemila metri quadrati, o coltivavano vigneti 15 3) che nell’anno 2014 ha avuto assegnati diritti all'aiuto dalla riserva nazionale 4) chi non ha mai avuto, in proprietà o in affitto, titoli PAC ed è in grado di documentare che, al 15 maggio 2013, esercitava attività di produzione, allevamento o coltivazione di prodotti agricoli, anche attraverso la raccolta, la mungitura, l'allevamento e la custodia di animali per fini agricoli. Superficie minima per presentare domanda PAC: 0.50.00 Ha. Affitto titoli senza terra dal 2015 è possibile affittare i titoli senza un corrispondente ammontare di terreno; in questo caso, però, il 30% del valore dei titoli affittati viene riversato nella Riserva Nazionale. Terreni lasciati a riposo per terreno lasciato a riposo s’intende un seminativo, incluso nel sistema di rotazione aziendale, ritirato dalla produzione agricola per un periodo minimo continuativo di otto mesi nell’anno di domanda; fermo restando l’obbligo del rispetto delle norme sulla condizionalità, il terreno lasciato a riposo prevede comunque un’attività di gestione e può essere: a) terreno nudo totalmente privo di vegetazione; b) terreno coperto da vegetazione spontanea; c) terreno seminato esclusivamente per la produzione di piante da sovescio o per la produzione di compost, ammendanti o fertilizzanti naturali. Sui terreni a riposo utilizzati come aree d’interesse ecologico è vietato lo sfalcio e ogni altra operazione di gestione del suolo, nel periodo compreso fra il 1° marzo e il 31 luglio di ogni anno. Fatto salvo quanto sopra, sul terreno a riposo sono ammesse lavorazioni meccaniche nei seguenti casi: a) pratica del sovescio, in presenza di Concessionaria e Service dal 1954 PALMINO S.r.l. Viale Venezia, 161 - Codroipo (Ud) Tel. 0432.907038 - www.autopalmino.com MARZO 2015 ROTARY CLUB Ospite Carlo Nordio Martedì 24 febbraio, al ristorante del Doge di Passariano, per festeggiare i 110 anni della fondazione del Rotary, il Club Codroipo-Villa Manin, ha organizzato un importante meeting con la presenza del Governatore Rosabianca e la partecipazione dei circoli di Udine Patriarcato, Udine Nord, Rotarac di Udine Nord e Gemona. La Presidente, avv. Anna Fabbro, dopo una breve prolusione su legalità e giustizia, ha premiato i quarant’anni di partecipazione al Club, di Renato Tamagnini, che ne è stato socio fondatore e tuttora attivo e collaborante. Prestigiosa la ricorrenza e prestigioso anche l’ospite e relatore della serata: Carlo Nordio, procuratore aggiunto del Tribunale di Venezia. Uomo di profondo spessore giuridico, Nordio, è stato titolare di clamorose inchieste, tra le altre, quelle sulle Brigate Rosse, sulle commistioni tra Cooperative e politica ed ora sta occupandosi della Tangentopoli veneta relativa al M.O.S.E. Ha scritto pure numerosi libri, collabora con giornali specializzati ed ha avuto parte importante nella stesura del nuovo Codice Penale, che purtroppo sta ammuffendo nei cassetti del Ministero della Giustizia. L’argomento giustizia, di questi tempi, è piuttosto scottante, ma Nordio ha saputo trattarlo con tatto e serenità, pur ammettendo che talvolta può esister un lacerante scontro tra giustizia ed individuo, nei tempi, nei metodi e nelle sentenze. Le 200.000 leggi che abbiamo in Italia (Inghilterra solo 20.000), spesso si sovrappongono e si contrastano e certamente non agevolano il lavoro dei magistrati costretti spesso, per far rispettare la legalità, a confliggere con l’etica e la coscienza, in un mondo che sta cambiando velocemente anche nei principi morali. In merito alla corruzione, che sta devastando il Paese, Nordio ritiene che non serva molto inasprire le pene, Per i reati minori, l’obbligo ai servizi sociali fino ad esaurimento di pena, potrebbe risolvere l’affollamento delle carceri. Per