UNIVERSITÁ DEGLI STUDI PISA DIPARTIMENTO DI INFORMATICA PAS Toscana-Percorso abilitante speciale Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio Dott.ssa Lisa Bellanti Classe di abilitazione A042- Informatica Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio Questo corso ha l’ intenzione di mostrare ai ragazzi delle scuole superiori l’importanza del pensiero algoritmico sia come strategia generale per affrontare i problemi sia come metodo per ottenere una soluzione che come linguaggio universale per comunicare con gli altri. Un processo cognitivo in cui prevale il pensare, l’immaginare, il ragionare, il fare ipotesi, favorendo c osì l’acquisizione di competenze trasversali ai diversi contesti disciplinari. Uno tra gli obbiettivi fondamentali sarà far capire ai ragazzi la potenza delle idee e la vanità di ogni pretesa di prevedere dove ci porteranno. A volte la capacità di previsione della finzione e dell’ immaginazione indovina gli aspetti tecnologici, ma ignora in pieno altre rivoluzioni che trasformano la società. L’ ottimismo che è alla base della ricerca scientifica promette che supereremo le difficoltà e saremo in grado di risolvere e costruire algoritmi per quasi tutti i problemi, sta a noi decidere come e dove applicarli se per scopi umanitari o per costruire robot assassini e bombe atomiche ‘’Da un grande potere derivano grandi responsabilità,, Amazing Fantasy. La teoria della complessità e calcolabilità essendo in bilico fra matematica, informatica, ingegneria elettronica e filosofia non è semplice e vede la sua genesi addirittura tempi di Aristotele con il tentativo di ridurre il ragionamento logico ad una serie di regole formali. Calcolo e ragionamento logico sono facce della stessa medaglia, intuizione che dobbiamo ricordare non solo nel programmare i calcolatori, ma anche per progettarli e costruirli. Da Aristotele a Leibniz, Boole, Hilbert, Godel, Turing , nell’ arco di tre secoli si è prodotta una matrice intellettuale dalla quale è uscito il calcolatore moderno. Solo Turing ha visto concretizzare la sua intuizione, Leibniz guardava lontano, ma non fino a questo punto. Turing e von Newmann paragonarono il calcolatore al cervello umano: la nostra capacità di fare più cose diverse poteva essere dovuta alla presenza nel nostro cervello di un calcolatore universale. Non possiamo escludere questo a priori: che il nostro cervello possa operare secondo processi algoritmici non è stato ancora dimostrato, ma non è stato dimostrato neppure il suo contrario. Un approccio bottom-up potrebbe essere quello realizzato con gli studi sull’ Intelligenza Artificiale, sulle Reti Neurali, sulle logiche Fuzzy, sui Sistemi Intelligenti in cui si parte dall’ osservazione dei meccanismi di funzionamento naturali (Neuroni, logiche di pensiero) e se riproduce il funzionamento, ovvero si costruisce un algoritmo in grado di simulare l’ elemento: dal semplice neurone fino al funzionamento dell’ apparato. Ritorna così il dualismo Cartesiano della ‘’res cogitans’’ e ‘’res extensa’’ anche lui aveva avuto un’ intuizione brillante…chissà fra quanto e se la sua idea troverà forma se ci sarà un algoritmo per la mente e un algoritmo per la materialità dell’ uomo. Bisogna stimolare i ragazzi ad avere idee, a ricercare, bisogna incuriosirli e fornirgli un metodo per organizzare le loro idee e progetti ed un linguaggio universale per comunicarle. Non importa se oggi non le vedranno realizzate ma non saranno certo i primi a volte ci vuole un po’ di tempo perché scienza e tecnologia recuperino il ritardo rispetto all’ immaginazione. Forse Leibniz non immaginava tutto questo https://www.youtube.com/watch?v=g1NJ9Vv-Y6Q Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio Descrizione della classe: La classe a cui ho proposto il seguente percorso didattico è una II Liceo Scientifico