Curriculum Vitae Francesco Span`o - Università degli Studi di Milano

` DEGLI STUDI DI MILANO
UNIVERSITA
Procedura di selezione per la chiamata a professore di II fascia da ricoprire ai sensi dell’art. 18, comma 1,
della Legge n. 240/2010 per il settore concorsuale A2/01 - Fisica Sperimentale delle Interazioni Fondamentali,
(settore scientifico-disciplinare FIS/01 - Fisica Sperimentale) presso il Dipartimento di Fisica, (avviso bando
pubblicato sulla G.U. n. 65 del 22.8.2014 ) - Codice concorso 2835
Curriculum Vitae
Francesco Span`o
INFORMAZIONI PERSONALI
Cognome:
Span`o
Nome:
Francesco
Data Di Nascita17 Agosto 1974
Indirizzo
Department of Physics, Royal Holloway, University of London,
Egham, Surrey, TW20 0EX, UK
attualmente
CERN, CH-1211, Gen`eve 23, Switzerland
e-mail:
[email protected]
phone:
+41 22 767 4827/6077
fax:
+41 22 767 8035
web:
http://spano.web.cern.ch/spano - http://tinyurl.com/spanoAtRHUL
ATTIVITA` DI RICERCA E PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE
Esperienza e Istruzione
2014
Abilitazione Scientifica Nazionale a professore di seconda fascia, settore concorsuale
02/A1 (Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali), Tornata ASN 2012 (valida fino
al 2018)
2011 - Presente
Research Assistant, Royal Holloway, University of London
2006 - 2011
Postdoctoral Research Scientist, Nevis Laboratories, Columbia University
2004 - 2006
Fellow, CERN, European Organization for Nuclear Research
2000 - 2004
Ph.D., Physics, The University of Chicago, J. E. Pilcher, advisor. Tesi:“Measurement of
the mass and width of the W boson using the full data sample from the OPAL detector at
LEP”. Research Assistant, Enrico Fermi Institute, University of Chicago
5/1999 - 1/2000
Servizio Civile, Maggio 1999 - Gennaio 2000, Obiettore di coscienza, Unit`a di radiologia
- Azienda Sanitaria Locale N.7, Siena (Toscana, Italia)
1993 - 1998
Laurea in Fisica, Universit`a di Pisa, (voto: 110/110) V. Cavasinni, relatore. Tesi:“Studio
della misura del bosone di Higgs di massa tra 300 e 600 GeV nell’esperimento ATLAS ad
LHC”. Studente Associato, INFN, Sezione di Pisa.
Premi e Riconoscimenti
2004
2004
Yodh Prize per il migliore studente di Ph.D. in fisica sperimentale - Department of Physics
- The University of Chicago
Sugarman Award per eccellenza della ricerca a livello dottorale - Enrico Fermi Institute The University of Chicago
Principali Risultati scientifici & Ruoli guida e Responsabilit`a scientifiche
7/2014 - Presente
2/2014 - Presente
ATLAS UK Top Physics co-convener (co-responsabile) Coordinatore nazionale per le
attivit`a di un gruppo di circa 25 autori al lavoro su circa 10 misure che coprono tutto
lo spettro della fisica del top quark: dalla sezione d’urto di produzione di top anti-quark
top (inclusiva e differenziale) alle propriet`a del top quark (larghezza, asimmetria di carica,vertice Wtb,correlazioni di spin e polarizzazione) alla ricerca di nuova fisica in eventi
di top-antitop (risonanze top-antitop, correnti neutre con cambio di sapore (FCNC))
Membro del Top LHC WG group, gruppo di lavoro congiunto ATLAS-CMS che si occupa
delle combinazioni di risultati di fisica del top quark. Contatto per l’esperimento ATLAS
sulle misure di sezioni d’urto differenziali tt.
2
12/2012 - Presente
1/2012 - Presente
10/2012 - 9/2013
5/2011 - 12/2012
7/2011 - 9/2012
2/2012 - 12/2012
3/2010 - 11/2010
7/2008 - 9/2009
7/2008 - 1/2010
10/2005 - 5/2011
Misura delle sezioni d’urto differenziali normalizzate per la produzione di top quarks
ad altissimo impulso trasverso (“boosted top quarks”) utilizzando tutti i dati raccolti dal rivelatore ATLAS in collisioni protone-protone (pp) al Large Hadron Colp
lider (LHC) a 8 TeV di energia nel centro di massa ( s) (articolo in preparazione).
Co-editore e contatto per l’analisi (11 autori). Co-fondatore dell’attivit`a, sviluppatore
per tecniche di riconoscimento del top quark (“tagging”), contributore alla definizione di
tecniche di deconvoluzione (“unfolding”) e alla definizione del volume fiduciale.
Misura di sezioni d’urto differenziali normalizzate per la produzione di eventi tt :
1/sds/d pT,top , 1/sds/dmtt , 1/sds/dytt utilizzando tutti i dati raccolti dal rivelatore
p
ATLAS in collisioni pp a s = 7 TeV ad LHC. (articolo accettato da Phys. Rev. D,
arXiv:1407.0371[hep-ex]) in Pubblicazioni Allegate: Pub1) Co-fondatore dell’attivit`a,
contributore alla definizione di tecniche di deconvoluzione (“unfolding”) e del metodo di
combinazione dei risultati in campioni diversi.
Co-responsabile/coordinatore (convener) dell’ ATLAS Top Cross section group. Responsabile e coordinatore di un gruppo di circa 80 autori al lavoro su circa 25 diverse
analisi di fisica sulla misura delle sezioni d’urto di produzione di eventi tt. Supervisiona
l’approvazione (verso la pubblicazione) di 10 risultati preliminari da parte dell’ATLAS Top
group, 7 pubblicazioni attese come risultato (attualmente 1 risultato pubblicato, 3 risultati
presentati a riviste).
Prima misura delle sezioni d’urto differenziali relative per la produzione di eventi
tt 1/sds/d pT,top , 1/sds/dmtt , 1/sds/dytt con il rivelatore ATLAS in collisioni pp
p
con s= 7 TeV ad LHC , utilizzando dati corrispondenti at una luminosit`a integrata
pari a 2.05fb 1 (Eur. Phys. J. C73 (2013) 2261 in Pubblicazioni Allegate: Pub3).
Co-editore e contatto per l’analisi (10 autori). Co-dirige l’intera attivit`a di analisi, redige
tutte le versioni della documentazione interna e dell’articolo dalla revisione interna fino
alla versione finale accettata dalla rivista per la pubblicazione.
Referente per problemi statistici per l’ATLAS Top Group. Consiglia in merito al trattamento di incertezze asimmetriche, incertezze sistematiche in stime basate su funzioni di
verosimiglianza parametrizzate (profile likelihood), tecniche di deconvoluzione (unfolding)
e loro certificazione.
p
Prima ricerca di risonanze tt in collisioni pp a s =7 TeV con tutti i dati raccolti da
ATLAS ad LHC in decadimenti totalmente adronici (JHEP 1301 (2013) 116 in Pubblicazioni Allegate: Pub2). Co-inizatore e contributore in merito all’inclusione di tecniche
di riconoscimento dei top quark ad altissimo pT e nella stima dell’incertezza della scala di
energia dei getti.
