Seminario di presentazione dei risultati del Progetto STABULUM Sistema integrato di TrattAmento di reflui BUfalini, voLto al recUpero idrico ed al risparMio energetico (DRD n. 773 del 28/12/2010) Obiettivi e sviluppo del Progetto STABULUM Prof. Francesco Pirozzi Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Università degli Studi di Napoli Federico II Eboli (SA), Sala Convegni dell’Azienda Improsta 6 Giugno 2014 STABULUM Sistema integrato di TrattAmento di reflui BUfalini, voLto al recUpero idrico ed al risparMio energetico (DRD n. 773 del 28/12/2010) OBIETTIVI SPECIFICI (PAR. 3.1 DEL BANDO) c) migliorare le performance ambientali, di sicurezza sul lavoro, igiene e benessere animale nelle micro, piccole e medie imprese; h) favorire le iniziative volte all'introduzione di innovazioni di processo e di prodotto, che riducono l'impatto ambientale delle colture protette, ed al risparmio idrico ed energetico; 1) Analisi del fabbisogno; 3) Composizione dell’ATS; 5) Attività di laboratorio; 7) Scale-up dell’impianto; 2) Vantaggi dello sfruttamento del refluo; 4) Impianto STABULUM; 6) Attività di campo; 8) Gestione e monitoraggio dell’impianto. Analisi del fabbisogno 1-600 numero di allevamenti 1-400 1-200 1-000 800 600 400 200 0 allevamenti bufalini allevamenti misti Analisi del fabbisogno 1-000 900 800 numero di allevamenti 700 600 500 400 300 200 100 0 allevamenti bufalini allevamenti misti Capi bufalini Analisi del fabbisogno 200-000 180-000 160-000 140-000 120-000 100-000 80-000 60-000 40-000 20-000 0 Provincia Analisi del fabbisogno 1-800 numero di allevamenti 1-600 1-400 1-200 1-000 800 600 400 200 0 2005 2006 2007 2008 2009 allevamenti bufalini 2010 2011 2012 allevamenti misti 2013 2014 Analisi del fabbisogno 250 numero di capi 200 150 100 50 0 2005 2006 2007 2008 2009 Anno 2010 2011 2012 2013 2014 Analisi del fabbisogno Provincia di Salerno Provincia di Salerno 100-000 600 90-000 500 70-000 400 60-000 300 Capi bufalini Allevamenti 80-000 200 100 50-000 40-000 30-000 20-000 10-000 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 0 2002 Anno Allevamenti bufalini 2012 Allevamenti misti 2003 2004 2005 2006 2007 Anno 2008 2009 2010 2011 2012 Analisi del fabbisogno 1-600 1-400 250 1-200 1-000 n° allevamenti Capi per allevamento 200 800 150 600 400 100 200 0 50 0 Regione Allevamenti bufalini Regione Allevamenti misti Analisi del fabbisogno Analisi del fabbisogno Analisi del fabbisogno Resa in biogas di substrati agro-zootecnici Resa biogas Nm3/t (SV) Resa biogas Nm3/t tal quale Tenore di CH4 (%) liquame bovino 250-400 20-30 55-60 letame bovino 350-450 60-75 55-60 liquame bufalino 250-350 25 55-60 letame bufalino 240-400 50 55-60 liquame suino 400-450 15-20 60-65 insilato di mais 600-680 190-210 52 insilato di sorgo 500-560 140-160 52 insilato di triticale 550-650 170-200 53 insilato di erba 500-550 130-140 52 siero di latte 670 30 58 buccette di pomodoro 350 80 55 polpa di patate 580 100 52 Tipologia di Substrato organico Allevamento Agricoltura Agroindustria Da 1 m3 di biogas possono essere prodotti circa 2 kW di energia elettrica e circa 3 kW di energia termica Tariffa Base Fonte rinnovabile Tipologia di alimentazione impianto Prodotti di origine biologica Biogas Rifiuti indifferenziati con frazione biodegradabile valutabile non forfettariamente Rifiuti indifferenziati con frazione biodegradabile valutabile forfettariamente Prodotti di origine biologica Biomasse Rifiuti indifferenziati con frazione biodegradabile valutabile non forfettariamente Rifiuti indifferenziati con frazione biodegradabile valutabile forfettariamente Potenza Tb kW €/kWh 1<P≤300 0,180 300<P≤600 0,160 600<P≤1000 0,140 1000<P≤5000 0,104 P>5000 0,091 1<P≤300 0,236 300<P≤600 0,206 600<P≤1000 0,178 1000<P≤5000 0,125 P>5000 0,101 1<P≤1000 0,216 1000<P≤5000 0,109 P>5000 0,085 1<P≤300 0,229 300<P≤1000 0,180 1000<P≤5000 0,133 P>5000 0,122 