La valorizzazione dei «vulcanetti» Èsaltato così il programma di pulizia e valorizzazione del sito, con la cura della biodiversità', della flora e sviluppo turistico che ricadono nei territori di Paternò e Belpasso per ora resta nel libro dei sogni Salinelle, la mazzata arriva da Bruxelles La Commissione europea ha bocciato il progetto «Life» " GIAM co Purtroppo ci hanno contestato la mancanza di programmazione relativa agli interventi futuri Non ci daremo per vinti, anzi stiamo lavorando per proporre un nuovo progetto che possa avere sorte migliore .... ~- . ' ••r . - ...... LE SAliNELLE DI PATERNÒ HANNO VISTO BOCCIATO Il PROGETTO CHE POTEVA RILANClARE TUTIA LA ZONA La doccia fredda questa volta per le Salinelle é arrivata da Bruxelles. La Commissione europea ha comunicato ufficial mente di aver bocciato il progetto Life per la valorizzazione dei "vulcanetti" ricadenti in territorio di Paternò e Belpasso. Una mazzata per gli enti pubblici e privati. tra cui il Comu ne di Paternò.l'lngv di Catania e Palermo e le Università di Palermo, Torino e Duisburg, che nei mesi scorsi avevano re datto un progetto con cui si é tentato di garantire un nuovo futuro al sito naturalistico. Il progetto in questione prevede va sostanzialmente un programma di pulizia, vigilanza e va lorizzazione dei siti delle Salinelle del fiume, dello stadio e del vallone salato, che avrebbe consentito anche la cura della biodiversità e della flora in particolar modo oltre a'stu di più approfonditi sul fenomeno di vulcanismo secondario. Tutto questo per dare da un lato nuove energie al prpfilo scientifico e dall'altro mettere in condizioni il sito naturali stico di essere fruito dai turisti. Purtroppo, come sentenziato dal revisore, il progetto avrebbe manifestato alcune criticità che non hanno convin to a dare l'ok per l'ammissione al finanziamento pari a circa tre milioni di euro. In sostanza nella relazione di risposta, il relatore parla di una mancanza di programmazione relativa agli interventi fu turi, ossia a quanto dovrà essere fatto complessivamen te dopo che l'area delle Salinelle sarà .' ripulita. Altro pun to critico é stata la maggiore atten zione che nel pro getto é stata data agli aspetti relativi allo studio e alla ricerca, piuttosto che alla pianifica zione gestionale che avrebbe dovu to portare il sito ad una completa au tonomia. «Chi ha ' giudicato il nostro progetto - ha spie gato Salvo Giam manco, geochimi co dell'lngv di Ca tania - ci ha conte stato non gli interventi che volevamo porre nell'immediato, bensì la mancanza di una pianificazione futura. Abbiamo confermato la precisa volontà del Comune di Paternò a pro teggere l'area, ma evidentemente non hanno ritenuto le nostre rassicurazioni sufficientemente complete». Criticità che hanno bloccato il progetto al primo step.•Ci hanno contestato anche la possibilità di uno sviluppo turisti co - continua Giammanco - come strategia integrata alla tu tela della biodiversità presente nei siti, ma riteniamo che i due aspetti siano compatibili». - Aquesto punto cosa accadrà? «Non ci daremo per vinti - continua il referente del progetto - anzi stiamo già lavoran do per proporre un nuovo progetto che possa avere una sor te migliore», Nel frattempo, una delle risorse naturali più interessanti presenti in Sicilia continua a restare coperta da rifiuti e de grado e soprattutto continua a rimanere lontana dai turi sti che vorrebbero visitare le "famose" SalineUe di Pa ternò. '[n pochi hanno il coraggio di awenturarsi tra cumu li di immondizia per vedere i "vulcanetti". Il prossimo bando europeo rappresenterà un'occasione di riscatto as solutamente da non perdere. Sfuma così un finanziamento di circa tre milioni di euro El'area resta immersa nell'immondizia SALVO SPAMPINATO • IL CRIDO DI