Al via i gruppi di mutuo-aiuto del centro antiviolenza Aiuto Donna

Al via i gruppi di mutuo-aiuto del centro antiviolenza Aiuto Donna
L’associazione in questi giorni raccoglie le adesioni delle donne che subiscono violenza e
desiderano trovare sostegno confrontandosi con altre donne che vivono la stessa esperienza
Prendono il via le attività dei gruppi di mutuo-aiuto del centro antiviolenza Aiuto Donna,
momenti di condivisione in cui le donne che hanno subito o subiscono violenza da parte
del proprio compagno (o ex partner) possono parlare tra loro, confrontarsi, trovare sostegno
in qualcuno che vive o ha vissuto la loro stessa esperienza.
«Abbiamo già avviato alcuni gruppi negli anni scorsi – spiega Sara Modora, coordinatrice del
centro antiviolenza bergamasco -, ora intendiamo potenziare questa proposta perché si è rivelata
molto efficace». È proprio in questi giorni che Aiuto Donna raccoglie le adesioni delle donne
che intendono partecipare: ai gruppi possono accedere non soltanto coloro che già si sono
rivolte al centro antiviolenza ma anche chi non ha mai chiesto il supporto di associazioni, o
altre realtà simili, e vuole però condividere il proprio problema.
«L’attività dei gruppi si articola in dieci incontri di circa un paio d’ore ciascuno – spiega Serena
Cerri, una delle psicologhe che fanno da facilitatrici all’interno dei confronti collettivi -. Le donne
possono partecipare a titolo gratuito e solo se lo desiderano, sia la partecipazione ai gruppi che
quello che si racconta restano segreti, condivisi solo dalle partecipanti. Durante gli incontri si è
libere di dire e fare quello si vuole: qualcuna racconta, qualcuna ascolta, si tratta
semplicemente di avere la possibilità di confrontarsi con storie simili alla propria, per
sentirsi meno sole. Spesso le donne che subiscono violenza si sentono in colpa, a forza di
sentirsi insultare e sminuire dal proprio compagno finiscono per adattarsi all’idea di non valere
nulla e di meritarsi i maltrattamenti, capita soprattutto quando si isolano e non hanno particolari
relazioni oltre a quelle interne alla famiglia. Nel gruppo c’è la possibilità di riscoprire il valore delle
relazioni, di sentirsi capite e, spesso, di allacciare legami affettivi importanti».
Aggiunge Romina, che in passato ha subito violenza da parte dell’ex marito e che con il supporto
di Aiuto Donna è riuscita a lasciarlo e ritrovare serenità: «Per me quella con il gruppo di mutuoaiuto è stata un’esperienza davvero positiva, perché finalmente potevo raccontare la mia
storia senza paura di essere giudicata. Lì non c’erano estranei pronti a chiedermi “come mai
non l’hai lasciato alla prima sberla”, c’erano donne che come me sapevano quanto è difficile da
vivere una situazione di maltrattamento. Io con loro mi sentivo a casa, per quanto fosse doloroso
condividere il nostro problema. Con alcune delle donne che ho conosciuto al gruppo ho mantenuto
un legame di amicizia, anche oggi che sono passati anni».
Per chiedere di partecipare ad uno dei gruppi di mutuo-aiuto di Aiuto Donna è sufficiente
scrivere una mail a [email protected] o telefonare allo 035212933.
Bergamo, 31 marzo 2015
Il Centro antiviolenza Aiuto Donna è attivo dal 1999, offre aiuto e sostegno gratuito alle donne vittime di violenza attraverso
colloqui con le operatrici dell’accoglienza, oltre che consulenza psicologica e legale. Si trova in via San Lazzaro 3, a Bergamo.
Le operatrici rispondono allo 035212933, nel fine settimana al 3669020232 (dalle 9 alle 15).
Maggiori informazioni su www.aiutodonna.it
www.giornaledellisola.it – aprile 2015