02.03.2014 - FrancoCrisafi.it

La valorizzazione dei «vulcanetti»
Èsaltato così il programma di pulizia
e valorizzazione del sito, con la cura della
biodiversità', della flora e sviluppo turistico
che ricadono nei territori di Paternò
e Belpasso per ora resta nel libro dei sogni
Salinelle, la mazzata arriva da Bruxelles La Commissione europea ha bocciato il progetto «Life» "
GIAM
co
Purtroppo ci hanno
contestato la
mancanza di
programmazione relativa agli interventi futuri Non ci daremo per
vinti, anzi stiamo
lavorando per
proporre un nuovo
progetto che possa
avere sorte migliore
....
~-
­. '
••r
.
- ......
LE SAliNELLE DI PATERNÒ HANNO VISTO BOCCIATO Il PROGETTO CHE POTEVA RILANClARE TUTIA LA ZONA
La doccia fredda questa volta per le Salinelle é arrivata da
Bruxelles. La Commissione europea ha comunicato ufficial­
mente di aver bocciato il progetto Life per la valorizzazione
dei "vulcanetti" ricadenti in territorio di Paternò e Belpasso.
Una mazzata per gli enti pubblici e privati. tra cui il Comu­
ne di Paternò.l'lngv di Catania e Palermo e le Università di
Palermo, Torino e Duisburg, che nei mesi scorsi avevano re­
datto un progetto con cui si é tentato di garantire un nuovo
futuro al sito naturalistico. Il progetto in questione prevede­
va sostanzialmente un programma di pulizia, vigilanza e va­
lorizzazione dei siti delle Salinelle del fiume, dello stadio e
del vallone salato, che avrebbe consentito anche la cura
della biodiversità e della flora in particolar modo oltre a'stu­
di più approfonditi sul fenomeno di vulcanismo secondario.
Tutto questo per dare da un lato nuove energie al prpfilo
scientifico e dall'altro mettere in condizioni il sito naturali­
stico di essere fruito dai turisti.
Purtroppo, come sentenziato dal revisore, il progetto
avrebbe manifestato alcune criticità che non hanno convin­
to a dare l'ok per l'ammissione al finanziamento pari a circa
tre milioni di euro. In sostanza nella relazione di risposta, il
relatore parla di una mancanza di programmazione relativa
agli interventi fu­
turi, ossia a quanto
dovrà essere fatto
complessivamen­
te dopo che l'area
delle Salinelle sarà
.' ripulita. Altro pun­
to critico é stata la
maggiore atten­
zione che nel pro­
getto é stata data
agli aspetti relativi
allo studio e alla
ricerca, piuttosto
che alla pianifica­
zione gestionale
che avrebbe dovu­
to portare il sito ad
una completa au­
tonomia. «Chi ha '
giudicato il nostro
progetto - ha spie­
gato Salvo Giam­
manco, geochimi­
co dell'lngv di Ca­
tania - ci ha conte­
stato non gli interventi che volevamo porre nell'immediato,
bensì la mancanza di una pianificazione futura. Abbiamo
confermato la precisa volontà del Comune di Paternò a pro­
teggere l'area, ma evidentemente non hanno ritenuto le
nostre rassicurazioni sufficientemente complete».
Criticità che hanno bloccato il progetto al primo step.•Ci
hanno contestato anche la possibilità di uno sviluppo turisti­
co - continua Giammanco - come strategia integrata alla tu­
tela della biodiversità presente nei siti, ma riteniamo che i
due aspetti siano compatibili».
- Aquesto punto cosa accadrà? «Non ci daremo per vinti
- continua il referente del progetto - anzi stiamo già lavoran­
do per proporre un nuovo progetto che possa avere una sor­
te migliore»,
Nel frattempo, una delle risorse naturali più interessanti
presenti in Sicilia continua a restare coperta da rifiuti e de­
grado e soprattutto continua a rimanere lontana dai turi­
sti che vorrebbero visitare le "famose" SalineUe di Pa­
ternò. '[n pochi hanno il coraggio di awenturarsi tra cumu­
li di immondizia per vedere i "vulcanetti". Il prossimo
bando europeo rappresenterà un'occasione di riscatto as­
solutamente da non perdere.
