Il PMIS e le sue modalità di utilizzo al centro del

N O TIZIE
IL PMIS E LE SUE MODALITÀ DI UTILIZZO AL CENTRO DEL WORKSHOP
ORGANIZZATO PRESSO IL COMANDO GENERALE
L’8 e il 9 ottobre scorsi il Reparto 7°
“Informatica, sistemi di monitoraggio del
traffico e comunicazioni” ha organizzato presso
la Sala Crisi del Comando Generale del Corpo
delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera un
workshop finalizzato alla predisposizione delle
linee guida sull’uso del PMIS (Port
Management Information System) volte ad assicurare, a
livello nazionale, la standardizzazione delle modalità di
utilizzo della piattaforma informatica per la trattazione delle
formalità amministrative correlate all’arrivo e partenza delle
navi. Gli incontri hanno visto il coinvolgimento del Vice
Presidente Nazionale di Federagenti, Noberto Bezzi, il
rappresentante di RTI Selex ES, fornitore del VTMIS
Nazionale, incaricato dello sviluppo e dell’upgrade della
piattaforma PMIS, l’ingegner Massimiliano Pinasco, e degli
agenti marittimi di Genova, Trieste e Napoli, oltre che dei
rappresentanti dei Comandi Territoriali di Genova, Livorno,
Napoli, Civitavecchia, La Spezia e Gioia Tauro. In apertura
dei lavori il Capo Reparto 7°, il Contrammiraglio Piero
Un momento del workshop presso la sala crisi del Comando Generale
Pellizzari, ha sottolineato l’importanza strategica della
piattaforma PMIS, fondamentale elemento costitutivo della National Maritime Single Window, lo sportello unico per lo svolgimento
delle formalità di arrivo e partenza delle navi previste dalla direttiva europea 2010/65/EU recepita con L. 221/2012. Nell’ambito degli
incontri sono intervenuti anche il Presidente di Federagenti Michele Pappalardo e il Segretario Generale Marco Paifelman che hanno
portato il saluto di tutta la Federazione nazionale degli agenti marittimi e rappresentanti di commercio, riconoscendo ed esaltando
l’impegno della Guardia Costiera e rilevando il ruolo che da tempo il Corpo ricopre per l’informatizzazione delle formalità di arrivo e
partenza delle navi tramite il PMIS già operativo in 25 porti, per lo sviluppo dei sistemi di monitoraggio e per la semplificazione delle
procedure per lo sdoganamento merci, quale principale volano dell’economia marittima.
a cura dell’Ufficio Relazioni Esterne