Chi vincerà - OXO City Team. Uniti per la vista.

Maggiori informazioni e approfondimenti su:
www.oxocityteamscuola.it
Chi vincerà
la partita della vista?
Attività didattiche e spunti di approfondimento
fondamentali... per imparare a giocare
a favore del benessere visivo.
OXO City Team
è un’iniziativa di sensibilizzazione
a favore del benessere visivo promossa
dal Consorzio Optocoop Italia - Oxo
Manuale didattico
Introduzione
Educare i bambini a riconoscere e a mettere in pratica i comportamenti e le
buone abitudini per la miglior efficienza degli occhi, attraverso un percorso
didattico appositamente pensato per loro, è la ragione principale di questo
progetto. Molte problematiche oculari possono passare inosservate e solo
attraverso un controllo periodico si possono prevenire ed evidenziare.
Non possiamo impedire il deterioramento naturale della vista, certo, ma la
prevenzione gioca un ruolo decisivo! Teniamo d’occhio la vista. Se è il senso
importante che crediamo, va tenuta sotto controllo fin da piccoli.
Rivolgersi regolarmente all’Ottico Optometrista, Pediatra ed Oftalmologo, è il
percorso corretto per tutelare il benessere visivo.
Ma il mondo della salute degli occhi è ricco di falsi miti a volte pericolosi e non
sempre facili da individuare. Il compito di questo manuale è accompagnare gli alunni
delle scuole primarie in un’avventura fantastica, alla scoperta del benessere visivo
e contro i perfidi Extracorpi che hanno invaso la Terra, alla scoperta di informazioni
utili per incrociare una serie di temi buoni per l’approfondimento in classe.
Storie e racconti popolano la fantasia dei bambini e per questo a scuola, con gli
studenti, cerchiamo di trasmettere quando è possibile le informazioni scegliendo
la via della narrazione. Per questo abbiamo scelto di scrivere una storia per parlare
di prevenzione visiva. Protagonisti la famiglia Pupillo e la mitica Oxo City Team
che con le loro storie condurranno gli studenti lungo un percorso didattico che
alleggerisce le nozioni scolastiche e trasmette saperi in modo dinamico.
Le schede del manuale, suddivise per materia di riferimento e con taglio
interdisciplinare, sono uno strumento utile per l’insegnante e gli alunni,
un quaderno di appunti colorato e divertente dove trovare spunti e idee per
affrontare in classe un argomento importante nel rispetto della quotidianità
scolastica e in sinergia con i programmi ministeriali.
Trovare tempi e spazi per inserire nel programma un nuovo progetto didattico
è come aprire un cantiere. Sono tante le variabili in gioco e numerosi i soggetti
coinvolti. Avere buon materiale a disposizione e un tema ampio e trasversale come
quello dell’occhio, semplifica notevolmente le cose. Ma è importante lavorare in
sinergia con i colleghi.
Buon lavoro!
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sfida a colpo d’occhio
per l’oxo city team!
- Oh no, cos’è quella roba là?
Disse all’unisono tutto il resto della famiglia, mentre Xiao Bau abbaiava. Pixi, seguendo
lo sguardo atterrito dei suoi familiari, vide anche lui la grande astronave atterrata
in Piazza del Cristallino. Si aprì il portellone e uno strano essere uscì a tentoni. Diede una
capocciata, segno che non ci vedeva troppo bene, prima di dire con voce tuonante:
- Mi chiamo Orbone e parlo a nome di tutti gli Iridiani. Veniamo in guerra, terrestri. Se non
ci darete tutti i vostri strumenti per il benessere visivo distruggeremo OXO City!
Ovviamente era una richiesta inaccettabile per dei cittadini che avevano fatto degli occhi
belli il loro fiore all’occhiello. Subito Ben Guardaben, l’Oftalmologo del paese dichiarò:
- Dovrete arrestarmi prima di dare a questi extra-mascalzoni la mia strumentazione.
Anche l’Ottico Optometrista, Mr. Otto Oxo si associò:
- I mie occhiali, le mie migliori lenti e le lenti a contatto su quei brutti musi? Non se ne parla
proprio! Per non parlare della mia competenza, mai in mano a loro!
Anche il Dottore dei bambini, la Pediatra Massimina Crescentis non era d’accordo:
- Ma se non avremo più strumenti, che ne sarà del nostro programma di prevenzione che
tanti occhi ha già salvato?
Si formò così un partito di chi voleva affrontare gli extraterrestri a muso duro e uno
su posizioni diametralmente opposte. Ne nacque la solita gazzarra: urla, strepiti, crisi
di nervi. In tutto quel trambusto, Xiao Bau l’unico con il sale in zucca ne approfittò
per allontanarsi. Quando se ne accorsero, Pixi e Paxa corsero a cercarlo.…
- Ecco la sua codina: stava entrando, orrore, proprio nell’astronave degli extraterrestri!
Come ogni domenica, in casa Pupillo tutti erano indaffarati. Nonna Vanexa cucinava
il ragù di verdure, papà Max fischiettava facendosi la barba, e nonno Marxelo brontolava...…
ma questa era un’attività che non limitava alla sola domenica, anzi.
Pixi e Paxa inseguivano il povero cagnolino Xiao Bau, l’unico con un po’ di sale in zucca
in famiglia, come ripeteva sempre mamma Roxana. Come per magia, ad un certo punto
tutti furono pronti, e la famiglia Pupillo, eccezione fatta per la nonna che non mollava mai
il suo ragù, scese in strada.
