Maggiori informazioni e approfondimenti su: www.oxocityteamscuola.it Chi vincerà la partita della vista? Attività didattiche e spunti di approfondimento fondamentali... per imparare a giocare a favore del benessere visivo. OXO City Team è un’iniziativa di sensibilizzazione a favore del benessere visivo promossa dal Consorzio Optocoop Italia - Oxo Manuale didattico Introduzione Educare i bambini a riconoscere e a mettere in pratica i comportamenti e le buone abitudini per la miglior efficienza degli occhi, attraverso un percorso didattico appositamente pensato per loro, è la ragione principale di questo progetto. Molte problematiche oculari possono passare inosservate e solo attraverso un controllo periodico si possono prevenire ed evidenziare. Non possiamo impedire il deterioramento naturale della vista, certo, ma la prevenzione gioca un ruolo decisivo! Teniamo d’occhio la vista. Se è il senso importante che crediamo, va tenuta sotto controllo fin da piccoli. Rivolgersi regolarmente all’Ottico Optometrista, Pediatra ed Oftalmologo, è il percorso corretto per tutelare il benessere visivo. Ma il mondo della salute degli occhi è ricco di falsi miti a volte pericolosi e non sempre facili da individuare. Il compito di questo manuale è accompagnare gli alunni delle scuole primarie in un’avventura fantastica, alla scoperta del benessere visivo e contro i perfidi Extracorpi che hanno invaso la Terra, alla scoperta di informazioni utili per incrociare una serie di temi buoni per l’approfondimento in classe. Storie e racconti popolano la fantasia dei bambini e per questo a scuola, con gli studenti, cerchiamo di trasmettere quando è possibile le informazioni scegliendo la via della narrazione. Per questo abbiamo scelto di scrivere una storia per parlare di prevenzione visiva. Protagonisti la famiglia Pupillo e la mitica Oxo City Team che con le loro storie condurranno gli studenti lungo un percorso didattico che alleggerisce le nozioni scolastiche e trasmette saperi in modo dinamico. Le schede del manuale, suddivise per materia di riferimento e con taglio interdisciplinare, sono uno strumento utile per l’insegnante e gli alunni, un quaderno di appunti colorato e divertente dove trovare spunti e idee per affrontare in classe un argomento importante nel rispetto della quotidianità scolastica e in sinergia con i programmi ministeriali. Trovare tempi e spazi per inserire nel programma un nuovo progetto didattico è come aprire un cantiere. Sono tante le variabili in gioco e numerosi i soggetti coinvolti. Avere buon materiale a disposizione e un tema ampio e trasversale come quello dell’occhio, semplifica notevolmente le cose. Ma è importante lavorare in sinergia con i colleghi. Buon lavoro! 3 sfida a colpo d’occhio per l’oxo city team! - Oh no, cos’è quella roba là? Disse all’unisono tutto il resto della famiglia, mentre Xiao Bau abbaiava. Pixi, seguendo lo sguardo atterrito dei suoi familiari, vide anche lui la grande astronave atterrata in Piazza del Cristallino. Si aprì il portellone e uno strano essere uscì a tentoni. Diede una capocciata, segno che non ci vedeva troppo bene, prima di dire con voce tuonante: - Mi chiamo Orbone e parlo a nome di tutti gli Iridiani. Veniamo in guerra, terrestri. Se non ci darete tutti i vostri strumenti per il benessere visivo distruggeremo OXO City! Ovviamente era una richiesta inaccettabile per dei cittadini che avevano fatto degli occhi belli il loro fiore all’occhiello. Subito Ben Guardaben, l’Oftalmologo del paese dichiarò: - Dovrete arrestarmi prima di dare a questi extra-mascalzoni la mia strumentazione. Anche l’Ottico Optometrista, Mr. Otto Oxo si associò: - I mie occhiali, le mie migliori lenti e le lenti a contatto su quei brutti musi? Non se ne parla proprio! Per non parlare della mia competenza, mai in mano a loro! Anche il Dottore dei bambini, la Pediatra Massimina Crescentis non era d’accordo: - Ma se non avremo più strumenti, che ne sarà del nostro programma di prevenzione che tanti occhi ha già salvato? Si formò così un partito di chi voleva affrontare gli extraterrestri a muso duro e uno su posizioni diametralmente opposte. Ne nacque la solita gazzarra: urla, strepiti, crisi di nervi. In tutto quel trambusto, Xiao Bau l’unico con il sale in zucca ne approfittò per allontanarsi. Quando se ne accorsero, Pixi e Paxa corsero a cercarlo. - Ecco la sua codina: stava entrando, orrore, proprio nell’astronave degli extraterrestri! Come ogni domenica, in casa Pupillo tutti erano indaffarati. Nonna Vanexa cucinava il ragù di verdure, papà Max fischiettava facendosi la barba, e nonno Marxelo brontolava... ma questa era un’attività che non limitava alla sola domenica, anzi. Pixi e Paxa inseguivano il povero cagnolino Xiao Bau, l’unico con un po’ di sale in zucca in famiglia, come ripeteva sempre mamma Roxana. Come per magia, ad un certo punto tutti furono pronti, e la famiglia Pupillo, eccezione fatta per la nonna che non mollava mai il suo ragù, scese in strada. I due bambini s’introdussero nell’astronave. I corridoi erano pieni di foto con scene di vita quotidiana del pianeta Iride. Un