Il priore Anr rea TetiarnariíL Ogni greppo conosce perfe óaanenle il proprio compito Imperiale Contrada Castello, una realtà, in crescita "Praticamente si lavora durante tutto l'anno" PIANCASTAGNAIO C'è ancora il profumo della vittoria nella Imperiale Contrada Castello, ultima a trionfare nel Palio delle contrade (il 18 agosto 2013), con una formazione inedita, che puntualmente si ripresenta anche quest'anno carica di entusiasmo. "Negli ultimi anni la contrada è cresciuta notevolmente, in ordine a numeri, partecipazione, nonché successi", spiega il giovane priore Andrea Tettamanti, coadiuvato dai vice Giulia Venier e Augusto Tosti. "Si è ringiovanita e evoluta, anche perché ha potuto poggiare sulle basi solide dell'esperienza maturata dalle precedenti generazioni". Due anni fa le elezioni, che hanno decretato lo staff, vittorioso al primo mandato. "La contrada è affiatata e coesa e c'è molto rispetto per chi assume una carica, perché c'è consapevolezza della grande responsabilità", aggiunge il presidente. "Non esiste gerarchia all'interno della contrada. Ogni gruppo conosce perfettamente il proprio compito e lavora nella ordinaria attività amministrativa, come nella preparazione delle manifestazioni". Il priore osserva che praticamente in Castello si lavora tutto l'anno, sia per la messa a punto degli eventi che riguardano gli appuntamenti classici (dal carnevale alle cene propedeutiche al palio, dalla festa titolare al Crastatone), sia per quelli eccezionali, come il Roccone Festival. "Per la organizzazione del Roccone è stato creato un apposito gruppo, che si impegna l'intero anno, vista la complessità dei terni trattati e delle persone da coordinare. La manifestazione ha veicolato una immagine nuova della contrada, ha richiamato un gran numero di giovani e giovanissimi, che hanno trovato lo spazio appropriato". "Ora è più facile entrare in contrada", sottolinea la vice Giulia Venier, responsabile con Corrado Costa della organizzazione del festival, "grazie al gruppo di contatto, che agevola sensibilmente l'ingresso". Il capitano, anche lui giovanissimo, Claudio Renai - lo affiancano i vice Luca Furzi, Roberto Costa e Francesco Sinibaldi e il difensore omonimo Claudio Renai - conferma per il 2014 il sodalizio con il fantino Simone Mereu, detto Bembo. "Fantino che vince, non si cambia! Abbiamo invece intenzione di sostituire il cavallo dello scorso anno, ma non abbiamo preso ancora nessuna decisione, anche per via del maltempo che ci ha impedito di effettuare le prove". La presentazione del fantino avverrà la sera di sabato 9 agosto, in piazza Castello. Molto denso, comunque, il calendario degli eventi che precedono la fatidica giornata del 18 agosto. Non mancano le opportunità per ricreare quello spirito unitario che consenta di affrontare in maniera univoca e corale la massima prova. "In occasione della festa titolare di San Filippo Neri", riferisce Tettamanti, "giovani e vecchie glorie si sono date appuntamento per omaggiare i vecchi capitani e presidenti che hanno vinto il palio e quanti hanno fatto la storia della contrada. Perché anche a distanza di anni, si sentano tutti partecipi. Il nostro occhio è puntato al futuro, ma valorizzando le nostre radici e ringraziando chi ha posto le basi per noi che abbiamo raccolto i frutti". Mariella Baccheschi Per le donne un ruolo sempre maggiore PIANCASTAGNAIO Sebbene l'ambiente della contrada sia tradizionalmente maschile, oggi è più facile entrare a far parte degli organismi che contano per una ragazza o una donna. Tra le vice-presidenti di Castello, per esempio, compare la giovane Giulia Venier, che svolge per altro un ruolo di grande responsabilità nel gruppo del Roccone Festival. Le donne stanno prendendo campo in quei settori, tradizionalmente dominati dagli uomini e anche in contrada ci si sta avviando verso una possibile parità di genere. Non solo elementi di spicco e decisionali in cucina, ma anche in altri settori, dove contano creatività. competenze, capacità organizzative e senso di responsabilità. Castello Due anni fa le elezioni che hanno decretatolo staff vittorioso al primo mandato