LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA DELLO SPORT Classe: LM-68 Scienze e tecniche dello sport Durata: 2 anni Crediti: 120 Sede: Gemona Accesso: a numero programmato ORDINAMENTO DEGLI STUDI DELLA LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA DELLO SPORT LM-68 EX D.M. 270/04 E DM 17/2010 La durata del Corso di laurea è di due anni ciascuno dei quali suddiviso in due cicli indicati convenzionalmente come semestri. Nel complesso, i due anni comportano 3000 ore di attività formativa suddivisa in crediti (CFU). Un CFU comprende 25 ore di attività didattica suddivisa in 8 ore di lezione frontale più 17 ore di studio individuale. Per quanto concerne gli insegnamenti relativi alle delle scienze delle discipline motorie e sportive e compresi nei SSD MEDF/01 e M-EDF/02, i relativi CFU, se non altrimenti indicato, sono composti da 20 ore di lezione e 5 ore di studio individuale (1 CFU = 20 + 5 ore). Pertanto, per conseguire la laurea magistrale lo studente deve acquisire 60 crediti annui per un totale di 120 crediti. Gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi secondo modalità e limiti definiti dal Regolamento didattico d’Ateneo e dalle deliberazioni dell’organo collegiale competente. Il Corso di laurea comprende attività irrinunciabili raggruppate nelle seguenti tipologie: – caratterizzanti 68 crediti; – affini o integrative 17 crediti. Le attività irrinunciabili rientrano negli ambiti: biomedico, psico-pedagogico, giuridico-economico sociologico e organizzativo, storico e delle scienze delle discipline motorie e sportive. Il piano degli studi comprende inoltre: a) attività scelte dello studente tra le attività formative già programmate dall’Ateneo, ed entro i limiti stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea nel piano di studi annuale, per un numero di crediti pari a 8; b) attività formative relative alla preparazione della prova finale, per crediti 7; c) attività formative mediante tirocinio per crediti 20. Le ore di didattica comprendono quattro tipi di attività: a) formale (lezioni); b) teorico pratica (esercitazioni di laboratorio, attività tutoriale, seminariale, corsi monografici, di tirocinio e attività in palestra, sul campo o in piscina); c) studio individuale; d) integrativa (ad esempio presso società sportive). CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO Al primo anno di corso della Laurea Magistrale in Scienza dello Sport sono ammessi 30 (trenta) studenti. Posti disponibili per l’ammissione di studenti stranieri al I anno di corso: 1 posto. L’iscrizione ai corsi è subordinata al superamento di una prova scritta di selezione costituita da 80 domande con risposte a scelta multipla sulle seguenti discipline: anatomia, biochimica, fisiologia, metodi e didattica delle attività sportive. La data, l’orario e la sede dell prova di selezione sono pubblicati nel Manifesto degli studi dell’Anno accademico 2010/11. Per l’ammissione alla laurea magistrale è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli: - laurea triennale in Scienze Motorie (ex classe di laurea 33) o altro titolo di studio, conseguito all’estero, riconosciuto equipollente secondo la normativa vigente; - diploma ISEF. In questo caso il candidato prima della prova di selezione per l’ammissione al CdL magistrale dovrà superare un esame volto ad accertare sufficienti conoscenze nelle seguenti discipline: Biochimica (BIO/10), Fisiologia (BIO/09), Statistica medica (MED/01), Farmacologia (BIO/14). Dovrà inoltre dimostrare alla commissione esaminatrice il possesso delle conoscenze di base relativamente alla lingua inglese (in forma scritta e orale) ed all’informatica. Nell’occasione verrà verificato l’eventuale possesso da parte del diplomato ISEF di conoscenze e abilità professionali, certificate ai sensi della normativa vigente in materia, utili al curriculum formativo del corso di laurea magistrale in Scienza dello sport. L’esame di ammissione alla prova di selezione dovrà essere sostenuto e superato dai candidati in possesso di diploma ISEF anche nel caso in cui il numero degli aspiranti all’iscrizione al corso di laurea magistrale in Scienza dello Sport sia inferiore a 30 e quindi la prova di selezione non abbia luogo. L’esame di ammissione dei diplomati ISEF alla prova di selezione è costruito da un test scritto con 40 domande a risposta multipla inerenti alle discipline suddette, 10 per disciplina. Analogamente al test di ammissione verrà dato 1 punto per ogni risposta esatta, 0 punti risposta non data, -0,25 (ngativo) per risposta errata. Il test si considera superato con un voto di almeno 24/40, e non inferiore a 4/10 per ogni disciplina. Nella stessa giornata, se superato, il test sarà integrato da un breve colloquio orale individuale atto ad accertare il possesso delle conoscenze relative alla lingua inglese ed all’informatica. OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso di laurea magistrale in Scienza dello Sport si propone di far raggiungere ai laureati i seguenti obiettivi: – possedere una solida preparazione culturale di base nell’area delle scienze motorie e dello sport ed essere in grado di programmare, condurre, gestire e controllare le attività motorie sportive, sia amatoriali che agonistiche, con particolare attenzione alle specificità di genere; – avere competenze di livello avanzato sui fondamenti teorici, metodologici e tecnici dell’allenamento in discipline sportive individuali e di squadra per poter operare nell’ambito dell’alta prestazione fisica e sportiva, sia nei settori giovanili che in quelli assoluti; – avere un’adeguata conoscenza degli aspetti inerenti la tutela della salute degli atleti, co n riferimento anche ai rischi connessi al fenomeno doping; – avere avanzate conoscenze circa gli assetti istituzionali entro i quali si colloca il sistema delle attività sportive; – essere in grado di utilizzare i principali strumenti di valutazione sportiva e i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza; – essere capaci di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture. La verifica dell’apprendimento degli studenti viene effettuata mediante prove d’esame le cui modalità sono disciplinate dal Regolamento didattico d’Ateneo e dalle deliberazioni dell’organo collegiale competente. Ai fini della verifica, più discipline potranno essere raggruppate in un unico esame integrato. All’interno di ciascun semestre non esistono propedeuticità. Le prove di esame possono essere orali e/o scritte con domande a risposta singola o multipla, o con brevi elaborati. Nel determinare il voto di esame, il docente potrà avvalersi delle valutazioni di profitto in itinere durante lo svolgimento dei corsi. Per essere ammesso all’esame finale di laurea specialistica lo studente deve aver superato tutti gli esami previsti dal regolamento. L’esame finale consiste nella redazione e discussione di una tesi. SBOCCHI OCCUPAZIONALI I laureati magistrali in Scienza dello Sport potranno esercitare la funzione di responsabile ad alto livello (allenatore e/o preparatore atletico), in ambito sia di progettazione che di conduzione e gestione, di attività sportive nelle strutture pubbliche e private) manager di società sportive professionistiche e non), nelle organizzazioni sportive, nell’associazionismo ricreativo e sociale, nel turismo sportivo. Potranno svolgere le attività di preparatore atletico, di allenatore sportivo nonché di arbitro e di giudice di gara. La laurea magistrale costituisce prerequisito per l’eccesso ai dottorati di ricerca. Potranno,infine, accedere alla carriera didattica e/o di ricerca nel campo delle attività sportive. Il corso prepara alle professioni di: – Professioni organizzative nel campo dell’educazione fisica e dello sport – Organizzatori di eventi e di strutture sportive – Osservatori sportivi – Allenatori e tecnici di discipline sportive agonistiche – Allenatori e tecnici sportivi – Arbitri e giudici di gara. SCIENZA DELLO SPORT 1° Anno Insegnamento/Attività Formative CFU S.S.D. Periodo didattico I sem. 04/11/13 – 21/02/14 Basi morfologiche delle attività sportive 9 - Antropologia funzionale e biometria 4 BIO/08 - Anatomia funzionale del movimento 5 BIO/16 Basi molecolari delle attività sportive 9 - Biochimica funzionale umana I 2 BIO/10 - Biochimica funzionale umana II 3 BIO/10 - Biologia dell'adattamento funzionale 2 BIO/13 - Biologia molecolare 2 BIO/11 Basi psicologiche e pedagogiche delle attività sportive 6 - Psicobiologia e psicologia fisiologica applicate allo sport 3 M-PSI/02 - Psicologia del lavoro e delle organizzazioni sportive 2 M-PSI/06 - Tirocinio di psicologia delle organizzazioni sportive 1 M-PSI/06 Discipline sportive 1° 8 - Teoria e metodologia della ricerca in ambito motorio I 1 M-EDF/01 - Teoria e metodologia della ricerca in ambito motorio II 2 M-EDF/01 - Prevenzione e recupero funzionale 2 M-EDF/01 - Teoria e tecnica e didattica del nuoto: salvamento 3 M-EDF/02 Attività a scelta dello studente 3 NN Basi funzionali delle attività