Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia Gruppo di lavoro: DR. MARCELLO LA ROSA Direttore IRES Piemonte Istituto per la ricerca Economica e Sociale Pinerolo | 7 maggio 2014 GIOVANNA PERINO CHIARA RIVOIRO VALERIA ROMANO BIBIANA SCELFO Global Tuberculosis Report, 2013 OMS Estimated TB incidence rates, 2012 Fonte: Global Tuberculosis Report 2013, OMS. Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 2 TB Notifications by contry FIGURE: TB notification rate per 100 000 population by country, EU/EEA, 2012 • In 2012, 68 423 TB cases were reported in the EU/EEA • The notification rate was 13.5 per 100 000 population • (range 3.4–85.2) < 10 per 100 000 10 to 19 per 100 000 20 to 49 per 100 000 50 to 99 per 100 000 Not included or not reporting Tuberculosis Surveillance and monitoring 2014, ECDC Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 3 Epidemiologia della TB in Italia Attuale situazione epidemiologica della TB in Italia: Bassa incidenza nella popolazione generale (mediamente <10 casi su 100 mila abitanti), Concentrazione della maggior parte dei casi in alcuni gruppi a rischio e in alcune classi di età, Emergere di ceppi tubercolari multi-resistenti. Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 4 Sintesi delle principali evidenze Casi di tubercolosi: Le Regioni del nord riportano un maggior numero di casi di TB Rispetto alla media decennale, al contrario delle Regioni del centro, del sud e delle isole in cui il trend sembra in diminuzione. Regioni del sud e isole: notificano solo il 10% dei casi totali a livello nazionale. Il 73% dei casi totali notificati nel 2008 provengono da Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Le province di Roma e di Milano notificano da sole il 25% dei casi totali notificati a livello nazionale nel 2008. Fonte: La tubercolosi in Italia, Rapporto 2008, Ministero della Salute, lstituto Superiore di Sanità, Regione Emilia Romagna Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 5 Sintesi delle principali evidenze Incidenza di tubercolosi: Nel 2008 il tasso standardizzato di incidenza è diminuito da 7,85 a 7,66 per 100.000 residenti, con un decremento del 2,4% rispetto al 2007. Il tasso standardizzato medio di incidenza nell’ultimo decennio è stato di 9,6 per 100.000 residenti per i maschi e 5,9 per 100.000 residenti per le femmine. Nell’ultimo decennio si è osservata una progressiva diminuzione dell’incidenza negli ultrasessantacinquenni, un lieve e progressivo incremento negli ultimi tre anni nelle classi dai 15 ai 24 e dai 25 ai 64 anni, un aumento nella classe 0-14 anni nell’ultimo anno. La classe di età 0-14 anni è l’unica in cui l’incidenza nelle femmine risulta essere maggiore rispetto a quella nei maschi. Nel 2008 il tasso grezzo di incidenza è stato di 3,8 casi su 100.000 per i nati in Italia e di 50-60 casi su 100.000 per i nati all’estero. Fonte: La tubercolosi in Italia, Rapporto 2008, Ministero della Salute, lstituto Superiore di Sanità, Regione Emilia Romagna Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 6 Sintesi delle principali evidenze TB nelle persone nate all’estero: Nell’ultima decade il numero di casi di TB in persone nate all’estero è più che raddoppiato e la frequenza percentuale sui casi totali è vicina al 50%. La popolazione immigrata ha ancora un rischio relativo di andare incontro a TB che è 10-15 volte superiore rispetto alla popolazione italiana. Quasi i due terzi dei casi di TB in stranieri nel 2008 è stato notificato nel Nord Italia. Le classi di età maggiormente colpite sono tuttora quelle dei giovani adulti. Diminuisce la proporzione di casi di TBC in persone provenienti dall’Africa, ma risultano in aumento i casi provenienti dall’Est europeo. La popolazione proveniente dalla Romania conta il maggior numero assoluto di casi di TB (oltre 500). Fonte: La tubercolosi in Italia, Rapporto 2008, Ministero della Salute, lstituto Superiore di Sanità, Regione Emilia Romagna Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 7 Sintesi delle principali evidenze Mortalità: Il tasso grezzo di mortalità per TB nel 2006 era di 0,7 decessi per 100.000 residenti. Circa il 55% dei decessi totali per TB si è verificato in maschi. L’84,5% dei decessi è avvenuto in ultrasessantacinquenni e il 18,9% in classi di età maggiori di 85 anni. Nello stesso anno, nella classe di età 25-44 anni si è verificato il 3,5% dei decessi e gli eventi letali al di sotto dei 25 anni sono molto rari. Fonte: La tubercolosi in Italia, Rapporto 2008, Ministero della Salute, lstituto Superiore di Sanità, Regione Emilia Romagna Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 8 Sintesi delle principali evidenze Resistenze: La percentuale di TB multiresistente (MDR) nel 2008 è lievemente aumentata rispetto al 2007 attestandosi al 3,7% del totale dei ceppi analizzati. Tra i nuovi casi di TB la percentuale di ceppi MDR è il 2,7% e dal 2004 è in lieve e costante aumento. Nel 2008, la distribuzione dei ceppi MDR mostra un picco nella classe di età 15-34 anni ove si concentra quasi il 50% di tutti i ceppi MDR isolati, mentre i casi di TBC non MDR interessano tutte le classi di età e soprattutto quelle maggiori di 55 anni. Fonte: La tubercolosi in Italia, Rapporto 2008, Ministero della Salute, lstituto Superiore di Sanità, Regione Emilia Romagna Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 9 Andamento dei tassi di incidenza di TB in Italia e in Piemonte Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2012 – SEREMI ASL AL Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 10 Andamento dei tassi di incidenza di TB In Piemonte 2000-2012 Nel 2012, il tasso di incidenza di TB in Piemonte, pari 8,4 casi per 100.000 abitanti, si è ridotto rispetto all’anno precedente (9,5). I casi segnalati sono stati 366, 45 in meno rispetto al 2011. Dal 2000 al 2012, si registra una lieve riduzione del tasso di incidenza della malattia tubercolare pari a 9 diagnosi in meno ogni anno. Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2013 – SEREMI ASL AL Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 11 Incidenza di TB per provincia di residenza e/o domicilio LA DISTRIBUZIONE DEI CASI DI TB VARIA A LIVELLO PROVINCIALE Nell’ultimo quinquennio (2008 – 2012) si registrano tassi di incidenza superiori a quello stimato a livello regionale (8,9) a Torino (10,9) e Alessandria (9,3). CASI DI TB NELLA CITTÀ DI TORINO Nel 2012 il tasso di incidenza di TB in persone residenti e/o domiciliate nella città di Torino è stato pari a 17 casi su 100.000 abitanti. Rispetto all’anno precedente si registra una riduzione del numero dei casi più marcata rispetto a quanto rilevato nel resto del Piemonte. Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2013 – SEREMI ASL AL Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 12 Coinfezione TB/HIV PREVALENZA DI INFEZIONE HIV TRA I CASI DI TB Nell’ultimo decennio 142 persone con diagnosi di tubercolosi avevano una concomitante infezione da HIV, pari al 3,4% del totale dei casi di TB segnalati. Nel 2012, 11 persone su 366 (3%) segnalate per TB erano HIV positive. Per 6 di queste la diagnosi di TB e di infezione da HIV è stata concomitante. % HIV sul totale dei pazienti con diagnosi di TB segnalata nell’anno INCIDENZA DI TB TRA LE PERSONE CON INFEZIONE DA HIV Alla fine del 2012, nella nostra regione, la stima delle persone vive con l’infezione da HIV ammontava a 7.759, pari a circa 1,8 casi ogni 1.000 abitanti. Considerando l’ultimo quinquennio (2008 – 20012), il tasso di incidenza annuo di TB in questa parte di popolazione risulta pari a 182,7 casi per 100.000, circa 20 volte superiore a quello stimato per la popolazione piemontese sieronegativa per HIV. Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 13 Casi di TB in età pediatrica Nel 2012 sono stati segnalati 17 casi di tubercolosi in bambini di età ≤14 anni, di questi 13 avevano un’età inferiore ai 6 anni. Nell’anno precedente le diagnosi di TB in età pediatrica sono state 24. Nel 2012, il rapporto tra i tassi di incidenza dei bambini (≤14 anni) e degli adulti è 0,33, in riduzione rispetto al 2011 (0,42). Il tasso di incidenza nella popolazione in età pediatrica risulta pari a 3 casi per 100.000. Nell’ultimo triennio dei 61 casi pediatrici di TB 46 erano bambini nati Italia. Di questi 39 erano figli di stranieri. Nello stesso periodo i casi di TB in piccoli di età ≤5 anni sono stati 38: 4 erano in stranieri e 34 in bambini nati in Italia. Tra i bambini nati in Italia, 31 erano figli di stranieri. PAESE DI 201 0 2011 2012 ORIGINE n n n n % Nati in Italia da genitori italiani 1 4 2 7 11,5 Nati in Italia da genitori stranieri 13 15 11 39 63,9 Nati all’estero 6 5 4 15 24,6 Totale 20 24 17 61 100,0 TOTALE Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2013 – SEREMI ASL AL Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 14 Casi di TB e Paese d’origine Nel 2012 i casi di TB in stranieri sono stati 212, 34 (-13,8%) in meno rispetto al 2011. I casi di TB in persone nate all’estero rappresentano il 58% del totale delle TB segnalate nel 2012. Dal 2008 la quota di casi in stranieri supera quella degli italiani. Considerando l’andamento dei tassi di incidenza negli stranieri e negli italiani dal 2000 al 2012 si è registrato per entrambi un lieve decremento, più marcato tra le persone nate all’estero (-6,7 x 100.000) rispetto ai nati in Italia (-0,3 x 100.000). Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2013 – SEREMI ASL AL Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 15 Casi di TB e Paese d’origine AREE GEOGRAFICHE DI PROVENIENZA ITALIANI ESITI DEL TRATTAMENTO (ANNO 2011, 294 NUOVE TB RESPIRATORIE) I 212 stranieri con diagnosi di TB segnalate nel 2012 provengono da 40 Paesi diversi: due paesi, esiti favorevoli (guarito , Romania (69 casi) e Marocco (43 casi), rappresentano la provenienza di più della metà trattamento completato ) dei casi. Nel 2012, rispetto all’anno precedente, trattamento interrotto c si registra una riduzione del numero di casi in ancora in trattamento d persone nate in Romania. a b ESITI DEL TRATTAMENTO La quota di esiti favorevoli del trattamento nei pazienti stranieri risulta inferiore a quella registrata tra gli italiani, rispettivamente 66% e 81%. Questa differenza cresce ulteriormente se si considerano solo i pazienti con meno di 65 anni di età: il valore tra gli stranieri rimane pressoché invariato mentre quello tra gli italiani sale al 90%. deceduto e trasferito f/non noto Totale STRANIERI n % n % 92 80,7 119 66,1 2 1,8 37 20,6 1 0,9 9 5,0 12 10,5 2 1,1 7 6,1 13 7,2 114 100,0 180 100,0 a Guarito (cured): casi di TB polmonare «definita» con coltura negativa entro fine del trattamento. Se la diagnosi è basata sull’esame microscopico, documentazione di due microscopici negativi entro la fine del trattamento. b Trattamento completato: trattamento completato (con esito clinico positivo) ma con assenza dei criteri batteriologici per classificare in Guarito o Fallimento. c Trattamento interrotto: trattamento interrotto per due o più mesi prima della fine del trattamento senza indicazione del curante. d Ancora in trattamento: paziente ancora in trattamento dopo 12 mesi senza alcun altro esito durante il trattamento. e Deceduto: paziente che muore per qualsiasi causa nel corso del trattamento antitubercolare. f Trasferito: paziente inviato ad altra struttura per prosecuzione della terapia di cui non è disponibile l’esito del trattamento. Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 16 Indagini microbiologiche L’esame microscopico diretto su materiale respiratorio [escreato, broncolavaggio, broncoaspirato] o aspirato gastrico è stato eseguito nel 95% dei casi di TB respiratoria segnalati nel 2012 (259 casi). • L’esame microscopico su escreato è stato eseguito in 199 casi, pari al 73% del totale. • l’esame colturale su materiale respiratorio [escreato, broncolavaggio, broncoaspirato] o aspirato gastrico è stato eseguito nel 96% dei casi di TB respiratoria segnalati nel 2012 (261 casi). ESITO ESAME MICROSCOPICO DIRETTO • RISULTATI DELLE INDAGINI MICROBIOLOGICHE Positività dell’esame microscopico diretto su escreato: 47%. Positività dell’esame microscopico diretto su qualsiasi materiale respiratorio (escreato, broncolavaggio, broncoaspirato) o aspirato gastrico: 57% Positività dell’esame colturale su qualsiasi materiale respiratorio (escreato, broncolavaggio, broncoaspirato) o aspirato gastrico: 81% Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2013 – SEREMI ASL AL SU MATERIALE RESPIRATORIO/ASPIRATO GASTRICO POSITIVO NEGATIVO ND* TOTALE CASI TB RESPIRATORIA ND*= DATO NON DISPONIBILE. ESAME COLTURALE SU MATERIALE RESPIRATORIO/ASPIRATO GASTRICO NEGATIVO POSITIVO ND* TOTALE CASI TB RESPIRATORIA * ND= DATO NON DISPONIBILE Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 n % 155 104 14 273 56,8 38,1 5,1 100,0 n % 41 220 12 273 15,0 80,6 4,4 100,0 17 Farmacoresistenze Nel 2012 il test di sensibilità ai farmaci antitubercolari di prima linea (Isoniazide, Rifampicina, Etambutolo, Streptomicina, Pirazinamide) era disponibile in 195 casi su 274 positivi all’esame colturale, pari al 71,2%. Questo valore sale all’80% se si considerano solo le forme di TB respiratoria. RESISTENZE AI FARMACI RECIDIVE/ NUOVI CASI RITRATTAMENTI n n n % Nessuna resistenza 135 13 148 75,9 Resistenza ad almeno un farmaco 39 8 47 24,1 a un solo farmaco 32 4 36 18,5 a più farmaci (MDR) 7 4 (3) 11 (3) 5,6 (1,5) 174 21 195 100,0 ANTITUBERCOLARI Totale TOTALE Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2013 – SEREMI ASL AL Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 18 Raccomandazioni Mantenere la tempestività e l’efficacia degli interventi di prevenzione e controllo attualmente assicurati dalla sanità pubblica. Accrescere, nei sanitari, la consapevolezza della presenza della TB per abbreviare i tempi della diagnosi e garantire il tempestivo inizio del trattamento. Assicurare l’offerta del test HIV a tutte le persone con diagnosi di tubercolosi (e ai contatti di caso di TB a rischio) come indicato dalla raccomandazioni nazionali e regionali Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2013 – SEREMI ASL AL Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 19 Dati significativi per il Piemonte La presenza della TB in età pediatrica, indice del persistere nella popolazione di focolai di infezione, impone una particolare attenzione sia per il suo impatto epidemiologico sul programma di eradicazione sia per la gravità della malattia in questa fascia di età. La presenza elevata di stranieri e la giovane età in cui si concentrano i casi di TB comportano delle conseguenze sul piano dell’organizzazione degli interventi di controllo: le indagini epidemiologiche e l’effettuazione della profilassi risultano particolarmente onerosi. Anche la gestione dei casi è più difficile nei pazienti stranieri mentre i contatti, per i casi di TB di giovane età, sono spesso più numerosi ed è più complessa la ricostruzione delle reti relazionali. Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2013 – SEREMI ASL AL Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 20 Dati significativi per il Piemonte È necessario mantenere e consolidare gli standard di completezza diagnostica oggi presenti. Un’informazione completa relativa alle resistenze ai farmaci antitubercolari è un obiettivo irrinunciabile per la sorveglianza della TB, anche per il monitoraggio puntuale della dimensione e dell’andamento delle forme multiresistenti (MDR). Risulta prioritario: • Potenziare ulteriormente l’accesso alle cure, il trattamento dei casi e il “case holding” e migliorare gli standard di diagnosi e cura per azzerare la mortalità almeno nelle età più giovani e ridurre significativamente le perdite al trattamento. • Ridurre ulteriormente la quota di informazioni mancanti nella sorveglianza degli esiti del trattamento. Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2013 – SEREMI ASL AL Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 21 A cosa dobbiamo puntare? Nella fase diagnostica • Maggiore accuratezza diagnostica • Anticipo della diagnosi con approccio terapeutico più mirato e più appropriato • Aumento della velocità di esecuzione degli esami Nella fase di cura • Possibilità di eseguire trattamenti più efficaci, meno invasivi • Maggiore sicurezza per il paziente • Maggior attenzione alla costo efficacia Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 22 Una possibile strategia HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (H.T.A.) Complessiva e sistematica valutazione multidisciplinare delle conseguenze assistenziali, economiche, sociali ed etiche provocate in modo diretto e indiretto, nel breve e nel lungo periodo, dalle tecnologie sanitarie esistenti e da quelle di nuova introduzione. Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 23 Obiettivi dell’HTA Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 24 IL CARATTERE INTERDISCIPLINARE … il carattere peculiare e la forza della valutazione delle tecnologie sanitarie nasce dall’integrazione degli sforzi provenienti da molteplici discipline … LA SINTESI DELLE INFORMAZIONI … nasce dalla esigenza di classificare, distinguere in relazione alla validità e raccogliere in forma utilizzabile gli innumerevoli dati che la letteratura scientifica internazionale produce … L’ENFASI POSTA SULLA DIFFUSIONE E LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI • …mentre i risultati delle ricerche scientifiche vengono spesso pubblicate su riviste specializzate lette solo da addetti ai lavori • le organizzazioni di HTA hanno la necessità di trasferire i risultati in modo che entrino nel processo decisionale … – adottando diversi mezzi di diffusione e strategie diverse in relazione al pubblico (stakeholder) a cui è destinata l’informazione … Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 25 Tecnologie Sanitarie, ovvero: le attrezzature sanitarie i dispositivi medici, i farmaci, i sistemi diagnostici, le procedure mediche e chirurgiche, i percorsi assistenziali e gli assetti strutturali e organizzativi nei quali viene erogata l’assistenza sanitaria Ambiti di valutazione • le prestazioni (day surgery, nomenclatori, prestazioni domiciliari, ...) • le modalità clinico-organizzative (percorsi assistenziali, codici di diagnosi dei ricoveri, implementazione di linee-guida, …) • il piano degli investimenti (attrezzature sanitarie, dispositivi medici e farmaci, …) • i sistemi di supporto all’attività clinica (attivazione di nuovi servizi, integrazione ed uniformità dei flussi informativi, sperimentazioni organizzative, attività formative, ...) • la ricerca applicata (collaborazioni, ricerca con fondi pubblici e privati, …). Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 26 HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 27 Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 28 NON SI PUÒ Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 ABBASSARE LA GUARDIA 29 ANCORA OGGI SONO 9 MILIONI I NUOVI CASI DI TUBERCOLOSI NEL MONDO: OGNI GIORNO MUOIONO 3.500 PERSONE Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 30 FONTI CITATE Global Tuberculosis Report 2013, OMS. www.who.int/tb/publications/global_report/en/ Tuberculosis Surveillance and monitoring in Europe 2014, ECDC http://www.ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/tuberculosis-surveillance-monitoring-Europe-2014.pdf La tubercolosi in Italia, Rapporto 2008 (Ministero della Salute, lstituto Superiore di Sanità, Regione Emilia Romagna) http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1472_allegato.pdf Bollettino tubercolosi Piemonte, anno 2012 – SEREMI ASL AL http://www.regione.piemonte.it/sanita/cms2/pubblicazioni-71082 Battista et al., 1999. Banche dati. Produzione delle prove. Sintesi delle informazioni. Fattori sociali ed etici. HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT. Epidemiologia della malattia tubercolare in Italia | Pinerolo | 7 Maggio 2014 31 Grazie per l’attenzione Gruppo di lavoro: DR. MARCELLO LA ROSA Direttore IRES Piemonte Istituto per la ricerca Economica e Sociale GIOVANNA PERINO CHIARA RIVOIRO VALERIA ROMANO BIBIANA SCELFO IRES Piemonte – Istituto di Ricerche Economico Sociali Via Nizza, 18 ● 10125 Torino ● Tel. +39 011 6666411 ● Fax +39 011 6696012 [email protected] ● www.ires.piemonte.it C.F. 80084650011 ● P.I. 04328830015 Percorso Diagnostico della malattia tubercolare Maria Gabriella Chirillo Utile dal punto di vista clinico è la tendenza a raggruppare specie non facilmente differenziabili, nonché simili per il loro ruolo patogeno, in cluster noti come complessi (complex). I più conosciuti sono il Mycobacterium tubercolosis complex Mycobacterium avium complex Percorso Diagnostico della malattia tubercolare Maria Gabriella Chirillo Micobatteri I patogeni per l’uomo sono raggruppati nel M.tuberculosis complex: M.tuberculosis hominis(MTB), M.africanum, M.canettii, M.microti, M. Bovis P Micobatteri saprofiti • Alcuni micobatteri si comportano infine come saprofiti, assolutamente innocui per gli altri organismi, e possono occasionalmente colonizzare l'ospite umano senza però dare luogo a patologie di alcun tipo: un esempio è il Mycobacterium smegmatis MOTT • Un altro gruppo è costituito dai Micobatteri Non Tubercolari, (MNT) MOTT (micobacterium other than tuberculosis), ossia da micobatteri che causano una serie di patologie diverse dalla tubercolosi nell'ospite umano, ma solo in concomitanza di particolari condizioni che abbassino le difese immunitarie dell'organismo colonizzato (si configurano perciò come parassiti opportunisti). Micobatteri • Bacilli, immobili, privi di capsula • batteri aerobi (Non formano spore). Morfologia omogenea. Sono bacilli sottili allungati, con dimensioni che variano da 1 a 10 millimicron, diametro trasverso tra 0,2 e 0,6 millimicron, Micobatteri • La complessità della parete giustifica – la resistenza ai fattori ambientali (essiccamento), – l'alcool-acido resistenza , Dovuta a impermeabilità degli strati superficiali batterici al colorante, che impedisce l’estrazione del colorante (fucsina) da parte di acidi forti una volta che sia penetrato nella cellula – l'elevato tempo di replicazione (12-24 ore), si moltiplica in 12-24 ore (contro i 30 minuti di E. coli) – le caratteristiche di crescita in vitro (colonie visibili solo dopo 40 giorni), – la particolare antigenicità (dovuta alla componente proteica della parete), – la resistenza a molti antibiotici e – la tendenza del batterio all'aggregazione (dovuta al dimicoliltrealosio o fattore cordale). Trasmissione • Per via aerea • Il contagio non dà sempre luogo alla malattia • Il germe può restare inattivo nell’organismo molto a lungo e approfittare di qualsiasi indebolimento delle difese immunitarie per prendere il sopravvento • Secondo le stime dell’organizzazione mondiale della sanità, oggi le persone contagiate dal m.tuberculosis sono 2 miliardi e di queste il 10-15% svilupperà la malattia Trasmissione per via aerea Si verifica: - Per disseminazione di nuclei di goccioline evaporate (droplet nuclei, di misura < 5 micron) contenenti microrganismi, che rimangono sospese nell’aria per un lungo periodo - Per disseminazione di particelle di polveri contenenti l’agente infettivo In questo modo è possibile il contagio per persone molto lontane dal paziente infetto • La formazione di AEROSOL, in seguito alla manipolazione di campioni o colture, è il più importante fattore di rischio di infezione da Mycobacterium tuberculosis per il personale di laboratorio. • L’esposizione ad agenti infettivi può avvenire in modi diversi. – L’infezione dipende dalla concentrazione e dalla virulenza dell’agente