IL PDF - La Provincia di Cremona

[^3
Oggi: S. Biagio vescovo
Prnvinria
PROBLEMI PER L'ARCHIVIO DI STATO
Lj jgjBjj DELLA ttU
Al Torrazzo di Cremona
di
L'uitimo carro pieno di mo.
bili era andato via: l'inquilino,
un uomo giovane col lutto al
cappello, attraversò ancora una
volta l'appartamento p e r v e dére se non aveva dimenticato
nulla. No, non aveva proprio
dimenticato nulla e così se n e
andò in anticamera deciso a
non pensare più al tempo che
aveva trascorso in quella casa.
Ma ecco, nell'anticamera, vicino al telefono, era inchiodato
un mezzo foglio di carta coperto di varie scritture, alcune,
?,ccurate, ad inchiostro, le al.
tre scarabocchiate frettolosamente con una matita rossa o
nera. Tutta quella bella storia
che si era svolta nel breve
spazio di due anni era scritta
lì; un brano di vita umana
era tracciato su mezzo foglio
di cartaStacco il foglio: era uno di
quei pezzi di carta ordinari che
negli uffici si usano per le minute. Egli lo depose sui davan.
Maestra, la più
rale di una
vicina, nella crmera attigua e,
chinandosi lesse.
-
=
•
di LEONIDA BISSOLATI
/Èfitra
somiglia sovrappósta
ai elmo
^S*L
la guglia biancheggiante
sui ferrigni
merli : sembri guerrìer
bendato
a, schermo
d'infule
sacre.
del tuo Comune
a Cesare ed a
a vicenda ribelle; de' Comuni
italici la storia,
vendicanti
il lor diritto?
Pietro
il trattamento concesso ai Petacei?
La corrispondenza Museoli- intrinseco o storico per una
ni-Petacci, di cui ci siamo oc- parte: d i valore artistico p e r
cupati, era entrata a far parte un'altra e di valore puramendell'Archivio centrale dello te venale per una terza. SaEd or mentre la gelida
t'avvolge
Della tua giovinezza,
i vigorosi
Stato a Roma, dove è normale rebbe .sfuggito alla ricerca
nebbia
invernale,
o
de
l'estiva
luna
vadano a finire le documen- gran n u m e r o d i tali oggetti
tempi ricordi, o mio gigante
antico?
tazioni di carattere politico e reperiti nelle varie ville del
ti circonfonde
il raggio e t'accarezza
non mitra allor, non infule : de' merli
in particolare q u e l l e p e r Garda e di cui i depositanti
femminilmente
le quali entro u n certo limi, si dichiaravano dal canto loro
la tua corona
te fissato dalla legge o dispo- proprietari, se la vedova, donche rimugini
tu nel tuo cervello
.
sto dai depositanti, deve e s - na Rachele n o n ' a v e s s e indibruna, spiccava nell'azzurro
cielo.
antico? pensi che sei tutto
solo?
sere mantenuto il segreto. rizzato aiilo stesso aiw. Chiri,
A vagheggiare
le divine paci
L'archivio nella persone del sette od otto mesi dopo la liche più non vi ha chi ti comprenda,
ninno
lassù, lassù tu l'aline non rapivi
suo sovrintendente direttore berazione, una lettera invenpiù v'ha che t'ami?
Lodolimi, è tenuto ad esegui- tario nella quale venivano for.
de' riguardanti :
r e la sentenza del magistrato mite (precise indicazioni s u l
Pensi ch'estraneo
sei fra questa
gente
e non opporrà certo difficol- modo di rintracciare i mobili,
ma la bieca disfida e la minaccia
tà a costituire il deposito.
gli arredi, i bagagli, l e casje
che a' piedi ti formicola
obliosa
da te spirava : intènto
all'orizzonte
A parte l'ordine in oui l'Ar- di documenti che nel periodo
de' tuoi merli guerrieri
e
schernitrice
« guerra » tuonavi,
al luccicar
lontano
chivio è tenuto, con roventa- immediatamente susseguente
persin del cielo
rlo continuamente aggiornato all'S settembre erano stati trad'aste
nemiche.
