Teatrale - Multicinema Teatro Mangiatordi

Teatro MANGIATORDI
Stagione
Teatrale
2014 // 2015
“teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male”
Eduardo De Filippo
Il Direttore Artistico
Michele MINDICINI
Botteghino ore 19:15
ore 21:15
Sipario
Abbonamento
Spettacolo
singolo
Venerdì 28 Novembre //14
“NON TI PAGO”
DI EDUARDO DE FILIPPO
Venerdì 5 Dicembre //14
COMPAGNIA LUNA NOVA - Napoli
“LE VOCI DI DENTRO”
DI EDUARDO DE FILIPPO
Venerdì 19 Dicembre //14
COMPAGNIA TEATRO DEI DIOSCURI - Campagna (SA)
“NATALE IN CASA CUPIELLO”
DI EDUARDO DE FILIPPO
Venerdì 16 Gennaio //15
COMPAGNIA COLPI DI SCENA - Gravina in P. (BA)
“IL CILINDRO”
DI EDUARDO DE FILIPPO
Venerdì 23 Gennaio //15
COMPAGNIA TEATRO MIO - Vico Equense (NA)
“E TUTTI RISERO FELICI E CONTENTI”
DI BRUNO ALVINO
Venerdì 6 Febbraio //15
COMPAGNIA LUNA NOVA - Latina
“IL BERRETTO A SONAGLI”
DI LUIGI PIRANDELLO
55,00 €
10,00 €
Non sarà consentito l’ingresso a spettacolo iniziato.
COMPAGNIA IL DIALOGO - CIMITILE (NA)
Venerdì 20 Febbraio //15
COMPAGNIA I TEATRANTI - Bisceglie (BAT)
“I RI..PROMESSI SPOSI”
DI ENZO MATICHECCHIA
EMOZIONE PASSIONE REALTÀ
Quando si parla di teatro sarebbe utopico non riconoscere che il nostro pensiero possa
andare immediatamente a chi del teatro ne è stato il vero portavoce, cioè il grande
drammaturgo Eduardo De Filippo, ed infatti, questa I rassegna organizzata dal Teatro
“Mangiatordi” è dedicata proprio ad esso. L’inizio di codesta nostra I rassegna teatrale
cade proprio nei giorni in cui cade la funesta ricorrenza della morte di Eduardo De
Filippo (31 ottobre 1984).
Ciò premesso, poteva sembrare facilissimo il mio compito, ossia scegliere, in un vastissimo repertorio, unicamente opere teatrali popolari e, quindi, note al grande pubblico, bensì, in qualità di direttore artistico di codesta rassegna, ho voluto, come sempre,
complicarmi la vita, e puntare su opere che si caratterizzassero per la particolarità dei
personaggi, al fine di scoprire attraverso gli stessi il pensiero non solo dell’attore, del
drammaturgo, del commediografo, ma soprattutto dell’uomo Eduardo. Il mio modo di
“vedere” il teatro è “a tutto tondo”, o meglio, come mi piace dire “è a 360°”. Tante
altre sono le rappresentazioni che vogliamo offrire al pubblico, attento e partecipe: si
tratterà di commedie brillanti, opere classiche e musicali che non fanno solo sorridere,
ma anche pensare e riflettere, in quanto il loro “racconto” è facilmente rintracciabile
nella realtà dei giorni nostri.
Ho accettato, ben volentieri, l’incarico di organizzare codesta I rassegna teatrale, al fine
di offrire una visione del teatro come espressione “vera” di cultura e di condivisione
dello stare insieme perché:
NON TI PAGO
DI EDUARDO DE FILIPPO
Venerdì 28 Novembre //14
Q uesta commedia fu scritta e rappresentata, da Eduardo, il 7 dicembre del 1940, al Teatro Quirino
di Roma, con enorme successo, tanto da diventare un film. La vicenda di “Non ti pago” spazia in
un mondo che coinvolge i vivi ed i morti. Il testardo ed ostinato protagonista, Ferdinando Quagliuolo,
eredita, dalla Buonanima del padre, e gestisce un “bancolotto”, del quale è egli stesso immancabile, e
sfortunatissimo, cliente. Pur di poter vincere si avvale della, presunta e millantata, competenza del suo
uomo di fatica, Aglietiello. In casa Quagliuolo, vige il regime della testardaggine di Ferdinando, regime
pazientemente sopportato e tollerato, dalla moglie Concetta, dalla figlia Stella e dalla stessa devota cameriera, Margherita. Ferdinando Quagliuolo nonostante una vita agiata e serena, trova sempre il modo
di angustiarsi le giornate, mal sopportando sia i fratelli Frungillo, e sia, soprattutto, Mario Bertolini, suo
dipendente al “bancolotto” e aspirante alla mano di sua figlia. Tutti si cimenteranno nel tentativo di riportare Ferdinando Quagliuolo a più sani e miti ragionamenti, dal prete Don Raffaele Console all’avvocato
Lorenzo Strumillo, alla cara zia Erminia. L’unico personaggio che supporterà nella sua causa Ferdinando
Quagliuolo sarà Carmela. Dopo di che, accadranno fatti e avvenimenti che avrete modo di vedere nel
corso della rappresentazione della commedia. Quali fatti? Vi possiamo riportare solo quanto lo stesso
Eduardo disse di questa sua commedia: “Questa è una delle commedie più tragiche del mio repertorio,
eppure fa scoppiare il pubblico di risate.”