quelli maggiori, un grosso deterrente potrebbe essere la totale confisca dei beni, anche se in molti casi sono già stati dilapidati o portati all’estero. Ha concluso, ribadendo il concetto che per tutti è necessario un maggiore senso civico e un maggior impegno delle famiglie nell’insegnare che il rispetto delle regole è doveroso per ogni cittadino. Prima e dopo il momento conviviale, numerosissime domande e chiarimenti, hanno tenuto impegnato l’ospite fino a tarda serata. A.P. BUONA PASQUA ANO specie da sovescio o piante biocide, b) terreni interessati da interventi di ripristino di habitat e biotopi; c) colture a perdere per la fauna; d) lavorazioni del terreno allo scopo di contenere le piante infestanti o di ottenere una produzione agricola nella successiva annata agraria; e) lavorazioni di affinamento sui terreni lavorati allo scopo di favorirne il successivo migliore inerbimento spontaneo o artificiale; f) lavorazioni funzionali all’esecuzione d’interventi di miglioramento fondiario. Prati permanenti gli agricoltori non possono convertire i prati permanenti senza essere preventivamente autorizzati da AGEA. Sostegni accoppiati i sostegni accoppiati (ovvero erogati in concomitanza di una specifica azione di coltivazione o allevamento) interessanti per la nostra Regione sono i seguenti : a) latte: l’aiuto spetta per il numero di vacche detenute durante l’anno e che hanno partorito nell’anno. Il massimale di aiuto previsto è di 56 €/capo ed è limitato ai produttori di latte per i capi appartenenti ad allevamenti iscritti, nell’anno di riferimento della domanda, nei Libri genealogici o nel Registro Anagrafico delle razze bovine ed iscritti ai controlli funzionali latte; per le zone montane il massimale dell’aiuto arriva a 106 €/capo. b) carne bovina: l’aiuto spetta 1) alle vacche nutrici di razze da carne o a duplice attitudine, iscritte nei Libri genealogici o nel Registro anagrafico delle razze bovine, che partoriscono nell’anno; il massimale di aiuto previsto è di 202 €/capo. 2) ai bovini macellati in età compresa tra 12 e 24 mesi e allevati presso le aziende dei richiedenti per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione il massimale di aiuto previsto è di 46 €/capo; c) colture proteiche e proteaginose (semi oleosi): per la soia il massimale di premio previsto è di 99 €/Ha. per i primi 5 Ha, ridotto al 10% per gli ettari superiori a 5. La soia deve portare a maturazione la granella ed essere coltivata secondo le normali tecniche agrarie. Piano colturale da quest’anno occorre indicare nella domanda, oltre ai dati identificativi delle varie particelle catastali, anche il genere e la specie coltivata, nonché il periodo di semina effettuata o prevista; per facilitare la previsione, occorre indicare solo la quindicina di semina (es. prima o seconda quindicina di maggio). Stante la complessità della riforma della PAC e la necessità di chiarimenti anche in funzione di eventuali domande contestuali (ad es. misura agroambientali del PSR), i tecnici di CASAVERDE sono a disposizione dei lettori ai numeri 349 2804384, 333 859164. Casaverde Srl VIA LIGN 16 Dott. Agr. Patrizia Nicoloso [email protected] CODROIPO CENTRO ZO TIZ IU APERTO ANCHE SABATO dalle 07:30 alle 17:00 ORARIO FLESSIBILE su appuntamento Via Gortani, 23 · CODROIPO (Ud) · Tel. 0432.900760 · 334.9594321 www.ilpaesecodroipo.it Lavasecco · Lavanderia 17 LA TUA LAVANDERIA ECOLOGICA VASTA FORNITURA DI DETERSIVI PROFESSIONALI Ecologici, Ipoalleregenici: Bioexelle, Rampi, Hygienfresh... Superconcentrati 1 litro vale 3 a Codroipo in Via Circonvallazione Sud CAMICIE LAVATE, STIRATE e APPESE a soli 2,00 Euro ·· solo stiro 1,50 Euro ci siamo trasferiti nello stesso stabile al 54/A LAVAGGIO SCARPE, BORSE e PELLE di TUTTI i TIPI a disposizione la rammendatrice e servizio di sartoria e magliaia PREZZO E QUALITA' al Vs. servizio TAPPETI Euro 4,00 al Kg. 