Prima misura della sezione d’urto di produzione per eventi tt con il rivelatore ATLAS utilizzando il primi dati raccolti (luminosit`a integrata di 2.9 pb 1 ) in collisioni pp
p
a s =7 TeV ad LHC (Eur. Phys. J. C71 (2011) 1577 in Pubblicazioni Allegate: Pub5)
Co-editore e co-organizzatore di studi per documentazione interna prodotti da 40 autori
per definire tutte le propriet`a dei getti di particelle in eventi tt.
Rappresentate della Calorimetria a Argon liquido (LAr) nel gruppo per la qualit`a dei
dati di ATLAS ( ATLAS Data Quality group) per definire e sviluppare la valutazione della
qualit`a dei dati in ATLAS (DQA) Fornisce DQA giornaliera per la calorimetria LAr di
ATLAS durante le prime collisioni di LHC nel Settembre 2008 (CERN, Geneva).
Co-coordinatore del Calorimeter Combined Physics Monitoring (attivit`a congiunta
delle comunit`a di calorimetria Tile e LAr). Coordina un gruppo focalizzato di 5 autori per
sviluppare, mantenere e documentare codice (software) che agisca sia durante (online) che
dopo (offline) la presa dati per controllare la qualit`a della ricostruzione dell’energia nelle
celle calorimetriche e nei loro aggregati (clusters e towers).
Concezione e sviluppo di a) un nuovo schema di calibrazione adronica per la calorimetria combinata di ATLAS (LAr e Tile) ( JINST 015P 1210 (2011) in Pubblicazioni Allegate:
Pub4; proceedings per CALOR08, J. Phys. Conf. Ser. 160, 012081 (2009) ) b) una nuova
tecnica di simulazione per descrivere il rumore elettronico del calorimetro Tile di ATLAS
Tile (Estate 2005 - Agosto 2008) (ATL-TILECAL-PUB-2008-011). Sviluppati nel 20052006 durante la notevole partecipazione nel commissioning di ATLAS e nel test con
September 22, 2014
1
PRE-LHC: LEP DATA ANALYSIS WITH OPAL AND ATLAS COMMISSIONING
6/2005 - 6/2006
7/2000 - 8/2004
3
fasci di particelle , gli articoli sono stati pubblicati in seguito.
Co-coordinatore della integrazione del del calorimetro Tile di ATLAS con altri sottosistemi di ATLAS (Level 1 Calo Trigger, Liquid Argon EM Calorimeter, Data Acquisition,
Detector Control System).
Misura della massa e della larghezza del bosone W con tutti i dati raccolti dal rivelatore
OPAL in collisioni elettrone positrone (e+ e ) a LEP (Eur. Phys. J. C45 (2006) 307-335 in
Pubblicazioni Allegate: Pub9; proceedings per Moriond 2006 [hep-ex/0605093]). Estende
analisi a tutto il campione dei dati,attua completa revisione del metodo di ricostruzione e
di estrazione dei risultati, riduce l’incertezza finale.
Sommario delle Pubblicazioni
Sono co-autore di 417 pubblicazioni (al 18 Settembre 2014) in riviste ad alto impatto con revisione fra
pari (peer-review). Di queste 326 sono con la collaborazione ATLAS (circa 3000 membri) e 91 con la collaborazione OPAL (circa 200 membri). Sono anche co-autore di 21 (30) articoli accettati (presentati) per la
pubblicazione. In aggiunta sono autore di 5 articoli di revisione (proceedings) pubblicati e 1 lezione ad una
scuola avanzata (livello Ph.D.). In aggiunta sono co-autore primario di 4 note pubbliche di ATLAS presentate
a conferenze, 8 note pubbliche di ATLAS, 17 note interne di ATLAS, 1 nota interna di OPAL. La mia competenza nella fisica del top quark e` stata anche riconosciuta dall’invito a scrivere un articolo di revisione sulla
fisica del top quark per Modern Physics Letters A (in corso).
Informazioni Bibliometriche (al 18 Settembre 2014). Da ISI web of science (http://apps.webofknowledge.
com), trovo 394 pubblicazioni con la ricerca: author= (spano*f and carli* t*) or ( spano* f* and abbiendi* g*)
(ricerca di pubblicazioni con ATLAS e con OPAL); per le mie 394 pubblicazioni il numero totale di citazioni
e` 10762 (9792 senza le autocitazioni), il numero medio di citazioni per pubblicazione e` 27.31 (24.85 senza
le autocitazioni), l’h-index ISI e` 42. Da INSPIRE (https://inspirehep.net/), trovo 414 pubblicazioni
richiedendo citesummary per la ricerca: find a spano,f and tc p; per le mie 414 pubblicazioni il numero totale
di citazioni e` 33397 (27025 senza le autocitazioni), il numero medio di citazioni per pubblicazione e` 80.7 (65.3
senza le autocitazioni), l’h-index in INSPIRE e` 79 (69 escludendo le autocitazioni).
Contributi personali alla lista delle principali pubblicazioni
Le pubblicazioni da me scelte per la valutazione stanno a testimoniare la mia estesa e bilanciata esperienza
nello studio della fisica delle particelle. L’ho accumulata affrontando una serie di vari argomenti di ricerca
complementari in cui ho bilanciato una intensa attivit`a di analisi dati per la misura di costanti fondamentali
della natura con la analisi delle prestazioni degli strumenti di misura con cui tali dati sono raccolti.
Di seguito descrivo in dettaglio l’evoluzione del mio percorso di ricerca connettendolo alla lista delle Pubblicazioni Allegate, anche illustrata nella DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E
` allegata. Utilizzo la nomenclatura PubXX, LibriXX dove XX e` il numero
DELL’ ATTO DI NOTORIETA
della pubblicazione nella lista delle Pubblicazioni Allegate sotto la sezione Riviste o la sezione Contributi a
libri/volumi rispettivamente. Per esempio Pub3 e` la terza pubblicazione della lista sotto la sezione Riviste che
corrisponde a “Measurement of top quark pair relative differential cross sections with ATLAS in pp collisions
p
at s = 7 TeV”. Includo anche referenze ad altre pubblicazioni su riviste in cui ho avuto un ruolo significativo e a documentazione non pubblicata su riviste (note pubbliche, note interne) che hanno sostenuto i risultati
pubblicati e di cui io sono stato fra gli autori principali o il solo autore.
1
Pre-LHC: LEP data analysis with OPAL and ATLAS commissioning
Prima della mia partecipazione alla presa data al Large Hadron Collider (LHC) all’analisi dei dati raccolti dal
rivelatore ATLAS, ho sviluppato una solida esperienza di analisi utilizzando i dati raccolti in collisions e+ e
al Large Electron-Positron Collider (LEP) (misura della massa e della larghezza del bosone W, correlazioni
di Bose Einstein in decadimenti del bosone Z). L’ho arricchita con lo sviluppo di competenze centrate sulla
comprensione delle propriet`a della calorimetria e della sua calibrazione, risultate da una serie di attivit`a complementari svolte durante la messa a punto (“commissioning”) di ATLAS.