dei vari plichi perchè ad ogni sportati dalle abitazioni di
dall'aureo
tuo pinnacolo
additato?
momento n e sia possibile la Mussolini alle Camminate o a
Ai tuoi piedi mescean,
tumulto
o pugna
Oh no, non dirti solo. A frotte
salgono
consultazione quando esenti Villa Torlonia i n varie ville
i cittadini,
e tu con lor pugnavi.
da riserve, e comunque il r e - quasi tutte assai prossime a
e
scendono
per
le
tue
viscere
i
bimbi
Anzitutto v'era scritto {1 noperimento, le caute Petacoi Salò.
0 bello quel tuo popolo
gagliardo
me di lei... Maria, il più bel
con folli risa
erano andate a finire in u n a
Nacque d a ciò il deposito
ebbro di vita!
nome che allora conoscesse,
sezione a p a r t e che si è an- nei locali della bresciana Piazperchè era quello della sua fiempiendo
il corpo tuo di calda vita.
data formando intonno al no- a della Loggia ed il succesdanzata. Seguiva il numero
Ma un giorno li discinsero la spada
me di Mussolini.
sivo inventario doveva occuE turbinante
nell'estivo
sole
181623 più grosso e più chiaro
pare non meno di 150 pagini.
e la croce t'imposero
: da torre
Di
essa
la
p
a
r
t
e
più
voludegli altri. Sotto v i era scritto
che i candid'archi
tuoi tinge
morendo
minosa è quella proveniente delle quali non poche destina.
banca. Queilo e r a i l suo latramutato
tu fosti in
campanile.
di rosea
luce,
da Brescia per quattro anni, te dall'elenco di oltre mille In Cremona: STEFFANI - Corso Garibaldi, 76
voro, il lavoro santo, che daFatto
ministro
dall'autunno del 1946 alla pri- volumi in g r a n p a r t e con d e
va il pane, la casa, la moglie,
a torme a torme le rondini
tessono
in provincia o v u n q u e
mavera del '50, custodita i n dica autografa dei singoli aula base dell'esistenza. Ma era
dell'officiante,
i canonici
gravi
urna diecina di stanze normal- tori.
voli rapidi audaci intorno a te,
cancellato perchè la banca era
mente adibite a magazzini del
fallita. Si e r a rifugiato in
Si seppe tenere il maggior
alle preci chiamasti,
o via per l'aria
e nella gioia della corsa
gittano
Monte d i Pietà e dalla città segreto intorno a i singolare
un'altra m a dopo u n periodo
diffondesti
il
dolor
delle
agonie.
acute
strida.
di grande inquietudine.
lombarda trasportate a Roma. deposito anche s e alcuni solEppur mi dici
Le cose sono andate preci- dati furono comandati a monPoi veniva fioraio e cocchieVivi di bimbi e alle rondini, o gigante.
samente cosi. L'aivvocato Chi- tarvi la guardia finché, nel set.
re d'affitto .Quello era stato il
vecchio gigante : deponesti
allora
Che vai viver colì'uomo?
Ei ti die l'elmo
ri, s e q u e s t r a t a l o generale dei tembre di due anni fa, per difidanzamento, quando aveva
le passioni mondane
e £ giovanili
beni dell'ex duce nell'adempi- sposizioni del Ministero delle
avuto la tasca piena di dae la mitra: ti dan rondini e bimbi
mento dei suo compito andò Finanze si dovette provvedenari. In seguito: negoziante di
• impeti?
Dimmi:
da quel dì obliasti
sorriso
eterno.
alla ricerca di butti gli oggetti re al trasloco, previa cernita
mobili, tappezziere.'
LEONIDA BISSOLATI
la fiera storia
appai Renerai a Mussolini e degli « articoli » d a parte di
Egli mette s u casa. Spedidispersi nella zona del Garda. apposita commissione non tan.
zioniere: vanno a stare a casa !
