L’ECO DI BERGAMO 62 MARTEDÌ 2 SETTEMBRE 2014 ARTI VENATORIE & SOCIETÀ Il Tar respinge il ricorso per l’attività dei roccoli Il ricorso contro il rifornimento dei richiami vivi in Lombardia, presentato contro la deliberazione regionale per la stagione 2014-15 chiedendo un provvedimento «cautelare di sospensiva» è stato respinto dal Tar. Il Tribunale amministrativo ha risposto immediatamente, preci- sando che le impugnate decisioni della Regione si inseriscono nell’ambito di un programma transitorio al fine di dare completa attuazione alla normativa Ue; in tale contesto la Regione ha ampliato e dettagliato i controlli volti a garantire il corretto e legittimo utilizzo degli impianti, anche al fine di scongiurare il verificarsi di conseguenze pregiudizievoli per i volatili (soprattutto di specie diverse da quelle oggetto di cattura) a seguito dell’utilizzo delle reti; che la cattura di richiami vivi in questione riguarda specie di cui è ammessa normalmente la caccia; che l’Ispra ha espresso parere favorevole sulla bozza di provvedimento trasmesso dalla Regione. Per tutte queste motivazioni – grazie pure alla memoria di costituzione ad opponendum tempestivamente depositata dagli avv.ti Innocenzo e Mario Gorlani per conto dell’Anuu e a firma del presidente provinciale di Brescia, Massimo Zanardelli – la Delibera regionale è risultata immune dalle censure lamentate per cui la domanda cautelare non è stata accolta. Ancora una volta nella lunga storia delle catture in Lombardia la richiesta di sospensiva viene totalmente rispedita al mittente dopo avere del tutto smontato la base delle relative argomentazioni, anche in relazione al nuovo articolo 16 della Legge n. 116/14. 1 Un magnifico esemplare di cesena Richiami vivi al via la banca dati Ma come si fa? A venti giorni dall’inizio della stagione venatoria i cacciatori da appostamento fisso sono in attesa delle nuove disposizioni della Regione Lombardia della propria posizione. L’inseMancano 20 giorni al- rimento dovrà essere effettuato l’apertura della caccia e per entro 30 giorni dal momento in quanto riguarda la forma del- cui si è verificata la variazione l’appostamento fisso si è ancora del patrimonio di richiami vivi in attesa di poter utilizzare la posseduto dal cacciatore. banca dati, senza la quale non è In caso di cessione temporapossibile l’utilizzo dei richiami nea, il proprietario del richiamo vivi. Fino a qualche giorno fa, deve sottoscrivere e rilasciare al infatti, la banca dati era inacces- detentore temporaneo un’apposibile. sita dichiarazione, affinché ne L’entrata in vigore della ban- sia legittimato l’utilizzo ai fini ca dati per i richiami vivi, voluta del prelievo venatorio; in caso di dalla regione Lombardia su controlli, tale dichiarazione lepressione dell’Unione europea, gittima l’utilizzo del richiamo ai è un obbligo e serve per poter fini del prelievo venatorio. La censire in modo anadelega, sottoscritta grafico tutti i volatili dal cacciatore deve e i loro proprietari; i L’entrata in essere controfirmata vari passaggi di proper accettazione dal prietà e la mortalità. vigore della soggetto delegato e in La banca dati è necesbanca dati particolare dal rapsaria per poter esercilegale è un obbligo presentante tare la caccia da appodell’associazione o stamento fisso e apri- per l’utilizzo del comitato di gere gli impianti di cat- dei richiami stione delegato o da ture in Lombardia un soggetto formalsenza incorrere nelle mente incaricato. procedure di infraPer quanto riguarzione. da invece l’accesso alCosa deve fare Ambiti, la banca dati, le modadunque un cacciatolità operative per tale re, possessore di ri- Comprensori fine saranno pubblichiami vivi, alle prese e associazioni cate sul sito della dicon tale banca dati? generale agrichiamati rezione La Regione Lomcoltura (www.agriad aiutare coltura.regione.lombardia ha approvato il 25 agosto scorso le i cacciatori bardia.it). «Determinazioni in Questa situazione merito all’aggiornacreerà non pochi promento della banca dati dei ri- blemi di organizzazione alle aschiami vivi di cattura e di alleva- sociazioni venatorie che domento» dando nuove indicazio- vranno trasformarsi in pseudoni sull’uso che per i cacciatori si Caf per aiutare i cacciatori alla trasformeranno in tabelle elet- compilazione della banca dati. troniche da compilare. Un dato