sportive aerobiche 11 - Fisiologia degli sport aerobici 5 BIO/09 - Neurofisiologia del movimento 5 BIO/09 - Tirocinio di laboratorio di fisiologia degli sport aerobici 1 BIO/09 Basi biomediche delle attività sportive 15 - Effetti dei farmaci sull'attività fisica 3 BIO/14 - Endocrinologia dell'esercizio fisico:corso avanzato 5 MED/13 - Nozioni di medicina interna applicata allo sport 5 MED/09 - Malattie di interesse chirurgico nello sport 2 MED/18 Discipline sportive 2° 9 - Teoria e metodologia dell’allenamento negli sport individuali 3 M-EDF/02 - Preparazione fisica del ciclista 1 M-EDF/02 - Preparazione fisica nell’atletica: velocità 1 M-EDF/02 - Preparazione fisica nell’atletica: salti 1 M-EDF/02 - Preparazione fisica nell’atletica: lanci 1 M-EDF/02 - Preparazione fisica nell’atletica: mezzofondo e fondo 2 M-EDF/02 Tirocinii formativi e di orientamento 3 NN I sem. 04/11/13 – 21/02/14 I sem. 04/11/13 – 21/02/14 I sem. 04/11/13 – 21/02/14 II sem. 17/03/14 – 27/06/14 II sem. 17/03/14 – 27/06/14 II sem. 17/03/14 – 27/06/14 2° Anno Insegnamento/Attività Formative CFU S.S.D. Periodo didattico I sem. 01/10/13 – 31/01/14 Basi funzionali delle attività sportive anaerobiche 6 - Fisiologia degli sport anaerobici 5 BIO/09 - Tirocinio laboratorio di fisiologia degli sport anaerobici 1 BIO/09 Discipline sportive 3° 11 - Teoria e metodologia dell'allenamento degli sport di squadrai 3 M-EDF/02 - Preparazione fisica del calciatore 2 M-EDF/02 - Preparazione fisica del pallavolista 2 M-EDF/02 - Preparazione fisica del giocatore di pallacanestro 2 M-EDF/02 - Preparazione fisica del giocatore di rugby 2 M-EDF/02 Attività a scelta dello studente 3 Tirocinio professionalizzante 2 Basi giuridiche delle attività sportive 6 - Diritto sportivo 4 IUS/01 - Diritto unione europea applicato allo sport 2 IUS/14 Malattie dell'apparato osteo-articolare di interesse sportivo 8 - Affezioni dell'apparato locomotore nello Sport 5 MED/33 - Riabilitazione dello sportivo 3 MED/34 Attività a scelta dello studente 2 NN Tirocinio professionalizzante 2 NN Prova finale 7 PROFIN_S I sem. 01/10/13 – 31/01/14 II sem. 03/03/14 – 27/06/14 II sem. 03/03/14 – 27/06/14 PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA DELLO SPORT I ANNO BASI MORFOLOGICHE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE (9 CFU - 72 ore) Coordinatore prof.ssa aggr. Luciana Travan Settore scientifico disciplinare, discipline: BIO/16 Anatomia funzionale del movimento (4 CFU), BIO/18 Antropologia funzionale e biometria (4 CFU) Docenti: prof.ssa Caterina Cisotti, prof.ssa aggr. Luciana Travan ANATOMIA FUNZIONALE DEL MOVIMENTO (doc Caterina Cisotti) Programma d’insegnamento Richiami di biomeccanica del movimento umano (nozioni di base di cinematica, dinamica e statica). Anatomia funzionale della spalla: articolazione gleno-omerale, articolazione sterno-costo-clavicolare, articolazione acromion-clavicolare, articolazione scapolo-toracica e sottodeltoidea. Conformazione dei capi articolari, ruolo dei legamenti e della capsula, azioni muscolari dei muscoli della spalla. Ritmo scapolo-toracico. Anatomia funzionale del gomito: articolazione omero-ulnare, omero-radiale, radio-ulnare distale e prossimale. Conformazione dei capi articolari, ruolo dei legamenti e della capsula, azioni muscolari. La prono-supinazione. Anatomia funzionale della radio-carpica: conformazione dei capi articolari, ruolo dei legamenti e della capsula, azioni muscolari. Anatomia funzionale dell’articolazione coxo-femorale. Conformazione dei capi articolari, ruolo dei legamenti e della capsula, azioni muscolari. Anatomia funzionale del ginocchio: articolazione femoro-tibiale, femoro-rotulea, tibio-peroneale prossimale. Conformazione dei capi articolari, ruolo dei legamenti e della capsula, azioni muscolari. Anatomia funzionale della tibio-tarsica e del piede. Conformazione dei capi articolari, ruolo dei legamenti e della capsula, azioni muscolari. Anatomia funzionale del rachide. Conformazione delle vertebre e delle faccette articolari, ruolo dei legamenti e delle articolazioni, azioni muscolari. Modalità d’esame Antropologia funzionale e biometria Scritto Testi consigliati - L.M. POLLINI, Elementi di Antropometria applicati all’educazione fisica ed allo sport, - Altro materiale didattico sarà fornito durante le lezioni. Orario ricevimento studenti Da concordare con il docente. E-mail [email protected], ANTROPOLOGIA FUNZIONALE E BIOMETRIA (doc. Luciana Travan) Obiettivi didattici Il corso di prefigge di fornire le nozioni basilari sull’antropologia fisica, i suoi metodi e le sue applicazioni, con particolare enfasi all’ambito sportivo. Programma Finalità del corso. Definizione di antropologia e antropometria, inquadramento storico, suddivisioni in ambiti di ricerca, materiali e metodi. Le fasi della valutazione antropometrica. Tecniche di misurazione. Strumentazione antropometrica. Principali punti antropometrici. Misurazione di segmenti corporei. Indici somatometrici. Misurazione delle stature. Misurazioni dirette e stime indirette. Misurazione di diametri corporei. Misurazione delle circonferenze corporee. Plicometria. Misurazione del peso, indici ponderali e valutazione del peso ideale. Obesità. Cenni di auxologia: curve di crescita del peso e della statura. Antropometria e composizione corporea. Metodi di determinazione della composizione corporea. Massa magra e massa grassa. Il somatotipo, in particolare il somatotipo degli atleti. Modalità d’esame Anatomia funzionale del movimento Orale. Orario ricevimento studenti Da concordare con il docente. E-mail [email protected] BASI MOLECOLARI DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE (6 CFU - 48 ore) Coordinatore prof.ssa Brancolini Cluaudio Settore scientifico disciplinare, discipline: BIO/10 Biochimica funzionale (5 CFU), BIO/13 Biologia dell'adattamento funzionale (2 CFU), BIO/11 Biologia molecolare (2 CFU) Docenti: dott.ssa Barbara Skerlavaj,dott.ssa Rapozzi Valentina prof. Claudio Brancolini, prof. Gianluca Tell BIOCHIMICA FUNZIONALE UMANA I e II (doc. Barbara Skerlavaj [I], doc Valentina Rapozzi [II]) Programma: Biochimica del fegato: metabolismo glucidico, lipidico e aminoacidico dell’epatocita. Processi di detossificazione e metabolismo epatico dell’etanolo. Biochimica dei sistemi contrattili: Organizzazione strutturale e meccanismo della contrazione del muscolo scheletrico. Tipologia delle fibre muscolari scheletriche. L’energia fosfato nel muscolo scheletrico. Catabolismo degli adenin nucleotidi. L’esercizio anaerobico e l’esercizio aerobico: substrati utilizzati e vie metaboliche interessate. Organizzazione strutturale e meccanismo della contrazione del muscolo miocardico. Omeostasi del calcio nella cellula miocardica. Energia fosfato nel miocardio. I substrati ossidabili utilizzati dal miocardio. Tessuto muscolare liscio: organizzazione strutturale e regolazione della contrazione. Biochimica del sangue: Le componenti del plasma. Metabolismo e funzioni degli eritrociti e dei leucociti. Le piastrine e il meccanismo biochimico della coagulazione del sangue. Biochimica del tessuto adiposo: Metabolismo del tessuto adiposo bianco. Termogenesi e tessuto adiposo bruno. Biochimica dei reni: Metabolismo del rene. Equilibrio idrico-salino, riassorbimento dei metaboliti, funzione endocrina (cenni). Interrelazioni metaboliche dei tessuti e controllo ormonale nell’esercizio fisico e in vari stati nutrizionali. Testi consigliati: SILIPRANDI & TETTAMANTI "Biochimica Medica strutturale, metabolica e funzionale", Piccin Editore, 3a edizione 2005. Modalità d'esame: La valutazione del profittto sara’ basata sulla discussione in aula di una pubblicazione scientifica su argomenti inerenti al programma del corso, e una verifica scritta finale con domande a scelta multipla e/o domande a risposta aperta sui contenuti del corso. Orario ricevimento studenti: da concordarsi di volta in volta con il docente. E-mail: [email protected], [email protected], BIOLOGIA DELL'ADATTAMENTO FUNZIONALE (doc. Claudio Brancolini) Finalità generali del Corso: Obiettivo del Corso di Biologia dell’Adattamento Funzionale e' quello di fornire allo studente gli strumenti critici e le basi teoriche per comprendere come i cambiamenti nell’espressione genica sono influenzati ed influenzano la performance sportiva. Al termine del corso lo studente deve dimostrare di avere sedimentato le conoscenze per discutere in modo critico le implicazioni sull’adattamento all’allenamento dei cambiamenti nell’espressione genica. Elementi conoscitivi per affrontare il Corso: Gli elementi conoscitivi che lo studente deve possedere per la comprensione del Corso di Biologia dell’ Adattamento Funzionale sono le conoscenze fornite nel corso di Biologia Applicata dei corsi di laurea Triennali di Scienze Motorie. A tale scopo viene richiesta una verifica delle conoscenze di Biologia di base mediante test a risposte multiple. Modalità di svolgimento del Corso: Il Corso di Biologia dell’ Adattamento Funzionale consiste di 16 