arvedi atto 42_2014_137

Prot. n.
Cremona, lì 14/05/2014
DECRETO N. 137
/ SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E TRASPORTI
Servizio VIA e Pianificazione Trasporti
Oggetto:VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE PROVINCIALE DEL PROGETTO DI
AMPLIAMENTO DELL'IMPIANTO PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI INERTI (D1) IN
COMUNE DI CROTTA D'ADDA. PROPONENTE: CREMONA ECOLOGIA S.R.L..
PRONUNCIA DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE - (CODICE S.I.L.V.I.A. VIA04-CR)
IL DIRIGENTE
VISTO l'art. 107 del D.Lgs 267/2000;
VISTI gli artt. 90 e 120 dello statuto provinciale;
VISTO il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152: “Norme in materia ambientale”, con specifico riferimento alla Parte Seconda, Titolo III e s.m.i.;
RICHIAMATA la Legge Regionale 2 febbraio 2010, n. 5 avente ad oggetto “Norme in materia di Valutazione di Impatto Ambientale”, e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il Regolamento Regionale n. 5 del 21/11/2011 " Attuazione della legge Regionale 2/02/2010, n. 5 (Norme in Materia di Valutazione di Impatto Ambientale)";
VISTO il PTR approvato con Del.C.R. n. VIII/951 del 19/01/2010;
PRESO ATTO CHE:
a) il 24/07/2012 è stata depositata (nostro prot. n. 91142), dal sig. Giancarlo Tempini, in qualità di legale rappresentante della società Cremona Ecologia s.r.l. la richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 relativa al progetto di ampliamento dell’impianto per lo smaltimento di rifiuti inerti (D1) in comune di Crotta d’Adda (1.255.000mc) e copia della documentazione è stata contestualmente depositata presso gli Enti territoriali interessati dall’intervento;
b) la tipologia progettuale è prevista alla lett. p) dell’Allegato III, D. Lgs. 152/06 e s.m.i. e lett. p) dell’allegato A alla L.R. 5/2010, ed è pertanto sottoposto alla procedura di V.I.A.;
c) il 31/07/2012 è avvenuta la pubblicazione, ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 152/2006, dell’annuncio del deposito del progetto e dello studio d’impatto ambientale sul quotidiano La Provincia di Cremona;
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d) il proponente ha provveduto al versamento degli oneri istruttori in data , secondo le disposizioni di cui all’art. 3 comma 5 della l.r. 5/2010 e l’allegato A del R.R. n. 5/2011 dopo aver effettuato la valutazione economica degli interventi in parola;
e) il procedimento amministrativo avviato dal proponente contestualmente all’istanza di V.I.A è la richiesta di autorizzazione ai sensi dell’art 208 del D.lgs 152/2006 s.m.i.;
f) in data 3/9/2012 (prot.prov. n. 104786) si è provveduto ad avviare il procedimento ed a verificare la completezza della documentazione come previsto dall’art. 23 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. comunicandone alla Società l’incompletezza dell’istanza e l’interruzione dei termini procedurali;
g) in data 9/4/2013 (prot.prov. n. 46356) dopo due richieste di proroga avanzate dalla ditta, la Società Cremona Ecologia s.r.l. ha provveduto a perfezionare l’istanza di VIA, riattivando di fatto il procedimento di valutazione di impatto ambientale. Nel momento in cui la Società Cremona Ecologia s.r.l. ha perfezionato l’istanza con la presentazione di quanto richiesto i tempi della procedura sono ripartiti da zero;
h) La ripubblicazione sul quotidiano della documentazione non si è ritenuta necessaria in quanto non venivano apportate modifiche sostanziali al progetto;
i) la pratica è stata sospesa per richiesta di integrazioni in data 23/7/2013 (nostro prot. 91976);
j) il proponente dopo una ulteriore richiesta di proroga avanzata dalla ditta, ha depositato le integrazioni richieste in data 8/10/2013 (prot. prov. 119618) a seguito di tali integrazioni non è stata ritenuta necessaria la ripubblicazione dell’avviso dell’avvenuto deposito, in quanto si tratta di elementi di approfondimento che non hanno mutato le caratteristiche del progetto e la sua comprensione da parte del pubblico;
