Una grande passione per i motori

e
I XV
Domenica 27 luglio 2014
ANTONIO CALÒ
l Salvatore Ingrosso, 67
anni, di Veglie, è innamorato
della Ferrari. I motori li ha
avuti nel sangue sin da piccolo e da qui ad essere conquistato ed ammaliato dai bolidi di Maranello il passo è
stato breve. Nel 1970, pertanto, è stato il promotore
della nascita del «Ferrari
Club» di Veglie, uno dei primi
del Mezzogiorno d’Italia. Il
sodalizio dedicato alle “Rosse” ha preso, negli anni, alcune memorabili iniziative,
molte delle quali sono state
organizzate in estate.
«Dall’1 al 4 agosto 1987 abbiamo proposto un evento
straordinario per tutti gli appassionati pugliesi - afferma
Ingrosso - Presso il centro
“Alaska Gelati” di Veglie abbiamo esposto, per la prima
volta nella nostra regione,
una Ferrari di formula uno.
Si trattava della 156/85 pilotata da Michele Alboreto,
che con questa vettura si è
piazzato secondo nel campionato del mondo del 1985. La
manifestazione ha avuto un
successo straordinario ed ha
testimoniato ancora una volta, ammesso che ce ne fosse
bisogno, l’amore degli sportivi, ma anche dei semplici
curiosi, per la “Casa” creata
da Enzo Ferrari».
Ad ammirare la 156/85 ed a
sognare di salire a bordo per
effettuare un giro di pista
sono andati in migliaia. «Nei
quattro giorni dell’esposizione della vettura di Alboreto dice Salvatore Ingrosso - si
sono avvicendati circa sessantamila appassionati giunti da tutta la Puglia. Tantissimi anche i turisti in vacanza sulle nostre coste che
hanno sfruttato l’occasione
per ammirare la “Rossa”. Ricordo che un signore belga,
dopo essere stato quasi in
adorazione dinanzi al bolide
di Maranello, si è inginocchiato ed ha baciato la carrozzeria rossa fiammante con
un gesto molto intenso.
Un’emozione».
Nel 1977, il Salento è stato
teatro, presso la pista di Nardò, dei test che sono stati
effettuati con la Ferrari 312
T2 di Niki Lauda e Clay Regazzoni. «Anche questa circostanza ha regalato autentici brividi a noi innamorati
della “Rossa” - racconta il
presidente del “Ferrari Club”
di Veglie, che parla degli avvenimenti legati alla “Casa”
di Maranello con autentico
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SALVATORE INGROSSO
Ha fortemente voluto la
nascita del «Ferrari club»
di Veglie, del quale
è presidente. Il suo
lavoro è stato quello
di istruttore di guida
sicura. Nel 1981 e nel
1982 ha vinto la medaglia
d’oro al Salone
dell’invenzione
di Ginevra ed a quello
di Bruxelles.
.
«L’estate? In compagnia
dei bolidi di Maranello»
Salvatore Ingrosso: «Che emozione la Ferrari di Michele Alboreto»
fervore - ma indimenticabile
resterà la tre giorni che abbiamo organizzato dal 15 al 17
luglio 2001, quando abbiamo
esposto a Veglie, nella grande
piazza che la città ha voluto
intitolare all’ingegnere Enzo
Ferrari, la F90 di Nigel Mansel. Anche in questo caso
l’affluenza di tifosi è stata
massiccia e l’entusiasmo dinanzi al gioiello di formula
uno si è rivelato irrefrenabile».
La kermesse del 2001 è stata
chiusa da un concerto di Little Tony. «Il cantante di “Cuore matto” era un “patito”
della “Rossa” - sottolinea Salvatore Ingrosso - Non a caso
all’epoca era il presidente del
“Ferrari Club” Appia Antica.
Eravamo molto amici in
quanto ci siamo conosciuti
nel 1971 a Vallelunga, quando
abbiamo frequentato insieme
la scuola di pilotaggio».