infettante,dalla vie di esposizione e dalla sensibilità dell’ospite. • Una buona tecnica microbiologica e l’adozione di precauzioni universali sono essenziali per la sicurezza in laboratorio. M. tuberculosis, infezione Esposizione al M. tuberculosis Assenza di infezione (5%) TBC attiva (5%) Tbc primaria (entro 2 anni) Infezione (95%) Le cellule T controllano l’infezione che rimane subclinica nel 95% dei casi TBC latente (95%)MTB controllato dal sistema immunitario per tutto il resto della vita (i micobatteri restano però vitali, anche se in uno stato metabolico particolare detto dormienza) Riattivazione (5%) Tbc post primaria Nessuna riattivazione (90%) Controllo della DIFFUSIONE DELLA TUBERCOLOSI INFEZIONE TB : i micobatteri si sono insediati nell’organismo senza che si manifestino segni o sintomi clinici o radiologici o evidenza batteriologica MALATTIA TB: paziente con infezione, in cui si manifestano eventi morbosi in uno o più distretti dell’organismo Controllo della DIFFUSIONE DELLA TUBERCOLOSI - La diagnosi di malattia è una diagnosi clinica e microbiologica e mira a dimostrare la presenza del bacillo tubercolare o di suoi componenti in campioni biologici prelevati dal paziente - Identificazione e cura dei soggetti con malattia attiva - La diagnosi di infezione si fa evidenziando la presenza di una risposta immunitaria nei confronti di M. tuberculosis; Non esiste un “gold standard” per la diagnosi di infezione da M. tuberculosis. - Screening dell’infezione tubercolare latente (LTBI)tra i contatti di casi contagiosi o tra i soggetti a rischio Il laboratorio di micobatteriologia clinica ed il suo ruolo nel controllo della malattia tubercolare • Ha un ruolo centrale nella lotta alla malattia. Il suo contributo consiste – essenzialmente nella ricerca e nell’isolamento dei micobatteri, – nella loro identificazione a livello di specie, nonché – nella determinazione della sensibilità del ceppo isolato ai chemioterapici. • Poiché la diagnosi microbiologica di tubercolosi richiede in genere – metodi e reagenti specifici di uso non routinario, nonché – più tempo e – maggiori requisiti di biosicurezza rispetto alla comune diagnostica batteriologica, soltanto i laboratori di microbiologia clinica con sufficiente volume di esami microbiologici possono mantenere nel tempo un’adeguata competenza nella diagnosi micobatteriologica. Questo è particolarmente importante in un paese come l’Italia a bassa incidenza di malattia tubercolare (<10 casi/100.000 abitanti) Organizzazione dei laboratori Nei paesi industrializzati e a bassa endemia tubercolare la diagnostica microbiologica della tubercolosi prevede una organizzazione dei laboratori in livelli che ha consentito di arrivare ad un significativo miglioramento della qualità e dell’efficienza. • Il livello 1. – La sua attività consiste nell’eseguire un esame microscopico per la presenza di batteri acido-resistenti. L’esame batterioscopico richiede un controllo di qualità interno, ed una procedura operativa standard. Organizzazione dei laboratori • Il livello 2. – La sua attività consiste nell’eseguire sia l’esame microscopico che quello colturale, nonché test standardizzati di diagnostica molecolare. Esso è pertanto in grado di identificare Mycobacterium tuberculosis complex – E’ anche in grado di eseguire i test di sensibilità ai farmaci antitubercolari di prima linea. Riceve campioni dal laboratorio di livello 1 ed il bacino di utenza è di circa un milione di abitanti – Ha un programma di formazione ed aggiornamento periodico degli operatori e partecipa ai controlli di qualità esterna Organizzazione dei laboratori • Il livello 3. – Si tratta di un laboratorio con tutte le prerogative del precedente livello ma con in più – la piena expertise di identificazione definitiva di una qualsiasi specie di micobatterio. – Esegue i test di sensibilità anche agli agenti antitubercolari di seconda linea ed – ha particolare expertise per le diagnosi molecolari. – Raccoglie e tipizza ceppi e coordina e gestisce test di proficiency e controlli di qualità a livello regionale o nazionale con particolare riferimento alla raccolta e tipizzazione di isolati di micobatteri da cluster epidemici Fase preliminare: raccolta del campione Rappresenta un momento di grande importanza: per il successo del test ed il contemporaneo contenimento dei costi è necessario ottimizzare il volume, la quantità e la qualità dei campioni. Questa fase si realizza al di fuori del laboratorio e dei controlli da questo attuati, pare superfluo sottolineare come un approccio errato alla raccolta, conservazione e trasporto dei campioni biologici possa irrimediabilmente compromettere ogni successivo sviluppo della fase analitica. La raccolta del materiale • deve essere effettuata: – prima dell'inizio della terapia antibiotica – è tuttavia possibile inviare campioni successivi per il followup del paziente in terapia – in modo sterile per evitare contaminazioni – in quantità adeguata per evitare falsi negativi – in un numero adeguato di campioni per evitare falsi negativi - La ricerca può essere effettuata su qualsiasi tipo di materiale biologico e permette, in caso di reperimento di Mycobacterium tuberculosis complex, di fare diagnosi di tubercolosi. - Il significato del ritrovamento di micobatteri non tubercolari deve essere attentamente valutato alla luce della clinica potendo costituire una semplice contaminazione, una colonizzazione o, più raramente, una micobatteriosi vera e propria. MODALITA’ DI TRASPORTO E CONSERVAZIONE • - Inviare immediatamente al laboratorio • - è possibile conservare il campione (fino a 24-48 h a + 4°C) • - evitare congelamento Materiali particolari: • – EMOCOLTURE: a temperatura ambiente • – ASPIRATO GASTRICO: deve essere trattato entro 4 ore, altrimenti va neutralizzato con circa 100 mg di carbonato di sodio Fase analitica In laboratorio il campione biologico dopo digestione, decontaminazione e concentrazione può essere sottoposto alle seguenti tipologie di esami: • Esame microscopico • Esame colturale ( gold standard, terreni solidi e liquidi) Terreno solido: richiede 3-8 settimane; sensibilità 80-85%; Terreno liquido: richiede 2-8 settimane, sensibilità 9095%. • Speciazione: identificazione di genere e di • Valutazione di Antibioticosensibilità • PCR (amplificazione genica: regione IS6110 del genoma) specie. Esame microscopico – La prima tappa nella diagnosi di laboratorio di tubercolosi è costituita dall’esame microscopico. – Diagnosi presuntiva di tubercolosi – Strisci allestiti dal sedimento di campioni precedentemente decontaminati vengono colorati per la ricerca dei bacilli alcool-acido resistenti (BAAR). – Sebbene la sensibilità della microscopia sia relativamente bassa (circa 5 x 103BAAR per ml di campione), il numero di bacilli tubercolari rilevati all’esame microscopico correla fortemente con il rischio di trasmissione interumana. – In condizioni routinarie, il risultato dell’esame microscopico dovrebbe essere disponibile entro 24 ore lavorative dal ricevimento del campione. - sensibilità 30-65%; - semi-quantitativo; speciazione non possibile - È importante per valutazione della contagiosità del paziente che è direttamente correlata al n° di micobatteri presenti nelle secrezioni polmonari. - Esame microscopico colorazioni a base di carbolfucsina COLORAZIONE DI ZIEHLNEELSEN (carbolfucsina a caldo) COLORAZIONE DI KINYOUN (carbolfucsina a freddo) LETTURA ED INTERPRETAZIONE • I vetrini colorati con la fucsina vanno esaminati con obiettivo ad immersione a 100X; i micobatteri appaiono colorati in rosso su uno sfondo blu. • I vetrini colorati con auramina vanno esaminati in un microscopio a fluorescenza con un obiettivo a 40X; i micobatteri appaiono colorati in giallo su uno sfondo nero. La presenza di micobatteri all’esame diretto dell’espettorato, del lavaggio gastrico o del BAL è il segno della massima infettività COLORAZIONE ZIEHL-NEELSON. Esame colturale Diagnosi definitiva Campioni diagnostici: espettorato, BAL, urine, succo gastrico, urine, biopsie, frammenti di tessuto etc. I campioni non sterili richiedono un processo di decontaminazione e talora di digestione ed omogeneizzazione e poi concentrazione. La decontaminazione può influire sulla vitalità dei micobatteri. I campioni sterili richiedono solo un processo di concentrazione. In genere dopo 3 decontaminazioni fallite viene richiesto un nuovo campione Esame colturale • Rispetto all'esame microscopico, l'esame colturale ha un'elevatissima sensibilità (è in grado di dare positività in campioni biologici contenenti 10 – 100 BAAR per ml) e la massima specificità. • L'esame colturale deve essere preceduto da raccolta di campione appropriato e trattato con idrossido di sodio al 10% al fine di eliminare eventuali batteri contaminanti (soprattutti possibili Micobatteri a rapida crescita non patogeni in grado di dare falsi positivi). Di solito si usa NALC-NaOH TERRENI DI COLTURA SOLIDI A BASE DI UOVA A BASE DI AGAR Lowenstein-Jensen Middlebrook Petragnani 7H10 Middlebrook 7H11 Esame colturale L’USO DI TERRENI ADDIZIONATI CON ANTIBIOTICI PUO’ AUMENTARE IN MANIERA SOSTANZIALE LA POSSIBILITA’ DI ISOLARE MICOBATTERI DAI CAMPIONI PESANTEMENTE CONTAMINATI . INCUBAZIONE A 35-37°C PREFERIBILMENTE IN ATMOSFERA CONTENENTE CO2 AL 5-10% I MICOBATTERI SONO AEROBI OBBLIGATI L’INCUBAZIONE DEVE ESSERE PROTRATTA PER ALMENO 6 SETTIMANE ED IL PROLUNGAMENTO FINO AD 8 SETTIMANE E’ COMUNQUE RACCOMANDATO ISPEZIONARE I TERRENI DI COLTURA UNA VOLTA ALLA SETTIMANA VERIFICARE LA ALCOL-ACIDO RESISTENZA DELLE COLONIE EVENTUALMENTE CRESCIUTE ESEGUENDO UN PREPARATO MICROSCOPICO E DISCRIMINANDO COSI’ LA CRESCITA MICOBATTERICA DALLE CONTAMINAZIONI • Colonie su terreni tradizionali Esame colturale. . – La diagnosi microbiologica definitiva di tubercolosi si ottiene con l’isolamento in coltura di Mycobacterium tuberculosis complex. – Per accorciare al massimo i tempi di isolamento ed al fine di ottenere una più rapida identificazione, viene attualmente raccomandata la combinazione di un terreno solido e di un terreno liquido. – Quest’ultimo ha rivoluzionato i tempi di coltura consentendo di ridurli a 7-14 giorni. – Nonostante ciò, i terreni all’uovo come il Löwenstein-Jensen vanno comunque impiegati poiché consentono la crescita di alcuni ceppi di Mycobacterium tuberculosis complex e di alcune specie non tubercolari che non riescono a svilupparsi negli altri terreni. metodo radiometrico • flaconcini sigillati di terreno liquido contenente un substrato (ac. palmitico) marcato con 14C • miscela di antibiotici (PANTA) per il contenimento delle contaminazioni • liberazione di CO2 radiomarcata ad opera del metabolismo batterico • rilevamento di radioattività nella fase gassosa come spia di batteri metabolicamente attivi notevole accorciamento dei tempi di crescita maggior sensibilità SISTEMA MGIT • sul fondo della provetta e’ presente un composto fluorescente sensibile alle variazioni della tensione di ossigeno, che funge da sistema rivelatore. l’elevato contenuto di o2 nel terreno non inoculato ne annulla la fluorescenza che torna a manifestarsi non appena la quantita’ di ossigeno si riduce. • la fluorescenza e’ facilmente evidenziabile in presenza di luce ultravioletta • nella provetta viene inoculato insieme al materiale decontaminato anche una miscela antibiotica e una di arricchimento • la lettura viene fatta giornalmente per 42 giorni – in presenza di fluorescenza: • vetrino e • colorazione ed eventualmente • subcoltura su terreno solido Identificazione. Una volta isolato in coltura e previa verifica microscopica della alcool-acido resistenza, il microrganismo può essere identificato come Mycobacterium tuberculosis complex utilizzando: a) un test radiometrico di inibizione selettiva (NAP test), Il NAP test può essere completato in 3-5 giorni b) specifici