Il prototipo - La Giusta VIA

“ LA GIUSTA VIA”
IL PROGETTO
ORIENTATIVO “LA GIUSTA VIA”
IL PROTOTIPO
UNIVERSITA’
PRIMO ANNO DI CORSO
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
Elaborazione a cura di:
Carlo Gioria, Angelo Maraschiello, Laura Sala, Luciana Brioschi, Roberto Nicoli, Marco Razzi, Fiorella Senni
Progetto grafico e impaginazione:
Mariuccia Azzali
2
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
INDICE
Indice
3
Premessa
4
Introduzione
5
IL percorso formativo ORIENTATIVO.
5
3.1
Moduli e Competenze – obiettivi di riferimento del percorso
6
3.2
Elenco competenze obiettivo
7
3.3
I singoli moduli
7
3.4
Modulo 1 - le prime riflessioni
8
3.5
Modulo 2 – Conoscenza di se e motivazioni
8
3.6
Modulo 3 – Incontro con il mondo del lavoro
9
3.7
Modulo 4 – Consolidamento dell’esperienza
10
La valutazione del progetto formativo
11
4.1
Mappa moduli/competenze
11
4.2
Mappa prestazioni allievi/competenze
12
Incontri con docenti dell’Università
12
5.1
Obiettivi dell’intervento
12
5.2
Descrizione dell’intervento - livello micro
12
ALLEGATI
14
6.1
Descrizione del profilo dell’orientatore
14
6.2
Autopresentazione degli allievi
15
6.3
Domande per le interviste a testimoni privilegiati e per le visite aziendali
16
3
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
1. PREMESSA
Tutti i documenti, di livello sia internazionale che nazionale, mettono
in evidenza l'importanza dell'orientamento nelle sue diverse articolazioni e sottolineano l'importanza che esso sia svolto nell'interesse del
singolo e della intera collettività; per questo sottolineano il ruolo specifico che le istituzioni devono avere nei suoi confronti, al fine di evitare
che una funzione così delicata possa essere piegata ad interessi di parte.
L'orientamento lungo tutto il corso della vita è riconosciuto come diritto
permanente di ogni persona, che si esercita in forme e modalità diverse
e specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti e delle situazioni.
Regione Liguria, nell'ambito dell'accordo tra Governo, Regioni ed Enti
locali, è chiamata ad elaborare un modello di orientamento per istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado da proporre alle varie realtà scolastiche e formative.
Nel mese di Giugno 2014 si è conclusa la prima fase di attuazione del
progetto “La Giusta Via -Orientare non solo per informare, ma per educare a scegliere” sviluppatosi all'interno del “Piano giovani della Regione
Liguria” con il compito di favorire le scelte dei giovani nel loro percorso
di studi, di rendere più concreto il contatto con le professioni ed il
mondo del lavoro, favorendo lo sviluppo di nuove metodologie ed offrendo agli operatori strumenti adeguati e sempre più aggiornati.
Nell'anno scolastico 2013-2014 Il progetto ha visto coinvolte (una per
ciascuna provincia), quattro classi del secondo anno della scuola secondaria di primo grado, quattro classi del terzo anno delle scuole secondarie di secondo grado e il primo anno di due corsi di laurea dell'Università
degli Studi di Genova.
A partire dai risultati ottenuti nelle varie realtà scolastiche, sono stati
elaborati 3 prototipi che la Regione mette a disposizione di tutte le
realtà scolastiche della Regione e non solo, attraverso il sito web:
www.lagiustavia.it
Un sentito ringraziamento va a tutti gli operatori che hanno permesso il
successo dell'iniziativa.
4
PIPPO ROSSETTI
Assessore all'Istruzione e
alla Formazione
Regione Liguria
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
2. INTRODUZIONE
Il documento presenta il prototipo che è emerso dall’analisi dei progetti realizzati, nell’anno scolastico
2013-2014, nei dipartimenti di Economia ed Architettura ( primo anno di corso).
Viene descritto il processo che a partire “dall’accoglienza” porta il soggetto in formazione ad attivarsi
per trovare le motivazioni (interno) e le informazioni (esterno) che gli consentano di fare una scelta
consapevole.
La metodologia prevede di partire dai desideri di ogni studente per far leva sulle sue motivazioni e
consentire ad ognuno di definire un progetto relativo al proprio futuro professionale.
Le varie tappe del percorso vengono problematizzate per far emergere “domande” cui dare risposta
e per verificarese le ipotesi formulate dagli studenti sono percorribili. Dal punto di vista formativo il
prototipo d’intervento si fonda sulle strategie e tecniche per ridurre l’incertezza che caratterizza ogni
scelta.
Si cerca di sollecitare gli studenti a mettere in atto comportamenti razionali (autoanalisi delle proprie
risose e motivazioni, ricerca di informazioni relative al proprio contesto) per dare risposta alle
domande che ogni giovane si pone nel momento in cui ipotizza un possibile percorso di studi o di
ricerca di un lavoro.
Sono previste uscite sul territorio con visite guidate presso le imprese e/o con interviste a testimoni
privilegiati per conoscere le caratteristiche delle professioni ed i percorsi più idonei per intraprendere
una professione. Le uscite sul territorio o gli incontri organizzati in istituto per raccogliere
informazioni diventano così terreno di sperimentazione della proprie competenze orientative,
fornendo immediatamente un feedback agli studenti.
Il percorso formativo viene gestito da un “operatore” esterno denominato “orientatore”; per le
comepetenze dell’erientatore vedere l’allegato 1.
Durante tutto il percorso ogni partecipante raccoglie nel “Dossier dell’orientamento” i materiali
proposti dall’orientatore e le informazioni emerse dalla ricerca, in modo da documentare l’intero
percorso svolto.
Oltre all’intervento rivolto agli studenti, il progetto prevede anche incontri (sempre gestiti
dall’orientatore) rivolti ai docenti universitari.
3. IL
PERCORSO FORMATIVO ORIENTATIVO
Il “Prototipo”, che viene presentato nelle pagine seguenti, è frutto dell’analisi dei progetti realizzati
nei dipartimenti di Economia ed Architettura (primo anno di corso) e tiene conto dei principi ispiratori
della “La giusta via” che si riprendono brevemente.
Il punto fondante de “La giusta via” è la centralità della persona (lo studente) sulla quale si deve
costruire l’intero progetto di orientamento.
Questa affermazione comporta che l’attenzione venga posta non solo sull’elemento informativo (opportunità di studio e di lavoro, conoscenza del territorio, ecc.), ma anche e, soprattutto, sul soggetto
in formazione .
Il prototipo è stato redatto a partire dall’analisi critica dei progetti attuati, considerando i suggerimenti
forniti dai vari attori, ed è centrato sui seguenti elementi:
5
PROTOTIPO UNIVERSITÀ



