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Adorazione
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di Sr. M. Doriana Giarratana – Pia Discepola del Divin Maestro
«La vita in Cristo»
I Sacramenti
della Chiesa
La Confermazione
Canto
Adorazione silenziosa
Guida In questa adorazione vogliamo
ringraziare Gesù Nostro Dio e
Signore per il dono del Sacramento
della Confermazione, mediante il
quale abbiamo ricevuto in modo
nuovo il dono dello Spirito Santo.
Chiediamo luce interiore per comprendere tutta la ricchezza della sua
presenza nella nostra vita di credenti e docilità a lasciarci da Lui guidare, plasmare fino ad arrivare alla
piena conformità a Cristo. Facciamo
nostra la preghiera di Mons. Tonino
Bello.
Rit. Invocazione in canto allo Spirito
Santo
Lettore Spirito di Dio, che agli inizi della creazione ti libravi sugli abissi
dell’universo, e trasformavi in sorriso di bellezza il grande sbadiglio
delle cose, scendi ancora sulla terra
e donale il brivido dei cominciamenti. Questo mondo che invecchia,
sfioralo con l’ala della tua gloria.
Tutti Dissipa le sue rughe. Fascia le ferite che l’egoismo sfrenato degli uomini ha tracciato sulla sua pelle.
Mitiga con l’olio della tenerezza le
arsure della sua crosta. Restituiscile
il manto dell’antico splendore, che le
nostre violenze le hanno strappato e
riversa sulle carni inaridite anfore
di profumo.
Rit.
Lettore Permea tutte le cose, e possiedine il cuore. Facci percepire la tua
dolente presenza nel gemito delle
foreste divelte, nell’urlo dei mari inquinati, nel pianto dei torrenti inariditi, nella viscida desolazione delle
spiagge di bitume.
Tutti Restituiscici al gaudio dei primordi. Riversati senza misura su tutte le
nostre afflizioni. Librati ancora sul
nostro vecchio mondo in pericolo. E
il deserto, finalmente, ridiventerà
giardino, e nel giardino fiorirà l’albero della giustizia, e frutto della
giustizia sarà la pace.
Rit.
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Lettore Spirito di Dio, che presso le rive del Giordano sei sceso in pienezza sul capo di Gesù e l’hai
proclamato Messia, dilaga su questo Corpo sacerdotale raccolto davanti a te.
Ristora la loro stanchezza, perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo se non sulla
spalla del Maestro.
Tutti Adornalo di una veste di grazia.
Consacralo con l’ unzione, e invitalo a portare il lieto annunzio ai
poveri, a fasciare le piaghe dei
cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, e a promulgare l’anno di misericordia del
Signore.
Tutti Liberali dalla paura di non farcela più. Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze. Dal
loro cuore si sprigioni audacia
mista a tenerezza. Dalle loro mani grondi il crisma su tutto ciò
che accarezzano. Fa’ risplendere
di gioia i loro corpi. Rivestili di
abiti nuziali. E cingili con cinture di luce. Perché, per essi e per
tutti, lo sposo non tarderà.
Rit.
Rit.
Lettore Spirito del Signore, dono del
Risorto agli apostoli del cenacolo, gonfia di passione la vita dei
tuoi presbiteri. Riempi di amicizie discrete la loro solitudine.
Rendili innamorati della terra, e
capaci di misericordia per tutte
le sue debolezze. Confortali con
la gratitudine della gente e con
l’olio della comunione fraterna.
Silenzio
22 – IL MESSAGGIO DEL CUORE DI GESÙ aprile 2015
Dal Vangelo secondo Giovanni
15,26 – 27; 16, 1 – 15
[Disse Gesù] Quando verrà il
Consolatore che io vi manderò dal
Padre, lo Spirito di verità che procede
dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimo-
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nianza, perché siete stati con me fin dal
principio. Vi ho detto queste cose perché
non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l’ora in
cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché
non hanno conosciuto né il Padre né me.
Ma io vi ho detto queste cose perché,
quando giungerà la loro ora, ricordiate
che ve ne ho parlato. Non ve le ho dette
dal principio, perché ero con voi. Ora però vado da colui che mi ha mandato e
nessuno di voi mi domanda: Dove vai?
Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ora io
vi dico la verità: è bene per voi che io me
ne vada, perché, se non me ne vado, non
verrà a voi il Consolatore; ma quando
me ne sarò andato, ve lo manderò. E
quando sarà venuto, egli convincerà il
mondo quanto al peccato, alla giustizia e
al giudizio. Quanto al peccato, perché
non credono in me; quanto alla giustizia,
perché vado dal Padre e non mi vedrete
più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il
momento non siete capaci di portarne il
peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché
prenderà del mio e ve l’annunzierà. Tutto
quello che il Padre possiede è mio; per
questo ho detto che prenderà del mio e ve
l’annunzierà.
Pausa di riflessione
Lettore «Oggi ci soffermiamo sulla
Confermazione o Cresima, che va in-
tesa in continuità con il Battesimo,
al quale è legata in modo inseparabile. Questi due Sacramenti, insieme
con l’Eucaristia, formano un unico
evento salvifico, che si chiama l’“iniziazione Cristiana”, nel quale veniamo inseriti in Gesù Cristo morto
e risorto e diventiamo nuove creature e membra della Chiesa. Ecco perché in origine questi tre Sacramenti
si celebravano in un unico momento, al termine del cammino catecumenale, normalmente nella Veglia
Pasquale. Così veniva suggellato il
percorso di formazione e di graduale inserimento nella comunità cristiana che poteva durare anche alcuni anni. Si faceva passo a passo per
arrivare al Battesimo, poi alla
Cresima e all’Eucaristia.