test molecolari (sonde a DNA con o senza amplificazione), c) cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC) applicata all’analisi degli acidi micolici di parete da cui si ricava un tracciato specie-specifico, d) Immunodosaggio cromatografico rapido per la rilevazione qualitativa dell’Ag(MPT64) Test di sensibilità • Fino agli anni ’80 il saggio della sensibilità del bacillo tubercolare era considerato quasi superfluo, essendo i ceppi selvaggi (cioè quelli isolati da pazienti non trattati in precedenza con farmaci antitubercolari) sensibili a tutti i farmaci. • L’antibiogramma veniva pertanto eseguito solo nel caso in cui il paziente dimostrasse di non rispondere al trattamento, per appurare se si fossero sviluppate resistenze Test di sensibilità • In anni più recenti, l’isolamento sempre più frequente di ceppi resistenti e la crescente diffusione dei ceppi MDR (multidrug resistance, resistenza ad almeno isoniazide e rifampicina) ed XDR (estensive drug resistance; resistenza, oltre che a rifampicina ed isoniazide, ad almeno uno degli antitubercolari iniettabili di seconda linea [amikacina, capreomicina e kanamicina] ed a tutti i fluorochinoloni attivi sui micobatteri [ciprofloxacina, gatifloxacina, moxifloxacina e ofloxacina]) ha provocato un brusco cambiamento di rotta Attualmente l’antibiogramma è raccomandato per tutti i ceppi di primo isolamento. Test di sensibilità E’ attualmente raccomandato che tutti i nuovi isolati di Mycobacterium tuberculosis complex siano saggiati nei confronti dei farmaci antitubercolari di prima scelta quali isoniazide, rifampicina, pirazinamide, etambutolo e streptomicina. L’antibiogramma dovrebbe essere ripetuto anche quando le colture continuano ad essere positive dopo tre mesi di terapia Test di sensibilità • I farmaci di seconda linea (amikacina, capreomicina, cicloserina, ciprofloxacina, etionamide, kanamicina, linezolid, moxifloxacina, pAS e rifabutina) dovrebbero essere testati solo in presenza di resistenze accertate a quelli di prima linea e solo in laboratori di riferimento. Test di sensibilità • Per abbreviare il tempo di esecuzione del test di sensibilità, viene raccomandato il metodo delle proporzioni eseguito in terreno liquido radiometrico. • Esso utilizza singole concentrazioni dei farmaci antitubercolari definite “critiche” e fissa all’1% la proporzione di bacilli resistenti (10% per la pirazinamide) al di sopra della quale il ceppo è considerato resistente. • Usando questo sistema, i risultati dell’antibiogramma possono essere trasmessi al clinico entro 21-30 giorni dalla ricezione del campione. Test di sensibilità • Oltre al metodo radiometrico, sono disponibili altri sistemi liquidi nonradiometrici in grado di eseguire il test di sensibilità per Mycobacterium tuberculosis complex (ESP Culture System II; BacT/Alert MB; MGIT 960). diagnosi • I test di amplificazione non si sostituiscono agli esami microscopico e colturale, né possono sostituirsi alla valutazione del clinico • Non sono disponibili sufficienti informazioni per un giudizio definitivo sull’attendibilità dell’applicazione dei test a materiali non provenienti dalle vie aeree profonde • L’esecuzione dei test su campioni di pazienti in terapia non è utile perché si possono continuare ad avere risultati positivi anche a completamento della terapia diagnosi Raccomandazioni del CDC per l’uso e l’interpretazione del test di amplificazione • Se l’esame microscopico è positivo e il test è positivo tubercolosi paziente con • Se l’esame microscopico è positivo e il test è negativo si deve ripetere l’esame per altre due volte: se il dato si ripete la discrepanza può essere dovuta – alla presenza di inibitori dell’amplificazione opp. – può essere che il paziente ha una micobatteriosi non tubercolare, – utile attendere il risultato degli esami colturali o fare una diagnosi attraverso altri parametri es clinici • Se l’esame microscopico è negativo e il test è positivo si consiglia di ripetere il test su un massimo di altri due campioni. Se si conferma la positività : tubercolosi Problemi diagnostici del territorio Maurizia Malandrino Daniela Zanella Pinerolo, 7 maggio 2014 Territorio ASL TO3 Territorio e popolazione Distretto Val Pellice 23.670 Distretto Val Chisone e Germanasca 20.215 Distretto Pinerolo 93.451 Distretto Collegno 88.374 Distretto Rivoli 57.164 Distretto Orbassano 96.860 Distretto Giaveno 30.529 Distretto Susa 91.307 Distretto Venaria 87.908 Riepilogo popolazione ASL TO3 Totale popolazione ex ASL 10 137.336 Totale popolazione ex ASL 5 364.234 Totale popolazione ex ASL 6 87.908 TOTALE POPOLAZIONE ASL TO 3 589.478 Totale punti prelievi dell’intera ASLTO3 = 36 Totale punti prelievi afferenti a Rivoli = 16 Valutazione del rischio di trasmissione. Si basa su tre tipi di elementi che devono essere sistematicamente valutati: a) le caratteristiche di contagiosità del caso b) l'ambiente c) i tipi di contatto tra il caso e le persone che lo circondano. Le caratteristiche di contagiosità del caso Nella trasmissione della tubercolosi la carica battericabatterica dell'espettorato è pr opor zional e all'infettività del paziente Il contagio può avvenire per trasmissione da un individuo malato, tramite saliva, starnuto o colpo di tosse. Per trasmettere l’infezione bastano pochissimi bacilli anche se non necessariamente tutte le persone contagiate dai batteri della Tb si ammalano subito. Il sistema immunitario, infatti, può far fronte all’infezione e il batterio può rimanere quiescente per anni, pronto a sviluppare la malattia al primo abbassamento delle difese. Le caratteristiche di contagiosità del caso • Le caratteristiche da valutare sono quelle che testimoniano la capacità di produrre aerosol contenenti bacilli tubercolari: • la presenza di micobatteri all'esame microscopico diretto dell'espettorato (o lavaggio gastrico o broncoalveolare) è il segno della massima infettività. • in caso di esame microscopico diretto negativo (la negatività deve essere osservata in almeno tre campioni successivi), la presenza di bacilli tubercolari (Mycobacterium tuberculosis, bovis o africanum) nella coltura dell'espettorato è un segno di contagiosità potenziale, ma molto più ridotta che nel caso positivo all'esame diretto; • in caso di negatività dell'esame diretto e della coltura dell'espettorato, la contagiosità può essere considerata come trascurabile. Per affermare la negatività dell'espettorato gli accertamenti diretti e colturali devono essere eseguiti in tre diversi campioni prelevati in giorni diversi. L'ambiente • Ambienti piccoli,chiusi e con ventilazione inadeguata favoriscono la trasmissione • I tipi di contatto tra il soggetto e le persone che lo circondano • La durata di esposizione della persona suscettibile al soggetto che trasmette l’infezione. • Più è lunga la durata di esposizione vicinanza o prossimità della persona infetta e frequenza di esposizione più è alto il rischio di ottenere l’infezione Organizzazione dei laboratori. • Per assicurare un sufficiente livello di qualità nella diagnostica dei micobatteri è necessario garantire dei livelli minimi di attività. I laboratori devono pertanto essere classificati in base ai carichi di lavoro in tre livelli di attività: • 1° livello: (laboratorio di base) preparazione ed esecuzione di esame microscopico diretto e, in base al carico di attività, eventualmente di esame colturale. • 2° livello: (laboratorio regionale) oltre alle procedure del primo livello, esame colturale, identificazione dei MT umani e antibiogramma. Bacino di utenza di circa 1 milione di abitanti. • 3° livello: (laboratorio di riferimento) esame microscopico e colturale, antibiogramma, tipizzazione MTU e MOTT, uso di alta tecnologia, coordinamento con gli altri laboratori per controllo di qualità, conservazione dei ceppi, corsi di aggiornamento del personale. Bacino di utenza 5-10 milioni di abitanti. I° LIVELLO Laboratorio analisi cliniche Ospedale di Rivoli esame microscopico diretto Routine In routine attraverso la prescrizione del MMG per normali indagini ; accesso regolato attraverso i centri prelievo dislocati nell’intero territorio • • Urgenza Attraverso l’acceso nei DEA e PS all’interno del territorio: DEA 1° livello Rivoli PS H di territorio Susa ROUTINE URGENZA PAZIENTI CENTRI PRELIEVO E REPARTI DEA E PRONTO SOCCORSO PAZIENTI ESTERNI PAZIENTI INTERNI DEA/PS 174 91 10 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Esterni Interni DEA/PS anno 2013 Procedura in DEA • La tempestiva identificazione dei soggetti con sospetta o accertata infezione da Micobacterium Tubercolosis è una delle misure più importanti per prevenire e controllare la diffusione della TBC tra gli operatori sanitari, i pazienti e i visitatori in ambito ospedaliero, perché consente di approntare immediatamente le opportune misure di isolamento respiratorio, e di mantenerle in ogni fase del percorso assistenziale del paziente, fino a quando le stesse vengano ritenute necessarie. E’ importante pertanto che: • Già all’accettazione dei pazienti venga adottato un protocollo per l’identificazione tempestiva dei casi sospetti di TBC (PROTOCOLLO 1) • Nei casi riconosciuti come sospetti venga adottata immediatamente, già nei locali del DEA, la procedura di isolamento respiratorio (PROTOCOLLO 2) • Procedura per l’esecuzione di accertamenti diagnostici in Microbiologia (PROTOCOLLO 3) • Procedura per l’applicazione dell’isolamento respiratorio (PROTOCOLLO 4) PROTOCOLLO 1 Operativo all’accettazione del paziente • • • • • • • • • • • • • • • • • Il sospetto di TBC va indagato attraverso l’anamnesi mirata volta a rilevare la presenza di sintomi e di fattori di rischio con significato predittivo di malattia tubercolare. In particolare i sintomi di cui rilevare la presenza sono: tosse persistente da almeno 15 gg. emoftoe febbre associata a : altra sintomatologia respiratoria dimagrimento significativo sudorazione notturna Se sono presenti almeno 2 dei sintomi di cui sopra, l’anamnesi deve essere approfondita per rilevare la presenza di almeno 1 dei seguenti fattori di rischio: precedenti clinici di infezione o malattia tubercolare o contatti prolungati e ravvicinati con persone con TBC polmonare attiva provenienza da Paesi ad alta endemia esposizione professionale appartenenza ad uno dei seguenti gruppi a rischio: soggetti senza fissa dimora reclusi in istituti di correzione e pena tossicodipendenti/alcoolisti ospiti di case di riposo e di lungodegenza soggetti immunodepressi per assunzione di antiblastici • L’operatore sanitario che effettua il triage, invita il paziente che abbia almeno 2 dei sintomi sopra citati ad indossare la mascherina chirurgica e a provvedere all’igiene delle mani con acqua e sapone o con il gel idroalcolico a disposizione nella sala di attesa. • SE AL TRIAGE IN ACCETTAZIONE VIENE POSTO IL SOSPETTO DI TBC ADOTTARE SUBITO: PROTOCOLLO 2 isolamento spaziale, in attesa di Rx, del paziente in pronto soccorso • far accomodare il paziente nella sala visita dedicata senza presenza di altre persone ( pazienti, visitatori, familiari, etc.) • far indossare al paziente la mascherina chirurgica • far indossare agli operatori sanitari che si dedicano al paziente una mascherina FFP2 • mantenendo chiusa la porta della stanza, consentire, se possibile, tramite la finestra un costante ricambio dell’aria del locale • informare il paziente sulle finalità dell’isolamento PROTOCOLLO 3 procedura per esecuzione di accertamenti diagnostici in microbiologia • Raccogliere un campione di escreato per ricerca BAAR in un contenitore a bocca larga. • Il contenitore deve essere contgrassegnato con un’etichetta indicane i dati anagrafici del paziente, il tipo di materiale, la sede di prelievo, la data e l’ora di raccolta e deve essere allegato al modulo di richiesta compilato in ogni sua parte. • Inviare il campione in Laboratorio di Microbiologia rispettando tempi e condizioni che permettano di non alterare le caratteristiche microbilogiche del materiale. L’invio deve essere effettuato nel piu breve tempo possibile e se l’attesa si protrae oltre un’ora il campione deve essere conservato a 4°. trattare il campione nel minor tempo possibile secondo la procedura sotto indicata: 1. Contrassegnare il vetrino 2. Sotto cappa a flusso laminare verticale con un’ansa prelevare una modesta quantità di escreato e strisciarlo sul vetrino 3. Sotto cappa lasciare asciugare il vetrino all’aria e poi fissarlo a 85° per 20 min. 4. Togliere il vetrino e lasciarlo raffreddare e procedere alla colorazione, utilizzando il coloratore automatico. 