ad indirizzo Scienze applicate che prevede nel piano di studi due ore settimanali di Informatica. Nel secondo quadrimestre, nell’ ambito di un progetto con il Comune di Carrara, le ore da due sono salite a tre. Al termine del percorso di studi delle Scienze Applicate l’alunno dovrà secondo le linee guida aver raggiunto i seguenti obiettivi di apprendimento oltre a quelli di area comune: “[…] aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l'analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l'apporto dei vari linguaggi;comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all'analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell'informatica nello sviluppo scientifico,, Il livello della classe è medio alto e Il percorso didattico (in parte effettivamente realizzato) si colloca nel secondo quadrimestre. Prerequisiti : Conoscenze elementari sugli insiemi numerici Nozioni base di programmazione Nozioni base di programmazione in C Linee didattiche e metodologiche (piano di lavoro): Nell'ottica di un approccio costruttivista e socio-costruttivista la situazione complessa viene presentata agli studenti fin dall'inizio per stimolarne la motivazione, far emergere domande ed attivare una proficua disposizione al lavoro di gruppo fra pari, in cui l'errore e gli ostacoli divengono parte integrante del percorso didattico-educativo. Tutte le unità didattiche saranno essenzialmente suddivise in tre parti una prima fase in cui si cerca di contestualizzare l’ argomento e stimolare il ragazzo alla ricerca e al pensiero, una seconda fase teorica in cui vengono forniti ai ragazzi materiali e metodi per poter operare ed una terza fase di verifica degli apprendimenti. Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio Modulo calcolabilità e complessità: Calcolabilità •Nozione Intuitiva di algoritmo •Metodo algoritmico •Problemi Semiseri U.D.1 Calcolabilità •Macchine di Turing, computabilità effettiva •Macchine di Turing Universali U.D.2 •Limiti del modello di calcolo •Problema della fermata Crisi U.D.3 Complessità •Tempo e spazio, Complessità computazionale •Classi di Complessità, problemi trattabili e intrattabili U.D.4 Linguaggio di programmazione : C •Linee standard per la risoluzione degli algoritmi: •Ricorsività •Divide et impera U.D.1 Calcolabilità: Obiettivi specifici Obiettivi cognitivi Conoscere le principali tecniche e metodologie per progettare algoritmi Conoscere cosa è un algoritmo e cosa è un programma Conoscere le caratteristiche principali di un algoritmo Conoscere le strutture di controllo fondamentali Obiettivi operativi Costruire semplici algoritmi Contenuti Nozione Intuitiva di Algoritmo, schemi di composizione degli algoritmi, dall’ algoritmo al programma. Dagli algoritmi più moderni agli algoritmi più antichi, l’algoritmo di Euclide.Cenni agli Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio algoritmi fondamentali: Ricerca, Ordinamento. Problema del fattoriale. Problemi del commesso viaggiatore. Metodologia: Fase 1 : contestualizzazione e motivazione dei ragazzi. Esempi tratti dalla quotidianità. Riflessioni su le analogie e le differenze tra questi algoritmi. Tutti lavorano su input e producono output, input ed output vengono codificati alla stessa maniera come stringhe di bit ciò che cambia è l’ algoritmo che li processa…la back-box. 1. Ricette di cucina, programma della lavatrice 2. "What Makes an Image Popular?", Khosla ha analizzato oltre 2,3 milioni di fotografie caricate da migliaia di utenti su Flickr. In seguito ha sviluppato un algoritmo che consente di prevedere in modo affidabile il numero di visualizzazioni che riceverà un immagine basandosi sul suo contenuto. 