analisi e valutazione di interessi, motivazioni e capacità;
laboratori sulla conoscenza di sé;
momenti di contatto con l’esterno (testimonianze di esperti, visite guidate).
In base alle considerazioni sopra espresse, gli obiettivi didattici di un percorso di orientamento devono
garantire che l’allievo sia in grado di:






analizzare le proprie risorse;
esaminare le opportunità offerte dal contesto;
individuare traguardi;
assumere decisioni;
progettare il proprio sviluppo;
monitorare e valutare le scelte operate.
Nel paragrafo seguente viene presentata l’architettura del prototipo (moduli didattici e tempi) e gli
obiettivi che si prefigge (repertorio delle competenze da acquisire), mentre in quello successivo viene
descritto dettagliatamente l’intero processo didattico con schede che presentano le attività dell’
orientatore e dello studente.
3.1 Moduli e Competenze – obiettivi di riferimento del percorso
TITOLO MODULO
DESCRIZIONE
ORE
3
LE PRIME RIFLESSIONI
Illustrazione del percorso (durata, finalità, contenuti, attività). Presentazione dell’opportunità di un primo approccio al mondo del lavoro, al fine
di acquisire sempre maggiore consapevolezza di sé e del percorso finora
realizzato e di stimolare la progettualità individuale.
Auto-presentazione degli studenti per raccogliere alcune informazioni essenziali sui singoli, per indurre ad una prima introspezione ed esplicitazione di sé e del proprio modo di essere e per sondare i principali ambiti
di interesse degli studenti, al fine di organizzare le visite e le testimonianze.
9
CONOSCENZA DI SÉ E
Condivisione con gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi e successivamente
in plenaria, delle motivazionali legate alle strategie di apprendimento e
al metodo di studio.
Promozione dello sviluppo personale, dell’organizzazione e pianificazione
dello studio, della consapevolezza delle proprie risorse con lo scopo di
monitorare e valutare adeguatamente le scelte operate.
Testimonianze di referenti del mondo del lavoro e visite guidate presso
alcune aziende significative individuate durante le fasi precedenti.
Elaborazione, a cura degli studenti, delle domande da utilizzare durante
la presentazione di ciascun professionista e durante le visite aziendali.
14
Rilettura da parte degli studenti delle informazioni raccolte durante l’intero percorso, allo scopo di confermare o modificare la propria scelta in
funzione della ricognizione svolta.
Consegna del Dossier personale da parte dei singoli studenti e restituzione da parte dell’orientatore con un breve feed-back collettivo.
4
TOTALE ORE
30
1
2
MOTIVAZIONE
3
INCONTRI CON IL
MONDO DEL LAVORO
4
CONSOLIDAMENTO
DELLA ESPERIENZA
6
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
3.2 Elenco competenze obiettivo
Analizzando i vari progetti realizzati sembra opportuno focalizzare l’attenzione sulle seguenti competenze:
N
COMPETENZE
1
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE E NON VERBALE IN VARI CONTESTI
2
IMPARARE AD IMPARARE
3
PROGETTARE
4
COLLABORARE E PARTECIPARE
5
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
6
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Il set di competenze oggetto delle attività di orientamento contempla competenze che possono facilitare l’inserimento lavorativo.
 la competenza relativa alla comunicazione in forma scritta e verbale da utilizzare in vari contesti fa
riferimento alle attività che gli allievi devono realizzare per interagire con diversi interlocutori: i
compagni di corso durante le esercitazioni e le fasi di preparazione delle uscite sul territorio, gli
esperti e i testimoni privilegiati durante le fasi di visita in azienda;
 le competenze a carattere trasversale (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare, Individuare
collegamenti, Agire in modo autonomo e responsabile) favoriscono l’autonomia e la capacità di
