25 MARTEDÌ 15 APRILE 2014 SANT'ANGELO il Cittadino PASSIONE n L’INVITO DEL VESCOVO MERISI DURANTE LA SUGGESTIVA RAPPRESENTAZIONE SERATA SUGGESTIVA Costumi, scenografie e figuranti: tutto è stato curato nei minimi particolari e l’evento ha richiamato una folla commossa domenica al quartiere San Rocco, trasformato nei luoghi della Passione «Gesù in croce sia il centro della nostra riflessione» LETIZIA VITALONI n Una folla commossa quella che ha accompagnato gli ultimi istanti della vita di Gesù durante la celebrazione della “Passione di Cristo” che si è tenuta domenica sera. La suggestiva rappresentazione è nata dall’impegno e dal lavoro, come da cinque anni a questa parte, del gruppo “Nuovi Orizzonti” e si è snodata a partire dalle 20.45. Il gruppo, nato nel 2007 e che si occupa di animazione liturgica e di teatro, è formato in prevalenza dagli adolescenti e dai giovani che frequentano l’oratorio San Rocco e che condividono ideali di amicizia, di servizio e di testimonianza della figura di Gesù attraverso il richiamo ai momenti fondamentali della sua esistenza. RAPPRESENTAZIONE DI FEDE La rappresentazione, assolutamente priva di finalità semplicemente folcloristiche e teatrali, si è proposta come una riflessione, momento imprescindibile alla vigilia della Santa Pasqua, e ha visto la partecipazione di Sua Eccellenza il vescovo di Lodi monsignor Giuseppe Merisi e di una grande moltitudine di fedeli. Il quartiere San Rocco si è animato con le scene degli ultimi attimi della vita di Gesù, dalla preghiera nell’orto del Getsemani al tradimento di Giuda, per passare poi attraverso il processo del giudice Caifa, il rifiuto di Pilato, l’episodio di Erode, per finire con la crocifissione di Gesù e la sua deposizione, momento culminante di sofferenza ed emozione. A prendere vita sono stati tutti i luoghi più si- VESCOVO DI LODI C’era anche Sua Eccellenza monsignor Giuseppe Merisi durante la rappresentazione allestita dal gruppo “Nuovi Orizzonti”, nato in oratorio gnificativi del borgo di San Rocco: il quartiere popolare Pilota, via Cavour, le scale della chiesa parrocchiale, per concludersi nel cortile dell’oratorio. LA SCELTA DEL PILOTA «Ci è sembrato bello cominciare dal Pilota - ha commentato il parroco don Angelo Manfredi - perché qui la Passione di Gesù continua ogni giorno, nella ricerca di un lavoro, nello sconforto della disoccupazione, nella solitudine degli anziani, nelle paure delle famiglie, per ricordare tutti insieme che Gesù è qui, con le persone che soffrono». I ragazzi di “Nuovi Orizzonti” hanno riportato in vita gli episodi più significativi interpretando i personaggi principali, il popolo, i soldati romani e persino le ballerine alla corte di re Erode. A rendere possibile la Passione sono stati anche i tanti ragazzi che hanno curato gli aspetti più tecnici “nell’ombra”, come il servizio d’ordine, l’audio e le musiche. La celebrazione si è conclusa con la benedizione di monsignor Merisi, che si è complimentato con la comunità di per la riuscita della rappresentazione. «Gesù sulla croce - ha detto - deve essere il centro della nostra riflessione, il vero messaggio che ci prepara alla Santa Pasqua». sintesi si chiama “partecipazione”, atto essenziale per vivere in una società democratica». I temi proposti erano tre, dedicati all’Expo, al concetto “mutante” di famiglia e per ultimo alla sfida giovani-lavoro 2.0. A giudicare i lavori è stata una giuria composta da: la giornalista de “Il Cittadino” Greta Boni, le insegnanti Pinuccia Bracchi e Pinuccia Danova, il professor Matteo Fratti e Antonio Saletta della redazione “Il Ponte”. Il cui direttore nonché giornalista de “Il Cittadino”, Lorenzo Rinaldi, ha ripercorso con i ragazzi le fasi salienti della storia del giornalismo e dato qualche dritta sulle regole della scrittura giornalistica. Hanno portato il loro saluto anche il vicesindaco Aldo Cafiso, il commissario della Provincia di Lodi Cristiano Devecchi e il parroco don Ermanno Livraghi. Ma veniamo all’esito del concorso. Tutta giocata all’istituto Morzenti, la gara nella sezione primaria è stata vinta dalla quinta C, la quinta A e la quinta B sono arrivate seconde, mentre la D terza. Nella sezione medie il primo premio è andato a Simone Arrigoni, Alice Cerri, Andrea Ferrari, Matteo Ferrari, Elena Moroni e Meliha Obic della Concorso di giornalismo: tutti gli studenti premiati CONCORSO A destra gli studenti premiati nelle varie sezioni, a sinistra il pubblico intervenuto all’auditorium Bpl sabato pomeriggio n Curiosità, amore per le parole e un po’ di “mestiere”. Per diventare un buon giornalista occorre una miscela di tutti e tre gli ingredienti e hanno mostrato di avere talento da vendere i giovani partecipanti al concorso “Giornalista anch’io” organizzato dalla “Società della Porta” di Sant’Angelo, cui fa capo il giornale “Il Ponte”. I primi due requisiti, si può dire, sono innati, il terzo invece lo si apprende sul campo e avranno tutto il tempo di farlo i giovani che decideranno d’intraprendere questa strada. Alla sua terza edizione, il concorso ha visto quest’anno un centinaio di partecipanti, dalle classi quinte della scuola primaria alle superiori, che hanno presentato elaborati singoli, di gruppo oppure di classe. Sabato pomeriggio, nell’auditorium della Bpl a Sant’Angelo si sono tenute le premiazioni. «La nostra proposta invita i ragazzi a mettersi per una volta nei panni di un giornalista ha spiegato Giancarlo Belloni, presidente di “Società della Porta” -. Ciò significa porsi delle domande, cercare delle risposte e provare a spiegarle agli altri. In pratica, mettersi al servizio degli altri, cioè fare un esercizio che in estrema terza G dell’istituto comprensivo Collodi, secondi classificati sono Marco Fattori, Martina Imbimbo, Stefania Medaglia, Stefano Pasetti, Giulia Sciortino, Marco Scuderi e Andrea Tonali della terza F, mentre il terzo posto è di Silvia Gasti della seconda L dello stesso istituto. Infine, la sezione scuole superiori, con due soli iscritti: a spuntarla è stata Valentina Scuseri della quarta liceo al Maffeo Vegio di Lodi, mentre il secondo classificato è Andrea Malinverni, al quarto anno del liceo scientifico di Lodi. Laura Gozzini
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