ore di lezioni accademiche. Programma La plasticità del tessuto muscolare come esempio dell’adattamento funzionale. Il controllo dell’espressione genica nella plasticità del tessuto muscolare. Riprogrammazione dell’espressione genica: endurance exercise, detraining, stimolazione elettrica, Il differenziamento muscolare: il fattori miogenici nello sviluppo embrionale del tessuto muscolare e nell’adattamento funzionale dell’adulto. Riprogrammazione dell’espressione genica: atrofia, resistance training. La degradazione delle proteine nell’ipertrofia muscolare. Comprensione dei geni e dei meccanismi molecolari che regolano l’ ipertrofia e l’ atrofia muscolare Riprogrammazione dell’espressione genica: i meccanismi autocrini ed il ruolo dell’IGF-1. Cenni sui meccanismi di trasduzione del segnale La biogenesi mitocondriale in risposta all'esercizio il ruolo dei fattori di trascrizione PGC-1 Autofagia esercizio e performances. Testi consigliati Visti i contenuti avanzati del corso non esistono libri di testo idonei. Verranno forniti durante il corso degli articoli scientifici in lingua inglese e gli appunti delle lezioni Modalità d’esame La valutazione del profitto sarà effettuata mediante una prova iniziale delle conoscenze biologiche ed un test finale sugli argomenti trattati nel corso. Verra inoltre valutato il rendimento dello studente (interventi critici, domande e discussioni) durante le lezioni. Orario ricevimento studenti http://www.uniud.it/moreinfo.htm?id=add70e7554af37da51ab5aa4ad83199a e-mail e rif. [email protected], tel 0432-494381/2 fax 0432-494301 http://web.tiscali.it/claudiobrancolinilab/ BIOLOGIA MOLECOLARE (doc. Gianluca Tell) Finalità generali del Corso: Obiettivo del Corso di Biologia Molecolare è quello di fare acquisire allo studente le competenze per la comprensione dei meccanismi con cui viene regolata l’espressione dei geni nelle cellule muscolo-scheletriche, in relazione a processi quali la risposta adattativa al danno ossidativo prodotto durante il metabolismo cellulare muscolare in associazione a processi come l’esercizio e l’invecchiamento. Una parte del corso è dedicata all’acquisizione di conoscenze circa le tecniche di biologia molecolare prevalentemente in uso per lo studio dell’espressione genica sia in ambito diagnostico che per la comprensione dei processi molecolari alla base degli effetti biologici legati all’adattamento funzionale muscolare e ad alcuni aspetti associati al Doping. Al termine del corso lo studente deve dimostrare di avere acquisito le conoscenze per discutere in modo critico le implicazioni sull’adattamento all’allenamento dei cambiamenti nell’espressione genica in relazione agli argomenti trattati. Elementi conoscitivi per affrontare il Corso: Gli elementi conoscitivi che lo studente deve possedere per la comprensione del Corso di Biologia Molecolare sono le conoscenze fornite nel corso di Biologia Applicata dei corsi di laurea Triennali di Scienze Motorie. Modalità di svolgimento del Corso: Il Corso di Biologia Molecolare consiste di 16 ore di lezioni accademiche. Programma d’insegnamento 1. Organizzazione del genoma umano e regolazione trascrizionale dei geni Organizzazione del genoma umano, il trascrittoma ed il proteoma. Cenni generali sui meccanismi di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti con particolare rilevanza per le cellule del sistema muscolo-scheletrico. Richiami sui meccanismi di inizio della trascrizione negli eucarioti. Elementi in grado di regolare l’espressione genica tessuto-specifica e regolazione epigenetica dell’espressione genica, compattazione della cromatina e sua regolazione. Gli ormoni steroidei: meccanismo di controllo della trascrizione negli eucarioti. Il fattore di trascrizione NF-kB e la risposta adattativi allo stress ossidativi nelle cellule muscolari scheletriche in relazione all’esercizio fisico. La regolazione dell’espressione del gene per l’Eritropoietina e sue implicazioni per il doping. 2. Metodologie per lo studio dei geni umani. Tecniche di biologia molecolare ed antidoping. Metodi per lo studio e l'analisi dei geni. La tecnica del sequenziamento secondo Sanger o di terminazione di catena. Sequenziamento automatico e sequenziamento dei genomi. Il ruolo dei Polimorfismi di Singolo Nucleotide (SNP). La reazioni di polimerizzazione a catena (PCR) ed il suo utilizzo in medicina molecolare ed in medicina legale. La tecnologia FISH per l'identificazione dei cromosomi e dei riarrangiamenti cromosomici. PCR per il clonaggio di geni. Analisi dell’mRNA (Northern blotting, Real-Time-PCR, FISH di RNA; RT-PCR), analisi di tipo globale: trascrittomica (microarrays). Metodologie per lo studio di un gene a livello proteico. Complessità del proteoma umano. Proteoma tissutale e plasmatici dimensioni e problemi connessi. Analisi di Western blotting, analisi in situ mediante immunofluorescenza, analisi in ELISA. Analisi proteomica su gel 2-DE. Limiti quantitativi delle varie tecniche. Modelli in vitro ed in vivo per lo studio dei geni coinvolti nei processi di adattamento muscolare durante l’esercizio (modelli cellulari di silenziamento genico: knock down genico mediante RNAi e oligonucleotidi antisenso; topi knock-out). Dosaggio proteico dell’EPO per scopi anti-Doping. 3. La regolazione dell'espressione genica durante l'esercizio fisico e rilevanza per il doping Panoramica generale sui meccanismi di regolazione dell’espressione genica nelle cellule muscolo-scheletriche in relazione alla risposta adattativa cellulare allo stress ossidativo e ai meccanismi adattativi da esso innescati. Sistemi coinvolti nella produzione di ROS nel muscolo (xantina ossidasi, mitocondri, NADPH ossidasi). Cenni su danno ossidativo cellulare a proteine e DNA e marcatori molecolari di danno. Sistemi antiossidanti (enzimatici e non) e meccanismi di riparazione del danno ossidativi al DNA. Meccanismi molecolari responsabili dei processi adattativi delle cellule muscolo-scheletriche in condizioni di esercizio fisico in relazione allo stress ossidativi: fattori di trascrizione e pathways coinvolte. Effetto dell’invecchiamento sui processi adattativi del muscolo. Testi consigliati Visti i contenuti avanzati del corso non esistono libri di testo idonei. Verranno forniti durante il corso degli articoli scientifici in lingua inglese e gli appunti delle lezioni Modalità d’esame La valutazione del profitto sarà effettuata mediante una prova finale sugli argomenti trattati nel corso con domande aperte ed a scelta multipla. Verrà inoltre valutato il rendimento dello studente (interventi critici, domande e discussioni) durante le lezioni. Orario ricevimento studenti Ogni mercoledì mattina dalle 10.30 alle 12.00 E-mail [email protected] ph 0432-494311 fax 0432-494301 BASI PSICOLOGICHE E PEDAGOGICHE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE (6 CFU - 48 ore) Coordinatore dott. Cristiano Crescentini Settore scientifico disciplinare, discipline: M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica applicate allo Sport (3 CFU), M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni sportive (2 CFU), M-PSI/06 Tirocinio di Psicologia delle organizzazioni sportive (1 CFU) Docenti: dott. Cristiano Crescentini, dott. Mauro Murgia PSICOBIOLOGIA E PSICOLOGIA FISIOLOGICA APPLICATE ALLO SPORT (doc. Cristiano Crescentini) Programma L'insegnamento si propone di fornire allo studente alcune informazioni dettagliate sull'organizzazione anatomo-funzionale dei sistemi neurali implicati nell’ esecuzione, osservazione ed immaginazione del movimento umano. Sarà considerato in particolare il ruolo dei sistemi motori nell'apprendimento motorio e si esamineranno e si confronteranno le basi neurali dell'apprendimento motorio tramite pratica fisica, tramite immaginazione e tramite osservazione. Saranno discusse le ultime evidenze nell'ambito delle neuroscienze cognitive e sociali sui correlati neurali dell'apprendimento motorio e della expertise in ambito sportivo. Saranno inoltre trattate le basi neurali della rappresentazione del corpo, nei suoi aspetti percettivi, rappresentativi, e motori. Lo svolgimento del corso sarà integrato dalla discussione di alcuni lavori scientifici rilevanti nella ricerca psicobiologica in ambito sportivo. Modalità d'esame La valutazione di profitto sarà effettuata mediante esame scritto con domande a risposta aperta. Testi consigliati RIZZOLATTI G., SINIGAGLIA C. So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni specchio. Milano: Raffaello Cortina Editore. 