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Riparte la STAGIONE MOTORISTICA con le Storiche EVENTO internazionale a BERTIOLO Concerto della Filarmonica la Prime lus 1812 con musiche e direzione di Philipe Sparke. Un compositore di fama internazionale e la collaborazione di tre bande regionali per un evento di grande interesse musicale: questo il biglietto da visita del concerto che si è tenuto domenica 1 marzo presso l’Auditorium Comunale di Bertiolo. Il concerto é il culmine di un progetto della durata di tre giorni (27-28 febbraio, 1 marzo), ovvero un masterclass di direzione, organizzato dalla Scuola di Musica del Gruppo Folkloristico di Passons, dall’Associazione Culturale Musicale di Bertiolo “Filarmonica la Prime Lûs 1812 e della banda “ex Alpina” di Coia. Tale progetto si inserisce all’interno del corso di direzione tenuto da Chiara Vidoni e Francesco Zorzini presso la Scuola di Musica di Passons. A tenere il masterclass, che ha visto la partecipazione di 10 maestri provenienti non solo dalla nostra regione, ma anche dal resto d’Italia e da altri paesi europei, é Philip Sparke, celebre direttore e compositore inglese. Il Maestro, che ha studiato composizione, tromba e pianoforte al Royal College of Music, è stato tre volte vincitore del concorso di composizione per orchestra di fiati della BBC,ha vinto nel 1997 il premio Sudler e come direttore e giurato opera in numerosi paesi europei, in Australia, Nuova Zelanda, Giappone e USA. È attualmente uno dei più rinomati compositori di musica per orchestra di fiati. L’intento delle tre bande coinvolte, infatti, è di favorire la formazione e l’aggiornamento dei maestri, degli insegnanti e degli allievi/ musicisti delle proprie associazioni. Grazie al progetto finanziato dal FVGSolidale e patrocinato dalla Provincia di Udine questo master ha potuto avere luogo nella nostra Regione. La collaborazione tra queste tra associazioni vede anche la realizzazioni di altri corsi di formazione di propedeutica, clarinetto, chitarra a pianoforte, che saranno realizzati nel corso dei prossimi tre mesi. Al concerto, il mastro Sparke, nome tra i più conosciuti a livello mondiale, ha diretto uno dei sei brani in programma, tutti di sua composizione: un evento eccezionale che ha entusiasmato il numeroso pubblico presente. Menù di Pasqua Antipasto Insalata di Piovra Salmone Marinato e Alici in Savor Mazzancolla, Capasanta Gratinata e Schie con Polentina Chiosco ben fornito Novità Ogni Settimana EVENTI SEMPRE DIVERSI Primo Risotto ai Frutti di Mare Raviolo Ripieno all'Orata Secondo Filetto di Branzino con Patate al Forno, Ciliegino e Olive Taggiasche Euro 35,00 Per Prenotare Tel. 0432.904110 Il Consiglio direttivo dell’associazione sportiva motoristica Euroracing di Sedegliano capeggiato dal presidente Antonino Rinaldi e dai collaboratori Gianni Mezzavilla, Tiziano Tonial e Enis Venier per quest’anno ha delineato un nutrito programma di manifestazioni patrocinato dal Comune di Sedegliano. Raduni. Si comincia con il raduno di pasquetta per autostoriche a calendario per lunedi 6 aprile con la collaborazione di Ruote del Passato; il programma prevede l’allineamento ed una prova di abilità in piazza a Sedegliano, si prosegue fino a Rive d’arcano con visite al forno Arcano e al forte Col Roncone per poi chiudere la giornata a Fagagna con il pranzo ai Casali Cjanor. La manifestazione è aperta a chi possiede un’auto storica per un massimo di 60 vetture (informazioni e preiscrizioni presso tabacchino-edicola Trevisan Raffaela tel. 0432916634). Sempre con la collaborazione di Ruote del Passato, ed in affiancamento ai festeggiamenti della locale Pro loco, sono previsti per inizio