La working memorymemoria di lavoro e i DSA Prof. Paola Palladino Dipartimento di Psicologia Università di Pavia [email protected] La working memory la memoria di lavoro •Che cos’è la working memory? •Come si misura la working memory? •La working memory nei disturbi di apprendimento La Memoria a Breve Termine (MBT) • Atkinson e Shiffrin (1968) • RS MBT • RS=Registri sensoriali • MBT=Magazzino a Breve Termine • MLT= Magazzino a lungo Termine MLT La Memoria a Breve Termine (MBT) • Il modello di Atkinson e Shiffrin (1968) prevede che la MBT e la MLT siano strettamente legate: per entrare in MLT le informazioni devono passare per la MBT MA • pazienti hanno problemi in MBT ma non in MLT • troppo semplicistico riferire la codifica acustica alla MBT e quella semantica alla MLT La Memoria a Breve Termine (MBT) •Negli anni ‘60-’70 cresce l’interesse per lo studio di compiti cognitivi complessi, come la soluzione di problemi, il ragionamento, la comprensione del testo. •Nello studio di questi compiti è subito evidente che il ruolo svolto dalla memoria non è di semplice mantenimento passivo dell’informazione letterale, così come viene proposta dal compito ma …………. Il merito di Alan Baddeley • Una nuova “idea” di memoria per studiare e spiegare ciò che accade in compiti cognitivi complessi • L’idea di una memoria che “lavora” Baddeley & Hitch (1974) IPOTESI • SE è vero che in un compito di ragionamento la memoria è coinvolta SOLO a mantenere passivamente le informazioni, allora se metto la capacità di mantenimento “fuori combattimento” danneggio irrimediabilmente la prestazione al compito • Se questo NON accade, vuol dire che ci sono altre componenti della memoria che sono ancora attive Baddeley & Hitch (1974) •Ad un gruppo di soggetti viene chiesto di svolgere un compito di ragionamento A segue B AB (falso) •contemporaneamente tenere a mente una serie di cifre, da 2 a 8. I soggetti erano in grado di svolgere il compito con una sequenza di cifre che saturava la loro capacità di memoria? Baddeley & Hitch (1974) tempo di ragionamento 35 30 25 20 senza con carico 15 10 5 0 0 2 4 6 cifre da ricordare 8 Un modello MULTICOMPONENZIALE Abbandonata l’idea di una MBT unitaria solo per il mantenimento passivo Introdotto un sistema attenzionale supervisore = ESECUTIVO CENTRALE coordina 2 sistemi sussidiari: 1) LOOP FONOLOGICO = magazzino fonologico+ciclo articolatorio 2) TACCUINO VISUO-SPAZIALE MODELLO DI MEMORIA DI LAVORO (Baddeley, 1990) Blocco per appunti visuo-spaziale Esecutivo centrale Ciclo fonologico Come si misura la Working Memory? WM= mantenimento ed elaborazione dell’informazione con coinvolgimento del SERVOSISTEMA: loop fonologico o taccuino visuo-spaziale e dell’ ESECUTIVO CENTRALE Le misure di WM si caratterizzano per la modalità del DOPPIO COMPITO Misure classiche di memoria a breve termine • 1. 2. 3. 4. 5. Digit span forward 3-8-6 3-4-1-7 8-4-2-3-9 3-8-9-1-7-4 fino a 9 6-1-2 6-1-5-8 5-2-1-8-6 7-9-6-4-8-3 • 1. 2. 3. 4. Digit span backward 2-5 5-7-4 7-2-9-6 Fino a 8 6-3 2-5-9 8-4-9-3 Test di memoria fonologica con parole: quali caratteristiche? • Brizzolara e Casalini, 2000 1. mare giradischi 2. mano diga 3. rane, lame, rame, lane 1. Lunghezza, 2. Frequenza d’uso, 3. Somiglianza fonologica Corsi block, forward e backward Corsi, 1970; Milner, 1971 READING/LISTENING SPAN TEST De Beni, Palladino e Pazzaglia 1. 2. L’idraulico è il tecnico che aggiusta le automobili. (f) I leoni e gli elefanti si possono vedere al circo. (v) • automobili - circo 3. 4. 5. la v e la z sono le prime lettere dell’ alfabeto. (f) Le case si costruiscono con il cemento e i mattoni. (v) I cacciatori per uccidere gli animali usano il fucile. (v) • alfabeto – mattoni - fucile 6. 7. 8. 