E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. Sabato 30 agosto 2014 [email protected] Lamezia Terme e Piana 27 OSPEDALE Per il comitato “Salviamo la sanità del Lametino” l’ufficio andrà a Girifalco Trasferito archivio cartelle cliniche «Provvedimento a firma dell’architetto Nisticò su ordine del dg Mancuso» DOPO il caso del paventato trasferimento a Catanzaro del centro trasfusionale dell’ospedale di Lamezia, (una vicenda che ha sollevato un vespaio di polemiche e proteste anche fra vari livelli politici e istituzionali, soprattutto fra il sindaco di Lamezia, Speranza, il presidente del Consiglio comunale Grandinetti e il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Gerardo Mancuso, ora si parla anche di un altro trasferimento. Per il comitato “Salviamo la sanità del Lametino” «è in atto il tentativo di trasferire a Girifalco l’archivio delle cartelle cliniche dell’ospedale di Lamezia». Il provvedimento che lo dispone - riferisce il comitato «è quello del protocollo 80171 del 25/07/2014 a firma dell’architetto Carlo Nisticò, “d’ordine del direttore denerale, dottor. Mancuso”. E sembra più un colpo di coda di un serpente abbattuto che un atto fondato su concrete e valide motivazioni». Secondo gli esponenti del comitato “Salviamo la sanità del Lametino”, dunque, «sotto il manto della spending review si affrontano nuove e crescenti spese (sembra si debbano acquistare anche nuove scaffalature) e - aggiunge il comitato in una nota - si aumentano i costi per la ri- gore». Non ci sono dubbi quindi per il comitato “Salviamo la sanità del Lametino” quando infatti viene ancora evidenziato che «il trasferimento da Lamezia delle cartelle cliniche non è purtroppo un atto isolato. Fa seguito - aggiungono dal comitato - alla chiusura del magazzino dell’Economato, che costringe i circa 800 dipendenti del nostro ospedale a doversi rivolgere a Girifalco per la fornitura di ogni materiale di ordinario consumo, quali fogli di carta, guanti, toner per stampanti etc». E per gli esponenti del comitato «l’acre che rimane in bocca da questa ennesima vicenda è quello delle promesse da marinaio del dottor Mancuso, che - viene ricordato - all’inizio del suo mandato aveva promesso di trasferire a Lamezia gli uffici direttivi di Soverato e che invece da allora non ha fatto altro che svuotare Lamezia di funzioni per trasferirle altrove nel resto del territorio dell’Asp». «Eppure conclude la nota - qui a Lamezia i locali vuoti (da utilizzare anche per l’archivio delle cartelle cliniche) certo non mancano. Tanto che il solito Mancuso ha deciso tempo fa di venderne alcuni, come quelli della ex Saub, per far cassa e coprire magari le spese che ha affrontato per ristrutturare a Catanzaro l’Umberto I° e poi concederlo gratuitamente a quel Comune». p.re. «Decisione contraria a norme vigenti» L’ospedale di Lamezia cerca ed il rilascio di copie delle cartelle, così violando i principi di efficienza, efficacia ed economicità, cui tutta la pubblica amministrazione deve attenersi». Per il comitato, «l’interesse pubblico, infatti, è quello di garantire la facile consultazione e reperibilità delle cartelle cliniche ai 130 mila abitanti del Distretto sanitario lametino che, altrimenti, sarebbero costretti a recarsi con gravi disagi in un paese fuori distretto e distante quasi FORZA NUOVA Al pronto soccorso lunghe file trenta chilometri da Lamezia». Il comitato è quindi convinto che «un tale trasferimento è anche contrario alle norme tuttora vigenti, come la circolare del Ministero della Sanità, che, sebbene datata, è ancora in vi- «ACCORPAMENTO delle Asl, chiusura di reparti e mancanza di primari sono le argomentazioni certamente più importanti e precipue e sono quelle che giustamente vengono trattate e discusse con maggiore attenzione, ma ci sta anche la problematica di chi deve ricevere cure immediate già dal Pronto soccorso e il più delle volte è costretto, anche sofferente,a dover attendere per lungo tempo su IL CONCORSO di una delle poche barelle disponibili,che personale medico e paramedico gli prestino le cure del caso». Lo sottolinea, in una nota, Igor Colombo, portavoce regionale Forza Nuova Calabria, secondo il quale «tutto questo genera caos e tensione che investe un po’ tutti ed a pagare il prezzo più alto sono oltre che i poveri