September 22, 2014
1.3
Messa a punto (“Commissioning”) del rivelatore ATLAS e analisi delle propriet`a degli adroni
1.1
Studi sulle prospettive per l’osservazione del bosone di Higgs a LHC
4
Per la mia tesi di Laurea in Fisica (1997-1998) ho studiato le prospettive per
l’osservazione del bosone di Higgs nel decadimento dominante la regione di alte
masse: protone-protone(pp)! H ! WW ! lnjj) con eventi simulati in collisioni
pp a 14 TeV di energia nel centro di massa ad LHC osservate con il rivelatore
ATLAS. Questo studio ha migliorato il potenziale di ATLAS per l’osservazione di un
bosone di Higgs nell’intervallo di mass 300-600 GeV. La mia tesi e` stata la base della
nota pubblica di ATLAS [2] e ha contribuito al secondo volume del primo Technical
Design Report sulla prestazione attesa per il rivelatore ATLAS [1] (la sezione 19.2.10.3
su “H ! WW ! lnjj for mH < 800 GeV” e` quella rilevante).
1.2
Analisi dei dati di LEP: misura della massa e larghezza del bosone W e decadimenti del
bosone Z
Pub11
1.3
Per il mio Ph.D. (2000-2004 ho effettuato la misura della massa e della larghezza
del bosone W utilizzando tutti i dati raccolti dal rivelatore OPAL in collisioni e+ e
durante tutta la fase finale del funzionamento di LEP con energie nel centro di massa
nell’intervallo 170- 209 GeV. Sono stato uno dei due autori principali della misura che
utilizza la tecnica note come “re-weighting fit”. Ho fornito contributi importanti a tutti
gli aspetti dell’analisi. Ho esteso l’analisi all’intero campione dei dati raccolto da OPAL
(incrementandone la dimensione di un fattore 3.7). Ho co-sviluppato un nuovo metodo
basato su funzioni di verosimiglianza (“likelihood”) per controllare il fondo combinatori nel canale di decadimento totalmente adronico. Ho co-sviluppato un nuovo “fit”
per estrarre la massa e la larghezza del bosone W , basato su un“binning” flessibile
multi-dimensionale degli eventi per ridurre l’impatto dei fondi nel canale di decadimento totalmente adronico e dare maggior peso ad eventi con migliore risoluzione in
massa ricostruita (del bosone W ) nel canale con un leptone pi`u getti.
Infine nel mio studio dettagliato di tutte le incertezze sistematiche ho incluso la strategia
adottata dagli esperimenti di LEP per ridurre le incertezze sistematiche dominanti per
la descrizione della riconnessione di colore (“Colour Reconnection”) e le correlazioni
di Bose-Einstein (“Bose-Einstein Correlations”). La mia tesi e` documento pubblico [3]
e` alla base della documentazione interna di OPAL [4] e della pubblicazione finale di
OPAL sull’argomento (Pub11).
La mia esperienza nella misura della massa e della larghezza del bosone W ha integrato i miei articoli di revisione sullo stato dell’arte per le misure di fisica elettrodebole
a LEP risultanti dalle mie presentazioni su invito alle conferenze di Lake Louise nel
2004 [5] e di Moriond nel 2006 [6] in rappresentanza delle quattro collaborazioni del
LEP (ALEPH, Delphi, L3 e OPAL).
Come membro di un comitato di revisione interno di OPAL (“editorial board”), ho
fornito molteplici commenti interni che hanno contribuito in maniera significativa
all’articolo pubblicato da OPAL sullo studio delle correlazioni posizione-impulso di
Bose-Einstein in collisioni e+ e osservate da OPAL al LEP [7].
Messa a punto (“Commissioning”) del rivelatore ATLAS e analisi delle propriet`a degli adroni
Pub6 Pub8, Pub10
Dopo il mio ritorno al CERN nel 2004, mi sono dedicato completamente alla messa
a punto del rivelatore ATLAS e all’analisi dei dati raccolti in questa attivit`a , in un
momento in cui la parola chiave era “integrazione” dei sottorivelatori, del software e
delle tecniche di analisi. Con una serie di molteplici prese dati durante l’estate del
2004, ho contribuito significativamente a far funzionare il calorimetro Tile, durante
la presa dati per effettuare il test di una sezione integrata del rivelatore ATLAS
September 22, 2014
1
PRE-LHC: LEP DATA ANALYSIS WITH OPAL AND ATLAS COMMISSIONING
Pub7
Pub4
5
con fasci di particelle di energia e natura nota (pioni, muoni,elettroni e fotoni) al CERN.
Come membro del gruppo di ricostruzione offline di ATLAS perl’ATLAS combined
Test Beam del 2004, ho contribuito alla ricostruzione dei dati raccolti e al controllo
della qualit`a della ricostruzione per i segnali risultanti dal calorimetro Tile. Ho effettuato costantemente studi sulla stabilit`a e sui livelli di rumore per l’elettronica di
letture (“read-out electronics”) del calorimetro Tile. L’analisi dei dati che ho sviluppato per Pub4 (si veda in seguito) e per la comprensione del rumore dell’elettronica del
calorimetro adronico (si veda anche l’illustrazione di Pub7 in seguito) ha anche fatto
da base per i confronti dettagliati fra dati e simulazioni per la ricostruzione dell’energia
degli adroni e della forma della cascata adronica (“shower topology”) descritte in documenti di ATLAS interni [8] e pubblici [9]. La mia intensa attivit`a di presa dati, ricostruzione, analisi e confronti con le predizioni da simulazione e` stato un forte sostegno
ad una serie di pubblicazioni in Nucl. Instrum. Meth. relative alla ricostruzione combinata dell’energia (“response”) di adroni a bassa energia (Pub10) e ad energia medio/alta
(Pub8) nella calorimetria combinata, alla misura del profilo longitudinale della cascata
adronica [11] e alla ricostruzione dell’energia degli elettroni (Pub6).
Nel 2005-2006 ho continuato i miei studi sulle propriet`a del rumore della elettronica
di “font-end” del calorimetro Tile di ATLAS. Ho concepito e sviluppato una nuova
tecnica di simulazione per fornire la mappatura del rumore dell’elettronica di “frontend” del Tile e descriverlo, includendo gli effetti di rumore coerente e ho presentato una
strategia per misurare e controllare il rumore elettronico e propagarne la simulazione alla
ricostruzione dei getti di particelle e all’energia mancante trasversa [13]. Questa analisi
ha condotto all’introduzione della matrice di correlazione fra i segnali dei diversi canali
del Tile come uno strumento standard per il controllo (“monitoring”) del rumore ed e`
divenuta il riferimento per studi ulteriori mirati alla descrizione del rumore elettronico
nel calorimetro Tile.