L’estate del 1994 resta memorabile nei ricordi “rosso
IL RADUNO
Con i bolidi
della Ferrari
nel 1994
sulla pista
di Nardò
.
Ferrari” di Ingrosso. «Abbiamo organizzato il “Raduno
Internazionale Salento e Ferrari”, aggiudicandoci il primo premio per il migliore
raduno dell’anno - sostiene il
presidente del “Ferrari Club”
di Veglie - All’evento hanno
preso parte ben sessantotto
vetture della “Casa” di Maranello giunte dall’estero oltre alle tante arrivate da tutta
Italia. E’ stato fantastico vederle tutte insieme sulla pista
dell’aeroporto di Galatina e
sulla pista di collaudo di Nardò. I tantissimi appassionati
il cui cuore batte per le “Ros-
se” sono consapevoli delle
sensazioni indescrivibili che
regala una manifestazione di
questo livello».
Sul finire dell’estate, ogni
anno, si corre il “Gran Premio” di Monza. «Per gli appassionati italiani è un momento-chiave della stagione
della formula uno - afferma
Salvatore Ingrosso - Resterà
nella storia il tris che la Ferrari ha messo a segno dal 2002
al 2004, salendo sul gradino
più alto del podio con Rubens
Barrichello, Michael Schumacher e nuovamente Barrichello, mentre l’ultimo successo della “Rossa” risale al
2010 ed è stato firmato da
Fernando Alonso. Da qualche
tempo, purtroppo, per la “casa” di Maranello le cose non
stanno andando bene. Non si
riesce a sviluppare una vettura da primato. Speriamo
che la situazione cambi e che
la prossima stagione ci regali
un nuovo titolo mondiale».
SALVATORE INGROSSO È STATO ISTRUTTORE DI GUIDA SICURA
Una grande passione per i motori
E nel 2011 il presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di «cavaliere»
Salvatore Ingrosso ha avuto
l’idea di creare un «Ferrari club»
in una sera d’inverno del 1970
l Nato a Veglie l’11 settembre 1945, Salvatore
Ingrosso ha usato come prime auto le sedie di casa,
sulle quali si sistemava come un pilota, riproducendo
con la voce il rombo del “suo” improvvisato bolide.
All’età di 8 anni ha guidato per la prima volta l’«Ape»
di papà Vito e la sua passione per i motori è cresciuta
in modo esponenziale. A 10 anni è stato apprendista
presso una officina per la riparazione delle auto.
Il suo lavoro è stato quello di istruttore di guida
sicura. Attualmente è in pensione ed è delegato regionale dell’Aca, associazione collaudatori automobili.
Ha fortemente voluto la nascita del «Ferrari Club»
di Veglie del quale è il presidente. L’idea di un sodalizio che raccogliesse i tifosi della “Rossa” è decollata nel corso di una serata dell’inverno 1970, nella
quale ingannava il tempo al bar con un gruppo di
amici, accomunati dal fatto di non amare il calcio, lo
sport nazionale. Lanciata la proposta, si è immediatamente adoperato per rendere operativo il progetto, d’intesa con gli altri appassionati pronti a
seguirlo nell’avventura.
Da quel momento, il «Ferrari Club» di Veglie ha
organizzato numerosissimi eventi dedicati agli innamorati della vettura della “Casa” di Maranello,
alcuni dei quali sono stati memorabili. Il 2 giugno
2011 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di cavaliere. Avendo
inventato il primo estrattore di punte elicoidali per
trapani multipli, nel 1981 e nel 1982, ha vinto la
medaglia d’oro al salone dell’invenzione di Ginevra
ed a quello di Bruxelles. Nel 1997 ha scritto il manuale
«Come muoversi in tutta sicurezza» ed in seguito ha
tenuto corsi ragazzi delle Elementari e Medie. [a.c.]