9. Il nostro pianeta Terra ha la forma di un quadrato. (f) Le automobili possono funzionare anche senza benzina. f L’Africa è un paese freddo che si trova vicino al Polo. (f) L’isola è una porzione di terra circondata da acqua. (v) • quadrato – benzina – Polo - acqua Compito di memoria di lavoro visuo-spaziale Cornoldi e Braga Il successo della WM Dal momento in cui venne proposta per la prima volta la prova di Reading/Listening Span Test (Daneman & Carpenter, 1980) •Centinaia di ricerche l’hanno applicata allo studio di ragionamento, comprensione del testo, soluzione di problemi,… •Nello studio della Psicopatologia dell’Apprendimento buoni vs. cattivi lettori buoni vs. cattivi solutori con vs. senza ADHD Indici della MEMORIA di LAVORO Pazzaglia,Palladino & De Beni, 2000; Palladino 2006 •Numero di parole ricordate •Risposte vero/falso •Errori: inversioni, intrusioni, invenzioni •Classificazione dei punteggi per età-scolarità, •Ottimo •Sufficiente •Deficitario •Gravemente Deficitario •Per 2nda elemetare: <7 <10 11-15 >16 •Vedi anche Bisiacchi et al. ediz. Erickson, BVN5-11 Classificazione dei DSA e problemi di memoria • Disturbi di lettura a) decodifica b)comprensione-WM • Disturbi di scrittura a) disgrafia b) disortografia c) testo-WM • Disturbi di matematica a) disturbi del calcolo (discalculie) b) disturbi nella soluzione di problemi-WM LETTURA =decodifica + comprensione 1) LETTURA ad alta voce: capacità di riconoscere e denominare le parole contenute in un testo in modo scorrevole e corretto (DECODIFICA) 2) LETTURA intesa come capacità di cogliere il significato di quanto si è letto (quindi di integrare le informazioni in una rappresentazione coerente del testo) (COMPRENSIONE) DECODIFICA ≠ COMPRENSIONE COSA INFLUENZA LA COMPRENSIONE? 1) CARATTERISTICHE DEL LETTORE (es. conoscenze) 2) CARATTERISTICHE DEL TESTO 3) PROCESSI INFERENZIALI ⇓ COMPRENSIONE= processo dinamico di interazione tra le informazioni nuove fornite dal testo e le conoscenze presenti nella mente del lettore ruolo attivo del lettore La COMPRENSIONE durante la lettura 1) Modello di Kintsch e van Dijk: microstruttura e macrostruttura, cicli di elaborazione … 2) Modello di Gernsbacher: costruire una struttura, partendo dalle fondamenta e ramificandola. 3) Modello di Johnson Laird: costruzione di un modello mentale che e’ lontano da una forma linguistica proposizionale 4) Modello di Glenberg: embodyment theory DISTURBO di COMPRENSIONE ≠ DISTURBO DI DECODIFICA DIFFICOLTA’ nella costruzione del significato DIFFICOLTA’ FONOLOGICHE DISTURBO di COMPRENSIONE: difficoltà di lettura presente in soggetti con normale intelligenza (QI superiore a 70) che hanno prestazioni inferiori alla media in test standardizzati di comprensione (ma non presentano carenze socio-culturali o emotivo-motivazionale) CATTIVI LETTORI SI RILEVANO NEI CATTIVI LETTORI: 1) RIDOTTE CONOSCENZE LESSICALI (leggono poco) 2) SCARSE CONOSCENZE SPECIFICHE AL TESTO (argomento e loro relazione) 3) LIMITATE ABILITA’ DI COMPIERE INFERENZE 4) DEFICIT DELLA MEMORIA di LAVORO VERBALE ma non della memoria a breve termine (span) QUALE MEMORIA PER LA COMPRENSIONE DEL TESTO? •Linda Siegel (1993) misure di memoria a breve termine sono migliori predittori delle lettura come decodifica che della comprensione •Daneman e Carpenter (1980) e Daneman e Tardif (1987) correlazioni tra misure di memoria di lavoro e abilità di comprensione del testo. •correlazioni molto elevate, .70 e .80, con frasi, correlazioni meno elevate ma sempre significative con calcoli matematici o ragionamenti. QUALE MEMORIA PER LA COMPRENSIONE DEL TESTO? •Jane Oakhill & Kate Cain (Oakhill, Yuill & Parkin, 1986; Cain 2006) filone di ricerca per studiare la natura del coinvolgimento della memoria nelle differenze individuali di comprensione del testo in età evolutiva Bambini con Bambini con SCARSA comprensione BUONA comprensione •appaiati per età, scolarità, sesso e “intelligenza” al gruppo sperimentale. •I due gruppi si differenziano in memoria di lavoro ma non in memoria a breve termine (span) QUALE MEMORIA PER LA COMPRENSIONE DEL TESTO? •Con Rossana De Beni e Francesca Pazzaglia (Padova)e con Marcella Ferrari (Pavia) abbiamo approfondito questi aspetti studiando cattivi lettori italiani