ammalati anche il personale in servizio, che è il caso di dirlo,non sa a quale santo votar- © RIPRODUZIONE RISERVATA si, viste l’esiguo numero di forze in attività nelle ore di turno ed anche a loro va tutta la solidarietà di Forza Nuova». «Mi chiedo - aggiunge Colombo - che senso abbia avuto inaugurare e pontificare l’Obi (il nuovo Pronto soccorso) che presenta otto posti letto per poi tenerlo chiuso per mancanza di personale?». r.l. © RIPRODUZIONE RISERVATA INSEGNANTI A FALERNA Una lametina incoronata Il piano di riforma scuola Miss Italianissima 2014 non conosciuto dal Pd di ANTONIO GATTO Giulia Martina Gatto vince alla finale di Pizzo È la lametina Giulia Martina Gatto la vincitrice dell’edizione 2014 di Miss Italianissima. Diciassettenne, alta 1 metro e 74, ragazza solare e simpatica con occhi e capelli castani, ama lo sport in particolare la pallavolo, e dopo la conclusione degli studi sogna di entrare a far parte dell’arma dei carabinieri. Durante il suo percorso nella manifestazione aveva già registrato un primo posto nella tappa di Tropea e un secondo posto nella tappa di Vibo Marina. L’evento, ideato e condotto da Marco Renzi, dopo varie tappe in giro per la Calabria, si è concluso con la finalissima di a Pizzo in Piazza della Repubblica. Al cospetto delle ragazze finaliste era presente tanta gente tra parenti, turisti e curiosi accorsi per assistere alla kermesse che come Giulia Martina Gatto sempre ha suscitato entusiasmo e passione. Nel corso della serata, alle bellez- ne serata, si è detta emozionata ma allo ze in gara, si sono alternati momenti di stesso tempo al settimo cielo, dedicando la spettacolo con varie esibizioni canore e sfi- vittoria alla propria famiglia e in particolare alla madre che l’ha spinta a partecipalate di abiti da sposa. Un lavoro impegnativo quello della giu- re a questo concorso. Il premio per la priria, che dopo attente consultazioni è arri- ma classificata prevede, come ogni anno, vata al verdetto finale, scegliendo la più un contratto annuale di collaborazione bella delle 19 concorrenti. La corona di con la “Marco Renzi Promotion Agency”. Miss rimane dunque a Lamezia Terme, in- Ora, dopo un breve pausa, l’organizzaziofatti, Giulia Martina Gatto succede a Feli- ne tornerà al lavoro per preparare la proscia Maria Mastroianni Miss Italianissima sima edizione. 2013 anche lei lametina. La vincitrice, a fi© RIPRODUZIONE RISERVATA UNA delegazione di insegnanti calabresi, fra cui molti lametini, si è recata alla Festa regionale del Pd a Falerna dove era previsto un dibattito con il sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi sul tema della Scuola, della Ricerca e dell’innovazione, ma Reggi non si è presentato. «Volevamo consegnare anche a lui – scrivono gli insegnanti calabresi, tra cui Rosella Cerra, Daniela Costabile, Annamaria Davoli, Maria Fortino, - una lettera-appello in cui invitiamo i politici a bloccare e rigettare questo inaccettabile Piano di riforma della Scuola statale pubblica che prevede lo smantellamento della stessa e della perdita di migliaia di posti di lavoro». La lettera, comunque, è stata ugualmente consegnata al Sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova , la quale, aveva appena Il sottosegretario Bellanova con un insegnante parlato della mancanza di lavoro e della necessità e priorità di questo go- to stupore per la totale mancanza di conoscenza del piano, al momento quindi verno di creare posti di lavoro. I docenti le hanno fatto notare che il blindato, per gli stessi membri del Pd. suo collega all’istruzione, Reggi, dice di Era presente all’incontro anche Mario avere pronto un piano di riforma con il Maiolo, «che condivide la nostra lettera quale «si perdono mezzo milione di cat- di protesta per alcuni aspetti , mentre tedre e si risparmiano 800 milioni di eu- per alcuni toni assolutamente no. Schiro», secondo le loro stesse dichiarazioni, zofrenia di un centro sinistra in cerca di rese in alcune interviste. Subito dopo i larghe intese, o confusione su argomendocenti hanno consegnato la lettera al ti che si conoscono poco?». capogruppo regionale del Pd Sandro l.l. Principe, il quale ha manifestato un cer© RIPRODUZIONE RISERVATA I docenti non hanno trovato il sottosegretario Reggi
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