settembre un raduno di moto storiche con prove di abilità in piazza e giro turistico ed un raduno di fuoristrada storici con percorso a road-book e prove di abilità su sterrato e nella pista di cross a Pannellia. Pista di cross. E’ stato fatto un gran lavoro per ripristinare il tracciato e la recinzione della pista di cross di Pannellia che adesso è utilizzabile per allenamenti e prove ma solo per i soci dell’Euroracing (quota associativa € 10); info ed iscrizioni Gianni Mezzavilla 3355928075 o Antonino Rinaldi 3287499337. Squadra corse. Dopo i brillanti risultati dello scorso anno si continuerà ad appoggiare i piloti Sandrini (Renault Clio), Albano (Renault Clio)e Del Negro (VW Polo) che si cimenteranno nel campionato regionale e nel trofeo europa di Formula Driver in pista e salita, inoltre gli equipaggi Sandrini-Mezzavilla e Albano-Mezzavilla debutteranno nei rally storici nel Trofeo Tre Regioni (Alfasud Sprint quadrifoglio verde 1,6). Gianni Mezzavilla www.ilpaesecodroipo.it SALVIAMO IL SALUTO? Quanto costa un saluto? Zero. Perché, allora, ci si saluta sempre meno? Costa forse fatica fisica? Sembrerebbe proprio di sì, a giudicare da come le persone si salutino sempre meno. Si passano accanto, di striscio, guardano avanti, quasi con imbarazzo, o peggio, con una sensazione di fastidio. Spero che qualcuno mi smentisca ma a me pare che il saluto sia in una fase calante. Chi saluta di più sono le persone baciate dall’anagrafe ma lo fanno, a volte, in modo timido, quasi con il timore di invadere spazi privilegiati che non competono loro. Che il saluto sia passato di moda è evidente perfino nelle scuole, il luogo principe dell’educazione e delle buone maniere. Genitori che guardano la porta prima e l’armadietto del proprio figlio poi. Come se attorno a loro non ci fosse nessuno. A volte sono le persone adulte, perfino tra gli educatori, a salutarsi poco. Come possono imparare i bambini il piacere del saluto se crescono in assenza di questo rituale che vuol dire riconoscimento, accoglienza, rispetto, augurio? Può accadere anche nel luogo più felice per eccellenza, l’Asilo Nido che, ad esempio, una madre educata saluti con un “Buongiorno” e trovi, come risposta, l’indifferenza. La stessa che si respira entrando in qualche negozio o ufficio dove ci si meraviglia se qualcuno fa un sorriso, saluta, accoglie e si arriva addirittura a ringraziarlo per la gentilezza. Ma non dovrebbe essere un consuetudine normale? Nel corso dei secoli, dai primissimi segni lasciati sulle pareti delle grotte, fino al celestiale saluto dell’angelo a Maria di Nazareth, il saluto ha sempre avuto un grande significato nella comunicazione umana. E’ il segno per eccellenza con cui entriamo in relazione con il nostro prossimo e il proverbio “Il saluto non si nega a nessuno, nemmeno a un cane” la dice lunga a tal proposito. Non dico che si debba dover necessariamente salutare chiunque e dovunque. Ma, semplicemente, impegnarsi a ridare dignità a questo gesto antico che accompagna l’uomo dalla notte dei tempi. Ritengo meriti ancora di essere un segno di riconoscimento insostituibile e mi rattrista constatare che lo sia sempre meno. Mi sembra che il saluto stia scomparendo nel silenzio dei nostri paesi e dalle città. Sta scomparendo, e nel silenzio, un segno di civiltà. Certo, i problemi più gravi sono altri, ma credo che salvando questi valori di base, semplici quanto efficaci, possiamo sperare in una società migliore. Il semplice augurarci “buongiorno”, segnala che ci siamo accorti della presenza dell’altra persona. Le abitudini cortesi ci semplificano la vita, distribuiscono minimi segnali di quel riconoscimento di cui tutti abbiamo bisogno. Perché mai dovremmo privarcene? Pierina Gallina www.pierinagallina.it pierinagallina.blogspot.com CURARE L’ALLERGIA