Teatro MANGIATORDI
Stagione Teatrale
2014 // 2015
EMOZIONE PASSIONE REALTÀ
COMPAGNIA IL DIALOGO - CIMITILE (NA)
LE VOCI DI DENTRO
DI EDUARDO DE FILIPPO
Venerdì 5 Dicembre //14
L a vicenda narra di Alberto e Carlo Saporito, due fratelli apparecchiatori di feste popolari rimasti in
miseria, che vivono assieme a zio Nicola, che disilluso dal genere umano, ha rinunciato a parlare. La
scintilla generatrice della commedia è data da un sogno distorto di Alberto, che vede i vicini di casa, i
Cimmaruta, uccidere l’amico Aniello Amitrano, far sparire il corpo e i documenti. Alberto, convinto che
si tratti di realtà, denuncia i Cimmaruta e li fa arrestare, ma non trovando poi prove comprende il tradimento del suo inconscio. Alberto ritira la denuncia ma, il procuratore sospetta di lui credendolo sotto
ricatto. Intanto i Cimmaruta degenerano accusandosi reciprocamente del delitto e organizzano un piano
per l’assassinio di Alberto. Carlo, vista la possibilità dell’arresto del fratello lo tradisce. Ma Amitrano è
vivo e il sogno non esiste, allora Alberto finge di possedere i documenti e accusa tutti di essere assassini
di stima e di fiducia del sentimento umano.
Teatro MANGIATORDI
Stagione Teatrale
2014 // 2015
EMOZIONE PASSIONE REALTÀ
COMPAGNIA LUNA NOVA - Napoli
NATALE IN
CASA CUPIELLO
DI EDUARDO DE FILIPPO
Venerdì 19 Dicembre //14
E
“ d allora, per un bisogno istintivo di liberazione, vivono urtandosi, ferendosi a sangue, giungendo fino
all’odio, ma si adorano, perché il nostro sole ingigantisce anche le loro puerilità. Essi stessi non sanno
quanto si adorano!”
Questo scrisse Eduardo a proposito della famiglia Cupiello. Proprio i rapporti familiari autobiografici,
spinti fino all’odio, ma recuperati e profondamente sentiti nei momenti cruciali, filtrati alla luce dell’atmosfera natalizia (il presepe, la lettera di Natale) e del potere taumaturgico del cibo (il capitone, il pranzo
della vigilia, il caffé, il brodo caldo), diventano la sostanza di questa messinscena. Nei due triangoli
(quello statico della comicità: Luca, Nennillo, Pasqualino; quello dinamico del dramma: Ninuccia, Nicolino, Vittorio) si dipanano le vicende della famiglia Cupiello. Concetta, perno principale dell’intera vicenda,
esterna ed allo stesso tempo coinvolta nella stessa, tenta di dirimere, risolvere, rappaciare, riequilibrare
i rapporti all’interno della famiglia, in questo contrastata dal marito Luca, inconsapevole antagonista,
eterno bambino, che ha sempre visto il mondo come un giocattolo. E proprio il Natale con i suoi simboli
diventa lo sfondo del ring su sui si giocano i rapporti di amore ed odio, di unione e separazione che
caratterizzano una famiglia, nel caso specifico, ma anche l’intera famiglia umana. La regia, attraverso
le luci, le musiche, i costumi, la scenografia, i flash-back immerge la vicenda in un’atmosfera onirica
che fa intravedere ben altro dietro la famosa frase di Luca: “Te piace ‘o presebbio?”
Teatro MANGIATORDI
Stagione Teatrale
2014 // 2015
EMOZIONE PASSIONE REALTÀ
COMPAGNIA TEATRO DEI DIOSCURI - Campagna (SA)
IL CILINDRO
DI EDUARDO DE FILIPPO
Venerdì 16 Gennaio //15
I
Teatro MANGIATORDI
Stagione Teatrale
2014 // 2015
l cilindro è una commedia, in un atto, di Eduardo De Filippo, composta nel 1965. La commedia incentrata su cinque personaggi, ha come sfondo l’Italia degli anni ’60, fra il boom economico e la perenne
crisi della disoccupazione chissà poi se, invece, non possa essere invece ambientata nei giorni nostri
…puro riferimento casuale??? Io non direi proprio!!! Il cilindro, infatti, ben spiegato nella commedia da “Agostino”, è una rappresentazione del potere, atto
ad intimidire gli ignoranti per la sua sola potenza evocativa. Esso può essere visto anche come una
sorta di maschera pirandeliana, laddove il personaggio di “Agostino” la indossa per difendersi e rappresentare qualcosa che egli non è. Ma, è soprattutto il pubblico che in questa commedia dev’essere
protagonista: questo è quello che ho voluto nella mia scelta di regia, infatti, mettendo in primo piano la
parte esterna dell’abitazione, perché e qui che voglio che il messaggio di Eduardo prenda vita, cresca
e, soprattutto, si rafforzi con la sua filosofia e la sua poesia. Dolore sotto chiave ed Il cilindro sono i soli
atti unici di Eduardo in cui compare, parimenti all’uso dell’italiano, anche il dialetto napoletano, ed é
solo per questo che la nostra compagnia “Colpi di Scena” sia per Dolore sotto chiave (2009) che per
Il cilindro (2014) si è voluta misurare, lasciando a chi meglio di noi può, invece, interpretare l’idioma
napoletano e le commedie tutte dell’indimenticabile drammaturgo. Anche se….abbiamo un sogno!!!