I due bambini s’introdussero nell’astronave. I corridoi erano pieni di foto con scene di vita
quotidiana del pianeta Iride. Un vero campionario delle cose da non fare: tavole imbandite
senza frutta e verdura, alieni che prendevano il loro sole senza occhiali, baby extraterrestri
sporchi di polvere galattica che si stropicciavano gli occhi.
Avanzando silenziosamente i due ragazzi trovarono Xiao Bau: nella sala di comando, gli
extraterrestri stavano tenendo una riunione. Il capo Orbone aveva appena preso la parola:
Dovete sapere che OXO City era rinomata in tutto il mondo: tutti avevano occhi bellissimi.
Era il risultato di anni di attenzione al benessere visivo. Sapete il motto della città?
“Se il bello vuoi vedere, dei tuoi occhi tutto devi sapere”.
Quando andavano in giro, i Pupillo si schieravano sempre allo stesso modo: nonno Marxelo
a destra e, a scalare, tutti gli altri. Ogni passo portava un saluto: tutti si conoscono, almeno
di vista, a OXO City. Incontrarono il Sindaco, il Postino, il cameriere del bar Vedodoppio e...…
- Oh no, eccola là!
Pixi aveva scorto la maestra Graziella della Lode, pronta come sempre a lamentarsi di lui.
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maestra
Graziella Della Lode
Dottor
Ben Guardaben
Mr. OTTO OXO
Dott.ssa
Massimina Crescentis
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- Iridiani, siamo proprio in un vicolo cieco! O gli abitanti di OXO City ci daranno le loro
strumentazioni o su Iride nessuno vedrà più. Siamo un popolo pacifico, ma non vedo
altre soluzioni che armare i nostri cannoni e far capire ai terrestri che non scherziamo.
Mettiamo ai voti: chi non è d’accordo alla guerra, alzi la mano!…
- Io! Certo che non sono d’accordo!
Disse Pixi, che proprio non riusciva a non mettersi nei guai.
Entrando spavaldo nella sala, sotto gli occhi cisposi e attenti degli extraterrestri, Pixi
continuò a esporre il suo pensiero.
- Dov’è il problema? Qui a OXO City ci sono i migliori esperti della vista: perché, invece
di fare la guerra, non vi sottoponete a un bel controllo visivo?
- E tu ti vorresti fidare di questo marmocchio?
Intervenne quello che doveva essere il più anziano e il più cieco del gruppo.
Il Dottore si mise all’opera e diagnosticò:
- Questa è una banalissima congiuntivite, causata dal non rispetto delle basilari regole
d’igiene.
Appena sentita la diagnosi, Mr. Otto Oxo, si attivò:
- Faccio un pacco di tutto ciò che serve per questi poveretti insieme ai nostri giornalini con
le indicazioni per garantire anche su Iride il benessere visivo!
Gli extraterrestri, con il loro carico di prodotti, i magnifici occhiali e i suggerimenti forniti
dall’Ottico Optometrista, rifecero rotta sul loro pianeta. Ogni tanto tornarono sulla Terra
per delle visite di controllo e per dei nuovi rifornimenti… che forse altro non erano se non
una buona scusa per Orbone, desideroso di vincere una partita a Colpo d’Occhio contro il
suoi nuovi grandi amici Pixi e Paxa dell’OXO City Team.
- Mi sembra sincero, però tu sai che, per le decisioni più importanti, su Iride abbiamo
un metodo: ha ragione chi vince una partita a Colpo d’Occhio!
- Cos’è Colpo d’Occhio?
Domandò Paxa preoccupata per il fratello.
- Il nostro gioco nazionale. Accettate la sfida?
- Ok, ci sto!
Rispose Pixi, sempre un po’ troppo affrettatamente. Tutti si animarono e sistemarono
il tabellone di gioco tra Orbone e Pixi. La partita ebbe un andamento incerto: all’inizio
l’extraterrestre vinceva ma, grazie all’abilità di gioco di Pixi e ai saggi consigli di Paxa,
i terrestri alla fine vinsero la partita. Grande fu la sorpresa in piazza quando videro
scendere dall’astronave tutti gli extraterrestri annunciati da Xiao Bau e seguiti da Pixi
e Paxa che, correndo, andarono a strattonare per la giacchetta il Dottor Ben Guardaben:
- Dottore, serve una visita accurata a questi extraterrestri: sul loro paese c’è un’epidemia
sconosciuta che sta portando tutti alla cecità.
nonna
VANEXA Pupillo
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nonno
MARXELO Pupillo
papà
Max Pupillo
pixi Pupillo
pAxa Pupillo
mamma
ROXANA Pupillo
xiao bau
Ma come è fatto l’occhio, dentro?
Un disegno da veri scienziati fa al caso nostro!
Provate anche voi a riprodurlo su un cartellone, potrete dire
di conoscere la scienza degli occhi!
Conosciamo
l’occhio
sclera
Scienze
coroide
iride
tunica esterna
pupilla
cornea
retina
Ce ne andiamo a spasso per la città con passo sicuro. Siamo gente curiosa che
si guarda intorno. Saliamo sul marciapiede, scendiamo i gradini di un palazzo,
afferriamo il corrimano sulle scale, ci fermiamo a guardare i manifesti che colorano
i muri del quartiere, ci inebriamo con i profumi che escono dalla pasticceria, ascoltiamo di
nascosto il chiacchiericcio sulla piazza principale, ci gustiamo un bel gelato.