vero campionario delle cose da non fare: tavole imbandite senza frutta e verdura, alieni che prendevano il loro sole senza occhiali, baby extraterrestri sporchi di polvere galattica che si stropicciavano gli occhi. Avanzando silenziosamente i due ragazzi trovarono Xiao Bau: nella sala di comando, gli extraterrestri stavano tenendo una riunione. Il capo Orbone aveva appena preso la parola: Dovete sapere che OXO City era rinomata in tutto il mondo: tutti avevano occhi bellissimi. Era il risultato di anni di attenzione al benessere visivo. Sapete il motto della città? “Se il bello vuoi vedere, dei tuoi occhi tutto devi sapere”. Quando andavano in giro, i Pupillo si schieravano sempre allo stesso modo: nonno Marxelo a destra e, a scalare, tutti gli altri. Ogni passo portava un saluto: tutti si conoscono, almeno di vista, a OXO City. Incontrarono il Sindaco, il Postino, il cameriere del bar Vedodoppio e... - Oh no, eccola là! Pixi aveva scorto la maestra Graziella della Lode, pronta come sempre a lamentarsi di lui. 4 maestra Graziella Della Lode Dottor Ben Guardaben Mr. OTTO OXO Dott.ssa Massimina Crescentis 5 - Iridiani, siamo proprio in un vicolo cieco! O gli abitanti di OXO City ci daranno le loro strumentazioni o su Iride nessuno vedrà più. Siamo un popolo pacifico, ma non vedo altre soluzioni che armare i nostri cannoni e far capire ai terrestri che non scherziamo. Mettiamo ai voti: chi non è d’accordo alla guerra, alzi la mano! - Io! Certo che non sono d’accordo! Disse Pixi, che proprio non riusciva a non mettersi nei guai. Entrando spavaldo nella sala, sotto gli occhi cisposi e attenti degli extraterrestri, Pixi continuò a esporre il suo pensiero. - Dov’è il problema? Qui a OXO City ci sono i migliori esperti della vista: perché, invece di fare la guerra, non vi sottoponete a un bel controllo visivo? - E tu ti vorresti fidare di questo marmocchio? Intervenne quello che doveva essere il più anziano e il più cieco del gruppo. Il Dottore si mise all’opera e diagnosticò: - Questa è una banalissima congiuntivite, causata dal non rispetto delle basilari regole d’igiene. Appena sentita la diagnosi, Mr. Otto Oxo, si attivò: - Faccio un pacco di tutto ciò che serve per questi poveretti insieme ai nostri giornalini con le indicazioni per garantire anche su Iride il benessere visivo! Gli extraterrestri, con il loro carico di prodotti, i magnifici occhiali e i suggerimenti forniti dall’Ottico Optometrista, rifecero rotta sul loro pianeta. Ogni tanto tornarono sulla Terra per delle visite di controllo e per dei nuovi rifornimenti… che forse altro non erano se non una buona scusa per Orbone, desideroso di vincere una partita a Colpo d’Occhio contro il suoi nuovi grandi amici Pixi e Paxa dell’OXO City Team. - Mi sembra sincero, però tu sai che, per le decisioni più importanti, su Iride abbiamo un metodo: ha ragione chi vince una partita a Colpo d’Occhio! - Cos’è Colpo d’Occhio? Domandò Paxa preoccupata per il fratello. - Il nostro gioco nazionale. Accettate la sfida? - Ok, ci sto! Rispose Pixi, sempre un po’ troppo affrettatamente. Tutti si animarono e sistemarono il tabellone di gioco tra Orbone e Pixi. La partita ebbe un andamento incerto: all’inizio l’extraterrestre vinceva ma, grazie all’abilità di gioco di Pixi e ai saggi consigli di Paxa, i terrestri alla fine vinsero la partita. Grande fu la sorpresa in piazza quando videro scendere dall’astronave tutti gli extraterrestri annunciati da Xiao Bau e seguiti da Pixi e Paxa che, correndo, andarono a strattonare per la giacchetta il Dottor Ben Guardaben: - Dottore, serve una visita accurata a questi extraterrestri: sul loro paese c’è un’epidemia sconosciuta che sta portando tutti alla cecità. nonna VANEXA Pupillo 6 nonno MARXELO Pupillo papà Max Pupillo pixi Pupillo pAxa Pupillo mamma ROXANA Pupillo xiao bau Ma come è fatto l’occhio, dentro? Un disegno da veri scienziati fa al caso nostro! Provate anche voi a riprodurlo su un cartellone, potrete dire di conoscere la scienza degli occhi! Conosciamo l’occhio sclera Scienze coroide iride tunica esterna pupilla cornea retina Ce ne andiamo a spasso per la città con passo sicuro. Siamo gente curiosa che si guarda intorno. Saliamo sul marciapiede, scendiamo i gradini di un palazzo, afferriamo il corrimano sulle scale, ci fermiamo a guardare i manifesti che colorano i muri del quartiere, ci inebriamo con i profumi che escono dalla pasticceria, ascoltiamo di nascosto il chiacchiericcio sulla piazza principale, ci gustiamo un bel gelato. Quante cose facciamo tutti i giorni, senza pensare che sguazziamo in un ambiente che ci è familiare perché lo conosciamo (e lo riconosciamo) grazie agli organi di senso: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Strumenti potenti che sono in grado di trasformare il mondo attorno a noi in informazioni buone per il nostro cervello: gli impulsi nervosi. I nostri 5 sensi dipendono infatti da cellule nervose specializzate capaci di reagire agli stimoli. Nel caso della vista lo stimolo è la luce, per il tatto la pressione meccanica, per l’udito le vibrazioni dell’aria, per il gusto e l’olfatto i