20141027 - Blog di Pino Cerciello

Lunedì 27 ottobre 2014
23
Area nord
Il Mattino
Acerra Diciottenne al talent «Tu si que vales» con un monologo sull’emergenza rifiuti. Maria De Filippi: da italiana mi vergogno
In tv il Pulcinella della Terra dei Fuochi
polochiedegiustizia,vuoleingalera quei topi di fogna: è la guerra
che sta facendo la gente di Acerra».
Poche frasi che condensano
una situazione più che attuale: la
contaminazionedeiterreni,ilprocesso in pieno svolgimento sul
Pino Neri
trafficodirifiuticonsumatonelterritorio della città dell’inceneritoACERRA. Da sabato sera la Terra
dei Fuochi ha quattro testimonial re, la sete di verità e giustizia di un
d’eccezione: Maria De Filippi, popolo martoriato dai tumori. AlGerry Scotti, Paolo Bonolis e Be- la fine tanti applausi e tanta comlen Rodriguez. Proprio così. Le mozione.MariaDeFilippihasubistar della tv hanno anche tuonato to detto che le è piaciuta la scelta
contro i politici e i mafiosi che, so- di Alfonso di togliersi la maschera
no parole della De Filippi e di Ger- di Pulcinellain piena esibizione.E
ry Scotti,«hanno combinato quel- il ragazzo ha risposto, tono sicuro:
lochehannocombinato»adAcer- «È una terra di maschere, quando
rae intuttala Campania.Tuttove- conviene, ma a me non conviene
mettere la maschera».
ro, tutto scaturito l’altro
Quindi il commento
ieri dall’esibizione di un
amaro della De Filippi.
ragazzo di 18 anni, uno
«Mi sento in difetto –
studente del liceo «De Liha detto la giornalista e
guori» di Acerra, Alfonso
presentatrice-vivoinItaPannella, durante il talia e mi vergogno se penlent show del sabato sera
so che possa succedere
«Tu si que vales», condotquesto a chi nasce ad
to su Canale 5 da Belen e
Acerra,achiviveadAcerla cui giuria è appunto
ra,esattamentecomepocomposta, tra gli altri, dal L’artista
trebbesuccedereachinatrio Scotti, De Filippi, Bo- Alfonso
sce da un’altra parte. Mi
nolis. Alfonso si è esibito
vergogno, mi vergogno
nei panni di un Pulcinella Pannella
molto – ha aggiunto la
triste in versione Terra si è esibito
star della tv nazionale dei Fuochi. Ha recitato con il
perché penso che siamo
un monologo molto du- chitarrista
inItalia.Enonvogliousaro, accompagnato dal flamenco sincopato della Marcantonio re parole finte perché di
parole finte vi hanno
chitarra di un suo amico, Abbate
riempito».Durissimeananche lui di Acerra e anche le parole di Gerry
che lui giovanissimo,
Marcantonio Abbate. Un testo re- Scotti. «Voglio sottolineare – ha
citato bene, che ha emozionato evidenziato Scotti - la giovane età
moltoecheallafinehadetermina- di questi ragazzi perché sono i rato il passaggio al secondo turno gazzi che hanno deciso di urlarlo
del talent. Eccone il contenuto: infacciaallagente.Evogliosottoli«Terra inquinata dall’ecomafia, neare la forza delle donne, delle
terra di volti e di maschere, quan- mamme della vostra terra». Poi il
do conviene. Terra felix ieri, terra presentatore ha ringraziato l’arti‘emunnezza,oggi: un paeseavve- sta per aver portato un messaggio
lenato da incapaci anafalbeti, col positivodi impegno nella trasmisdiploma d’iscariota ma con la co- sione.
scienzacheglipuzza.Intantoilpo© RIPRODUZIONE RISERVATA
Turno superato, Gerry Scotti
gli fa i complimenti: «Grazie
per il messaggio importante»
Sant’Antimo
Telecamere
nella casa
del sorvegliato
Marco Di Caterino
sta di tangente sarebbe avvenuta ad Angri in occasione di un
incontro tra l’allora primo cittadino e l’imprenditore Alfano
(rappresentato dall’avvocato
Domenico Ciruzzi). Il motivo
dell’incontroerainorigineunaltro: i due dovevano recarsi in un
outlet fornito di magliette di
unanotamarcaconunlogoparticolare, un peperoncino rosso.
Pochigiorni dopoEsposito,icarabinieri arrestarono anche il
funzionariocomunaleLuigiTerracciano con la stessa accusa,
concussione: avrebbe chiesto
all’imprenditore una tangente
di2500euromensiliperché«potesse lavorare in pace». Terracciano,dopoqualchemeseaidomiciliari, è anch’egli in libertà
sebbene sospeso dal servizio.
Perlui(difesodagliavvocatiTerracciano e Del Vecchio) resta
competente la Procura di Nola.
SANT’ANTIMO. Sorvegliatospeciale,aveva
installatobentretelecamereperosservare tutti i lati della sua abitazione. E non
tanto per regolarsi in caso dei controlli
delleforzedell’ordine,quantopersfuggireadeventualispedizionipunitive.L’impianto di video sorveglianza del pregiudicatodi Sant’Antimo,è statoindividuato e sequestrato dai carabinieri della
compagniadiGiugliano,direttadalcapitano Francesco Piroddi, nel corso di un
particolareserviziodi controllo del territorio che ha interessano, non solo
Sant’Antimo, ma anche Giugliano. Tre
personefinitein manette,quattroquelle
denunciateapiedelibero,perchésorprese a guidare senza mai aver conseguito
la patente. A Sant’Antimo le manette sono scattate per una coppia di spacciatori, attivi su via Roma, la strada principale
dellacittà,moltoaffollatanelsabatosera
daunamovidadiminorenni.IcarabinierihannoarrestatoLuigiD’Isidoro,40anni, e la sua compagna Maria Giacomo.
