Trasferito archivio cartelle cliniche

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Sabato 30 agosto 2014
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Lamezia Terme e Piana
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OSPEDALE Per il comitato “Salviamo la sanità del Lametino” l’ufficio andrà a Girifalco
Trasferito archivio cartelle cliniche
«Provvedimento a firma dell’architetto Nisticò su ordine del dg Mancuso»
DOPO il caso del paventato
trasferimento a Catanzaro
del centro trasfusionale
dell’ospedale di Lamezia,
(una vicenda che ha sollevato un vespaio di polemiche e proteste anche fra vari livelli politici e istituzionali, soprattutto fra il sindaco di Lamezia, Speranza, il presidente del Consiglio comunale Grandinetti e il direttore generale
dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Gerardo Mancuso, ora si parla anche di un altro trasferimento.
Per il comitato “Salviamo la sanità del Lametino”
«è in atto il tentativo di trasferire a Girifalco l’archivio delle cartelle cliniche
dell’ospedale di Lamezia».
Il provvedimento che lo dispone - riferisce il comitato «è quello del protocollo
80171 del 25/07/2014 a
firma dell’architetto Carlo
Nisticò, “d’ordine del direttore denerale, dottor.
Mancuso”. E sembra più
un colpo di coda di un serpente abbattuto che un atto fondato su concrete e
valide motivazioni». Secondo gli esponenti del comitato “Salviamo la sanità
del Lametino”, dunque,
«sotto il manto della spending review si affrontano
nuove e crescenti spese
(sembra si debbano acquistare anche nuove scaffalature) e - aggiunge il comitato in una nota - si aumentano i costi per la ri-
gore».
Non ci sono dubbi quindi per il comitato “Salviamo la sanità del Lametino”
quando infatti viene ancora evidenziato che «il trasferimento da Lamezia
delle cartelle cliniche non
è purtroppo un atto isolato. Fa seguito - aggiungono dal comitato - alla chiusura del magazzino dell’Economato, che
costringe i circa 800 dipendenti del nostro ospedale a
doversi rivolgere a Girifalco per la fornitura di ogni
materiale di ordinario
consumo, quali fogli di
carta, guanti, toner per
stampanti etc».
E per gli esponenti del
comitato «l’acre che rimane in bocca da questa ennesima vicenda è quello
delle promesse da marinaio del dottor Mancuso,
che - viene ricordato - all’inizio del suo mandato aveva promesso di trasferire a
Lamezia gli uffici direttivi
di Soverato e che invece da
allora non ha fatto altro
che svuotare Lamezia di
funzioni per trasferirle altrove nel resto del territorio dell’Asp». «Eppure conclude la nota - qui a Lamezia i locali vuoti (da utilizzare anche
per l’archivio
delle cartelle
cliniche) certo
non mancano.
Tanto che il solito Mancuso
ha deciso tempo fa di venderne alcuni, come quelli della ex Saub, per far cassa e
coprire magari le spese
che ha affrontato per ristrutturare a Catanzaro
l’Umberto I° e poi concederlo gratuitamente a
quel Comune».
p.re.
«Decisione
contraria a norme
vigenti»
L’ospedale di Lamezia
cerca ed il rilascio di copie
delle cartelle, così violando i principi di efficienza,
efficacia ed economicità,
cui tutta la pubblica amministrazione deve attenersi».
Per il comitato, «l’interesse pubblico, infatti, è
quello di garantire la facile consultazione e reperibilità delle cartelle cliniche
ai 130 mila abitanti del Distretto sanitario lametino
che, altrimenti, sarebbero
costretti a recarsi con gravi disagi in un paese fuori
distretto e distante quasi
FORZA NUOVA
Al pronto
soccorso
lunghe file
trenta chilometri da Lamezia».
Il comitato è quindi convinto che «un tale trasferimento è anche contrario
alle norme tuttora vigenti,
come la circolare del Ministero della Sanità, che, sebbene datata, è ancora in vi-
«ACCORPAMENTO delle Asl,
chiusura di reparti e mancanza di
primari sono le argomentazioni
certamente più importanti e precipue e sono quelle che giustamente
vengono trattate e discusse con
maggiore attenzione, ma ci sta anche la problematica di chi deve ricevere cure immediate già dal
Pronto soccorso e il più delle volte
è costretto, anche sofferente,a dover attendere per lungo tempo su
IL CONCORSO
di una delle poche barelle disponibili,che personale medico e paramedico gli prestino le cure del caso». Lo sottolinea, in una nota,
Igor Colombo, portavoce regionale
Forza Nuova Calabria, secondo il
quale «tutto questo genera caos e
tensione che investe un po’ tutti ed
a pagare il prezzo più alto sono oltre che i poveri ammalati anche il
personale in servizio, che è il caso
di dirlo,non sa a quale santo votar-
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si, viste l’esiguo numero di forze in
attività nelle ore di turno ed anche
a loro va tutta la solidarietà di Forza Nuova». «Mi chiedo - aggiunge
Colombo - che senso abbia avuto
inaugurare e pontificare l’Obi (il
nuovo Pronto soccorso) che presenta otto posti letto per poi tenerlo chiuso per mancanza di personale?».
r.l.