DOLORE DEC:LI ACRUMICOLTORI DELLA PIANA DI CATANIA RIUNITISI A PALAZZO ALESSI «Ora rischiamo di morire la Regione deve aiutarci» LA RIUNIONE DI IERI DEGLI AGRUMICOLTORI APAlAZZO ALESSI CIRCOLO VIRCILLITO Gli alunni nella centrale dei carabinieri Affrontare la crisi del settore agricolo con interventi decisi. Rapidità, questo si chiede alla politica,alle istituzioni, per ché non c'è più tempo da perdere. La morte si awicina, lenta ma ineso rabile. Non è più questione di mesi o giorni, nelle condizioni attuali ogni mi nuto che passa, senza che sia stato fatto qualcosa diventa deleterio. I Comuni agrumetati della Piana di Catania tentano di dare un input, da qui la decisione, ieri mattina, di ritrovarsi a Palazzo AJessi per la sottoscrizione di un documento, con una precisa richiesta di intervento, da lanciare alla Regione Sici liana. Promotore della proposta il sinda co di Paternò, Mauro Mangano e l'asses sore allo Sviluppo economico, Agostino Borzì, che hanno invitato iprimi cittadi ni del Catanese, compresa l'area del Ca latino e di parte del Siracusano. Era pre sente anche il presidente del Consiglio comunale, Laura Bottino ed alcuni con siglieri comunali.«L'aspetto più signifi cativo di questo incontro - commenta il sindaco di Paternò,Mauro Mangano - è che tutti i Comuni interessati dalla crisi agrumicola stanno cercando di metter si insieme per elaborare delle proposte unitarie, che mirano non soltanto a tamponare le situazioni d'emergenza ma soprattutto ad individuare soluzio ni di lungo termine. Ci auguriamo conclude Mangano - che la Regione ascolti le nostre istanze». Da qui la decisione di mettere nero su bianco le loro proposte e redigere un documento dove si chiede all'assessore regionale all'Agricoltura, Dario Calta- Lotta al lavoro nero, al pagamento sottocosto del prodotto e all'importazione selvaggia senza regole bellotta, un piano straordinario di inter- I vento, a breve ed a lungo termine, a so stegno del comparto agricolo in genera le ed agrumicolo in particolare. Più volte, anche dalle colonne del no stro giornale, è stato lanciato l'allarme. La catena del sistema è in crisi. Dall'a- I nello più debole, rappresentato dai braccianti agricoli, per passare ai pro- ] duttori ed arrivare ai commercianti. La bestia nera è rappresentata dal la voro nero (in campagna lavorano so prattutto romeni per paghe di circa 25 euro al giorno); dal sottocosto nel paga mento della produzione (si può arriva re ad òffrire 5 centesimi al chilo); ad un mercato invaso da produzione stranie ra (egiziana, spagnola e marocchina in testa),causa di una globalizzazione sen za regole. «Chiediamo tra l'altro alla Regione evidenzia l'assessore Borzì -la convoca zione di un tavolo di trattativa ed il riti ro del prodotto». MARY SOTTILE La visione di un video sull'arma dei Carabinieri, la visita alla centrale operativa, l'aver assistito a una simulazione d'attività di ricerca droga, con l'ausilio del nucleo cinofili di Nicolosi. Queste le attività alle quali hanno preso parte gli studenti delle quinte classi del IV circolo didattico "Michelangelo Virgillito", durante la visita nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Paternò, in piazza della Regione. L'iniziativa rientra nell'ambito di un progetto "legalità", curato dall'insegnante M'aria Antonietta Mero. Ad accogliere gli studenti (nella foto la quinta A, con le insegnanti Maria Teresa Mancuso e Francesca Benfatto), il capitano dei carabinieri dellA Compagnia di Paternò, Lorenzo Provenzano. Ad accompagnare gli studenti all'interno della caserma il maresciallo Francesco lervolino e l'appuntato Eugenio Catenazzo. Per tutti gli studenti il momento più affascinante l'attività antidroga con il cane Ivan, un labrador in servizio al nucleo cinofili di Nicolosi. M.S. SICUREZZA