LA NAZIONE LIVORNO gio, 19 mar 2015 IL DIBATTITO SULLA CHICCAIA RUGGERI: «SERVE UN CRONOPROGRAMMA» «La giunta non sa più cosa fare» «La viabilità di questo quartiere non può più attendere» Colpo grosso in una villa in via VivaltaRubati preziosi e orologi per 50.000 euro Dettagliato lavorodel segretario di Fiorentina Vladimiro Del Corona Il Pd esce allo scoperto sui piani di recupero nei quartieri nord LIVORNO «SCOPRIAMO da La Nazione, che l'assessore Dhimginji ha deciso di portare in Consiglio Comunale la questione Chiccaia: alla buon'ora!». Il capogruppo del Pd Marco Ruggeri impugna le dichiarazioni rilasciate dall'assessore: «Dopo che abbiamo chiesto di discuterne in Commissione, abbiamo presentato una interpellanza, ora siccome la giunta non sa come uscirne, investe il Consiglio». La vicenda della Chiccaia è ormai annosa e vede, dopo anni di impegni e promesse, famiglie vivere in situazioni al limite della decenza in attesa di un nuovo alloggio. Il comune ha costruito altri immobili ma non ci sono ancora i certificatati di agibilità, dunque i traslochi previsti a giugno saranno rinviati. Sulla vicenda spicca l'interpellanza del gruppo Pd dove si chiede il rispetto del cronoprogramma di sgombero del blocco 417 la Chiccaia appunto come previsto dalla decisione di giunta 340 dell'8 settembre scorso. I cittadini residenti alla Chiccaia, tra l'altro, «hanno già ricevuto per scritto dall'amministrazione, la comunicazione di assegnazione dei nuovi alloggi (32 alla Padula e 76 in Corea) dove trasferirsi entro dicembre 29014, vivono ancora in condizioni fatiscenti nel blocco 417». Ma la domanda chiave è quella al punto 7: «Quando e se intendete abbattere il blocco della Chiccaia come previsto dal piano di recupero». Poi il gruppo del Pd guidato da Marco Ruggeri denuncia le «occupazioni abusive di appartamenti sempre in questo complesso». OVVIAMENTE il Pd riporta l'attenzione anche sul blocco della Direzione e sulle Signorine l'ex 419 dove i lavori sono fermi così come al San Giovanni. Sui piani di recupero, negli ultimi anni, forte è stato l'impegno dello storico segretario Pd di Fiorentina Vladimiro Del Corona che ha elaborato una lunga relazione sul significato dei piani di recupero definiti moderni e riformisti. Una relazione elaborata, frutto di un'esperienza trentennale sui piani di recupero: «E' inconcepibile allungare ancora questo disagio scrive Del Corona devono essere superati al più presto gli ostacoli esistenti: certificati di abitabilità delle case della Padula, lavori da ultimare all'isolato Giardino». DEL CORONA rispolvera gli atti della passata amministrazione: «Non ci sono mai state incertezze nella passata giunta Cosimi riguardo a Shangay e alla Chiccaia, dimostrate con atti istituzionali». Ricorda le tre ipotesi del Comune «demolizione e ricostruzione, ristrutturazione e declassificazione» e chiude: «Solo pensare a ipotesi di declassamento significa senza messi termini snaturare e chiudere ai piani di recupero». michela berti LA NAZIONELIVORNO sab, 21 mar 2015 NEL PD MIRABELLI MORDE IL FRENO «Al più prestoil gruppo dirigente» «LE SENSIBILITÀ politiche riconducibili all'area della sinistra del Partito Democratico non sono minoritarie a Livorno; al contrario sono parte integrante, attiva e determinante, insieme ad altre forze, del progetto politico espresso da Lorenzo Bacci e da Federico Bellandi». Federico Mirabelli (nella foto), capogruppo del Pd in consiglio provinciale, ha sostenuto prima Bacci poi Bellandi ai congressi. «Questo progetto politico prosegue nasce infatti dall'incontro delle diverse esperienze politiche che hanno accettato la sfida di aprire una nuova stagione del Partito Democratico, all'indomani della sconfitta alle elezioni amministrative, nel segno del cambiamento e della responsabilità. Un progetto politico che, dopo l'elezione del Segretario Coordinamento Territoriale e dell'Unione Comunale di Livorno, deve prendere forma e sostanza in termini concreti. Per questo motivo e per affrontare soprattutto le possime elezioni regionali è opportuno pertanto definire completamente, in tempi brevi, il nuovo gruppo dirigente». L'ATTUALE fase politica, «dopo le primarie del 1 marzo, è particolarmente delicata sul piano della tenuta unitaria del Partito prosegue Mirabelli in questo momento, a mio parere, la maggioranza che ha vinto le primarie dovrà fare un utilizzo intelligente del risultato ottenuto, mentre