Il «Ncd» si mobilita a favore del sindaco

LA SICILIA
42.
DOMENIC A 22 GIUGNO 2014
CATANIA PROVINCIA
Calatino
CALTAGIRONE
CALTAGIRONE. I consiglieri dicono no alla sfiducia
in breve
Il «Ncd» si mobilita
a favore del sindaco
I consiglieri comunali del Nuovo centrodestra (Ncd) nazionale del Ncd, il mio sì alla sfiducia, nel rispetdel Calatino si mobilitano a difesa dell’operato del to delle direttive impostemi dal partito».
sindaco Nicola Bonanno e, nel preannunciare conDa qui, le reazioni della consigliera-collega del
trarietà alla mozione di sfiducia, hanno ribadito la Ncd, Elisa Privitera: «Chi a Caltagirone si esprime a
loro posizione ufficiale rispetto la stessa che, entro nome del Ncd - dichiara la Privitera - lo fa per contrenta giorni dalla presentazione, dovrà votarsi in dotta personale, e non in linea con il Ncd, così come
Aula. E’ quanto emerso a margine di una conferen- ribaditomi dal coordinatore regionale Giuseppe
za stampa, svoltasi al MuniciCastiglione. Precisando che il
pio di Caltagirone, alla quale
rimane all’opposizioIl primo cittadino di Mineo, partito
hanno ha relazionato il sindane, pur non condividendo atti
co di Mineo, Anna Aloisi, che è Anna Aloisi, e il consigliere amministrativi e politici delconsigliera nazionale Ncd,
di Bonanno, rispetto
Elisa Privitera al fianco di l’operato
unitamente a esponenti dello
alla sfiducia, siamo però constesso partito provenienti da
trari, perché la città sprofonBonanno. Unica «voce
Scordia, Licodia Eubea, Gramnel male peggiore».
stonata» quella di Sergio derebbe
michele, Castel di Iudica, VizIl sindaco di Mineo, Anna
zini, Palagonia e San Michele
Domenica: «Nessuno ha Aloisi, fa emergere la sua linea.
di Ganzaria.
«Nicola Bonanno - dice la AloiIl «Ncd» sta giocando a car- smentito la mia condotta» si - piuttosto che sfiduciarlo,
te scoperte, anche se fra i banandrebbe sostenuto perché,
chi di Palazzo dell’Aquila, la posizione degli unici da collega sindaco, comprendo le difficoltà ad amdue consiglieri rimane sempre opposta e contraria. ministrare. Ci esprimiamo secondo le direttive del
Ciò vale a dire che la consigliera Elisa Privitera con partito, che sono quelle manifestate dalla Privitera».
la conferenza stampa ha ribadito il suo «no» alla sfiIl sindaco Bonanno, in un documento, ha detto di
ducia, a fronte del consigliere Sergio Domenica che «apprezzare la condotta politica del Ncd, che fa opribadisce il suo «sì». «La mia posizione non cambia posizione costruttiva. Ringrazio la Aloisi e la Privi- dichiara Sergio Domenica - poiché nessun docu- tera che comprendono le difficoltà ad amministramento ufficiale del Ncd ha smentito la mia condot- re i Comuni, flagellati dalla crisi economica».
GIANFRANCO POLIZZI
ta politica. Preannuncio, nella veste di dirigente
CALTAGIRONE
Inosservanza del foglio di via obbligatorio
I carabinieri della Compagnia di Caltagirone hanno
arrestato un 28enne, del luogo, su ordine di espiazione
pena emesso dalla Procura della Repubblica del
Tribunale di Milano. L’uomo dovrà scontare la pena
definitiva di 1 mese di reclusione essendo stato
riconosciuto colpevole del reato di inosservanza del
foglio di via obbligatorio, commesso il 17 ottobre 2007
in quella città.
L’arrestato è stato posto ai domiciliari, come disposto
dall’Autorità giudiziaria.
CALTAGIRONE
Giovedì confronto con le società sportive
“Confronto sulle diverse tematiche relative alle
politiche sportive” è il tema dell’incontro che,
convocato dall’assessore comunale allo Sport, Mario
Marino, avrà come protagonisti – giovedì 26 giugno,
alle 16,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba”
del municipio – il sindaco Nicola Bonanno, lo stesso
assessore e i presidenti e rappresentanti delle
associazioni e società sportive locali.