CON L’OMEOPATIA e L’OMOTOSSICOLOGIA Come si sa, l’Omeopatia cura il malato e non solo la malattia, cioè cerca di correggere quel difetto in parte costituzionale, in parte determinato dall’ambiente, che ha portato il Sistema Immunitario del soggetto allergico ad essere sbilanciato e quindi a rispondere in maniera anomala nei confronti di sostanze normalmente innocue. Oggi si dispone di farmaci omeopatici molto efficaci. È sempre buona regola rivolgersi al proprio medico o al proprio farmacista(specializzati in omeopatia e omotossicologia) prima dell’utilizzo del medicinale omeopatico più indicato. Chi soffre di allergia non trova tregua nemmeno d’inverno: bastano pochi raggi di sole perché la diffusione di polline di nocciolo e pioppo raggiunga livelli altissimi. E chi vive in città corre rischi ancora maggiori in quanto le polveri sottili possono traghettare gli allergeni più in profondità fino a raggiungere i bronchioli. Prurito, starnuti, occhi che lacrimano e difficoltà respiratorie sono le manifestazioni più diffuse e i dati indicano un incremento del numero di persone che soffrono di patologie allergiche con punte fino al 30% nei paesi più industrializzati, con fastidi crescenti all’ avvicinamento della primavera. Oggi la medicina offre importanti strumenti anche per le forme più acute grazie agli antistaminici e ai cortisonici. Si tratta tuttavia di terapie fondamentalmente sintomatiche che non risolvono il problema all’origine. Utili anche i vaccini antiallergici che consentono di aumentare la tolleranza del soggetto nei confronti di determinati allergeni. L’omeopatia e l’omotossicologia offrono invece un valido aiuto curando il malato e non solo la malattia. Oggi disponiamo di farmaci omeopatici che nel tempo svolgono un compito di riequilibrio del sistema immunitario, aumentando la resistenza del paziente. Inoltre, per aumentare la tolleranza, Si è dimostrato di grande efficacia un altro farmaco antiallergico omeopatico che combina pollini e altri allergeni adeguatamente diluiti a bassissimi dosaggi. Infine, poiché spesso i soggetti allergici mostrano un alto grado di intossicazione, è consigliabile un prodotto di profondo drenaggio per ripulire l’organismo. Dott. Ihab Armali 19 Associazione La Pannocchia il gatto Menni Menni è un gatto rosso che amava il suo ambiente; abitava in una casa lontano in un paesino con Alka, sua padrona, che un giorno, per lavoro, dovette cambiare posto. Lesta caricò il gatto nello zaino, sulle spalle, e via col motorino verso la nuova meta. Perché nessuno disse al povero animale che era sempre amato e non sarebbe stato abbandonato? Fuggì da una porta aperta In un mondo tutto nuovo Terrore senza fine, in una zona sconosciuta, povero gatto rosso, dove mai finirà? “Io torno a casa mia”.. Per giorni, settimane e mesi Alka lo ha cercato: nella sua vecchia casa, nei campi e nei giardini lungo le strade nuove. Chiese notizie a tutti però non lo trovò. La fata dei gatti volle proteggere la sua vita nelle battaglie con gli altri, nella ricerca del cibo, lo riparò dal freddo, dalla pioggia e dalla neve, col sole lo scaldò. Tutto è finito bene per il rosso gattone. Ha ritrovato casa, una calda coperta, Alka, la sua padrona. Le battaglie che ha fatto non lo turbano più. E, ora che può mangiare, la fame che ha patito, non la ricorda più. Bertossi Lisetta Via Battisti, 5 • 33033 CODROIPO • Tel. 0432 906757 • Fax 0432906221 www.centrofriuli.eu Anche con il nuovo vestito, siamo sempre gli stessi per: • CONSIGLIARVI SULLE MIGLIORI TUTELE • ASSISTERVI NEI MOMENTI DIFFICILI • OFFRIRVI LA CONSUETA PROFESSIONALITA’ AGENTI GENERALI: Simone Fornarelli e Andrea Iacuzzi … e un consiglio ve lo offrono anche: Alessia, Lorenzo, Antonella, Ugo, Franca, Stefano, Manuela, Lisa, Marco, Stefania, Massimiliano, Sonia, Giovanni, Vera, Patrizia, Andrea, Mara, Massimo, Paola, Ferruccio, Mery, Ercole, Maria, Sandro, Piera, Redo, Karin, Manuel, Barbara, Mariella, Roberto, Susanna, Ugo, Mirella, Renata, Alberto. Vieni in Agenzia a conoscerci con questa pagina, ti offriremo un caffè e un simpatico omaggio www.ilpaesecodroipo.it 21 IL CONTRATTO di locazione e i rimedi contro l’inquilino moroso A Bologna la mostra curata da Vittorio Sgarbi "Da Cimabue a Morandi" Tra le più belle esposizioni che attualmente si possono visitare in Italia, troviamo la mostra “Da Cimabue a Morandi”. Allestita e curata da Vittorio Sgarbi nel capoluogo emiliano, annovera ben 180 capolavori di pittura e alcune opere di scultura, a ripercorrere 7 secoli di storia dell'arte bolognese. Le opere provengono da alcuni musei e chiese della città, altre da antiquari e collezioni private, compresa quella dello stesso Sgarbi. La superlativa mostra ha aperto il battenti a palazzo Fava a Bologna lo scorso 14 febbraio e avrebbe dovuto chiudersi il 17 maggio; invece, considerato il grande interesse suscitato, verrà protratta sino a fine agosto. Spero che il successo di questa mostra sia d’esempio per tutti gli organizzatori di mostre d’arte e che sia d’ispirazione per tutti coloro che, invocando una presunta modernità, rinnegano ignorantemente la propria cultura, dimostrando solamente disarmante provincialità. Eppure, è curioso che, di fronte a una mostra di tale successo e qualità, 130 professori abbiano firmato contro l’iniziativa di Sgarbi, rivolgendosi al Ministro Franceschini. E Sgarbi li ha querelati tutti. Secondo il gruppo di docenti firmatari, capitanati da Daniele Benati, i musei pubblici della città sarebbero vilipesi da iniziative come queste e dalle scelte dell’assessore alla cultura, che invece di battersi per salvare e rilanciare i civici musei, acconsente che si spostino opere d’arte da questi in strutture private. Un’accusa ridicola, mossa da invidia e meschinità: per merito di Sgarbi queste opere dimenticate o sconosciute verranno riscoperte e arricchiranno culturalmente ognuno di noi. Il prof. Sgarbi risponde all’accusa: “farebbero meglio a preoccuparsi che non si spostino certe opere quale la Madonna di Annibale Carracci venduta presso la casa d’aste viennese Dorotheum a poco meno di 400 mila €, uscita dall’Italia con l’autorizzazione del Soprintendente per i beni artisti e storici di Bologna, Daniele Benati, che ho denunciato ai carabinieri di Roma, come persona informata dei fatti, e per omissione di tutela su questo dipinto di notevole interesse storico-artistico, soprattutto per Bologna, città in cui opera Benati”. E ancora: “La parola privato non può essere solo sinonimo di banalmente furtivo. Chi mi critica torni a scuola!” Tra gli artisti esposti, ne citiamo solo alcuni: Raffaello, Giotto, Guido Reni, Carracci, Donato Creti, Niccolo Dall'Arca, Faccioli, Basoli, Amico Aspertini, DenijsCalvaert, Guido Cagnacci, Bartolomeo Passerotti, Teodoro d’Errico, fino a Giorgio Morandi. Infine, un fuori programma: un omaggio a Vasco Bendini, recentemente scomparso. Concludendo, una grandiosa mostra che valorizza Bologna, rende gloria al suo curatore e sta riscuotendo enorme successo. Il biglietto intero costa 12 €. L. Zinutti - [email protected] Il contratto di locazione è l’accordo con il quale una parte (c.d. locatore) si obbliga a far godere all’altra (c.d. conduttore o locatario) un bene mobile o immobile per un dato tempo e verso un determinato corrispettivo. Tale figura contrattuale trova la sua disciplina negli art. 1571 e ss del Codice Civile, nonché, per quel che qui interessa, nella L. n. 392/1978 (Locazioni di immobili urbani) e nella L. n. 431/1998 (Locazioni ad uso abitativo). Obbligazione caratterizzante la figura del conduttore