Sfuma così un
finanziamento di circa
tre milioni di euro
El'area resta immersa
nell'immondizia
SALVO SPAMPINATO
•
IL CRIDO DI DOLORE DEC:LI ACRUMICOLTORI DELLA PIANA DI CATANIA RIUNITISI A PALAZZO ALESSI
«Ora rischiamo di morire la Regione deve aiutarci» LA RIUNIONE DI IERI DEGLI AGRUMICOLTORI APAlAZZO ALESSI
CIRCOLO VIRCILLITO
Gli alunni
nella centrale
dei carabinieri
Affrontare la crisi del settore agricolo
con interventi decisi. Rapidità, questo si
chiede alla politica,alle istituzioni, per­
ché non c'è più tempo da perdere.
La morte si awicina, lenta ma ineso­
rabile. Non è più questione di mesi o
giorni, nelle condizioni attuali ogni mi­
nuto che passa, senza che sia stato fatto
qualcosa diventa deleterio.
I Comuni agrumetati della Piana di
Catania tentano di dare un input, da qui
la decisione, ieri mattina, di ritrovarsi a
Palazzo AJessi per la sottoscrizione di un
documento, con una precisa richiesta di
intervento, da lanciare alla Regione Sici­
liana. Promotore della proposta il sinda­
co di Paternò, Mauro Mangano e l'asses­
sore allo Sviluppo economico, Agostino
Borzì, che hanno invitato iprimi cittadi­
ni del Catanese, compresa l'area del Ca­
latino e di parte del Siracusano. Era pre­
sente anche il presidente del Consiglio
comunale, Laura Bottino ed alcuni con­
siglieri comunali.«L'aspetto più signifi­
cativo di questo incontro - commenta il
sindaco di Paternò,Mauro Mangano - è
che tutti i Comuni interessati dalla crisi
agrumicola stanno cercando di metter­
si insieme per elaborare delle proposte
unitarie, che mirano non soltanto a
tamponare le situazioni d'emergenza
ma soprattutto ad individuare soluzio­
ni di lungo termine. Ci auguriamo ­
conclude Mangano - che la Regione
ascolti le nostre istanze».
Da qui la decisione di mettere nero su
bianco le loro proposte e redigere un
documento dove si chiede all'assessore
regionale all'Agricoltura, Dario Calta-
Lotta al lavoro nero,
al pagamento
sottocosto del prodotto
e all'importazione
selvaggia senza regole
bellotta, un piano straordinario di inter- I
vento, a breve ed a lungo termine, a so­
stegno del comparto agricolo in genera­
le ed agrumicolo in particolare.
Più volte, anche dalle colonne del no­
stro giornale, è stato lanciato l'allarme.
La catena del sistema è in crisi. Dall'a- I
nello più debole, rappresentato dai
braccianti agricoli, per passare ai pro- ]
duttori ed arrivare ai commercianti.
La bestia nera è rappresentata dal la­
voro nero (in campagna lavorano so­
prattutto romeni per paghe di circa 25
euro al giorno); dal sottocosto nel paga­
mento della produzione (si può arriva­
re ad òffrire 5 centesimi al chilo); ad un
mercato invaso da produzione stranie­
ra (egiziana, spagnola e marocchina in
testa),causa di una globalizzazione sen­
za regole.
«Chiediamo tra l'altro alla Regione ­
evidenzia l'assessore Borzì -la convoca­
zione di un tavolo di trattativa ed il riti­
ro del prodotto».
MARY SOTTILE
La visione di un video sull'arma dei Carabinieri, la visita alla
centrale operativa, l'aver assistito a una simulazione d'attività di
ricerca droga, con l'ausilio del nucleo cinofili di Nicolosi. Queste le
attività alle quali hanno preso parte gli studenti delle quinte classi
del IV circolo didattico "Michelangelo Virgillito", durante la visita
nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Paternò, in
piazza della Regione. L'iniziativa rientra nell'ambito di un
progetto "legalità", curato dall'insegnante M'aria Antonietta Mero.
Ad accogliere gli studenti (nella foto la quinta A, con le insegnanti
Maria Teresa Mancuso e Francesca Benfatto), il capitano dei
carabinieri dellA Compagnia di Paternò, Lorenzo Provenzano. Ad
accompagnare gli studenti all'interno della caserma il maresciallo
Francesco lervolino e l'appuntato Eugenio Catenazzo. Per tutti gli
studenti il momento più affascinante l'attività antidroga con il
cane Ivan, un labrador in servizio al nucleo cinofili di Nicolosi.
M.S.