Ncll'nttnto di rievocare quanto di ispirazione ha fornito Cremona a poeti e scrittori, siamo ben lieti di pubblicare, come primo. Erano i più diversi trattan- to in vista di un apprezzamen.
loro. Botteghino dell' Opera: J esempio di.tale attività, la poesia di uno dei più insigni figli che la generosità dell'animo espresse in ogni campo ed anche nella poesia.^.
dosi per la maggior parte di to del valore preludente a u n a
505050. Sono sposi novelli e
suppellettili rioche di valore possibile liquidazione qoanto
la domenica vanno a teatro.
rispetto alia futura destinaLe loro ore più belle le paszione delle varie partite.
Mn",iim"mMm.Hnùmnum.".H....".....H...
,.m....,H...n.l....iii.H.......H.Iti.
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sano stando seduti tranquilli e
Casse di documenti, schedàsi incontrano nella bellezza e
apprezzala In tulio il mondo
ri, libri 'postillati, fotografie
IN UN MONDO DI LEGGENDA LA C E L j ^ E L A u ^
BELLEZZA
nell'armonia del paese dei sodi interesse storico, sono stagni, dall'altra parte del sipario.
ti in conseguenza inviati alQui segue, cancellato, un noLo s c o o t e r c a m p i o n e
l'Archivio di Stato di Roma
me d'uomo. E r a l'amico che
presenta la produzione 1952:
e anche quadri, mobili, oggetaveva raggiunto una certa poScooter * Ovunque »
ti
artistici
hanno
preso
la
L. 140.000
125 ce.
sizione' in società ma non fu
strada della Capitale tranne
Scooter « C.G.T. » Gran tur.
» 187.000
150 ce.
capace di rimanere all'altezza
una piccola parte che è ri,
Scooter «D.SX. » Super lus.
125 ce.
» 223.000
della fortuna che aveva conmasta
—
almeno
per
un
certo
quistata. Cadde irrimediabilMotoleggera « Turismo »
125 ce.
» 210.000
tempo
—
affidata
al
direttore
mente e dovette andarsene
150
c
e
Motoleggera
«
Sport
»
» 235.000
degli istituti culturali brescialontano.
ni mentre la locale IntendenQui pare che avvenga qual.
za di Finanza tratteneva, da
150 ce.
Motoleggera « Sport lusso »
che cosa nella vita dei coniu.
p a r t e sua, tutti quegli oggetti
La
fantastica
festa
si
intitolò
difatti
la
"Millesima
seconda
notte,,
e
in
un
fasto
con
sospensioni
telescopiche
gi. Sul foglio è scritto da madi incerta proprietà nel fatto
con ammortizzamento idrauno femminile e ad inchiostro:
di esser stati rivendicati coda
racconto
di
fate
voleva
esprimere
la
liberazione
dall'angoscia
e
la
libera
lico incorporato, freni cenla donna.
m e propri dai detentori anche
trali di ampio diametro, VEse compresi nett'ùnventario di
Quale donna? Ah s ì : . quella
manifestazione
dell'
amore
trionfante
ormai
tra
il
Sultano
e
la
sua
narratrice
LOCITA' OLTRE 110 Km.
» 285.000
Donna Rachele.
del gran mantello e del viso
gentile e premuroso che giunper
lei
e
lo
spettacolo
delaperte le sale dei buffets e co
Questa il 25 luglio 1843
Fu. se ben ricordo, al ritor- mille denari d'oro, gli abili ceva al mio cospetto. Traver- minciarono
ge tanto adagio da non e s Agenzia per Cremona e Provincia.gli spettacoli. Or- l'accolta degli spettatori se- quando Mussolini fu chiama
sede quasi avvertita e non tra- no di una di quelle feste da calzolai, i tagliatori di belle savano dapprima una corte chestrine
nascoste si fecero duti o distesi sui cuscini e sui to a Villa Savoia ebbe, nella
nella
quale,
su
un
pavimento
vesti
e
i
cuochi
del
paese
di
versa mai il salotto ma pren- ballo di artisti dette
delle
ma discretamente
come tappeti non era meno suasiva solitudine di Vil'a Torlonia
de per il corridoio per entrare Quat'z Arts. che nel maggio Sindh. E basta di ciò. Si ve-di sabbia colorata, getti d'ac- udire
per rispettare il calmo splen- che quello della danza. For- strani presenti-menti. Poiché
in camera da letto.
