Antimafia, la purga del Csm: bocciato Nino Di Matteo

20
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 14 APRILE 2015
ECONOMIA
FINANZA
Il punto
della
giornata
economica
Italia
&
FTSE/MIB
+0,55%
FTSE Italia
All Share
+0,59%
EuroDollaro
Cambio
1,0591
LETTERA AGLI AZIONISTI DEL PRESIDENTE EXOR. MARCHIONNE, MONTEZEMOLO, IL DRAKE E LA FERRARI. E I NUOVI INVESTIMENTI COME LENDING CLUB
Elkann: “Fiducia sul futuro di Fca”
“Il settore dell’auto deve consolidarsi, ma guidato dalla ragione, non dall’emergenza”
quello che accadrà in futuro. C’è
da sperare che il consolidamento sia guidato più dalla ragione e
dal buon senso, che non dall’emergenza». Nella lettera agli
azionisti Elkann affronta i principali temi dello scenario che si
pone davanti a Fca e parla degli
investimenti di Exor. Tocca il capitolo sportivo con un accenno
alla Juventus, anche se trova
inevitabilmente maggiore spazio la Ferrari, sia per quanto riguarda l’aspetto industriale che
per la Formula 1. Elkann elogia
Luca Montezemolo, «particolarmente bravo a preservare il fascino e la magia del marchio Ferrari», ma ricorda come la stagio-
Il gruppo Exor ha investito nel
portale di prestiti tra privati
ne delle vittorie della Rossa in
pista abbia coinciso con l’accoppiata fra Jean Todt e l’irraggiungibile Michael Schumacher. Era
arrivato però il momento di voltare pagina.
«Il compito di ritornare a
questi fasti tocca ora a Marchionne, che è impegnato a tenere vivo lo spirito creato da Enzo
Ferrari («Le esigenze legate alla
produzione di serie mi sono
estranee»), preservando l’esclusività delle Ferrari e al contempo facendo proprio l’imperativo
della vittoria in pista: “Nessuno
ricorda chi arriva secondo”, diceva il Drake».
Elkann racconta poi di come,
in quanto azionista e consigliere
di amministrazione dell’Economist, abbia partecipato alla scelta del nuovo direttore Zanny
Minton Beddoes, la prima donna ad assumere quell’incarico.
«Sono un convinto sostenitore
delle successioni interne nelle
grandi organizzazioni, e l’Economist, che possiede moltissimi talenti, ne è un bell’esempio - scrive - Sono rimasto molto colpito
dal modo in cui è stato scelto il
direttore dell’Economist e ho
trovato molto positivo che al posto di una lunga ed estenuante
battaglia, ci sia stata una competizione leale e rapida, che non ha
lasciato morti sul campo».
Exor, i cui investimenti finanziari nel 2014 hanno reso mediamente il 14,3%, continua a cercare «occasioni interessanti, concentrando l’attenzione sul settore dei servizi, soprattutto finanziari». Elkann ne racconta uno
in particolare: la partecipazione
al collocamento di Lending
Club, sorta di social network dei
prestiti di denaro.
venerdì scorso con una sola
frase, «ho preso le distanze da
Winterkorn», di escludere che
l’attuale ad possa succedergli
alla scadenza, alla fine del
2016, a capo della sorveglianza, la Germania segue il duello
ai vertici di Vw col fiato sospeso. Piech ha sempre vinto, nelle battaglie chiave - si pensi a
come cacciò il predecessore di
Winterkorn, Pischetsrieder.
Ma stavolta potrebbe aver agito con troppa fretta o veemenza o entrambe.
Nel fine settimana, il consiglio e il secondo azionista maggiore, il Land Bassa Sassonia,
hanno difeso esplicitamente
Winterkorn. E, fatto ancora
più grave, la famiglia Porsche
ha smontato il «putsch» di Piech, bollando come «opinione
personale», non concordata, la
frase sull’amministratore delegato. Una gelata non solo
simbolica: le famiglie Piech e
Porsche si sono impegnate per
contratto a esprimere voti
unanimi. Senza l’assenso dei
Porsche, il patriarca non otterrà nulla. Peraltro, qualche
azionista comincia a mostrare
segni di nervosismo: la guerra
a bassa intensità tra il capo
della sorveglianza e l’amministratore delegato starebbe distraendo l’azienda dai cre-
scenti problemi nel mercato
americano e dall’indebolimento del titolo in Borsa.