nella memoria di lavoro verbale, analizzando le prestazioni cattivi vs. buoni Bambini/ragazzi/adulti con SCARSA comprensione Bambini/ragazzi/adulti con BUONA comprensione •appaiati per età, scolarità, genere e “intelligenza” •Abbiamo adattato il compito di Daneman e Carpenter (1980) e calcolato gli errori, anche le intrusioni •I cattivi lettori hanno problemi di memoria di lavoro verbale ma non visuo-spaziale e rievocano un maggior numero di intrusioni. QUALE MEMORIA PER LA COMPRENSIONE DEL TESTO? •Palladino (2006) e Palladino e Ferrari (2010) studiando bambini con ADHD e DSA e cattivi lettori italiani nella memoria di lavoro verbale, DEFICIT DI INIBIZIONE •appaiati per età, scolarità, genere e “intelligenza” •Mantengono le informazioni irrilevanti maggiormente attive •I cattivi decodificatori hanno un deficit di memoria di lavoro verbale meno severo, non diverso dal controllo, e non mostrano alcun vantaggio per le info irrilevanti •ANZI un pattern opposto ai cattivi lettori Il deficit della memoria di lavoro: Un problema di controllo interferenza? •Palladino e Ferrari (2010) DEFICIT DI INIBIZIONE 0,95 proportion correct 0,9 0,85 0,8 old new 0,75 0,7 0,65 0,6 control poor comprehenders poor decoders ADHD+LD Master di II livello Università di Pavia Paola Palladino, Università di Pavia [email protected] L’apprendimento della L2 Le difficoltà di apprendimento L2 Strumenti di valutazione Strumenti di intervento Lavori di gruppo sui temi pratici Apprendimento della L2 e Difficoltà Palladino P., (2003) Le difficoltà di apprendimento della lingua straniera: una rassegna delle ricerche sulla natura del problema in una prospettiva diagnostica e di intervento. Psicologia Clinica dello Sviluppo, 2, 161-184. Palladino, P.& Cornoldi C. (2004) Working memory performance of Italian students with foreign language learning difficulties. Learning and Individual Differences, 14, 137-151. Ferrari, M. & Palladino, P. (2007) Foreign Language Learning Difficulties in Italian children: Are they associated with other learning difficulties?. Journal of Learning Disabilities, 40, 256-269. Apprendimento della L2 e Difficoltà Bibliografia Ferrari M. e Palladino P. “L’apprendimento della lingua straniera” (2007) Carocci Palladino P. e Cornoldi C. (2007) “Difficoltà di apprendimento della lingua straniera e Disturbo specifico del linguaggio” in Cornoldi C. (a cura di) Difficoltà e disturbi dell’apprendimento, Il Mulino. Ferrari M., Palladino P. (2010) “Imparare l’inglese riflettendo: valutazione dell’apprendimento e intervento strategico e metalinguistico” (scuola elementare) Giunti Psicologia dell’apprendimento della lingua straniera – Perché alcune persone sono più abili di altre? Quali sono le variabili cognitive coinvolte quando si impara una lingua straniera? Esistono fattori predisponenti? Esistono strategie di apprendimento più efficaci di altre? Imparare una nuova lingua è come imparare la lingua madre? Quali sono i luoghi comuni da sfatare? Qualche sigla… • • • • • • Lingua madre = L1 Seconda lingua = L2 lingua straniera = LS SLA = second langauge acquisition FL = foreign language learning DALS = Difficoltà di Apprendimento Lingua Straniera Imparare una nuova lingua… CONTESTO Nel contesto in cui questa lingua è parlata usualmente Nel contesto della propria lingua madre Acquisizione L2/Bilinguismo Apprendimento LS Bilinguismo Per bilinguismo si intende la capacità di potersi esprimere e di pensare senza difficoltà in due lingue diverse con un livello di precisione identico in ciascuna delle due lingue. I parlanti autenticamente bilingui hanno una forte impronta di entrambe le culture. Simultaneo, consecutivo, passivo Attivazioni cerebrali in pazienti bilingue: organizzazione dei linguaggi emisf SX E=English/Inglese D=Dutch/Olandese Nero=entrambe Switching in pazienti bilingue: studio fMRI (Abutalebi et al., 2007) • Soggetti bilingui:lingua madre Italiano-L2 Francese • Passaggi da una all’altra con fMRI • Corteccia