è, tra le altre, quella di corrispondere al locatore il canone pattuito in contratto che, nella maggior parte dei casi, ha cadenza mensile. Qualora il locatario venga meno a tale obbligo, al proprietario del bene sono riconosciute due strade: la prima è quella che va dal semplice sollecito di pagamento al ricorso al Tribunale per ottenere un decreto ingiuntivo che gli permetta di recuperare il proprio credito; la seconda, percorribile solo nelle ipotesi in cui oggetto di contratto di locazione sia un bene immobile, è quella del c.d. sfratto per morosità, strumento regolato dagli artt. 657 e ss c.p.c. Con l’intimazione di sfratto per morosità si va ad incidere direttamente sul piano contrattuale nel senso che tale strumento è finalizzato alla risoluzione del contratto di locazione, che implica la cessazione degli effetti di quest’ultimo, e al “recupero” del bene locato che torna nella disponibilità del proprietario/locatore. Materialmente, lo sfratto per morosità consiste in un atto di citazione da notificare al conduttore con cui si intima a quest’ultimo di sgomberare l’immobile e lo si invita a comparire innanzi al Tribunale competente che è quello del circondario ove si trova la cosa locata. All’udienza prefissata il conduttore citato può decidere di non comparire ed in tal caso il Tribunale convalida lo sfratto e fissa la data per il rilascio dell’immobile in riferimento alla quale poi, qualora il conduttore stesso non dovesse provvedere spontaneamente, si darà corso all’azione esecutiva diretta allo sgombero. Se, invece, il locatario compare questi può chiedere un termine (c.d. “termine di grazia”) entro il quale sanare la morosità: il Giudice che si veda formulare simile richiesta può concedere tale termine, solo ed esclusivamente per le locazioni aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo, che in ogni caso non deve superare i 90 giorni. Decorso inutilmente simile periodo, come accade nella quasi totalità dei casi, il Giudice convaliderà lo sfratto di modo che il locatore/intimante possa dar corso all’esecuzione per rilascio così come prevista dagli artt. 605 e ss c.p.c. In ogni caso, accanto alla procedura sopra descritta è concessa al proprietario la possibilità di richiedere al Tribunale, contestualmente all’intimazione di sfratto, l’emissione di un’ingiunzione per il pagamento di tutti i canoni di locazione scaduti e non pagati. Chiunque voglia procedere con lo sfratto dell’inquilino moroso che occupa l’immobile di sua proprietà, dunque, dovrà rivolgersi all’avvocato consegnando a questi copia del contratto di locazione e specificando l’ammontare della morosità del conduttore, ossia l’ammontare dei canoni di locazione non pagati. Come detto, una volta perfezionatasi la procedura di sfratto, per eseguire concretamente lo sloggio bisognerà dar corso, a meno che in tal senso non provveda autonomamente il conduttore, alla procedura esecutiva di rilascio dell’immobile passando attraverso l’Ufficiale Giudiziario. Da ultimo, per quanto di massima, una sintetica descrizione delle tempistiche: per il completamento dell’iter processuale innanzi descritto sono necessari circa tre mesi decorrenti dalla notificazione dell’atto di citazione. Per l’esecuzione materiale dello sfratto, ossia per la liberazione effettiva dell’immobile, è difficile pronosticare una tempistica che, ad onor del vero, potrebbe essere anche di rilevante entità soprattutto in presenza di minori occupanti l’immobile. Avv. Cristian Molaro Codroipo, P.zza Garibaldi 90 MARZO 2015 22 Foto MMMI Averne di… palle ovali La festa della donna vissuta in compagnia, con tanti bambini felici di potersi scatenare in campo con i palloni ovali del rugby. Questa l’idea straordinaria dell’associazione Over Bug Line - Rugby Codroipo per il 