1911 mi venne in mente di dranno cose anche più straor- qua ricadevano dal loro slan- dore della notte
incantata. mavano difatti un ammasso il marito ritardava cercò di
CREMONA - Via Mazzini, 25 - Telefono 19.59
e più stupefacenti
pro- cio verso il velario blu e oro.
Sotto ai suo nome sta scrit- offrire, nei miei saloni e nei dinarie
in ampie vasche di porcellana. Mi sembrava di giocare sulla confuso di seteria, di gioielli, mettersi in contatto con i vari
digi.
Vi
saran
vasi
di
cornamiei
giardini
di
Parigi,
nel
bel
to: dottor A. B. Ed ecco che
Vendite anche rateali pno a T8 mesi
Si sarebbe detto il «patio» sensibilità dei miei ospiti co- di piume cangianti come una uffici e constatò che le comuper la prima volta vien fuori palazzo, in cui avevo allogato lina bianca e vi saranno tante fantastico
nicazioni erano interrotte. Poi
della dimora di me sulle corde di uno stru- invetriata sotto la luna.
altre
cose
che
sarebbe
lungo
la
mia
casa
di
moda,
una
feil nome di un parente. Sta
Aladino. Attraverso la traspa- mento. Due amici venivano di
E alla fine una cateratta di sentì il comunicato della Pascritto: mamma. E' la suocera sta da ballo il cui ricordo non enumerare. Ed infine... si en- renza del velario
disposi- fuoco coronò il palazzo men- dio che annunciava il mutafiltravano continuo a prender
trerà
dal
Sobborgo
St.
Honoré
dovesse
pèrdersi
.tanto
iacilche. si è tenuta discretamente
zióni
per
quel
che
doveva
esvariamente colorate. Gli
tre l'atmosfera era squarciata m e n t o e comprese che seconih disparte per non turbare gli nCeiiiè. Riunii pertanto i più e sarà questa la millesima se- luci
invitati salivano qualche gra- sere il graduale svolgersi delle dal tuono. Dalla terrazza che do aveva sempre preveduto, le
notte».
sposi novelli m a che • ora è noti artisti e misi ogni mezzo conda
dinanzi attrazioni che io volevo con dominava il giardino, sgorgò cose dovevano considerarsi
Ero sicuro efoe gli artisti, dino e si trovavano
TAGLIARE / LA STRADA
chiamata nei momenti di a n -a loro disposizione per realizeffetto crescente. In un angoscia ed accorre con gioia zare un ambiente che nessuno obbedendo allo stimolo, avreb- ad una immensa gabbia d'oro, golo vi era l'antro della pito- una massa di fuoco che si mutate p e r sempre e d il meglio
d
a
tfaire
e
r
a
d
i
prepadal
bell'intreccio
lavorato,
nelrovesciava
sui
gradini
della
entusiasmo
fino allora aveva pensato di bero risposto con
perchè si ha bisogno di lei.
nessa che portava
incastrati scalea. Sarebbero andati a rarsi a sgombrare. F i n da
'agii insetti nocivi'!J
poter creare. Nel programma e fu proprio questo che diede la quale avevo chiuso la mia
Siamo a questo punto ad un che doveva anche servire da alla festa il suo aspetto incon- favorita (mia moglie) circon- nei denti diamanti veri: in fuoco i tappeti? No, il grande quella prima notte cominciò a
una baracca il pittore
Luca temporale si placava in mille far fagotto.
grosso pasticcio in rosso e blu. invito,
disegnato da Raul fondibile. L'abitazione era co- data dalle sue dame d'onore
Le agenzie di collocamento. La Dufy, l'intento della festa era perta da tappezzeria in modo che cantavano sospirose — ed Alberto Moreau aveva, preso scintille, in lucciole tenaci che
L'abitazione conteneva u n
talmente sul serio il suo com- andavano a posarsi sui rami
donna se ne è andata é s e ' n e ben spiegato. Avrebbe evocato che alcuno sguardo indiscreto autentiche — arie persiane.
pito di incantatore che le sue degli alberi, che della notte po' di tutto poiché era entran e cerca un'altra. Farmacia. dopo le mille e una leggen- potesse penetrarvi.. Si era riSpecchi, gelati di vario co- predizioni acquistavano
peren- terrestre facevano un altro to nell'uso che dovunque Mus.