Quante cose facciamo tutti i giorni, senza pensare che sguazziamo in un ambiente che
ci è familiare perché lo conosciamo (e lo riconosciamo) grazie agli organi di senso:
vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Strumenti potenti che sono in grado di trasformare
il mondo attorno a noi in informazioni buone per il nostro cervello: gli impulsi nervosi.
I nostri 5 sensi dipendono infatti da cellule nervose specializzate capaci di reagire agli
stimoli. Nel caso della vista lo stimolo è la luce, per il tatto la pressione meccanica, per l’udito
le vibrazioni dell’aria, per il gusto e l’olfatto i mattoncini di cui sono composte le cose
e che chiamiamo molecole.
La vista è sicuramente l’apparato più complesso di questi cinque sensi ed è costituito
dagli occhi! Macchine straordinarie che possiamo paragonare a una super camera oscura
che proietta su uno schermo - la retina - le immagini provenienti dall’esterno.
È la retina che, poi, trasforma le immagini in impulsi nervosi che scorrazzano nella nostra
testolina per raggiungere il centro elaborazione dati del nostro corpo: il cervello.
Per mezzo dell’occhio e grazie alla luce si riconoscono numerosi aspetti del mondo
che ci circonda: la forma delle cose, l’intensità della luce riflessa dagli oggetti che
ci permette di distinguere le ombre e i dettagli più piccoli, i colori dell’arcobaleno,
la grandezza e la distanza degli oggetti.
I nostri occhi ci restituiscono una rappresentazione del mondo così precisa da permetterci
di controllare e dominare l’ambiente in cui siamo immersi, per ampi spazi.
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corpo ciliare
Tunica esterna. Spessa e resistente, serve a proteggere l’occhio e si divide
in due parti, la sclera e la cornea.
Tunica mediana. Porta il sangue all’occhio ed è formata dalla coroide,
dall’iride e dal corpo ciliare.
Corpo ciliare. Serve a cambiare la curvatura della lente cristallina
per vedere oggetti vicini e lontani.
Cornea. La cornea è la prima lente naturale che la luce incontra.
La curvatura corretta di questa “lente” è fondamentale per vedere bene.
Se così non è si presenta l’astigmatismo.
Iride. È la parte colorata dell’occhio dietro la cornea e deve il suo nome
alla dea greca dell’arcobaleno.
Pupilla. Al centro dell’iride, ha un comportamento difensivo: per proteggere
l’interno dell’occhio dalla luce forte si restringe e si allarga.
La retina. (tunica interna). La luce e le immagini entrano nell’occhio
dalla cornea, incontrano l’iride, entrano attraverso la pupilla e si riflettono
in un particolare punto della retina, grazie all’azione del cristallino, una vera
e propria lente per la messa a fuoco. Sulla retina arriva un’immagine
rimpicciolita e capovolta. Tocca ai ricettori ottici fare il resto, mostrandoci colori
e dettagli di giorno e di notte, senza colori o con pochissima luce.
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I giochi della vista: il cervello
Quando finalmente ci sembra di aver capito qualcosa in più su quella macchina
meravigliosa che sono i nostri occhi, ecco che ci regalano una fregatura.
Guardiamo un’immagine, come quella qui sotto, con attenzione meticolosa e… prendiamo
lucciole per lanterne?
In questa immagine le linee verticali
ci appaiono distorte, inclinate
a destra e sinistra. Invece non lo sono:
controllate voi stessi armati di righello
e squadretta.
Ma come! Allora la vista ci inganna, sbaglia, casca nei miraggi e nelle illusioni della
natura. Non ci si può fidare più di nessuno? Neanche di ciò che vediamo con i nostri occhi?
Gli occhi e il cervello sono addestrati a riconoscere forme e contenuti complessi.
E anche se in questo caso ci sembra non stiano facendo il loro dovere, in verità ci stanno
dimostrando quanto visione e pensiero siano strettamente connessi. Un particolare che
ci rende più efficienti nella vita di tutti i giorni.
Per capire il perché può tornarci buona una celebre illusione: quella del cubo di Necker.
Pubblicata per la prima volta dallo studioso svizzero di cristallografia Louis Albert Necker
nel 1832, l’illusione del cubo è un disegno semplicissimo: un cubo composto da linee
sottili, con le due facce di uguale dimensione.
Un esempio di illusione ottica:
si percepisce un movimento
di alcuni elementi dell’immagine
che ovviamente, essendo stampati
su un foglio di carta devono essere
immobili per forza!
A questo genere di inciampi non si può rispondere con accuse e pessimismo. I nostri
occhi sono una macchina complessa che dialoga costantemente con il resto del corpo e
in particolare con la zucca pensante che ciondola sulle nostre spalle: il cervello!
È la relazione fra i due organi più complessi del nostro corpo - occhi e cervello - a dare
luogo a esperienze talvolta strabilianti. In linguaggio scientifico si chiamano illusioni
ottiche (illusioni cognitive, a voler essere precisi) e si tratta di immagini interpretate
erroneamente dalla nostra materia grigia.
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Il cubo di Necker è disegnato
in modo che non è possibile capire
qual è la faccia anteriore e quale
quella posteriore.
Per rappresentare le immagini tridimensionali su un foglio che ne ha solo due si utilizzano
tecniche di proiezione prospettica. In alcune situazioni però la rappresentazione
è ambigua, e il cervello umano tende a costruire la rappresentazione ritenuta più
normale. Altre volte, come in questo caso, rimane incerto tra due possibili situazioni.
Un paradosso prospettico per il nostro cervello e una sfida per i nostri occhi.