apprendere sia a livello individuale sia di gruppo. Esse sono in stretta relazione fra loro e con le
precedenti e puntano ad aumentare il livello di autostima dell’allievo in vista delle scelte che dovrà
compiere.
3.3 I singoli moduli
Nel paragrafo seguente vengono descritti in modo analitico i singoli moduli.
I moduli vengono suddivisi in Unità di lavoro ( UdL ).
Per ogni unità vengono specificati:
 il numero di ore;
 Il titolo ed il contesto formativo;
 le attività dell’orientatore;
 le prestazioni dello studenti e gli eventuali prodotti.
7
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
3.4 Modulo 1 - le prime riflessioni
Obiettivo del modulo è mettere gli studenti “in situazione” e avviare la loro conoscenza tra loro e con
l’orientatore.
Dopo l’illustrazione dell’impianto progettuale complessivo, si rilevano le aspettative degli studenti, i
loro interessi in modo da poter da un lato acquisire informazioni sul gruppo e dall’altro sollecitare la
loro collaborazione e partecipazione attiva.
UDL
TITOLO
ORE
CONTESTO FORMATIVO
1.1
INTRODUZIONE AL PERCORSO
1
AULA
1.2
CONOSCI TE STESSO
2
AULA
1.1 INTRODUZIONE AL PERCORSO
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
L’orientatore presenta il progetto agli studenti attraverso l’utilizzo di slide.
Successivamente rileva le aspettative degli studenti rispetto al percorso, interagendo con loro e aprendo un confronto collettivo su quanto emerso
Risponde all’orientatore e compila in
modo
schematico l’elenco delle sue aspettative.
Cartoncini individuali anonimi delle
aspettative.
1.2 CONOSCI TE STESSO
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
L’orientatore guida gli studenti, con il supporto di una traccia per punti ed un
questionario conoscitivo individuale, all’auto-presentazione (vedere Allegato 2).
Durante la presentazione di ogni studente vengono fatte domande di approfondimento sia rispetto alla motivazione/soddisfazione del percorso universitario intrapreso sia rispetto alle ipotesi future.
Effettua l’auto-presentazione.
Compila il questionario conoscitivo.
Risponde alle domande di approfondimento del docente.
Questionario individuale.
Il docente, attraverso domande individuali, approfondisce gli interessi degli studenti anche in vista dell’organizzazione delle testimonianze di esponenti del
mondo del lavoro.
Risponde alle domande di approfondimento del docente.
Questionario individuale.
Il docente introduce il Dossier, quale strumento e supporto di lavoro in cui raccogliere tutti i materiali elaborati e “fissare” i principali elementi emersi durante
tutto il percorso.
Inizia a raccogliere i materiali nel
Dossier.
3.5 Modulo 2 – Conoscenza di se e motivazioni
Obiettivo del modulo è presentare i principi fondamentali e le strategie di apprendimento e far riflettere gli studenti sulle loro caratteristiche e motivazioni personali sia nell’ottica dello studio sia soprattutto del lavoro, il tutto attraverso una metodologia di gestione dell’aula il più possibile interattiva e
coinvolgente.
UDL
TITOLO
ORE
CONTESTO FORMATIVO
2.1
ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DELLO STU-
4
AULA
2.2
CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE RISORSE
4
AULA
DIO
8
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
2.3
MOTIVAZIONE
1
AULA
2.1 ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DELLO STUDIO
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
L’orientatore, dopo aver sollecitato gli studenti ad esprimersi liberamente,
presenta attraverso alcune slides i principi dell’apprendimento, in particolare degli “adulti” e le strategie più efficaci di studio.
Dopo il lavoro di gruppo, l’orientatore confronta i vari stili emersi e guida la
discussione, cercando di evidenziare punti di forza e di debolezza.