Le Ferrari hanno portato i colori del Cavallino
nel cuore del centro storico della città
Ottantatotto Ferrari da tutto il mondo sono state ieri mattina a Caltagirone
nell’ambito di “Cavalcade”, l’evento che Ferrari dedica ai suoi più importanti clienti nel pianeta. Le macchine hanno sostato all’interno della villa comunale, per la gioia dei tanti appassionati a caccia di foto. Ad accogliere gli
equipaggi il sindaco Nicola Bonanno (che ha sottolineato “l’importanza, anche turistica, di un evento che premia poche città della Sicilia”), l’assessore allo Sport Mario Marino, il presidente del Consiglio Luigi Giuliano e il presidente del locale Club Auto storiche Aldo Lo Nigro. Enzo Gibiino, presidente del Ferrari Club Italia, evidenzia il binomio Ferrari-Sicilia, “che per il quinto anno si conferma meta di questi eventi”. Gli ospiti, che hanno pure avuto modo di apprezzare le bellezze del centro storico, prima di ripartire alla volta di Agrigento si sono visti apporre, in piazza Municipio, il timbro sulla tabella di marcia riguardante il transito da Caltagirone. Appendice non
prevista: un incidente in via Luigi Sturzo che ha avuto come protagonista
una Ferrari, con qualche danno a un’auto parcheggiata.
CALTAGIRONE
Incontro sul bosco di Santo Pietro
«Non c’è mobbing sull’ex vicecomandante»
Militello. La sentenza del giudice del lavoro scagiona l’ex comandante dei vigili urbani e il Comune
MIRIAM GAGLIANO
NAZARIO LAMANTIA
«Il corpo di Polizia municipale è stato dilaniato da rapporti conflittuali e tesi, che non si configurano, tuttavia, come episodi di emarginazione, sopraffazione e vessazione. La fattispecie esclude la sussistenza di mobbing e demansionamento nel periodo 2004-2008».
Lo ha detto il giudice del lavoro presso il Tribunale di Caltagirone,
Alessandro Gasparini, che ha depositato, dopo la lettura in aula del
dispositivo, la sentenza per la causa tra il ricorrente Nazario Lamantia (ex vicecomandante) e le parti resistenti, Miryam Gagliano (ex
comandante) e Comune di Militello.
Secondo l’autorità giudiziaria, che ha recepito diverse prove testimoniali, le relazioni conflittuali non integrano gli estremi del rapporto vessatorio, nonostante lo spostamento di Lamantia in altri uffici
municipali o l’avvio di numerosi procedimenti disciplinari: «La valutazione complessiva dei fatti - ha aggiunto il dott. Gasparini - non
SAN CONO. La Pro Loco ha rinnovato il direttivo
è il più giovane nella storia del sodalizio
Alla Pro Loco di San Cono è arrivata una ventata di freschezza. Nell’ultima
assemblea che si è svolta recentemente si è provveduto al rinnovo delle cariche
sociali. Sono stati eletti: Federica Messinese (29 anni) presidente, Mattia Randazzo
(24 anni) vicepresidente, Emilio Grassenio (25 anni) segretario, Rocco Spitale (31
anni) cassiere, Veronica Petitto (25 anni) consigliera. Si tratta del consiglio direttivo
più giovane da quando la Pro Loco è in attività. La popolazione e in particolare i soci
si attendono molto da questo direttivo che già nei mesi scorsi ha dato
dimostrazione di capacità e impegno in più occasioni. Merita una particolare
menzione l’ultimo carnevale in cui accomunando tradizioni e modernità, questo
gruppo ben amalgamato ha sviluppato un programma che coinvolgeva adulti e
bambini; soprattutto i più giovani hanno potuto conoscere alcune tradizioni ormai
in disuso da tempo. La Pro loco è attualmente in campo per oprganizzare la
settimana dello sport, cultura e tradizioni che ogni anno si svolge a cavallo tra il
mese di luglio e agosto. Vedremo alla prova del fuoco se la fiducia che è stata data è
ben riposta.
RAFFAELLA RINDONE
CALTAGIRONE
Oggi la celebrazione della solennità del Corpus Domini
Dopo la Pentecoste, oggi viene celebrata la solennità del Corpus Domini, una tra le
più popolari della cristianità. In diocesi, il vescovo Calogero Peri presiederà la
Liturgia eucaristica alle 18.30 in Cattedrale. Al termine della celebrazione dalla
Cattedrale, muoverà la solenne processione del Corpus Domini, guidata dal
Vescovo con la partecipazione del clero, di gruppi e aggregazioni laicali, che si
concluderà presso la Parrocchia Sant’Anna con la Benedizione eucaristica. «La
solennità del Corpus Domini è un richiamo forte che la comunità credente vive e
vuole esprimere riguardo all’eucaristia come centro e fulcro della sua vita
cristiana, come fonte e culmine di un modello di vita e di donazione che solo il
Signore ci ha mostrato - afferma mons. Peri - Mi auguro che la processione sia un
invito ai credenti a chiedersi come viviamo l’eucaristia e quello spirito e quello
stile di vita che l’eucaristia ci propone. Allo stesso tempo penso che questo sia un
momento di grande evangelizzazione: anche a chi è distratto deve risultare
chiaro l’attestato convinto e convincete della nostra fede nel mistero del corpo e
del sangue del Signore».