Comunemente si parla di sacramento della “Cresima”, parola che significa “unzione”. E, in effetti, attraverso l’olio detto “sacro Crisma”
veniamo conformati, nella potenza
dello Spirito, a Gesù Cristo, il quale è l’unico vero “unto”, il “Messia”,
il Santo di Dio. Il termine
“Confermazione” ci ricorda poi che
questo Sacramento apporta una crescita della grazia battesimale: ci unisce più saldamente a Cristo; porta a
compimento il nostro legame con la
Chiesa; ci accorda una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difendere la fede, per confessare il nome di Cristo e per non vergognarci mai della sua croce» (cfr
CCC, n. 1303).
La Confermazione, come ogni
Sacramento, non è opera degli uomini, ma di Dio, il quale si prende cura della nostra vita in modo da plaaprile 2015 IL MESSAGGIO DEL CUORE DI GESÙ – 23
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smarci ad immagine del suo Figlio,
per renderci capaci di amare come
Lui. Egli lo fa infondendo in noi il
suo Spirito Santo, la cui azione pervade tutta la persona e tutta la vita,
come traspare dai sette doni che la
Tradizione, alla luce della Sacra
Scrittura, ha sempre evidenziato.
Questi sette doni: io non voglio domandare a voi se vi ricordate i sette
doni. Forse li saprete tutti... Ma li dico io a nome vostro. Quali sono questi doni? La Sapienza, l’Intelletto, il
Consiglio, la Fortezza, la Scienza, la
Pietà e il Timore di Dio. E questi doni ci sono dati proprio con lo Spirito
Santo nel sacramento della
Confermazione.[…] Quando accogliamo lo Spirito Santo nel nostro
cuore e lo lasciamo agire, Cristo
stesso si rende presente in noi e prende forma nella nostra vita; attraverso di noi, sarà Lui lo stesso Cristo a
pregare, a perdonare, a infondere
speranza e consolazione, a servire i
fratelli, a farsi vicino ai bisognosi e
agli ultimi, a creare comunione, a seminare pace. Pensate quanto è importante questo: per mezzo dello
Spirito Santo, Cristo stesso viene a
fare tutto questo in mezzo a noi e per
noi. Per questo è importante che i
bambini e i ragazzi ricevano il
Sacramento della Cresima.
Cari fratelli e sorelle, ricordiamoci
che abbiamo ricevuto la Confermazione! Tutti noi! Ricordiamolo prima di tutto per ringraziare il Signore
di questo dono, e poi per chiedergli
che ci aiuti a vivere da veri cristiani, a camminare sempre con gioia secondo lo Spirito Santo che ci è sta24 – IL MESSAGGIO DEL CUORE DI GESÙ aprile 2015
to donato» (Catechesi di Papa
Francesco).
Riflessione personale
Insieme
Vieni, o Spirito Santo, e da’ a noi
un cuore nuovo,
che ravvivi in noi tutti i doni
da Te ricevuti con la gioia
di essere Cristiani,
un cuore nuovo sempre giovane e lieto.
Vieni, o Spirito Santo, e da’ a noi
un cuore puro, allenato ad amare Dio,
un cuore puro, che non conosca il male
se non per definirlo, per combatterlo
e per fuggirlo; un cuore puro,
come quello di un fanciullo,
capace di entusiasmarsi e di trepidare.
Vieni, o Spirito Santo, e da’ a noi
un cuore grande, aperto alla
Tua silenziosa
e potente parola ispiratrice,
e chiuso ad ogni meschina ambizione,
un cuore grande e forte ad amare tutti,
a tutti servire, con tutti soffrire;
un cuore grande,
forte, solo beato di palpitare col cuore
di Dio.
(Paolo VI)
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Adorazione
Lettura personale
per la revisione di vita
La legge dello Spirito che dà vita in
Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del
peccato e della morte. Infatti ciò che era
impossibile alla legge, perché la carne la
rendeva impotente, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una
carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non
camminiamo secondo la carne ma secondo lo Spirito.
Quelli infatti che vivono secondo la
carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito,
alle cose dello Spirito. Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero. Quelli che vivono secondo la
carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio
della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se
qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non
gli appartiene. E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma
lo spirito è vita a causa della giustificazione. E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui
che ha risuscitato Cristo dai morti darà la
vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo
la carne, voi morirete; se invece con l’aiu-
to dello Spirito voi fate morire le opere del
corpo, vivrete.
Tutti quelli infatti che sono guidati
dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di
Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma
avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà,
Padre!». Lo Spirito stesso attesta al nostro
spirito che siamo figli di Dio. E se siamo
figli, siamo anche eredi: eredi di Dio,
coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare
anche alla sua gloria. (San Paolo ai
Romani, 8)
Canto penitenziale
Lettore Con il Sacramento della
Confermazione abbiamo ricevuto la
speciale effusione dello Spirito
Santo, come già fu concessa agli
Apostoli il giorno di Pentecoste. Da
questo ne deriva che la Confermazione apporta continuamente una
crescita e un approfondimento della grazia battesimale, radicandoci
più intimamente nella filiazione divina per cui possiamo invocare Dio
in Cristo: «Abbà, Padre» (Rm 8,15);
ci unisce più saldamente a Cristo;
potenzia in noi i doni dello Spirito
Santo; rafforza in modo perfetto il
nostro legame con la Chiesa; ci dona una speciale forza per diffondere e difendere con la parola e con
l’azione la fede, come veri testimoni di Cristo, per confessare coraggiosamente il Suo Nome e per non vergognarci mai della sua croce (cfr
CCC, 1303).
Padre nostro
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