LA SCOMPARSA DI MARIO GULINELLI

LA SCOMPARSA DI MARIO GULINELLI
Il giorno di Pasquetta all'età di 77 anni si è spento Mario Gulinelli. La sua vita sportiva è iniziata con
l'atletica leggera dapprima come atleta e poi come allenatore; ha poi interrotto l’attività sul
campo, rimanendo molto appassionato al nostro sport. Dopo aver operato per oltre vent’anni
nell'ambito dell'UISP, nel 1982 è approdato alla Scuola dello Sport, dove è diventato coordinatore
redazionale di SdS-Rivista di Cultura sportiva, appena fondata proprio in quell’anno.
La sua grande passione per i temi della scienza dello sport, ed anche come esperto conoscitore
della lingua tedesca, lo ha portato a tradurre numerosi testi ed articoli, dapprima con la Società
Stampa Sportiva e poi con la Calzetti-Mariucci: il primo è stato il testo “Giocomotricità”, forse il
primo in italiano dedicato all’insegnamento delle attività motorie e sportive nell’età della scuola
primaria. Un altro testo fondamentale, uno su tutti, è stato “la teoria del movimento” di Meinel.
Gulinelli è stato negli ultimi 25 anni una delle colonne portanti della Scuola dello Sport del CONI,
impegnato non solo nella componente bibliografica, ma anche dando consigli per convegni e
seminari ‘costruiti’ con lui grazie alle conoscenze dei maggiori esperti a livello mondiale, specie di
lingua tedesca, ma non solo. Come tale attualmente era componente del board della prestigiosa
rivista tedesca “Leistungssport”.
Il Centro Studi della FIDAL è stato sempre in contatto con Mario Gulinelli per la pubblicazione dei
lavori, anche per evitare sovrapposizioni con la rivista Atletica Studi; nelle rubrica recensioni di
Atletica Studi pubblichiamo periodicamente il sommario della rivista SdS.
Esprimiamo il cordoglio del Centro Studi che pensiamo possa essere esteso anche da parte di tutto
il mondo dell’atletica.