In aggiunta ai miei studi sul rumore nel 2001 avevo gi`a contribuito a effettuare dei
“tests” sulla resistenza alla radiazione (“radiation hardness”) per l’elettronica di
“front-end” del Tile. Questo mi ha portato raccogliere i dati sul comportamento
dell’elettronica esposta a protoni da 60 MeV prodotti dal ciclotrone di Louvain-LaNeuve (Belgio) e ad analizzare i risultati in termini dell’impatto atteso sul funzionamento dovuto a “single event upsets” [14]. Inoltre, durante il 2005, ho anche contribuito
a “test” del funzionamento dell’elettronica di front-end per il calorimetro Tile sia in superficie che nella caverna sotterranea durante l’installazione [15]. Infine nel 2005-2006
la mia intensa partecipazione allo studio e comprensione delle propriet`a del Tile e della
calorimetria combinata mi ha naturalmente condotto a occupare una posizione guida nel
Tile “commissioning” e ho quindi co-coordinato l’integrazione del calorimetro Tile
di con gli altri sotto-rivelatori di ATLAS (Level 1 Calorimeter Trigger, Liquid Argon
Electromagnetic Calorimeter, Data Acquisition, Detector Control System).
Gli studi sulle propriet`a del rumore del rivelatore, i test dell’elettronica e la coordinazione dell’integrazione sono stati contributi significativi alla preparazione (“readiness”) del Tile Calorimeter di ATLAS per la presa dati di LHC illustrata in Pub7.
In parallelo agli studi sulle propriet`a del calorimetro Tile, ho avuto un ruolo primario
nella analisi dei dati raccolti nel test di ATLAS con fasci di particelle (“beam test”)
nel 2004. I co-concepito e co-sviluppato un nuovo schema per la calibrazione della
risposta agli adroni per un calorimetro segmentato basata sulla correlazione fra i
depositi energetici nei segmenti calorimetrici. L’ho applicato alla calorimetria combinata di ATLAS, dimostrandone la capacit`a di ricostruire la corretta energia per i pioni
singoli e di migliorare la risoluzione energetica relative tenendo coerentemente conto
degli effetti di non-compensazione e delle perdite di energia nel materiale non instrumentato. Ho scritto la documentazione interna [16] e l’articolo finale Pub4) in cui la
tecnica e la sua applicazione sono descritte in dettaglio. Il confronto di questo nuovo
schema, in termini di linearit`a e risoluzione per l’energia dei pioni con un altro schema di
calibrazione adronica basato sulle propriet`a locali dell’energia misurata nel calorimetro
(“local hadron calibration”) ha fornito mutua verifica e migliore comprensione delle due
September 22, 2014
1.4
Preparazione di analisi di eventi con top quarks a LHC
6
tecniche come riportato nel documento pubblico di ATLAS [17] a cui ho contribuito.
Ho anche riassunto i risultati delle due tecniche in un articolo di revisione risultatnte
dalla mia presentazione su invito alla conferenza CALOR08 [18]. La “local hadron
calibration” e` al momento una componente di base per la calibrazione dell’energia dei
geti in ATLAS [19]. La tecnica che ho co-sviluppato pu`o essere considerata come il
precursore a livello di adroni di una delle pi`u sofisticate tecniche per la calibrazione
dei getti (global sequential technique), considerata nell’attuale schema di calbrazione
dei getti in ATLAS, mirata a migliorare la risoluzione in energia dei getti e a ridurre la
dipendenza della calibrazione dal tipo di quark a cui si pu`o far risalire il getto (“flavour
dependence”) [19].
Pub9
1.4
Dopo la mia fellowship al CERN, nel 2006 ho preso parte alla attivit`a della Columbia
University. Il suo ruolo guida nella calorimetria elettromagnetica e adronica a Argon
Liquido (LAr) e i suoi variegati interessi di fisica hanno fornito un ambiente eccellente
per arricchire la mia comprensione della calorimetria di ATLAS e per preparare le analisi
di fisica basate sui dati raccolti da ATLAS a LHC. Essendo basato al CERN e con le mia
esperienza sulle propriet`a dei calorimetri, dal 2007 sono divenuto rapidamente attivo sia
nel far funzionare la calorimetria LAr durante al presa dati per il “commissioning” con
i raggi cosmici che nel controllo della qualit`a (“monitoring”) della energia ricostruita
nelle celle calorimetriche.
Questa attivit`a mi hanno condotto direttamente a servire la comunit`a della calorimetria
in due ruoli guida connessi alle attivit`a di “commissioning”: sono divenuto one dei
due rappresentati del LAr nella comunit`a della analisi sulla qualit`a dei dati (ATLAS
Data Quality (DQ) group) e ho co-diretto un gruppo congiunto delle comunit`a calorimetriche Tile e LAr mirato a svuiluppare gli strumenti per valutare la qualit`a dei dati
(DQ) sulla base dei segnali ricostruiti nelle celle calorimetriche e dei loro aggregati
(“towers” e “clusters”) 1 utilizzati per la ricostruzione dei getti di particelle. La prima
attivit`a ha contribuito allo sviluppo della strategia per la analisi della qualit‘a dei dati
della calorimetria LAr in coerenza con l’impegno di ATLAS. La seconda attivit‘a ha
fornita una valutazione della qualit`a dei dati ad un livello intermedio fra quello strumentale della calorimetria e quello composito degli oggetti ricostruiti (getti di particelle,
energia trasversa mancante) ed e` attualmente parte integrante della catena di DQ di
ATLAS basata sulla combinazione delle informazioni dai calorimetri e dagli oggetti associati. Le mie molteplici attivit`a in ruoli guida nella analisi della quat`a dei dati sia nella
calorimetria LAr che in quella combinata sono stati contributi rilevanti al “test” della
prestazione dell’elettronica di acquisizione dati della calorimetria LAr [20] e alla
certificazione della sua preparazione (“readiness”) per la presa dati nelle collisioni
di LHC (Pub9). I contributi dati alla messa a punto della calorimetria sono stati rilevanti
per il funzionamento, la presa dati e i risutati di fisica dell’intero rivelatore ATLAS [21].
Preparazione di analisi di eventi con top quarks a LHC
La combinazione delle mie competenze in termini di calorimetria combinata e di qualit`a
dei dati hanno generato un ambiente fertile per considerare analisi con stati finali che implichino una ampia combinazione di sottorivelatori (che includesse la calorimetria). Durante il mio periodo alla Columbia University ho iniziato a sviluppare studi per preparare
l’analisi di eventi di produzione di coppia di quarks top-antitop (tt), sia come “test” importante del modello standard che come strumento per la ricerca di nuova fisica.
1 Le
torri (“towers”) sono gruppi di celle connesse dalla prossimit`a nello spazio, mentre i “clusters” richiedono anche un valore di
energia ricostruita significativamente al di sopra del rumore atteso.
September 22, 2014
2 ANALISI DATI AD LHC CON ATLAS: STUDI SULLA FISICA DEL TOP QUARK NEL MODELLO
STANDARD E OLTRE.