mattoncini di cui sono composte le cose e che chiamiamo molecole. La vista è sicuramente l’apparato più complesso di questi cinque sensi ed è costituito dagli occhi! Macchine straordinarie che possiamo paragonare a una super camera oscura che proietta su uno schermo - la retina - le immagini provenienti dall’esterno. È la retina che, poi, trasforma le immagini in impulsi nervosi che scorrazzano nella nostra testolina per raggiungere il centro elaborazione dati del nostro corpo: il cervello. Per mezzo dell’occhio e grazie alla luce si riconoscono numerosi aspetti del mondo che ci circonda: la forma delle cose, l’intensità della luce riflessa dagli oggetti che ci permette di distinguere le ombre e i dettagli più piccoli, i colori dell’arcobaleno, la grandezza e la distanza degli oggetti. I nostri occhi ci restituiscono una rappresentazione del mondo così precisa da permetterci di controllare e dominare l’ambiente in cui siamo immersi, per ampi spazi. 8 corpo ciliare Tunica esterna. Spessa e resistente, serve a proteggere l’occhio e si divide in due parti, la sclera e la cornea. Tunica mediana. Porta il sangue all’occhio ed è formata dalla coroide, dall’iride e dal corpo ciliare. Corpo ciliare. Serve a cambiare la curvatura della lente cristallina per vedere oggetti vicini e lontani. Cornea. La cornea è la prima lente naturale che la luce incontra. La curvatura corretta di questa “lente” è fondamentale per vedere bene. Se così non è si presenta l’astigmatismo. Iride. È la parte colorata dell’occhio dietro la cornea e deve il suo nome alla dea greca dell’arcobaleno. Pupilla. Al centro dell’iride, ha un comportamento difensivo: per proteggere l’interno dell’occhio dalla luce forte si restringe e si allarga. La retina. (tunica interna). La luce e le immagini entrano nell’occhio dalla cornea, incontrano l’iride, entrano attraverso la pupilla e si riflettono in un particolare punto della retina, grazie all’azione del cristallino, una vera e propria lente per la messa a fuoco. Sulla retina arriva un’immagine rimpicciolita e capovolta. Tocca ai ricettori ottici fare il resto, mostrandoci colori e dettagli di giorno e di notte, senza colori o con pochissima luce. 9 I giochi della vista: il cervello Quando finalmente ci sembra di aver capito qualcosa in più su quella macchina meravigliosa che sono i nostri occhi, ecco che ci regalano una fregatura. Guardiamo un’immagine, come quella qui sotto, con attenzione meticolosa e… prendiamo lucciole per lanterne? In questa immagine le linee verticali ci appaiono distorte, inclinate a destra e sinistra. Invece non lo sono: controllate voi stessi armati di righello e squadretta. Ma come! Allora la vista ci inganna, sbaglia, casca nei miraggi e nelle illusioni della natura. Non ci si può fidare più di nessuno? Neanche di ciò che vediamo con i nostri occhi? Gli occhi e il cervello sono addestrati a riconoscere forme e contenuti complessi. E anche se in questo caso ci sembra non stiano facendo il loro dovere, in verità ci stanno dimostrando quanto visione e pensiero siano strettamente connessi. Un particolare che ci rende più efficienti nella vita di tutti i giorni. Per capire il perché può tornarci buona una celebre illusione: quella del cubo di Necker. Pubblicata per la prima volta dallo studioso svizzero di cristallografia Louis Albert Necker nel 1832, l’illusione del cubo è un disegno semplicissimo: un cubo composto da linee sottili, con le due facce di uguale dimensione. Un esempio di illusione ottica: si percepisce un movimento di alcuni elementi dell’immagine che ovviamente, essendo stampati su un foglio di carta devono essere immobili per forza! A questo genere di inciampi non si può rispondere con accuse e pessimismo. I nostri occhi sono una macchina complessa che dialoga costantemente con il resto del corpo e in particolare con la zucca pensante che ciondola sulle nostre spalle: il cervello! È la relazione fra i due organi più complessi del nostro corpo - occhi e cervello - a dare luogo a esperienze talvolta strabilianti. In linguaggio scientifico si chiamano illusioni ottiche (illusioni cognitive, a voler essere precisi) e si tratta di immagini interpretate erroneamente dalla nostra materia grigia. 10 Il cubo di Necker è disegnato in modo che non è possibile capire qual è la faccia anteriore e quale quella posteriore. Per rappresentare le immagini tridimensionali su un foglio che ne ha solo due si utilizzano tecniche di proiezione prospettica. In alcune situazioni però la rappresentazione è ambigua, e il cervello umano tende a costruire la rappresentazione ritenuta più normale. Altre volte, come in questo caso, rimane incerto tra due possibili situazioni. Un paradosso prospettico per il nostro cervello e una sfida per i nostri occhi. 