2006. Articoli indicati dal docente a lezione. E-mail: [email protected] PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI SPORTIVE (doc Mauro Murgia) Obiettivi formativi Il corso mira a fornire agli studenti delle nozioni fondamentali sulla psicologia del lavoro e delle organizzazioni e a sviluppare delle competenze base sulla gestione dei gruppi e delle dinamiche psico-sociali nelle organizzazioni sportive. Programma Definizioni di lavoro, organizzazioni e gruppi sociali Appartenenza e fenomeni dinamici della vita di gruppo Aspetti strutturali dei gruppi La leadership Influenze sociali all’interno dei gruppi Competizione e cooperazione Motivazione e prestazione sportiva Dinamiche psicosociali e doping TIROCINIO DI PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI SPORTIVE (doc. Mauro Murgia) Obiettivi formativi Familiarizzare con i principali concetti della psicologia delle organizzazioni e riconoscere le principali dinamiche di gruppo entro delle situazioni sportive concrete. Programma Nel corso del tirocinio verranno analizzati gli aspetti applicativi delle dinamiche di gruppo, attraverso analisi di filmati, roleplaying e discussioni collegiali. Saranno inoltre organizzati dei lavori di gruppo in cui gli studenti dovranno abbinare dei possibili scenari di dinamiche organizzative ai concetti teorici analizzati nella prima parte del corso. Testi consigliati SPELTINI, G.. Stare in Gruppo.Bologna: Il Mulino. (2002) Materiali di approfondimento messi a disposizione dal docente. Per approfondimenti: SPELTINI, G., PALMONARI, A. I gruppi sociali. Bologna: Il Mulino. (2007) Modalità d’esame Orale Ricevimento degli studenti Prima o dopo le lezioni, previo appuntamento. E-mail [email protected], DISCIPLINE SPORTIVE 1° (8 CFU - 128 ore) Coordinatore prof. Guglielmo Antonutto Settore scientifico disciplinare, discipline: M-EDF/01 Teoria e metodologia della ricerca in ambito motorio (3 CFU), M-EDF/01 Prevenzione e recupero funzionale (2 CFU), M-EDF/01 Teoria, tecnica e didattica del nuoto: salvamento (3 CFU), Docenti: prof. Guglielmo Antonutto, dott. Stefano Lazzer, dott. Riccardo Avon, dott. Edoardo Gustini TEORIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA IN AMBITO MOTORIO I E II (doc. Guglielmo Antonutto [I], Stefano Lazzer [II]) Progamma del corso : 1) Aspetti generali della ricerca scientifica in ambito motorio 2) La definizione del “problema scientifico” e l’utilizzo della letteratura scientifica 3) La presentazione del “problema scientifico” 4) La formulazione del Metodo 5) Aspetti etici del procedimento scientifico 6) L’uso delle misure e delle procedure statistiche nella ricerca scientifica 7) Tipologie della ricerca scientifica 8) Scrivere e pubblicare un lavoro scientifico Testi consigliati: 1) THOMAS JR, NELSON JK, SILVERMAN SJ: Research Methods in Physical Activity. 5th edition, Human Kinetics, Champaign, IL, USA, 2005 2) HALL GM: Come scrivere un lavoro scientifico, Edizioni Minerva Medica, Torino, 2010 Il docente si riserva di segnalare e/o fornire ulteriore materiale didattico (indicazioni bibliografiche, articoli tratti da riviste scientifiche varie, presentazioni in Powerpoint , ecc.) che si rendesse disponibile durante lo svolgimento del corso. Saranno inoltre utilizzati, di volta in volta, lavori scientifici aventi per argomento la Teoria e metodologia della ricerca in ambito motorio apparsi nella recente letteratura e resi disponibili a cura del docente. Modalità di esame: Valutazione della presentazione orale di un lavoro pertinente all’oggetto dell’insegnamento e pubblicato su una rivista scientifica con comitato editoriale. La valutazione riguarderà la traduzione, l’analisi e la discussione critica, delle premesse, dei metodi, dei risultati e della discussione del lavoro presentato dallo studente. Ricevimento degli studenti: il docente è disposto a ricevere gli studenti alla fine di ogni lezione e nel proprio studio, previo appuntamento concordato via email: o telefonicamente: E-mail e tel.: [email protected] [email protected], 0432-494334 PREVENZIONE E RECUPERO FUNZIONALE (doc. Edoardo Gustini) Obiettivi formativi: Questo corso ha l'obiettivo di fornire delle conoscenze teoriche e pratiche relative all’attività motoria preventiva, al recupero funzionale ed alla riatletizzazione. Programma di insegnamento: Concetti generali dell’attività motoria preventiva e del recupero funzionale dell’atleta. Fattori di rischio e prevenzione delle lesioni muscolari nell’atleta. Valutazione strumentale e feedback oggettivi nell’attività preventiva e nella riatletizzazione. Esercizio fisico preventivo e riatletizzazione per il rachide. Esercizio fisico preventivo e riatletizzazione per il ginocchio. Esercizio fisico preventivo e riatletizzazione per l’anca. Esercizio fisico preventivo e riatletizzazione per la caviglia. Esercizio fisico preventivo e riatletizzazione per la spalla. Testi consigliati: FERRARIO A., MONTI G.B., JELMONI G.P. Traumatologia dello sport, clinica e terapia.. Edi Ermes, 2005. KISNER C., COLBY L. L’esercizio terapeutico. Piccin, 2010. Modalità d'esame: Prova orale e/o scritta. Orario di ricevimento degli studenti: Da concordare con il docente. E-mail: [email protected] TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DEL NUOTO: SALVAMENTO (doc. Riccardo Avon) Obiettivi formativi Obiettivi L’obiettivo funzionale è di far conoscere i principi fondamentali del movimento in acqua, le tecniche principali degli sport natatori e le metodologie didattiche per l’acquisizione della conoscenza delle problematiche e degli adattamenti psico-motori all’ambiente acquatico in ogni livello evolutivo. Conseguire una preparazione adeguata alle norme di comportamento nell’emergenza del primo soccorso con nuotate di salvamento e metodiche di applicazione della rianimazione cardio polmonare. Contenuti del corso Ottenere una conveniente conoscenza e capacità natatoria nelle nuotate artistiche, per poter indicare, con la relativa competenza , la migliore espressione stilistico – coordinativa dall’ambientamento all’orientamento sportivo fino all’applicazione delle metodiche di base per l’allenamento al nuoto. Prestare in forma adeguata il primo soccorso. Prerequisiti. Lo studente deve essere in grado di svolgere le lezioni pratiche e teoriche ai fini di una migliore comprensione e sperimentazione delle tecniche studiate. Organizzazione del corso. Lezioni pratiche e teoriche Piscina Atlantis – Gemona UD Programma Parte Pratica . Strutturazione dell’ambientamento con proposte di esercitazione. Analisi del galleggiamento. . La respirazione e la propulsione in acqua. . Tecnica e progressione didattica dello stile libero e del dorso: proposte globali e analitiche. . Tecnica e progressione didattica dello stile delfino e rana: proposte globali e analitiche. . Tecnica e didattica delle nuotate: partenze e virate. I misti. La staffetta. Nuotate di salvamento. Scomposizione delle nuotate codificate per il raggiungimento della massima percezione corporea; attivazione dell’auto correzione e della gestione del corpo in situazione di disequilibrio. . Consolidamento teorico e analisi tecnica degli stili. . Ginnastica preparatoria allo sport del nuoto. . L’organizzazione teorico – pratica della lezione. . La didattica nell’insegnamento del nuoto elementare e del nuoto agonistico. . Primo soccorso: Norme di comportamento nell’emergenza. Rianimazione cardio polmonare. BLS. Parte Teorica . La comunicazione e i concetti psico pedagogici dell’apprendimento del nuoto. . Le metodologie dell’apprendimento del nuoto e le capacità fisiche del nuotatore. . Le capacità motorie nelle attività acquatiche e le implicazioni biomeccaniche nel nuoto. . La comparazione respiratoria. . Analisi tecnica delle nuotate artistiche. La didattica. Tipologie natatorie differenziate. . Teoria dell’allenamento. Tecniche di allenamento per il nuoto. . Primo soccorso e la rianimazione cardio – polmonare. BLS. E-mail: [email protected] BASI FUNZIONALI DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE AEROBICHE (11 CFU - 88 ore) Coordinatore prof. Bruno Grassi Settore scientifico disciplinare, discipline: BIO/09 Fisiologia degli sport aerobici (5 CFU), BIO/09 Tirocinio di laboratorio di Fisiologia degli sport aerobici (1 CFU), BIO/09 Neurofisiologia del movimento (5 CFU) Docenti: Prof. Bruno Grassi, prof.aggr. Davide Anchisi, dott. Luca Plaino FISIOLOGIA DEGLI SPORT AEROBICI (doc. Luca Plaino) Programma di insegnamento Nel corso di lezioni, seminari ed esercitazioni numeriche, verranno discussi un dettaglio i seguenti argomenti: L’energetica muscolare (cenni di richiamo). Il meccanismo aerobico; - le fonti energetiche aerobiche; - la cinetica del consumo di ossigeno (On e Off) negli esercizi sottomassimali; - il massimo consumo di ossigeno (V’O2max); - fattori limitanti il V’O2max; - il significato funzionale della “soglia anaerobica” negli sport aerobici; - la cinetica del consumo di ossigeno negli esercizi con intensità al di sopra della “soglia anaerobica”. L’impegno degli apparati cardiovascolare e respiratorio nell’esercizio di tipo aerobico. La termoregolazione nell’esercizio di tipo aerobico. Analisi critica delle differenti attività sportive svolte con dispendio energetico di tipo aerobico. Le prestazioni massimali negli sport aerobici. Adattamenti all’allenamento negli sport aerobici. Test di laboratorio per la valutazione della capacità e della potenza aerobica. Testi consigliati 1) P.E. DI PRAMPERO. La locomozione umana su terra, in acqua, in aria. Fatti e teorie. Edi-Ermes, Milano, 1985. 