7
In linea con queste idee nel 2007-2008 ho analizzato la prestazione attesa di ATLAS
nel selezionare un campione arricchito in eventi tt e nel ricostruire la distribuzione
della massa del sistema tt prodotto in collisioni pp ad LHC utilizzando una tecnica
di “fit” cinematico per migliorarne la risoluzione. Questo studio ha contribuito al volume
[22]che ha descritto lo stato dell’arte sulla prestazione attesa per il rivelatore ATLAS e
per le misure di fisica da esso effettuate nella presa dati in collisioni pp ad LHC (La
sezione 2.5 su “Differential cross sections” e` quella rilevante.). La mia comprensione
della strategia per l’osservazione e l’analisi delle propriet`a del quark top e` stata alla
base per il mio articolo di revisione sulle prospettive per i primi risultati con i rivelatori
ATLAS e CMS, risultante dalla mia presentazione su invito alla conferenza di Moriond
2009 [23].
2
Analisi dati ad LHC con ATLAS: studi sulla fisica del top quark nel modello
standard e oltre.
Con l’inizio della presa dati, sono passato a lavorare con Royal Holloway, University of London (RHUL),
rimanendo di stanza al CERN. Ho avuto ruoli guida in misure di punta sulla produzione di eventi con top
quarks, contribuendo al tempo stesso a ricerche di nuova fisica basate sul top quark. In parallelo ho anche
colto l’opportunit`a di focalizzare la mia attenzione sui metodi statistici per l’analisi (particolarmente tecniche
di deconvoluzione (“unfolding”)), coerentemente con il ruolo guida che RHUL ha in questi argomenti.
Pub5
Dopo i miei studi iniziali sulla distribuzione della massa del sistema tt, nel 2009 mi sono
focalizzato sulle propriet`a dei getti in eventi tt. In questo ambito ho contribuito agli studi
iniziali sulla prestazione attese per la ricostruzione della massa del top quark in [24] e in
[25]. Sulla base si questi studi, nel 2010 sono divenuto il co-editore e il co-organizzatore
delle attivit`a/studi di circa 40 autori per la nota internal di ATLAS [28] sulle propriet‘a
dei getti (qualit`a , efficienza di ricostruzione, scala di energia, risoluzione e incertezze
associate) da utilizzare per effettuare la misura di eventi tt. Sono stato anche un contributore diretto alla nota con studi sul confronto fra diversi schemi di calibrazione dei
getti, mirati alla scelta dello schema di riferimento. Questa attivit`a e` stata un contributo significativo ai primi risultati pubblici preliminari di ATLAS su fisica del top mirati
alla comprensione dei fondi alla produzione di eventi tt [26, 27]. Infine la nota [28] e`
stata uno dei documenti cardine ufficiali per la prima misura della sezione d’urto di
produzione di eventi tt con il rivelatore ATLAS utilizzando i primi dati (luminosit`a
p
integrata di 2.9 /pb 1 ) registrati da ATLAS in collisioni pp at s = 7 TeV. ( Pub5).
Pub1,Pub3
Continuando i miei studi alla frontiera delle produzione di eventi tt da Maggio 2011
a Dicembre 2012 sono stati uno dei due editori dell’articolo di ATLAS che descrive
la prima misura di sezioni d’urto differenziali per la produzione di eventi tt 1/stt
p
dstt /dX con il rivelatore ATLAS usando i dati raccolti in collisioni pp a s = 7
TeV a LHC, corrispondenti ad una luminosit`a integrata di 2.05 fb 1 (Pub3). In questa
misura X era la mass (mt t¯), la rapidit`a (ytt ) e l’impulso trasverso del sistema tt (pT,tt ) .
Ho co-diretto gli studi di un gruppo ben focalizzato di dieci autori per definire la misura
e la strategia di analisi in ogni suo aspetto. In collaborazione con il mio co-editore, ho
scritto e redatto l’articolo e la documentazione di sostegno [29]. Ho gestito, risposto
e/o incorporato tutti i commenti/suggerimenti a tutti gli stadi della storia dell’articolo
dall’iniziale esame minuzioso di ATLAS ai commenti finali dei relatori della rivista. Ho
rappresentato il gruppo di analisi nelle riunioni generali di ATLAS, nelle riunioni plenarie del gruppo Top di ATLAS e nelle riunioni del sottogruppo di ATLAS Top Cross
section. Ho contribuito alla definizione dello schema per la deconvoluzione (“unfolding”) degli effetti del rivelatore per il risultato della massa del sistema tt. I miei studi di
frontiera sulla misure di sezioni d’urto differenziali per la produzione di eventi tt sono
andati avanti fino al presente. Dal Gennaio 2012 in poi, ho mantenuto una attiva partecipazione alla estensione delle misure di sezione d’urto differenziali a tutti i dati (4.7
p
fb 1 di luminosit`a integrata) raccolti dal rivelatore ATLAS in collisioni pp a s = 7
September 22, 2014
8
Pub2
TeV a LHC [30, 31, 32].
Ho contribuito a definire la strategia delle misure, in particolare collaborando con dottorandi coinvolti nella misura delle sezioni d’urto tt in funzione di mt t¯ e pT,tt . e nel
definire studi per la stabilit`a della procedura di unfolding e per la combinazione dei
canali e+getti e µ+getti.
Nel Settembre 2014 i risultati preliminari di questa analisi [33] sono stati presentati a
TOP2013, includendo la nuova misura della sezione d’urto differenziale tt in funzione
dell’impulso trasverso del top quark individuale (1/stt dstt /d pT,t ). Questo documento
e` stato trasformato in un articolo accettato da Phys. Rev. D per la pubblicazione il
5 Settembre 2014 (Pub1). In aggiunta nel Dicembre 2012, sono stato uno degli iniziatori delle attivit`a di un nuovo gruppo di circa (15) fisici mirato ad estendere la
misura di 1/stt ds/dX in eventi con un leptone pi`u getti ad eventi con altissimo impulso trasverso (pT ) del top quark (pT,top > O(200-300 GeV)) [35]. Per questa nuova
attivit`a ho suggerito la strategia per organizzare la divisione dei compiti di analisi. Sto
contribuendo alla misure in collaborazione con i colleghi dell’Universit`a di Bologna
utilizzando e sviluppando una nuova tecnica recentemente proposta per riconoscere i
decadimenti adronici e (semi) leptonici dei top quarks ad altissimo pT (si veda “Top
Template Tagging” in seguto in Pub2). Infine ho recentemente assunto il ruolo di coeditore dell’articolo in preparazione per contribuire alla sua scrittura e redazione e alla
definizione degli studi sull’unfolding.
Infine nel mio intenso anno come coordinatore del gruppo sulle misure della sezione
d’urto di produzione del top (ATLAS Top Cross section convener) nel 2012-2013 ,
ho contribuito a gettare le base per 7 articoli. Questi risulteranno, dopo accorpamenti
e riorganizzazioni, dalle 10 analisi che,sotto la mia supervisione, sono state approvate
dal gruppo Top di ATLAS per trasformasi in articoli. Una di queste analisi e` di stata
pubblicata di recente [36] quattro analisi sono sotto scrutinio dell’intera collaborazione
ATLAS.
La mia solida esperienza nella misura di sezioni d’urto per la produzione di top quarks
e` stata la base del mio articolo di revisione sullo stato dell’arte su questo argomento,
inclusivo dei risultati di ATLAS e di CMS in [37]. Questo articolo e` scaturito dalla mia
presentazione su invito alla conferenza Physics In Collisions 2011 (Vancouver, Canada).