In piccoli gruppi redigono una relazione sul metodo di studio: “come
studio? “ e “perché studio?”.
Elaborato di sintesi del lavoro di
gruppo e relativa esposizione.
2.2 CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE RISORSE
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
Attraverso la presentazione di alcune slides, l’orientatore condivide con gli
studenti un modello di riferimento per la lettura del comportamento e delle
caratteristiche individuali.
Successivamente vengono individuate alcune competenze chiave del mondo
del lavoro.
Somministra un questionario per l’elaborazione di un profilo individuale di
personalità e guida all’interpretazione dei valori ottenuti nel questionario.
Gli studenti intervengono nella definizione delle singole competenze (operative, relazionali, di efficacia personale)
Compilano il questionario di personalità.
Profilo finale di personalità
2.3 MOTIVAZIONE
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
L’orientatore presenta alcune slide relative ai concetti fondamentali della
motivazione allo studio ed al lavoro.
Somministra un questionario sulle priorità personali/ professionali.
Compilazione del questionario.
Griglia di sintesi delle priorità personali/ professionali.
3.6 Modulo 3 – Incontro con il mondo del lavoro
Obiettivo del modulo è offrire agli studenti un primo approccio con il mondo del lavoro attraverso
due modalità: incontri con referenti aziendali o professionisti in qualità di testimoni privilegiati e visite sul campo presso imprese o associazioni di categoria.
UDL
TITOLO
ORE
CONTESTO FORMATIVO
3.1
ELABORAZIONE SCHEDA INTERVISTA
1
AULA
3.2
TESTIMONIANZA DEL MONDO DEL LAVORO
6
AULA
3.3
VISITE IN AZIENDA/ ASSOCIAZIONI CATEGORIA
7
AZIENDA
3.1 ELABORAZIONE SCHEDA INTERVISTA
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
L’orientatore fornisce indicazioni per l’elaborazione delle interviste da utilizzare durante le testimonianze e le visite aziendali (vedi Allegato 3) e gestisce
in plenaria il confronto dei vari elaborati al fine di giungere ad una griglia di
intervista unitaria e condivisa.
9
Gli studenti in gruppo elaborano la lista di domande per l’intervista ai testimoni del mondo del lavoro.
Griglia di domande per le interviste per
ogni gruppo
Griglia finale condivisa dell’intero
gruppo classe
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
3.2 TESTIMONIANZA DEL MONDO DEL LAVORO
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
L’orientatore presenzia alle testimonianze di esperti del mondo del lavoro.
Successivamente propone agli studenti di sintetizzare all’interno del proprio
Dossier quanto hanno colto dalle testimonianze.
Gli studenti ascoltano i testimoni e
pongono domande di approfondimento.
Sintetizzano all’interno del proprio
Dossier quanto emerso (“quali sbocchi
professionali dopo il percorso di studi,
quali principali caratteristiche richieste dal mondo del lavoro?...”)
3.3 VISITE IN AZIENDA /ASSOCIAZIONI CATEGORIA
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
L’orientatore visita con gli studenti le aziende/Associazioni di categoria.
Affianca gli studenti nel porre domande di approfondimento agli esperti
coinvolti al fine di rendere l’esperienza un’occasione di approfondimento
dell’organizzazione, delle attività e delle competenze relative alle professioni
prese in esame.
Gli studenti partecipano attivamente
alle visite in azienda o presso Associazioni di categoria.
Sintetizzano all’interno del proprio
Dossier quanto appreso durante le visite (quali sbocchi professionali dopo
il percorso di studi, quali caratteristiche richieste dal mondo del lavoro?...”) confrontandole con ciò che
è emerso dalle testimonianze.
3.7 Modulo 4 – Consolidamento dell’esperienza
Obiettivo del modulo è offrire l’occasione a tutti gli studenti di riorganizzare il repertorio informativo