3. La compressione MP3 algoritmo lossy 4. ‘’Hummingbird’’ algoritmo di google che analizza parametri tra quelli provenienti dal ‘’Pagerank’’, con l’obiettivo di evolvere verso un web semantico con cui è possibile dare risposte a ricerche più evolute. Fase 2: Esposizione dei contenuti. Fase 3: Verifiche Formative: Ricerche assegnate ai ragazzi suddivise per gruppi su algoritmi attualmente in uso sul web. Progettazione di schemi di algoritmi (dal problema all’ algoritmo) analisi di algoritmi in particolare gli algoritmi fondamentali. Progettazione dell’ algoritmo di Euclide U.D.2 Calcolabilità: Obiettivi specifici Obiettivi cognitivi Conoscere la macchina di Turing e interpretarne le istruzioni in casi elementari Conoscere la macchina di Turing per formalizzare il concetto di algoritmo Capire cosa significa scomporre un processo di calcolo in passi elementari. Obiettivi operativi Costruire il processo di risoluzione di un problema semplice come un percorso a stati successivi Contenuti Macchina di Turing: Nastro infinito diviso in celle, unità centrale, testina di lettura e scrittura, insieme di istruzioni; Macchina di Turing funzionamento; Macchina di Turing come automa teorico ; Ogni M.di T. è una macchina astratta poiché il suo nastro è infinito, ma è una macchina logica che serve per evidenziare come ogni processo di calcolo sia scomponibile in passi elementari. Dalla Macchina di Turing a Von Neumann fino ai moderni calcolatori. ( organizzazione Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio logica del computer ALU-CU-Memoria). Macchina di Turing Universale macchina in grado di risolvere qualsiasi problema risolvibile da qualsiasi altra macchine di Turing. Metodologia: Fase 1 : contestualizzazione e motivazione dei ragazzi. Riflessione sulle operazioni fondamentali: addizione e sottrazione. Schematizzazione del processo di calcolo sia per l’ addizione e la sottrazione che i loro derivati. Eliza: analisi dell’algoritmo, simulazione in classe http://www.conscious-robots.com/index.php?lang=en Fase 2: Esposizione dei contenuti. Fase 3: Verifiche Formative: semplici algoritmi da realizzare mediante http://mdt.di.unipi.it/TMSimulatore/TMApplet.html U.D.3 Crisi: Obiettivi specifici Obiettivi cognitivi Conoscere i limiti e le potenzialità delle Macchine di Turing Riconoscere il limite del procedimento algoritmico. Conoscere l’ assolutezza della definizione di non risolubilità Obiettivi operativi Saper distinguere fra problemi risolvibili e non Saper ragionare per assurdo Contenuti Esistono problemi che le Macchine di Turing non possono risolvere ma non esiste altra macchina che possa risolverli; Il teorema di Godel: teorema fondamentale della matematica e della informatica moderna ‘’ Per ogni sistema formale di regole ed assiomi è possibile arrivare a proposizioni indecidibili, usando gli assiomi dello stesso sistema formale" il rapporto è come quello fra numeri Naturali e Numeri Reali; Diagonalizzazione di Cantor; Teorema dell’ arresto Metodologia: Fase 1 : contestualizzazione e motivazione dei ragazzi. Discussione sul test oggettivo di Turing: è possibile programmare un calcolatore in modo che sappia conversare in modo da essere confuso con un essere umano? Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio Problemi irresolubili, problema della fermata. Fase 2: Esposizione dei contenuti. Fase 3: Verifiche Formative: Interrogazioni; Elaborato scritto. U.D.4 Complessità: Obiettivi specifici Obiettivi cognitivi Conoscere i limiti fisici: spazio tempo Riconoscere il limite del procedimento algoritmico. Obiettivi operativi Saper distinguere fra problemi risolvibili, irrisolvibili e non risolvibili per limiti fisici: spazio e tempo. Saper valutare la complessità di un algoritmo. Contenuti Definizione di complessità, nozione di costo, variabile a seconda dei valori in ingresso; complessità polinomiale, complessità esponenziale, logaritmica. Problemi trattabili e problemi intrattabili. Problemi NP-Completi (l’esperienza