5. Esaminare il vetrino al M.O. con obbiettivo ad immersione 100X. PROTOCOLLO 4 Procedura per l’applicazione dell’isolamento respiratorio • Nel caso in cui il paziente debba essere messo in isolamento respiratorio lo si ricovererà nell’Unità di Isolamento Respiratorio ubicata in Degenza Temporanea. • Contattare l’ospedale di riferimento Paziente in fase di studio NO - Emoftoe - Tosse, catarro - Altri sintomi in pz. HR Stop Almeno 2 sintomi SI Mascherina + isolamento spaziale Caso sospetto SI NO Isolamento respiratorio RX: caverne Altro in HR Eventuale BAAR in differita SI NO Ricerca BAAR (Ziehl-Neelsen) Caso non confermato SI Caso probabile NO Caso non confermato SI Coltura per BAAR Caso confermato Grazie per l’attenzione! Corso di Aggiornamento PERCORSO DIAGNOSTICO DELLA MALATTIA TUBERCOLARE: PRESENTE E FUTURO Pinerolo, 7 Maggio 2014 Biologia Molecolare: utilità e limiti Valeria Ghisetti Laboratorio di Microbiologia e Virologia Dipartimento di Malattie Infettive Ospedale Amedeo di Savoia Torino Criticità della diagnostica micobatteriologica 1. Identificazione in tempi rapidi Test con sensibilità e specificità elevate Performance dei test adeguate anche su materiali diversi da quelli respiratori Identificazione di specie (TB vs. MOTT) 2. Farmacoresistenza Identificazione rapida di specifici pattern mutazionali Tempi diagnostici 0 1 2 3 4 5 6 8 9 10 >15 AFB smear 24 H GIORNI Test molecolari identificazione e farmacoresistenza 10-20 giorni terreni liquidi (40 giorni se negativa) + 10-25 giorni antibiogramma Fino a 60 giorni terreni solidi Time-frame nuove tecniche dirette sul materiale Diagnosi di laboratorio di tubercolosi NAAT Moore et al, DMID 2005, 52:247 Method AFB CULTURE NAAT Detection limit Clinical sensitivity Specificity TAT 104-5 /ml 30-55% Not applicable <2 hour 10-100 ml 80% pulmonary 50% extapulmonary disease Isolate identification method 15-60 days Gold standard Variable 100-1000 genome/ml 80-90% of culture positive About 100% 24-72 hours Confirmation smear +, rapid and specific diagnosis in smear -. Diagnosis in unculturable specimens for M.tuberculosis Usefullness Infectivity Test molecolari per M.tuberculosis Updates Guidelines CDC 2008, 2009, 2010 Smear-positive pulmonary PCR techniques Smear-negative pulmonary Extrapulmonary Sensitivity % Specificity % Sensitivity % Specificity % Sensitivity % Specificity % Prima generazione 70-90 92-95 33-93 83-97 27-93 90-95 Seconda generazione 90-95 100 78 100 80 100 Palomino et al., FEMS Immunol Med Microbiol (2009) Laboratorio di Microbiologia e Virologia - Ospedale Amedeo di Savoia, Torino Test molecolari nella corretta identificazione dei soggetti con Tubercolosi Analisi di 916 campioni respiratori e non respiratori Nel 2012 N. 72 (7.8%) Campioni 4 FP (MIGIT) (urine) coltura POSITIVI Microscopia + 41 (57%) PCR + 57 (79%) Campioni Micro+/PCR+ Positività combinata 60/72 83% Nelle prime 24-48H Laboratorio di Microbiologia e Virologia - Ospedale Amedeo di Savoia, Torino Performances globali dei test molecolari Materiali Respiratori (N.456) Microscopia Coltura* PCR Sensibilità 73% Specificità 100% VPP 100% VPN 97% 94% 100% 100% 99,3% 84,6% 98,5% 88% 98% *3 campioni negativi (1 BAL Micro+/PCR+ e 2 ESCREATI Micro+) da pazienti TB-positivi (Micro+/coltura+ su altri prelievi) Materiali NON respiratori (N.460) Sensibilità 15% Specificità 99% VPP 43% VPN 96,2% Coltura* 95% 100% 100% 99,8% PCR 65% 99,8% 93% 98,4% Microscopia *1 campione negativo (1 URINA PCR+) da paziente TB-positivo (Micro+/coltura+ su altri prelievi) Updated Guidelines for the Use of Nucleic Acid Amplification Tests (NAA) in Tuberculosis www.cdc.gov 2008, 2009 e 2010 Respiratory Specimens 1.NAA testing should be performed on at least one respiratory specimen in patients 2.Airborne precautions discontinued after : 3 negative AFB sputum smears or a negative NAA test and 2 additional AFB-smear negative sputum specimens 3. NAA testing should be interpreted in correlation with AFB smear results NAATs Results interpretation: NAAT (+) NAAT(+)/Smear (+) Patient presumed to have TB: Begin treatment waiting for direct MDR test (if available) and culture results NAAT(+)/Smear (-) Clinical judgement on whether to treat waiting for culture results. Test additional specimens to confirm NAAT (increases PPV) If > 2 specimens NAAT (+): Patient presumed to have TB: Begin treatment waiting for direct MDR test (if available) and culture results NAATs Results interpretation: NAAT (-) *NAAT(-)/Smear (+) presumed MOTT infection NAAT(-)/Smear (-) Patient not infectious If high suspicion of TB: Clinical judgement or wait for culture results: NAAT sensitivity is too low to exclude TB diagnosis Test additional specimens www.UpToDate.com, 2012 e 2013 www.UpToDate.com, 2012 e 2013 Test genotipici diretti: nel 2008 Identificazione e Farmacoresistenza Tempi di risposta: 24-48 ore Tecniche PCR-based che utilizzano probes-specie specifici Multiplex-PCR reverse line probe hybridization assay Test genotipici diretti per identificazione GenoTypeGenoType Mycobacterium MTBC CM/AS TEST MOLECOLARI PER FARMACORESISTENZE • Vantaggi – Rapidità di risposta – Ottima correlazione con il test FENOTIPICO • Svantaggi – Necessaria conferma fenotipica – Non sono identificate mutazioni di resistenza in loci poco frequenti – Es. 20% di ceppi Isoniazide-R lo sono per mutazioni in loci diversi da katG (60%), inhA (20%) – Esecuzione moderatamente complessa, ma interpretazione complessa Test molecolari rapidi per M.tuberculosis One single test: TB identification & RIFresistance in less than 2 hrs in a closed system 2010: WHO “first line” fast diagnostic test for endemic countries and high risk groups: MDR-TB and HIV-associated TB Endorsed by WHO as a replacement for sputum smear microscopy in low/middleincome countries. One Xpert MTB/RIF test on sputum detects 90% of pulmonary tuberculosis (99% of smear-positive disease and about 75% of smear-negative disease). Lawn, et al. Lancet Infec Dis, 2013 Sensibilità fino a 5 copie di DNA purificato CFU/ml di M.tuberculosis spiked in escreato) (131 Sensibilità vs. coltura : 92% (specificità: 99%) Sensibilità per RIF-R: 99% Confronto Xpert MTB e Coltura 207 pazienti (218 prelievi) su cui sono stati eseguiti Coltura e Xpert MTB Xpert MTB Coltura Positivo Negativo Positiva 25 4* Negativa 6** 172 178 176 207 Totale 31 (15%) Totale 29 (14%) *Tutti confermati come TB-complex ** Tutti BAAR+ (rari/1+), ceppi non vitali, 1 caso di Tubercolosi da M.bovis Sensibilità Xpert MTB per diagnosi di TB: 88.5% Materiali Concordanza : 97% Bal 28 (12%) Escreato 60 (27%) Specificità 100% su 31 ceppi MNT •M.africanum: 2 •M.Avium:10 •M.Intracellulare: 7 •M.Xenopi: 9 •M.Scrofulaceum: 3 Broncoaspirato Liquido pleurico Liquor Altri N (%) 17 (7%) 6 (3%) 104 (48%) 7 (3%) Xpert MTB for the diagnosis of extrapulmonary tuberculosis Sensitivity and specificity over culture: 81.3 and 99.8% (Microscopy: 48%) 1474 samples Tortoli et al. ERJ Express. January 12, 2012 Xpert MTB test as a stand alone test – ECDC & WHO 2013 Initial diagnostic test for high risk groups : MDR-TB, HIV-associated TB Follow-on test to microscopy in low-prevalence settings WHO, Policy recommendation, February 2013 La diagnosi di laboratorio della Tubercolosi è un processo multistep TB count/ml Rapidità di risposta 100 000 000 10 8 10 000 000 10 7 1 000 000 10 6 100 000 10 5 10 000 10 4 1 000 10 3 100 10 2 10 M+ PCR+ C+ M- PCR- C- Londra, ECCMID 2012 Standard minimi di carichi di lavoro per i laboratori che effettuano la diagnosi di Tubercolosi Laboratori di riferimento CDC, WHO, 2005, 2008,2009, 2011 Laboratori di protezione 3 (BSL3) TU 81/2008 Test Standard quantitativo Microscopia 15-20/settimana Coltura 20/settimana Test sensibilità farmaci di prima linea Test fenotipico 50/anno Test sensibilità farmaci di seconda linea Test fenotipico Centri unici Piemonte: Amedeo di Savoia Epidemiologia molecolare Centri unici Piemonte: Amedeo di Savoia Poiché la diagnosi microbiologica di tubercolosi richiede in genere metodi e reagenti specifici di uso non routinario, nonché più tempo e maggiori requisiti di biosicurezza rispetto alla comune diagnostica batteriologica, soltanto i laboratori di microbiologia clinica con sufficiente volume di esami microbiologici possono mantenere nel tempo un’adeguata competenza nella diagnosi micobatteriologica. Questo è particolarmente importante in un paese come l’Italia a bassa incidenza di malattia tubercolare (<10 casi/100.000 abitanti). DNA fingerprinting di M.tuberculosis The DNA pattern is unique……. S.C. Microbiologia e Virologia Laboratorio di Epidemiologia Molecolare Personale con training all’Istituto Pasteur, Inizio attività nel 2001 ATTIVITA’ Biella CPA OAS FINGERPRINTING ANALISI DI CLUSTER FARMACORESISTENZA Molinette Sal Luigi Banca dati per 2708 ceppi di M.tuberculosis Cuneo Novara Alessandria Network Piemontese dei Laboratori di Micobatteriologia Dal 2009 gli isolati tipizzati corrispondono a circa il 50% delle nuove diagnosi di Tubercolosi all’anno in Piemonte DNA fingerprinting di M. tuberculosis Analisi di cluster di trasmissioni soprattuto nel caso di cluster NON convenzionali Valutazione recidive vs. nuove infezioni Valutazione contaminazioni di laboratorio Individuazione di isolati con caratteristiche peculiari di patogenicità e farmacoresistenza (M. tuberculosis Beijing e M. bovis) ECDC e CDC: da tempo integra la sorveglianza epidemiologica nelle indagini in corso di outbreak Analisi di cluster: source and contact tracing Epidemiologic survelliance Source patient Friends Friends Family Unconventional contacts DNA fingerprinting S.C. Microbiologia e Virologia, Laboratorio di Epidemiologia Molecolare, Ospedale Amedeo di Savoia DNA Fingerprinting di M. tuberculosis Metodiche utilizzate IS6110 RFLP (Restriction Fragment Length Polymorphism) • Stabilità del pattern: 3-4 anni MIRU-VNTR typing • 15 /24 loci Tandem Repeat • Stabilità del pattern: 18 mesi Spoligotyping • Sequenze spaziatrici interne al locus DR • Stabilità del pattern: molto lunga • Studi di evoluzione e definizione delle famiglie Profilo digitale MIRU-VNTR 15 e 24 loci MIRU-VNTR Mutation rate: 2.3x10-8 mutations/generation 1000 times slower than E. coli 1 2 3 4 Anno 2011 2012 2012 2012 Specie cameroon cameroon cameroon EAI 1 2 3 4 Anno 2011 2012 2012 2012 Specie 2401 2461 2531 2687 2996 3007 cameroon 2 8 5 1 5 3 cameroon 2 8 5 1 5 3 cameroon 2 8 5 1 5 3 EAI 2 10 6 2 2 3 ID Verona Verona Verona Verona ID Verona Verona Verona Verona 154 2 2 2 2 424 1 1 1 1 577 580 4 2 4 2 4 2 4 5 MIRU-VNTR 15 loci 20 milioni di possibili combinazioni 802 4 4 4 2 960 1644 3 3 3 4 1 1 1 3 1955 2059 2163b 2165 2347 2 2 2 2 4 2 2 2 2 4 2 2 2 2 4 8 2 7 4 3 3 3 3 3 3192 3690 4052 4156 4348 3 5 5 2 2 3 5 5 2 2 3 5 5 2 2 4 3 7 2 3 3171 MIRU-VNTR 24 loci Discriminazione simile a IS6110 RFLP S.C. Microbiologia e Virologia, Laboratorio di Epidemiologia Molecolare, Ospedale Amedeo di Savoia Network Piemontese LAB-TB Profili genetici di M.tuberculosis IS6110-RFLP SGB202 AS2600 SGB119 AS3109 SL140 CPA12 SL89 SL163 SL241 AS16298 AS3577 AS1912 SL50 AS10809 AS9835 SL348 SL162 CPA578 CPA945 SL14 AS696 SL506 AS00476115 AS33009265 CPA348 AS4569 SL115 SL213 SL107 AS8351 SL499 AS00455642 AS00456629 AS11952 AS10051 AS9262 AS21592 AS1593 SL613 CN21 CN30 CN29 SGB133 SL17 SL133 AS7117 AS9935 AS7693 SL161 AS18833 AS11086 SL 214 CPA995 AS14761 CP980 AS8554 SL62 SL295 Famiglie di M.tuberculosis in Piemonte Network Piemontese LAB-TB M.tuberculosis Multidrug-resistance Piemonte 2001-2013 Analisi di 2708 isolati di M.tuberculosis Antibiogrammi di I e II livello per XDR Network Piemontese LAB-TB M.tuberculosis Multidrug-resistance Andamento della farmacoresistenza Piemonte 2001-2013 Analisi di 2708 isolati di M.tuberculosis Antibiogrammi di I e II livello per XDR AMEDEO DI SAVOIA Laboratorio di Micobatteriologia Rosangela Milano Maria Grazia Milia Alessandro Turchi Emanuela Cocciu Anna Maria Pilone SEREMI Chiara Pasqualini Vittorio De Michelis Silvana Malaspina Unità Batteri Emergenti San Raffaele, Milano Daniela Cirillo Clinica Universitaria di Malattie Infettive Stefano Bonora Giovanni Di Perri Grazie per l’attenzione! Unità Rischio Infettivo Antonio Macor Roberto Fora CPA Pavilio Piccioni Max Bugiani Sg.a Manzato NETWORK PIEMONTESE LAB-TB Gabriella Chirillo, San Luigi di Orbassano Anna Camaggi e Stefano Andreoni, Novara Federica Piana, Santa Croce e Carle di Cuneo Anna Barbui Molinette, Torino Andrea Rocchetti, Alessandria Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Mariella Goria Test diagnostici per la diagnosi di tubercolosi latente: utilità e limiti Anna Maria Barbui SC Microbiologia e Virologia U A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino L’infezione Tubercolare Diagnosi TBL: Mantoux e IGRA Significato variabilità test IGRA Indicazioni uso test IGRA Conclusioni finali LA TUBERCOLOSI NEL MONDO . 