chi ritrova nella sfera della minoranza dovrà invece riconoscere il nuovo gruppo dirigente. Queste mi sembrano due condizioni per fare ripartire rapidamente il confronto sui temi prioritari per lo sviluppo della città e ritrovare uno spirito unitario». LA NAZIONELIVORNO sab, 21 mar 2015 CECINA DALLA TASSA SUI RIFIUTI A QUELLA TURISTICA: «ECCO LE NOSTRE SCELTE» «Grandi sforzi per evitare tagli» Bilancio comunale, l'assessore Cartei ribatte al forzista Barabino di GIULIO SALVADORI CECINA UNA CONTESTAZIONE a tutto tondo in merito all'approvazione (con astensione dei grillini) del Bilancio comunale 2015 quella espressa nei giorni scorsi sul nostro giornale da Paolo Barabino, leader di Forza Italia. E con accuse, per nulla velate, rivolte all'assessore alle Finanze, Federico Cartei, del quale oggi riportiamo la risposta. Cartei parte proprio dalle dichiarazioni rilasciate dal rappresentante della destra cecinese: «Le critiche mosse da Barabino sono più politiche che tecniche, anche se legittime. Capisco il ruolo dell'opposizione ma quella fatta è un'analisi che non rende giustizia ai grandi sforzi compiuti da questa amministrazione per far quadrare i conti e per mantenere tutti i servizi». A proposito di tassa-rifiuti, Barabino aveva contestato «che il Comune non ha nessun potere di controllo sui 6,1 milioni che la società pretende», l'assessore Cartei replica: «E' vero che sono aumentati i costi ma quest'anno la tariffa è leggermente abbassata con diversi servizi in più. E' la volontà di implementare la raccolta differenziata a Cecina Marina. Potenzieremo i cassonetti per ogni tipo di raccolta, stesso discorso anche ai Palazzi. Va poi detto che la convenzione con Rea ce la siamo ritrovata già in atto, quindi nell'immediato è un problema andare a rivederla. E' però in programma la creazione di un Ato unico per la gestione dei rifiuti con Reti Ambiente, solo a quel punto andremo a decidere». CARTEI poi ribatte sul vincolo Comune-Società della Salute: «Barabino chiede le modalità di impiego del milione e 236mila euro che il Comune trasferisce ogni anno. Non ho conoscenze specifiche, come invece ha il sindaco Lippi in qualità di presidente, però posso dire che vengono effettuati soltanto pagamenti rendicontati e non potrebbe essere diversamente». POI VIRA sulla Tassa di soggiorno: «E' vero che dalle entrate si prevede un gettito basso, questo perché l'attività turistica nel nostro comune è limitata, soprattutto se rapportata ad altre realtà come Bibbona dove il balzello produce introiti per circa 800mila euro. Ma togliere la tassa, rimasta invariata, non è fattibile. Ora, con la dismissione delle Province, la gestione del turismo passerà ai Comuni motivo per cui dovremo essere bravi a fare sistema con i centri vicini per potenziare l'offerta turistica e per uniformare il tributo». L'assessore conclude con l'aliquota Imu sugli immobili in comodato ai parenti e a quella sui fondi non locati: «Nel primo caso, con grande sacrificio, siamo passati dal 7,50 al 7 per mille e le critiche mi paiono esagerate perché siamo tra i comuni con l'aliquota più bassa. Sul secondo aspetto capisco che il passaggio dal 9,60 al 10,60 per mille sia esoso ma non si tratta di fanta-pianificazione come sostiene Barabino. Il nostro scopo è dare un segnale per far abbassare i canoni di affitto e incentivare nuove aperture, a ciò si aggiunge la Tari gratuita per tre anni». Copia di 71e76a22cebbb17a0edb7f1fc5d240df Cecina SABATO 21 MARZO 2015 IL TIRRENO Più servizi alle imprese accordo sugli “incubatori” Il Polo tecnologico di Magona ha firmato l’intesa con il Polo di Navacchio e i Comuni di Cecina e Rosignano: un aiuto alle start-up giovanili All’incontro anche l’assessore regionale Simoncini e il rettore vicario dell’Università di Pisa ◗ CECINA Servizi alle imprese. siglato l'accordo quadro che sancisce la nascita del sistema integrato degli incubatori per la Bassa Val di Cecina. A sottoscrivere l'impegno i Poli tecnologici della Magona e di Navacchio e le amministrazioni comunali di Cecina e Rosignano. Il protocollo riceve il placet anche della Regione, con l'assessore Gianfranco Simoncini che ha partecipato ai lavori. L'iniziativa era stata annunciata nei giorni scorsi, insieme all'approvazione nei rispettivi consigli comunali della bozza d’accordo. Ieri, 20 marzo, nel corso dell'incontro al Polo Tecnologico della Magona, è avvenuta la sottoscrizione formale, da