k) la procedura di V.I.A. è stata caratterizzata dai seguenti passaggi amministrativi: 19/4/2013 prima seduta della Conferenza di Servizi istruttoria e sopralluogo istruttorio [C.d.S.i. ­ l.r. 5/2010, art. 4.3 ­ R.R., ART. 2], con la presentazione del progetto e dello studio d’impatto ambientale, il 29/10/2013 il proponente ha chiesto una sospensione del procedimento al fine di produrre un addendum a quanto presentato in data 7/10/2013; le integrazioni sono pervenute in data 25/11/2013, 3 17, 18 e 24 febbraio 2014; il 24/02/2014 si è tenuta la seconda seduta della C.d.S.i., per la concertazione dei pareri degli Enti territoriali;
DATO ATTO CHE:
la documentazione depositata ed esaminata nell’ambito dell’istruttoria per l’espressione della pronuncia di compatibilità ambientale è comprensiva dello studio di impatto ambientale (S.I.A.), degli elaborati progetto, e delle integrazioni sopra richiamate;
non sono pervenuti, da parte degli enti competenti alle autorizzazioni legate alla realizzazione alla discarica, motivi ostativi al progetto, né durante la prima riunione della Conferenza dei servizi istruttoria né durante le fasi successive; RILEVATO CHE:
il progetto in argomento concerne il progetto di ampliamento dell’impianto per lo smaltimento di rifiuti inerti (D1) in comune di Crotta d’Adda (135.000mq)
PRESO ATTO CHE:
In occasione della prima seduta della C.d.S.i. (19/04/2013) non sono pervenuti pareri­
osservazioni;
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Successivamente, il 04/11/2013 (prot. n. 131015 del 06/11/2013) è stato presentato un documento (osservazioni) mirato a segnalare le criticità che interessano le aziende agricole confinanti, relativamente sia al progetto del sovralzo che a quelle dell'ampliamento in esame. Le osservazioni sono giunte fuori dai tempi previsti dal D.lgs 152/2006 ma state comunque valutate e gli interessati sono stati invitati a partecipare alle riunioni della C.d.S.i. Gli Enti territoriali interessati dal progetto, convocati alla seconda seduta della C.d.S.i.– finalizzata alla concertazione dei pareri, tenutasi il 24/02/2013 e il cui verbale è agli atti (nostro prot. n. 25047 si sono espressi con le osservazioni di cui al punto 4.3 dell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto;
le osservazioni, critiche e richieste avanzate dagli Enti hanno contribuito insieme ai pareri espressi dal Gruppo di Lavoro Provinciale alla formulazione della presente pronuncia di compatibilità ambientale e alla redazione del relativo quadro delle prescrizioni;
VISTO il complesso della documentazione depositata dal Proponente, comprensiva dello studio d’impatto ambientale (S.I.A.) e relativi approfondimenti, progetto definitivo e relativi elaborati progettuali, sintesi non tecnica, documentazione integrativa e dichiarazione della ditta circa l'intenzione di riutilizzare il materiale reso disponibile dalla attività di escavazione ai fini dell'approntamento del bacino di discarica, consentendo così un ulteriore riduzione degli impatti derivanti dal trasporto dello stesso su strada e relative emissioni in atmosfera (integrazione spontanea prot. Prov. 29834 del 5/3/2014);
VISTA la relazione istruttoria ­ Allegato A parte integrante e sostanziale del presente decreto – contenente in particolare la descrizione del progetto e la sintesi dei contenuti dello studio di impatto ambientale, le considerazioni istruttorie relative al quadro programmatico, progettuale ed ambientale e le prescrizioni cui è subordinata la compatibilità ambientale del progetto – qui richiamata ai sensi e per l’effetto dell’art. 3 della legge 241/1990 ai fini della motivazione del presente atto, redatta sulla base dei contributi tecnici forniti dal Gruppo di Lavoro provinciale e dei pareri degli Enti territoriali coinvolti nel procedimento;
PRESO ATTO che la suddetta relazione istruttoria rassegna in particolare le seguenti conclusioni:
· riguardo al quadro ambientale, lo S.I.A. è stato condotto secondo quanto indicato dall’art. 22 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.; il quadro progettuale risponde nella sostanza a quanto indicato nell’allegato VII alla parte seconda del codice ambientale, riguardo alla descrizione e caratterizzazione degli interventi e delle attività previsti per la realizzazione dell’opera; risultano analizzati in modo complessivamente adeguato le componenti ed i fattori ambientali coinvolti dal progetto e individuati gli impatti e le linee fondamentali per la loro mitigazione e compensazione; le problematiche residue evidenziate nel corso dell’istruttoria possono essere superate con specifiche prescrizioni, vincolanti ai fini dei successivi provvedimenti necessari alla realizzazione dell’intervento;