2015. Tantissimi bambini coinvolti, ancor più i genitori, per festeggiare insieme, sin dal mattino. Chi portò dolci, chi preparò la griglia, chi fu addetto alle bevande, tutti insieme, per festeggiare il primo anno d’attività del rugby nel campo di Goricizza. Un primo anno pieno di successi e soddisfazione. Varie squadre impegnate nelle competizioni, suddivise in base alle età, fino agli under 14 e quella dell’8 marzo è stata un’altra grande occasione per avvicinarsi a uno sport che appassiona tutti i giovani. Dopo averlo vissuto in prima persona, nessuno riesce a staccarsene. Si parla di partite, d’incontri, di campionati, di tornei, ma la definizione peculiare legata allo sport del rugby è sempre “Terzo Tempo”. Sono importanti i risultati conseguiti, ma non vi è classifica fino all'Under 14, giacché queste hanno valore relativo nel campo del rugby, soprattutto quello giovanile, dove conta maggiormente il comportamento tenuto in campo e fuori e l’atteggiamento verso i compagni e gli avversari. Con l’Over Bug Line - Rugby Codroipo quest’anno per l’8 marzo c’erano oltre cinquecento persone per la presenza dei piccini under 6, under 8, under 10, ma gli under 12 e 14 erano come sempre i più impegnati, sia per la loro passione, sia per la responsabilità nei confronti dei più giovani. Le formazioni che si affrontarono erano: San Vito al Tagliamento; Le Api (Fogliano Redipuglia); Bagnaria Arsa; Maniago e chiaramente i padroni di casa del Rugby Codroipo. Adesso a seguire ci saranno altri appuntamenti in casa il 12 aprile con un altro raggruppamento e l’evento più importante sarà il primo torneo città di Codroipo il giorno 7 giugno. Sfogarsi in campo per volersi ancora più bene dopo. Assolutamente propedeutico per tutti, ma in particolare per i giovani che oggi trovano difficilmente situazioni positive da emulare, restando davanti al televisore. Enorme lo sforzo organizzativo che la presidente Susana Greggio, unitamente a tutta la sua famiglia e con decine di volontari a collaborare per i monumentali “terzi tempi”. Con passione, impegno e dedizione nell’educazione dei piccoli. La presidente non sapeva quali termini usare per indicare la disponibilità di tutti i genitori di Codroipo e dintorni, per la perfetta riuscita di questa festa che, data la forte affluenza, ha visto le autovetture parcheggiate ovunque in tutta la frazione di Goricizza e, personalmente se fossi andato a piedi... Una domenica veramente strabiliante, stupendo il sole, la temperatura, il campo, il cibo e tutti si sono divertiti. Ognuno ha portato a casa un enorme sorriso stampato sul volto dei bambini che, insieme a tutti i loro amici, hanno potuto sentirsi protagonisti anche se calpestavano l’erba da Rugby per la prima volta. Marco Mascioli Menù di Pasqua SPECIALITÀ PRONTE DA GUSTARE Primi Crespelle alle erbe spontanee Euro 11,90 al Kg Cannelloni con zucchine e noci Euro 11,90 al Kg Lasagne con carne Euro 10,90 al Kg Secondi Arrotolato di vitello primavera Euro 28,00 al Kg Capretto al forno Euro 32,00 al Kg Bocconcini di agnello stufato alle erbe Euro 25,00 al Kg Arista di maiale agli asparagi Euro 22,00 al Kg Rollè di vitello al crudo Euro 28,00 al Kg Contorni Verdure grigliate Euro 11,80 al Kg Patate al forno Euro 7,00 al Kg Insalata russa Euro 10,00 al Kg Involtino di asparagi gratinati Euro 19,90 al Kg Per prenotazioni: Tel. 0432.906098 Macelleria Zucchiatti Rudy P.zza Garibaldi, 110 Codroipo ENTRO IL 31 MARZO 2015 SALUTE · SANITA’ A CODROIPO Direttore Sanitario dottor Luigi Sant; Aut. San. prot. N. 33686/D.S.2 del 02/05/2013 23 Via Fratelli Savoia, 24 Z. A. Piccola di Moro 2 33033 CODROIPO (UD Tel. 0432.904342 · Fax 0432.913612 [email protected] INFORMAZIONI SUI CORSI 2015: www.friuliantincendi.it
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