2) P. CERRETELLI. Fisiologia dell’esercizio. SEU, Roma, 2001. 3) Capitoli pertinenti all’oggetto dell’insegnamento tratti dal testo di: A. DAL MONTE E M. FAINA: Valutazione dell’atleta. UTET, Torino, 2000. Saranno inoltre utilizzati, di volta in volta, lavori scientifici aventi per argomento la Fisiologia degli Sport aerobici apparsi nella recente letteratura e resi disponibili a cura del docente. Il docente si riserva inoltre di segnalare e/o fornire ulteriore materiale didattico (indicazioni bibliografiche, articoli tratti da riviste scientifiche varie, presentazioni in Powerpoint , ecc.) che si rendesse disponibile durante lo svolgimento del corso. Modalità d'esame Valutazione della presentazione orale di un lavoro pertinente all’oggetto dell’insegnamento e pubblicato su una rivista scientifica con comitato editoriale. La valutazione riguarderà la traduzione, l’analisi e la discussione critica, delle premesse, dei metodi, dei risultati e della discussione del lavoro presentato dallo studente. Modalità dell’esame: Fisiologia degli sport aerobici e tirocinio Esame teorico/pratico Ricevimento degli studenti: Il docente è disposto a ricevere gli studenti alla fine di ogni lezione e nel proprio studio, previo appuntamento concordato via email: o telefonicamente: E-mail e tel.: [email protected], TIROCINIO DI LABORATORIO DI FISIOLOGIA DEGLI SPORT AEROBICI (doc. Bruno Grassi) Finalità generali: Il corso ha l'obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e pratiche per l’utilizzo di test di valutazione funzionale in discipline di carattere prevalentemente aerobico, al fine di definire intensità di esercizio appropriate e verificare l’efficacia degli allenamenti proposti. Modalità di svolgimento del corso: Il corso prevede 8 ore di lezioni pratiche in laboratorio Programma Metodi di valutazione funzionale dei parametri metabolici quali massima potenza aerobica, soglia anaerobica, relazione potenza/tempo di esaurimento, costo energetico e rendimento. Strumenti e protocolli di misura. Elaborazione ed analisi di programmi di valutazione funzionale per discipline di carattere prevalentemente aerobico. Orario ricevimento studenti Da concordare con il docente. Testi consigliati: MCARDLE WD, KATCH FI E KATCH VL, Fisiologia applicata allo sport– Ambrosiana, Milano. (2009). DAL MONTE A, FAINA M , La valutazione funzionale dell’atleta, UTET, Torino. (2000). E-mail [email protected] NEUROFISIOLOGIA DEL MOVIMENTO (doc. Davide Anchisi) Obiettivi formativi Lo studente deve approfondire le conoscenze sull’organizzazione funzionale del sistema nervoso, in particolare per quanto concerne il controllo motorio. Programma Organizzazione anatomo-funzionale dei sistemi motori. Concetto di unità motoria. Riflessi spinali. Meccanismi di controllo posturale. Concetto di programma motorio. Ruolo della corteccia cerebrale nel controllo motorio. Dominanza emisferica. Ruolo del cervelletto e dei gangli della base nel controllo motorio. Meccanismi dell’apprendimento e della memoria procedurale. Influenze cognitive sul sistema motorio. Metodi di studio dell’attività nervosa nell’uomo. Testi consigliati F. BALDISSERA, Fisiologia e biofisica medica, Poletto ed., 3a edizione, Milano, in stampa. Modalità dell’esame: Gli esami saranno costituiti da una prova scritta con domande a scelta multipla e domande aperte. Orario ricevimento studenti Da concordare con il docente. E-mail [email protected] BASI BIOMEDICHE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE (15 CFU - 120 ore) Coordinatore prof. Massimo Baraldo Settore scientifico disciplinare, discipline: MED/09 Nozioni di medicina interna applicata allo Sport (5 CFU), MED/13 Endocrinologia dell'esercizio fisico: corso avanzato (5 CFU), BIO/14 Effetti dei farmaci sull'attività fisica (3 CFU), MED/18 Malattie di interesse chirurgico nello Sport (2 CFU) Docenti: dott.ssa Cristiana Catena, dott. Ernesto Rorai, prof. Massimo Baraldo, dott. Sergio Intini NOZIONI DI MEDICINA INTERNA APPLICATA ALLO SPORT (doc. Cristiana Catena) Programma Ipertensione arteriosa Definizione Epidemiologia Rischio cardiovascolare globale Classificazione Danno d’organo Terapia Attività fisica Cardiopatia ischemica Circolo coronarico Determinanti consumo di ossigeno del miocardio Definizione cardiopatia ischemica Fattori di rischio Diagnosi Classificazione Terapia Riabilitazione fisica Morte improvvisa Malattie apparato respiratorio Fisiopatologia apparato respiratorio Insufficienza respiratorio: definizione e meccanismi Broncopneumopatie croniche ostruttive Pneumopatie restrittive Attività fisica Testi consigliati - ZEPPILLI P. ET AL: “Manuale di Medicina dello Sport”, 2^ edizione, Casa Editrice Scientifica Internazionale Modalità d’esame scritto: domande a risposta multipla Orario ricevimento studenti: 0Da concordare con il docente E-mail: [email protected], ENDOCRINOLOGIA DELL’ESERCIZIO FISICO: CORSO AVANZATO (doc. Ernesto Rorai) Programma da definire E-mail: [email protected], [email protected], EFFETTI DEI FARMACI SULL’ATTIVITÀ FISICA (doc. Massimo Baraldo) Obiettivi formativi Questo corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze specialistiche riguardanti gli aspetti farmaco-tossicologici dei farmaci maggiormente impiegati durante l’attività sportiva a fini terapeutici e delle sostanze impiegate a fini dopanti. Per ogni classe di farmaci si studieranno la farmacologia, la tossicologia, l’azione dopante e i metodi antidoping. Alcune lezioni saranno dedicate al fumo di sigaretta, all’alcool e alle principali droghe d’abuso. Programma Fumo, alcool e droga La farmacologia clinica dei farmaci nel soggetto sano, malato e durante l’attività sportiva I principali farmaci impiegati durante la pratica sportiva: - gli analgesici e antinfiammatori, - gli antiemicranici, - gli antistaminici, - i miorilassanti, - i farmaci dell’apparato respiratorio, - gli antibiotici, - gli anestetici locali, - i disinfettanti. Il doping: definizione e normativa Le principali classi di farmaci dopanti: - narcotici, - anabolizzanti, - diuretici, - ormoni peptidici, - beta2agonisti, - antiestrogeni, - agenti mascheranti, - corticosteroidi, - betabloccanti. Erbe e piante dopanti Testi consigliati Nozioni di medicina interna applicata allo sport - ZEPPILLI P. ET AL: “Manuale di Medicina dello Sport”, 2^ edizione, Casa Editrice Scientifica Internazionale Tirocinio di medicina dello sport - MARIO CARLETTI: "Idoneità sportiva - Memorix", Edi Ermes. - “Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico 2003”, Casa Editrice Scientifica Internazionale Endocrinologia dell’esercizio fisico: corso avanzato - MARCO CAPPA “Endocrinologia dell’esercizio fisico” Utet 1999 - F.F. GREENSPAN, G.J. STREWLER “Endocrinologia generale e clinica” Piccin 2000 Effetti dei farmaci sull’attività fisica e Tirocinio - M. FURLANUT, La Farmacologia generale e clinica, Piccin editore. - S.D. FERRARA, Doping e antidoping, Piccin editore. Malattie di interesse chirurgico nello sport - Appunti delle lezioni. - E.B. RIBOLI, M. GIPPONI, Chirurgia generale, E.C.IG. (Edizioni Culturali Internazionali Genova). - D.C. SABISTON, Trattato di chirurgia, Edizioni Piccin, Padova. - F. MAZZEO, Trattato di clinica e terapia chirurgica, Edizioni Piccin, Padova. Modalità d’esame Prova scritta mediante domande a risposte multiple. Orario ricevimento studenti Da concordare con il docente. E-mail: [email protected] MALATTIE DI INTERESSE CHIRURGICO NELLO SPORT (doc. Sergio Intini) Programma Difetti della parete addominale, trattamento chirurgico e conseguenze sull’attività sportiva La riabilitazione allo sport dopo chirurgia La traumatologia addominale e toracica definizione e nozioni di primo soccorso. Il primo soccorso nello sport. Le urgenze chirurgiche nello sport. Le arteriopatie e le flebopatie implicazioni nello sport. Patologie chirurgiche respiratorie applicate allo sport. Malattie digestive di interesse chirurgico e loro implicazioni nell’attività sportiva. Testi consigliati - Appunti delle lezioni. - E.B. RIBOLI, M. GIPPONI, Chirurgia generale, E.C.IG. (Edizioni Culturali Internazionali Genova). - D.C. SABISTON, Trattato di chirurgia, Edizioni Piccin, Padova. - F. MAZZEO, Trattato di clinica e terapia chirurgica, Edizioni Piccin, Padova. Modalità d’esame L’esame verterà su una prova orale inerente al programma svolto. Orario ricevimento studenti Da concordare con il docente E-mail [email protected] DISCIPLINE SPORTIVE 2° (7 CFU - 140 ore) Coordinatore dott- Stefano Lazzer Settore scientifico disciplinare, discipline: M-EDF/02 Teoria e metodologia dell’allenamento degli sport individuali (3 CFU), M-EDF/02 Preparazione fisica del ciclista (1 CFU), M-EDF/02, Preparazione fisica dell’atletica leggera: velocità (1 CFU), M-EDF/02 Preparazione fisica dell’atletica leggera:salti (1 CFU). M-EDF/02 Preparazione fisica dell’atletica leggera: lanci (1 CFU), M-EDF/02 Preparazione fisica dell’atletica leggera: mezzofondo e fondo (2 CFU) Docenti: dott. Stefano Lazzer, dott. Luca Plaino, dott. Ivan Zadro, dott. Gianfranco Chessa, dott.ssa Desy Salvadego, dott. Adriano Sappa TEORIA E METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO DEGLI SPORT INDIVIDUALI (doc. Stefano Lazzer) Finalità generali del corso: Questo corso ha l'obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e pratiche per realizzare dei programmi di allenamento per le discipline di carattere prevalentemente aerobico. Modalità di svolgimento del corso: Il corso prevede 48 ore di lezioni teorico/pratiche Programma di insegnamento: Definizione di allenamento Principi dell’allenamento sportivo Il processo di allenamento a lungo termine Pianificazione, organizzazione ed analisi del processo di allenamento - Allenamento e periodizzazione L’importanza delle gare e della loro pianificazione per lo sviluppo dello stato di allenamento Il controllo dell’allenamento e la valutazione funzionale Elaborazione ed analisi di programmi di allenamento per le principali discipline sportive aerobiche: corsa, ciclismo, nuoto. Modalità dell’esame: Esame teorico/pratico Orario di ricevimento degli studenti: Da concordare con il docente E-mail [email protected], PREPARAZIONE FISICA DEL CICLISTA (doc. Luca Plaino) Programma di insegnamento: Breve storia del ciclismo: - Corse su strada; - Corse su pista; - Corse fuoristrada. L’equazione del moto del ciclista. Il profilo prestativo e regolamento delle varie discipline: - Parametri metabolici e meccanici per ogni disciplina; - Strada: corse in linea singola, corse a tappe, corse a cronometro individuale e a squadre; - Fuoristrada: ciclocross; mountainbike cross country e downhill. Valutazione funzionale: - Test in laboratorio; - Test in campo. Aspetti di biomeccanica applicata al ciclismo. Allenamento: - Intensità caratteristiche per l’allenamento; - Esercizi per l’allenamento metabolico; - Esercizi per l’allenamento neuromuscolare. - Programmazione dell’allenamento. Testi di riferimento: Allen H., Cheung S. Cutting Edge Cycling. Human Kinetics, 2012. AAVV. CICLISMO – GUIDA TECNICA. CONI, 1997. BURKE E. High-tech cycling. The science of riding faster. Human Kinetics, 2003. Hopker J., Jobson S. Performance Cycling. Bloomsbury, 2012. Massagrande A. Dilettanti e professionisti. Edi Ermes, 1994. Panzera R. Cycling Fast. Human Kinetics, 2010. Wiggins J. In pursuit of a powerful performance. Academia Press, 2010. Materiale del docente e riferimenti alla bibliografia internazionale. Modalità d’esame: Prova orale e/o scritta. Orario di ricevimento studenti: Da concordare con il docente. Email: g [email protected] PREPARAZIONE FISICA NELL’ATLETICA LEGGERA: VELOCITA’ (doc. Ivan Zadro) Programma Le gare di velocita’: • Gli aspetti bioenergetici nelle varie specialità • Aspetti biomeccanici determinanti nelle gare di sprint • Fatica e aspetti biomeccanici • Il modello ritmico • Dalla fisiologia alla pratica da campo: mezzi e metodi di allenamento per l’allenamento dello sprinter di alto livello • Dalla biomeccanica alla pratica da campo: le andature tecniche • Periodizzazione dell’allenamento dell’atleta di alto livello Bibliografia di riferimento: Verrà fornita dal docente a lezione. Modalità dell’esame: Esame teorico. Orario di ricevimento degli studenti: Al termine di ogni lezione o da concordare con il docente. Email: [email protected] PREPARAZIONE FISICA NELL’ATLETICA LEGGERA: SALTI (doc. Gianfranco Chessa) Obiettivi formativi Il corso si propone di offrire agli studenti le competenze nella diagnostica e programmazione dell’allenamento delle componenti essenziali inerenti alla fenomenologia delle capacità condizionali specifiche dei salti. Programma Le componenti condizionali principali dei salti Il profilo prestativo generale delle specialità La forza massimale volontaria e assoluta La forza esplosiva La potenza di picco in relazione al vettore del CdG Le catene propulsive e i vincoli esterni ed interni Aspetti legati alla postura dinamica a terra e in volo La diagnostica da laboratorio La diagnostica da campo Aspetti nutrizionali Le forme principali di esercitazioni Esercizi per il CdG Esercizi per gli arti inferiori Esercizi per gli arti superiori Esercizi per il tronco Esercizi con monitoraggio on-line di parametri guida La programmazione dell’allenamento Il rapporto tra lo sviluppo della velocità e della potenza di picco Le caratteristiche dell’adattamento fisiologico all’allenamento di forza e velocità Il rapporto esercizio-pausa e tra le forme degli esercizi ai fini degli adattamenti a corto e a lungo termine Classificazione dei principali metodi di allenamento della forza e della velocità La costruzione del programma di allenamento in funzione del calendario e del curriculum Testi consigliati: - IAAF Reports . New Studies in Athletics. 1997, 1992 - V. ZATSIORSKY. Biomechanics in sport. 2000 .IOC-Blackwell Science - P. KOMI. Strength and Power in Sport. 1992. IOC-Blackwell Science - S FLECK, W. Kraemer. Designing resistance training programs. 1997. Human Kinetics - P. BELLOTTI, E. Matteucci. Allenamento sportivo, Teoria e pratica.. 2000 UTET - J. WEINEK. L’allenamento ottimale. 2001. Calzetti Mariucci - A. VIRU. M. Viru. Biochemical monitoring of sport training. 2001. Human Kinetics - Dispense e materiale bibliografico del docente in riferimento alla bibliografia internazionale Modalità d’esame: Prova pratica e scritta. Orario di ricevimento studenti: da concordare con il docente E-mail : [email protected] PREPARAZIONE FISICA NELL’ATLETICA LEGGERA: LANCI (doc. Adriano Sappa) Obiettivi del corso Il corso ha i seguenti obiettivi: fornire allo studente le conoscenze teoriche, tecniche e didattiche sulla preparazione fisica di atleti giovani ed evoluti nelle quattro specialità di lancio ( peso, disco, giavellotto e martello) Programma: Teoria Le principali capacità condizionali e coordinative dei lanciatori: I fattori che condizionano la prestazione; L’allenamento generale; La forza massima; La forza esplosiva; La forza elastico-reattiva; La forza speciale; La mobilità articolare; Andature tecniche; Esercizi per il miglioramento dell’apparato vestibolare e preparatori alla rotazione; Metodi per il miglioramento delle varie espressioni della forza. Programmazione dell’allenamento: Teoria dell’allenamento; Come programmare un stagione agonistica con atleti giovani e con atleti evoluti; Esempi di sedute di allenamento, di microcicli, di mesocicli e di macrocicli per giovani lanciatori ed atleti evoluti. Esercitazioni pratiche Esercitazioni per l’allenamento generale; Andature tecniche; Esercizi per il miglioramento dell’apparato vestibolare e preparatori alla rotazione; Esercitazioni per l’allenamento delle seguenti qualità: o La forza massima; o La forza esplosiva; o La forza elastico-reattiva; o La forza speciale; o La mobilità articolare; Testi consigliati AA.VV. Il manuale dell’allenatore di atletica leggera – Terza parte: i lanci – FIDAL Centro studi & ricerche. S. BERALDO E C. POLLETTI, Il libro della preparazione fisica - edizioni mediterranee. D. MARTIN, K CARL, K LEHNERTZ ,Manuale di teoria dell’allenamento – trad. M. Gulinelli – editore Soc. Stampa Sportiva Roma. Modalità d’esame Valutazione in itinere sulla parte pratica ed esame scritto sulla parte teorica al termine delle lezioni. Ricevimento degli studenti Al termine di ogni lezione oppure da concordare con il docente attraverso e-mail. E-mail: [email protected] PREPARAZIONE FISICA NELL’ATLETICA LEGGERA: MEZZOFONDO E FONDO (doc. Desy Salvadego) Finalità generali: Il corso ha l'obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e pratiche per la realizzazione di programmi di allenamento per le discipline di mezzofondo e fondo. Il corso prevede 32 ore di lezioni teorico/pratiche Programma Il modello di prestazione delle varie discipline di fondo e mezzofondo. I fattori energetici limitanti la prestazione. I test di valutazione funzionale da laboratorio e da campo. Mezzi e metodi di allenamento specifici. Elaborazioni ed analisi di programmi di allenamento per le principali distanze di gara. La programmazione dell’allenamento per atleti di alto livello e per atleti di livello amatoriale. Modalità dell’esame: Esame teorico/pratico Orario di ricevimento degli studenti: Da concordare con il docente Email: [email protected] II ANNO BASI FUNZIONALI DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE ANAEROBICHE (5 CFU -80 ORE) Coordinatore dott. Luca Plaino Settore scientifico disciplinare, discipline: BIO/09 Fisiologia degli sport anaerobici (5 CFU), BIO/09 Tirocinio di laboratorio Fisiologia degli sport anaerobici (2 CFU) Docente: dott. Luca Plaino FISIOLOGIA DEGLI SPORT ANAEROBICI (doc. Luca Plaino) Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è che lo studente apprenda ad utilizzare in modo quantitativo le basi fisiche, biofisiche e fisiologiche che regolano la funzionalità dell’organismo durante esercizio muscolare anaerobico, al fine di prevederne le prestazioni in condizioni sperimentali