Anellini per i richiami vivi da cambiare

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L’ECO DI BERGAMO
MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014
ARTI VENATORIE & SOCIETÀ
Val Brembana, cacciatori
ripuliscono l’ex caserma
A Clusone si prepara
la Fiera degli uccelli
I Volontari antincendio boschivo, e cacciatori Fidc
e Cpa hanno dedicato una giornata per la pulizia dell’ex caserma dei Carabinieri di San Giovanni Bianco, ora di proprietà
del Comune.
L’immobile è in vendita e necessita di di un restyling e di
Le sezioni Anuu dei
Comprensori Alpini Valle Seriana
e Valle Borlezza organizzano nella
giornata di domenica 27 luglio,
nella Pineta di Clusone, presso la
struttura dell’ex casa dell’Orfano,
la seconda Fiera degli Uccelli dell’Altopiano.
La fiera aprirà alle 5,30 con le
pulizia.
L’intervento avvenuto con il
patrocinio del Comprensorio
alpino di caccia della Valle
Brembana si inserisce in un iter
di interventi sul territorio di San
Giovanni Bianco volti al miglioramento ambientale e alla manutenzione delle proprietà e
Foto di gruppo per i cacciatori
delle strutture dell’amministrazione comunale.
E da poco è stata tinteggiata
parte della scuola media e già da
due anni viene pulito l’alveo del
fiume da rifiuti e dai rovi.
In questo modo il gruppo dei
cacciatori continua la sua opera
di utilità sociale per il territorio. 1
iscrizioni della gara canora, per
proseguire con il controllo della
giuria fino alle 9,30. La consegna
dei numerosi premi avverrà alle
ore 10,30. Le specie in gara sono:
Merlo, Tordo bottaccio, Tordo
sassello, Allodola, Fringuello, Prispolone e Cardellino. È prevista
un’esposizione di cani da caccia. 1
Stop al metallo
Ora dateci
gli anellini di teflon
Dopo il provvedimento regionale che ha fermato
la distribuzione dei marcatori per i richiami vivi
i cacciatori reclamano a gran voce nuove soluzioni
zioni venatorie bergamasche,
Alla fine i cacciatori ce non aveva mai digerito il fatto di
l’hanno fatta. Gli anellini da ap- quanto sembrava essere una imporre ai tarsi dei richiami vivi, posizione non motivata, quanscelti dalla Regione Lombardia, do, al contrario, aveva suggerito
non vanno bene e sono stati che la scelta dei nuovi anelli
bloccati.
avrebbe dovuto essere studiata
La notizia è di qualche giorno nel minimo dettaglio e validata
fa, diramata dal dirigente pro- da approfondito collaudo in movinciale del settore Caccia e Pe- do da avere altissima certezza di
sca, Alberto Cigliano.
non compromettere i tarsi dei
Dopo un lungo ed estenuante richiami vivi. Un’esperienza già
periodo, durato mesi, si sono vissuta anni orsono nel Veneto.
intrecciati incontri con la pre- E proprio al Veneto si guarda,
posta commissione regionale e suggerendo l’utilizzo di fascette
una circostanziata raccolta di in plastica con l’incisione laser
documenti a comprocon 5-6 cifre alfanuvare che questi anellimeriche, che sono
ni di metallo, tutto faÈ stato sufficienti per una cocevano, meno che il
per milioni di
accertato difica
bene degli animali.
combinazioni.
Ora, però, i caccia- che il metallo
La scelta regionale
tori non desistono e
fu fatta senza aver
procura
intendono accertarsi
consultato né esperti
danni ai in allevamento e sendi poter utilizzare fascette di teflon/plaaver coinvolto le
richiami za
stica che da una parte
associazioni venatorispondano alle esirie, riscontrado una
genze istituzionali
carenza di progettuaper il controllo della
lità.
detenzione degli ani- «Guardiamo
Alle prime apposimali da far confluire
zioni degli anellini aral Veneto rivarono immediatain una banca dati, ma
dall’altra che non
che ha già mente le prime seprovochino danni ai
di problevissuto gnalazioni
richiami vivi.
mi ai tarsi degli uccelquesta li. Venne raccolta, con
Il Cupav di Bergamo in materia ha le
dovizia di particolari
esperienza»
idee chiare e ha affiuna circostanziata
dato il compito di studocumentazione con
diare a fondo l’argomento a uno tanto di relazioni veterinarie.