acquisito durante il percorso, riflettere su quanto emerso al fine di confermare o modificare la propria
scelta in funzione della ricognizione svolta.
UDL
4.1
TITOLO
ORE
CONTESTO FORMATIVO
RIFLESSIONE SULLA SCELTA
4
AULA
4.1 RIFLESSIONE SULLA SCELTA
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
L’orientatore assiste gli studenti nel ripercorrere le informazioni raccolte nel
Dossier grazie all’analisi su di sé e al confronto con gli altri attori del processo (interni ed esterni) al fine di riflettere sulle proprie scelte.
Per facilitare il lavoro propone una scheda in cui ciascuno deve esplicitare,
motivandolo, il livello di soddisfazione per la scelta di studi effettuata e per
la professione che intende svolgere e, in caso di insoddisfazione, indicare
possibili percorsi alternativi/azioni da compiere.
Al termine dell’attività chiede a qualche studente di presentare il proprio lavoro, avendo cura di scegliere casi sia positivi sia critici e sollecitando la discussione e il confronto.
Infine raccoglie i Dossier di tutti gli studenti.
10
Gli studenti riflettono individualmente
su quanto raccolto durante le ore precedenti e compilano la scheda di soddisfazione per la scelta fatta.
Presentano al gruppo gli esiti della loro
riflessione e partecipano alla discussione.
Consegnano una copia dei propri Dossier.
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
NOTE PER LA GESTIONE
SETTING
Per la gestione dei vari moduli si suggerisce di predisporre un’aula con un setting non “scolastico”, ad esempio con i
banchi disposti a ferro di cavallo e senza cattedra.
Qualora fosse possibile avere a disposizione un’aula edicata, si potrebbe collocare sulla porta d’ingresso un cartello ben
visibile con una scritta che faccia comprendere il contesto formativo in cui si sta per entrare (per es. “AULA DELL’ORIENTAMENTO”) e utilizzare le pareti per appendere cartelloni e altri materiali prodotti durante il lavoro dai docenti e dagli
studenti in modo da favorire il confronto e la discussione e non disperdere gli esiti del processo.
Infine sarebbe opportuno che l’aula utilizzata fosse dotata di un video proiettore e di PC a disposizione degli studenti per
la compilazione, individuale o di gruppo, delle schede di lavoro via via proposte.
4. LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO
Per valutare la valenza formativa del progetto si propone di utilizzare le schede seguenti inserendo una
X nel rettangoli per indicare il contributo dei moduli allo sviluppo delle competenze.
4.1 Mappa moduli/competenze
COMPETENZE
N
1
2
3
4
TITOLO MODULO
PRIME RIFLESSIONI
CONOSCENZA DI SÉ E
MOTIVAZIONE
INCONTRI CON IL
MONDO DEL LAVORO
CONSOLIDAMENTO
DELL’ESPERIENZA
ORE
1
2
3
4
5
6
COMUNICARE
IMPARARE
PROGETTARE
COLLABORARE
AUTONOMIA
COLLEGAMENTI
3
9
14
4
11
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
4.2 Mappa prestazioni allievi/competenze
COMPETENZE
N
TITOLO MODULO
ORE
PRESTAZIONI
STUDENTI
1
COMUNICARE
1
PRIME RIFLESSIONI
2
CONOSCENZA DI SÉ
INCONTRI CON IL
2
3
IMPARARE
PROGETTARE
4
COLLABORARE
5
6
AUTONOMIA
COLLEGAMENTI
3
9
14
MONDO DEL LA-
3
VORO
CONSOLIDAMENTO
DELL’ESPERIENZA
4
4
5. INCONTRI CON DOCENTI DELL’UNIVERSITÀ
TITOLO MODULO
DESCRIZIONE
OR
E
1
PRESENTAZIONE DEL
PROGETTO
Illustrazione del progetto, presentazione dei partner e dei tutor e infine rilevazione
delle aspettative dei docenti partecipanti.
1
2
FORMAZIONE SPECIFICA ORIENTAMENTO
Presentazione degli strumenti e metodologie di orientamento più diffuse e sensibilizzazione sull’importanza dell’approccio al mondo del lavoro e della valorizzazione degli studenti come individui con le loro caratteristiche e motivazioni
4
3
RESTITUZIONE
Descrizione del percorso svolto e raccolta di eventuali suggerimenti
1
5.1 Obiettivi dell’intervento
OBIETTIVI DELL’INTERVENTO
1