cingolata:attenzione e controllo • Nucleo caudato:inibizione delle azioni • Sovrapposizioni tra le lingue se L2 è molto praticata • Dai 3 anni si diradano gli errori di confusione tra lingue Bilinguismo e cervello • essenziale e controversa è l'esistenza o meno nei soggetti bilingue di funzioni nervose e strutture neuronali differenziate rispetto ai monolingui • Paradis (1984, 1987), ritiene che vi siano differenze quantitative • quando un bilingue parla una delle due lingue, entrambe vengono attivate, con un'inibizione parziale. • Il processo di selezione di una parola in un poliglotta o in un monolingue è probabilmente simile. Anche la commutazione da una lingua all'altra (language switching ) non sembra essere un compito peculiare degli individui bilingui o poliglotti, (Paradis , 1989; D.W. Green , 1986). Apprendimento della LS Apprendimento di una nuova lingua dopo che la L1 è stata acquisita, nel contesto della propria L1 (es. imparare l’inglese in Italia da parte di un madrelingua italiano) CONTESTO SCOLASTICO Apprendere L2 diverso da apprendere L1: A) età B) possesso di sistema linguistico ben consolidato Età di Apprendimento della LS Apprendimento di una nuova lingua dopo una certa età non consente di acquisire pienamente l’abilità di L2, in particolare la fonologia PERIODO CRITICO A) fonologia età 6-11/12 anni B) morfologia e sintassi fino ai 15 anni Rapporto tra L1 e L2 L1 Interlanguage L2 Transfer = processo per cui una regola o una caratteristica della L1 è trasferita nella grammatica interlanguage Es. L1 Spagnolo L2 Inglese = I espeak Espanish L1 Italiano L2 Inglese = The my name is…, at=hat “Vicinanza” tra le lingue • dati raccolti da Carrol per l’Ufficio Esteri del Dipartimento di Stato Americano • un’esposizione all’insegnamento della lingua di 6 ore al giorno e altrettante di studio individuale • obiettivo di apprendimento = vocabolario nella lingua straniera sufficiente per comunicare normalmente ed evitare un riferimento consistente al vocabolario nella lettura dei quotidiani e di documenti vari Vicinanza fra L1 e L2 (Carroll, 1981) Training richiesto per soggetti con Categorie di Lingue A Italiano, Francese, Spagnolo, Portoghese, Rumeno, Tedesco, Svedese, Norvegese, Danese, Olandese B Russo, Lituano, Bulgaro, Indonesiano, Estone, Finlandese, Polacco, Ungherese, Ceco, Greco, Turco, Hindi, Serbo-Croato Alta attitudine Media Attitudine 6 mesi 9 mesi 12 mesi 15 mesi C Arabo, Vietnamita, Cambogiano, Tailandese 15 mesi 18 mesi D Cinese, Giapponese, Coreano 18 mesi 24 mesi Errori nell’acquisizione di L2 • Errori di transfer • Errori di generalizzazione es. goed invece di went STRATEGIA COGNTIVA LIVELLO DI ABILITA’ Errori nell’acquisizione di L2 Errori evolutivi principiante alto basso intermedio medio alto avanzato basso basso # errori Errori di transfer # errori Livello di abilità tempo TRANSFER tempo EVOLUTIVI Abilità di lettura in 14 lingue Europee Seymour, Aro, and Erskine’s (2003) Differenze Individuali • Attitudine • Motivazione • Strategie Attitudine Anni 60: • Carroll e Sapon: “Modern Language Aptitude Test” (MLAT,1959) • Pimsleur : “Language Aptitude Battery” (LAB, 1966) Componenti dell’abilità di apprendere la lingua straniera (Carroll, 1967) Abilità di codifica fonetica Sensibilità grammaticale Abilità di formare associazioni in memoria Abilità di apprendere il linguaggio in modo induttivo Abilità di codifica fonetica abilità di identificare suoni distinti, di formare e ricordare associazioni tra questi suoni e il corrispondente simbolo scritto (corrispondenza grafema-fonema) Es. /psych/ /syck sayk seyk, sik/ Sensibilità grammaticale l’abilità di riconoscere le funzioni grammaticali delle parole in una frase Es. I frase: PARIGI è la capitale della Francia II frase: Aldo ha pensato di andare per un mese in campagna. Sensibilità grammaticale • MARY is happy. • From the look on your face, I can tell that you must have had a bad day. • A B C D E • • 2. We wanted to go out, BUT we were too