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INSEGNANTI A FALERNA
Una lametina incoronata Il piano di riforma scuola
Miss Italianissima 2014
non conosciuto dal Pd
di ANTONIO GATTO
Giulia Martina Gatto
vince alla finale di Pizzo
È la lametina Giulia Martina Gatto
la vincitrice dell’edizione 2014 di
Miss Italianissima. Diciassettenne,
alta 1 metro e 74, ragazza solare e
simpatica con occhi e capelli castani,
ama lo sport in particolare la pallavolo, e dopo la conclusione degli studi sogna di entrare a far parte dell’arma dei carabinieri. Durante il
suo percorso nella manifestazione
aveva già registrato un primo posto
nella tappa di Tropea e un secondo
posto nella tappa di Vibo Marina.
L’evento, ideato e condotto da Marco
Renzi, dopo varie tappe in giro per la
Calabria, si è concluso con la finalissima di a Pizzo in Piazza della Repubblica. Al cospetto delle ragazze
finaliste era presente tanta gente tra
parenti, turisti e curiosi accorsi per
assistere alla kermesse che come Giulia Martina Gatto
sempre ha suscitato entusiasmo e
passione. Nel corso della serata, alle bellez- ne serata, si è detta emozionata ma allo
ze in gara, si sono alternati momenti di stesso tempo al settimo cielo, dedicando la
spettacolo con varie esibizioni canore e sfi- vittoria alla propria famiglia e in particolare alla madre che l’ha spinta a partecipalate di abiti da sposa.
Un lavoro impegnativo quello della giu- re a questo concorso. Il premio per la priria, che dopo attente consultazioni è arri- ma classificata prevede, come ogni anno,
vata al verdetto finale, scegliendo la più un contratto annuale di collaborazione
bella delle 19 concorrenti. La corona di con la “Marco Renzi Promotion Agency”.
Miss rimane dunque a Lamezia Terme, in- Ora, dopo un breve pausa, l’organizzaziofatti, Giulia Martina Gatto succede a Feli- ne tornerà al lavoro per preparare la proscia Maria Mastroianni Miss Italianissima sima edizione.
2013 anche lei lametina. La vincitrice, a fi© RIPRODUZIONE RISERVATA
UNA delegazione di insegnanti calabresi, fra cui molti lametini, si è
recata alla Festa regionale del Pd a
Falerna dove era previsto un dibattito con il sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi sul tema della
Scuola, della Ricerca e dell’innovazione, ma Reggi non si è presentato. «Volevamo consegnare anche a
lui – scrivono gli insegnanti calabresi, tra cui Rosella Cerra, Daniela Costabile, Annamaria Davoli,
Maria Fortino, - una lettera-appello in cui invitiamo i politici a bloccare e rigettare questo inaccettabile Piano di riforma della Scuola
statale pubblica che prevede lo
smantellamento della stessa e della perdita di migliaia di posti di lavoro». La lettera, comunque, è stata ugualmente consegnata al Sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova , la quale, aveva appena Il sottosegretario Bellanova con un insegnante
parlato della mancanza di lavoro e
della necessità e priorità di questo go- to stupore per la totale mancanza di conoscenza del piano, al momento quindi
verno di creare posti di lavoro.
I docenti le hanno fatto notare che il blindato, per gli stessi membri del Pd.
suo collega all’istruzione, Reggi, dice di Era presente all’incontro anche Mario
avere pronto un piano di riforma con il Maiolo, «che condivide la nostra lettera
quale «si perdono mezzo milione di cat- di protesta per alcuni aspetti , mentre
tedre e si risparmiano 800 milioni di eu- per alcuni toni assolutamente no. Schiro», secondo le loro stesse dichiarazioni, zofrenia di un centro sinistra in cerca di
rese in alcune interviste. Subito dopo i larghe intese, o confusione su argomendocenti hanno consegnato la lettera al ti che si conoscono poco?».
capogruppo regionale del Pd Sandro
l.l.
Principe, il quale ha manifestato un cer© RIPRODUZIONE RISERVATA
I docenti non hanno trovato
il sottosegretario Reggi