testo integrale - Ambasciata d`Italia a New Delhi

New Delhi, 27 Febbraio 2015
Cari Connazionali,
Vi scrivo per informarVi che il Governo Italiano mi ha destinato ad un altro incarico: il 3 marzo lascerò
la guida dell’Ambasciata d’Italia in India per assumere quella dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa
Sede, in Roma.
Sono particolarmente lieto della mia futura destinazione e ad essa guardo con la più viva aspettativa.
Al tempo stesso sarà con rammarico che mi separerò da tutti Voi.
Negli oltre due anni estremamente intensi che ho trascorso in India, ho conosciuto personalmente molti
di Voi. È stata un’esperienza che mi ha profondamente arricchito sia umanamente che
professionalmente.
Ho percorso decine di migliaia di chilometri per incontrarVi, visitando circoli ed associazioni di
volontariato, aziende, conventi, ashram, scuole, carceri e ospedali. Abbiamo, assieme, valutato problemi
e cercato soluzioni volte a rendere migliore la Vostra permanenza in India.
Sono stato orgoglioso di sentirVi dire: “il nostro Ambasciatore”.
Abbiamo dato vita a quello che ho definito il “Laboratorio Italia in India”, fatto di capitale umano prima
che finanziario, di sacrifici, di stimoli, di risorse legate alle idee, all’innovazione ed ad un tenace
entusiasmo.
Abbiamo riunificato le varie componenti del “Sistema Italia” per renderlo competitivo, all’altezza delle
sfide severe ma anche entusiasmanti che attendono l’Italia in India.
Abbiamo ampliato la percezione della cultura italiana in questo Paese, anche portandola là dove non era
mai giunta.
Ho constatato quanto siano intensi il Vostro ricordo ed amore per la nostra Italia, attorno alla cui
bandiera ci siamo ritrovati.
La delicata e tuttora aperta questione dei due Fucilieri di Marina, Capo di Prima Classe Massimiliano
Latorre e Secondo Capo Salvatore Girone resta centrale nei pensieri di tutti noi ed in cima alle
preoccupazioni dell’Ambasciata d’Italia in India. Senza una giusta, onorevole e celere soluzione, il
rapporto tra due grandi Paesi come l’Italia e l’India non potrà che continuare a soffrire.
Mi farà molto piacere restare in contatto con Voi, pertanto Vi invito a scrivermi. Mi potrete raggiungere
al mio indirizzo di posta elettronica, che Vi ricordo: [email protected].
Saluto amichevolmente ciascuno di Voi, con sincera gratitudine per la collaborazione e la comprensione
che non mi avete mai fatto mancare ed esprimo voti augurali per il personale benessere Vostro e delle
Vostre famiglie.
Daniele Mancini