Ho anche scritto di recente un articolo di revisione che riguarda i pi`u recenti risultati di
ATLAS sulla misura della produzione di top quarks [38]. Questo deriva dalla mia
ultima presentazione su invito alla conferenza LaThuile 2014: l’articolo e` al momento
nelle mani degli editori per la loro revisione e pubblicazione ne il Nuovo Cimento.
Subito dopo il mio contributo alla prima misura della sezione d’urto di produzione di
eventi tt ho arricchito le mie attivit`a con due studi mirati all’esplorazione della produzione di eventi tt come una finestra aperta sulla ricerca di nuova fisica. Dall’Ottobre
2010 al Marzo 2011, ho contribuito ai primi studi sulle ricerche di nuove risonanze
nella distribuzione mt t¯ usando tutti i dati raccolti nel 2010 da ATLAS in collisioni pp
p
a s = 7 TeV (luminosit`a integrata di 35 pb 1 ) [39, 40], in particolare nella certificazione della selezione degli eventi. In connessione a questo studio, sono stato anche
uno degli iniziatori di una ricerca di eventi candidati per la produzione di top quarks
as altissimo pT in cui il notevole boost di Lorentz risulta in prodotti di decadimento
collimati, incrementando la possibilit`a che si fondano in un unico getto da “top” ad alta
massa (“boosted top jet”) [41]. I risultati preliminari e pubblici della ricerca di risonanze [42], mostrati per la prima volta al Phenomenology Symposium 2011 (Madison,
USA), includevano anche il primo esempio, in ATLAS, di un evento con un candidato
“booste top” in un evento ad alta massa del sistema tt ottenuto dal mio studio. Per
migliorare questi studi iniziali, da Febbraio 2012 a Dicembre 2013, sono stato uno degli
iniziatori e contributori [43, 44, 45] alla ricerca di risonanze tt in eventi tt totalmente adronici descritta in Pub2. In particolare sono stato uno degli iniziatori dell’uso
del“Top Template Tagging”, proposto da Almeida et al. in [46] mirato al riconoscimento
(“tagging”) di “boosted top jets” di alta massa. In aggiunta ho anche contribuito alla
determinazione del trattamento coerente della incertezza sistematica sulla scala di
REFERENCES
Libri 1
9
energia dei getti nelle ricerche di risonanze tt svolte sia in decadimenti totalmente
adronici che in eventi con un leptone pi`u getti (quest’ultima dettagliata in [47]).
La mia competenza crescente sulle strategie di deconvoluzione derivante dai miei studi
di punta sulle sezioni d’urto differenziali e` la base per il mio articolo-lezione di revisione sulle tecniche di unfolding (Libri 1).derivato dalla lezione che ho dato alla CNRS
School Of Statistics del CNRS nel 2012. Questo articolo fornisce un approccio pedagogico al problema dell’ “unfolding” in fisica delle particelle. Partendo dalle fondazioni
matematiche del problema, si addentra nei meccanismi di funzionamento dell’ ”unfolding” e fornisce una chiave di lettura per comprendere i metodi di regolarizzazione e il
loro uso. Infine fornisce i dettagli di varie tecniche tipiche di “unfolding”, collegandole
anche ad esempi in analisi effettivamente compiute. La mia competenza in materia e`
stata anche riconosciuta dall’accettazione del poster (autore singolo) su tecniche di unfolding che ho presentato come contributo al pi`u recente workshop internazionale sulla
sulla fisica del Top quark (2013). Ho scritto anche un contributo per gli atti della conferenza [49] che sono stati accettati per la pubblicazione. In una ulteriore connessione
a studi di unfolding, sono uno dei quattro autori del documento interno ad ATLAS [50]
che fornir`a linee guida su buone pratiche per “unfolding” nei gruppi di ATLAS che si
occupano della fisica del quark, del bosone di Higgs e della fisica del modello standard.
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` DI DIDATTICA, DI DIDATTICA INTEGRATIVA E DI SERVIZIO AGLI STUDENTI
ATTIVITA
Esperienza di insegnamento
2014
Physics Colloquium (su invito) su “Top quark Physics at the Large Hadron collider” al
Graduate Program in Physics, Universit`a di Pavia, Pavia, 27 Marzo 2014
2011-2012-2013Tre lezioni-seminario (su invito) su “Top Quark at LHC” al London Intercollegiate Post2014
Graduate HEP Course, Bloomsbury Campus, University College London, London, UK,
15 Novembre 2011, 30 Ottobre 2012 e 10 Dicembre 2013. Una quarta lezione e` programmata per la prima settimana di Dicembre 2014.
2012
Lezione (su invito) su “Unfolding in particle physics, a window on solving inverse
problems” alla IN2P3/CNRS School of Statistics, Autrans, (Grenoble), 28 Maggio 1 Giugno 2012.
Supervisione studenti - Ph.D. e universitari pre-laurea
2004 - Presente
Collabora/co-supervisiona dodici candidati al Ph.D. dal 2004 in poi e cinque studenti
a livello universitario pre-laurea dal 2005 al 2009 su una serie di diversi argomenti:
dalla calibrazione adronica alla qualit`a dei dati della calorimetria di ATLAS alle misure di
sezioni d’urto differenziali per la produzione di eventi tt (dstt /dX). Sei ex-studenti sono
adesso ricercatori a tempo determinato in fisica delle particelle. Attualmente collabora
˙
con un Ph.D. candidate sulla misura di violazione di CP in eventi tt Co-supervisore
di uno
studente universitario pre-laurea su studi di funzioni di struttura del protone con eventi tt
per l’estate 2014.
04/2013 - 06/2013 Membro della commissione di Ph.D. per Dr. Maria Chiara Conidi, IFAE, Barcelona, Advisor: Prof. Martine Bosman (IFAE), Tesi: “Measurement of the tt production cross section
p
in the t + jets final state at s = 7 TeV with the ATLAS detector at the LHC”
REFERENCES
13
Supervisione studenti - Ph.D. e universitari pre-laurea - Dettagli
• Luglio 2014 - Agosto 2014: Supervisore per Stefan Andjelkovic (Universit`a di Belgrado) (CERN Summer
student program) su studi di funzioni di struttura del protone con eventi tt usando tutti i dati raccolti dal
p
rivelatore ATLAS in collisioni pp ad LHC a s = 7 TeV.
