"Gingillo ha fatto il massimo, noi siamo pronti a ripartire da lui"

"Gingillo ha fatto il massimo, noi
siamo pronti a ripartire da lui"
di Andrea Bianchi Sugarelli
SIENA Quasi due giri in
testa, poi al secondo Casato
l'ingresso velocissimo di Salasso su Oppio e Gingillo costretto ad inseguire senza riuscire nello sperato recupero.
Marco Antonio Lorenzini,
capitano dell'Aquila, il giorno dopo ha metabolizzato la
delusione e con il suo solito
aplomb ha cercato di affrontare in modo equilibrato
quanto accaduto sul tufo la
sera del 2 luglio.
La Carriera di Provenzano
ha dato il suo esito e a mente
fredda è possibile fare una
analisi più approfondita cogliendo anche qualche sfumatura che nel dopo corsa è sempre difficile: 'Senz'altro resta
l'amaro in bocca - spiega ma alla fine mi ritengo soddisfatto della prestazione generale, della gestione della mossa di Gingillo e dei quattro
giorni. Il nostro fantino è stato freddissimo quando si è ritrovato accanto l'avversaria e
a mio avviso se l'è cavata molto bene. A dirlo è quello che
ha fatto, è partito primo lasciandosi alle spalle la Pantera".
Decisiva la nerbata di Gingillo?
"Penso di si, quella nerbata è
stata fondamentale, gliel'ha
data dove si sente facendogli
perdere l'attimo".
Gingillo poteva gestire meglio
la sua prima posizione, non
crede?
"Forse sì, ma il cavallo del
Drago volava. Io ho anche
una mia valutazione su quel
sorpasso al secondo Casato,
Gingillo sapeva che dietro c'era la Pantera e se chiudeva
troppo poteva scontrarsi con
Salasso e lasciare strada alla
nostra avversaria, probabilmente se c'era un'altra contrada poteva, chiudere maggiormente. Ma questa è una
mia interpretazione".
Quanto ha condizionato la
presenza della Pantera accanto a voi?
"Non credo molto perchè
ero convinto che la Pantera
facesse solo il Palio per vinceree non contro di noi"
La contrada come vi ha accolto con il fantino dopo la Carriera?
`Bene, noi subito finito il Palio siamo andati in un nostro
appartamento con Gingillo.
Abbiamo riguardato il Palio,
abbiamo parlato e una volta
scesi nel rione c'è stata una
bella accoglienza anche se c'eMarco Antonio Lorenzini II capitano dell 'Aquila insieme al fantino Gingillo
la mattina della messa in Piazza dei Campo
rano ancora occhi pieni di lacrune".
Ripartirete da Gingillo?
"Sicuramente sì, se ci saranno i presupposti lui è un nostro punto di riferimento".
In generale che Palio è stato?
"Una gran corsa di Salasso
con un cavallo un po' difficile, ma che a me è piaciuto
sempre. Ricceri è stato bravissimo a prendere i suoi rischi e
a lavorare molto durante le
prove".
E al suo staff che dice?
"Che li ringrazio, i miei tenenti sono stati grandi e anche
con la stalla abbiamo fatto
un ottimo lavoro, soprattutto
cori il cavallo. A mio avviso
tutto è andato bene, dobbiamo andare avanti così, è la
strada giusta".
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