11 fate l’identikit di uno sguardo occhio alla parola Italiano Quando l’uomo si è chiesto come tramandare racconti, invenzioni, ricette di generazione in generazione non si è affidato al passaparola ma ha immaginato un linguaggio buono per gli occhi: la scrittura. Anche Eraclito, un vecchissimo filosofo greco, diceva che gli occhi sono testimoni più precisi delle orecchie. La parola scritta, stampata e rilegata, è quindi una conferma di quanto, nella nostra vita quotidiana, gli occhi facciano la differenza. Nonostante l’avversione di adulti e alunni per i banchi di scuola, abitiamo un mondo che legge e scrive. Guardatevi intorno: segnali stradali, pubblicità, libretti d’istruzioni, e-mail, post, blog, social network, sms. Un mondo che scrive per occhi che leggono. Forse è questo il motivo per cui gli occhi piacciono tanto a scrittori e poeti. Specchio dell’anima, riflesso dei pensieri e delle emozioni che scuotono cuore e cervello, i nostri occhi e quelli degli altri esprimono al meglio sentimenti, affetti e paure. “È certo che un uomo lo si comprende assai meglio dagli occhi che non dalle parole” ha scritto Robert Musil. E allora ecco un esercizio per tutta la classe: guardate negli occhi il vostro compagno, compagna, di banco e provate a descrivere il suo sguardo nelle righe che seguono. Non vi fermate a forma, colori e caratteristiche, ma tentate di afferrare emozioni ed espressioni buffe. 12 Ma adesso vediamo come ve la cavate con i modi di dire. Protagonisti, manco a dirlo, gli occhi. Sapete spiegare con parole vostre cosa significano queste espressioni? A occhio e croce ___________________________________________________________________ Avere più occhio che pancia ___________________________________________________________________ Chiudere un occhio ___________________________________________________________________ Dare nell’occhio ___________________________________________________________________ Vedere di buon occhio ___________________________________________________________________ Non chiudere occhio ___________________________________________________________________ Non perdere d’occhio ___________________________________________________________________ Pagare un occhio della testa ___________________________________________________________________ Stare all’occhio ___________________________________________________________________ Tenere d’occhio __________________________________________________________________________ 13 a misura d’occhio Matematica e geometria La tua cameretta è illuminatA come si deve? Misura lunghezza e larghezza del pavimento, calcola la superficie della stanza, e verifica se le finestre sono abbastanza grandi. Sotto con i conti! Non ci vedete chiaro? Basta accendere la luce. L’uomo vive così immerso nella luce che finisce per non rendersi conto della sua importanza. La luce naturale è indispensabile alla vita e la sua carenza provoca scompensi a livello di salute. Oltre alla luce del sole, non possiamo dimenticare le tante piccole stelle che popolano le nostre case. Care lampadine, così diverse e così bistrattate. Ma lo sapete che sono tutte diverse? Alogene, a led, a fluorescenza. Tecnologie diverse per fare più luce consumando meno energia. Le lampade a led, per esempio, garantiscono un risparmio energetico fino all’85% e durano assai di più delle altre lampadine. Pensate che la luce possa fare la differenza solo per le piante? Anche gli uomini, come gli altri animali, hanno bisogno di luce per crescere, svilupparsi, intensificare i processi metabolici. E la luce è importante anche quando non c’è: il buio e il suo equilibrato alternarsi con le ore di luce svolge infatti un’azione importante sull’organismo. Ma le regole del vedere bene non finiscono qui. E per calcolare la giusta postura per leggere, scrivere e lavorare ci serve un metro molto speciale: il nostro corpo. La distanza fra le dita della mano e il gomito è una misura affidabile per i nostri sguardi “da vicino”. La luce è tanto importante che in Italia è diventata persino oggetto di legge. La grandezza delle finestre, per esempio, è calcolata in rapporto ai metri quadri di una stanza. Per ogni tipologia di abitazione il rapporto aeroilluminante (ovvero il rapporto tra la grandezza del pavimento e quella delle finestre) non deve essere inferiore a 1/8. Ogni 8 metri quadri di pavimento, ci deve essere una finestra di 1 m2. Semplice no? MR. otto oxo, il tuo Ottico Optometrista ti ricorda: A intervalli regolari solleva lo sguardo dalla scrivania e osserva un punto lontano mettendolo a fuoco per alcuni secondi (in questo modo rilassi il sistema visivo e lo mantieni flessibile). Non leggere con una sola lampada accesa in una stanza buia, l’ambiente che ti circonda deve essere illuminato per evitare contrasti affaticanti. Evita di lavorare su superfici riflettenti (la luce deve illuminare quello che ti interessa, non finire dritta negli occhi!). è importante anche la postura: schiena dritta e ben distesa sullo schienale della sedia… vedi meglio e ti affatichi meno. 14 15 tutto il bello degli occhi curiosità sulla gioconda Da poco si è scoperto che lo sguardo della Gioconda nasconderebbe indizi importanti sulla sua identità. Nella pupilla destra di Monna Lisa si legge una lettera, la S di Savona. Forse la fanciulla apparteneva alla famiglia Sforza? Nell’occhio sinistro una L di Livorno rimanda chiaramente al nome dell’artista, Leonardo. Ma sono ancora tanti i