CHIARA DI GRANDE
può essere messa in discussione nemmeno da relazioni dell’assessorato regionale alle Autonomie locali o da altre valutazioni del segretario comunale».
Oltre a quelle relative al mobbing, il magistrato ha ritenuto infondate le doglianze del ricorrente per il demansionamento, che non è
stato determinato da provvedimenti lesivi dell’ex comandante Gagliano: «L’assegnazione al servizio annonario o ad altri compiti - ha
osservato l’organo di giustizia - rientra tra le mansioni della qualifica professionale del vicecomandante». Dopo aver esposto le ragioni di fatto e di diritto, il Tribunale ha respinto il ricorso di Lamantia
(difeso dall’avv. Sciortino), condannandolo alla rifusione delle spese di lite e di altri oneri di legge in favore della dott. ssa Gagliano (difesa dall’avv. Vallone) e del Comune (difeso dall’avv. Burtone).
LUCIO GAMBERA
Per i calatini, quello di Santo Pietro è il bosco per
eccellenza. Un luogo a cui sono legati il passato e il
presente di tanti, e che costituisce un imperativo
categorico valorizzare, anche per le ricadute positive,
da un punto vista anche economico, che possono
scaturirne. E’ stato questo, sulla scorta del contributo
scientifico apportato dal volume, il “leit motiv”
dell’incontro in cui, nel salone di rappresentanza
“Mario Scelba” del municipio di Caltagirone, è stato
presentato, su iniziativa dell’associazione Pegaso e
patrocinio del Comune, il libro dell’agronomo
Gesulado Incarbone dal titolo: “Il bosco di Santo Pietro.
Storia, situazione giuridica e politica, quotizzazioni,
beneficiati, territorio e ambiente boschivo”. Contributi
significativi sono arrivati da don Salvatore Abbotto,
Nello Musumeci, Corrado Vigo, Simone Amato e dagli
interventi di Settimo Di Pasquale, Francesco Pignataro,
Giacomo Garra e Francesco D’Urbino.
LE FARMACIE DI TURNO
CALTAGIRONE – Mazza – Via L. Sturzo, 34;
CALTAGIRONE – Felice – Via Ten. Cataldo, 16;
CALTAGIRONE – Ingala – Via L. Sturzo, 34 (22/06);
CASTEL DI IUDICA – Impelluso – Via Trieste, 1;
GRAMMICHELE – Vanella – Via V. Emanuele, 146;
MILITELLO V. C. – Ragusa – Via Umberto, 41; MINEO –
Cuscunà – Piazza Buglio, 32; MIRABELLA I. – Cosentino
– Via Garibaldi, 11 (fino al 22/06); MIRABELLA I. –
Polizzi – Via Profeta, 2 (dal 23/06); PALAGONIA –
Scichilone – Via Umberto, 22 (fino al 22/06);
RAMACCA – Gravina – Via Roma, 12; S. CONO –
Amoroso – Piazza Umberto I, 8 (dal 23/06); SCORDIA –
Bentivegna – Via Garibaldi, 151; VIZZINI – Scalia – Via
Vitt. Emanuele, 87.
Morto il 74enne ferito sulla «Libertinia»
Caltagirone. L’anziano era stato vittima, giovedì scorso, di un grave incidente stradale
Stefano Scroppo, il 74enne che era rimasto gravemente ferito a seguito
del brutto incidente stradale avvenuto giovedì mattina, sulla Ss 683 «Libertinia», nel tratto compreso fra
Grammichele e lo svincolo per Caltagirone e a qualche centinaio di metri
da quest’ultimo, non ce l’ha fatta.
