C.T.I. CALCINATO - Istituto Comprensivo di Vobarno

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca- Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CALCINATO “D. ALIGHIERI”
di Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado - Centro Territ.le per l'educazione permanente in età adulta
Via Arnaldo n. 64 - 25011 Calcinato (Bs) - Tel 030 96 31 34 - Fax 030 99 85 144 - CF 85001470179
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C.T.I. CALCINATO
Calcinato 25/03/2015
OGGETTO: INCONTRO DI FORMAZIONE CON IL DOTT. GABRIELE BIANCO
Con la presente si invitano quanti in indirizzo all’incontro di formazione che si terrà
LUNEDI 13 APRILE 2015 alle ore 16,30
presso la sede de CTI Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” Via Arnaldo, 64- Aula Magna.
L’incontro avrà come tema:
“L’IDENTIFICAZIONE DEL DISTURBO SPECIFICO DI LINGUAGGIO IN
BAMBINI APPRENDENTI L’ITALIANO COME LINGUA SECONDA”
RELATORE: DOTT. GABRIELE BIANCO Logopedista con esperienza lavorativa in
Neuropsichiatria Infantile.
L’incontro è rivolto in particolare ai docenti della Scuola dell’infanzia e Primaria, ma è
aperto a tutti gli interessati.
Si chiede pertanto ai Dirigenti Scolastici di inoltrare la comunicazione ai loro rispettivi
Docenti.
Il Dott. Bianco invita i partecipanti a voler inoltrare all’indirizzo:
[email protected] eventuali domande, sollecitazioni, richieste di
chiarimento che verranno prese in esame durante l’incontro stesso onde poter interagire
con i presenti in modo dinamico.
Data la peculiarità del tema, si invitano le SS.LL. a volerne dare ampia diffusione.
E’ gradita l’occasione di porgere cordiali saluti.
FIRMATO IL DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT. MICHELE FALCO
ALLEGATO
VALUTAZIONE DINAMICA DEL VOCABOLARIO, DELLA STRUTTURA FRASALE E DELLA FONOLOGIA IN
COMBINAZIONE CON ALTRE MISURE COME SCREENING PER L’IDENTIFICAZIONE DEL DISTURBO SPECIFICO DI
LINGUAGGIO IN BAMBINI APPRENDENTI L’ITALIANO COME LINGUA SECONDA
Mi chiamo Gabriele Bianco. Sono un logopedista di Brescia che, dopo diverse esperienze formative
all'estero e 3 anni di lavoro presso i servizi di Neuropsichiatria Infantile degli ospedali di Bergamo e
Brescia, ha deciso di riprendere a studiare. Attualmente sto frequentando l'EMCL (European
Master in Clinical Linguistics), un MSc (Master of Science) internazionale al quale ho avuto l'onore
di essere stato ammesso tramite borsa di studio dell’Unione Europea. Al fine di realizzare la mia
tesi di laurea magistrale, insieme alle Università di Potsdam, Groningen e Joensuu (consorzio
EMCL) e alla City University di Londra, sto dunque conducendo una ricerca sui parlanti bilingui
della Provincia di Brescia.
Nello specifico, il progetto della mia tesi consiste nel tentare di capire se la valutazione dinamica di
alcune abilità linguistiche possa costituire una misura di screening relativamente rapida per
distinguere i bambini bilingui consecutivi precoci con dsl (Disturbo Specifico di Linguaggio) da
quelli senza (le cui "difficoltà linguistiche" sono invece più probabilmente imputabili a una non
sufficiente esposizione alla lingua italiana).
La diagnosi di disturbo di linguaggio in questa tipologia di bambini è un nodo che la ricerca ha il
dovere di cercare di districare, al fine di diminuire le segnalazioni improprie (falsi positivi), così
come le non avvenute segnalazioni (falsi negativi) o le segnalazioni tardive da parte delle scuole ai
servizi di Neuropsichiatria Infantile e/o Audiofoniatria locali.
Durante questo incontro, illustrerò il mio progetto di tesi in fase di svolgimento,
fornendo alcune premesse teoriche sui seguenti concetti:
1. Bilinguismo: definizioni e chiarimenti terminologici;
2. DSL (disturbo specifico di linguaggio): cos’è e come si manifesta nei parlanti
monolingui e bilingui;
3. Teoria socio-culturale dell’apprendimento umano di Lev Vigotsky;
4. Teoria della MLE (Mediated Learning Experience) secondo Reuven
Feuerstein;
5. La valutazione dinamica: cos’è e come può essere impiegata per
differenziare bilingui a sviluppo tipico da bilingui con disturbo specifico di
linguaggio.
6. Quali domande possiamo rivolgere ai genitori dei bambini bilingui per
cercare di capire se il loro figlio ha un problema di linguaggio.