1035 palloncini - "Via Motta Camastra"

COLLINA DELLA PACE parco PEPPINO IMPASTATO
incontro con il testimone di mafia ALFREDO BORRELLI,
mercoledì 1 APRILE 2015 dalle ore 9.30
per la nostra PRIMAVERA DELLA LEGALITA’.
1035 PALLONCINI PER LE VITTIME DELLE MAFIE
"La verità illumina la giustizia", questo lo slogan scelto per XX Giornata delle
memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Libera
per la XX edizione ha scelto l'Emilia Romagna, ha scelto Bologna.
La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le vittime innocenti
delle mafie. Circa 900 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini,
magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti,
imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per
mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro
dovere.
Oltre che le vittime innocenti delle mafie, quest'anno sono sstate ricordate, in
accordo con le associazioni dei famigliari , le vittime della strage del 2 agosto
della Stazione di Bologna e le vittime della strage di Ustica, per le quali
ricorre il 35esimo anniversario. Ma nei giorni che hanno preceduto la
manifestazione del 21 marzo, sempre a Bologna, sono state ricordate le
vittime del genocidio di Sebrenica, delle quali si celebrerà il 20 anniversario.
Vittime innocenti delle mafie e vittime delle stragi, oltre che dal ricordo e
dall'impegno di tutti, sono legate dalla domanda di verità e giustizia che si
alza forte ogni anno da parte dei loro familiari. Ancora oggi, infatti, per il 70%
delle vittime innocenti di mafie non è stata fatta verità e, quindi, giustizia. E lo
stesso diritto alla verità è ancora oggi negato ai familiari di chi ha perso la vita
nelle stragi.
Almeno 200mila persone hanno partecipato a Bologna alla manifestazione
di Libera con la marcia per la 20esima Giornata della Memoria e
dell’impegno. Il capoluogo emiliano è diventato così per un giorno “la capitale
del no a criminalità e corruzione” come ha detto il sindaco Virginio Merola. Il
fondatore di Libera,don Luigi Ciotti, ha parlato di necessità di “una nuova
Resistenza etica, sociale e politica. In un momento in cui si parla tanto di
riforme – ha aggiunto – ricordiamoci che la riforma più importante è quella
delle coscienze”. In piazza 8 Agosto sono state ricordate tutte le vittime della
mafia, delle stragi e del terrorismo. Moltissime persone si sono alternate al
microfono sul palco per leggere alcuni nomi: fra loro il presidente del
Senato Pietro Grasso, la presidente della Commissione antimafia Rosy
Bindi, Romano Prodi,Maurizio Landini, il ministro del Lavoro Giuliano
Poletti, tanti sindaci, magistrati, come Giancarlo Caselli, ma anche
imprenditori, giovani, artisti e intellettuali, come l’attore Alessandro
Bergonzoni e lo scrittore Carlo Lucarelli. “Oggi con forza dobbiamo dire che
le mafie e la corruzione sono due facce della stessa medaglia” ha aggiunto
don Ciotti.
Il 25 marzo 1995 nacque Libera con l'intento di sollecitare la società civile
nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Oggi è un
coordinamento di oltre 1600 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base,
territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e
organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
Anche i ragazzi delle classi quinte dl nostro istituto, hanno partecipato ad un
ciclo di incontri sul tema del bullismo, delle mafie e del processo di confisca e
riutilizzo dei beni recuperati e restituiti alla cittadinanza, come nel caso del
nostro parco sulla COLLINA DELLA PACE intitolato a PEPPINO
IMPASTATO.
Ci ritroveremo con il testimone di mafia ALFREDO BORRELLI,
mercoledì 1 APRILE dalle ore 9.30
per la nostra PRIMAVERA DELLA LEGALITA’.