L’uomo è deceduto a seguito dei
gravissimi traumi e ferite riportati
nel violento impatto fra la propria
auto (una vecchia Fiat Panda) e la
Toyota Yaris condotta da una cinquantenne di Ragusa. Si sono, purtroppo, rivelati inutili i tentativi di
salvarlo da parte dei sanitari dell’ospedale Cannizzaro di Catania, in cui
l’uomo era stato trasportato con l’e-
lisoccorso. Scroppo, che avrebbe
compiuto 75 anni il prossimo 13 settembre, era originario di Mirabella
Imbaccari, ma da tempo residente a
Caltagirone, in via Circonvallazione.
Secondo la ricostruzione compiuta dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Caltagirone, l’impatto fra la Yaris (diretta a
Caltagirone) e la Panda (che procedeva in direzione di Ragusa) era avvenuto dopo che la prima aveva investito il triangolo posto a terra con cui
si segnalava la presenza, sul margine
destro della carreggiata, di un’auto in
panne, ed aveva sbandato, forse invadendo la corsia opposta (una circostanza, questa, che emerge dal lavo-
PALAGONIA
ro degli inquirenti e che, alla luce
della morte dell’uomo, sarà oggetto
di ulteriori accertamenti). Lo scontro
era stato violento e ad avere la peggio
era stato proprio Scroppo, liberato
dalla lamiere contorte della vettura
grazie all’intervento dei vigili del fuoco di Caltagirone, che avevano tagliato la capota dell’auto.
Il settantaquattrenne era subito
apparso in condizioni critiche, per i
traumi e le ferite subiti alla testa, al
naso, agli occhi e al bacino. Anche la
donna al volante della Yaris si era
fatta refertare all’ospedale di Caltagirone, ma le sue condizioni non hanno mai destato preoccupazioni.
MARIANO MESSINEO
STEFANO SCROPPO, L’ANZIANO DECEDUTO
CALTAGIRONE
Accertamenti sul proiettile All’istituto «M. Ausiliatrice»
indirizzato al sindaco
un incontro sui Borboni
Sarà sottoposto ad accertamenti specifici il proiettile (inesploso) trovato
nel balcone dell’Ufficio di gabinetto
del sindaco di Palagonia, Valerio Marletta. Le perizie tecniche saranno effettuate dai carabinieri del Ris di Messina, nell’ambito dell’attività investigativa della Compagnia di Palagonia e
con il coordinamento dalla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di
Caltagirone.
Proseguono, intanto, gli attestati di
solidarietà al primo cittadino. Dal
coordinatore della federazione provinciale di Sel, Francesco Alparone,
l’indice è stato puntato su «un’intimidazione tanto vigliacca quanto inquietante. L’avvertimento rappresenta un’altra tappa evidente della strate-
gia della pressione criminale».
Parla di gesto ignobile il segretario
locale di Rifondazione, Francesco Di
Blasi, secondo il quale «questa giovane classe dirigente non accetta compromessi, respingendo ogni tentativo
di corruzione e clientelismo. Al sindaco e alla Giunta continueremo a dare
il nostro pieno e incondizionato sostegno politico».
Una ferma condanna per l’accaduto è stata ribadita, infine, dalla federazione catanese del Pd: «Esprimiamo ha detto Giacomo Pulvirenti, responsabile del settore giustizia del partito
- ogni vicinanza al sindaco. L’intera
comunità avrà sempre il sostegno del
nostro partito in difesa della legalità».
LU. GAM.
E’ una consolidata realtà nel panorama associazionistico locale, esistendo e operando a Caltagirone dal lontano 1945. L’associazione «Convegno Beata Maria Cristina di Savoia»
si caratterizza per una costante attività culturale con fondamenta e finalità religiose, ma al bisogno si dedica anche a iniziative di carattere
assistenziale.
L’associazione, presieduta da Luigia Mastriforti (docente in pensione), annovera 45 donne iscritte e
organizza periodiche conferenze,
utilizzando come base logistica il
salone dell’istituto «Maria Ausiliatrice». Ultima conferenza è stata quella tenuta dal prof. Giacomo Pace
Gravina su: «I Borboni e la Sicilia». Il
relatore si è soffermato, in particolare, sull’amministrazione dei Borboni e sui rapporti fra questi ultimi e la
Sicilia.
Il tema è stato scelto in considerazione del fatto che il 25 gennaio di
quest’anno Papa Francesco ha beatificato Maria Cristina di Savoia che nel 1832 divenne regina delle
Due Sicilie e a cui è intitolata l’associazione - «per il suo grande amore
per i poveri».
Prossimo appuntamento martedì,
nell’istituto «Maria Ausiliatrice», per
la chiusura delle attività prima della pausa estiva, con la Santa Messa.
Poi, in un locale pubblico, momento conviviale.
M. M.