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fate l’identikit di uno sguardo
occhio
alla parola
Italiano
Quando l’uomo si è chiesto come tramandare racconti, invenzioni, ricette di generazione
in generazione non si è affidato al passaparola ma ha immaginato un linguaggio buono
per gli occhi: la scrittura. Anche Eraclito, un vecchissimo filosofo greco, diceva che gli
occhi sono testimoni più precisi delle orecchie.
La parola scritta, stampata e rilegata, è quindi una conferma di quanto, nella nostra vita
quotidiana, gli occhi facciano la differenza. Nonostante l’avversione di adulti e alunni per
i banchi di scuola, abitiamo un mondo che legge e scrive. Guardatevi intorno: segnali
stradali, pubblicità, libretti d’istruzioni, e-mail, post, blog, social network, sms.
Un mondo che scrive per occhi che leggono.
Forse è questo il motivo per cui gli occhi
piacciono tanto a scrittori e poeti. Specchio
dell’anima, riflesso dei pensieri e delle
emozioni che scuotono cuore e cervello, i nostri
occhi e quelli degli altri esprimono al meglio
sentimenti, affetti e paure. “È certo che un
uomo lo si comprende assai meglio dagli occhi
che non dalle parole” ha scritto Robert Musil.
E allora ecco un esercizio per tutta la classe:
guardate negli occhi il vostro compagno,
compagna, di banco e provate a descrivere il
suo sguardo nelle righe che seguono.
Non vi fermate a forma, colori e caratteristiche,
ma tentate di afferrare emozioni ed espressioni
buffe.
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Ma adesso vediamo come ve la cavate con i modi di dire.
Protagonisti, manco a dirlo, gli occhi. Sapete spiegare con parole vostre cosa
significano queste espressioni?
A occhio e croce
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Avere più occhio che pancia
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Chiudere un occhio
___________________________________________________________________
Dare nell’occhio
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Vedere di buon occhio
___________________________________________________________________
Non chiudere occhio
___________________________________________________________________
Non perdere d’occhio
___________________________________________________________________
Pagare un occhio della testa
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Stare all’occhio
___________________________________________________________________
Tenere d’occhio
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a misura
d’occhio
Matematica e geometria
La tua cameretta è illuminatA come si deve?
Misura lunghezza e larghezza del pavimento, calcola
la superficie della stanza, e verifica se le finestre
sono abbastanza grandi. Sotto con i conti!
Non ci vedete chiaro?
Basta accendere la luce. L’uomo vive così immerso nella luce che finisce per non rendersi
conto della sua importanza. La luce naturale è indispensabile alla vita e la sua carenza
provoca scompensi a livello di salute.
Oltre alla luce del sole, non possiamo dimenticare le tante piccole stelle che popolano
le nostre case. Care lampadine, così diverse e così bistrattate. Ma lo sapete che sono tutte
diverse? Alogene, a led, a fluorescenza. Tecnologie diverse per fare più luce consumando
meno energia. Le lampade a led, per esempio, garantiscono un risparmio energetico fino
all’85% e durano assai di più delle altre lampadine.
Pensate che la luce possa fare la differenza solo per le piante?
Anche gli uomini, come gli altri animali, hanno bisogno di luce per crescere, svilupparsi,
intensificare i processi metabolici. E la luce è importante anche quando non c’è:
il buio e il suo equilibrato alternarsi con le ore di luce svolge infatti un’azione importante
sull’organismo.
Ma le regole del vedere bene non finiscono qui. E per calcolare la giusta postura per
leggere, scrivere e lavorare ci serve un metro molto speciale: il nostro corpo. La distanza
fra le dita della mano e il gomito è una misura affidabile per i nostri sguardi “da vicino”.
La luce è tanto importante che in Italia è diventata persino oggetto di legge.
La grandezza delle finestre, per esempio, è calcolata in rapporto
ai metri quadri di una stanza. Per ogni tipologia di abitazione
il rapporto aeroilluminante (ovvero il rapporto tra la grandezza
del pavimento e quella delle finestre) non deve essere inferiore
a 1/8. Ogni 8 metri quadri di pavimento, ci deve essere una
finestra di 1 m2. Semplice no?
MR. otto oxo, il tuo Ottico Optometrista ti ricorda:
A intervalli regolari solleva lo sguardo dalla scrivania
e osserva un punto lontano mettendolo a fuoco per alcuni
secondi (in questo modo rilassi il sistema visivo e lo mantieni
flessibile).
Non leggere con una sola lampada accesa in una stanza buia,
l’ambiente che ti circonda deve essere illuminato per evitare
contrasti affaticanti.
Evita di lavorare su superfici riflettenti (la luce deve illuminare
quello che ti interessa, non finire dritta negli occhi!).
è importante anche la postura: schiena dritta e ben distesa
sullo schienale della sedia… vedi meglio e ti affatichi meno.
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tutto il bello
degli occhi
curiosità sulla gioconda
Da poco si è scoperto che lo sguardo della Gioconda nasconderebbe indizi importanti
sulla sua identità. Nella pupilla destra di Monna Lisa si legge una lettera, la S di Savona.
Forse la fanciulla apparteneva alla famiglia Sforza?
Nell’occhio sinistro una L di Livorno rimanda chiaramente al nome dell’artista, Leonardo.
Ma sono ancora tanti i misteri che avvolgono il ritratto più famoso della storia.
Diventa anche tu artista per un giorno!
Arte e immagine
Con l’aiuto dell’insegnante cerca fra le tavole degli artisti che state
studiando. Individua il tuo ritratto preferito e prova a riprodurlo.
Ogni tecnica è ben accetta: carboncino, acquerello, tempera,
pastelli a cera, découpage.