• Gennaio 2014 - Presente: collaborazione con Jacob Kempster (Ph.D. candidate, Royal Holloway University
of London) (studente di dottorato) su studi di preparazione per la misura della violazione di CP nel sistema
tt utilizzando tecniche multivariate per analizzare eventi con getti da b-quarks riconosciuti dal decadimento
p
semileptonico in un muone a basso pT usando tutti i dati raccolti da ATLAS in collisioni pp ad LHC a s =
8 TeV.
• Agosto 2012 - Gennaio 2014: collaborazione con Matteo Franchini (Ph.D. candidate, Universit`a di Bologna)
per utilizzare, adattare e sviluppare una nuova tecnica mirata al riconoscimento (“tagging”) di getti da “top”
p
ad altissimo impulso trasverso in eventi registrati da ATLAS in collisioni pp ad LHC a s = 8 TeV (per
una luminosit`a integrata di 22 fb 1 ) per misurare sezioni d’urto differenziali nomalizzate per la produzione
di eventi tt con top quarks ad altissimo pT in eventi con un leptone pi`u getti e per sostenere e interagire
con le attivit`a di ricerche di risonanze alle pi`u alte masse del sistema tt. “Top Template Tagging”, proposta
da Almeida et al. in Phys. Rev. D82:054034 (2010) e usata per la prima volta nella ricerca di risonanze tt
usando decadimenti tt totalmente adronici nell’articolo publicato su JHEP (Pub1) di cui sono stato uno degli
inizatori e contributori.
• Gennaio 2012 - Dicembre 2012: collaborazione con Jacob Blanco (Ph.D. Candidate, Royal Holloway, University of London) sull’analisi dell’utilizzo di muoni singoli non-isolati per incrementare l’efficienza di selezione di eventi tt con alte masse del sistema tt.
• Dicembre 2011: collaborazione con Tim Brooks (Ph.D. Candidate, Royal Holloway, University of London)
sullo sviluppo di una tecnica derivata dai dati per valutare il fondo tt per ricerche di supersimmetria in eventi
a due leptoni.
• Settembre 2011 - Marzo 2013: collaborazione con Marino Romano (Ph. D. candidate, Universit`a di Bologna)
sulla misura della sezione d’urto differenziale relativa per la produzione di eventi tt in funzione dell’impulso
trasverso del sistema tt (1/stt dstt /d pT,tt ) utilizzando tutti i dati raccolti dall’esperimento ATLAS in collip
sioni pp a s = 7 TeV a LHC (luminosit`a integrata di 5fb 1 ).
• Giugno 2011 -2012: collaborazione con Nancy Tannoury (Ph.D. candidate , CPPM Marseille) (fino a Luglio
2012), Miho Yamada (Ph.D. candidate, KEK, Tokyo) (fino a Ottobre 2012) sulla misura della sezione d’urto
differenziale relativa per la produzione di eventi tt in funzione della massa del sistema tt (1/stt dstt /dmtt )
p
utilizzando i dati raccolti dall’esperimento ATLAS in collisioni pp a s = 7 TeV a LHC : sia per il primo
articolo di ATLAS sull’argomento pubblicato in Eur. Phys. J. C per una luminosit`a integrata di 2fb 1 che per
il risultato che usa tutta la luminosit`a integrata raccolta nel 2011 (5 fb 1 ).
• Giugno 2011- Giugno 2013: collaborazione parziale con Dustin Urbaniec (Ph.D. candidate, Columbia University) su ricostruzione di eventi tt, studi su schemi di “unfolding” per la misura di sezioni d’urto differenziali per la produzione di eventi tt in funzione della molteplicit`a dei getti nel canale di-leptonico raccolti da
p
ATLAS in collisioni pp a s = 7 TeV a LHC.
• Maggio 2009 - April 2011: collaborazione con Dustin Urbaniec (Ph.D. candidate, Columbia University)
sulla ricostruzione di eventi tt e la prima misura della sezione d’urto per la produzione di eventi tt con il
rivelatore ATLAS in collisioni pp a LHC.
• Maggio 2009 - Aprile 2011: collaborazione con Karl Johan Grahn (Ph.D. Candidate, KTH Stockholm) per
completare l’articolo sul nuovo schema di calibrazione adronica (adesso pubblicato in JINST (Pub3).
• Agosto 2008 - Gennaio 2010 : collaborazione con 2 Ph.D. candidates sulla qualit`a dei dati della calorimetria
di ATLAS: qualit`a dei dati delle celle della calorimetria a Argon Liquido (LAr) con Evan Wulf (Columbia
University), qualit`a dei dati delle torri e “clusters” della calorimetria combinata con Ram Dhullipudi (Lousiana Tech).
• Giugno 2004 - Aprile 2009: collaborazione con due Ph.D. Candidates (studenti di dottorato) per lo sviluppo
di nuovo schema di calibrazione adronica della calorimetria combinata di ATLAS: Peter Speckmayer (Technical University, Wien) e Karl Johan Grahn (KTH Stockholm).
• Luglio 2009: Supervisore per Steve Hancock (Columbia University - Rabi scholar): studio delle propriet`a
dei getti ricostruiti col rivelatore ATLAS in eventi top/anti-top (tt) ad LHC per costruire osservabili utili alla
migliore scelta dei getti nella ricostruzione dello stato finale.
• Luglio - Settembre 2007: Supervisore per Wu Wai Ling (University of Michigan) (CERN Summer student
program) : studi di sulla prestazione attesa della calibrazione dei getti nella ricostruzione della massa del
REFERENCES
14
bosone W in eventi tt utilizzando il rivelatore ATLAS ad LHC.
• Luglio - Settembre 2005: Supervisore per Paolo Francavilla (Universit`a di Pisa) (CERN Summer student
program) : analisi della classificazione dei “clusters” in eventi di pioni, mirata allo sviluppo di uno schema
di calibrazione adronica per i dati del Test Beam Combinato di ATLAS del 2004.
Supervisore per Kartan Thor Wikfeldt (Stockholm University) (CERN Summer student program) : sviluppo
di uno schema di “weighting” e analisi delle correzioni per materiale inattivo (“dead material”) nell’ambito
di uno schema di calibrazione adronica locale per i dati del Test Beam Combinato di ATLAS del 2004.
• Luglio - Settembre 2004: Supervisore per Catrin Bernius (University of Mainz) (CERN Summer student
program) : test dell’elettronica di “front-end” del calorimetro Tile di ATLAS.
La supervisione di studenti nel CERN summer student program e` effettuata solo in seguito a presentazione
di uno specifico programma di ricerca approvato da un apposito comitato del CERN.
ATTIVIT`a ISTITUZIONALI, ORGANIZZATIVE E DI SERVIZIO
Attivit`a organizzative, Outreach/Divulgazione
2007 - 2013
Co-organizzatore (convener) di quattro sessioni in quatttro Workshops di ATLAS
rispettivamente su calibrazione adronica della calorimetria di ATLAS (2007), qualit`a
dei dati della calorimetria (2008), selezione di eventi tt e ricostruzione della massa
del top quark, fondi da interazioni forti e strumenti di analisi (2008), definizione
della sezione d’urto fiduciale tt per eventi con top quark ad altissimo pT (“boosted
top quarks”) (2013)
2012
Membro dell’ extended Local Organizing Committee and Scientific Secretary per quattro sessioni a TOP 2012, 5th International Workshop on Top Quark Physics, Winchester,
UK, 16-21 Settembre 2012.