1<P≤300 0,257 300<P≤1000 0,201 1000<P≤5000 0,161 P>5000 0,145 1<P≤1000 0,174 P>5000 0,125 Composizione dell’ATS CAPOFILA Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nel quale, a partire dal 1 gennaio 2013, è confluito il Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica e Ambientale (DIGA) Produttore primario Azienda Agricola Colangelo Davide Industria di commercializzazione/trasformazione Cooperativa ElettroMeccanica Sud (CEMS) Azienda Agricola Colangelo Davide Impianto STABULUM Limiti Decreto Ministero dell’Ambiente 185/2003 Parametro Concentrazione Parametro Concentrazione pH 6.5 - 9.5 H2S (mg/l) 1 Sar 10 Solfiti 0.5 Materiali grossolani (mg/l) Assenti Solfati 500 Solidi sospesi totali (mg/l) 10 Fosforo totale (mg/l) 2 BOD5 (mg/l) 20 Azoto totale (mg/l) 15 COD (mg/l) 100 Azoto ammonicale (mg/l) 2 Al (mg/l) 1 Conducibilità elettirca 0.6 As (mg/l) 0.02 Cianuri totali (mg/l) 0.05 Ba (mg/l) 10 Tetrracloroetilene, tricloroetilene (mg/l) 0.01 B (mg/l) Cd (mg/l) Cr totale (mg/l) Cr VI (mg/l) Fe (mg/l) Mn (mg/l) Hg (mg/l) Ni (mg/l) Pb (mg/l) Cu (mg/l) Se (mg/l) Sn (mg/l) Zn (mg/l) Tallio Vanadio Cloro attivo libero (mg/l) Cloruri (mg/l) Fluoruri (mg/l) 1 0.005 0.1 0.005 2 0.2 0.001 0.2 0.1 1 0.01 3 0.5 0.1 0.1 0.2 250 1.5 Pentacloro Fenolo (mg/l Aldeidi totali (mg/l Solventi organici aromatici totali (mg/l) Grassi e oli animali e vegetali (mg/l) Solventi organici azotati totali (mg/l) Solventi clorurati totali (mg/l) Tensioattivi totali (mg/l) Pesticidi clorurati (mg/l) Pesticidi fosforati (mg/l) Altri Pesticidi totali (mg/l) Tensioattivi totali (mg/l) Fenoli totali (mg/l) Trialometani (mg/l) Benzene (mg/l) Benzo(a)pirene (mg/l) Salmonella Escherichia coli (UFC/100 cc) 0.003 0.5 0.01 10 0.01 0.04 0.5 0.02 0.0001 0.05 0.5 0.1 0.03 0.001 0.00001 Assente 100 (max) Impianto STABULUM Impianto STABULUM Impianto STABULUM Impianto STABULUM Impianto STABULUM Sostanza organica complessa disintegrazione Carboidrati – Proteine - Lipidi idrolisi Amminoacidi Acidi grassi Monosaccaridi acidogenesi Acidi organici acetogenesi Acetato H2,CO2 metanogenesi CH4, CO2 CH4 Impianto STABULUM Impianto STABULUM (dato 2010) Impianto STABULUM • Impianto STABULUM IMPIANTO TRADIZIONALE A FANGHI ATTIVI Fase biologica Sedimentazione secondaria La biomassa è separata dalla corrente idrica nella fase di sedimentazione, sfruttando l’azione della gravità, ed è in parte ricircolata nella fase biologica • Impianto STABULUM IMPIANTO TRADIZIONALE A FANGHI ATTIVI Fase biologica Sedimentazione secondaria La biomassa è separata dalla corrente idrica nella fase di sedimentazione, sfruttando l’azione della gravità, ed è in parte ricircolata nella fase biologica • Impianto STABULUM Unità di filtrazione PERMEATO La miscela aerata subisce un’azione di filtrazione nelle unità biologiche, che consente di migliorare le caratteristiche dell’effluente e di assicurare una più elevata concentrazione della biomassa Impianto STABULUM Impianto STABULUM Membrana Forza motrice: PRESSIONE (TMP) POTENZIALE ELETTRICO TEMPERATURA GRADIENTE DI CONCENTRAZIONE COMBINAZIONE DI DIVERSE FORZE MOTRICI Impianto STABULUM Impianto STABULUM Filtrazione del permeato La filtrazione avviene grazie al gradiente di pressione che si crea fra l’interno e l’esterno della fibra cava Il permeato viene convogliato all’interno della fibra e raccolto in testa al modulo Permeato Impianto STABULUM Controlavaggio Si effettua un controlavaggio con un flusso di aria o permeato in direzione opposta a quella di filtrazione per ridurre problemi di fouling AriaPermeato Impianto STABULUM Grazie per l’attenzione ! Francesco Pirozzi Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA) Università degli Studi di Napoli Federico II Via Claudio 21 – 80125 – Napoli Tel. 081 7683440 - Fax 081 5938344 [email protected] www.stabulum.it www.iat.unina.it
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