Chi abita in una grande città li ha sicuramente incontrati in piazza o sotto i portici. Sono
artisti di strada, caricaturisti, a caccia di passanti disponibili a fare da soggetti per
un ritratto. Col pennello o col tradizionale carboncino afferrano le linee di un viso e le
imprimono sulla carta in un’immagine vivida, senza tempo e magari irriverente.
Curiosamente, quando tratteggiano i contorni di un volto partono dagli occhi. Come se
l’espressione di uno sguardo fosse la determinante per rendere riconoscibile una persona.
Anche i pittori e gli scultori disegnano uomini, donne
e animali partendo spesso dagli occhi, da uno sguardo.
Pensate alle divinità antropomorfe dell’antico Egitto,
gli eroi e gli atleti del periodo ellenico, o ai misteriosi
ritratti di Leonardo Da Vinci. Osservando la Gioconda
si ha l’impressione di essere fissati e seguiti
con lo sguardo nonostante ci
si sposti di fronte al quadro
(provare per credere, fatevi un
giro al Louvre).
È il suo sguardo a determinarne
l’espressione distesa e non il
sorriso beffardo.
Gli occhi ne trasmettono le
emozioni e ci nascondono
i suoi segreti.
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L’Italia è un Paese ad alto contenuto artistico, tutto
da scoprire. Diventa sentinella del bello sul tuo
territorio e disegna dove deve cadere l’occhio a chi visita
la tua città. Monumenti, panorami, angoli imperdibili.
Gli uccelli hanno occhi molto grandi perché l’aumento della distanza tra cristallino e retina
permette loro di vedere meglio e più lontano. Gli animali notturni, al contrario, hanno
occhi piccoli piccoli ma con una maggiore sensibilità alla luce.
gli occhi sono
tutti diversi
Zoologia
Non esiste un animale che abbia una vista migliore degli altri. C’è chi vede meglio da
lontano, chi da vicino, chi al buio, chi in penombra, chi riconosce migliaia di sfumature
di colore, chi vede un mondo in bianco e nero. Bisogna farci l’occhio insomma, ma ad
ognuno il suo.
L’occhio degli animali appassiona zoologi e naturalisti. Mosche, pipistrelli, ghepardi
e balene vedono tutti lo stesso mondo, ma in modo diverso.
Riconosci lo sguardo di un animale?
Osserva l’immagine qui sotto e prova a indovinare...
...quale animale si cela dietro il dettaglio di un occhio. Buon divertimento!
Un antilope non può permettersi il lusso di nascere con un sistema sensoriale
incompleto perché fin dalla nascita è destinata a battersela dai predatori.
L’aquila riesce a cacciare velocissime e piccole prede grazie al teleobiettivo naturale
che ha in dotazione gratuita al sistema visivo.
Api e insetti farebbero fatica a riconoscere i fiori da impollinare se non potessero
contare su una paletta di tanti colori diversi. Colori che, agli occhi di un gatto,
risultano più o meno grigi. Lo sguardo degli insetti è costituito da tanti occhietti
vispi e autonomi (detti ommatidi) che si compongono in una visione a mosaico.
I delfini vedono gli altri animali con dettaglio di organi interni, come in un’ecografia.
E non parliamo dei pipistrelli che “vedono” con le orecchie: sofisticatissimi sonar.
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Soluzione, da sinistra verso destra:
Riga 1: tigre, coccodrillo, fenicottero, elefante, panda
Riga 2: gatto, gecko, gufo, husky, rana
Riga 3: iguana, squalo, pappagallo, triglia, leone
Negli animali terrestri la curvatura delle parti
interne dell’occhio (la cornea e il cristallino)
sono fondamentali per mettere a fuoco
raggi luminosi e oggetti.
Gli occhi degli animali acquatici, che
possono sfruttare la naturale rifrazione
dell’acqua a loro vantaggio, non hanno
bisogno di una cornea efficiente ma
in compenso hanno sviluppato
maggiormente il cristallino.
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ginnastica
oculare
Alimentazione e attività fisica
e Per chi vuole fare ginnastica con le mandibole, ecco
gli igredienti giusti per migliorare la concentrazione.
carote.
Avete mai visto un coniglio con gli occhiali? Le carote contengono molto
beta-carotene, precursore della vitamina A, essenziale per la salute.
Avena.
È un cereale completo, ricco di proteine, grassi e vitamine, benzina per
il motore del nostro cervello. Forse non lo sapevi ma il consumo di avena
è particolarmente indicato per le persone indaffarate, proprio per le sue
capacità di riequilibrare il sistema nervoso e curare i disturbi del sonno.
Salmone.
Ricco di Omega-3 e antiossidanti naturali, oltre a garantire il benessere
generale, aiuta ad aumentare il colesterolo buono e ridurre invece quello
cattivo, ha quindi un’azione protettiva sul sistema cardiovascolare.
La notte è fatta per dormire, solo così la mattina si è belli e pimpanti. Le carote fanno
venire gli occhi belli, bisogna mangiare le verdure per diventare grandi.
Quante cose ci ripetono ogni giorno le mamme e i papà!
Sembra che la nostra salute, e quella dei nostri occhi in particolare, dipenda in gran parte
dalle nostre azioni. Ma è proprio così?
Mirtilli.
Sono ricchi di antiossidanti e potassio, un minerale che fa bene al sistema
nervoso. Contengono vitamina C, ferro, calcio e fibre, un toccasana per lo
sguardo attento (in generale frutta e verdure fresche contengono tutte le
vitamine buone per la nostra vista).
