Anteprima del Notiziario Settimanale Web TgLab Edizione del 27 marzo 2015 Anno IV Numero XII Direttore Responsabile: Pierangelo Raineri Redazione: Natalino Famà, Paola Mele Registrazione presso il Tribunale Civile di Roma n° 117 in data 1/4/2010 Contratti Terziario, i negoziati per il rinnovo riprenderanno con Confcommercio. E il 15 aprile sciopero unitario del turismo Raineri «Indispensabile un’evoluzione del modello contrattuale del 2009» L a Fisascat non si arrende alla crisi che ha investito anche i settori del terziario privato e, in occasione della riunione del 1° Comitato Esecutivo del 2015, propone le strategie per affrontare il percorso negoziale dei rinnovi contrattuali di settore che interessano circa 6 milioni di addetti del commercio, turismo e servizi. La categoria della Cisl fa il punto sullo stato di avanzamento delle trattative, complicate dalle difficoltà strutturali denunciate dalle aziende dei diversi comparti, che fanno i conti con la deflazione e la lievissima ripresa dei consumi, ma con le quali, secondo la Fisascat, è indispensabile riportare il confronto verso una conclusione positiva. Le trattative per il rinnovo del contratto nazionale del terziario, della distribuzione e dei servizi applicato ad oltre 3 milioni e mezzo di addetti riprenderanno il 30 e 31 marzo con Confcommercio. Per la Fisascat, che auspica una intesa, il rinnovo contrattuale dovrà necessariamente includere, tra i vari temi, un aumento economico dignitoso, il consolidamento del welfare integrativo ed il rafforzamento del ruolo dei contratti siglati a livello aziendale e territoriale, sempre più snodo per la ripresa economica. E’ ancora da definire il calendario con Federdistribuzione, Confesercenti e con le rappresentanze datoriali della distribuzione cooperativa. Unieuro/Sgm, integrativo firmato R elazioni sindacali, diritto di informazione nazionale e territoriale, organizzazione del lavoro domenicale, salario di produttività. Sono i quattro grandi capitoli degli accordi di secondo livello siglati dai sindacati di categoria Fisascat Filcams Uiltucs con Unieuro/Sgm dove sono occupati circa 4000 dipendenti. Gli accordi, validi sino al 29 febbraio 2017, confermano il sistema di relazioni sindacali basato sui diritti di informazione ed il confronto articolato su due livelli, nazionale e territoriale, finalizzato a realizzare un assetto unitario, eccetto che su alcune materie demandate al livello di singola unità produttiva. Sull’organizzazione del lavoro domenicale le parti hanno pattuito di mantenere le previsioni del contratto nazionale del terziario. La programmazione delle aperture a livello di singolo punto vendita avverrà sulla base di un calendario da definirsi periodicamente. Sul salario di produttività le parti hanno stabilito 7 diverse tipologie premianti in funzione delle diverse attività svolte e del raggiungimento di obiettivi di budget mensili. La Fisascat, che ha espresso soddisfazione per le intese raggiunte, ha ribadito, per voce del funzionario, Mirco Ceotto, «l’impegno e la massima attenzione sull’applicazione del contratto di solidarietà» che coinvolge il personale di circa 50 negozi dei 175 complessivi. Risulta invece complicato lo scenario per il completamento dei rinnovi contrattuali nel comparto turistico, anch’essi aperti su più tavoli, dove oltre un milione e mezzo di addetti attende da oltre due anni il varo della nuova normativa. Una situazione di stallo che ha portato alla decisione unitaria dei sindacati di proclamare uno sciopero per il 15 aprile prossimo con lo svolgimento di 3 manifestazioni a Milano, Roma e Taormina per le regioni del nord, centro e sud. Necessaria per la categoria anche la ripresa del confronto per rinnovo del contratto degli studi professionali, comparto dove operano oltre un milione e 250 mila di lavoratori. Per il mezzo milione di addetti delle imprese di pulizia strutturate la Fisascat ribadisce l’impegno per affermare nuove logiche contrattuali finalizzate ad implementare la normativa in materia di sicurezza sul lavoro, relazioni sindacali, tutele individuali e secondo livello di contrattazione. Scenari contrattuali dunque diversificati e complessi che, secondo il segretario generale della Fisascat, Pierangelo Raineri, dovrebbero essere supportati da una