parte di tutti gli attori, del protocollo d'intesa e l'illustrazione delle opportunità offerte dall'incubatore. Nasce così una collaborazione fattiva tra i due Comuni costieri: Cecina e Rosignano e i due Poli tecnologici, che permetterà uno scambio di saperi e conoscenze al servizio delle nuove imprese. L'incubatore offre infatti spazi Il convegno al Polo tecnologico di Magona e strumenti, consulenza e gestione, networking per far sviluppare nuove idee imprenditoriali, fornendo conoscenze di base e supporto per muoversi all'interno del mercato ed emergere. Come si accede all' incubatore? Bisogna avere un' idea imprenditoriale originale e innovativa, si fa domanda e se l'idea viene ritenuta valida il suo creatore/imprenditore viene chiamato a presentare un piano di business. «Con questo protocollo d'intesa, voluto dai due Comuni - dichiara Giamila Carli vicesindaco del Co- mune di Cecina - prende avvio un progetto ambizioso, con ruoli di primo piano del Polo Magona, quale polo di eccellenza nell'ambito della ricerca applicata e del Polo di Navacchio, quale esempio di successo per il sistema incubatore. Si vanno così a creare le premesse per uno sviluppo dei territori sotto il profilo sia delle start-up giovanili, sia per realtà imprenditoriali di piccola e media impresa già esistenti, al fine di attrarre incentivi e risorse e creare nuova occupazione». Su questa linea anche l'intervento dell'assessore all'Innovazione del Comune di Rosignano Veronica Moretti. «L' accordo è un valore aggiunto conferma Moretti - che guarda oltre i confini geografici e territoriali, in un'ottica di area vasta e va a integrarsi perfettamente con le politiche legate all'innovazione e al sostegno ai giovani del Comune di Rosignano. Rappresenta quindi un passo in avanti, un surplus, per quanto riguarda le opportunità che offriamo ai giovani, al fine di radicarli sul nostro territorio e dall'altro si configura come uno strumento di cui possono beneficiare anche le imprese esistenti». L'assessore regionale alle Attività produttive e al Lavoro Gianfranco Simoncini ha chiuso l'incontro presentando i bandi regionali, III verso le regionali Il Pd locale punta su Cecchi e Burgalassi ◗ CECINA Il Polo tecnologico della Magona attualmente aperti: sia quelli a sostegno delle PMI, che quelli rivolti alle start-up giovanili e all'innovazione; questi ultimi come elementi qualificanti e di supporto per l'occupazione e la nuova imprenditorialità. Inoltre, Simoncini ha sottolineato il ruolo del Polo della Magona, come supporto alle imprese a carattere regionale sul fronte della chimica e ha portato come esempio di buona pratica la cooperazione tra i comuni di Cecina e Rosignano per quanto riguarda l'avvio del sistema integrato degli incubatori in Bassa Val di Cecina. Al tavolo dei relatori si sono alternati: il presidente del Consorzio Polo Magona Claudio Scali, il direttore generale Polo Navacchio Alessandro Giari, Nicoletta De Francesco pro-rettore vicario dell'Università di Pisa, Elisabetta Epifori direttore Incubatore del Polo di Navacchio e i suoi collaboratori Silvia Marchini e Paolo Alderigi. All'iniziativa hanno preso parte anche numerosi rappresentanti delle associazioni di categoria e imprenditori locali. Si stringono i tempi per le candidature alle elezioni regionali. Martedì Lorenzo Bacci riunirà la direzione provinciale del Pd: sarà l’ultima riunione utile prima del 27 marzo, quando scadrà la presentazione delle autocandidature, accompagnate dalle oltre cento firme necessarie per correre. Ecco perché – salvo nuovi rinvii che però farebbero sicuramente discutere gran parte del partito – martedì la segreteria territoriale porterà in direzione la sua proposta di candidature: nella lista della Federazione livornese dovranno esserci cinque nomi, tre per Livorno e due per la Bassa Val di Cecina, mentre tre spettano a Piombino. A quanto risulta, dopo le consultazioni interne, il segretario renziano Bacci spinge per la candidatura del giornalista Francesco Gazzetti, così come l’area più di sinistra vicina a Jari De Filicaia. Cosa farà l’area di Marida Bolognesi? Per ora il nome di punta resta quello del medico di famiglia ed ex presidente del consiglio comunale, Enrico Bianchi. Nel Bassa Val di Cecina prende quota la candidatura di Michela Cecchi, insieme a quella dell’ex assessore di Cecina Lia Burgalassi.
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