Gallarate e Malpensa 29 LA PROVINCIA DI VARESE VENERDÌ 3 APRILE 2015 «Con 50 sfumature di verde Samarate sarà più vivibile» Sfida ambientalista di un gruppo di cittadini ai candidati sindaco Emanuela Signorini: «Un governo per le persone ci deve pensare» Samarate RICCARDO SAPORITI Cinquanta sfumature per Samarate. Niente di erotico, però: il colore scelto è il verde e si tratta di 50 proposte in tema di ambiente che un gruppo di cittadini ha deciso di sottoporre, attraverso i social network, ai sei candidati alla carica di sindaco che si sfideranno nelle urne il prossimo 31 maggio per le elezioni amministrative. «A nome di un gruppo di residenti presento queste proposte ai gruppi politici in corsa per le elezioni, perché si impegnino di più nella qualità del territorio e nella vita delle persone che qui vivono e lavorano», spiega Emanuela Signorini, giornalista, ispiratrice della campagna ambientalista. Piccoli e grandi interventi Le sue sono «50 idee piccole e grandi, che fanno la differenza tra un governo per le cose e uno per le persone». L’elenco è quanto mai variegato: si va dalla creazione di food forest, spazi urbani piantumati con alberi da frutto, alla realizzazione di casette per gli uccelli in collaborazione con le scuole. Per ridurre l’inquinamento si chiede di piantare alberi lungo le vie più trafficate della città, ma anche nelle piazze e lungo le piste ciclabili, in questo caso per creare delle zone d’ombra. Ancora, uno spazio all’interno della piattaforma ecologica dove realizzare del compost pubblico, utilizzabile cioè da chi ha il pollice verde ma non ha lo spazio in giardino per una compostiera. Sempre in tema, raddoppia- Il parco di Villa Montevecchio, uno dei simboli di Samarate VARESEPRESS Le proposte vanno dai frutteti urbani alla piantumazione di alberi ovunque Volontari impegnati nelle manutenzioni un comitato parchi e compost per tutti re gli spazi dedicati agli orti urbani già presenti in città. Si parla anche di recuperare la zona lungo il torrente Arno, con alberi, cespugli e ponti pedonali. Da riforestare anche le zone abbandonate ed i campi un tempo agricoli ma oggi non più coltivati. Una sfumatura suggerisce poi di creare una serra in cui mettere a dimora gli alberi da piantumare poi negli spazi pubblici. Una pagina Facebook Sul fronte del coinvolgimento dei cittadini, si propone di dar vita ad un gruppo di volontari che si occupi delle piccole manutenzioni, oltre ad un comitato che vigili sulla situazione dei parchi cittadini. In epoca di social network, non si poteva non chiedere una pagina Facebook dedicata al tema. Oltre ad una connessione wi-fi libera all’interno dei parchi cittadini. Niente di straordinariamente rivoluzionario, né di mai visto: «Ognuna di queste proposte è stata realizzata da questo o quel Comune italiano - spiega Signorini - ma mai nessuno le ha raccolte in un unico documento». I proponenti hanno deciso di farlo «per amore e rispetto del luogo in cui viviamo». E ora al sfida è rivolta ai sei candidati sindaco: si impegneranno a colorare i loro cinque anni di governo con 50 sfumature di verde? 1 Centro sportivo e variante Pgt Botta e risposta Bellaria-Pivetti La Resurrezione targata Knight rivisitata ad hoc dal coro gospel Somma Lombardo Cassano Magnago «Il parziale dietrofront del centro destra e del candidato sindaco Martina Pivetti sulla vicenda del nuovo centro ricreativo Mossolani ci fa piacere». Sono state due serate da tutto esaurito quelle che hanno visto il coro gospel Praise the Lord riproporre, in una nuova versione 3D, il dramma musicale “The Resurrection”. Parole di Stefano Bellaria, candidato sindaco del centrosinistra e principale antagonista, elettoralmente parlando, di Martina Pivetti. «La vera partecipazione prevede, soprattutto sulle vicende importanti come quella del Mossolani, un coinvolgimento preventivo di associazioni, quartieri, cittadini. È una vittoria dei cittadini sommesi, che in queste settimane hanno fatto sentire la loro voce attraverso la raccolta delle firme, la presenza in commissione territorio e la presa di posizione durante le varie assemblee di quartiere», rimarca Bellaria. Ma la Pivetti puntualizza: «Il mio ripensamento non dipende dalla raccolta delle firme, opera esclusivamente del centrosinistra. Credo, piuttosto, che sia giusto sospendere l’aggiudicazione dei lavori per il nuovo centro ricreativo e metterlo “in pausa” per una questione di tempistica, per non dover correre, e lasciare, invece, ogni responsabilità alla prossima amministrazione comunale». Dal centrosinistra la stoccata: «Non è una novità: è lo stesso film visto sulla vicenda dei boschi di via Giusti. La maggioranza fa da sola e i cittadini sono costretti ad inseguire e a farle cambiare idea», commenta Stefano. Di rimando la Pivetti: «Non si tratta di un dietrofront o di un cambio di idea, il centro ricreativo è un’opera buona che avrà impatti positivi per i nostri cittadini: ma prima vinciamo le elezioni e poi ne avremo noi la responsabilità, di concerto con gli alleati che mi appoggiano». Da qui la news della candidata del centrodestra che avvisa di un altro tema messo in stand by: «Anche la variante al Pgt non sarà approvata da un’amministrazione che sta per scadere: sarà compito di chi verrà eletto». 1 A. Ped. Circa 800 spettatori hanno seguito, all’Auditorio, l’esibizione della rinomata formazione canora diretta da Marco Augusti, che ha messo in scena una rivisitazione dell’opera firmata dal compositore americano Bradley Knight, già portata tre anni fa dal gruppo cassanese, in anteprima assoluta europea sul palcoscenico di piazza San Giulio. Allora prodotto sotto forma di musical, lo spettacolo è stato trasformato in una performance per coro, solisti e voci narranti, accompagnata dalla proiezione di immagini in trasparenza. In occasione della Settimana Santa, il pubblico della sala parrocchiale ha potuto così rivivere la passione e la resurrezione di Cristo, nel dramma composto da nove scene, nelle quali si alternano brani recitati, corali, solistici e strumentali, arricchiti da raffigurazioni che contribuiscono a ricreare l’atmosfera del tempo, coinvolgendo anche emotivamente gli spettatori. L’appuntamento musicale, patrocinato dall’amministrazione comunale, ha permesso di apprezzare ancora una volta la qualità artistica del prestigioso coro gospel Praise the Lord, arrivato nel 2009 a esibirsi alla Carnegie Hall di New York: fu proprio in quella circostanza che l’autore del dramma propose al gruppo di mettere in scena lo spettacolo in Europa. Spettacolo di cui, dopo il successo del 2012, il coro cassanese ha ora riproposto un’originale versione. Il valore dell’ensemble canora, con alle spalle oltre 300 concerti in Italia e all’estero, è stato riconosciuto anche dal Comune, che lo scorso settembre, in occasione dei 30 anni di attività del gruppo, ha conferito al direttore Augusti la benemerenza civica. 1 L. Gir.
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