tired. • Because of our extensive training, we were confident when we were out sailing, • A B C • yet we were always aware of the potential dangers of being on the lake. • D E Abilità di formare associazioni in memoria l’abilità di apprendere ricordare associazioni tra suoni e significati in modo rapido ed efficace Es. studiare a memoria una lista di parole senza senso ed i rispettivi significati nella lingua madre Now I will teach you some numbers in the new language. “ba” is “one” “baba” is “two” “dee” is “three” Now I will say the name of the number in the new language, and you write down the number you hear. Try to do so before I tell you the answer: “ba” -- That was “one” “dee” -– That was “three” “baba” -– That was “two” Now we will learn some two-digit numbers: “tu” is “twenty” “ti” is “thirty” “tu-ba” is “twenty-one” in this language -- because “tu” is twenty and “ba” is one. “ti-ba” is “thirty-one “ – because “ti” is thirty and “ba” is one. Write down the number you hear. a. ti-ba [you have only about 5 seconds to write down your answer] b. ti-dee c. baba d. tu-dee MEMORIA ASSOCIATIVA Maya - English c?on gun si? wood k?ab hand kab juice bat axe pal son WHEN YOU ARE READY TO TRY THE QUESTIONS, SEE BELOW. Write down your answers so that you can check them when you are finished. 1. A. animal B. stick C. jump 2. A. juice B. cart 3. A. story B. gun 4. A. road B. tree 5. A. look B. yes 6. A. chief bat B. son D. axe E. Stone kab C. corn D. tool E. run c?on C. eat D. mix E. bird D. fish E. hand k?ab C. yell si? C. forgive D. cook E. wood pal C. friend D. gold E. Boat Abilità di apprendere il linguaggio in modo induttivo l’abilità di inferire le regole che governano l’organizzazione linguistica, a partire da un campione di materiale che permette tali inferenze Es. Comprensione del testo scritto Motivazione 1) presenza di un obiettivo 2) desiderio di raggiungere l’obiettivo, 3) impegno per l’obiettivo 4) attitudine verso l’attività in questione (Gardner, 1985). Disturbi dell’apprendimento della L2 Dati italiani raccolti in collaborazione con la dott.ssa Marcella Ferrari presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Pavia Definizione di learning disabilities (DSA) 1. ..è un termine generale che si riferisce ad un gruppo eterogeneo di disordini manifestati da significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di ascolto, espressione orale, lettura, scrittura, ragionamento e matematica. 2. Questi disordini sono…presumibilmente dovuti ad una disfunzione del sistema nervoso centrale…. 3. non sono il risultato di disturbi sensoriali, ritardo mentale, seri problemi emotivi o fattori estrinseci quali differenze culturali, istruzioni insuff o inappropriata. Hammil,1990 Identificazione dei soggetti con DSA • Criteri di Esclusione handicap sensoriali e motori handicap MENTALI svantaggio socio-culturale problemi di comportamento e disturbi emotivi • problemi etici e operativi • caratterizzazione dell’attività clinica vs. attività scientifica di ricerca La Dislessia evolutiva Disturbo di automatizzazione delle procedure di transcodifica dei segni scritti in corrispondenti fonologici che si traduce nella compromissione grave dell’apprendimento della lettura, Che rimane lenta e stentata e Compromette un approccio naturale alla lingua scritta DISTURBO DI LETTURA (o DISLESSIA) • Il livello di lettura raggiunto (cioè precisione, velocità della lettura misurate da test standardizzati somministrati individualmente) si situa sostanzialmente al di sotto di quanto ci si aspetterebbe data l'età cronologica del soggetto, la valutazione psicometrica dell'intelligenza, e un'istruzione adeguata all'età. • L'anomalia della lettura interferisce notevolmente con l'apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura. Il caso della lettura: differenze cross linguistiche (Ziegler e Goswami, 2005 Psychological Bulletin) Consistenza ortografia: corrispondenza suono- simbolo Es. Consistenza Greco, Spagnolo, Italiano