Ecco i consigli per chi vuole iscriversi alla palestra degli occhi sani.
Cioccolato fondente.
È un altro dolce e importante stimolante, che ricarica di zuccheri il nostro
corpo, aiutandoci a studiare meglio, imparare in fretta, capire al volo.
E ne basta una piccolissima porzione, con
buona pace del dentista.
Remind yourself to blink.
Ovvero ricordati di sbattere le palpebre.
Stare con gli occhi puntati su smartphone,
tablet, computer, schermi televisivi e libri
ci fa spesso dimenticare questa semplice
azione, fondamentale per mantenere
la giusta lubrificazione degli occhi.
20-20-20.
Ogni venti minuti di studio, Tv e videogames,
fai una pausa di 20 secondi, facendo una mini
passeggiata (meglio se all’aperto). Se proprio non vuoi essere così rigoroso, regalati
delle interruzioni di un paio di minuti ogni mezz’ora circa di studio, per permettere
agli occhi di riposare.
Guardare l’orizzonte.
Non tenere fissi gli occhi sugli oggetti distanti un palmo di naso. Alza lo sguardo,
fissa un punto lontano nello spazio e mettetelo a fuoco.
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programma
di prevenzione
Prevenire è meglio che curare. È un concetto semplice, che tutti noi conosciamo
e abbiamo imparato a ripetere, ma per qualche strano motivo si pensa sempre che riguardi
esclusivamente la vita degli altri.
Sono sempre “gli altri” che si devono curare. E noi finiamo per trascurarci! Per i nostri
occhi valgono le stesse attenzioni che riserviamo ad ogni altra parte del corpo: testa,
pancia e apparato respiratorio. Il segreto è, almeno una volta l’anno, andare a fare un
esame dell’efficienza visiva.
Occhio all’occhio. La prima visita di controllo può essere prescritta dal Pediatra o dal
Medico di famiglia, si può effettuare presso qualsiasi Azienda Sanitaria Locale, Ospedale
o altra struttura convenzionata in cui sia presente un ambulatorio di Oftalmologia.
Salute
quando la prima visita?
Un bambino su cinque in età scolare ha un problema di vista non diagnosticato che
potrebbe incidere anche in modo significativo su qualità della vita e apprendimento.
È quanto dicono i recenti studi effettuati dall’Eyecare Trust. Se la vista è il senso importante
che crediamo, è importante tenerla sotto controllo fin da piccoli.
I disturbi non vanno presi sotto gamba.
La difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti o la sensazione di ridotta efficienza visiva si
possono risolvere in maniera semplice. Un controllo adeguato ci toglie i dubbi e permette
all’Ottico Optometrista e Pediatra di intervenire per tempo.
Pensate: un bambino dovrebbe andare dall’Oculista
entro i primi dieci giorni dalla nascita.
La prevenzione e la correzione precoce dei problemi
alla vista, fin da piccolissimi, quando gli occhi non si sono
ancora completamente formati, hanno un successo maggiore
degli interventi eseguiti successivamente. Inoltre, alcuni
dei difetti visivi poi impossibili da correggere possono
essere minimizzati se non completamente evitati.
Basta riconoscerli e trattarli per tempo!
Crescere bene e con un paio d’occhi bellissimi
è una sfida che si vince a scuola e in famiglia,
luoghi in cui per definizione si comincia a
scegliere il benessere.
Vivere in salute e con uno sguardo
da dieci decimi non è un lavoro
da supereroi. Possiamo farcela
tutti, se facciamo attenzione
ai piccoli gesti quotidiani e ci
affidiamo al migliore degli
allenatori: noi stessi.
Perché la salute degli occhi
passa anzitutto dalle scelte
di ognuno di noi.
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igiene visiva
5
La vista è un bene prezioso, va tenuta sempre d’occhio. Un consiglio da seguire anche
quando non si hanno sintomi evidenti. Ricordiamoci di andare a trovare il nostro Pediatra
e l’Ottico Optometrista di fiducia.
Igiene a tutto campo. Lava bene le mani per
non portare corpi e batteri che gli occhi proprio
non tollerano. Eviterai così irritazioni agli occhi.
La salute dei nostri occhi passa attraverso piccole scelte quotidiane. Con il controllo
periodico della vista si possono prevenire le problematiche visive. Il controllo della vista
nei bambini viene spesso rimandato fino all’insorgere di disturbi evidenti.
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale.
6
Prendi le distanze. Guarda la TV da una distanza
di 7 volte il suo schermo, un monitor da almeno
50 cm e la pagina di un libro da circa 40 cm.
Non guardarli mai di traverso e tieni il busto
ben appoggiato.
E ora otto buone regole
per vederci chiaro:
1
2
3
Buone abitudini. TV e monitor affaticano la vista:
stacca da loro lo sguardo, fai una pausa ogni
10 minuti, e non stare mai troppo vicino allo schermo.
Corretta illuminazione. Fai arrivare la luce naturale
dal lato della mano che non scrive. La sera, accendi
lampada da tavolo e lampadario: la luce diffusa aiuta
a non fissare la pagina.
4
24
A come alimentazione. Mangia frutta
e verdura e alterna alla carne il pesce
azzurro. Bevi sempre molta acqua
e concediti un pezzettino di cioccolata
fondente a fine pasto.
7
Proteggili sempre. Gli occhi possono essere
danneggiati dai raggi del sole, diretti e riflessi.
Puoi proteggerli con la visiera di un cappello,
ma gli occhiali da sole sono lo strumento
più efficace.