misteri che avvolgono il ritratto più famoso della storia. Diventa anche tu artista per un giorno! Arte e immagine Con l’aiuto dell’insegnante cerca fra le tavole degli artisti che state studiando. Individua il tuo ritratto preferito e prova a riprodurlo. Ogni tecnica è ben accetta: carboncino, acquerello, tempera, pastelli a cera, découpage. Chi abita in una grande città li ha sicuramente incontrati in piazza o sotto i portici. Sono artisti di strada, caricaturisti, a caccia di passanti disponibili a fare da soggetti per un ritratto. Col pennello o col tradizionale carboncino afferrano le linee di un viso e le imprimono sulla carta in un’immagine vivida, senza tempo e magari irriverente. Curiosamente, quando tratteggiano i contorni di un volto partono dagli occhi. Come se l’espressione di uno sguardo fosse la determinante per rendere riconoscibile una persona. Anche i pittori e gli scultori disegnano uomini, donne e animali partendo spesso dagli occhi, da uno sguardo. Pensate alle divinità antropomorfe dell’antico Egitto, gli eroi e gli atleti del periodo ellenico, o ai misteriosi ritratti di Leonardo Da Vinci. Osservando la Gioconda si ha l’impressione di essere fissati e seguiti con lo sguardo nonostante ci si sposti di fronte al quadro (provare per credere, fatevi un giro al Louvre). È il suo sguardo a determinarne l’espressione distesa e non il sorriso beffardo. Gli occhi ne trasmettono le emozioni e ci nascondono i suoi segreti. 16 L’Italia è un Paese ad alto contenuto artistico, tutto da scoprire. Diventa sentinella del bello sul tuo territorio e disegna dove deve cadere l’occhio a chi visita la tua città. Monumenti, panorami, angoli imperdibili. Gli uccelli hanno occhi molto grandi perché l’aumento della distanza tra cristallino e retina permette loro di vedere meglio e più lontano. Gli animali notturni, al contrario, hanno occhi piccoli piccoli ma con una maggiore sensibilità alla luce. gli occhi sono tutti diversi Zoologia Non esiste un animale che abbia una vista migliore degli altri. C’è chi vede meglio da lontano, chi da vicino, chi al buio, chi in penombra, chi riconosce migliaia di sfumature di colore, chi vede un mondo in bianco e nero. Bisogna farci l’occhio insomma, ma ad ognuno il suo. L’occhio degli animali appassiona zoologi e naturalisti. Mosche, pipistrelli, ghepardi e balene vedono tutti lo stesso mondo, ma in modo diverso. Riconosci lo sguardo di un animale? Osserva l’immagine qui sotto e prova a indovinare... ...quale animale si cela dietro il dettaglio di un occhio. Buon divertimento! Un antilope non può permettersi il lusso di nascere con un sistema sensoriale incompleto perché fin dalla nascita è destinata a battersela dai predatori. L’aquila riesce a cacciare velocissime e piccole prede grazie al teleobiettivo naturale che ha in dotazione gratuita al sistema visivo. Api e insetti farebbero fatica a riconoscere i fiori da impollinare se non potessero contare su una paletta di tanti colori diversi. Colori che, agli occhi di un gatto, risultano più o meno grigi. Lo sguardo degli insetti è costituito da tanti occhietti vispi e autonomi (detti ommatidi) che si compongono in una visione a mosaico. I delfini vedono gli altri animali con dettaglio di organi interni, come in un’ecografia. E non parliamo dei pipistrelli che “vedono” con le orecchie: sofisticatissimi sonar. 18 Soluzione, da sinistra verso destra: Riga 1: tigre, coccodrillo, fenicottero, elefante, panda Riga 2: gatto, gecko, gufo, husky, rana Riga 3: iguana, squalo, pappagallo, triglia, leone Negli animali terrestri la curvatura delle parti interne dell’occhio (la cornea e il cristallino) sono fondamentali per mettere a fuoco raggi luminosi e oggetti. Gli occhi degli animali acquatici, che possono sfruttare la naturale rifrazione dell’acqua a loro vantaggio, non hanno bisogno di una cornea efficiente ma in compenso hanno sviluppato maggiormente il cristallino. 19 ginnastica oculare Alimentazione e attività fisica e Per chi vuole fare ginnastica con le mandibole, ecco gli igredienti giusti per migliorare la concentrazione. carote. Avete mai visto un coniglio con gli occhiali? Le carote contengono molto beta-carotene, precursore della vitamina A, essenziale per la salute. Avena. È un cereale completo, ricco di proteine, grassi e vitamine, benzina per il motore del nostro cervello. Forse non lo sapevi ma il consumo di avena è particolarmente indicato per le persone indaffarate, proprio per le sue capacità di riequilibrare il sistema nervoso e curare i disturbi del sonno. Salmone. Ricco di Omega-3 e antiossidanti naturali, oltre a garantire il benessere generale, aiuta ad aumentare il colesterolo buono e ridurre invece quello cattivo, ha quindi un’azione protettiva sul sistema cardiovascolare. La notte è fatta per dormire, solo così la mattina si è belli e pimpanti. Le carote fanno venire gli occhi belli, bisogna mangiare le verdure per diventare grandi. Quante cose ci ripetono ogni giorno le mamme e i papà! Sembra che la nostra salute, e quella dei nostri occhi in particolare, dipenda in gran parte dalle nostre azioni. Ma è proprio