dei massimi esperti di richiami
A fine dicembre, alcune assovivi: Alessandro Balestra, presi- ciazioni venatorie di Bergamo
dente provinciale CPA, che ha hanno fornito cinque soggetti
avviato una sperimentazione deceduti (già analizzati dall’Asl
per documentare che la via da di Bergamo) e uno vivo all’Iszler
seguire è altra rispetto a quella di Brescia. La perizia che ne è
degli anellini di metallo scelti derivata ha confermato che «il
dalla Regione Lombardia. Per decesso è avvenuto per cause
due ragioni: una di tipo econo- non naturali dei soggetti derimico, essendo queste fascette vante e connesso alle lesioni al
meno costose, e l’altra di tipo tarso su cui era posizionato
sanitario, per il rispetto del be- l’anello metallico».
nessere degli uccelli.
Era già successo a Padova nel
Il Cupav Bergamo che, ricor- 1993, quando per pochi anni si
diamo, è formata dalle associa- erano utilizzati anellini simili a
EZIO PELLEGRINI
quelli adottati dalla Regione
Lombardia. Poi a fronte di innumerevoli casi di lesioni, anomalie e danni mortali ai richiami
sono stati dismessi e sostituiti
con fascette in plastica.
Insomma è stato accertato
che l’insieme dell’anello, così
come è stato congegnato e costruito, procura agli uccelli disagio e stress, oltre che gravi lesioni. Non sono cioè idonei al benessere animale.
Ora con forza i cacciatori
chiedono che questi anelli, la cui
distribuzione è stata sospesa,
vengano sostituiti con fascette
in plastica/teflon o altro materiale più idoneo con numero seriale inciso con laser marking a
cinque cifre alfanumeriche.
Nella sua comunicazione, il
dirigente Cigliano ricorda che
in base alla normativa vigente
i richiami vivi possono essere
detenuti solo se identificati con
anello inamovibile e che la legge
regionale europea dispone che
i richiami vivi possono essere
utilizzati solo se identificati con
anello metallico inamovibile.
La questione degli anellini
nasce per approntare la banca
dati dei richiami vivi, che serve
esclusivamente per poter aprire
gli impianti di catture in Lombardia senza incorrere nelle
procedure di infrazione comunitarie. Gli anellini di plastica,
collaudati ormai da una ventina
d’anni, hanno il difetto di non
essere, per la maggior parte dei
casi, illeggibili.
Nel frattempo la Giunta regionale ha dato il via libera all’apertura dei roccoli per la stagione 2014-2015. L’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione
e la ricerca ambientale, ha
espresso parere favorevole alla
richiesta di Regione Lombardia
di adottare alcuni provvedimenti in deroga, tra cui quello relativo alla cattura di uccelli selvatici
per la cessione ai fini di richiamo. 1
Le ferite lasciate dagli anellini di metallo sui tarsi dei richiami vivi
Fascette in teflon/plastica
Anellino in metallo tanto criticato e ora sospeso
Il governo Renzi modifica la 157
e l’Ucl non ci sta: «Reagiremo»
Il governo Renzi, nei
giorni scorsi, ha approvato un
decreto-legge che modifica la
legge 157/92 in modo restrittivo
per quanto riguarda la caccia alla
migratoria, la cattura e l’uso dei
richiami vivi.
L’Unione cacciatori lombardi,
in seguito a questo provvedimento, ha diramato un comunicato nel quale sottolinea che sono in corso «manovre per limitare la caccia da appostamento».
«Dubitiamo - si legge nel comunicato - che sia in atto un progetto articolato per porre fine
alla caccia da appostamento.
Quello che dovrebbe preoccupare i cacciatori italiani e ancor più
i presidenti nazionali aderenti
alla F.A.C.E , è la morsa che gradualmente si stringe sempre più
I cacciatori sono sempre sul piede della protesta
sulla caccia al fine di far desistere
chi la pratica».
Questo atteggiamento è ritenuto da Ucl un campanello di
allarme su quello che sta accadendo. «Tempo 2-3 anni e se non
reagiremo, ci conteremo, vedremo quanti saremo rimasti e quali
forme di caccia saranno riuscite
a sopravvivere. Non vogliamo
assistere passivamente all’agonia delle cacce tradizionali, che
sono forme di caccia plurisecolari e non le vittime designate da
chi vorrebbe ridurci a una piccola riserva. Dobbiamo impedire la
fine dell’arte venatoria nel nostro Paese». 1