8
Tu, proprio tu. Ti bruciano tanto gli occhi?
Sbatti frequentemente le palpebre? Chiudi un occhio
per leggere? Fai fatica a mettere a fuoco? Ti viene
spesso mal di testa? Avvisa subito la maestra
o i genitori.
Controlli regolari
Per tutti i bambini fino all’età dello sviluppo
si consiglia un controllo una volta all’anno
dagli specialisti della visione!
Sportivi si diventa. L’attività all’aria aperta,
con la vista che spazia su lunghe distanze,
ha un effetto positivo su occhi e umore.
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Potete utilizzare la tecnica che più preferite per realizzare i vostri personaggi:
disegno, collage, pittura… l’importante è che siano disegnati dentro un cerchio, non
importa di che dimensione.
la gara creativa
Oxo City Team
Carissimi docenti e carissimi alunni, ora che avete letto la favola e approfondito i relativi
argomenti in classe, è giunto il momento di dare vita al vostro TEAM ideale di paladini
del benessere visivo!
tre cose da fare:
1.Disegnare un personaggio
2.Dargli un nome
3.Assegnargli un “super potere” utile
al benessere visivo con uno slogan
di circa 10 parole
Per il potere educazionale, che dovrà essere descritto con 10 parole al massimo,
prendete spunto dalle buone abitudini quotidiane per il benessere visivo: non
guardare la TV o il computer da troppo vicino, non farlo per troppo tempo, illumina
correttamente la stanza, mettiti gli occhiali da sole nella bella stagione, effettua visite
di controllo, fatti consigliare dal tuo Ottico Optometrista, non stropicciarti gli occhi…
Alla gara creativa potranno partecipare tutti gli alunni e tutte le classi che volete
e ogni alunno potrà produrre quanti personaggi saprà immaginare: non c’è limite
al numero di opere che potete inviare entro e non oltre l’11 aprile 2014.
è importante che ogni plico che le conterrà abbia allegata l’apposita Scheda di
Partecipazione correttamente compilata. Una copia la trovate nel kit che vi è
stato consegnato, le altre le potrete sempre scaricare e stampare dal sito
www.oxocityteamscuola.it.
Le opere pervenute nei termini previsti saranno esaminate da una Giuria di qualità,
composta da esperti del mondo della didattica, dell’ottica e della comunicazione. La
valutazione delle opere sarà a insindacabile giudizio della Giuria e avverrà attraverso
i seguenti criteri:
- conoscenza e aderenza al tema del benessere visivo
- originalità dell’opera
- chiarezza del messaggio
- correttezza dell’elaborato (completezza dell’opera, disegno nel cerchio, numero
di parole utilizzate per descrivere il potere)
I 12 disegni selezionati dalla Giuria saranno utilizzati per la realizzazione di un gioco
educazionale sui temi del benessere visivo: 100 copie di questo gioco saranno
consegnate gratuitamente a tutte le scuole che avranno partecipato alla gara
creativa, e saranno anche in distribuzione gratuita presso i negozi degli Ottici
Optometristi OXO.
Le 3 opere ritenute più meritorie daranno diritto alle relative 3 scuole
di ricevere in premio una postazione audiovisiva composta da Videoproiettore
Full HD e Lettore Blu-Ray funzionale per la didattica della scuola.
ricordate:
sul sito www.oxocityteamscuola.it troverete
tutto il necessario per partecipare e tante altre
novità! Buon lavoro e… occhio alla creatività!
Inoltre saranno attribuite 16 menzioni onorevoli territoriali, liberamente scelte dal Consorzio Optocoop
Italia - OXO tra le scuole partecipanti e senza alcuna correlazione e condizionamento con i criteri con cui
la Giuria valuterà gli elaborati delle scuole per la gara creativa. Le scuole che riceveranno la menzione
saranno gratificate con un attestato e un computer portatile, funzionale per la didattica.
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Da chi e su che basi sarà
effettuata la selezione?
La Giuria sarà composta da esperti-professionisti
del mondo della didattica, dell’ottica e della comunicazione
che valuteranno le opere per conoscenza e aderenza al
tema del benessere visivo, originalità dell’opera, chiarezza
del messaggio e correttezza dell’elaborato (completezza
dell’opera, disegno nel cerchio, numero di parole utilizzate
per descrivere il potere).
Chi e che cosa si vince?
I 12 elaborati ritenuti più meritevoli saranno utilizzati
per la realizzazione di un gioco educazionale che riporterà
nome e città della scuola. Tutte le scuole che avranno
inviato almeno un elaborato entro i termini e nelle modalità
previste, riceveranno 100 copie gratuite del gioco.
Tra questi verranno designate le 3 opere vincitrici,
che verranno premiate con una postazione audiovisiva
composta da Videoproiettore Full HD e Lettore Blu-Ray.
E I tempi?
Invio elaborati
Entro l’11 aprile 2014 (fa fede il timbro postale)
Proclamazione delle scuole vincitrici
Entro il 5 maggio 2014
Consegna del gioco alle scuole partecipanti
Entro il 6 giugno 2014
Distribuzione del gioco tramite
Ottici Optometristi OXO
Dal mese di giugno 2014, fino esaurimento scorte
Consegna dei premi alle scuole vincitrici
Entro giugno 2014
MENZIONI ONOREVOLI
Inoltre, saranno attribuite 16 menzioni onorevoli territoriali, liberamente
scelte dal Consorzio Optocoop Italia - OXO tra le scuole partecipanti
e senza alcuna correlazione e condizionamento con i criteri con cui
la Giuria valuterà gli elaborati delle scuole per la gara creativa. Le scuole
che riceveranno la menzione saranno gratificate con un attestato
e un computer portatile, funzionale per la didattica.
tabella riassuntiva
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Chi può partecipare?