Fornire strumenti e metodologie per supportare lo studente nell’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie aspirazioni
2
Fornire strumenti e metodologie per assistere gli studenti nella riflessione sulle scelte operate o
da compiere (ri-orientamento)
3
Fornire strumenti e metodologie finalizzati ad offrire agli studenti occasioni di confronto con il
mondo del lavoro
5.2 Descrizione dell’intervento - livello micro
UDL
TITOLO
ORE
12
CONTESTO FORMATIVO
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
1
PRESENTAZIONE PROGETTO
1
AULA
2
FORMAZIONE SPECIFICA ORIENTAMENTO
4
AULA
3
RESTITUZIONE
3
AULA
1 PRESENTAZIONE PROGETTO
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
Il formatore, (coordinatori del progetto), attraverso il supporto di
slide, illustra le motivazioni del progetto, gli obiettivi e le finalità.
Al termine dell’intervento viene richiesto di compilare un questionario per rilevare le aspettative nei confronti del progetto, i bisogni che
potrebbero emergere al fine di calibrare meglio l’intervento.
I docenti ascoltano, commentano
l’intervento e prendono nota.
Forniscono suggerimenti ed indicazioni per una migliore organizzazione e realizzazione del progetto.
2 FORMAZIONE SPECIFICA ORIENTAMENTO
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
Il formatore illustra le finalità, gli strumenti e le metodologie utili
all’orientamento, anche con il supporto delle nuove tecnologie dell’informazione.
Inoltre cerca di sensibilizzare i docenti, (attraverso dati reperiti dai siti
dedicati) sull’importanza del confronto e della conoscenza del mondo
del lavoro afferente al territorio di riferimento e sulla valorizzazione
delle risorse ed abilità individuali dei singoli allievi, come elementi di
forza trasferibili nei percorsi universitari e lavorativi.
Fornisce suggerimenti su come supportare i giovani nella scelta consapevole di percorsi di studio e di vita (informare, motivare, ascoltare
attivamente).
Illustra siti dei repertori delle professioni e siti per la ricerca attiva del
lavoro.
Condivide con i docenti le competenze trasversali richieste nel mondo
del lavoro accanto a quelle tecnico- specialistiche.
Illustra esperienze di inserimento lavorativo: tirocini, work esperienze, stage e di lavoro all’estero.
I docenti ascoltano, commentano
ed interagiscono con il formatore.
Illustrano l’attività orientativa
(metodologie, strumenti, modalità) svolta dall’università e le
azioni di ri-orientamento.
3 RESTITUZIONE
PRESTAZIONI STUDENTE/
ATTIVITÀ ORIENTATORE
PRODOTTI STUDENTE
Descrive il percorso realizzato, il prodotto finale, il livello di motivazione e partecipazione degli studenti.
Raccoglie dati per eventuali ambiti di miglioramento del progetto.
13
I docenti ascoltano, commentano
ed intervengono con proposte di
miglioramento.
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
6. ALLEGATI
6.1 Descrizione del profilo dell’orientatore
L'Orientatore interviene nel processo di orientamento dell'utente: studente in uscita dal mondo dell'istruzione-formazione, lavoratore in cerca di altra occupazione, disoccupato o inoccupato. Le principali
attività in cui è coinvolta la figura sono: accoglienza, colloquio, definizione del piano di azione individuale attraverso un progetto professionale personalizzato e condiviso, analisi dei fabbisogni professionali, ricerca attiva del lavoro e conseguente inserimento lavorativo.
Sulla base dello schema proposto è stata fatta una ricerca per individuare repertori di abilità e conoscenze associate alla figura. Successivamente si è svolto un focus group che ha classificato le conoscenze e abilità in base allo schema proposto ed ha quindi definito le competenze del profilo professionale dell’orientatore nel modo seguente.
COMPETENZA 1
ANALIZZARE IL MERCATO DEL LAVORO PER INDIVIDUARE LE RICHIESTE DI PROFESSIONALITÀ
CONOSCENZE