e nel corso dell’evento sportivo. Programma di insegnamento Nel corso di seminari, esercitazioni numeriche e di laboratorio, verranno discussi un dettagli i seguenti argomenti: Le fonti energetiche del lavoro muscolare: Processi ossidativi (cenni di richiamo). Il meccanismo lattacido: - il lattato ematico negli esercizi sottomassimali; - la soglia anaerobica; i - l lattato ematico negli esercizi sovramassimali e il suo equivalente energetico. Le fonti energetiche anaerobiche alattacide: - la misura della massima potenza assoluta nell’uomo. Capacità e potenza massime nell’uomo. Analisi critica delle differenti attività sportive svolte con dispendio energetico di tipo anaerobico. Le prestazioni massimali negli sport di tipo anaerobico. Adattamenti all’allenamento di tipo anaerobico. Test di laboratorio per la valutazione della capacità e della potenza anaerobica. Testi consigliati: AAVV. Fisiologia dell’uomo. Edi Ermes, 2002. ARCELLI E. Acido lattico e prestazione. Cooperativa Dante editrice, 1995. DI PRAMPERO P.E. La locomozione umana su terra, in acqua, in aria. Fatti e teorie. Edi Ermes, 1985. CERRETELLI P. Fisiologia dell’esercizio. SEU, 2001. Saranno inoltre utilizzati, di volta in volta, lavori scientifici apparsi nella recente letteratura e resi disponibili a cura del docente. Modalità d'esame: Prova orale e/o scritta. Orario di ricevimento degli studenti: Da concordare con il docente. E- mail [email protected] TIROCINIO DI LABORATORIO FISIOLOGIA DEGLI SPORT ANAEROBICI (doc. Luca Plaino) Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di fornire gli elementi pratici per la valutazione delle caratteristiche anaerobiche dell’atleta. La valutazione consentirà allo studente di identificare lo stato di forma del soggetto, stabilire le intensità di lavoro più appropriate e verificare periodicamente l’efficacia degli allenamenti proposti. Programma di insegnamento: Valutazione della forza massimale di arti superiori ed inferiori. Costruzione della relazione Carico/Velocità/Potenza di arti superiori ed inferiori Misura della massima potenza esplosiva sviluppata dagli arti inferiori tramite pedane (Squat Jump, Counter Movement Jump, Drop Jump, Stiffness, Multijump). Valutazione della capacità di accelerazione (test di sprint) tramite fotocellule. Valutazione della capacità di RSA (repeated sprint ability) tramite fotocellule e determinazione della lattacidemia. Altre valutazioni delle qualità anaerobiche. Testi consigliati: DAL MONTE A., FAINA M. Valutazione dell’atleta. UTET, 2000. Modalità dell’esame: Esame teorico/pratico. Orario di ricevimento degli studenti: Da concordare con il docente. E-mail: [email protected] DISCIPLINE SPORTIVE 3° (11 CFU - 176 ore) Coordinatore dott. Maria Maddalena Savonitto Settore scientifico disciplinare, discipline: M-EDF/02 Preparazione fisica del calciatore (2 CFU), M-EDF/02 Preparazione fisica del pallavolista (2 CFU), M-EDF/02 Preparazione fisica del giocatore di pallacanestro (2 CFU), M-EDF/02 Preparazione fisica del giocatore di rugby (2 CFU), M-EDF/02, M-EDF/02 Teoria e metodologia dell'allenamento degli sport di squadra (3 CFU) Docente: dott. Cristian Osgnach, dott.ssa Maria Maddalena Savonitto, dott. Bardini Claudio, dott. Massimiliano Mion PREPARAZIONE FISICA DEL CALCIATORE (doc. Cristian Osgnach) Obiettivi Il corso, in ottemperanza agli obiettivi formativi del CdLM in Scienza dello Sport, si propone di fornire allo studente le competenze di livello avanzato relative ai fondamenti teorici, metodologici e tecnici dell'allenamento del calcio per poter operare nell'ambito dell'alta prestazione fisica e sportiva, sia nei settori giovanili che in quelli assoluti; inoltre si propone di fornire allo studente le conoscenze adeguate per utilizzare i principali strumenti di valutazione sportiva e i principali strumenti informatici applicabili nel calcio. Si farà ampio riferimento alla relativa letteratura internazionale. E’ prevista una valutazione in itinere in cui lo studente dovrà argomentare su una tematica specifica del calcio attraverso l’analisi di un articolo scientifico. Programma del corso La valutazione funzionale e la valutazione delle abilità del calciatore Decision Making nel gioco del calcio Small-sided Soccer Games come mezzi di allenamento L’apprendimento delle abilità Il Transfer nell’apprendimento motorio Nozioni di metodologia della ricerca e di statistica descrittiva ed inferenziale applicate al calcio Bibliografia di riferimento: Slide delle lezioni a cura del docente MUJIKA I, SANTISTEBAN J, IMPELLIZZERI FM, CASTAGNA C. Fitness determinants of success in men's and women's football. J Sports Sci. 2009 Jan 15;27(2):107-14 CHAMARI K, CHAOUACHI A, HAMBLI M, KAOUECH F, WISLØFF U, CASTAGNA C. The five-jump test for distance as a field test to assess lower limb explosive power in soccer players. J Strength Cond Res. 2008 May;22(3):944-50 IMPELLIZZERI FM, RAMPININI E, CASTAGNA C, BISHOP D, FERRARI BRAVO D, TIBAUDI A, WISLOFF U. Validity of a repeated-sprint test for football. Int J Sports Med. 2008 Nov;29(11) YATES IS, WILLIAMS AM. The microstructure of practice: A time motion analysis of practice activities. Journal of Sports Science and Medicine (2007) Suppl. 10 WEIGELT C, WILLIAMS AM, WINGROVE T, SCOTT MA. Transfer and motor skill learning in association football. Ergonomics. 2000 Oct;43(10) Ricevimento Dopo le lezioni, su appuntamento E-mail: [email protected] PREPARAZIONE FISICA DEL PALLAVOLISTA (doc. Maria Maddalena Savonitto) Programma del corso 1) La preparazione fisica nel processo formativo del/lla pallavolista. 2) Le caratteristiche del gioco pallavolo e le caratteristiche metaboliche della prestazione nella situazione di gioco e di allenamento. 3) Le caratteristiche attuali e le tendenze nella preparazione fisica dei giocatori e delle giocatrici di alto livello nella pallavolo. 4) Le caratteristiche attuali e le tendenze nella preparazione fisica dei giocatori e delle giocatrici di medio livello nella pallavolo. 5) 6) Le caratteristiche attuali e le tendenze nella preparazione fisica dei giocatori e delle giocatrici dei settori giovanili nella pallavolo. Sviluppo della stabilità articolare attiva nell’esecuzione dei fondamentali della pallavolo: esercitazioni a corpo libero e con piccoli attrezzi. 7) Sviluppo della capacità di salto nell’attacco, battuta, palleggio, muro: esercitazioni a carico naturale e con sovraccarico. 8) Sviluppo della forza nel colpo in schiacciata e battuta: esercitazioni a carico naturale e con sovraccarico. 9) Sviluppo della rapidità di spostamento, arresto e cambio di direzione: esercitazioni a carico naturale e con sovraccarico. 10) Prevenzione delle tendinopatie nella pallavolo. Approfondimento individuale su un argomento proposto dal docente. E-mail [email protected] PREPARAZIONE FISICA DEL GIOCATORE DI PALLACANESTRO (doc. Claudio Bardini) Finalità generali del corso Il corso si prefigge di approfondire alcuni aspetti fondamentali del gioco della pallacanestro, della partita e della conduzione della squadra e di fornire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la gestione della preparazione fisica di una squadra di pallacanestro. Programma - I principi dell’allenamento, Il piano di allenamento e la sua organizzazione e programmazione; - Metodi e contenuti che permettono lo sviluppo della: resistenza, forza, rapidità e mobilità articolare; - Caratteristiche del giovane giocatore di basket e la sua preparazione fisica specifica (proposte operative); - I gesti e le posture; - Preparazione tecnica, tattica, fisica e mentale del giocatore di pallacanestro; - Valutazione del giocatore; -Quando parlare, la comunicazione efficace; - Preparazione tecnico-tattica-psicologica della partita; - Il riscaldamento pre-partita; -La gestione del “Time Out”; -Lo scouting; - Positive Coaching; -La piramide del Successo di John Wooden; -Rapporti con la stampa, il pubblico, gli arbitri; -Visione ed esame di una partita di pallacanestro; - La mia esperienza da allenatore; - Dizionario della Pallacanestro. Testi Consigliati Indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso. Inoltre il docente si riserva di segnalare e/o fornire ulteriore materiale didattico (articoli tratti da riviste specializzate, presentazioni in powerpoint, dispense, ecc.) che si rendesse disponibile durante lo svolgimento del corso. Modalità didattiche Lezioni frontali, seminari di approfondimento e sussidi audiovisivi. Modalità d’esame Teorico-pratico per la valutazione delle competenze acquisite. Orario di ricevimento Il docente è disposto a ricevere gli studenti alla fine di ogni lezione e/o previo appuntamento concordato via e-mail. E-mail [email protected] PREPARAZIONE FISICA DEL GIOCATORE DI RUGBY (doc. Massimiliano Mion) Programma Il gioco del rugby di alto livello I giocatori, i ruoli, la squadra. La tecnica e la tattica individuale. La tecnica e la tattica collettiva. La cooperazione tra avanti e tre quarti. Gli avanti. I tre quarti. Ruck e maul. La touche. La mischia. I mediani. Tattica e tecnica di gioco Contrapposizione del forte al debole. Attacco e difesa. Gli schemi di gioco. L’azione individuale. L’azione collettiva. Metabolismi energetici Processi energetici usati dai giocatori di rugby. La preparazione fisica. Principi generali dell’allenamento. La periodizzazione dell’allenamento. La valutazione. Meccanismi aerobici e anaerobici del giocatore di rugbyPotenza e capacità aerobicaVelocità e resistenza alla velocitàL’allenamento della forza e della potenzaRicevimento degli studenti. Il docente riceve alla fine di ogni lezione, o prendendo appuntamento attraverso e-mail: e-mail [email protected] TEORIA E METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO DEGLI SPORT DI SQUADRA (doc. Matteo Panichi) Programma 1) . Le caratteristiche attuali e le tendenze nella pratica degli sport di squadra. 