Tutti gli alunni della sua scuola, a prescindere
dalla classe frequentata.
Cosa devono fare gli alunni?
Realizzare i personaggi dell’OXO City Team
con un nome e uno slogan/potere educazionale.
Quali tecniche possono
utilizzare?
Disegno, collage, pittura… qualsiasi tecnica
artistica è ammessa.
A cosa devono ispirarsi?
Pratiche quotidiane a favore del benessere visivo.
Cosa serve per partecipare?
Gli elaborati dovranno essere tassativamente
accompagnati dalla Scheda di Partecipazione,
compilata in ogni sua parte. È importante
ai fini della validità, il timbro della scuola.
La Scheda di Partecipazione è anche sul sito
www.oxocityteamscuola.it.
Come e dove inviare
gli elaborati raccolti?
Inviare gli elaborati preferibilmente in un’unica
spedizione. Se si effettueranno più spedizioni,
in ognuna dovrà essere presente la Scheda
di Partecipazione compilata e timbrata.
Indirizzo:
Progetto Scuola OXO City Team
c/o FPE Srl, Via Siena, 329
47032 - Bertinoro (FC)
Per assistenza, dubbi
zioni:
e maggiori informa
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ivic
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sito
sul
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la form CON
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Vederci meglio
Parole e immagini per mettere a fuoco le questioni aperte.
Informazioni utili e siti internet per non navigare a vista
nel web. Luoghi e piazze dove incrociare lo sguardo
della conoscenza.
LETTERATURA
Autori vari
Il corpo umano in trasparenza
Edizioni EL 2009
Lucio Buratto (a cura di)
La vista umana
Marsilio 2011
Lucio Buratto
Mangiare per gli occhi: occhio e nutrizione
Springer 2010
Bryan Derrickson e Gerard J. Tortora
Conosciamo il corpo umano
Zanichelli 2009
Simon Ings
Storia naturale dell’occhio
Einaudi 2008
Jennie Maizels e William Petty
Grande libro pop-up del corpo umano
Editoriale Scienza 2011
Barbara Pease e Allan Pease
Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi?
Bur Rizzoli 2008
Daniel Pennac
L’occhio del Lupo
Salani 1993
Loris Pellegrini
Occhi
Guaraldi 2010
Oliver Sacks
L’isola dei senza colore
Adelphi 1997
SITOGRAFIA
Il portale dei bambini
Un quadernone virtuale di scienze e curiosità
www.ilportaledeibambini.net
Ministero della Salute
Il canale istituzionale dell’informazione alimentare
www.salute.gov.it
Okkio alla salute
Promozione della salute nella scuola primaria
www.okkioallasalute.it
Organizzazione Mondiale della Sanità
Uno sguardo internazionale sul tema salute
www.who.int
Soi
Società Oftalmologica Italiana
www.sedesoi.com
MUSEI E ISTITUZIONI
Xké? Il laboratorio della curiosità
Via Gaudenzio Ferrari 1 - 10124 Torino
www.laboratoriocuriosita.it
Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci
Via San Vittore 21 - 20123 Milano
www.museoscienza.org
Muse
Corso del Lavoro e della Scienza 3 - 38123 Trento
www.muse.it
Science Centre Immaginario Scientifico
Riva Massimiliano e Carlotta 15 - 34151 Grignano (TS)
www.immaginarioscientifico.it
Festival della Scienza di Genova
Associazione Festival della Scienza
Corso Perrone 24 - 16152 Genova
www.festivalscienza.it
Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia
Via del Melo 34 - 06122 Perugia
www.perugiapost.it
Albo degli Ottici Optometristi
www.federottica.org
Museo del Balì
Località San Martino - 61030 Saltara (PU)
www.museodelbali.it
Atuttascuola
La didattica online
www.atuttascuola.it
Explora
Via Flaminia 80/86 - 00196 Roma
www.mdbr.it
Azioni per una vita in salute
Progetto Ccm-Regione Emilia-Romagna
www.ccm-network.it/azioni
Città della Scienza
Via Cordoglio 10 - 80124 Napoli
www.cittadellascienza.it
Ciao maestra
Schede didattiche e risorse per gli insegnanti
www.ciaomaestra.com
Maus
S.P. 6 - 73047 Monteroni di Lecce
www.mauslecce.com
DSABoard
Una raccolta di strumenti multimediali per chi ha difficoltà
nell’apprendimento
dsa.areato.org
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Iapb Italia
Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità
www.iapb.it
Gli autori
Davide Coero Borga, didattica e comunicazione scientifica.
Immagina e produce giochi, exhibit, storie di scienza. Il suo obiettivo: utilizzare nuovi
linguaggi per parlare di tecnologia, ambiente, salute e ricerca. Lavora con musei, festival,
enti, scuole e aziende. È autore di Scienze del Pianeta, Loescher 2011, e di La scienza
dal giocattolaio appena pubblicato per i tipi di Codice.
Gianni Ramacciotti, comunicazione e sogni nel cassetto.
La scrittura è il suo mestiere: da circa un quarto di secolo scrive testi e progetti per la
pubblicità. Da sempre, crea racconti: il periodo più proficuo coincise con la tenera età
dei suoi due amati figli. Oggi, ha nel cassetto tanti scritti e sceneggiature da terminare.
È stato co-autore di due programmi TV: Lato C e Born To Mix.