25_03_2014 istanza ada - Comune di Alcara Li Fusi

I giovani commercialisti non te ne vogliono! Lettera aperta al Presidente Renzi
Caro Presidente,
mi permetto di darti del tu per tutta una serie di ragioni che brevemente ti declino:
 la vicinanza anagrafica;
 la fiorentinità;
 il fatto che nel 2008 quando eri Presidente della Provincia di Firenze hai ospitato la nostra
assemblea dei Presidenti nella splendida sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi a
Firenze, facendo un indirizzo di saluto che conquistò tutti!
 il fatto che le nostre strade si sono incrociate materialmente varie volte, e “di vista” ci si
conosce (per le strade di Firenze, sul Ponte Vecchio, negli spogliatoi del Tennis…);
 la circostanza che abbiamo amici in comune (anche commercialisti).
Caro Matteo, alla luce della tua presentazione della manovra di ieri, in qualità di Presidente
dell’Unione Nazionale dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili mi sento in dovere
di fare alcune precisazioni.
I giovani Dottori Commercialisti appartengono a quel popolo delle partite IVA che godrà dei
benefici apportati dalla nuova legge, quindi plaudiamo all’iniziativa presa, anche se avremmo dei
suggerimenti per migliorarla, tra i quali:
- favorire l'uscita dal regime ordinario a quello dei minimi senza dover applicare le complicate
regole imposte dalla rettifica alla detrazione iva;
- semplificare l'uscita dal regime dei minimi per chi supera i limiti previsti per legge (in particolare
abolire l'obbligo di ricostruire il credito iva per i beni strumentali con la relativa emersione di una
sopravvenienza attiva tassata che riduce i vantaggi del regime stesso per chi l'attività la voglia
continuare e far crescere);
- rendere standard per ogni categoria ateco i requisiti oggettivi e soggettivi di accesso e l'aliquota
(possibilmente mantenendo il 5%) per consentire realmente anche ai non esperti di comprendere la
norma in tutti i suoi aspetti.
Meno ci piace la velata insinuazione che i commercialisti guadagnano “centinaia” di euro sulle
spalle dei poveri contribuenti vessati da un fisco burocratico e bizantino.
A questo riguardo ti vogliamo dire che a noi per primi non piace il ruolo da “passacarte” o “postini
telematici” per il fisco; lo facciamo con competenza e professionalità perché riteniamo che il nostro
ruolo, il nostro “servizio pubblico” tutelato dal fatto di appartenere ad un Ordine Professionale passi
anche da qui.
Ma la nostra professionalità è molto più di questo e di questo ne siamo fortemente convinti, certi
della nostra formazione giuridico - contabile e non solo che ci permette di essere al fianco dei nostri
clienti imprese e privati con capacità ed esperienza, e qualificati trait d’union tra questi e la pubblica
amministrazione di cui spesso colmiamo lacune e mancanze a “costo zero”!
Come tutti i professionisti 2.0, ovvero quelli che si trovano ad affrontare questo mare in tempesta
che è il mercato oggi, noi investiamo nella nostra formazione, cultura e professionalità, e vorremmo
che questi asset fossero impiegati al meglio per noi stessi, per i nostri clienti e per il nostro paese.
Quindi, caro presidente, no, non te ne vogliamo, anzi, ci mettiamo a disposizione per dare il nostro
contributo fattivo, ci troverai sempre disponibili ed aperti al dialogo ed al confronto.
Come Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili da sempre siamo una
fucina di idee e proposte.
Se le vorrai ascoltare saremmo lieti di averti ospite al nostro Forum delle Professioni che si terrà il
12 Dicembre 2014 a Roma; ti abbiamo invitato anche nelle passate edizioni e quest’anno ci farebbe
veramente piacere averti per confrontarci con te.
Un caro saluto e in bocca al lupo
Fazio Segantini
Presidente UNGDCEC
Roma, 17 ottobre 2014