2011 & 2013
Co-organizzatore di due riunioni tematiche di ATLAS su techniche di “unfolding”
in analisi dei gruppi su Standard model, Top Quark e bosone di Higgs
2004 & 2008
Guida volontaria per il CERN open day
2003
Organizzatore della OPAL plenary Week, CERN, 22 - 24 Settembre 2003
Servizi professionali e di revisione (refereeing)
2010
Revisore (reviewer) di due note interne di ATLAS sulla misura della massa del top quark in collisioni pp ad LHC e sulla minimizzazione del rumore coerente nel calorimetro Tile di ATLAS.
2008
Membro di un comitato di revisione (editorial board) di OPAL per articolo sulla ricerca di Higgs
boson carichi in collisioni e+ e .
2006-2007 Membro di un editorial board di OPAL per un articolo sulle correlazioni di Bose-Einstein fra pioni
p
carichi dello stesso segno in collisioni e+ e collisions a s = massa del bosone Z 0 .
2005
Revisore di una nota interna di ATLAS sulla ricostruzione dell’energia degli elettroni con il Tile
Calorimeter di ATLAS.
ALTRE: PRESENTAZIONI E REFERENZE
Presentazioni su invito
Sono stato invitato a presentare risultati di fisica a 7 conferenze internazionali, 5 workshop internazionali e 1 conferenza nazionale. Sono autore singolo di una presentazione-poster in un altro workshop internazionale di grande rilevanza. Ho scritto articoli di revisione come contributo agli atti (proceedings) per 6
conferenze internazionali e per il poster-presentazione di cui sono autore singolo.
Ho dato 16 seminari su invito sulla fisica del top quark (13) e sulla misura della massa del bosone W
(3) al CERN e nelle universit`a di Bologna, Chicago, Grenoble, London, Marseille, Paris, Pavia, Pisa, Roma
“La Sapienza” e Roma “Tor Vergata”. Inoltre ho prodotto circa 270 presentazioni nelle riunione delle collaborazioni ATLAS e OPAL, includendo riunioni plenarie e workshop a tema. Segue una lista di presentazioni
pubbliche rappresentative.
2014
“Top quark production with N-jets and with jet vetoes” (per la collaborazione ATLAS), Topical
workshop on Jet vetoes and multiplicity observables, IPPP Durham, Durham University, 16-18
Luglio 2014
REFERENCES
2014
2013
2012
2012
2011
2011
2009
2008
2006
2005
2005
2005- 2014
2004
2001
15
“Top quark production with the ATLAS detector at LHC” (per la collaborazione ATLAS), Les
Rencontres de Physique de la Vall´ee d’Aoste, La Thuille, Vall´ee d’Aoste, Italy, 23 Febbraio - 1
March 2014
“Unfolding in particle physics: a window on solving inverse problems”, Poster a TOP 2013, 6th
International Workshop on Top Quark Physics, Durbach, Germany, 14-19 Settembre 2013
“Measurement of the Mass and Width of the W Boson with OPAL: the journey from within”,
PilcherFest, Symposium per celebrare la carriera del Prof. Jim Pilcher e il suo status di Professor
Emeritus, Department of Physics, the University of Chicago, Chicago, 22 Settembre 2012
“Searches for new physics in top-quark final states at ATLAS”, (per la collaborazione ATLAS ),
BSM 4 LHC UK Workshop, Institute for Particle Physics Phenomenology (IPPP), Durham, UK,
11-13 Gennaio 2012
“Top quark production at the LHC”, (per le collaborazioni ATLAS and CMS), XXXI Physics in
Collision, Vancouver, Canada, 28 Agosto -1 Settembre 2011
“Towards new physics with Top quark with ATLAS @ LHC”, Top Mini Workshop, Weizmann
Institute of Science (Rehovot, Israel), 30 Maggio 2011
“Top Physics at ATLAS and CMS” , (per le collaborazioni ATLAS and CMS), XLIII Recontres
de Moriond - QCD and High Energy Interactions, La Thuille, Italy, 14 - 21 Marzo 2009
“Test of the ATLAS Pion Calibration Scheme in the ATLAS Combined Test-Beam”, (per la collaborazione ATLAS), CALOR08 XIII International Conference on Calorimetry in High Energy
Physics, Pavia, Italy, 26 - 30 May
“Standard Model Electroweak Measurements at LEP”, (per le collaborazioni di LEP) 41st Recontres de Moriond - Electroweak Interactions and Unified Theories, La Thuile, Vall´ee d’Aoste,
Italy 11 - 18 March 2006
“Measurement of the mass and width of the W boson with the OPAL detector at LEP”, CERN
EP Seminar, CERN, 1 Decembre 2005
“ATLAS Physics Potential”, (per la colaborazione ATLAS) , 4th International Workshop “Quantum Particles and Fields”, Zagulba Settlement, Baku, Azerbaijan,19 - 24 Settembre 2005
Seminari su massa del bosone W , fisica del top quark (CERN, universit`a)
“W mass and width measurement at LEP”, (per le collaborazioni di LEP), Nineteenth Lake
Louise Winter Institute, Lake Louise, Alberta, Canada 15 - 21 February 2004
“Hadronization Studies and UMLBZ” , WW LEP Workshop, Cetraro, Italy, 13 Ottobre 2001
Referenze
• Prof. Glen Cowan,Royal Holloway, University of London, Egham, United Kingdom Surrey, TW20 0EX,
Office:+ 44 (0)1784 443452, E-mail: [email protected]
• Dr. Richard Hawkings, CERN - PH Department, CH-1211, Geneva 23, Switzerland , Office: +41-22-7678432, E-mail: [email protected]
• Dr. Ana Henriques, CERN - PH Department, CH-1211, Geneva 23, Switzerland , Office: +41-22-767-8929,
E-mail: [email protected]
• Dr. Tancredi Carli,CERN - PH Department, CH-1211, Geneva 23, Switzerland , Office: +41-22-767-1120,
E-mail: [email protected]
• Prof. John A. Parsons, Nevis Laboratories, Columbia University, Irvington, NY 10533 - U.S.A, Office:+1914-591-2820 (Nevis) +1-212-854-8127 (Campus), E-mail: [email protected]
• Prof. James E. Pilcher, The Enrico Fermi Institute, The University of Chicago, 5640 S. Ellis Ave., Chicago,
IL 60637-1433 U.S.A. , Office: +1-773-702-7443 or -8113, E-mail: [email protected]
• Prof. Vincenzo Cavasinni, Dipartimento di Fisica “E. Fermi” , Universit`a di Pisa & INFN (Pisa), Via Buonarroti, 2, 56127 Pisa , Italy, Office: +39-050-2214282, E-mail: [email protected]
Le dichiarazioni rese nel presente curriculum sono da ritenersi rilasciate ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR
n. 445/2000.
Il presente curriculum, non contiene dati sensibili e dati giudiziari di cui allart. 4, comma 1, lettere d) ed e)
del D.Lgs. 30.6.2003 n. 196.
Il sottoscritto dichiara di essere consapevole che nel rispetto delle regole di trasparenza previste dalla Legge
e come stabilito dal bando di concorso, i curricula di tutti candidati saranno pubblicati sul sito Web dellUni-
REFERENCES
16
versit`a degli Studi di Milano (www.unimi.it/valcomp) entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.
22 Settembre 2014, Roma
Francesco Span`o