I giovani commercialisti non te ne vogliono! Lettera aperta al Presidente Renzi Caro Presidente, mi permetto di darti del tu per tutta una serie di ragioni che brevemente ti declino: la vicinanza anagrafica; la fiorentinità; il fatto che nel 2008 quando eri Presidente della Provincia di Firenze hai ospitato la nostra assemblea dei Presidenti nella splendida sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, facendo un indirizzo di saluto che conquistò tutti! il fatto che le nostre strade si sono incrociate materialmente varie volte, e “di vista” ci si conosce (per le strade di Firenze, sul Ponte Vecchio, negli spogliatoi del Tennis…); la circostanza che abbiamo amici in comune (anche commercialisti). Caro Matteo, alla luce della tua presentazione della manovra di ieri, in qualità di Presidente dell’Unione Nazionale dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili mi sento in dovere di fare alcune precisazioni. I giovani Dottori Commercialisti appartengono a quel popolo delle partite IVA che godrà dei benefici apportati dalla nuova legge, quindi plaudiamo all’iniziativa presa, anche se avremmo dei suggerimenti per migliorarla, tra i quali: - favorire l'uscita dal regime ordinario a quello dei minimi senza dover applicare le complicate regole imposte dalla rettifica alla detrazione iva; - semplificare l'uscita dal regime dei minimi per chi supera i limiti previsti per legge (in particolare abolire l'obbligo di ricostruire il credito iva per i beni strumentali con la relativa emersione di una sopravvenienza attiva tassata che riduce i vantaggi del regime stesso per chi l'attività la voglia continuare e far crescere); - rendere standard per ogni categoria ateco i requisiti oggettivi e soggettivi di accesso e l'aliquota (possibilmente mantenendo il 5%) per consentire realmente anche ai non esperti di comprendere la norma in tutti i suoi aspetti. Meno ci piace la velata insinuazione che i commercialisti guadagnano “centinaia” di euro sulle spalle dei poveri contribuenti vessati da un fisco burocratico e bizantino. A questo riguardo ti vogliamo dire che a noi per primi non piace il ruolo da “passacarte” o “postini telematici” per il fisco; lo facciamo con competenza e professionalità perché riteniamo che il nostro ruolo, il nostro “servizio pubblico” tutelato dal fatto di appartenere ad un Ordine Professionale passi anche da qui. Ma la nostra professionalità è molto più di questo e di questo ne siamo fortemente convinti, certi della nostra formazione giuridico - contabile e non solo che ci permette di essere al fianco dei nostri clienti imprese e privati con capacità ed esperienza, e qualificati trait d’union tra questi e la pubblica amministrazione di cui spesso colmiamo lacune e mancanze a “costo zero”! Come tutti i professionisti 2.0, ovvero quelli che si trovano ad affrontare questo mare in tempesta che è il mercato oggi, noi investiamo nella nostra formazione, cultura e professionalità, e vorremmo che questi asset fossero impiegati al meglio per noi stessi, per i nostri clienti e per il nostro paese. Quindi, caro presidente, no, non te ne vogliamo, anzi, ci mettiamo a disposizione per dare il nostro contributo fattivo, ci troverai sempre disponibili ed aperti al dialogo ed al confronto. Come Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili da sempre siamo una fucina di idee e proposte. Se le vorrai ascoltare saremmo lieti di averti ospite al nostro Forum delle Professioni che si terrà il 12 Dicembre 2014 a Roma; ti abbiamo invitato anche nelle passate edizioni e quest’anno ci farebbe veramente piacere averti per confrontarci con te. Un caro saluto e in bocca al lupo Fazio Segantini Presidente UNGDCEC Roma, 17 ottobre 2014
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