2 miliardi di persone infette (un terzo della popolazione mondiale con infezione latente) 8 milioni di nuove infezioni ogni anno 3 milioni morti ogni anno (700 decessi al giorno) 300.000 morti ogni anno sotto i 15 anni Si stimano 12 milioni di nuovi casi ogni anno Più del 90% dei casi nei paesi in via di sviluppo Le regioni più colpite sono L’Asia (maggior numero di morti e l’Africa con la maggiore prevalenza dell’infezione) in ITALIA trend in diminuizione: 4287 casi notificati nel 2001, 3249 casi notificati nel 2010 TUBERCOLOSI: INFEZIONE-MALATTIA TUBERCOLOSI: INFEZIONE-MALATTIA Dove sono i micobatteri nell’infezione latente? Quali caratteristiche immunologiche e patologiche definiscono lo “spettro”dell’infezione/malattia? È possibile identificare dei marcatori e correlarli alla “zona dello spettro”? Esistono dei marcatori di protezione? Quale è il punto di confine tra infezione e riattivazione? TUBERCOLOSI: INFEZIONE-MALATTIA Dove sono i micobatteri nell’infezione latente? Quali caratteristiche immunologiche e patologiche definiscono lo “spettro”dell’infezione/malattia? È possibile identificare dei marcatori e correlarli alla “zona dello spettro”? Macrofagi alveolari Cellule endoteliali Esistono dei marcatori di protezione? Quale è il punto di confine tra infezione e riattivazione? Macrofagi alveolari Fibroblasti Macrofagi Fibroblasti TUBERCOLOSI: INFEZIONE-MALATTIA Dove sono i micobatteri nell’infezione latente? Quali caratteristiche immunologiche e patologiche definiscono lo “spettro”dell’infezione/malattia? È possibile identificare dei marcatori e correlarli alla “zona dello spettro”? Esistono dei marcatori di protezione? Quale è il punto di confine tra infezione e riattivazione? INFEZIONE E MALATTIA TUBERCOLARE Assenza di infezione (40-90%) Esposizione a MTB 5% Guarigione 95% 0% 5% ricaduta Infezione attiva . … 50% (no terapia) Morte Infezione latente 95% Fattori di rischio nessuna riattivazione (90%) TB - Diagnosi di infezione latente La diagnosi di infezione latente si basa sulla valutazione della risposta immunitaria cellulo-mediata dell’individuo (ipersensibilità ritardata o risposta cellulare) MANTOUX L’interpretazione dipende dal diametro dell’induramento e dai fattori di rischio per TB ≥ 5 mm - HIV positivi - contatti recenti di TB - rx compatibile con TB - trapiantati e immunosoppressi ≥ 10 mm ≥ 15 mm - immigrati di recente da aree ad alta prevalenza - tossicodipendenti ev - residenti e operatori di ambienti a rischio - silicosi, diabete mellito, IRC, leucemie, carcinomi… - soggetti senza fattori di rischio Le unità inoculate sono diverse nei diversi paesi, es. Italia: 5 TU Germania: 2 TU Giappone: 2.5 -3 TU India: 1 TU Austalia: 10 TU USA: 5 TU A 48-72 ore. Area di induramento; non di eritema! American Thoracic Society. Am J Respir Crit Care Med 2000 MANTOUX Test cutaneo alla tubercolina (TST) Vantaggi Basso costo Non richiede l’intervento del laboratorio Limiti Falsi positivi - 5-60% dei vaccinati • • • - Tempo trascorso dalla vaccinazione Numero di vaccinazioni Età al momento della vaccinazione Esposizione a micobatteri non tubercolari (NTM) Effetto booster Errata inoculazione o lettura Falsi negativi - Fattori dell’ospite/Anergia (immunodepressione, TB acuta, HIV e infezioni virali, insuff. Renale, vaccinazione antiepatite) Errata inoculazione o lettura Problemi di ordine pratico - Doppia presentazione del paziente: mancata lettura nel 30% dei casi DIAGNOSI DI TUBERCOLOSI LATENTE TEST IGRA (Interferon Gamma Release Assay) I test richiedono un prelievo di sangue venoso, e consentono di rilevare e misurare la quantità di IFNγ rilasciato dai linfociti T dopo stimolazione “in vitro” con gli antigeni specifici di M.tuberculosis assenti nel BCG e in MOTT I linfociti del soggetto in esame vengono posti in contatto con l’antigene, con un controllo negativo privo di antigene e con un controllo positivo contiene fitoemoagglutinina Ricerca dell’IFN- γ dopo opportuna incubazione: • • • • assenza di IFN- γ = ASSENZA DI INFEZIONE presenza di IFN- γ = INFEZIONE presenza di IFN- γ nel controllo NEG = TEST NON VALIDO assenza di IFN- γ nel controllo POS = DEFICIT IMMUNITARIO PRODUZIONE DI INTERFERONE-γγ (IFN-γγ) • • L’infezione tubercolare stimola la risposta della cellule T Le cellule-T attivate secernono citochine – – – • • • IFN-γγ TNF IL8 Le cellule-T effettrici producono IFN-γγ entro poche ore dalla stimolazione Le cellule-T memoria devono prima proliferare trasformandosi in cellule effettrici, non sono quindi in grado di produrre IFN-γ prima di 24h L’IFN-γ non è normalmente presente in circolo, è stabile e misurabile + T cell APC antigen MTB cellule T No antigeni 90% 10% Cellule T effettrici cellule T di memoria Apoptosis Le cellule effettrici T richiedono la continua presenza dell’antigene TEST IFN-γγ VS. MANTOUX RISULTATI ATTESI Presenza micobatteri Linfociti T Mantoux IFN- γ TB trattata NO Memoria Pos Neg BCG Vac NO Memoria Pos/Neg Neg Micobatteriosi NTM Effettrici non TB Pos Neg TB attiva Yes Effettrici Pos Pos LTBI Yes Effettrici Pos Pos TST e IGRA Tests: specificità e sensibilità Review sistematica di 38 studi Eccellente specificità del QFT (meno dati disponibili sul T-spot commerciale) Alta specificità del TST in soggetti non-BCG vaccinati ma bassa e variabile in soggetti BCG vaccinati Sensibilità del TST e degli IGRA test è estrapolata da popolazione con TB attiva (non gold standard per LTB) T-spot più sensibile del QFT/TST (non automatizzabile) TST e IGRA Tests: specificità e sensibilità Sensibilità** Specificità NO BCG vaccinati Specificità BCG vaccinati TST 77% 97% 59% QTF* 78% 99% 96% T spot-TB 90% NV 93% ** TB attiva come surrogato per LTB, * QTF 1°gen AOU Città della Salute e della Scienza test Quantiferon TB da giugno 2007 a marzo 2014 79,0 NEG POS IND/D 80,0 64,8 70,0 Concordanza QTF/TST in popolazione vaccinata 60,0 45.2% 50,0 35,0 % 40,0 30,0 17,0 20,0 4,0 0,2 10,0 0,0 QTF 70,0 TST NEG 61,3 POS IND/D 55,8 Concordanza QTF/TST in popolazione non vaccinata 60,0 43,4 50,0 76.4% 33,2 40,0 % 30,0 20,0 5,6 0,8 10,0 0,0 QTF TST VANTAGGI dei IGRA vs. MANTOUX Test in vitro, più accettabili per il pz Nessun effetto booster Specificità elevata 93-99% : eliminano il ricorso a trattamenti non necessari Non influenzati dalla vaccinazione con BCG e con infezioni/contatti da micobatteri atipici Praticità: occorre solo un prelievo di sangue e non è richiesta la collaborazione del paziente Interpretazione oggettiva e test automatizzabile Sensibilità nei casi di sospetta infezione latente: probabilmente MAGGIORE per IFN-γ (no gold standard) Maggior affidabilità negli immunodepressi (controllo di competenza):Identificazione dei falsi negativi PROBLEMI APERTI Per la diagnosi di TBL non esiste un gold standard la sensibilità e specificità sono “presuntivi” I test immunologici non possono distinguere l’infezione dalla malattia tubercolare Un risultato negativo non esclude la possibilità di una infezione tubercolare Non c’è correlazione quantitativa con la malattia (monitoraggio della terapia) Valutazione di cut off diversi per particolari soggetti (es. neonati)? Valutazione costo/beneficio: TST test ben conosciuto e poco costoso Interpretazione dei risultati con valori intorno al cut off: identificazione di una “grey zone”? Riproduciblità del test da valutare con attenzione TEST SERIALI VANTAGGI dei IGRA vs. MANTOUX Più alta specificità e riproducibilità (operatore) Mancanza di effetti dovuti al BCG Test in vitro, più accettabili per il pz • Numero inferiore di visite richieste • NO effetto booster Qual è la riproducibilità della risposta dei linfociti T nel tempo ? Cos’è una “reversione” IGRA e qual è il valore soglia per definire una reversione? Cos’è una “conversione” IGRA e qual è il valore soglia per definire una conversione? Qual è l’associazione tra una conversione IGRA e il rischio di progressione a malattia? Il trattamento dei casi di conversione IGRA riduce il rischio di progressione a malattia? TUBERCOLOSI: INFEZIONE-MALATTIA-RISPOSTA IMMUNITARIA Quale è la variazione nel tempo della risposta dei linfociti T? Dati limitati Evidenze: i risultati IGRA intorno al cutoff mostrano maggiori oscillazioni Quale aumento nella concentrazione di IFN-gamma è biologicamente indicativo di una nuova infezione o rappresenta una “oscillazione biologica”? IGRA sono troppo “dinamici” da compromettere la stabilità nei test seriali? Può la natura “dinamica” spiegare gli alti tassi di reversione? Quale livello utilizzare per definire una conversione? Un cut-off più stringente per la conversione potrebbe aiutare ad evitare di interpretare variazioni minori come conversioni cut-off “diagnostico”? AOU Città della Salute e della Scienza test Quantiferon TB da giugno 2007 a marzo 2014 (13.700 pz) Risultati QTF ripetuti pazienti n. 1957 2 determinazioni: 1462 3 determinazioni: 320 4 determinazioni: 132 5 determinazioni: 30 6 determinazioni: 12 8 determinazioni: 1 CONTROLLI SERIALI RIPETIZIONI CONSIGLIATE DAL LABORATORIO QTF-IND: Il risultato dell’indagine non può essere valutato a causa di una insufficiente produzione di Interferon-gamma e non è possibile stabilire la presenza di infezione tubercolare. Si consiglia di ripetere la determinazione dopo 1-2 mesi. QTF-NV: Il risultato del test non può essere valutato a causa di un’elevata presenza basale di interferongamma nel campione. Si consiglia di ripetere l’esame. QTF-GZ: In caso di risultati vicini al valore di cut-off (0.2-0.7) si consiglia di ripetere l’indagine dopo 3-4 mesi per una corretta valutazione della risposta immunitaria. AOU Città della Salute e della Scienza test Quantiferon TB da giugno 2007 a marzo 2014 MOTIVAZIONI RIPETIZIONE TEST QUANTIFERON 37.8% 40.0 32.4% Quando viene ripetuto qtf 35.0 30.0 25.0 19.4% 20.0 15.0 9.3% 6.8% 10.0 5.0 0.0 CONTROLLO OPERATORE SANITARIO CONTR.OP SANITARIO PRE TERAPIA/IMMUNODEPRESSIONE PRE TERAPIA IMMUNODEPR. CLINICA/DIAG ESCLUSIONE CLINICA/ ESCLUSIONE PRE TRAPIANTO PRE TRAPIANTO CONTATTO CONTATTO AOU Città della Salute e della Scienza test Quantiferon TB da giugno 2007 a marzo 2014 