così? Mirtilli. Sono ricchi di antiossidanti e potassio, un minerale che fa bene al sistema nervoso. Contengono vitamina C, ferro, calcio e fibre, un toccasana per lo sguardo attento (in generale frutta e verdure fresche contengono tutte le vitamine buone per la nostra vista). Ecco i consigli per chi vuole iscriversi alla palestra degli occhi sani. Cioccolato fondente. È un altro dolce e importante stimolante, che ricarica di zuccheri il nostro corpo, aiutandoci a studiare meglio, imparare in fretta, capire al volo. E ne basta una piccolissima porzione, con buona pace del dentista. Remind yourself to blink. Ovvero ricordati di sbattere le palpebre. Stare con gli occhi puntati su smartphone, tablet, computer, schermi televisivi e libri ci fa spesso dimenticare questa semplice azione, fondamentale per mantenere la giusta lubrificazione degli occhi. 20-20-20. Ogni venti minuti di studio, Tv e videogames, fai una pausa di 20 secondi, facendo una mini passeggiata (meglio se all’aperto). Se proprio non vuoi essere così rigoroso, regalati delle interruzioni di un paio di minuti ogni mezz’ora circa di studio, per permettere agli occhi di riposare. Guardare l’orizzonte. Non tenere fissi gli occhi sugli oggetti distanti un palmo di naso. Alza lo sguardo, fissa un punto lontano nello spazio e mettetelo a fuoco. 20 21 programma di prevenzione Prevenire è meglio che curare. È un concetto semplice, che tutti noi conosciamo e abbiamo imparato a ripetere, ma per qualche strano motivo si pensa sempre che riguardi esclusivamente la vita degli altri. Sono sempre “gli altri” che si devono curare. E noi finiamo per trascurarci! Per i nostri occhi valgono le stesse attenzioni che riserviamo ad ogni altra parte del corpo: testa, pancia e apparato respiratorio. Il segreto è, almeno una volta l’anno, andare a fare un esame dell’efficienza visiva. Occhio all’occhio. La prima visita di controllo può essere prescritta dal Pediatra o dal Medico di famiglia, si può effettuare presso qualsiasi Azienda Sanitaria Locale, Ospedale o altra struttura convenzionata in cui sia presente un ambulatorio di Oftalmologia. Salute quando la prima visita? Un bambino su cinque in età scolare ha un problema di vista non diagnosticato che potrebbe incidere anche in modo significativo su qualità della vita e apprendimento. È quanto dicono i recenti studi effettuati dall’Eyecare Trust. Se la vista è il senso importante che crediamo, è importante tenerla sotto controllo fin da piccoli. I disturbi non vanno presi sotto gamba. La difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti o la sensazione di ridotta efficienza visiva si possono risolvere in maniera semplice. Un controllo adeguato ci toglie i dubbi e permette all’Ottico Optometrista e Pediatra di intervenire per tempo. Pensate: un bambino dovrebbe andare dall’Oculista entro i primi dieci giorni dalla nascita. La prevenzione e la correzione precoce dei problemi alla vista, fin da piccolissimi, quando gli occhi non si sono ancora completamente formati, hanno un successo maggiore degli interventi eseguiti successivamente. Inoltre, alcuni dei difetti visivi poi impossibili da correggere possono essere minimizzati se non completamente evitati. Basta riconoscerli e trattarli per tempo! Crescere bene e con un paio d’occhi bellissimi è una sfida che si vince a scuola e in famiglia, luoghi in cui per definizione si comincia a scegliere il benessere. Vivere in salute e con uno sguardo da dieci decimi non è un lavoro da supereroi. Possiamo farcela tutti, se facciamo attenzione ai piccoli gesti quotidiani e ci affidiamo al migliore degli allenatori: noi stessi. Perché la salute degli occhi passa anzitutto dalle scelte di ognuno di noi. 22 23 igiene visiva 5 La vista è un bene prezioso, va tenuta sempre d’occhio. Un consiglio da seguire anche quando non si hanno sintomi evidenti. Ricordiamoci di andare a trovare il nostro Pediatra e l’Ottico Optometrista di fiducia. Igiene a tutto campo. Lava bene le mani per non portare corpi e batteri che gli occhi proprio non tollerano. Eviterai così irritazioni agli occhi. La salute dei nostri occhi passa attraverso piccole scelte quotidiane. Con il controllo periodico della vista si possono prevenire le problematiche visive. Il controllo della vista nei bambini viene spesso rimandato fino all’insorgere di disturbi evidenti. La prevenzione gioca un ruolo fondamentale. 6 Prendi le distanze. Guarda la TV da una distanza di 7 volte il suo schermo, un monitor da almeno 50 cm e la pagina di un libro da circa 40 cm. Non guardarli mai di traverso e tieni il busto ben appoggiato. E ora otto buone regole per vederci chiaro: 1 2 3 Buone abitudini. TV e monitor affaticano la vista: stacca da loro lo sguardo, fai una pausa ogni 10 minuti, e non stare mai troppo vicino allo schermo. Corretta illuminazione. Fai arrivare la luce naturale dal lato della mano che non scrive. La sera, accendi lampada da tavolo e lampadario: la luce diffusa aiuta a non fissare la pagina. 4 24 A come alimentazione. Mangia frutta e verdura e alterna alla carne il pesce azzurro. Bevi sempre molta acqua e concediti un pezzettino di cioccolata fondente a fine pasto. 