Foglio della Parrocchia S. Maria Assunta - Montecchio - PU - www.parrocchiamontecchio.org 21 dicembre 2014 numero 922 IV Domenica di Avvento IL 15 E 16 DICEMBRE, ROBERTO BENIGNI HA PRESENTATO IN TV I 10 COMANDAMENTI. E’ STATO UN MOMENTO VISSUTO INTENSAMENTE DA TANTI. NE RI PORTO UN BRANO Questa sera noi dobbiamo tornare bambini altrimenti non si capisce niente. Ridiventare bambini quando tutto era chiaro e si capiva tutto subito. Mia mamma mi diceva sempre: “Robertino impara adesso le cose, perché più si cresce e vino che capisce!”. La mia mamma era veramente una santa, non faceva miracoli solo per modestia. Invece mio padre era più terreno. Credeva nella natura mio padre e spesso discuteva col parroco del mio paese. A Pasqua una volta venne a benedire casa nostra e noi avevamo un orto bellissimo che lavorava mio padre. Vi si poteva mangiare. Quando il prete lo vide rimase colpito e disse: “ Benigni complimenti, ha visto che dell'orto fatto con l'aiuto di Dio!”. E mio padre gli dispose: “Doveva vedere come era quando Lui lo lavorava da solo!”. Era un prete molto simpatico, un po' folle ma straordinario! Lui mi rispondeva tutte le domande anche le più difficili. Una volta gli chiesi: “Che cosa si diventa dopo morti, dove si va?”. Rispose: “Noi ci viene da Dio, siamo il seme di Dio. Il seme di una ciliegia diventa un ciliegio, il seme di una pera diventa un pero e noi che siamo il seme di Dio si diventa Dio”. Allora Dio c’è, bisogna comportarsi bene! Il parroco partì in un monologo che non finiva più: “ Tu non devi pensare se Dio c'è o non c'è, per comportati bene. Tu devi seguire la tua natura, seguendo quello che è buono. Guarda i ragni, devi fare come i ragni! In ragni appena nati cominciano a fare la ragnatela, ma non sanno dell’esistenza delle mosche, non hanno idea delle mosche. Fanno la ragnatela, a qualcosa servirà. Poi se c'è una mosca ci rimane. Così dobbiamo fare noi: comportarci onestamente e ogni cosa buona, bella che facciamo è un filo della ragnatela. Poi se Dio c’è, “tu, tu tun” ci rimane impigliato. Quando senti uno scossone nella tua anima, Roberto, è Dio che è rimasto lì: tu, tu tun” . Hai fatto qualcosa di buono, Dio è rimasto lì, perché Dio vola attorno alle cose buone. Hai mai sentito uno scossone dentro di te? Un sussulto! E allora c’hai Dio! Hai Dio dentro di te, lo puoi vedere. Non lo vedi ma lo senti. Non dire, Roberto, ‘Dio non si vede e quindi non esiste’. Non è perché Dio non si vede, allora non c'è! Ma scusa: ma la verità, l'amore, la speranza, il coraggio, il tempo, li ha li ha forse visti qualcuno? L'invisibile non vuol dire che non c'è. Tu, per esempio i virus li hai mai visti? Non si vedono, ma ci sono. Non si può dire non mi posso ammalare perché non si vedono e quindi non esistono. Ora li possiamo vedere,ma con il microscopio. Ci vuole uno strumento adatto! E Dio è uguale, per ‘vederlo’ ci vuole lo strumento adatto. La nostra testa non è l’organo adatto per vedere Dio, per capire Dio. E’ come voler sentire il sapore del caffè con l’orecchio. Non è lo strumento adatto! Sono secoli che mettiamo il caffè nell’orecchio e diciamo: com’è? Non è lo strumento adatto! Dal Vangelo di Luca In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Luca 1, 26-38 2 Notiziario Parrocchiale QUARTA DOMENICA DI AVVENTO In vista del Natale ci vengono Davide, così come ci racconta la Scrittura, vorrebbe costruire un tempio per il Signore che si trova in una precaria tenda, come dai tempi dell'Esodo. Dietro questo desiderio di costruire un luogo sacro per Dio ci sta forse una inconscia volontà di delimitarlo e controllarlo, arrivando a pensare che è l'uomo che fa qualcosa per Dio e non il contrario. Dio infatti non ha la propria casa in un luogo fisico, ma in una serie di relazioni umane, e le uniche pareti che possono offerti due Concerti: 1. CORO PARROCCHIALE domenica 21 dicembre ore 16. 2. CORSO MUSICALE della Scuola Media “Pian del Bruscolo”, martedì 23 dicembre ore 9 e ore 10.30 contenere Dio sono il mondo intero, dove dentro ci stanno tutti gli uomini. La casa di Dio è Maria che con il suo "eccomi", apre la porta affinché Dio trovi dimora. Anche noi come Davide rischiamo di pensare che le nostre chiese di mattoni, piene di statue e tabernacoli, siano la vera e unica casa di Dio. Ma il profeta Natan ricorda anche a noi che è Dio che costruisce la nostra casa, fatta del suo amore, e abitata da fratelli e sorelle che non possiamo cacciare fuori. Lunedì 29 dicembre, RITIRO per GIOVANI Si svolgerà a San Marino da Suor Norma. Partenza ore 8.30 Mercoledì 24 dicembre, dalle ore 15 I Sacerdoti sono disponibili per le Confessioni Dai diversi echi emersi dalla stampa, risulta che la presentazione che ROBERTO BENIGNI ha fatto dei 10 Comandamenti sia stata apprezzata da molte persone. Penso di fare cosa gradita inserendo sul sito INTERNET il testo almeno della prima serata. Visto che ho avuto diverse lamentele, su alcuni che passavano di casa in casa dicendo che lo facevano per l’Oratorio, debbo dire che nessuno del nostro Oratorio è stato mai autorizzato - né da me, né da altri - a chiedere qualcosa alle Famiglie. don In occasione delle Feste Natalizie, l’Oratorio ci invita al Gioco della Tombola. Dicembre: 20 -21-25-26-27-28 Gennaio 3-4-5 Avendo avuto alcune richieste circa la “Cena di fine d’anno”, le cuoche dell’Oratorio si sono organizzate per realizzarla. Chi vuole prenotarsi telefoni al n. 0721 - 497412 # 31 dicembre 2014 # 21 22 23 25 26 27 Calendario SS. Messe DICEMBRE - ore 8.30 Giambattista - ore 10.00 Belpassi - ore 11.15 pro-Populo - ore 18.30 Pazzaglia - Baldini - Donini - Tassari - ore 10.00 Marchetti - ore 11.15 pro-Populo - ore 18,30 Carnevali - ore 10 - Pentucci - ore 18.30: Crinella-Pierantoni - Bertelli
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