41.6% 45 40 35 30 23.5% 22.6% 25 Quantiferon INDETERMINATO n. 229 20 15 8.7% 4.9% 10 5 0 CONTROLLO OPERATORE SANITARIO CONTR.OP SANITARIO CLINICA/DIAG ESCLUSIONE PRE TERAPIA IMMUNODEPR. CLINICA/ ESCLUSIONE PRE TRAPIANTO CONTATTO CONTATTO RISOLTI; 145 IND 2° test; 51 INDETERMINATI; 33 AOU Città della Salute e della Scienza test Quantiferon TB da giugno 2007 a marzo 2014 Distribuzione % valori IFNγγ UI/ml 100.0 95.6 90.0 NEG POS 80.0 64.4 70.0 60.0 % 50.0 40.0 30.0 18.0 17.6 20.0 4.3 10.0 0.0 <0,20 da 0,21 a 0,34 da 0,35 a 0,7 da 0,71 a 1,5 >1,5 QTF-GZ: In caso di risultati vicini al valore di cut-off (0.2-0.7) si consiglia di ripetere l’indagine dopo 3-4 mesi per una corretta valutazione della risposta immunitaria. AOU Città della Salute e della Scienza test Quantiferon TB da giugno 2007 a marzo 2014 MOTIVAZIONI RIPETIZIONE TEST QUANTIFERON QTF PRIMO TEST GZ N.181 49.7% 50 45 40 35 30 21.5% 25 16.6% 20 15 3.9% 10 7.7% 5 0 CONTROLLO OPERATORE SANITARIO CONTR.OP SANITARIO PRE TERAPIA IMMUNODEPR. CLINICA/DIAG ESCLUSIONE CLINICA/ ESCLUSIONE CONTATTO CONTATTO PRE TRAPIANTO AOU Città della Salute e della Scienza test Quantiferon TB da giugno 2007 a marzo 2014 CAMPIONI RIPETUTI INTERPRETAZIONE DEI TEST IGRA SERIALI I test basati su linfociti T sono dinamici e inclini a conversioni e reversioni per la natura dell’infezione e della risposta immunitaria Dovremo definire una soglia per la conversione Nella nostra esperienza il test QTF-in Tube dimostra una buona riproducibilità Ulteriori studi sono necessari per rispondere alle domande ancora aperte per la corretta interpretazione dei risultati dei test seriali IGRA Interpretazione ragionata dei risultati QUANDO UTILIZZARE I TEST IGRA? I test IGRA sono test indiretti che misurano una risposta immunitaria dell’ospite verso antigeni specifici La risposta immunitaria può essere variabile nel tempo ed influenzata da diversi fattori I test IGRA non sono diagnostici in senso assoluto ma si rivelano estremamente utili in determinate situazioni cliniche Presentano molti vantaggi e alcuni limiti rispetto alla Mantoux Interpretazione ragionata dei risultati Appropriatezza della richiesta LINEE GUIDA CDC 2005 “QFT-G can be used in all circumstances in which TST is currently used” QFT-TB è raccomandato: valutazione iniziale e successiva di persone con aumentato rischio di ITBL valutazione iniziale e successiva di persone con basso rischio di ITBL, ma con elevata possibilità di esposizione valutazione di persone con aumentata probabilità di infezione QFT-TB non è raccomandato (per mancanza di un numero dati sufficiente): valutazione di persone con sospetta TB studio dei contatti di caso di TB attiva screening di bambini < 17 anni conferma dei risultati Mantoux + (effetto booster?) diagnosi di malattia da M.avium LINEE GUIDA NICE 2006 National Institute for Health and Clinical Excellence TRE strategie possibili: 1) uso della sola Mantoux: rapporto costo/efficacia mai vantaggioso 2) uso dei soli test su sangue: rapporto costo/efficacia vantaggioso quando la prevalenza dell’infezione è tra il 10-40% 3) uso della Mantoux con conferma positivi col test su sangue : rapporto costo/efficacia vantaggioso quando la prevalenza dell’infezione è maggiore del 40% Se la prevalenza dell’infezione è < 10% nessuna strategia ha un rapporto costo/efficacia più vantaggioso delle altre Conferma della positività al test cutaneo Esclusione diagnosi di MTB Applicazione test immunologici per la diagnosi di LMTB solo in gruppi ad alto rischio quando sia applicabile la terapia preventiva 2007 CANADIAN GUIDELINES IGRA are recommended for: Contacts of active TB Close contacts (HIGH RISK) can get both TST and IGRA and if either is positive, be treated for LTBI Casual contacts (LOW RISK) can have IGRA confirmation if TST positive to verify infection vs BCG or MOTT Immunocompromised TST first, if negative do IGRA and if IGRA positive treat as LTBI Low risk people who are TST positive Do an IGRA, if positive consider as LTBI IGRAs not recommended for: Serial testing Children Immigrant screening Diagnosing active TB RACCOMANDAZIONI SULL’UTILIZZO DEI NUOVI TEST IMMUNOLOGICI PER LA DIAGNOSI DI ITBL REGIONE PIEMONTE- OTTOBRE 2006 POSSIBILI STRATEGIE PER L’APPLICAZIONE DEI NUOVI TEST Strategia A: uso del test cutaneo + uso dei test IFN-γγ solamente in specifici gruppi di pazienti con condizioni cliniche particolari Strategia B: utilizzo dei test IFN-γγ per la conferma dei test cutanei positivi o con risultato non affidabile (pz immunodepressi) Strategia C: sostituzione totale del test cutaneo con i test IFN-γγ Nella situazione epidemiologica italiana la strategia B appare quella con il migliore rapporto costo/beneficio RACCOMANDAZIONI SULL’UTILIZZO DEI NUOVI TEST IMMUNOLOGICI PER LA DIAGNOSI DI ITBL REGIONE PIEMONTE- OTTOBRE 2006 Utilizzare solo se possibile attivare le procedure per la terapia dell’infezione latente No differenze sostanziali tra i due test su sangue Preferibili i test su sangue in popolazioni caratterizzate da significativa prevalenza di BGC+ e infezioni da MOTT Preferibili in pazienti immunocompromessi Non utilizzare per la diagnosi di TB attiva (solo supporto) Adeguato addestramento del personale RACCOMANDAZIONI SULL’UTILIZZO DEI NUOVI TEST IMMUNOLOGICI PER LA DIAGNOSI DI ITBL REGIONE PIEMONTE- OTTOBRE 2006 SOGGETTI DA TESTARE Conferma test cutanei positivi Soggetti provenienti da paesi ad alta endemia Soggetti appartenenti a categorie sociali particolari (senza fissa dimora, carcerati ecc.) Operatori sanitari Contatti stretti (> 4h/settimana) di soggetti con tubercolosi HIV-positivi Soggetti con Mantoux-conversione recente (< 2 anni) Pazienti affetti da silicosi, neoplasie ematologiche, tossicodipendenti, immunodepressi RACCOMANDAZIONI PER LA PREVENZIONE DELLA TUBERCOLOSI NELLE STRUTTURE SANITARIE REGIONE PIEMONTE- DICEMBRE 2011 COSTI della DIAGNOSI di LTB Necessarie analisi accurate di farmaco-economia che tengano conto anche dell’impatto sociale delle strategie di prevenzione Le diverse strategie in contesti di prevalenza diversa della TB evidenziano un differente rapporto costo/beneficio Le analisi disponibili sono difficilmente paragonabili CONCLUSIONI La tubercolosi è una patologia che è il risultato dell’interazione complessa tra micobatterio e sistema immunitario dell’ospite Ancora molto deve essere chiarito sugli aspetti che riguardano la persistenza dei micobatteri negli individui sani (asintomatici) La definizione di LTB è da ridiscutere perché LTB è una condizione dinamica e variabile I test per la valutazione delle risposta immunitaria devono essere interpretati sempre tenendo in considerazione: sensibilità, specificità, applicabilità, prevalenza dell’infezione, anamnesi clinica, costi ecc Le strategie da adottare per il controllo della tubercolosi sono diverse e la scelta è complessa e può variare nel tempo in relazione ai cambiamenti sociali, economici e tecnologici Tubercolosi: aspetti anatomo-patologici G.De Rosa, T. Gallo, V.Sangiorgio, M. G. Papotti Anatomia Patologica e Radiologia AO Mauriziano Anatomia Patologica AO San Luigi Orbassano Prospettiva storica……. Diagnostica integrata Anatomia Patologica “Surgical Pathology” e Citodiagnostica Microbiologia Genetica Molecolare Il ruolo del patologo oggi nella diagnostica della TBC “Example given” Soggetto di sex F, anni 35, Provenienza: isole Filippine. Clinica: adenopatia latero-cervicale Eco: linfonodo ipoecogeno con “spots” calcifici Fna con ago da 21 Gauge “Example given” II procedura di agoaspirazione per Laboratorio Microbiologia Diagnosi Linfoadenite granulomatosa epitelioide necrotizzante ad eziologia tubercolare Micobatteri identificati su striscio con la colorazione alla carbofucsina basica sec Ziehl-Nielsen (costo procedura 0,50 Euro) Conferma all’ esame microbiologico “Back-ground” istopatologico: il granuloma “Back-ground” istopatologico: il granuloma IL-2 IFN-γ Necrosi Cell gigante Cell epitelioidi Tubercolosi polmonare: il complesso primario Tubercolosi polmonare: il complesso primario TBC disseminazione miliare TBC disseminazione miliare: interessamento vascolare Tubercolosi polmonare multibacillare Necrosi confluente/ escavazione “Uno sguardo nella letteratura” Pag. 120 Identificazione morfologica micobatteri su tessuto Identificazione morfologica micobatteri su tessuto • • • • Competenza Consuetudine “Time demanding” Pazienza Amplificazione gene-specifica della sequenza ITS (Internal Transcribed Spacer) di micobatteri con metodo PCR da materiale fissato in paraffina. bp M NC PC 200 S Banda specifica ca.270 bp 100 Lane M, marcatore di taglia 100bp; Lane NC, controllo negativo (endometrio, fissato in paraffina); Lane PC, controllo positivo (linfoadenite tubercolare, fissato in paraffina); Lane S, campione in esame. “Uno sguardo nella storia” Una lezione della storia….. pandemia di AIDS anni ’80-’90 MAI complex Try again fail again fail better Samuel Beckett Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Costi della diagnostica: appropriatezza Giuseppina Viberti1,Emanuele Davide Ruffino2,3, Elisa Camusso4 1 S.C.D.O.Patologia Clinica,2 S.C.Gestione Economico Finanziaria e 3 Controllo di Gestione, 4 Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica dell’Università di Torino Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga, Orbassano (TO) Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Domande 1. Perché un percorso diagnostico corretto per TB contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse disponibili? 2. Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi ed un trattamento corretti della TB ? 3. Quali sono i costi del percorso diagnostico in laboratorio della TB ? Costi della diagnostica:appropriatezza G. Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Perché una diagnosi corretta contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse ? Evoluzione dei concetti di salute,malattia e assistenza sanitaria Il concetto di Salute è cambiato nel tempo: assenza di malattia fisica benessere psichico ambiente Costi della diagnostica:appropriatezza G. Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Perché una diagnosi corretta contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse ? Evoluzione dei concetti di salute,malattia e assistenza sanitaria In questo percorso, la cura del malato tubercolare è passata dalla misericordia di alcuni Santi tra cui San Luigi Gonzaga, all’assistenza offerta ad ogni individuo come recita la Costituzione all’art.32. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Perché una diagnosi corretta contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse ? Evoluzione dei concetti di salute,malattia e assistenza sanitaria In questo contesto cresce l’interesse per l’origine sociale della malattia. I principali fattori influenti sulla salute vengono identificati in: • condizioni igieniche • distribuzione del reddito e organizzazione del lavoro • ambiente e condizioni sociali Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Perché una diagnosi corretta contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse ? Evoluzione dei concetti di salute,malattia e assistenza sanitaria Il concetto di salute può avere tre approcci interpretativi: • Approccio biomedico: salute intesa come “stato fisiologico del corpo umano” • Approccio soggettivo: il concetto di salute assume una dimensione “relativa” in quanto la persona malata diviene l’unica unità di analisi • Approccio funzionale:la salute è una condizione di armonioso equilibrio fisico e psicologico dell’individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente sociale Costi della diagnostica:appropriatezza G. Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Perché una diagnosi corretta contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse ? Evoluzione dei concetti di salute,malattia e assistenza sanitaria La malattia tubercolare diventa quindi un fenomeno sociale di cui la collettività deve farsi carico. Si è passati quindi dall’allontanare il soggetto malato con la costruzione dei sanatori (il San Luigi era uno di questi), visti spesso con sospetto dalla popolazione, ad un concetto positivo che vede la società come soggetto in grado di prevenire e gestire il fenomeno. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Perché una diagnosi corretta contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse ? Evoluzione dei concetti di salute,malattia e assistenza sanitaria A giudizio dell’OMS, il SSN italiano ha raggiunto nel tempo un ottimo livello nella copertura sanitaria. Tali risultati sono ora in discussione sia per la difficoltà nel sostenere le spese in questa fase di recessione economica, sia per l’arrivo sempre più consistente di soggetti provenienti da altri paesi. La TB è un esempio di come il nostro sistema sia riuscito nel tempo a debellare quasi del tutto una patologia severa che ora si ripresenta con forme anche più resistenti del passato. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Perché una diagnosi corretta contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse ? Evoluzione dei concetti di salute,malattia e assistenza sanitaria Attualmente abbiamo risorse sempre più limitate e solo con un’azione manageriale che investa in modo saggio e mirato per il futuro non rischieremo di trovarci a sopportare costi maggiori a fronte di pari o inferiori risultati. Non dobbiamo più costruire sanatori ma investire in indagini appropriate, specialistiche e accurate, laddove serve, valorizzando le professionalità e l’esperienza. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Perché una diagnosi corretta contribuisce ad utilizzare al meglio le risorse ? Evoluzione dei concetti di salute,malattia e assistenza sanitaria Nell’attuale situazione,è necessario individuare le scelte economiche e sociali da effettuare per rispondere ai bisogni sanitari ottimizzando l’uso delle risorse disponibili in base al livello di conoscenze; in quest’ottica le attività epidemiologiche e diagnostiche appaiono quindi indispensabili per una corretta attività di prevenzione e terapeutica. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? La TB è una malattia difficile ma ciò che conta per una rapida e completa guarigione è una diagnosi precoce, affidabile, eseguita da personale esperto ed un corretto e completo trattamento. In Europa quasi tutti i Paesi hanno sviluppato politiche di informazione e prevenzione per i cittadini e per i medici; eccone qualche esempio Stop-TB Italia onlus Lombardia Svizzera Piemonte Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? •Stop TB Italia Onlus nasce nel 2004 come partner italiano della Stop TB Partnership di Ginevra che è l’organizzazione operativa OMS per la lotta alla tubercolosi nel mondo. •Nel suo staff sono presenti esperti impegnati nei principali campi di lotta alla malattia (pneumologi, infettivologi microbiologi) che da anni operano nei paesi ad alta endemia, fornendo assistenza tecnica in loco per il controllo della tubercolosi. •L’Italia vanta una grande tradizione nella cura e controllo della Tubercolosi e gli Italiani sono ancora tra i migliori esperti al mondo nel controllo della malattia. •Stop TB Italia Onlus ha il compito di valorizzare la tradizione medica italiana e proseguire la lotta alla TB con l’obiettivo ambizioso di sconfiggerla in Italia e nei paesi più poveri dove è endemica. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? Ieri.. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? Oggi.. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? Oggi.. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti.E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? Oggi.. MEDICI SENZA FRONTIERE propone un appello da sottoscrivere on line su www.msf.it/TBmanifesto. Le firme raccolte verranno consegnate a fine maggio all’Assemblea generale dell’OMS che dovrà discutere i prossimi passi nella risposta globale alla TB Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? Lombardia Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? L’impegno della Lega polmonare svizzera La Lega polmonare e il punto di consultazione per tutti coloro che affrontano una qualsiasi forma di malattia polmonare o delle vie respiratorie: persone colpite e loro congiunti, medici,autorità, ricercatori e loro istituzioni, organizzazioni che si occupano dei temi della sanità pubblica e media. La Lega polmonare svizzera e le 23 Leghe polmonari cantonali si adoperano, con attività di consulenza, sostegno, prevenzione e ricerca, a favore di vie respiratorie e polmoni sani, una migliore salute e un’aria più pulita Svizzera Ulteriori informazioni: www.legapolmonare.ch/tubercolosi Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? Piemonte Dalla fine del 1990 il Seremi di Alessandria in qualità di componente della Commissione Regionale TB (del. Reg 31-27361 del 5 luglio 1999) coordina le attività di sorveglianza, prevenzione e controllo della TB in Piemonte sulla base di un Protocollo che definisce le varie attività. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Cosa si può fare per sensibilizzare la popolazione ad una diagnosi e un trattamento corretti della TB ? Piemonte La situazione epidemiologica attuale e le strategie di contrasto alla TB a livello nazionale e internazionale hanno suggerito, a livello piemontese, alcuni interventi specifici mirati al miglioramento delle azioni di sorveglianza, prevenzione, cura e controllo della TB quali: • formazione continua del personale medico e infermieristico, • individuazione di centri di riferimento clinico ed igienistico, • riordino e razionalizzazione della rete dei laboratori di diagnosi, • miglioramento ed integrazione delle sorveglianze epidemiologiche, • azioni di educazione sanitaria verso gruppi e soggetti a rischio,ecc Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Quali sono i costi del percorso diagnostico in laboratorio della TB? Nel 2013 sono state eseguite 940 ricerche per M. Tubercolosis. 940 ricerche MT 1271 richieste 4508 prestazioni Esempio di controllo di gestione della malattia tubercolare presso la S.C.D.O. Patologia Clinica dell’A.O.U.San Luigi Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Quali sono i costi del percorso diagnostico in laboratorio della TB? I positivi sono praticamente stati tutti filtrati (ed inviati) dagli pneumologi (DS) Analisi dei flussi delle richieste per ricerca MT– anno 2013 Numero di richieste Risultati positivi (su 42 ABG eseguiti) C - ambulatoriali esterni (centro prelievi, DS, etc..) 350 5 C4 – Interni (ricoverati in degenza, DH) 801 27 C5 – altri ospedali 121 10 Provenienza I positivi sono praticamente tutti provenienti dalle pneumologie di altri ospedali ->dispersione dei casi Esempio di controllo di gestione della malattia tubercolare presso la S.C.D.O. Patologia Clinica dell’A.O.U.San Luigi Costi della diagnostica:appropriatezza G. Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso APPROPRIATEZZA! Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Quali sono i costi del percorso diagnostico in laboratorio della TB? Analisi dei flussi delle richieste per ricerca MT– anno 2013 – PER INTERNI (C4) Provenienza reparti Numero di richieste Risultati positivi Reparti pneumologici (MAR degenza e DH) 527 24 Altri reparti indirizzo medicina 155 1 (P.S.) Altri reparti indirizzo chirurgia 119 2 (1 ch toracica,1 urologia) Totale 801 27 ABG eseguiti APPROPRIATEZZA! Esempio di controllo di gestione della malattia tubercolare presso la S.C.D.O. Patologia Clinica dell’A.O.U.San Luigi Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Quali sono i costi del percorso diagnostico in laboratorio della TB? Sistema completo per esecuzione ricerca M. Tubercolosys Esempio di controllo di gestione della malattia tubercolare presso la S.C.D.O. Patologia Clinica dell’A.O.U.San Luigi Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Quali sono i costi del percorso diagnostico in laboratorio della TB? ANALISI DEI COSTI (prezzi in euro, IVA esclusa) per eseguire la diagnostica di laboratorio della TB presso ns lab.– anno 2013 Reagenti (terreni di coltura, reagenti, antibiogramma, ect) 38.900 calcolato come consumato per prodotto Coloranti (colorazione vetrini ….. e fluorescenza) 7.600 Noleggio ed Assistenza (strumenti analitici, coloritori, etc) 22.600 Totale Ricerca M. Tubercolosys Costo Positiva (antibiogramma eseguito o paziente positivo) 396 Negativa 36 69.100 Appropriatezza N. eseguite organizzativa Esempio di controllo di gestione della malattia tubercolare presso la S.C.D.O. Patologia Clinica dell’A.O.U.San Luigi Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso 42 885 Appropriatezza prescrittiva APPROPRIATEZZA! Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Quali sono i costi del percorso diagnostico in laboratorio della TB? ANALISI DEI COSTI (prezzi in euro, IVA esclusa) per eseguire la diagnostica di laboratorio della TB presso ns lab.– anno 2013 Costo totale (reagenti, coloranti, noleggio) Valorizzazione delle prestazioni (rimborso sec.tariffario SSR) 69.100 71.800 Non è compreso il costo del personale: un tecnico di laboratorio che si occupa a tempo pieno della TB + un dirigente al 30% del tempo-lavoro. Il capitale umano: chi si occupa di TB in laboratorio necessita di capacità specialistiche ed esperienza non solo nella lettura del vetrino, ma nella gestione del singolo caso dove è indispensabile la collaborazione con il clinico. Costi fissi (luce, riscaldamento, rifiuti, informatica, etc): non sono inclusi perché condivisi con il resto del laboratorio. Costi strutturali: la diagnostica microbiologica completa per la TB richiede un ambiente idoneo e dedicato con investimenti economici iniziali da ammortizzare nel tempo. Esempio di controllo di gestione della malattia tubercolare presso la S.C.D.O. Patologia Clinica dell’A.O.U.San Luigi Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Conclusioni L’attività di formazione, prevenzione, diffusione corretta delle informazioni è fondamentale per un percorso diagnostico e terapeutico accurato. La diagnostica di laboratorio deve essere eseguita in pochi laboratori specializzati preferibilmente negli ospedali dove si curano questi pazienti creando un “percorso virtuoso” fra diagnostica e clinica. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Conclusioni Questi laboratori specialistici devono collaborare fra loro per realizzare non solo economie di scala, ma migliorare le performance diagnostiche ed essere un punto di riferimento per i laboratori degli altri ospedali dove questa diagnostica non deve essere eseguita o deve essere limitata ad un primo livello, sulla base delle caratteristiche cliniche e organizzative con la realizzazione di un processo di appropriatezza organizzativa indispensabile in un periodo di forte restrizione economica. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Conclusioni Un costante controllo di gestione dell’attività ci può consentire una valutazione precisa dei costi e aiutare nelle decisioni organizzative L’appropriatezza prescrittiva è fondamentale per un corretto percorso diagnostico e per un utilizzo adeguato delle risorse economiche e umane in costante riduzione. Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti,E.D.Ruffino,E.Camusso Percorso diagnostico della malattia tubercolare: presente e futuro Pinerolo, 7 maggio 2014 Grazie a tutti per l’attenzione… …Un grazie in particolare al personale tecnico e dirigente del settore di Microbiologia della S.C.D.O. Patologia Clinica dell’A.O.U.San Luigi Gonzaga Costi della diagnostica:appropriatezza G.Viberti, E.D.Ruffino,E.Camusso
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