ABILITÀ
 Utilizzare strumenti per l'analisi dei fabbisogni formativi
 Applicare tecniche per consultare sistemi informativi del mercato delle professioni
 Applicare le tecniche di matching domanda/offerta di lavoro
Fabbisogni dell'offerta e della domanda di lavoro locale
Sistemi informativi per l’analisi della domanda di professioni
Metodologie di analisi delle figure professionali
Sistemi per l’incrocio D/O di lavoro
COMPETENZA 2
GESTIRE INTERVENTI ORIENTATIVI PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO
O IL PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI
CONOSCENZE









ABILITÀ
 Applicare tecniche di ricerca attiva del lavoro
 Applicare tecniche di supporto a soggetti in difficoltà
 Applicare tecniche di elaborazione e monitoraggio di un piano di lavoro individualizzato
Sistema di istruzione (liceale, tecnica e professionale) e dell’IeFP
Offerta formativa territoriale
Tecniche/metodologie di analisi dei bisogni formativi
Sistema universitario
Nozioni di diritto del lavoro
Sbocchi lavorativi per i diversi titoli di studio
Strumenti di politica attiva del lavoro
Modalità di candidatura
Metodologie di elaborazione e monitoraggio di un piano individualizzato
14
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
COMPETENZA 3
GESTIRE INTERVENTI ORIENTATIVI FINALIZZATI A FAR EMERGERE INTERESSI E MOTIVAZIONI
CONOSCENZE