37 anni, entrambi già noti alle forze
dell’ordine, pizzicati da una pattuglia di
militari in borghese,
mentre cedevano
una dose di stupefacente ad un tossicodipendente. Sottoposti a perquisizione personale, sono
statitrovatiinpossesso di una dozzina di
dosidicocaina,alcune di hashish e circa
trecentoeuroincontanti, «incassati» in I controlli
meno di un quarto Droga
d’ora di spaccio.
Accusati in con- arrestata
corso di detenzione coppia
di sostanza stupefa- di pusher
cente, finalizzata al- Preso
lo spaccio, la coppia
di pusher è stata po- un latitante
sta agli arresti domi- 4 denunce
ciliari in attesa del
processoperdirettissima. Secondo i militari i due spacciatori,agivanosoprattuttonelfinesettimana
quandolarichiestadistupefacentièdavvero molto alta, soprattutto da parte di
minorenni. A Giugliano, nel corso dei
controlli presso le abitazioni dei pregiudicati,èfinito inmanetteMarco Maddaluno, 56 anni, una «vecchia conoscenza»dipoliziaecarabinieri.L’uomo,condannato in via definitiva ad un pena di
due anni e mezzo di reclusione, per tentata estorsione e rapina in concorso altri
pregiudicati, si era reso uccel di bosco,
sparendo alla circolazione. I militari lo
hannobloccatoneipressidellasuaabitazione, dove stava facendo ritorno per un
cambio di biancheria.
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San Giuseppe Vesuviano
Furto di energia elettrica, presi due imprenditori
Due arresti e quattro
denunce per furto di energia
elettrica a San Giuseppe
Vesuviano. In manette due
fratelli e soci di una nota
azienda produttrice di
manufatti in plastica. A
scoprire il sofisticato arcano,
i carabinieri della locale
stazione coordinarti dal
maresciallo, Giuseppe
Sannino, che hanno
arrestato G.G., 47 anni, e
G.G., 44 anni, proprietari e
soci della fabbrica. I
carabinieri hanno accertato,
grazie anche all’ausilio del
personale Enel, che l’azienda
era allacciata abusivamente
alla rete elettrica pubblica e i
proprietari avevano apposto
su altri due contatori elettrici
un dispositivo magnetico per
annullare la registrazione dei
consumi. Il marchingegno,
invisibile ai controlli, riusciva
a rallentare, se non azzerare i
grossi consumi di energia
elettrica. La circostanza,
hanno stimato forze
dell’ordine tecnici, ha
causato, alla società
erogatrice del servizio, un
danno di circa 200mila euro.
Gli arresti sono arrivati poco
dopo un altro blitz, sempre
dei carabinieri di San
Giuseppe Vesuviano, che ha
interessato un noto bar
ristorante del centro.
Supportati da personale
dell’Asl di Pomigliano D’Arco
e dei tecnici dell’Enel, i
carabinieri hanno deferito, in
stato di libertà, il gestore e
altri tre amministratori del
locale perché responsabili di
furto aggravato, per aver
realizzato un allaccio abusivo
alla rete elettrica, per un
danno stimato di circa 17mila
euro.
p.c.
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Sant’Anastasia Arrestato nel dicembre scorso. Il processo comincia mercoledì
L’ex sindaco a giudizio paga i danni
Accusato di concussione
Esposito non ha patteggiato
Ha offerto 25 mila euro
Daniela Spadaro
Il processo
all’exsindacodella città,CarmineEsposito,iniziatrapochigiorni e precisamente mercoledì a
Nocera Inferiore. Non ha voluto
patteggiare Esposito, e si è sempredichiaratoinnocenteinquesti ultimi mesi da quando – era il
14 dicembre scorso – fu arrestato dai carabinieri di Castello di
Cisternaconl’accusadiinduzione indebita a dare o promettere
utilità, una forma di concussio-
SANT’ANASTASIA.
neprevistadall’articolo319quater del codice penale: nella sua
autoimilitaritrovaronounabusta con quindicimila euro in
contanti,soldichesecondol’accusa e la testimonianza di Nicola Alfano, imprenditore che con
la ditta GPN gestisce il servizio
di igiene pubblica in città, rappresentavano tre rate pregresse
della tangente richiesta. Ebbene, in attesa di giudizio, l’ex sindaco (difeso dagli avvocati Vincenzo Maiello e Antonio De Simone) ha intanto offerto al Comune di Sant’Anastasia la somma di 25mila euro quale ristoro
del danno. Un danno inteso come lesione della reputazione
dell’ente che avrebbe inciso sul
rapporto di affectio societatis,
ovverosullafiduciachelegaicittadini agli amministratori. Non
un’ammissionegiacchéEspositocontinuaasostenerela«macchinazione» ai suoi danni. I 25
mila euro depositati su un contobancario,accettatidalComune previa relazione firmata
dall’avvocato dell’ente e su proposta del vicesindaco Armando
Di Perna, saranno destinati ad
iniziative sociali. Nel frattempo
per l’ex sindaco è caduta anche
l’ultima misura cautelare, quella del divieto di dimora a
Sant’Anastasia. Il resto lo dirà il
processochesiterrà,percompetenza,aNocera(cosìcomedeciso dal Riesame su istanza dei legali di Esposito) perché dagli atti risulta che la presunta richie-
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