· per quanto sopra esposto, è possibile esprimere una pronuncia di compatibilità ambientale positiva in merito al progetto in argomento, a condizione che siano ottemperate le prescrizioni elencate nel paragrafo conclusivo [par. 5.3] della relazione istruttoria allegata parte integrante;
DECRETA
1 di esprimere – ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. della L.R. n. 5/2010 e s.m.i. ­ giudizio positivo in ordine alla compatibilità ambientale del progetto di ampliamento dell’impianto per lo smaltimento di rifiuti inerti (D1) in comune di Crotta d’Adda, nella configurazione progettuale che emerge dagli elaborati depositati dalla Società Cremona Ecologia s.r.l. con sede legale a Cremona, Via 42_137
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Acquaviva n. 18 ­ 26100 (CR), a condizione che siano ottemperate le prescrizioni elencate nel paragrafo 5.3 “Quadro delle prescrizioni” della relazione istruttoria allegata quale parte integrante e sostanziale del presente atto, in ordine:
5.3.1 al quadro progettuale ed iter autorizzativo;
5.3.2 all’atmosfera;
5.3.3 all’ambiente idrico;
5.3.4 all’assetto paesaggistico ed ecosistemico ed agli interventi di mitigazione e compensazione vegetazionale;
5.3.5 al dettaglio della cantierizzazione;
5.3.6 al traffico veicolare e viabilità;
5.3.7 ai rifiuti e capacità produttiva
5.3.8 all’attività di monitoraggio ambientale;
5.3.9 alla verifica di ottemperanza;
5.3.10 disposizioni finali.
2 il Comune di Crotta d’Adda, l’ARPA, l’ASL e la Provincia di Cremona sono tenuti a vigilare sul rispetto delle prescrizioni di cui al precedente punto (art. 11 “Controlli” del R.R. n. 5/2011), così come recepite nel provvedimento di autorizzazione/approvazione, e a segnalare tempestivamente all’autorità competente in materia di V.I.A. eventuali inadempimenti, ai sensi e per gli effetti dell’art. 29 del D.Lgs. 152/2006;
3 ai sensi dell’art. 26, comma 6, del D.Lgs. n.152/2006, il progetto in parola dovrà essere realizzato entro cinque anni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento;
4 di trasmettere copia del presente decreto al proponente: Società Cremona Ecologia s.r.l. , di informare contestualmente dell’avvenuta decisione finale, e delle modalità di reperimento della stessa:
· Comuni di Crotta d’Adda, Acquanegra Cremonese, Grumello Cremonese
· Dipartimento ARPA di Cremona;
· STER sede Territoriale Regionale di Cremona;
· ASL – Provincia di Cremona ­ Dipartimento di Prevenzione Medico;
· ASL – Provincia di Cremona ­ Dipartimento di Prevenzione Veterinaria;
· Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici – per le Province di Brescia, Cremona e Mantova;
· AIPo;
· Parco Adda Sud;
· Consorzio Bonifica Dugali Adda Serio
· Settore Agricoltura ed Ambiente della Provincia di Cremona;
· Settore Infrastrutture Stradali della Provincia di Cremona;
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5 di provvedere i sensi di quanto stabilito all’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e succ. mod. e nella L.R. n. 5/2010 e succ. mod. alla pubblicazione sul BURL della sola parte dispositiva del presente decreto;
6 di provvedere altresì alla pubblicazione integrale del presente provvedimento sul sito web www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/;
ll presente decreto di compatibilità ambientale non costituisce approvazione del progetto ed autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio dell’impianto in oggetto, le quali restano subordinate all’ottenimento di formali atti autorizzativi;
Contro il presente decreto è proponibile ricorso giurisdizionale presso il T.A.R. della Lombardia secondo le modalità di cui al D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104, ovvero è ammesso ricorso straordinario al capo dello Stato, rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione (o altra forma di comunicazione che attesti comunque il ricevimento dell’atto) del presente provvedimento. IL DIRIGENTE
(Arch. Maurizio Rossi)
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