Es. Inconsistenza Inglese Francese Es. /a/ APPRENDERE LA LETTURA • Individuare nel proprio sistema di corrispondenza ortografico-fonologica delle regolarità e di apprenderle • Approccio Cross-linguistico: in alcune lingue grado maggiore di incoerenza per cui la stessa unità ortografica può avere più di una possibile pronuncia così come una stessa unità fonologica può avere più di un corrispettivo ortografico • Lingua meno coerente-trasparente induce un rallentamento nello sviluppo della lettura ? APPRENDERE LA LETTURA • non c’è completo accordo sulla corrispondenza della natura della DISLESSIA nelle varie lingue. •Tuttavia la maggior parte degli studiosi ritiene che le cause sottostanti lo svilupparsi della dislessia nelle diverse lingue siano invariabili e universali (Ziegler e Goswami, 2005). APPRENDERE LA LETTURA • Imparare a manipolare i suoni della propria lingua = sensibilità fonologica, prerequisito della lettura •Rima: TANA MAMMA CASA RANA •Inizio: PASTA PALLA TASSA PANE •Inizio fonema: F FUNGO FESTA VELA •Delezione sillaba: PAROLA RO PALA •Spostamento accento: Paròla pàrola APPRENDERE LA LETTURA • Imparare a manipolare i suoni della propria lingua = sensibilità fonologica, prerequisito della lettura •più semplice per Italiani, Turchi e Greci che per Inglesi e Francesi. •l’interpretazione in base alle caratteristiche delle lingue di riferimento. L’italiano, il turco ed il greco sono infatti lingue trasparenti, con una più semplice struttura sillabica ed anche con un repertorio di vocali piuttosto limitato. RITMI DI APPRENDIMENTO •alla fine della prima elementare bambini greci leggono correttamente il 90% delle parole e l’89% delle nonparole (Porpodas, Pantelis & Hantziou, 1990). •bambini Italiani leggono il 94% delle parole e l’82% delle non parole (Cossu, Gugliotta & Marshall, 1995) •bambini Inglesi al termine della seconda elementare leggono il 70% delle parole e il 45% delle non parole (Frith, Wimmer & Landerl, 1998). DISLESSIA in diverse lingue Bambini con dislessia nei vari paesi mostrano simili deficit fonologici Nelle lingue trasparenti,come tedesco e l’italiano, la tipizzazione sarebbe legata alla velocità più che agli errori Nelle lingue non trasparenti si manifesta in un elevato numero di errori, inaccuratezza La diagnosi viene fatta sempre sulla base di deficit funzionali DISLESSIA in diverse lingue: la ricerca Difficoltà nello studio dei pre-requisiti Il disegno sperimentale deve prevedere, oltre ad un gruppo di dislessici Un gruppo appaiato per età cronologica (CA) Un gruppo appaiato per livello di lettura (RL) DISLESSIA in diverse lingue: la ricerca Tedeschi prescolari a rischio, < produzione e appaiamento di rime, segmentaz in sillabe Olandesi prescolari - poi dislessici, < consapevolezza con le rime Inglesi più grandi con dislessia, problemi con le rime e con le sillabe Bambini di 3° elem migliori di adulti dislessici nella manipolazione dei fonemi Nelle lingue trasparenti i dislessici imparano col tempo, ad esempio olandesi in prima elementare non hanno più problemi con le rime DISLESSIA in diverse lingue: non-parole Greci dislessici leggono corrett 93% vs. CA 97% nonparole Francesi dislessici, leggono corrett 75% vs. CA 90% nonparole Koreani dislessici, leggono corrett 72% vs. CA 100% nonparole I dislessici nelle diverse lingue hanno problemi nello stabilire la corrispondenza grafema-fonema, problemi che appaiono più marcati per le lingue non trasparenti Se tuttavia si valuta anche il tempo di lettura , anche i dislessici delle lingue trasparenti rimangono lenti in maniera simile agli altri dislessici Lo stesso si osserva in soggetti che leggono in lingue con un sistema non-alfabetico (ideografico,..) quali ebraico, Coreano , Arabo ecc.. Ricerca longitudinale (Stella e al., 2002) Velocità di lettura per classe dalla seconda element alla terza media: misura=sillabe al secondo Crescita di .50 in media per il gruppo con normale sviluppo ma solo di .30 per il gruppo con DE In