evoluzione del modello contrattuale del 2009. «Da adattare non solo all’andamento dell’inflazione – ha sottolineato il segretario – ma che punti soprattutto a rafforzare il livello di frontiera, quello aziendale e territoriale, dove è possibile introdurre logiche partecipative anche finalizzate all’incremento salariale da collegare all’andamento della produttività». Crisi Mercatone Business Nh Hotels, un’altra procedura di mobilità Ippica, stanziamenti per 154 milioni S onferma degli stanziamenti per il 2015 pari a 57 C milioni di euro per le società di corse ed erogazio- degno e preoccupazione dei sindacati di categoria Fisascat, Filcams e Uiltucs per l’ennesima procedura di mobilità comunicata da Nh Hotels, la multinazionale spagnola presente in Italia con 31 alberghi. Stavolta sono 53 i lavoratori coinvolti. Si aggiungono ai circa 450 addetti già interessati. «Dal luglio 2012 la principale catena alberghiera presente in Italia non ha fatto praticamente altro che aprire procedure di licenziamento collettivo, esternalizzare servizi, disdettare gli accordi sindacali nell'assordante silenzio delle istituzioni - fanno notare le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali - A partire dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha ignorato le ripetute richieste di aprire un tavolo di confronto per dare risposte agli oltre 1000 dipendenti dell'impresa». «Stesso atteggiamento da parte del dicastero del Turismo – sottolineano ancora i sindacati – e della stessa associazione datoriale Aica Confindustria che si è ben guardata dal giocare un ruolo per ricondurre a più miti consigli una delle sue più importanti associate». “Il settore dell’ospitalità è anche purtroppo caratterizzato dal gioco del risparmio sul costo del lavoro delle multinazionali che mirano solo al raggiungimento del risultato economico sovrapponendolo ai diritti dei lavoratori» aggiungono le tre sigle. D rammatico pesce d’aprile dei 4.000 dipendenti del gruppo M. Business/Mercatone Uno. Il 1° aprile, infatti, incroceranno le braccia durante l’intero turno di lavoro per prendere parte alle iniziative locali che hanno lo scopo di sensibilizzare le istituzioni. In particolare il ministero dello Sviluppo Economico, presso il quale, in concomitanza, è fissato un incontro tra società, organi della procedura e potenziali acquirenti di parte dei negozi ad insegna Mercatone Uno. La mobilitazione, decisa dalle segreterie nazionali di Fisascat, Filcams e UIltucs, è contro l’approssimazione dimostrata dal management che, in questi ultimi anni, ha portato al collasso economicofinanziario la società. La protesta dei sindacati è finalizzata inoltre a stigmatizzare le operazioni di “smantellamento” dei 34 punti vendita considerati meno performanti, presso i quali si è svolta una svendita speciale delle merci, comunicata tardivamente e senza alcun confronto preventivo. «Questo atteggiamento induce a temere per il futuro di tutti i dipendenti» ha sottolineato il segretario nazionale, Vincenzo Dell’Orefice. ne di ulteriori 97 milioni per il montepremi al traguardo, per complessivi 154 milioni di euro destinati al mantenimento dei livelli occupazionali e al sostegno delle imprese del settore dell’ippica dove operano oltre 5.000 addetti. Sono le garanzie fornite dal sottosegretario al ministero delle Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione, nel corso dell’ultimo incontro con le rappresentanze di Fisascat Cisl, Slc Cgil e Uilcom Uil, del coordinamento Ippodromi e delle associazioni datoriali Federazione Società di Corse e Federippodromi, che hanno deciso di sospendere il presidio annunciato. Unanime la soddisfazione delle parti sociali che hanno commentato positivamente l’impegno del sottosegretario ad aprire al più presto un tavolo di confronto per la riforma dell’intero settore con il coinvolgimento dell’Anci, e la Conferenza delle Regioni compresi gli Enti locali proprietari di ippodromi. news Dal mondo Uni Europa - Euro Commerce La Commissione europea ha approvato il finanziamento di un progetto presentato da Uni Europa ed Euro Commerce, per garantire maggiori condizioni di sicurezza, salute e benessere ai lavoratori del settore commerciale, sia al dettaglio che all'ingrosso, in tutta Europa. I due sindacati, impegnati assieme in