certo è che queste Sapendo che non tutti i cac- complicazioni burocratiche ciatori hanno familiarità con i hanno già fatto allontanare dal compuers i soggetti autorizzati mondo venatorio un numero all’inserimento e all’aggiorna- consistente di cacciatori, comento delle informazioni nella stretti già di per sé a fare i conti banca dati potranno delegare i con gli eccessivi costi in aumencomitati di gestione degli Ambiti to negli ultimi anni e l’imperverterritoriali di caccia, dei Com- sare della crisi. prensori alpini e le associazioni Alla vigilia dell’apertura della venatorie all’aggiornamento caccia dunque, non c’è di che SIMONE MASPER essere felici, ma tutti si dicono convinti che anche gli ultimi problemi organizzativi saranno risolti e tutto potrà iniziare normalmente. In Provincia, intanto, si prepara un lunga volata per garantire che tutto vada per il verso giusto: mercoledì prossimo 3 settembre è prevista una riunione con i rappresentanti degli Ambiti territoriali di caccia e i Comprensori alpini dove si parlerà delle ultime disposizioni arrivate dalla Regione. In sospeso rimane il problema degli anellini che le associazioni venatorie bergamasche hanno dimostrato essere dannosi per gli animali. Fortunato Busana a meno di tre settimane dal via della stagione sottolinea di essere «fiducioso che l’apertura abbia il suo corso nel migliore dei modi. Ma denuncia anche che nel mondo venatorio più si va avanti e più si viene soffocati dalla burocrazia. In quest’ultimo anno abbiamo perso il 25% dei cacciatori, tanti sono quelli che vi hanno rinunciato. Senza escludere che ancora siamo in attesa di sapere quali anellini dovremo utilizzare, visto che quelli di metallo comportano danni agli animali». Sulla sentenza del Tar di Milano, che ha respinto il ricorso della Lega Anti Caccia riconoscendo la validità della delibera della Giunta regionale sul tema della cattura dei richiami vivi, l’assessore regionale Gianni Fava ha voluto sottolineare «il fatto che il Tar abbia giudicato la delibera della Giunta in linea con la normativa vigente confermando l’assoluta correttezza del provvedimento. Mi auguro - dice - che per il settore della caccia si possa inaugurare un periodo di civile equilibrio, nel rispetto delle regole e lontano da estremismi ideologici che impegnano inutilmente una già gravata giustizia amministrativa». 1 I cacciatori sono in attesa delle nuove disposizioni sull’utilizzo della banca dati per i richiami vivi Le nuove disposizioni Alcune indicazioni per tenerla aggiornata Ecco qualche utile regola pratica che i cacciatori che dovranno seguire in sede di aggiornamento della propria banca dati. Per quanto riguarda la documentazione i cacciatori potranno trovare gli allegati A e B per la cessione temporanea e per la delega sul sito di Regione Lombardia cercando nel Bollettino Ufficiale della Serie Ordinaria di lunedì 25 agosto 2014. Per la compilazione dei moduli, l’inserimento ex novo di cacciatori nella banca dati viene effettuato dalle Province. Le variazioni dei dati anagrafici dei cacciatori già registrati possono essere inserite dalla Provincia, dai cacciatori stessi o da soggetti da loro delegati. Ogni richiamo andrà annotato Per quanto riguarda, invece, i dati relativi ai richiami vivi di cattura, le informazioni relative ai nuovi richiami di cattura ceduti dalle province ai cacciatori sono registrate dalle province stesse entro la data prevista dal provvedimen- to regionale di autorizzazione alle catture. Le informazioni relative ai richiami di cattura deceduti sono registrate dalle province. Le informazioni relative ai richiami di cattura fuggiti sono registrate dal cacciatore o da un soggetto delegato. Le informazioni relative a cessioni (passaggi di proprietà) di richiami di cattura tra cacciatori sono registrate dai cacciatori stessi o dai soggetti delegati. Entrambi i cacciatori devono essere registrati nella banca dati e la variazione deve essere registrata dapprima da chi cede e, solo successivamente, da chi acquisisce il richiamo. Per quanto riguarda, infine, i dati relativi ai richiami vivi allevati, le informazioni relative ai richiami vivi di allevamento (acquisizioni, cessioni, morte, fuga, ecc.) vengono inserite e aggiornate dal cacciatore o da un soggetto delegato. SI. MA.
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