Uhm! Prime nubi. Latteria: sì darie, nelle quali una bella cevuti da uno stuolo di signori
lore, acquari con pesci i più torietà di destino.
s i recava dovesse acordina il latte sterilizzato.
cielo stellato. Ma tale fu la solini
in
abito
da
sera,
cerberi
gencortigiana sol con l'interesse
strani in continuo
movimento,
cettare Un regalo m e n t r e alUn
vasaio
faceva
intanto
gisorpresa
e
la
paura
delle
Drogheria, macellaio, ecc. La dei suoi racconti, riusciva a tili ma risoluti. « Scusate si; gabbie di uccelli rari, veli e
t r i provenivano da persone
casa incomincia ad andare rinviare di notte in notte la gnore — si poteva sentir ripe- piume costituivano le distra- rare vorticosamente il suo tre- scimmie, dei pappagalli, degli che con l'atto credevano d i
spolo
con
abili
dita
producenaltri volatili che molti presero acquistare benemerenza o tolavanti per telefono. Vuoi dire ?nprre che le pendeva sul capo, tere —. Vuole essere questa zioni della regina
dell'Harem
che la padrona di casa non è yuf+i^che, passato il pericolo, una festa in costume e voi e delle sue dame. Si proce- do anfore dalle forme più la fuga verso i Campi Elisi tanto notorietà. Tira gli altri
ai suo posto. Già, è a letto. feéo Innamorato in modo de- siete in abito da società. Vi deva quindi verso un salone strane che il pubblico si con- superando ogni ostacolo, e fu aggetti dovevano esservi, anall'indomani dar che, in bronzo, l e mani del
a disagio». «Ma, nel quale un getto
d'acqua, tendeva ed era possibile in- giocoforza
Ciò che veniva poi non lo finitivo il signore, avrebbe do- troverete
frutta sana,
potè leggere perchè la vista vuto essere la notte seguente: mio caro, il mio abito è co- sgorgando dal tappeto,
rica- contrare il mercante di uistiti loro la caccia sui tetti.
c e l e b r e pianista Ferruccio
letteralmente
coperto
dalle
perto
da
un
manto
cinese
origli si oscurò come deve ac- di baci, di feste, di ebrezze.
deva in una vasca iridata di
Mentre venti negri e altret- Busoni plasmate dallo scultopiccole scimmie che dalle sue
erdura abbondante,
cadere ad uno che affoga i n
«Sarà questa — diceva il ginale, non vedete? ». « Qui cristallo.
tante negre alimentavano di r e Kurth Kroner. Glie le a v e
spalle
o
dalla
testa
emettenon
siamo
in
Cina
ma
in
Permare e che vorrebbe ' vedere programma —'- la millesima seNell'ambiente successivo nel vano i caratteristici urli stri- mirra e di incenso i brucia va recate la moglie del granattraverso l'acqua salata. Ma conda notte. In essa non sa- sia e dunque anche il vostro quale si accedeva
attraverso
se trattala con
profumi, un flauto e una chi- de artista per chiedergli che
vi stavb scritto: pompe fu- ranno nuvole nel cielo e nulla chimono sarebbe fuor di po- due larghe porte, era un rialzo denti. Ma ecco il bar tene- tarra, da un boschetto nasco- le opere del marito minacciabroso
in
cui
solo
i
liquori
getnebri.