7 Proteggili sempre. Gli occhi possono essere danneggiati dai raggi del sole, diretti e riflessi. Puoi proteggerli con la visiera di un cappello, ma gli occhiali da sole sono lo strumento più efficace. 8 Tu, proprio tu. Ti bruciano tanto gli occhi? Sbatti frequentemente le palpebre? Chiudi un occhio per leggere? Fai fatica a mettere a fuoco? Ti viene spesso mal di testa? Avvisa subito la maestra o i genitori. Controlli regolari Per tutti i bambini fino all’età dello sviluppo si consiglia un controllo una volta all’anno dagli specialisti della visione! Sportivi si diventa. L’attività all’aria aperta, con la vista che spazia su lunghe distanze, ha un effetto positivo su occhi e umore. 25 Potete utilizzare la tecnica che più preferite per realizzare i vostri personaggi: disegno, collage, pittura… l’importante è che siano disegnati dentro un cerchio, non importa di che dimensione. la gara creativa Oxo City Team Carissimi docenti e carissimi alunni, ora che avete letto la favola e approfondito i relativi argomenti in classe, è giunto il momento di dare vita al vostro TEAM ideale di paladini del benessere visivo! tre cose da fare: 1.Disegnare un personaggio 2.Dargli un nome 3.Assegnargli un “super potere” utile al benessere visivo con uno slogan di circa 10 parole Per il potere educazionale, che dovrà essere descritto con 10 parole al massimo, prendete spunto dalle buone abitudini quotidiane per il benessere visivo: non guardare la TV o il computer da troppo vicino, non farlo per troppo tempo, illumina correttamente la stanza, mettiti gli occhiali da sole nella bella stagione, effettua visite di controllo, fatti consigliare dal tuo Ottico Optometrista, non stropicciarti gli occhi… Alla gara creativa potranno partecipare tutti gli alunni e tutte le classi che volete e ogni alunno potrà produrre quanti personaggi saprà immaginare: non c’è limite al numero di opere che potete inviare entro e non oltre l’11 aprile 2014. è importante che ogni plico che le conterrà abbia allegata l’apposita Scheda di Partecipazione correttamente compilata. Una copia la trovate nel kit che vi è stato consegnato, le altre le potrete sempre scaricare e stampare dal sito www.oxocityteamscuola.it. Le opere pervenute nei termini previsti saranno esaminate da una Giuria di qualità, composta da esperti del mondo della didattica, dell’ottica e della comunicazione. La valutazione delle opere sarà a insindacabile giudizio della Giuria e avverrà attraverso i seguenti criteri: - conoscenza e aderenza al tema del benessere visivo - originalità dell’opera - chiarezza del messaggio - correttezza dell’elaborato (completezza dell’opera, disegno nel cerchio, numero di parole utilizzate per descrivere il potere) I 12 disegni selezionati dalla Giuria saranno utilizzati per la realizzazione di un gioco educazionale sui temi del benessere visivo: 100 copie di questo gioco saranno consegnate gratuitamente a tutte le scuole che avranno partecipato alla gara creativa, e saranno anche in distribuzione gratuita presso i negozi degli Ottici Optometristi OXO. Le 3 opere ritenute più meritorie daranno diritto alle relative 3 scuole di ricevere in premio una postazione audiovisiva composta da Videoproiettore Full HD e Lettore Blu-Ray funzionale per la didattica della scuola. ricordate: sul sito www.oxocityteamscuola.it troverete tutto il necessario per partecipare e tante altre novità! Buon lavoro e… occhio alla creatività! Inoltre saranno attribuite 16 menzioni onorevoli territoriali, liberamente scelte dal Consorzio Optocoop Italia - OXO tra le scuole partecipanti e senza alcuna correlazione e condizionamento con i criteri con cui la Giuria valuterà gli elaborati delle scuole per la gara creativa. Le scuole che riceveranno la menzione saranno gratificate con un attestato e un computer portatile, funzionale per la didattica. 26 27 Da chi e su che basi sarà effettuata la selezione? La Giuria sarà composta da esperti-professionisti del mondo della didattica, dell’ottica e della comunicazione che valuteranno le opere per conoscenza e aderenza al tema del benessere visivo, originalità dell’opera, chiarezza del messaggio e correttezza dell’elaborato (completezza dell’opera, disegno nel cerchio, numero di parole utilizzate per descrivere il potere). Chi e che cosa si vince? I 12 elaborati ritenuti più meritevoli saranno utilizzati per la realizzazione di un gioco educazionale che riporterà nome e città della scuola. Tutte le scuole che avranno inviato almeno un elaborato entro i termini e nelle modalità previste, riceveranno 100 copie gratuite del gioco. Tra questi verranno designate le 3 opere vincitrici, che verranno premiate con una postazione audiovisiva composta da Videoproiettore Full HD e Lettore Blu-Ray. E I tempi? Invio elaborati Entro l’11 aprile 2014 (fa fede il timbro postale) Proclamazione delle scuole vincitrici Entro il 5 maggio 2014 Consegna del gioco alle scuole partecipanti Entro il 6 giugno 2014 Distribuzione del gioco tramite Ottici Optometristi OXO Dal mese di giugno 2014, fino esaurimento scorte Consegna dei