NELLA CAMPAGNE Le aziende danneggiate dai furti di contatori Enel NQn è SQIQ la crisi del settQre, il ritrQvar si in un mercatQ QsticQ che sembra PQ c'O interessatQ al prodQttQ, l'assenza di una pQlitica vera di sQstegno, le defi cienze strutturali del sistema. Gli agricoltori in campagna devonQ vedersela anche con i furti, diretti e «in diretti». Una lotta impari per quanti al prodot to della terra ancora credono. Non s'Olo anziani produttori, ci sono molti giovani, oggi, che guardano con speranza all'attività agricola come fon te di reddito, come nuova occasione di sviluppo e lavoro. Da soli, però, in un sistema non sor retto da interventi reali e concreti, diffi cilmente si riesce ad andare avanti. Tanti i problemi, come detto, tra que sti quello rappresentato dai predatori delle campagne. Non solo ladri di pro Nelle campagne paternesi continuano i furti di contatori di energia elettrica, che contengono moltissimo rame e sono ricercatissimi dai ladri di «oro rosso», ma procurano un danno grandissimo "'- dotto e mezzi, c'è un altro male più sub dQlo e dannoso, quello rappresentato dai ladri di cavi di rame. L'allarme è sta t'O lanciato più volte, i cercatQri di «oro rosso» al loro passaggiQ lascianQ SQIQ desQlaziQne. Nelle campagne del pa- ternese è allarme. I dati non s'Ono ancora chiari, ma sembra che nelle ultime due settimane gli attrezzati malviventi abbiano già fat t'O fuori una decina di trasformatori del rEne!. Un dannQ ingente per l'ente ge- stQre dell'energia elettrica e per i pro duttori in campagna. Senza trasforma tori, il cui costQ è consistente, in campa gna non c'è energia elettrica e senza quest'ultima impQssibile far pompare l'acqua per poi distribuirla in rete, dun que, nei rispettivi fondi agricoli. Un problema non nuovo. Già lo scor so anno si erano registrati furti simili con l'Enel che tentò di correre ai ripari. Diverse le zone colpite, tra queste quella di Schettino e le aree limitrofe. Difficile un controllo dell'area da parte delle fQr;ze dell'Qrdine, signifi cherebbe garantire un serviziQ CQ stante sia di giQrnQ che di nQtte. Tra i produttQri resta la preQccu paziQne. Un dannQ simile, in estate, significherebbe la rovina di intere produziQni. M.S. Rilancio dell'Asi di Tre Fontane si pensa all'intesa Comune-Irsap Si torna a parlare di area Asi. Dopo anni di silenzio, conia totale assen za di programmazione da palte del la politica, l'area Asi di Tre Fontane, torna a riaccendere il dibattito at torno al futuro previsto per la zona. AI momento si tratta solo di di scussioni attorno a un tavolo; poca cosa rispetto a interventi reali e concreti che l'area richiede, ma è un inizio, si spera lo sia. Il punto di partenza è stato un incontro tenutosi fra il vicesindaco, Carmelo Palumbo, il responsabile comunale del settore pianificazione e programmazione, l'ingegnere BrunQ MaccarrQne e il resPQnsabile dell'Area industriale di Catania,I'in gegnere Daniele TricQmi. «L'Asi rappresenta un insedia mentQ produttivQ che può PQrtare linfa vitale all'economia della nostra città - commenta il vicesindaco, Carmelo Palumbo - e da subito si potrebbero intraprendere iniziative volte a valorizzare le aree che si ren dono immediatamente disponibili per l'insediamento di nuove impre se, con prezzi competitivi rispetto a Piano Tavola e Pantano d'Arci». Da qui la decisione di preparare un protocollo d'intesa fra il Comune 1 di Paternò e l'Istituto regionale per lo Sviluppo delle attività produttive (lrsap). Come si evidenzia in una nota del Comune, per mettere in atto le iniziative previste 'Occorre la revisiQne del Prg. Per l'O strumentQ urbanistico, dunque, è impQsta un'acceleraziQne, altrimenti tutt'O resterà dibattitQ da salQttQ. I M.S.
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