di quanto esiste esisterà, e vi sto. Non potrei davvero farvi fatto di cuscini multicolori a
tavano lampi di luce. Quale sto, turbavano i sensi. Cuci- t e di distruzione p e r ragioni
entrare se non consentiste a
Diceva auesto abbastanza! saranno soltanto splendori e mutar costume». «Ma siamo sommo del quale stava acco- alchimista aveva preparato la nieri indiani preparavano spe razziali dai nazisti fossero porprofumi
e
suoneranno
cembali
vacciato il celebre attore De fantasmagoria di quel contur- cialità strane al pepe e allo tate al sicuro a Tel Aviv tratUna grande" e una piccola badi notte, come si potrebbe a
ra, naturalmente, e tira paren- e tamburi e sospiri di donne quest'ora? ». « Se non è che Max. Era vestito di una « gan- bante laboratorio? Cento ca- zucchero, inebrianti
pietanze, tandosi nel complesso di una
potranno unirsi al canto degli
dura» di seta nera con una raffe dal lungo collo, cento od offrivano singolari
tesi era scritto (polvere).
frutti celebrazione del popolo d'Iauesto
è
presto
fatto.
Non
usignuoli.
infinità di perle che gli cade- boccie panciute contenevano i per la prima volta assaggiati sraele. Mussolini era allora in
Dopo non v'era scritto altro.
avete
che
a
salire
al
secondo
Esile e dritta come un getto
vano dal collo in cascato. Una
Finiva con polvere poiché co- d'acqua, forte e flessibile come piano e su esibizione del bi- sua amica americana gli ave- beveraggi di cui la gamma si in occidente. All'albo, si potè urto con Hitler e condiscese.
sì è.
otte- va prestato per auella sera estende dalle anisette violacee ancora vedere il pittore JanDurante il viaggio i n Libia
il ramo del salice, vi sarà chi glietto d'invito potrete
Ma egli prese l a carta* la- danzerà come la luna e in mo- nere un costume che stupirà tutti i suoi gioielli e quelle e dagli amari color rubino al- connet entro il suo camice per la « colonizzazione dei ven.
bianco,
simile
in
tutto
ad
un
le
mente
smeraldine
e
alle
cebaciò, e la ripose in tasca sul do sicuro la tua vista e il tuo voi stesso per il suo fascino
erano dunque vere. Rao drate color d'oro passando per illusionista o ad un equilibri- limila » Mussolini aveva inolpetto. Aveva vissuto due anni udito saranno dilettati oltre i e per la sua corrispondenza perle
tre ricevuto magnifiche stofla vendita «rena ratti l'ouaucontava
storie delle Mille e
della' sua vita in due minuti. limiti di ogni diletto. Mimi sa. allo stile».
orzate lattiginose e le gra- sta, intento a far apparire e fe trapunte i n oro o argento
<!*
slnl ei uf Ilei vendita di generi di
una Notte col dito alzato nel- le
sparire
una
arancia
tra
il
dinatine cremisi. Ma vi erano
Non era curvo, uscendo; al pienti e dalle fertili
secondo l ' u s o locale.
MONOPOLIO e pretto l CORSOMI
trovate Già questa previdenza susci- l'atteggiamento
dei contasto- anche
vertimento
degli
astanti
mei coca, le chartreuses,
contrario portava alta la testa improvviseranno scene gustose tava — mi accorsi — interesse rie orientali e. come era n o
R6BARI PHQVntCMU
le aran- ravigliati. Era — anche se vi Donna Rachele rimase qual\ %
come un individuo felice e fie- e ben recitate e più dolce del e stupore. Quasi tutti vi si turale, moltissimi si accovac- i gin. i vermouth,
che giorno t r a quelle cianfrur o perchè sentiva di aver pos.' miele saranno le rime del poe- acconciarono di buon grado ciavano intorno a lui ad ascoi ciate, i kursch. le prunelle. brillavano i nomi più illustri saglie e poi sloggiò senza aveEntrati là dentro gli invitati dell'aristocrazia e della finan
seduto quanto di più bello po- ta. Per quel che concerne il ed a piccoli gruppi ebbe quindi tarlo.