2) Le caratteristiche attuali e le tendenze nell’allenamento di livello degli sport di squadra. 3) Le caratteristiche metodologiche dell’insegnamento negli sport di squadra. 4) Le caratteristiche metodologiche della preparazione psicologica e della gestione del gruppo nell’allenamento degli sport di squadra. 5) Le caratteristiche metodologiche della preparazione tecnica nell’allenamento degli sport di squadra. 6) Le caratteristiche metodologiche della preparazione fisica nell’allenamento degli sport di squadra. 7) Le caratteristiche metodologiche della preparazione tattica nell’allenamento degli sport di squadra. 8) Le caratteristiche della programmazione e periodizzazione nell’allenamento degli sport di squadra. 9) Le caratteristiche della seduta di allenamento negli sport di squadra. 10) La preparazione della squadra in relazione alla gara. 11) Criteri e metodi per la costituzione di una squadra. Approfondimento individuale o di gruppo su un argomento proposto dal docente. e-mail [email protected], BASI GIURIDICHE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE (7 CFU - 56 ore) Coordinatore: dott. Viola Luigi Settore scientifico disciplinare, discipline: IUS/01 Diritto sportivo (4 CFU), IUS/14 Diritto dell'Unione Europea applicato allo sport (3 CFU) Docente: dott Luigi Viola , dott.ssa Dereatti Caterina DIRITTO SPORTIVO (doc. Luigi Viola) Programma: L’organizzazione sportiva internazionale e nazionale; IL CONI; Le Federazioni Sportive; Le associazioni e le società sportive e la loro costituzione; La Legge 91/81; I soggetti dell’ordinamento sportivo; La responsabilità disciplinare, civile e penale, con particolare riferimento ai rapporti tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria; La legge antidoping; La contrattualistica, con particolare riferimento ai contratti di sfruttamento commerciale della notorietà sportiva; al contratto di merchandising; al contratto di sponsorizzazione; al contratto di compravendita dei diritti alle altrui prestazioni sportive; Il diritto del lavoro sportivo, con particolare riferimento sia al contratto di lavoro sportivo, sia alla libera circolazione degli atleti (dal caso Bosman in poi). Testi consigliati: VALORI G. Il diritto nello sport. Principi, soggetti, organizzazione Giappichelli Torino 2009, II ed.; oppure SANINO M.-VERDE F. Il diritto sportivo, CEDAM, Padova, 2011 III ed.. oppure, per chi vuole approfondire: COCCIA M., DE SILVESTRI A., FORLENZA O., MUSUMARRA L. Diritto dello sport, II ed., Edumond Le Monnier 2008, se disponibile (escluso l’ultimo capitolo) I testi indicati potranno essere integrati da articoli e sentenze riguardanti argomenti specifici. Modalità d’esame: Esame orale; è possibile l’individuazione di argomenti di particolare interesse per lo studente, da concordare preventivamente con il docente. Orario ricevimento studenti: Dopo le lezioni E-mail: [email protected] DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA APPLICATO ALLO SPORT (doc. Francesco Deana) Programma L’insegnamento si propone di fornire un quadro della struttura istituzionale dell’Unione europea così come delineato dal Trattato di Lisbona. Il corso sarà suddiviso in due parti: una parte generale relativa al diritto istituzionale dell’Unione europea ed al c.d. diritto comunitario materiale, ed una parte speciale avente ad oggetto l’approfondimento di alcune tematiche inerenti all’applicazione concreta dei principi previsti dal Trattato al settore dello Sport, con particolare riferimento alla nuova competenza introdotta dall’art. 165 TFUE. Bibliografia Per la parte generale: R. ADAM – A. TIZZANO, Lineamenti di diritto dell’Unione europea, Giappichelli editore 2010 Per la parte speciale: S. BASTIANON – B. NASCIMBENE, Diritto europeo dello sport, Giappichelli editore 2011 Ulteriori testi di approfondimento saranno segnalati dalla docente nel corso delle lezioni Modalità d’esame Esame orale Ulteriori informazioni Gli studenti non frequentanti sono tenuti a contattare il docente per concordare il programma d'esame E-mail: [email protected], MALATTIE DELL'APPARATO OSTEOARTICOLARE DI INTERESSE SPORTIVO (6 CFU - 48 ore) Coordinatore prof. Araldo Causero Settore scientifico disciplinare, discipline: MED/34 Riabilitazione dello sportivo (3 CFU), MED/33 Affezioni dell'apparato locomotore nello sport (3 CFU) Docente: dott. Celestino Turco, prof. Araldo Causero AFFEZIONI DELL’APPARATO LOCOMOTORE NELLO SPORT (doc. Araldo Causero) Programma di insegnamento Incidenza e fattori di rischio delle lesioni dell’apparato locomotore nello sportivo. Le lussazioni: generalità. Le lesioni muscolari. Le lesioni tendinee. La patologia della cuffia dei rotatori. L’instabilità della spalla. Le rotture dei legamenti crociati del ginocchio. Le rotture dei legamenti collaterali del ginocchio. Le lesioni meniscali. Le distorsioni della caviglia. Le lombalgie nello sportivo. La patologia della mano: lesioni tendinee e capsulo-legamentose. Le fratture da sovraccarico. La patologia sportiva dell’età dell’accrescimento. Testi consigliati F. GRASSI, U. PAZZAGLIA, G. PILATO, G. ZATTI. Manuale d Ortopedia e Traumatologia. Elsevier Srl – 2012, Seconda edizione. Modalità d’esame Domande a scelta multipla. Orario ricevimento studenti Mercoledì ore 14-15, previo appuntamento. E-mail [email protected] RIABILITAZIONE DELLO SPORTIVO (doc. Celestino Turco) Obiettivi formativi Il corso si propone l’obiettivo di analizzare e approfondire le tecniche e le metodiche riabilitative finalizzate al recupero funzionale in ambito sportivo. Far acquisire al laureato in SM una solida preparazione culturale di base nell’area della Riabilitazione ed essere in grado di programmare, condurre, gestire e controllare le attività riabilitative sportive, sia amatoriali che agonistiche, con particolare attenzione alle specificità di genere. Inoltre, il corso si propone l’obiettivo di far avere competenze di livello avanzato sui fondamenti teorici, metodologici e tecnici in ambito Riabilitativo. Gli studenti potranno approfondire argomenti sulle Attività Fisiche Adattate e sullo Sport-handicap, anche in relazione alle linee guida nazionali e regionali. Programma -Aspetti psicologici della riabilitazione -Aspetti fisiologici della riabilitazione -Valutazione nel programma di Riabilitazione -Misurazioni in Riabilitazione -Metodi di Riabilitazione -Arco di movimento ed elasticità -Introduzione alla riabilitazione -Applicazione dell’isocinetica nei test e nella riabilitazione -Riabilitazione della gamba, della caviglia e del piede -La riabilitazione del ginocchio -Riabilitazione dei muscoli ischio-crurali, quadricipite e inguinali -Riabilitazione nelle lombalgie -Riabilitazione della spalla -Riabilitazione del gomito -Riabilitazione delle lesioni traumatiche del polso e della mano -Riabilitazione in acqua -Pliometria dell’arto superiore -Esercizi per la riabilitazione del ginocchio e della gamba -Esercizi riabilitativi per i lanciatori -Programmi intervallari di Riabilitazione -Sport-handicap -Attività fisica adattata -Metodologia nella presentazione di un progetto -Linee guida regionali in Riabilitazione, con particolare riferimento allo sport Testi consigliati: - ANDREWS, HARRELSON, WILK – “Riabilitazione nella Traumatologia dello Sport”- Verduci Editore - CARUSO I., FOTI C.– “La medicina riabilitativa”- SEU Editore - TURCO C. – “Gli handicaps: approcci psicologici, medico-pedagogici, riabilitativi” – CRAP Editore - DE LISA JOEL A., GANS BRUCE M., WALSH NICOLAS E. – “Medicina Fisica e Riabilitazione” – Delfino Antonio Editore - BROTZMAN S. BRENT, WILK KEVIN E. – “La riabilitazione in ortopedia” –Elsevier Editore - BROTZMAN S. BRENT, WILK KEVIN E. – “Manuale di riabilitazione in ortopedia” –Elsevier Editore - VALOBRA G.N., GATTO R., MONTICONE M. – “Medicina Fisica e Riabilitazione” – UTET Ed. - I. CARUSO- C. FOTI, La Medicina Riabilitativa" per la facoltà ed i corsi di Laurea in Scienze Motorie- SEU editoreModalità di esame: Prova scritta a risposta multipla ed esame orale Orario ricevimento studenti: Da concordare con il docente E-mail [email protected]
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