premi alle scuole vincitrici Entro giugno 2014 MENZIONI ONOREVOLI Inoltre, saranno attribuite 16 menzioni onorevoli territoriali, liberamente scelte dal Consorzio Optocoop Italia - OXO tra le scuole partecipanti e senza alcuna correlazione e condizionamento con i criteri con cui la Giuria valuterà gli elaborati delle scuole per la gara creativa. Le scuole che riceveranno la menzione saranno gratificate con un attestato e un computer portatile, funzionale per la didattica. tabella riassuntiva 28 Chi può partecipare? Tutti gli alunni della sua scuola, a prescindere dalla classe frequentata. Cosa devono fare gli alunni? Realizzare i personaggi dell’OXO City Team con un nome e uno slogan/potere educazionale. Quali tecniche possono utilizzare? Disegno, collage, pittura… qualsiasi tecnica artistica è ammessa. A cosa devono ispirarsi? Pratiche quotidiane a favore del benessere visivo. Cosa serve per partecipare? Gli elaborati dovranno essere tassativamente accompagnati dalla Scheda di Partecipazione, compilata in ogni sua parte. È importante ai fini della validità, il timbro della scuola. La Scheda di Partecipazione è anche sul sito www.oxocityteamscuola.it. Come e dove inviare gli elaborati raccolti? Inviare gli elaborati preferibilmente in un’unica spedizione. Se si effettueranno più spedizioni, in ognuna dovrà essere presente la Scheda di Partecipazione compilata e timbrata. Indirizzo: Progetto Scuola OXO City Team c/o FPE Srl, Via Siena, 329 47032 - Bertinoro (FC) Per assistenza, dubbi zioni: e maggiori informa averso attr i ivic scr e sito sul vai I. TAC TAT la form CON 29 Vederci meglio Parole e immagini per mettere a fuoco le questioni aperte. Informazioni utili e siti internet per non navigare a vista nel web. Luoghi e piazze dove incrociare lo sguardo della conoscenza. LETTERATURA Autori vari Il corpo umano in trasparenza Edizioni EL 2009 Lucio Buratto (a cura di) La vista umana Marsilio 2011 Lucio Buratto Mangiare per gli occhi: occhio e nutrizione Springer 2010 Bryan Derrickson e Gerard J. Tortora Conosciamo il corpo umano Zanichelli 2009 Simon Ings Storia naturale dell’occhio Einaudi 2008 Jennie Maizels e William Petty Grande libro pop-up del corpo umano Editoriale Scienza 2011 Barbara Pease e Allan Pease Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi? Bur Rizzoli 2008 Daniel Pennac L’occhio del Lupo Salani 1993 Loris Pellegrini Occhi Guaraldi 2010 Oliver Sacks L’isola dei senza colore Adelphi 1997 SITOGRAFIA Il portale dei bambini Un quadernone virtuale di scienze e curiosità www.ilportaledeibambini.net Ministero della Salute Il canale istituzionale dell’informazione alimentare www.salute.gov.it Okkio alla salute Promozione della salute nella scuola primaria www.okkioallasalute.it Organizzazione Mondiale della Sanità Uno sguardo internazionale sul tema salute www.who.int Soi Società Oftalmologica Italiana www.sedesoi.com MUSEI E ISTITUZIONI Xké? Il laboratorio della curiosità Via Gaudenzio Ferrari 1 - 10124 Torino www.laboratoriocuriosita.it Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci Via San Vittore 21 - 20123 Milano www.museoscienza.org Muse Corso del Lavoro e della Scienza 3 - 38123 Trento www.muse.it Science Centre Immaginario Scientifico Riva Massimiliano e Carlotta 15 - 34151 Grignano (TS) www.immaginarioscientifico.it Festival della Scienza di Genova Associazione Festival della Scienza Corso Perrone 24 - 16152 Genova www.festivalscienza.it Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia Via del Melo 34 - 06122 Perugia www.perugiapost.it Albo degli Ottici Optometristi www.federottica.org Museo del Balì Località San Martino - 61030 Saltara (PU) www.museodelbali.it Atuttascuola La didattica online www.atuttascuola.it Explora Via Flaminia 80/86 - 00196 Roma www.mdbr.it Azioni per una vita in salute Progetto Ccm-Regione Emilia-Romagna www.ccm-network.it/azioni Città della Scienza Via Cordoglio 10 - 80124 Napoli www.cittadellascienza.it Ciao maestra Schede didattiche e risorse per gli insegnanti www.ciaomaestra.com Maus S.P. 6 - 73047 Monteroni di Lecce www.mauslecce.com DSABoard Una raccolta di strumenti multimediali per chi ha difficoltà nell’apprendimento dsa.areato.org 30 Iapb Italia Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità www.iapb.it Gli autori Davide Coero Borga, didattica e comunicazione scientifica. Immagina e produce giochi, exhibit, storie di scienza. Il suo obiettivo: utilizzare nuovi linguaggi per parlare di tecnologia, ambiente, salute e ricerca. Lavora con musei, festival, enti, scuole e aziende. È autore di Scienze del Pianeta, Loescher 2011, e di La scienza dal giocattolaio appena pubblicato per i tipi di Codice. Gianni Ramacciotti, comunicazione e sogni nel cassetto. La scrittura è il suo mestiere: da circa un quarto di secolo scrive testi e progetti per la pubblicità. Da sempre, crea racconti: il periodo più proficuo coincise con la tenera età dei suoi due amati figli. Oggi, ha nel cassetto tanti scritti e sceneggiature da terminare. È stato co-autore di due programmi TV: Lato C e Born To Mix.
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