L’interpretazione di un “classico” in napoletano…. ma perché i sogni si realizzino c’è tempo…Noi ne
abbiamo e speriamo che anche Voi ci asseconderete nell’attesa.
EMOZIONE PASSIONE REALTÀ
COMPAGNIA COLPI DI SCENA - Gravina in P. (BA)
E TUTTI RISERO
FELICI E CONTENTI
DI BRUNO ALVINO
Venerdì 23 Gennaio //15
L
o spettacolo è tratto da un film di Roman Polanski in cui viene presentato quello che potrebbe essere
un civile incontro tra due coppie di genitori i cui bambini si sono picchiati al parco. Ma, gli iniziali convenevoli e buoni proponimenti si trasformano in velenosi e cinici battibecchi, non solo tra le due coppie
di genitori, ma anche all’interno delle stesse coppie. Il “civile” incontro diviene presto una carneficina
dialettica in un tutti - contro - tutti, tanto esilarante per il pubblico, dove quattro adulti arrivano a comportarsi come bambini. L’uso via via più iroso del formale “molto piacere”, che dà anche il titolo alla
piéce, accompagna lo svelamento del “peggio di sé” che i quattro personaggi finiscono col manifestare,
il cui debordante egocentrismo è sottolineato dal regista Andrea Castelletti che li fa muovere dentro un
ambiente ridicolmente piccolo, in cui giganteggia solo il grande ego di ciascuno, sottolineato dall’attaccamento feticistico per un oggetto personale gigante.
Teatro MANGIATORDI
Stagione Teatrale
2014 // 2015
EMOZIONE PASSIONE REALTÀ
COMPAGNIA TEATRO MIO - Vico Equense (NA)
IL BERRETTO
A SONAGLI
DI LUIGI PIRANDELLO
Venerdì 6 Febbraio //15
L
una Nova affronta questa prova con il teatro di Pirandello, riletto da Eduardo, con lo spirito della
tradizione che si rinnova, con il rispetto delle due “superpotenze” che si incontrano sul campo; con la
consapevolezza che il raffronto è impossibile, non proponibile.
Anche con “Il berretto a sonagli”, come nel recente passato con opere come “Questi Fantasmi” e
“Filumena Marturano” abbiamo adottato una linea rispettosa dell’impianto registico Eduardiano, rivisitandone il ritmo- più serrato- ed allontanando, sempre, la tentazione, però, di pedisseque imitazioni.
Una colonna sonora, costituita dall’aria de “La calunnia” dal Barbiere di Siviglia di Rossini sottolinea e
contrappunta situazioni e fatti, significando l’affinità tra quel tal “berretto” pieno di sonagli, campanelli e
campanellini e la maldicenza, la chiacchiera malevola, la calunnia, appunto, venticello assai gentile che
stordisce i cervelli e fa gonfiare le teste.
Teatro MANGIATORDI
Stagione Teatrale
2014 // 2015
EMOZIONE PASSIONE REALTÀ
COMPAGNIA LUNA NOVA - Latina
I RI..PROMESSI SPOSI
DI ENZO MATICHECCHIA
Venerdì 20 Febbraio //15
D
ue innamorati un po’ attempati che non riescono proprio a sposarsi, un curato affascinato dalla danza
e dal piccolo schermo, una serva non proprio affidabile, dei Bravi cattivi…ma bravi, un nobile spagnolo
con una fidanzata davvero particolare, un frate un po’ alternativo, un avvocato che fa del no-sense la
sua dote migliore, un gruppo di suore con una madre superiora sui generis, un losco individuo dal cuore
caritatevole, e un finale a sorpresa! Se a tutto questo si aggiungono alcune famose canzoni i cui testi
sono stati modificati a favore di un progetto teatrale godibile da un pubblico di ogni età ed estrazione
sociale nonché culturale, ecco che “I ri..Promessi Sposi” può definirsi una parodia comico-musicale di
immediata fruibilità, che si ispira a quelle proposte in tv negli anni ‘60 dall’indimenticabile Quartetto
Cetra, negli anni ‘80 dal famoso trio Lopez Marchesini Solenghi ed alle paradossali trovate cinematografiche di Mel Brooks.
Spesso considerata come genere derivato o sottogenere, la parodia presuppone invece una profonda
conoscenza dell’opera da stravolgere, tanto da essere più gradevole ed efficace della satira.
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2014 // 2015
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