Tecniche di colloquio
Metodologie di analisi delle motivazioni e attitudini personali
Metodologie di analisi delle competenze
Metodologie di bilancio di competenze
Metodologie di gestione di gruppi di lavoro
Tecniche di negoziazione
ABILITÀ




Applicare tecniche di colloquio
Applicare tecniche di gestione dei colloqui di orientamento
Applicare tecniche di gestione di gruppi di lavoro
Applicare tecniche di valutazione del potenziale (Bilancio competenze)
COMPETENZA 4
PROGETTARE INTERVENTI ORIENTATIVI
CONOSCENZE





Metodologie di progettazione di interventi di orientamento
Strumenti per la progettazione
Strumenti per la pianificazione
Metodologie di monitoraggio e valutazione di progetti
Comunicazione web nei vari contesti e con i vari strumenti
ABILITÀ




Applicare metodologie di pianificazione
Applicare metodologie di progettazione esecutiva
Applicare metodologie di monitoraggio e valutazione
Applicare tecniche di comunicazione web per la gestione di groupware
6.2 Autopresentazione degli allievi
L’ Autopresentazione degli allievi è utile a raccogliere alcune prime informazioni essenziali sui singoli
studenti, ad indurre ad una prima introspezione e ad una prima esplicitazione di sé e del proprio
modo di essere
L’autopresentazione è utile per iniziare a sondare i principali ambiti di interesse degli studenti, al fine
di organizzare le visite e testimonianze successive.
Viene riportata una possibile lista di domande per favorire l’auto presentazione:

Quali sono state le motivazioni della scelta dell’attuale percorso di laurea?

Ti ritieni soddisfatto della tua scelta attuale? Perché?

Ti eri iscritto ad altri percorsi precedentemente? Se sì perché li hai interrotti?

Mi piacerebbe che il mio futuro lavoro fosse quello di Ho/ non ho le idee chiare su come riuscire
a realizzare il mio obiettivo professionale (se si lo descrivo)

Descrivo il mio metodo di studio

Il mio tempo libero lo trascorro a

Mi piacerebbe intervistare una persona che svolge il lavoro di:

Penso che la caratteristica che mi più mi contraddistingue sia:

La mia più grande aspirazione sarebbe
15
PROTOTIPO UNIVERSITÀ
6.3 Domande per le interviste a testimoni privilegiati e per le visite aziendali
Qui di seguito viene riportato un elenco di possibili domande “trasversali” da sottoporre nel corso degli
incontri con gli esperti del mondo del lavoro e delle visite che può servire come base per il lavoro di
gruppo degli studenti di costruzione della griglia di intervista.
Interviste
A seconda dell’ambito oggetto di indagine è opportuno integrare l’elenco con quesiti specifici legati
alle peculiarità della professionalità di riferimento.
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Quale percorso di studi ha realizzato?
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Quali discipline previste nel corso di studi universitario hanno inciso di più nello svolgimento
della professione?
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Quale è stato il suo iter professionale? Come è arrivato a raggiungere la posizione che ricopre attualmente? E’ partito “da zero” o aveva già conoscenze/esperienze nel settore?
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Il percorso è stato difficile, ha dovuto affrontare ostacoli, se sì quali in particolare e come li ha
gestiti?
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Quale competenze l’hanno aiutata a raggiungere la sua attuale posizione
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lavorativa?
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Qual é una caratteristica personale fondamentale per svolgere il suo lavoro?
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Quali sono le competenze indispensabili?
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Quali sono i principi fondamentali della sua deontologia professionale?
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Quali sono i pro e i contro della professione?
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Come trascorre le sue giornate lavorative?
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Con chi lavora, lavora da solo o in gruppo?
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Cosa cambierebbe del suo lavoro?
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Ha raggiunto il suo obiettivo professionale?
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Ha tempo da dedicare ai suoi interessi?
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Lo stipendio da lei percepito è secondo lei adeguato?
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Si tratta di una professione ricercata nel mondo del lavoro?
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Con quali tipologie di contratto si viene assunti?
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Possono essere utili work experience, stage, tirocini? Da voi vengono realizzati?
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Ha qualche consiglio per chi intende approcciarsi al suo campo lavorativo?
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Come è vista la figura femminile nell’ambito lavorativo?
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Ha dovuto fare delle rinunce per il suo lavoro?
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Quale paese ci suggerirebbe per un’esperienza di formazione all’estero?
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Quali svantaggi può riscontrare una donna in questo campo?
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PROTOTIPO UNIVERSITÀ
Visite aziendali
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Come è strutturata la Vostra azienda/studio professionale?
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Quante persone vi lavorano?
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Quali sono i ruoli previsti?
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Quali sono le principali attività che vengono svolte?
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Quali sono i vostri clienti?
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Attraverso quali modalità/canali acquisite i vostri clienti?
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Quali sono le maggiori difficoltà nella gestione del lavoro?
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Quali sono le principali capacità richieste?
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Quali requisiti deve avere un Vostro collaboratore?
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Con quali modalità si viene assunti?
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