dice che non sono trattabili ma non ce ne è stata ancora la risoluzione) Problemi P( risolvibili) problemi NP( mi serve un oracolo, sono polinomiali a patto che esista l’oracolo) Metodologia: Fase 1 : contestualizzazione e motivazione dei ragazzi. Problema delle Torri di Hanoi (complessità esponenziale in tempo) nei buddismo il simbolo dell’ infinito è una torre con 64 dischi,http://www.youtube.com/watch?v=Q4gTV4r0zRs Problema del fattoriale (complessità esponenziale in spazio) Problema del SudoKu (problemi NP-completi) Problema della primalità Riflessioni su tempo e spazio. Fase 2: Esposizione dei contenuti. Fase 3: Verifiche Formative: Interrogazioni; Elaborato scritto. In laboratorio misurazione dei tempi di calcolo di programmi come il fattoriale di un numero. Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio U.D. Linguaggi di programmazione: C In questa sezione verranno tradotti qli algoritmi finora enunciati in linguaggio macchina in C. Utilizzando un approccio Top-Down i problemi complessi vengono scomposti in problemi più semplici. Come ogni linguaggio attuale il C consente di dichiarare sottoprogrammi che possono essere invocati nel corso dell’ esecuzione di una sequenza di istruzioni a partire da una sequenza principale (il corpo del programma). In genere distinguiamo due tipi di sottoprogrammi: le procedure e le funzioni Obiettivi specifici Obiettivi cognitivi Conoscere le strutture base del linguaggio di programmazione C Tradurre un algoritmo in un programma C. Conoscere la struttura di un programma in C Obiettivi operativi Saper realizzare semplici programmi Saper utilizzare la ricorsività e il divide et impera. Contenuti Struttura di un programma C; Linee standard per la risoluzione di algoritmi: la ricorsività e Divide et Impera; Traduzione in linguaggio C di Algoritmi ricorsivi e Algoritmi risolvibili con il divide et Impera; traduzione dei programmi citati sopra. Metodologia e Verifiche Implementazione di alcuni degli Algoritmi citati nelle UD 1,2,3,4. Ricorsività: Problema del fattoriale di un numero, Problema della potenza di un numero. Realizzazione dei due programmi in maniera ricorsiva. Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio #include <stdio.h> int pot(int *x,int *y) { if (y==0) return 1; else return x*pot(x,y-1);} int main() { int a=3; int b=2; a=pot(&a,&b); printf("%d",a); return 0;} #include <stdio.h> int pot(int *x,int *y) { if (*y==0) return 1; else return x*pot(x,y-1);} int main() { int a=3; int b=2; a=pot(&a,&b); printf("%d",a); return 0;} Complessità algoritmica: Problema della primalità di un numero confronto computazionale tra due algoritmi.(quello classico e quello che utilizza la radice quadrata) Divide et Impera: Problema della ricerca; ricerca binaria applicazione del metodo della ricorsione a sotto problemi. Confronto con l’algoritmo e il programma di ricerca classico. int binaria( int A,[], int *i,int *j,int *x){ int m; if (i>j) return -1; m=(i+j)/2; if (A[m]==x) return m; else if (A[m]<x) return binaria(A,m+1,j,x) else return binaria(A,i,m-1,x)} int classica( int p[], int *min;){ int i; int m=0; for (i=1;i<10;i++) { if (p[i]=*min) return i; } } Verifiche sommative: Le valutazioni realizzate tramite le verifiche formative avranno funzione sommativa, in quanto sono state adottate per apprezzare se gli alunni sapevano utilizzare capacità e conoscenze acquisite durante una parte significativa dell’ itinerario di apprendimento. La valutazione finale dovrà tener conto,oltre che dei prograssi di ogni alunno rispetto al livello di partenza, dei risultati raggiunti in ogni unità, di tutti gli elementi significativi della sua situazione scolastica ed umana, compresa la sfera socio affettiva. Algoritmica e Problem Solving, Linguaggi di programmazione, Laboratorio
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