Secondo alcune indiscrezioni, a breve potrebbe esserci un incontro tra i due. Ma se
Piech dovesse insistere e conquistare gli appoggi necessari
per cacciare Winterkorn, il risultato potrebbe essere già visibile all’assemblea degli azionisti, prevista il 5 maggio. Se
lo scambio di veleni dal palco
sarà pesante, l’amministratore delegato potrebbe rassegnare le dimissioni nel giro di
settimane. Ma lui, sostengono
fonti citate da Bild, per ora
combatte.
TEODORO CHIARELLI
TORINO
Petrolio
dollaro/barile
51,91
All’estero
Dow Jones
(NewYork)
-0,45%
Nasdaq
(New York)
-0,15%
Dax
(Francoforte)
-0,29%
Ftse(Londra)
-0,36%
Oro
Euro/grammo
36,7691
Per spiegare il gran lavoro
svolto in questi anni in Fiat da
Sergio Marchionne, cita Leonardo da Vinci: «Da tempo mi
accorsi che le persone che conseguono i propri obiettivi raramente rallentano e lasciano
che le cose accadano. Sono, infatti, loro stessi a muoversi e
farle capitare». Del resto John
Elkann, presidente di Exor e di
Fiat Chrysler Automobiles,
non manca occasione per sottolineare il ruolo fondamentale
del manager italo canadese all’interno del gruppo. E lo ribadisce anche nella lettera agli
azionisti di Exor che oggi riunisce il cda per l’approvazione
dei conti 2014. «Questa frase scrive Elkann - rende bene il tipo di cultura che Sergio è riuscito a creare in Fca. È proprio
per questo che abbiamo tanta
fiducia nel suo futuro e che abbiamo investito 886 milioni di
dollari nel prestito obbligazionario a conversione obbligatoria emesso il 15 dicembre 2014:
il nostro più grande investimento dell’anno».
Il presidente ricorda che
l’impegno economico messo in
campo, in buona parte destinato agli stabilimenti italiani, è
notevole: «Per lanciare 80 nuovi modelli la società investirà
55 miliardi di euro, di cui circa
8 miliardi contabilizzati a conto economico come Ricerca &
Sviluppo. Il resto, per due terzi
investito negli stabilimenti e
nelle linee di montaggio, verrà
capitalizzato».
Quello di oggi è il primo appuntamento di una settimana
intensa che ha il suo culmine
Le citazioni
Enzo Ferrari
«Nessuno ricorda chi arriva
secondo», ha detto Elkann
LAPRESSE
John Elkann, presidente di Exor e Fca
nell’assemblea degli azionisti di
Fca convocata giovedì in un
grande albergo nel centro di
Amsterdam. E’ la prima assemblea fuori dai confini italiani e
quella che segna l’avvio del nuovo corso per il gruppo che ha in
Olanda la sua sede legale. Il giorno precedente, sempre ad Amsterdam, sono convocati gli azionisti di Cnh Industrial. Sarà invece al Lingotto di Torino, il 29
maggio, ed è un ritorno, l’assemblea di Exor.
Elkann non parla della ricerca di un nuovo socio per Fca, ma
indica la strada da seguire. «Sono convinto che il settore debba
ulteriormente consolidarsi ed è
L’AD DI VOLKSWAGEN: «IL FUTURO? IO UNO CE L’HO»
Winterkorn, lancia la sfida a Piech
e va a passeggio con la Merkel
TONIA MASTROBUONI
INVIATA A BERLINO
È la telenovela del momento:
il terremoto ai vertici della
Volkswagen. E ieri si è arricchito di un nuovo, interessante capitolo: una passeggiata con Angela Merkel. Alla fiera dell’industria di Hannover, l’ad Martin Winte-
rkorn, sfiduciato di fatto nei
giorni scorsi dal patriarca del
gruppo, Ferdinand Piech, ha
esordito ieri mattina con un
grande sorriso e una frase
enigmatica, regalati a un’emittente radiofonica: «Il mio futuro? Io uno ce l’ho». E poi il top
manager, che ha traghettato il
colosso tedesco quasi indenne
attraverso la Grande crisi, si è
concesso un giro della fiera
con la cancelliera, che gli ha
presentato il premier indiano
Modi. Accanto a Merkel, Winterkorn ha ostentato un’aria
serena.
In realtà, da quando il presidente del consiglio di sorveglianza Piech ha fatto capire
Leonardo da Vinci
Nella lettera c’è spazio anche
per il genio del Rinascimento
Lending Club
Sempre in contatto con la tua energia
Scegli Axpo per la fornitura di luce e gas e tieni sempre sotto controllo
i tuoi consumi energetici.
800.199.978
axpo.com