PER NON DIMENTICARE - "Quasimodo" di Agrigento

SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA di I GRADO
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
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Prot. n. 405/C 27
Agrigento, 23 Gennaio 2015
Circ. n. 75
A tutto il Personale Docente
Al Sito Web
Oggetto: Giorno della Memoria – 27 gennaio 2015
PER NON DIMENTICARE
Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, istituita nel 2000 con Legge dello Stato n. 211
per: “Ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che
hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e
schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno
salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Rendere, oggi, testimonianza, di quanto è avvenuto, non è solo il doveroso ricordo verso milioni
di persone offese, violentate, trucidate ma l’occasione per riflettere sui temi dei diritti umani, della
pace, del valore della vita, della centralità della persona.
E’ fondamentale, quindi, un lavoro approfondito di studio e analisi in tutte le classi affinché il
tema della Memoria sia riproposto alle giovani generazioni come monito e richiamo all’impegno
per una società tollerante ed accogliente.
Il Giorno della Memoria contribuisce, sicuramente, a diffondere una cultura dell’accoglienza e
del rispetto delle diversità, pertanto, tutti gli insegnanti si adopereranno per stimolare nei ragazzi la
voglia di conoscere, di studiare e di approfondire la Storia, con l’obiettivo di affidare ad essi,
attraverso la sua conoscenza, gli strumenti per distinguere la differenza tra buio e luce, tra paura e
speranza, tra vita e morte.
Istituto Comprensivo Statale “Salvatore Quasimodo”
Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti
- Agrigento -
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
Bertolt Brecht
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.
In allegato alla presente:
La lettera del Ministro Stefania Giannini e del Presidente dell'Unione Comunità ebraiche Italiane
Renzo Gattegna.
Sempre grata per il lavoro che svolgete con i nostri bambini e ragazzi.
Cordialmente
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Nellina Librici
Istituto Comprensivo Statale “Salvatore Quasimodo”
Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti
- Agrigento -