SICUREZZA NELLA CAMPAGNE Le aziende danneggiate dai furti di contatori Enel NQn è SQIQ la crisi del settQre, il ritrQvar­
si in un mercatQ QsticQ che sembra PQ­
c'O interessatQ al prodQttQ, l'assenza di
una pQlitica vera di sQstegno, le defi­
cienze strutturali del sistema.
Gli agricoltori in campagna devonQ
vedersela anche con i furti, diretti e «in­
diretti».
Una lotta impari per quanti al prodot­
to della terra ancora credono.
Non s'Olo anziani produttori, ci sono
molti giovani, oggi, che guardano con
speranza all'attività agricola come fon­
te di reddito, come nuova occasione di
sviluppo e lavoro.
Da soli, però, in un sistema non sor­
retto da interventi reali e concreti, diffi­
cilmente si riesce ad andare avanti.
Tanti i problemi, come detto, tra que­
sti quello rappresentato dai predatori
delle campagne. Non solo ladri di pro­
Nelle campagne
paternesi
continuano i furti
di contatori di
energia elettrica,
che contengono
moltissimo rame
e sono
ricercatissimi dai
ladri di «oro
rosso», ma
procurano un
danno
grandissimo
"'-­
dotto e mezzi, c'è un altro male più sub­
dQlo e dannoso, quello rappresentato
dai ladri di cavi di rame. L'allarme è sta­
t'O lanciato più volte, i cercatQri di «oro
rosso» al loro passaggiQ lascianQ SQIQ
desQlaziQne. Nelle campagne del pa-
ternese è allarme.
I dati non s'Ono ancora chiari, ma
sembra che nelle ultime due settimane
gli attrezzati malviventi abbiano già fat­
t'O fuori una decina di trasformatori del­
rEne!. Un dannQ ingente per l'ente ge-
stQre dell'energia elettrica e per i pro­
duttori in campagna. Senza trasforma­
tori, il cui costQ è consistente, in campa­
gna non c'è energia elettrica e senza
quest'ultima impQssibile far pompare
l'acqua per poi distribuirla in rete, dun­
que, nei rispettivi fondi agricoli.
Un problema non nuovo. Già lo scor­
so anno si erano registrati furti simili
con l'Enel che tentò di correre ai ripari.
Diverse le zone colpite, tra queste
quella di Schettino e le aree limitrofe.
Difficile un controllo dell'area da
parte delle fQr;ze dell'Qrdine, signifi­
cherebbe garantire un serviziQ CQ­
stante sia di giQrnQ che di nQtte.
Tra i produttQri resta la preQccu­
paziQne. Un dannQ simile, in estate,
significherebbe la rovina di intere
produziQni.
M.S.
Rilancio dell'Asi di Tre Fontane si pensa all'intesa Comune-Irsap Si torna a parlare di area Asi. Dopo
anni di silenzio, conia totale assen­
za di programmazione da palte del­
la politica, l'area Asi di Tre Fontane,
torna a riaccendere il dibattito at­
torno al futuro previsto per la zona.
AI momento si tratta solo di di­
scussioni attorno a un tavolo; poca
cosa rispetto a interventi reali e
concreti che l'area richiede, ma è
un inizio, si spera lo sia.
Il punto di partenza è stato un
incontro tenutosi fra il vicesindaco,
Carmelo Palumbo, il responsabile
comunale del settore pianificazione
e programmazione, l'ingegnere
BrunQ MaccarrQne e il resPQnsabile
dell'Area industriale di Catania,I'in­
gegnere Daniele TricQmi.
«L'Asi rappresenta un insedia­
mentQ produttivQ che può PQrtare
linfa vitale all'economia della nostra
città - commenta il vicesindaco,
Carmelo Palumbo - e da subito si
potrebbero intraprendere iniziative
volte a valorizzare le aree che si ren­
dono immediatamente disponibili
per l'insediamento di nuove impre­
se, con prezzi competitivi rispetto a
Piano Tavola e Pantano d'Arci».
Da qui la decisione di preparare
un protocollo d'intesa fra il Comune 1
di Paternò e l'Istituto regionale per
lo Sviluppo delle attività produttive
(lrsap). Come si evidenzia in una
nota del Comune, per mettere in
atto le iniziative previste 'Occorre la
revisiQne del Prg. Per l'O strumentQ
urbanistico, dunque, è impQsta
un'acceleraziQne, altrimenti tutt'O
resterà dibattitQ da salQttQ.
I
M.S.