BISEZIONE SEMBRALE DEI MONOPOLI DI STATO ROMA
pittori giocavano come coi co- za e della politica — una ac- ire i l coraggio di asportare
teva esservi al mondo.
invitati.
vecchio vasaio miope egli sarà inizio l'entrata degli
Gli altri che lo volessero lori di una tavolozza con tutti colta, nella maggior parte di n u l a , m a poi abbandonata
Quanti assai più miseri una nella sua bottega come saran- Un grande negro seminudo coi passavano nel giardino che era
auei toni puri che mandavano artisti, e per costoro che siRoma dal governo Badoglio,
cosa simile non l'hanno mai no nella loro i mercanti di fianchi
avvolti
in preziose oscuro e misterioso.
Tappeti
erano in grado di apprezzarla liberato s u o marito, ritornò
posseduta?
aggruppatili preziosi coprivano le basole o nelle più strane e inebrianti splendè nelle poche ore chee provvide a recuperare ogni
schiavi di cui le belle donne stoffe di. Bokara.
Augusto Strindberg potranno essere acquistate con in fondo al salone, li condu- la ghiaia dei viali in modo compos'zioni dono per la vista la composero la sognata favo- cosa.
, - . . . . .
Passano i giorni ma ìa
e sorpresa per il gusto.
che i passi ne fossero smorzati
E lo stesso viaggio in autoleggiata e certo
indimenticaDa
parte
sua
Regina
Badet
e che nulla interrompesse il
notte. carri ministeriali seguì quanuna danza nella quale bile millesima seconda
silenzio. Quanti si avventura- svolse
to di analogo si trovava a
nemmeno
sembrava
sfiorare
il
Paul Poiret Palazzo Venezia i n uno spe» • • • #•
vano, impressionati,
parlava tappeto che era stato disteso
no a voce bassa come in una
ciale museo, che 'ben si potemoschea. In mezzo ad aiuole nitmiiiiiiiiiHiiiiiiMimiuiniiiiiiiiiMiiiiiiiHiiiHllii I I I I I I I I I I I I I I I I H I I I I H I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I va dire del cattivo gusto, di
di stoffe ricamate si poteva
cui era conservatore il critivedere il vaso di cornalina il
co Roberto Papini. Ma doculuminato fantasticamente
da
menti, lettere, la p a r t e uffiluci che non si sapeva donde
ciale, i rimasugli della politi
provenissero. Se ne alzava un
ca interessavano poco i faunisottilissimo stelo d'acqua come
diari dell'ex duce e proprio
quelli dipinti nelle
miniature
questa parte fu la peggio conpersiane e delle cicogne rosa
servata nei rifugi del Garda
si aggiravano tutt'intorno
in
éntro sotterranei o magazzi3e
a
r
m
i
spianate,
alle
operaquella frescura e in quella calASCOLI PICENO, 2. — La
ni. A catastrofe avvenuta molma luminosità.
to andò distrutto, molto fu
leonessa « Suina » d e l circo zioni del domatore.
Alcuni alberi erano coperti « Orfei », n e l popolare rione
sottratto d a chi .poteva t r a
di frutti
luminosi
azzurro
vanivi interesse. I n tale scomscuro, da altri pendevano bac- dì campo Parigliano, è fuggi- Venduti per due dollari piglio la sola Donna Rachele
ta
stamane
verso
le
i
l
dalla
che colorate in viola. Scimseppe conservare attaccamenmie, pappagalli e arara dal gattina lasciata inavvertita. importanti segreti militari t o alla proprietà anche p e r le
grande becco animavano la mente ajperta d a i domatore WEST PORT (Connecticut) carte verso l e quali aveva aver&ura del gran parco pro- Amedeo Girardi, occupato a 2. — E ' stato ora scoperto p e r v u t o sempre diffidenza e da
fondo. A tratti mi si poteva •pulire le gabbie d i a l t r e be- caso che il governo america- Ischia a mezzo d e l notaio
vedere nell'aspetto dì sultano stie feroci. La leonessa, che h a no vendette 6ei anni fa per Nonno fece intanto richiesta,
5 ANNI DI GARANZIA
imbellettato dalla bianca bardue d o t a r i e 50 cents segreti •in base all'articolo 524' del Coba con in mano uno staffile percorso un bel pezzo di stra- militari relativi alla seconda dice Civile c h e dichiarava
d'avorio. Intorno a me. sugli da a piccolo trotto fra il ter- guerra mondiale. Infatti n e l esante da ogni sequestro quan.