questo importante progetto, sono al lavoro per costituire un'equipe di esperti in tema di sicurezza e salute ed elaborare in dettaglio un piano di rischi e di interventi necessari. Il progetto prevede anche la cooperazione di Eu-Osha, l'agenzia europea che si occupa di sicurezza e salute dei lavoratori. Dai territori Abruzzo In provincia di Chieti, 100 lavoratori, non solo sono senza stipendio da 20 mesi, ma vedono anche minacciato il loro Tfr. Si tratta dei dipendenti della Fonda- zione Mario Negri Sud, ex Consorzio, centro di ricerche biomediche e farmacologice senza scopo di lucro. Dopo 27 anni di gloriosa storia e di riconoscimenti, rischia la liquidazione. Fisascat e Filcams Abruzzo hanno comunicato la richiesta di un incontro urgente con la Regione e la loro intenzione di continuare a lottare in difesa dei diritti dei 100 lavoratori, peraltro esclusi anche dalla copertura degli ammortizzatori sociali. Fisascat e Filcams abruzzesi già nei mesi scorsi avevano presentato esposti in procura della Repubblica a Lanciano finalizzati a verificare eventuali tentativi di frode per scaricare i debiti dell'ex Consorzio trasformato poi in Fondazione. Sardegna In Ogliastra, la Fisascat locale ha protestato con forza con la Regione. L'economia turistica della zona, infatti, perderà un pezzo importante della sua capacità attrattiva, specie durante la stagione estiva medio bassa. La Regione sarda, dopo il Governo, ha deciso di dire addio, almeno per ora, a tre milioni di euro di finanziamenti a favore del trenino verde che collega Arbatax e Mandas. Utilizzato da migliaia di turisti, soprattutto stranieri, la vecchia littorina da decenni garantisce prenotazioni grazie al suo fascino vintage e al percorso pittoresco che attraversa. «Vogliono fare morire il turismo, gli stranieri cambieranno certamente destinazione a danno delle strutture ricettive e dell'occupazione» ha commentato duramente il segretario generale della Fisascat Ogliastra, Michele Muggianu che promette di battersi a favore del recupero dell'importante mezzo di attrazione. Sicilia Gs SpA, che amministra i market Carrefour in Italia, ha avviato le procedure di licenziamento collettivo per 77 lavoratori dei 21 punti vendita tra Palermo e Trapani. Le vendite, secondo la società, sono diminuite di circa 29 milioni di euro negli ultimi quattro anni e il numero di clienti è in flessione del 21 per cento. «Ci batteremo al prossimo incontro con l'azienda - ha annunciato Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Palermo -Trapani - Si devono trovare tutte le soluzioni volte a tutelare i lavoratori. La crisi del settore non può continuare a mietere vittime». Da Messina, invece, Pancrazio Di Leo, segretario provinciale della Fisascat, lancia un allarme sulle difficoltà a cui andranno incontro gli stagionali del turismo, commercio e servizi a seguito della nuova normativa del Jobs Act e l'introduzione della Naspi. «Dal primo maggio – spiega Di Leo – per ottenere tre mesi di sussidio si dovrà lavorare almeno 6 mesi e non sarà possibile coprire il proprio reddito per tutto l’anno, si percepirà solo la metà dei mesi lavorati». E ha sottolineato: «Per ottenere le 12 mensilità si dovrà lavorare almeno 8 mesi, ma nella stragrande maggioranza dei casi le aziende non riescono a coprire questo periodo». La Fisascat Cisl già nelle scorse settimane aveva lanciato l’allarme sulla necessità di destagionalizzare il settore e allungare il periodo dei contratti almeno a 8 mesi. A Siracusa tornano al lavoro, grazie all’accordo firmato dalla Fisascat territoriale, i 14 dipendenti dell’ipermercato Sicilbon di Floridia. Saranno assunti dalla MDM di Ragusa. Vera Carasi e Teresa Pintacorona, rispettivamente segretario generale e segretario territoriale della Fisascat provinciale, sono riuscite a scongiurare il peggio. «Abbiamo ottenuto con grandi sforzi, pressoché imponendoli, i contratti per tutti i lavoratori» hanno dichiarato con grande soddisfazione. 9 minuti il tempo di lettura previsto per questo TgLab Magazine Accedi al TgLab Fisascat, videonotiziario settimanale on line del terziario, turismo e servizi Cassa Assistenza Sanitaria Quadri CASSA DI ASSISTENZA SANITARIA SUPPLEMENTARE PER I DIPENDENTI DEGLI STUDI PROFESSIONALI
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