terza media la differenza è di 2.5 sillab/sec L’accuratezza misurata dagli errori per numero totale di parole rimane bassa e invariata per i DE medio-lievi mentre si riduce per i severi (.38, .10) Andamento nel tempo per i dislessici Italiani Sviluppo longitudinale del deficit per velocità ed accuratezza VELOCITA’: Tende a crescere con l’età anche nei DE ma in maniera relat inferiore ai lettori abili ACCURATEZZA: con il tempo gli errori dei DE si riducono in maniera più marcata rispetto ai controlli e le differenze si riducono E’ LA LENTEZZA NELLA LETTURA A CARATTERIZZARE I DISLESSICI ITALIANI …..MA UN DISLESSICO E’ SEMPRE UN DISLESSICO DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA (DALS) • Soggetti che pur avendo un buon rendimento scolastico falliscono nell’apprendimento della lingua straniera • Sparks ha verificato che soggetti con DALS hanno pregresse difficoltà di apprendimento della lingua madre, lettura-scrittura ed espressione orale • i problemi sembrano concentrarsi soprattutto su aspetti fonologico-grammaticali ma non semantici • il profilo più frequente ha elevate abilità semantiche PROFILI DALS Profilo A: • Bassa abilità fonologica • Buona abilità sintattica • Elevata abilità semantica Il profilo più frequente in cui sono preservate le abilità di comprensione , generali e linguistiche in particolare, mentre sono specific deficitarie le abilità fonologiche PROFILI DALS Profilo B: • Elevata abilità fonologica • Elevata abilità sintattica • Scarsa abilità semantica Il profilo rappresenta una minoranza di ragazzi con DALS le cui abilità di comprensione ed espressione orale in generale sono compromesse, mentre sono adeguate le abilità fonologiche e di spelling. PROFILI DALS Profilo C: • Scarsa abilità fonologica • Scarsa abilità sintattica • Scarsa abilità semantica Il profilo rappresenta una minoranza di ragazzi con DALS le cui abilità linguistiche in generale sono compromesse, e basse sono anche le abilità di intelligenza generale (ai limiti inferiori della norma). PROFILI DALS Profilo D: • Elevata abilità fonologica • Elevata abilità sintattica • Elevata abilità semantica • Bassa motivazione Il profilo rappresenta una minoranza di ragazzi con DALS le cui abilità cognitive in generale sono adeguate, mentre carente è la motivazione ad alcuni apprendimenti . APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA per i bambini Italiani • Rispetto agli studi americani lo studio della lingua straniera è più precoce • Coinvolge un periodo di scolarizzazione obbligatoria • Interagisce maggiormente con gli apprendimenti nella lingua madre? • Nel caso dei b/i Italiani lo possiamo esaminare online Obiettivi • In 2 esperimenti esame degli apprendimenti nella lingua madre di bambini con DALS: • L’abilità di lettura strumentale • L’abilità di comprensione della lettura • Le conoscenze numeriche e le abilità di calcolo • Rischio di ADHD Ferrari e Palladino 2007 Journal of Learning Disabilities • Soggetti. Da un campione di 392 studenti di 2° e 3° media 18 con DALS (dettato e grammatica ingl< 20 percentile) e 24 di controllo (ingl >50 percentile), appaiati per intelligenza non-verbale, età e scolarità • Materiali. Prove MT di lettura Prove di calcolo (ACMT) Scale Sdai e Sdag Corrispondenza tra classificazione prove oggettive e valutazione insegnanti Low Attitude High Attitude No difficulty 0 5 Few difficulty 1 7 Some difficulty 1 4 Great difficulty 14 0 Risultati LA HA 100,00% 80,00% 60,00% 40,00% 20,00% 0,00% narrative science 7th graders narrative science 8th graders Risultati LA HA 25 20 15 10 5 0 parents' teacher's evaluation of lack of attention Risultati • Le difficoltà di apprendimento della lingua straniera (DALS) appaiono associate a difficoltà nella comprensione della lettura nella L1 • I bambini Italiani con DALS non hanno particolari problemi di automatizzazione della lettura nè del calcolo • Gli insegnanti valutano a rischio il loro controllo dell’ attenzione
© Copyright 2024 ExpyDoc