scalini del mio trono, le con- rore dei passanti datisi a u n a 1946, fra i residuati di guer- to indispensabile alla norma- li modello
cubine distese in atteggia- fuga precipitosa, si è avvici- ra messi in vendita a prezzi le esistenza di 2 materassi, 4
menti lascivi, sembravano at- nata verso il palazzo dei mu- irrisori, era u n cofano sigil- lenzuola, u n tavolo e qualche Brevettato permette l'esecuzione contemtendere e temere la mia col- tifta'ti. L'operaio Attili»;» Pa- lato che venne acquistato d a seggiola.
poranea di 4 TELI
lera. Era là che pochi per vol- voni, d i 53 anni, proprio da- un civile e quindi regalato a
ta erano condotti gli invitati, vanti all'edificio, è stato at- Un abitante d i West Pont Cambiati i tempù le richietenuti à fare i salamelecchi
Questi lo fece aprire nel di- s t e ei fecero p i ù precise.
come è di prescrizione in una terrato dalla belva che lo ha cembre scorso e con grande Investono ormai t u t t e le supDa non confondersi con la com-me tastiera per il cambio
azaannafto m diverse p a r t i del sorpresa trovò che il cofano pellettili. E non è detto che
nobile dimora araba.
dei filati per i di ve .-si colori.
cofl
precedente
della
sentenza
Quando tutti i miei trecento corpo p u r n o n causandogli fe- era pieno d i documenti ohe
invitati furono riuniti, mi al- rite gravi. Mentre il malcapi- portavano le indicazioni « se- Petacei gli eredi dell'ex duce
AUMENTO DI PRODUZIONE !
non abbiano a chiedere tutte
zai però e. seguito da tutto lo tato, in preda ad u n compren- greto» e «confidenziale».
quelle carte che se n e devono
SICUREZZA DI L A V O R O !
stuolo delle mie donne, mi di- sibile spavento, gridava ai
Egli avvertì subito le àuto, considerare proprietà persoressi verso la gabbia della fa- soccorso, è giunto il domatorità militari, ma, non rice- nale, o perchè n o n scritte da
RESISTENZA A S S O L U T A
vorita per darle la libertà.
•Essa fvsgì come può fuggire r e che, con un'apposita rete vendo d a esse alcuna rispo- lui, o perchè la politica n e
Per
dimostrazioni
e prave rivolgersi da.' . . . •
un uccello ed io mi precipitai è riuscito a catturare la be- sta, fece pubblicare ieri la esula. Potrà essere anche que.
•notizia
n
e
i
giornali
locali.
sta
materia
d
i
un
•
ampio
distia
e
a
riportarla
i
n
gabbia.
all'inseguimento
con grandi
F r a n z Mark . G a t t i . Xilograla originale . L'autore è mor t o al fronte d u r a n t e la guerra schiocchi del mio frust}no$nu- Erano p u r e accorsi pompieri, Subito dopo due agenti del- battito e di u n a decisione sotnella carabinieri e guardie comu- r F B I si presentavano al suo tile.
1914-18 quasi contemporaneamente' al nostro Boccioni. E r a Artista d i grandissime prò. tile. Si perde difatti
domicilio e portavano via il
messe e proprio i suoi cavalli hanno dato nome al movi mento diventato poi famoso, fòlla.
nali che "hanno assistito, c^n contenuto del cofano.
Eas
Furono in quel
momento
dèi « Cavaliere turchì»o »
LA MARCA NAZIONALE
Più splendenteleìieliiìie e una che la precedettero
la notte che il sarto Poiret offrì ai suoi invitati parigini
GIULIO
ALQUATI
SOLFATO pi
A
Jicoxi»
insetticida
Si
UTAHIT
,mane
Al trotto per Ascoli Piceno
una leonessa fuggila dal (ino
Q. R. 4 FUGATORI
V E R T I C A L I
»
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ALQUATI GIULIO
CREMONA - Via Mazzini. 25 - Tel. 19.59